Uno nuovo studio pubblicato su PNAS e condotto da due istituti di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISAC e CNR-ISP), in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, l’Università di Padova e con diversi istituti internazionali (AWI, CIC, CSIC, PSI), ha ricostruito, ad alta risoluzione temporale, l’evoluzione della copertura di ghiaccio marino nella regione sub-polare compresa tra la Baia di Baffin e il Mare del Labrador, prendendo in esame una serie di oscillazioni repentine del clima avvenute tra 36 e 44 mila anni fa. I risultati mostrano come, fra le regioni sub-polari della Baia di Baffin e del Mare di Labrador, il tempo di reazione del ghiaccio marino, in seguito a un brusco aumento delle temperature in Groenlandia, sia quasi sincrono, istantaneo o avvenga nel giro di una decade, passando da una spessa copertura pluriennale persistente a condizioni di mare aperto e ghiaccio stagionale spiega Federico Scoto. Comunicato stampa CNR
DOI:10.1073/pnas.2203468119 - Foto di una carota di ghiaccio (credits: Antje Fitzner)
25 Ottobre 2022
Si è conclusa la prima crociera nel Golfo di Napoli della nuova nave oceanografica del Cnr, denominata Gaia Blu, vero e proprio gioiello tecnologico di 84 metri per 2000 tonnellate di stazza. La nave è stata donata dallo Schmidt Ocean Institute (SOI) al Cnr grazie ad un progetto sulla importanza della ricerca nel Mediterraneo che ha vinto la gara internazionale indetta dal SOI tra tutti gli Enti e Istituti di ricerca del mondo.
In ventuno giorni di crociera sono stati mappati quasi cinquemila km2 di fondale marino di fronte alla città di Napoli e la costiera amalfitana, utilizzando sofisticati strumenti di rilievo batimetrico che possono indagare i fondali dalla costa fino a profondità di diverse migliaia di metri con una precisione senza precedenti. I dati batimetrici sono stati elaborati a bordo e resi disponibili ai colleghi a terra con aggiornamenti ogni 24 ore via satellite, una metodologia di lavoro che in Italia non ha precedenti e si inserisce in una logica di Open Data. L’attualità e l’importanza della prima missione di Gaia Blu si impernia soprattutto sul fatto che i fondali marini - il più grande bene comune del pianeta - sono fortemente impattati dall’Uomo con conseguenze ancora non calcolabili sulla biodiversità e le generazioni future.
Pubblicato su Environmental Pollution uno studio sulla biodegradazione di antibiotici veterinari (AB) sulfonammidi e fluorochinoloni presenti nei suoli agricoli ammendati con letame bovino o digestato anaerobico. E’ stato inoltre valutato il bioaccumulo di AB, la trasmissione di geni della resistenza batterica (ARG) e la struttura della comunità microbica nelle coltivazioni di Lactuca sativa, analizzando per 46 giorni suolo, rizosfera e fillosfera fogliare. I risultati complessivi mostrano la presenza di fluorochinoloni, ma non di sulfonammidi, e di ARG nelle foglie della lattuga, e non si può escludere il rischio che antibiotici e geni della resistenza batterica entrino nella catena alimentare attraverso l'assunzione di ortaggi freschi.
DOI: 10.1016/j.envpol.2022.120413 - Luisa Patrolecco (CNR-ISP)
Pubblicato su Environmental Pollution uno studio sulla biodegradazione di antibiotici veterinari (AB) sulfonammidi e fluorochinoloni presenti nei suoli agricoli ammendati con letame bovino o digestato anaerobico. E’ stato inoltre valutato il bioaccumulo di AB, la trasmissione di geni della resistenza batterica (ARG) e la struttura della comunità microbica nelle coltivazioni di Lactuca sativa, analizzando per 46 giorni suolo, rizosfera e fillosfera fogliare. I risultati complessivi mostrano la presenza di fluorochinoloni, ma non di sulfonammidi, e di ARG nelle foglie della lattuga, e non si può escludere il rischio che antibiotici e geni della resistenza batterica entrino nella catena alimentare attraverso l'assunzione di ortaggi freschi.
DOI: 10.1016/j.envpol.2022.120413 - Luisa Patrolecco (CNR-ISP)
19 Ottobre 2022
Con l’arrivo del primo contingente tecnico alla stazione Mario Zucchelli a Baia Terra Nova, prende il via la 38a spedizione italiana in Antartide che coinvolgerà 240 tra tecnici e ricercatori impegnati in 50 progetti, focalizzati principalmente su scienze dell’atmosfera, geologia, paleoclima, biologia, oceanografia e astronomia. Le attività di ricerca saranno condotte sia presso la base Zucchelli che in quella italo-francese di Concordia, ma anche sulla nave italiana per la ricerca oceanografica Laura Bassi e in alcune stazioni antartiche di altri Paesi.
Ice memory. Il passato raccontato dalla criosfera - Laboratorio
Oltre alle ben note conseguenze in termini di risorsa idrica, ambiente ed ecosistemi alpini, la fusione di un ghiacciaio comporta quindi la perdita di preziose informazioni sul clima e sull'ambiente del passato. Un passato lungo secoli o millenni, a seconda del ghiacciaio. La storia delle nostre Alpi, delle nostre montagne e delle nostre genti è racchiusa nel ghiaccio, come se i suoi cristalli costituissero le pagine un unico antico manoscritto conservato in una biblioteca ghiacciata.
Dalla necessità di non perdere molte preziose informazioni è nato il Progetto Ice Memory il quale, oltre ad essere un programma scientifico e di conservazione, è anche un grande laboratorio divulgativo. Un contenitore ideale dentro il quale, oltre a parlare di memoria dei ghiacci, si può e si deve poter discutere di tantissimi altri temi quali i cambiamenti climatici (con le loro cause e i loro effetti), la sostenibilità ambientale, il rapporto tra uomo ed ambiente, soprattutto in territori tanto eccezionali quanto fragili quanto sono le nostre montagne. (Jacopo Gabrieli, CNR-ISP)
Three days of exchange experiences about research processes using marine sediment records.
The objective of INQUA-MARE is to bring together researchers studying recent (Holocene) sediment records from the Arctic, Antarctic and the Tropics, as these regions are linked by thermohaline circulation and atmospheric teleconnection.
International Symposium - Arctic Connections. The Great Challenge of the Arctic: Perspectives and Changes for a Peaceful Cooperation
Hybrid format (weblive and in presence)
Arctic Circle is the largest network of international dialogue and cooperation on the future of the Arctic and our Planet. It is an open democratic platform with participation from governments, organizations, corporations, universities, think tanks, environmental associations, indigenous communities, concerned citizens, and others. Draft program.
The 2022 Arctic Circle Assembly will be held in Harpa Concert Hall and Conference Centre, Reykjavík.
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide