In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani (8 giugno 2025) e in vista della Terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (UNOC3), che si terrà a Nizza dal 9 al 13 giugno, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) celebra il proprio impegno per la tutela degli ecosistemi marini con un’importante novità: una nuova boa costiera sarà posizionata presso la stazione artica di Ny-Ålesund, alle Isole Svalbard, nell’ambito del progetto PNRR–ITINERIS.
La missione scientifica alle Svalbard è condotta dai ricercatori del CNR-ISP di Bologna e Messina, impegnati anche nella manutenzione dei quattro ancoraggi oceanografici già operativi nella zona (MDI, KIM, MAP e S1, quest’ultimo in collaborazione con OGS).
Tra i protagonisti della spedizione artica: Giorgio Bruzzone, Federico Giglio, Gianmarco Ingrosso, Stefano Miserocchi, Angelo Odetti e Francesco Paladini de Mendoza, esperti in oceanografia, chimica marina e monitoraggio ambientale.
Si tratta di un passo strategico per il potenziamento delle capacità di osservazione dell’oceano Artico, una delle aree più sensibili ai cambiamenti climatici globali. La boa contribuirà a monitorare in tempo reale dati ambientali fondamentali, rafforzando la rete osservativa italiana parte del sistema SIOS (Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System) e dell’IT-IOOS (Italian Integrated Ocean Observing System). Questo intervento permetterà di migliorare l’analisi dei fenomeni di "atlantificazione", ovvero la crescente influenza delle acque atlantiche sulle condizioni fisiche e biologiche dell’Artico.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto dell’UNOC3, evento internazionale chiave per il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14 (SDG14), dedicato alla conservazione e uso sostenibile degli oceani e delle risorse marine. Il CNR partecipa con la nave da ricerca italiana Gaia Blu e una folta delegazione scientifica, confermando la leadership italiana nella ricerca oceanografica.
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Nella giornata di ieri martedì 13 maggio è ufficialmente iniziata la campagna di carotaggio sul Gran Combin nell’ambito del Progetto ICE MEMORY. I ricercatori di ISP-CNR Venezia (Fabrizio De Blasi, Giulio Cozzi) insieme a colleghi dell’Università Ca’ Foscari (Agnese Petteni, Stefano Frassati e Daniele Zannoni) e della Fondazione Ca’Foscari (Federico Dalla Vecchia) sono arrivati in località Valpelline (AO) dove, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale locale, hanno sistemato parte del materiale e strumentazione scientifica nei magazzini della Protezione Civile. Il comune di Ollomont (AO), poco lontano, ha messo a disposizione dei locali per Il pernottamento e dove la squadra ha stabilito il “campo base”. Nella giornata di mercoledì 14 maggio si è unito al gruppo anche Victor Zagorodnov ingegnere della Cryosphere Research System (CRS, USA), che collabora da anni con ISP. Il gruppo ha assemblato i sistemi di carotaggio per effettuare di test di funzionamento.
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Uno studio coordinato dall’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche, con la partecipazione dell’Università Sapienza e dell’istituto Sintef Ocean, ha rilevato la presenza di farmaci e prodotti per la cura personale nelle acque del fiordo artico Kongsfjorden, alle isole Svalbard. Sul lungo periodo sono a rischio di sopravvivenza gli organismi acquatici che vivono in questo peculiare ecosistema marino. I risultati sono stati pubblicati su Science of The Total Environment.
Luisa Patrolecco (CNR-ISP) - Comunicato stampa CNR
Man-made emerging contaminants in the High-Arctic fjord Kongsfjorden (Svalbard Archipelago, Norway): Occurrence, sources and risk assessment
doi.org/10.1016/j.scitotenv.2025.178936 - (Immagine:Kongsfjorden, Isole Svalbard - credits Luisa Patrolecco)
In August 2024, the United Nations General Assembly (UNGA) adopted the resolution to declare the period from 2025 to 2034 as the Decade of Action for Cryospheric Sciences.
The General Assembly .....decides to proclaim the period from 2025 to 2034 as the Decade of Action for Cryospheric Sciences, within existing structures, available resources and voluntary contributions, to address the challenges associated with melting glaciers and changes to the cryosphere by advancing related scientific research and monitoring, under the overarching goal of advancing global scientific cooperation and sustainable development efforts as articulated in the International Decade of Sciences for Sustainable Development, 2024–2033...........
Attivazione di una sessione dedicata alla criosfera alla prossima conferenza The Geosciences and the Challenges of the 21st Century2025 organizzata dalla Società Geologica Italiana. Sito ufficiale Scadenza abstract: 5 Maggio ore 19:00
The session will focus on the complex interactions between the atmosphere and the cryosphere, covering topics such as, but not limited to: - Glaciers and snow dynamics in a changing climate - Permafrost evolution and its meteorological drivers - Sea ice variability and its feedbacks on climate - High-resolution modeling and remote sensing of cryospheric processes - Extreme events and their impacts on the cryosphere
Early warning of the 5th SIOS Marine Infrastructure Workshop!
The next SIOS Marine Infrastructure Workshop will be held in hybrid format at the Norwegian Meteorological Institute on 30th October this year. This a continuation of a popular series of SIOS workshops on marine infrastructure that began in 2020, and it offers the opportunity to connect with scientists working in the marine realm of Svalbard and learn more about Svalbard’s marine infrastructure.
MagellanPlus workshop announcement:
HIGHLAND – Holocene Insights Gained from High-resolution drilling in North Victoria Land
Venue: Institute of Polar Sciences, Italian National Research Council, CNR-ISP Bologna
Organisers: Francesca Battaglia & Tommaso Tesi (CNR-ISP), Laura De Santis & Michele Rebesco (OGS)
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Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
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Institute of Polar Sciences
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