The next Workshop on the dynamics and mass budget of Arctic glaciers and IASC Network on Arctic Glaciology annual meeting will be held at the University Center in Obergurgl, Austria, on 26-28 January 2023.

The workshop will include a special cross-cutting session on Glacier-atmosphere interactions in a warming and wetting Arctic, which aims to provide an inter-disciplinary forum that brings together glaciologists and atmospheric scientists.

Register for the meeting 

IASC is now accepting proposals for consideration for IASC funding in 2023 until 18 December 2022 at 23:59 GMT.
The funding is provided by the five IASC Working Groups (WGs) (AtmosphereCryosphereMarineSocial & HumanTerrestrial) and aimed at encourageing and supporting science-led international programmes by offering opportunities for planning and coordination, and by facilitating communication and access to facilities.

Proposals can be submitted for Cross-cutting Projects (relevant for two or more IASC Working Groups); or WG-specific Projects (relevant for only one IASC Working Group)

The Plastic-AG is currently collating data for an open access repository summarising national and international projects focused on plastic pollution in the Antarctic and Sub-Antarctic regions.

This repository file, along with a user-friendly map displaying project locations will be freely available on the SCAR Plastic-AG web page.

Take part in this initiative (deadline 30 November 2022) - More informations

APECS & INTERACT are pleased to launch a freely available guidebook on how to reduce CO2 emissions in Arctic science. Get inspired and learn how to reduce emissions through actions at the personal and institutional level.

The book was developed by APECS members and INTERACT station managers.

You can view the publication listing on the INTERACT website here and access the direct PDF download here

Nell'ambito delle attività del Centro Studi sul Quaternario onlus, Nicoletta Ademollo (CNR-ISP) terrà una conferenza presso il Museo Civico di Sansepolcro (AR) dal titolo: Influenza dei cambiamenti climatici sulla contaminazione dell’Antartide: una prospettiva Bipolare”.

Ingresso libero

Webinar on 09.11.2022, 4 pm GMT on Zoom.

Register here 

Arctic PASSION Online Seminar on Arctic Observing Systems

Trieste Science+Fiction Festival - Mondo Futuro

Dal crollo del ghiacciaio della Marmolada allo stato di salute dei ghiacciai di tutto il mondo. Renato Colucci, ricercatore dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISP), illustra perché i ghiacciai sono sentinelle del cambiamento climatico globale e la loro fusione un segnale dell’accelerato cambiamento climatico in corso.

Maggiori informazioni sull'evento

 

The workshop will focus on the current state of in situ ocean observing in the Arctic, with sessions covering ocean and sea ice observing as well as new technologies and data management.

Programme and registration

25 Ottobre 2022

Uno nuovo studio pubblicato su PNAS e condotto da due istituti di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISAC e CNR-ISP), in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, l’Università di Padova e con diversi istituti internazionali (AWI, CIC, CSIC, PSI), ha ricostruito, ad alta risoluzione temporale, l’evoluzione della copertura di ghiaccio marino nella regione sub-polare compresa tra la Baia di Baffin e il Mare del Labrador, prendendo in esame una serie di oscillazioni repentine del clima avvenute tra 36 e 44 mila anni fa. I risultati mostrano come, fra le regioni sub-polari della Baia di Baffin e del Mare di Labrador, il tempo di reazione del ghiaccio marino, in seguito a un brusco aumento delle temperature in Groenlandia, sia quasi sincrono, istantaneo o avvenga nel giro di una decade, passando da una spessa copertura pluriennale persistente a condizioni di mare aperto e ghiaccio stagionale spiega Federico Scoto. Comunicato stampa CNR 

DOI:10.1073/pnas.2203468119 - Foto di una carota di ghiaccio (credits: Antje Fitzner)

Un futuro sott'acqua - Adattarsi a un mare che sale

Lectio Magistralis con Sandro Carniel (CNR-ISP)

Fino a quando i nostri mari continueranno a crescere? Di quanto può aumentare il loro livello entro la fine di questo secolo? E soprattutto, possiamo invertire questa tendenza? Scopriremo qual è il punto di vista a riguardo della comunità scientifica, quali sono le azioni di adattamento a un problema che avrà impatti enormi entro pochissimi anni, e quali le possibili azioni e vie da intraprendere per ridurli.

Maggiori informazioni sulla pagina del Festival delle Scienze di Genova

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L'Italia e l’Artico
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