Opportunità di partecipazione alla IODP Exp. 403 Eastern Fram Strait Paleo-Archive (4 giugno - 2 agosto 2024).
ECORD ha aperto le selezioni del team scientifico per la partecipazione alla IODP Expedition 403 Eastern Fram Strait Paleo-Archive, a bordo della JOIDES Resolution.  La presente opportunità è rivolta a ricercatori - early career e senior.

SCADENZA presentazione delle domande 1° marzo 2023

INFORMATIONAL WEBINAR: 14 February 2023, h 17:00-18:00 CET, registration link

Tutti i dettagli sul sito IODP-ITALIA

The SCAR Standing Committee on the Humanities and Social Sciences (SC-HASS) aims to initiate, develop and coordinate rigorous and high quality international research on the Antarctic region within the Humanities and Social Sciences (HASS); to provide independent advice to the Antarctic Treaty Consultative Meetings (ATCMs) on issues requiring disciplinary expertise outside the natural sciences; and to coordinate with existing science groups on issues that call for a multidisciplinary approach.

Official Site

Lunedì, 09 Gennaio 2023 14:21

Spagnesi Azzurra

Spagnesi Azzurra Laurea triennale in Geologia conseguita nell’Aprile 2016 presso l’Università di Pisa, con tesi sull’acquisizione di nuove curve dendrocronologiche per l’implementazione del dataset esistente di Larix decidua Miller in Alta Val di Sole. Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche conseguita nell’Ottobre 2017 presso l’Università di Pisa, con tesi su nuove età di esposizione (3He) di depositi e superfici di erosione glaciale nella Terra Vittoria settentrionale per la ricostruzione di variazioni Pleistoceniche della calotta Est-Antartica. Tirocinante post-laurea presso lo Scottish Universities Environmental Research Centre (SUERC) di Glasgow (UK) dal Gennaio all’Aprile 2018 e borsista UniPi (Agosto-Settembre 2018). Dottorato di ricerca (2018-2022) in Scienza e Gestione dei Cambiamenti Climatici (Università Ca’ Foscari di Venezia) con un progetto incentrato sullo sviluppo di un nuovo sistema di analisi a flusso continuo (CFA) per la determinazione di traccianti di combustione di biomassa, elementi in traccia e polveri all’interno di carote di ghiaccio alpine, con ricostruzioni paleoclimatologiche dei ghiacciai del Grand Combin (Svizzera) e Weißseespitze (Austria). È attualmente assegnista di ricerca presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP) sede di Venezia Mestre, per il progetto FISR-Ice Memory-An International Salvage Program. Il suo progetto si focalizza sull’implementazione di sistemi hardware/software per lo sviluppo di tecniche analitiche innovative per l’analisi di carote di ghiaccio attraverso sistemi CFA.

Martedì, 03 Gennaio 2023 09:49

SNOW-BALL

SNOW-BALL Title: Mercury concentration and tolerant microorganisms in Arctic SNOW: new Bioremediation chALLenges
Acronym: SNOW-BALL
Principal Investigator ISP: Maria Papale
Leading Institution:Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: INTER-ACT
Period of activity: 2022 - 2024

Lunedì, 19 Dicembre 2022 13:34

IACS Early Career Scientist Award

iugg iasc Call for nominations (2023 award)

Deadline 1 February 2023

The awardees will be recognized at the IUGG General Assembly in Berlin in July 2023.

Lunedì, 19 Dicembre 2022 13:30

SIOS-Planet call 2023

SIOS−Planet cooperation project proposal call to demonstrate the usability of high-resolution Planet data in the Arctic

This call of proposals is to provide free access to high-resolution optical satellite data acquired by Planet’s satellite constellation to stimulate geospatial product generation in Svalbard. Proposal submission webform will open 2 January 2023.

 

Venerdì, 16 Dicembre 2022 10:05

DON JUAN

DON JUAN Title: Confining the window-for-life: recovery and analysis of bio-signatures in CaCl2-saturated Don Juan Pond
Acronym: DON JUAN
Principal Investigator ISP: Francesco Smedile
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2020 - 2022

Giovedì, 15 Dicembre 2022 07:27

Newsletter N.6 Dicembre/December 2022

ISP-NEWSLETTER


• ISP-Newsletter n.6  Dicembre/December 2022 - (Ita - Eng)

In questo numero: Jessica Marzaro (il Punto), Marianna D'Amico, Marco Vecchiato (In primo piano), Ombretta Dell'Acqua, Massimiliano Vardè, Giulia Vitale (Qui Dirigibile Italia), Francesca Becherini, Dario Camuffo, Antonio della Valle (Ricerca in evidenza), Angelo Pietro Viola (Speciale 100 CNR)

In this issue: Jessica Marzaro (Overview), Marianna D'Amico, Marco Vecchiato (Top Stories), Ombretta Dell'Acqua, Massimiliano Vardè, Giulia Vitale (Here Dirigibile Italia), Francesca Becherini, Dario Camuffo, Antonio della Valle (Research Highlights), Angelo Pietro Viola (Special 100 CNR)

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ournal of Marine Science and Engineering A special issue of Journal of Marine Science and Engineering (ISSN 2077-1312). This special issue belongs to the section Marine Ecology.

This Special Issue is devoted to experimental studies and reviews, relating to any aspect of Biogeochemical Cycles and Ecosystem Functioning in Extreme Environments (e.g., polar regions, deep sea, Hydrothermal vents, Deep Hypersaline Anoxic Basins, etc) and aims to contribute to highlighting recent findings and acquiring a comprehensive perspective on the current status of this broad research field. All article types are welcome.

Deadline for manuscript submissions: 31 July 2023
Special Issue Editor: Maurizio Azzaro (CNR-ISP)

Frontiers Research Topics

Advances in Biotechnological Applications of Extreme Microorganisms, Frontiers in Microbiology: Extreme Microbiology, Topic

Submission Deadlines 31 January 2023.


Topic Editors: Leticia Barrientos (University of La Frontera, Temuco, Chile), Angelina Lo Giudice (CNR-ISP) and Zeinab G Khalil (The University of Queensland, Brisbane, Australia)

Progetto europeo Beyond Epica Oldest Ice
Riapre il campo remoto di Little Dome C per la 2° campagna di perforazione del progetto di ricerca internazionale coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr (CNR-ISP), che mira a ottenere, attraverso l’analisi di una carota di ghiaccio estratta dalla profondità della calotta, dati sull’evoluzione delle temperature, sulla composizione dell’atmosfera e sul ciclo del carbonio, tornando indietro nel tempo di 1 milione e mezzo di anni. L’obiettivo è avviare la perforazione profonda e scendere di alcune centinaia di metri. Sul campo 15 persone, tra cui 4 italiani.

(Il team di Beyond Epica)

Comunicato Stampa CNR

Giovedì, 24 Novembre 2022 08:20

EU-PolarNet 2 CALL FOR SERVICES

The third EU-PolarNet 2 Call for Services is now open! With the call, EU-PolarNet 2 asks to formulate activities related to research needs of the European Polar Research Programme.

A kind of seed money will be offered to support the preparation, planning or development of new ideas and lines of research, (e.g. workshops, desk studies or travels).

Applications must be received by 20th of December 2022 – 14:00 CEST.

Giovedì, 24 Novembre 2022 08:16

SIOS - Optimisation Call 2022

SIOS seeks proposals of high scientific quality to develop the observing system and research infrastructure in the field of Earth System Science in Svalbard.

Deadline to submit a first-stage proposal: 16 December 2022 

OPTIMISATION CALL 2022

Il 23 Novembre 2022 ricorre il 100° anniversario della fondazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche. 
Siamo ricercatori, tecnologi e tecnici impegnati nella 38° spedizione scientifica italiana in Antartide  presso la base scientifica Italo-Francese Concordia del PNRA, situata in mezzo al plateau antartico, in uno dei luoghi più inospitali del pianeta. 
Siamo orgogliosi di appartenere al piu' grande Ente di Ricerca pubblico italiano, e con il lancio del pallone meteorologico dedicato ai suoi 100 anni, esprimiamo il desiderio di un futuro scientifico sempre piu all'altezza delle sfide che ci attendono.
I colleghi del CNR:  Alberto Salvati, Angelo Domesi, Domenico Mura, Giuseppe Camporeale, Luca Di Liberto, Luca Ianniello, Luca Rago, Marion Leduc, Nicola Offeddu, Saverio Priori e Vitale Stanzione
(Photo credits PNRA)

XXXVI edizione di Futuro Remoto - La Memoria dei Ghiacci MOSTRA  

A cura della Fondazione Università Ca’ Foscari, Venezia

Con: Erica Villa, Fondazione Università Ca’ Foscari - Venezia, Carlo Barbante (CNR-ISP) e Università Ca’ Foscari, Jacopo Gabrieli e Fabrizio de Blasi (CNR-ISPEnrico Costa, Fondazione Università Ca’ Foscari. I ghiacciai sono il libro del nostro passato. Strato dopo strato conservano informazioni su clima e ambiente che risalgono a circa 10.000 anni fa, una fonte preziosa di dati a forte rischio di estinzione. Il progetto La Memoria dei Ghiacci racconta il ciclo di vita dei ghiacciai italiani attraverso una app che permette di vedere come sono cambiati, ritirandosi, nel loro ultimo secolo di vita. 

 Per maggiori informazioni e per prenotare, contattare il Contact Centre di Città della Scienza al numero 081.7352.222

XXXVI edizione di Futuro Remoto - Collegamento in diretta con la stazione Dirigibile Italia in Artico

SALA ARCHIMEDE Ore 12:00 - 13:00

A cura dell’Istituto di Scienze Polari CNR-ISP

Con: Angelo Viola e Francesca Spataro (CNR-ISP). In collegamento dalla Stazione Dirigibile Italia in Artico: Simonetta Montaguti, ricercatrice CNR-ISAC di Bologna. I ricercatori dell’Istituto Scienze Polari incontrano i ragazzi delle scuole per illustrare le conseguenze dei cambiamenti climatici in artico e il loro impatto alle medie latitudini e per rispondere alle loro domande.  

Per maggiori informazioni e per prenotare, contattare il Contact Centre di Città della Scienza al numero 081.7352.222

Lunedì, 14 Novembre 2022 15:33

ICENET

Climate Change AI Title: Estimate the ice volume of all glaciers in High Mountain Asia with deep learning
Acronym: ICENET
Principal Investigator ISP: Niccolò Maffezzoli
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Climate Change AI
Period of activity: 2022 - 2023

Lunedì, 14 Novembre 2022 14:18

Maffezzoli Niccolò

Maffezzoli Niccolò Ha conseguito la laurea magistrale in fisica nucleare e delle particelle presso l'Università degli studi di Milano-Bicocca nel 2014. Il suo background spazia dalla fisica delle particelle alla radioattività ambientale e alla fisica delle alte energie. Il lavoro presso il reattore nucleare di Pavia (Italia) lo ha introdotto al campo della scienza delle carote di ghiaccio. Ha conseguito il dottorato di ricerca (2014-2017) presso il Niels Bohr Institute (Copenhagen, Danimarca), lavorando su sistemi chimici di flusso continuo e spettrometria di massa per l'analisi di carote di ghiaccio e ricostruzioni paleoclimatiche di ghiaccio marino. Ha proseguito la sua ricerca sulle ricostruzioni climatiche presso l'Istituto Niels Bohr, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l'Università di Venezia nel 2018 e nel 2019. Dal 2020 al 2022 è stato Marie Curie fellow presso l'Università di Venezia con un progetto di computer vision e di intelligenza artificiale applicate all'analisi delle carote di ghiaccio. Da settembre 2022 lavora all'Istituto di Scienze Polari CNR-ISP nell'ambito della modellazione dei ghiacciai tramite reti neurali profonde, in collaborazione con l'Università della California, Irvine. E' particolarmente interessato ad esplorare metodologie di intelligenza artificiale e machine learning per risolvere problemi nel campo delle scienze del sistema terra.

Remote Sensing A special issue of Remote Sensing (ISSN 2072-4292). This special issue belongs to the section Biogeosciences Remote Sensing.

The scope of this Special Issue is to collect research articles focused on, but not limited to, applications of remote-sensing data/techniques combined with other approaches to better monitor and/or understand processes occurring on snow-covered and glaciated areas, in different environmental frameworks. Manuscripts using novel approaches based on data integration and on multimission products are particularly welcome.

Deadline for manuscript submissions: 20 May 2023 

Special Issue Editors: Roberto Salzano (CNR-IIA),  Rosamaria Salvatori (CNR-ISP), Angelika Humbert (AWI).

A cura del CNR – Unità Comunicazione, Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DSSTTA), Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (CNR-IRET), Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP), Istituto per le Tecnologie Didattiche (CNR-ITD). La mostra fa parte degli eventi del Centenario del CNR e si svolge nelle Digital Gallery, Sala Polifunzionale e Sala 3D della sede centrale del CNR.

I cambiamenti climatici rappresentano oggi una sfida cruciale per il futuro della Terra e l’Artico è la regione del pianeta in cui si manifestano più rapidamente. Attraverso installazioni fisiche e multimediali, esperimenti interattivi e immagini suggestive, il pubblico è guidato alla scoperta dell’Artico e delle sue peculiarità: l’aurora boreale, il sole di mezzanotte, il “buco” dell’ozono. La mostra presenta inoltre le principali attività che i ricercatori italiani conducono in Artico e come queste si integrano nel sistema della ricerca internazionale per lo studio dei cambiamenti climatici.
Date e orari: 24 e 25 novembre: dalle 9:00 alle 16:00 - Dal 28 novembre al 22 dicembre 2022: dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 14:00, esclusi festivi. Prenotazione obbligatoriaQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o 0106598770 (dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 15:00).
Per ulteriori informazioni: https://articomostra.cnr.it/ o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - Sito Festival delle Scienze di Roma

The meeting will be held at the Swiss Federal Institute WSL in Birmensdorf, near Zurich.

At its 26th edition, the Alpine Glaciology Meeting is an annual, community-building gathering addressing researchers that are active in the field of glaciology.

The next Workshop on the dynamics and mass budget of Arctic glaciers and IASC Network on Arctic Glaciology annual meeting will be held at the University Center in Obergurgl, Austria, on 26-28 January 2023.

The workshop will include a special cross-cutting session on Glacier-atmosphere interactions in a warming and wetting Arctic, which aims to provide an inter-disciplinary forum that brings together glaciologists and atmospheric scientists.

Register for the meeting 

IASC is now accepting proposals for consideration for IASC funding in 2023 until 18 December 2022 at 23:59 GMT.
The funding is provided by the five IASC Working Groups (WGs) (AtmosphereCryosphereMarineSocial & HumanTerrestrial) and aimed at encourageing and supporting science-led international programmes by offering opportunities for planning and coordination, and by facilitating communication and access to facilities.

Proposals can be submitted for Cross-cutting Projects (relevant for two or more IASC Working Groups); or WG-specific Projects (relevant for only one IASC Working Group)

The Plastic-AG is currently collating data for an open access repository summarising national and international projects focused on plastic pollution in the Antarctic and Sub-Antarctic regions.

This repository file, along with a user-friendly map displaying project locations will be freely available on the SCAR Plastic-AG web page.

Take part in this initiative (deadline 30 November 2022) - More informations

APECS & INTERACT are pleased to launch a freely available guidebook on how to reduce CO2 emissions in Arctic science. Get inspired and learn how to reduce emissions through actions at the personal and institutional level.

The book was developed by APECS members and INTERACT station managers.

You can view the publication listing on the INTERACT website here and access the direct PDF download here

Nell'ambito delle attività del Centro Studi sul Quaternario onlus, Nicoletta Ademollo (CNR-ISP) terrà una conferenza presso il Museo Civico di Sansepolcro (AR) dal titolo: Influenza dei cambiamenti climatici sulla contaminazione dell’Antartide: una prospettiva Bipolare”.

Ingresso libero

Webinar on 09.11.2022, 4 pm GMT on Zoom.

Register here 

Arctic PASSION Online Seminar on Arctic Observing Systems

Trieste Science+Fiction Festival - Mondo Futuro

Dal crollo del ghiacciaio della Marmolada allo stato di salute dei ghiacciai di tutto il mondo. Renato Colucci, ricercatore dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISP), illustra perché i ghiacciai sono sentinelle del cambiamento climatico globale e la loro fusione un segnale dell’accelerato cambiamento climatico in corso.

Maggiori informazioni sull'evento

 

The workshop will focus on the current state of in situ ocean observing in the Arctic, with sessions covering ocean and sea ice observing as well as new technologies and data management.

Programme and registration

25 Ottobre 2022

Uno nuovo studio pubblicato su PNAS e condotto da due istituti di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISAC e CNR-ISP), in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, l’Università di Padova e con diversi istituti internazionali (AWI, CIC, CSIC, PSI), ha ricostruito, ad alta risoluzione temporale, l’evoluzione della copertura di ghiaccio marino nella regione sub-polare compresa tra la Baia di Baffin e il Mare del Labrador, prendendo in esame una serie di oscillazioni repentine del clima avvenute tra 36 e 44 mila anni fa. I risultati mostrano come, fra le regioni sub-polari della Baia di Baffin e del Mare di Labrador, il tempo di reazione del ghiaccio marino, in seguito a un brusco aumento delle temperature in Groenlandia, sia quasi sincrono, istantaneo o avvenga nel giro di una decade, passando da una spessa copertura pluriennale persistente a condizioni di mare aperto e ghiaccio stagionale spiega Federico Scoto. Comunicato stampa CNR 

DOI:10.1073/pnas.2203468119 - Foto di una carota di ghiaccio (credits: Antje Fitzner)

Un futuro sott'acqua - Adattarsi a un mare che sale

Lectio Magistralis con Sandro Carniel (CNR-ISP)

Fino a quando i nostri mari continueranno a crescere? Di quanto può aumentare il loro livello entro la fine di questo secolo? E soprattutto, possiamo invertire questa tendenza? Scopriremo qual è il punto di vista a riguardo della comunità scientifica, quali sono le azioni di adattamento a un problema che avrà impatti enormi entro pochissimi anni, e quali le possibili azioni e vie da intraprendere per ridurli.

Maggiori informazioni sulla pagina del Festival delle Scienze di Genova

Uno nuovo studio pubblicato su PNAS e condotto da due istituti di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISAC e CNR-ISP), in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, l’Università di Padova e con diversi istituti internazionali (AWI, CIC, CSIC, PSI), ha ricostruito, ad alta risoluzione temporale, l’evoluzione della copertura di ghiaccio marino nella regione sub-polare compresa tra la Baia di Baffin e il Mare del Labrador, prendendo in esame una serie di oscillazioni repentine del clima avvenute tra 36 e 44 mila anni fa. I risultati mostrano come, fra le regioni sub-polari della Baia di Baffin e del Mare di Labrador, il tempo di reazione del ghiaccio marino, in seguito a un brusco aumento delle temperature in Groenlandia, sia quasi sincrono, istantaneo o avvenga nel giro di una decade, passando da una spessa copertura pluriennale persistente a condizioni di mare aperto e ghiaccio stagionale spiega Federico Scoto. Comunicato stampa CNR 

DOI:10.1073/pnas.2203468119 - Foto di una carota di ghiaccio (credits: Antje Fitzner)

Martedì, 25 Ottobre 2022 09:13

Prima crociera oceanografica di Gaia Blu

25 Ottobre 2022

Si è conclusa la prima crociera nel Golfo di Napoli della nuova nave oceanografica del Cnr, denominata Gaia Blu, vero e proprio gioiello tecnologico di 84 metri per 2000 tonnellate di stazza. La nave è stata donata dallo Schmidt Ocean Institute (SOI) al Cnr grazie ad un progetto sulla importanza della ricerca nel Mediterraneo che ha vinto la gara internazionale indetta dal SOI tra tutti gli Enti e Istituti di ricerca del mondo.

In ventuno giorni di crociera sono stati mappati quasi cinquemila km2 di fondale marino di fronte alla città di Napoli e la costiera amalfitana, utilizzando sofisticati strumenti di rilievo batimetrico che possono indagare i fondali dalla costa fino a profondità di diverse migliaia di metri con una precisione senza precedenti. I dati batimetrici sono stati elaborati a bordo e resi disponibili ai colleghi a terra con aggiornamenti ogni 24 ore via satellite, una metodologia di lavoro che in Italia non ha precedenti e si inserisce in una logica di Open Data. L’attualità e l’importanza della prima missione di Gaia Blu si impernia soprattutto sul fatto che i fondali marini - il più grande bene comune del pianeta - sono fortemente impattati dall’Uomo con conseguenze ancora non calcolabili sulla biodiversità e le generazioni future.

Dati visibili ad alta risoluzione - Comunicato stampa CNR

Graphucal Abstract24 Ottobre 2022

Pubblicato su Environmental Pollution uno studio sulla biodegradazione di antibiotici veterinari (AB) sulfonammidi e fluorochinoloni presenti nei suoli agricoli ammendati con letame bovino o digestato anaerobico. E’ stato inoltre valutato il bioaccumulo di AB, la trasmissione di geni della resistenza batterica (ARG) e la struttura della comunità microbica nelle coltivazioni di Lactuca sativa, analizzando per 46 giorni suolo, rizosfera e fillosfera fogliare. I risultati complessivi mostrano la presenza di fluorochinoloni, ma non di sulfonammidi, e di ARG nelle foglie della lattuga, e non si può escludere il rischio che antibiotici e geni della resistenza batterica entrino nella catena alimentare attraverso l'assunzione di ortaggi freschi.

DOI: 10.1016/j.envpol.2022.120413 - Luisa Patrolecco (CNR-ISP)

(english version)

Graphucal Abstract24 Ottobre 2022

Pubblicato su Environmental Pollution uno studio sulla biodegradazione di antibiotici veterinari (AB) sulfonammidi e fluorochinoloni presenti nei suoli agricoli ammendati con letame bovino o digestato anaerobico. E’ stato inoltre valutato il bioaccumulo di AB, la trasmissione di geni della resistenza batterica (ARG) e la struttura della comunità microbica nelle coltivazioni di Lactuca sativa, analizzando per 46 giorni suolo, rizosfera e fillosfera fogliare. I risultati complessivi mostrano la presenza di fluorochinoloni, ma non di sulfonammidi, e di ARG nelle foglie della lattuga, e non si può escludere il rischio che antibiotici e geni della resistenza batterica entrino nella catena alimentare attraverso l'assunzione di ortaggi freschi.

DOI: 10.1016/j.envpol.2022.120413 - Luisa Patrolecco (CNR-ISP)

(english version)

Lunedì, 24 Ottobre 2022 08:01

Antartide: al via la 38a spedizione italiana

19 Ottobre 2022

Con l’arrivo del primo contingente tecnico alla stazione Mario Zucchelli a Baia Terra Nova, prende il via la 38a spedizione italiana in Antartide che coinvolgerà 240 tra tecnici e ricercatori impegnati in 50 progetti, focalizzati principalmente su scienze dell’atmosfera, geologia, paleoclima, biologia, oceanografia e astronomia. Le attività di ricerca saranno condotte sia presso la base Zucchelli che in quella italo-francese di Concordia, ma anche sulla nave italiana per la ricerca oceanografica Laura Bassi e in alcune stazioni antartiche di altri Paesi.

Comunicato stampa CNR

Ice memory. Il passato raccontato dalla criosfera - Laboratorio

Oltre alle ben note conseguenze in termini di risorsa idrica, ambiente ed ecosistemi alpini, la fusione di un ghiacciaio comporta quindi la perdita di preziose informazioni sul clima e sull'ambiente del passato. Un passato lungo secoli o millenni, a seconda del ghiacciaio. La storia delle nostre Alpi, delle nostre montagne e delle nostre genti è racchiusa nel ghiaccio, come se i suoi cristalli costituissero le pagine un unico antico manoscritto conservato in una biblioteca ghiacciata.

Dalla necessità di non perdere molte preziose informazioni è nato il Progetto Ice Memory il quale, oltre ad essere un programma scientifico e di conservazione, è anche un grande laboratorio divulgativo. Un contenitore ideale dentro il quale, oltre a parlare di memoria dei ghiacci, si può e si deve poter discutere di tantissimi altri temi quali i cambiamenti climatici (con le loro cause e i loro effetti), la sostenibilità ambientale, il rapporto tra uomo ed ambiente, soprattutto in territori tanto eccezionali quanto fragili quanto sono le nostre montagne. (Jacopo Gabrieli, CNR-ISP)

Maggiori informazioni e prenotazioni

Lunedì, 17 Ottobre 2022 13:02

SCAR Data Policy (2022)

Initiated by the Standing Committee on Antarctic Data Management (SCADM), the report recommends & explains 10 fundamental principles for polar data policies.

 

SCAR Report 42 - September 2022

Three days of exchange experiences about research processes using marine sediment records.

The objective of INQUA-MARE is to bring together researchers studying recent (Holocene) sediment records from the Arctic, Antarctic and the Tropics, as these regions are linked by thermohaline circulation and atmospheric teleconnection.

Mercoledì, 12 Ottobre 2022 07:29

ARCTIC CONNECTIONS – Rome October 18-19, 2022

International Symposium - Arctic Connections. The Great Challenge of the Arctic: Perspectives and Changes for a Peaceful Cooperation
Hybrid format (weblive and in presence)

More informations about the event

Arctic Circle is the largest network of international dialogue and cooperation on the future of the Arctic and our Planet. It is an open democratic platform with participation from governments, organizations, corporations, universities, think tanks, environmental associations, indigenous communities, concerned citizens, and others.  Draft program.

The 2022 Arctic Circle Assembly will be held in Harpa Concert Hall and Conference Centre, Reykjavík.

Dopo il successo dello scorso anno, APECS Italia ripropone l’evento nei giorni 19-20 Ottobre 2022. Quest’anno, grazie alla collaborazione con il CNR il convegno si terrà in presenza presso la loro sede di Bologna ed online da remoto. Il Convegno sarà nominalmente dedicato alla spedizione Endurance, essendo quest’anno il 100° anniversario della spedizione e anno di rinvenimento del relitto della nave. Il convegno è gratuito e in lingua italiana.

Pagina web del convegno e form per la registrazione.

Il programma completo sarà disponibile a breve.

Giovedì, 06 Ottobre 2022 07:40

W La Scienza - 11 Ottobre 2022 - Roma

Dal 1 al 17 Ottobre 2022  - Biblioteca Arcipelago Auditorium via Benedetto Croce 50, ROMA

Viva la Scienza! è un progetto di divulgazione scientifica proposto da ricercatori ed esperti in grado di costruire un dialogo al tempo stesso approfondito e divertente, rigoroso e coinvolgente. Il tema che viene affrontato è quello ambientale e climatico, un tema sensibile e particolarmente caro alle giovani generazioni, ma anche a famiglie e cittadini. Programma

Martedi 11 Ottobre  : ORE 10 COLLEGAMENTO CON BASE ARTICA CNR 

I ricercatori Angelo Viola e Francesca Spataro (CNR-ISP) illustreranno le attività di ricerca svolte dal CNR in Artico e interagiranno con i colleghi presso la Stazione di Ricerca Dirigibile Italia a Ny-Ålesund (Isole Svalbard). (Servizio video del TGR Lazio)

Giovedì, 06 Ottobre 2022 07:12

Traversa Giacomo

Traversa Giacomo Laurea magistrale in Scienze della Natura (Università degli Studi di Milano), dottorando di ricerca in Scienze e Tecnologie Ambientali, Geologiche e Polari (Università degli Studi di Siena) cofinanziato dal Museo Nazionale dell’Antartide (MNA). Posizione attuale: assegnista di ricerca presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP) sede di Milano.
Attualmente la sua ricerca riguarda l’utilizzo di immagini satellitari per la stima delle proprietà ottiche e termiche dei ghiacciai ai margini della calotta Antartica nell’ambito del Progetto PNRA18 Bio-Geo Albedo feedback ai margini della calotta polare antartica. Precedentemente le ricerche hanno riguardato l’analisi tramite telerilevamento delle aree di ablazione in Antartide, ovvero di wind crust e blue ice, con particolare attenzione ai campi di megadune di neve sul plateau antartico. Ha partecipato a due corsi per dottorandi presso la University Centre in Svalbard (NO) con cui ha preso parte ad una campagna nell’isola Nordaustlandet. Come visiting PhD Student, ha trascorso un periodo presso il Finnish Meteorological Institue di Helsinki (FIN) e in qualità di tutor ha svolto circa 200 ore di laboratorio (triennale e magistrale) di Cartografia e Sistemi Informativi Territoriali presso l’Università degli Studi di Milano. Autore di sette pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.

The Seventh International Symposium on Arctic Research (ISAR-7) will take place in Tachikawa, Tokyo from March 6 to 10, 2023. 

The International Symposium on Arctic Research (ISAR) has been held every two years since 2008 and aims to present and discuss scientific results with researchers on the Arctic from all-over the world, extracting and sharing issues to solve, and exploring the future of the Arctic. 

Program

SETAC (Society of Environmental, Toxicology and Chemistry) Europe Annual Meeting

Session Title: Climate change in Arctic and Antarctica and its effect on legacy and emerging micropollutants in abiotic and biotic environmental compartments

Track: 3. Environmental chemistry and exposure assessment: analysis, monitoring, fate and modelling 

Chairman: Luisa Patrolecco (CNR-ISP), Italy
Co-chairman: Francesca Spataro (CNR-ISP), Italy; Fabiana Corami (CNR-ISP), Italy; Ida Beathe Overjordet (SINTEF Ocean), Norway - Abstract of the session.

For more information about the meeting, visit:  https://europe2023.setac.org/

Journal of Marine Science and Engineering

The Special Issue, Microbes in Extreme Marine Environments, is devoted to fundamental and applied aspects concerning the study of the microbial diversity of marine extreme environments and aims to contribute to highlighting recent findings and acquiring a comprehensive perspective on the current status of this broad research field. Since some extreme marine environments are somehow underrated from a microbiological point of view, this Special Issue will also contribute to filling gaps in this growing research topic.  FLYER

Submission Deadlines: 15 March 2023
Special Issue Editors: Susanna Gorrasi (Uni-Tuscia),  Gabriella Caruso (CNR-ISP), Violetta La Cono (CNR-ISP), Concetta Gugliandolo (Uni-Messina), Maurizio Azzaro (CNR-ISP)

Martedì, 27 Settembre 2022 13:04

Newsletter N.5 Settembre/September 2022

ISP-NEWSLETTER


• ISP-Newsletter n.5  Settembre/September 2022 - (Ita - Eng)

In questo numero: Angelo P. Viola (il Punto), Renato Colucci (In primo piano), Mauro Mazzola (Qui Dirigibile Italia), Mikhail Iakimov e Violetta La Cono (Ricerca in evidenza)
In this issue: Angelo P. Viola (Overview), Renato Colucci (Top Stories), Mauro Mazzola (Here Dirigibile Italia), Mikhail Iakimov e Violetta La Cono (Research Highlights)

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KUM! Festival è il progetto di Massimo Recalcati per la Mole Vanvitelliana di Ancona.

Quest'anno il festival ha voluto introdurre attività laboratoriali scientifiche indirizzate agli studenti delle scuole medie.  Nasce così  il format KUM!Lab, una tre giorni interamente dedicata al territorio organizzata in tre sezioni: la Persona; il Pianeta; l'Arte. Ognuna di queste tre sezioni coinvolge attori locali, istituzionali e non, e propone attività di informazione e di laboratorio sul tema dell'anno, con un focus specifico dedicato alle scuole e all'adolescenza. Il sottotitolo, Cantieri, mette l’accento sull’urgenza della ripartenza e sulla bellezza del lavoro che noi tutti svolgiamo quotidianamente. Nella sezione Cosmo-Cura del Pianeta è stato coinvolto il Consiglio Nazionale delle Ricerche con l'Istituto di Scienze Polari e l'Unità Comunicazione.

Informazioni sul laboratorio didattico 

22 Settembre 2022

In un articolo appena pubblicato on-line sulla rivista scientifica internazionale Geomorphology, Andrea Securo e Renato R. Colucci (CNR-ISP) hanno sfruttato i vantaggi offerti dalla tecnologia LiDAR per monitorare le variazioni di 75 depositi di neve e ghiaccio nel Massiccio del Monte Canin, Alpi Giulie, tra il 2006 ed il 2018. La ricerca è svolta all’interno del progetto CryoKarst.

Nella foto: Colucci R.R., Basso Bondini M., Del Gobbo C. e alcuni tirocinanti dell’Università degli Studi di Trieste dopo una giornata di rilievi sul campo. Foto di A. Securo

In un articolo appena pubblicato on-line sulla rivista scientifica internazionale Geomorphology, Andrea Securo e Renato R. Colucci (CNR-ISP) hanno sfruttato i vantaggi offerti dalla tecnologia LiDAR per monitorare le variazioni di 75 depositi di neve e ghiaccio nel Massiccio del Monte Canin, Alpi Giulie, tra il 2006 ed il 2018. La ricerca è svolta all’interno del progetto CryoKarst.

Nella foto: Colucci R.R., Basso Bondini M., Del Gobbo C. e alcuni tirocinanti dell’Università degli Studi di Trieste dopo una giornata di rilievi sul campo. Foto di A. Securo

Approfondimento

Roma Testaccio – Città dell’Altra Economia - Tra i ghiacci polari per studiare la Terra
Venerdì 30 Settembre ore 18:30-23
Sabato 1 Ottobre ore 18:30-23

I due Poli terrestri, lontani da fonti di inquinamento ambientale e atmosferico, possono fornirci informazioni importanti sulla storia e lo stato del nostro pianeta. L’Italia è impegnata in entrambi con attività di ricerca con il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide e con il Programma di Ricerche in Artico. I ricercatori e le ricercatrici del CNR e dell’ENEA racconteranno come si vive e si lavora in ambienti cosi estremi, e presenteranno le attività di ricerca in corso.

SPECIALE DIRETTA con la stazione italo francese Concordia in Antartide VENERDI’ 30 Ore 20

Evento proposto e organizzato dal CNR-ISP, ENEA e PNRA nell'ambito del progetto ScienzaInsieme

JCIOI (Joint Commission on Ice-Ocean Interactions) invite you to join an online workshop (online) on ice-ocean interactions 17-19th October 2022. The workshop will address four key science themes:

1. The physics of the ice-ocean boundary

2. The role of glacial melt in the wider ocean

3. The impact of ocean-driven melt on glacier and ice sheet mass balance

4. New and emerging technologies for studying ice-ocean interaction

Register online by 7th October 2022

The EU Horizon 2020 projects ECOTIP and FACE-IT, in collaboration with the EU Polar Cluster, warmly invite you to attend a webinar on how EU science on Arctic marine biodiversity addresses knowledge gaps identified in the IPCC process and supports adaptation.

The webinar will be held on Wednesday September 21st 2022 from 13-14:30 CEST on the Zoom platform.

Please register here to receive the invitation link

Please find the programme below, which can also be downloaded from this link

 

10-11:00 CEST  - Where: Zoom

This webinar will focus on; (1) How to access or request high-resolution satellite data useful for Arctic scientists?, (2) Which parameters one should think about while requesting data?, (3) What kind of data is available?, (4) What are these data useful for? In brief, the webinar speakers should guide the diverse arctic science community in demonstrating the usefulness of the high resolution data and the ways they can access the data. Speakers from KSAT and Planet.

 Registration

The EU-H2020 funded INTERACT (International Network for Terrestrial Research and Monitoring in the Arctic) opens a call for research groups to apply for Transnational Access and Remote Access to 39 (TA) and 26 (RA) research stations.

The current call for Transnational and Remote Access applications is open until 15th November 2022, and it is for access taking place in April -October 2023. You can find the TA/RA Call information, descriptions of stations and their facilities, and registration to the INTERACCESS on-line application system from the INTERACT website.

Sustainability

The Special Issue, New Advances in Ecosystem Services, Biodiversity, and Environmental Sustainability, will investigate the latest advances in the sustainable exploitation of different ecosystems and exploration of their potential. We are inviting scientific contributions assessing new biomolecules and the potential of bioremediation using organisms and microorganisms, as well as those evaluating their environmental impact, environmental response, and the assessment of their extent and limits.

Submission Deadlines 30 June 2023.
Special Issue Editors: Maria Papale,  Angelina Lo Giudice (CNR-ISP)

At Arctic Frontiers 2023 Moving North, there will be seven science themes, covering a wide range of topics in physical and social sciences.  

The call-for-abstracts is now open. New deadline: September 26th 2022

Giovedì, 01 Settembre 2022 08:36

XXI INQUA 2023 - Roma 7-13 July 2023

• Session 84: Extending the limits of ice core science beyond new analytical, conceptual and inter- disciplinary frontiers 

Understanding the past climate variability and sensitivity from glacial archives is fundamental for placing the current changes in a longer-term context. The scientific ice core community is currently putting an enormous effort towards retrieving the oldest continuous ice core from Antarctica (Project Beyond EPICA) and training a new generation of ice core scientists capable of analyzing, interpreting, and modelling the new records that will be obtained (ITN DEEPICE project).

Session INQUA-MARE: Pole to pole teleconnections as registered in Antarctic and Arctic Holocene Archives

With the expression “pole to pole teleconnections” we refer to climate anomalies in the Arctic region, caused by oceanic or atmospheric processes originating in the Antarctic region and vice versa. These anomalies are well recognized in today’s climate but are detected with difficulties in the paleoclimate archives. Within the frame of the CMP-Coastal & Marine Processes (Coastal and Marine Processes) Commission and of the SPLOSH (Submerged Palaeolandscapes of the Southern Hemisphere) International Focus Group, the “INQUA MARE” scientific action (INtegrated QUAternary MArine REcord at Sensitive Latitudes, 2020-2024) aims to exhaustively explore the interactions between the tropical and polar regions by studying the Holocene marine sediment records from Arctic, Antarctic and Tropical regions, considered as the most sensitive areas to climate change. With this session, we would like to “recap” the first two INQUA-MARE workshops focused on the Antarctic and on the Arctic realms respectively, to open the discussion also to the terrestrial environment, and to promote next INQUA-MARE workshop that will focus on tropical areas and worldwide teleconnections between high and low latitude regions. We therefore welcome contributions that explore (and possibly compare) Holocene marine and terrestrial records from the Antarctic and Arctic regions highlighting anomalies ascribable to the climate fluctuations regime on the opposite Pole. 

This workshop will present how Copernicus supports EU’s policy actions by contributing to the monitoring of the Polar Regions. The workshop aims to address Polar resilience, the changing Arctic economy and not least the changing climate at both poles, and how Copernicus can support monitoring these key aspects and facilitate interactions and discussions between different stakeholders.

More informations and registration

Call for Papers - Evolution of East Antarctic Landscape, Cryosphere and Climate during Quaternary. This special issue propose to provide a state-of-the-art perspective on the geological-geomorphological-cryosphere-climate variability in East Antarctica, with an objective to summarise and synthesize the current scientific knowledge. More informations.

Deadline title: 15 August 2022  - Deadline manuscript submission: 15 October  2022

A special issue of Water (ISSN 2073-4441). This special issue belongs to the section "Soil and Water".

The Special Issue aims to investigate and understand the sources, fate, transport, and effects of persistent and emerging organic contaminants on natural ecosystems. These contaminants are spread in all environmental compartments at middle and high latitudes due to their worldwide production and consumption related to anthropogenic activities. Most of these organic micropollutants cause adverse effects on organisms at different levels of the trophic web. In this scenario, the investigation of the potential effects and toxicity associated with their occurrence in abiotic and biotic natural compartments can not be negligible. This Special Issue will update the state-of-the-art and partially fill the knowledge gap regarding these contaminants.

Submission Deadlines 31 January 2023

Special Issue Editors: Jasmin Rauseo (CNR-ISP), Francesca Spataro (CNR-ISP) and Luisa Patrolecco (CNR-ISP)

SIOS online conference on Earth observation and remote sensing applications in Svalbard, 12-14 October 2022 - Online

The aim of the online conference is to promote the work of PhD students, postdocs, researchers, senior scientists, and academics who are actively contributing to the science of Svalbard, to review the state-of-the-art Earth Observation and Remote Sensing applications in Svalbard and  to provide a social experience to the Svalbard scientific community. 

13 Luglio 2022 

Jacopo Pasotti (Giornalista e comunicatore scientifico): Sciagure o soluzioni? Due decadi di comunicazione delle aree polari   -   Locandina
Breve Descrizione: Il successo della comunicazione di uno studio, o di un progetto, dipendono in gran parte dalla scelta narrativa con cui si imposta la comunicazione stessa. Gli ambienti polari e montani, si prestano a molte narrazioni e possono raggiungere diversi pubblici a seconda di come vengono raccontati. In questo breve seminario esploreremo alcune narrazioni e la scelta dell'angolo narrativo con cui impostare una comunicazione.

Venerdì, 08 Luglio 2022 10:22

Seminario: Organic Compounds in Ice Cores

7 Luglio 2022

Hanne Notø (PhDs, DEEPICE PhD Student at Utrecht University):

ORGANIC COMPOUNDS IN ICE CORES - Locandina - Registrazione video
Breve Descrizione: In recent years there has been an increasing interest in studying the importance of organic compounds in ice cores, which can serve as unique tracers of biomass burning, marine organisms, and volcanic eruptions. However, there are analytical challenges associated with their analysis, the two main ones being contamination and their low concentrations. In this webinar, I will be presenting my PhD project, which aims to develop a method to use PTR-MS, used for the analysis of organic trace gases in the atmosphere, for a continuous flow analysis of the organic compounds in ice cores.

The 27th International Symposium on Polar Sciences  - Two decades of Korean Arctic research: Looking back to look forward 

The 27th International Symposium on Polar Sciences organized by Korea Polar Research Institute (KOPRI) will be held online on September 20-21, 2022. This symposium aims to bring polar scientists together to discuss their research findings and promote international collaborative research. Official Site

Avviso di selezione n° ISP-003-2022-VE-Prot 0046315 - SCADENZA 15 Luglio 2022

Pubblica selezione per il conferimento di n. 1 assegno per lo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito del Progetto DTA.AD001.376 Funzionamento e supporto Base artica Italiana, da svolgersi presso il CNR-Istituto di Scienze Polari - Sede di Venezia.
Tipologia di Assegno (B): Assegno Professionalizzante

SCARICA IL BANDO
Graduatoria

Giovedì, 16 Giugno 2022 09:22

ISP-Newsletter n.4  Giugno/June 2022

ISP-NEWSLETTER

ISP-Newsletter n.4  Giugno/June 2022 - (Ita - Eng)

NUMERO SPECIALE DEDICATO AI 25 ANNI DI DIRIGIBILE ITALIA
In questo numero: GdL Comunicazione (Qui Dirigibile Italia), Angelo P. Viola (ARTIST: il primo progetto europeo), Vito Vitale (25 anni a Dirigibile Italia). La ricerca italiana a Ny-Ålesund: Andrea Spolaor (1 - Quanti anni perdono ogni anno i ghiacciai delle Svalbard?), Maurizio Azzaro (2 - Gli ecosistemi di Ny-Ålesund e la metafora del Climate Canary), Antonietta Ianniello (3 - Effetti atmosferici ed interazioni aria-neve), Leonardo Langone (4 - La ricerca marina del CNR nel Kongsfjorden).

In this issue: Working Group on Outreach and Communication (Here Dirigibile Italia), Angelo P. Viola (ARTIST: the first European project), Vito Vitale (25 years at Dirigibile Italia). The Italian research at Ny-Ålesund: Andrea Spolaor (1 - How many years do Svalbard glaciers lose each year?), Maurizio Azzaro (2 - Ny-Ålesund ecosystems and the Climate Canary metaphor), Antonietta Ianniello (3 - Atmospheric effects and air-snow interactions), Leonardo Langone (4 - CNR marine research in Kongsfjorden).
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22 Giugno 2022

Edoardo Calizza (Università La Sapienza - Dip. Biologia Ambientale - Roma): Cambiamento climatico, reti trofiche e ciclo dei nutrienti negli ecosistemi lacustri Artici  -  Locandina   -  Presentazione    -  Registrazione video
Breve Descrizione: Il seminario presenta i risultati di ricerche recenti e tutt’ora in corso riguardo l’impatto del cambiamento climatico sulla struttura e sul funzionamento dei delicati ecosistemi lacustri Artici, con particolare riferimento al ciclo di carbonio e azoto in questi ambienti estremi, importanti carbon sink a scala globale eppure fortemente minacciati dall’aumento delle temperature.

Il 13 giugno 2022 il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Prof.ssa Maria Chiara Carrozza, e il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa allo scopo di disciplinare una collaborazione tre le due istituzioni coniugando le potenzialità operative e tecnologiche del Corpo con le competenze scientifiche e di ricerca del CNR.
L'accordo è il risultato di un’intensa collaborazione che prosegue da 20 anni e che ha introdotto importanti innovazioni sul piano tecnologico, organizzativo e gestionale per il controllo e la tutela del territorio e del mare. In quest'ambito GdF e CNR intendono anche collaborare anche in Artico, presso la Stazione Dirigibile Italia, nell’addestramento del personale che svolge attività di ricerca nell’ambito del Climate Change delle aree polari.

Comunicato stampa CNR

9 Giugno 2022

Parte oggi dal porto di Tromsø la spedizione Artica NREP-22 (Nordic Recognized Environmental Picture 22) a bordo della NRV Alliance. Sono coinvolti i ricercatori CNR-ISP (L.Langone, P.Giordano, F.DeRovere) in collaborazione con NATO-CMRE e OGS (P.Mansutti).

Lo scopo scientifico della spedizione è monitorare le caratteristiche e le dinamiche della risalita delle masse d’acqua Atlantiche fino alle alte latitudini di 80°N e studiare i processi di mixing fisico e biogeochimico delle acque Atlantiche e Artiche, i flussi di particellato organico e inorganico, e la biodiversità planctonica lungo tutta la scarpata occidentale delle Isole Svalbard.

The fifth SIOS Polar Night Week (PNW) will take place in Longyearbyen, 23-27 January 2023.

This annual meeting brings the SIOS community together for science seminars, working group meetings and plenary discussions. One of the highlights is the release of newest issue of the State of Environmental Science (SESS) report.

 

The EU-PolarNet 2 webinar gives an overview of the legal regime of the Arctic and outlines the existing Arctic governance structures.

More information

Visione strategica, multidisciplinarità e interdisciplinarità indirizzate alla ricerca in ambienti estremi: queste le parole che guidano da tre anni l’Istituto di Scienze Polari, la sua missione e i suoi ricercatori. Quattro sedi principali sul territorio italiano, che raccolgono ricercatori e ricercatrici provenienti da ambiti di ricerca diversi.
Intensa attività di ricerca nelle regioni polari in Artico a Ny-Ålesund (Isole Svalbard) e in Antartide a Mario Zucchelli e Concordia. Collaborazioni con università, istituzioni, centri di ricerca, nazionali ed internazionali  legami che rendono più forte e attivo l’Istituto. Cooperazione internazionale, che vede la presenza dei  ricercatori dell’istituto in diversi organismi e tavoli di discussioni in importanti ambiti che si occupano di ricerca polare.

Per festeggiare questo compleanno di ISP, un ringraziamento va a tutte le ricercatrici e ricercatori, che nelle diverse forme contrattuali contribuiscono quotidianamente allo sviluppo delle conoscenza in ambito polare. Un prezioso ringraziamento va al personale amministrativo e tecnico che quotidianamente rende possibile con serietà, impegno e abnegazione lo svolgimento delle attività dell’Istituto costituendo un punto di riferimento per tutta la comunità.

Short video

30 Maggio 2022

Le temperature sempre più elevate rappresentano una delle cause dell'incidente avvenuto sul massiccio del Gran Combin

(Renato Colucci e Jacopo Gabrieli - CNR-ISP)

Comunicato stampa CNR

The Arctic Science Summit Week (ASSW) is organized annually by the International Arctic Science Committee (IASC) to provide opportunities for coordination, cooperation and collaboration between the various scientific organizations involved in Arctic research. 

The programme for the ASSW 2023 includes two parts.

Workshop in presenza ed online sulle ultime novità su metodiche e legislazione riguardanti le microplastiche - Locandina

ISPRA Roma Via Vitaliano Brancati 48

Tra gli interventi della giornata: Metodi di pretrattamento soft per l'analisi di microplastiche, additivi, plasticizzanti, e altre componenti del microlitter in diverse matrici ambientali - Fabiana Corami, CNR-ISP 

7 Giugno 2022

The quest for oldest ice in Antarctica

Perché la comunità scientifica si impegna così tanto per arrivare al ghiaccio più vecchio in Antartide, fino a 1.5 milioni di anni? Barbara Stenni, professoressa ordinaria all’Università Ca’ Foscari di Venezia, racconterà la sfida del progetto Beyond EPICA, guidato dall’Istituto di Scienze Polari del CNR, per recuperare il ghiaccio più antico arrivando a 1.5 milioni di anni fa e degli sforzi della comunità scientifica per ricostruire le variazioni climatiche di questo periodo.
Locandina
Meeting Zoom ID MEETING: 840 5425 9908 - PASSCODE: 0BGUW7
Il webinar è organizzato da Beyond EPICA - Oldest Ice Core per EU Polar Cluster

EU-PolarNet 2 will arrange an on-line workshop on 7th June 2022 at 13-18 CEST, aiming to facilitate better alignment of observing system efforts in the Arctic and Antarctic, and to create actionable policy-level recommendations to accelerate the development of an integrated polar observing system.

The 6th European Conference on Permafrost (EUCOP6) will take place June 18-22, 2023, in a potentially hybrid format with online and in-person attendance to Puigcerdà, Catalonia, Spain. 

Contact: International Permafrost Association

Giovedì, 19 Maggio 2022 08:32

RESTORE

PNRA Title: Robotic-based invESTigation and mOnitoring Ross sEa
Acronym: RESTORE
Research Unit Leader ISP: Maurizio Azzaro
Leading Institution: Institute of Marine Engineering (CNR-INM)
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2020 - 2023

Giovedì, 19 Maggio 2022 08:21

EXPLORA

SIGNATURE Title: EXplore PLastic pOllution in teRrestrial Antarctica
Acronym: EXPLORA
Research Unit Leader ISP: Maurizio Azzaro
Leading Institution: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2020 - 2025

18 Maggio 2022

Michail Iakimov (CNR-ISP): Postgenomic Functional Analysis of Nanohaloarchaea: Haloarchaea Associations   -   Locandina
Breve Descrizione: the presentation will focus on a recently discoveredform of microbial life, namely the previously overlooked but nonetheless globally distributed nanosized organisms (200-500 nm) of the archaeal “DPANN” superphylum. A multifaceted study of metabolic functions, ecology, and complete genome characterization of a nanohaloarchaeon, Candidatus Nanohalobium constans, co-cultured stably in association with its haloarchaeal host, Halomicrobium sp was recently published by us. We experimentally established and confirmed the ecological and physiological basis of this trophic interaction, which, in what we believe, is the first example of mutualistic archaeal symbioses occurring between intimately connected organisms.

ISP di Venezia in collaborazione con Università Ca' Foscari di Venezia organizzano due seminari che si potranno seguire sia in presenza (a Venezia-Mestre) che online. (Per info Andrea.Spolaor AT cnr.it)

17 maggio 2022  2:00 p.m - Dr. Rachael Rhodes (University of Cambridge) - Title: Reconstructing past sea ice variability: can ice cores help?

Join Zoom Meeting - Meeting ID: 870 5240 1545 Passcode: 0u436a

Abstract: Sea ice is a critical component of Earth's climate and biogeochemical cycles. Relatively large and abrupt changes are possible, leading to significant positive feedbacks. Many argue that such changes have occurred in the past. Here I examine how the geochemical signal preserved in polar ice cores can help reconstruct past sea ice behavior over a range of time scales.

18 maggio 2022  10:00 a.m. - Dr. Thomas Bauska (British Antarctic Survey) - Title: Unraveling the drivers of atmospheric CO2 in the last glacial period

Join Zoom Meeting - Meeting ID: 833 1140 1076 Passcode: 4p537w

  

Lunedì, 16 Maggio 2022 10:21

Lagorio Serena

Lagorio Serena Biologa marina ed oceanografa, Serena si è laureata tre volte in diversi atenei: la triennale in Scienze Biologiche all'Università di Genova, la magistrale in Biologia Marina all'Università Politecnica delle Marche in Ancona, il master in 'Applied Physical Oceanography' all'Università di Malta. Ha studiato nel dettaglio la riproduzione delle alghe e delle acciughe e, per finire, come biologa marina si è specializzata nell'acustica del Capodoglio. Volendo anche proteggere gli oceani e chi li abita, a Malta si è focalizzata sullo studio della plastica, attraverso l'uso di un drone, derivante sia dal trasporto oceanico locale sia dall'apporto dell'essere umano, segno di mancata educazione ambientale. In seguito, il desiderio di conoscere più a fondo altre specie di cetacei la portò per diverse estati ad Husavik, in Islanda, dove ha lavorato come guida naturalistica. Dalle megattere e le balenottere azzurre, alla curiosità nata osservando i ghiacciai in Islanda. Da quel momento, è diventata una dottoranda all'Università Ca' Foscari di Venezia, in collaborazione con l'Università di Milano-Bicocca, dove studia la carota di ghiaccio RICE, in particolare i fossili che la costituiscono e perchè si trovano proprio lì.

SIOS in cooperation with the National Research Council of Italy offers a training course on metrology in Svalbard. The participants will learn about general and applied metrology with special focus on data quality for environmental observations, WMO measurement guidelines, terminology and uncertainty evaluation prescriptions.The training course will cover specific aspects of metrology for instruments and observing sites in the Arctic. The training will be delivered by Prof. Andrea Merlone, Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, National Research Council of Italy.

Registration deadline: 16 May 2022  - Register here

Stazione Dirigibile Italia15 Maggio 2022 - Un edificio cangiante, di colore marrone rossastro, che si confonde con i colori della terra in estate e domina sul bianco della neve in inverno. Una costruzione in legno tipicamente norvegese che costituisce un piccolo angolo della ricerca italiana nell’estremo nord.

Tutti coloro che sono passati da qui non hanno mancato di farsi una foto davanti alla targa affissa all’esterno, tutti quelli che hanno partecipato a un collegamento con i ricercatori in base ricordano il divanetto blu e le pareti rivestite di legno all’interno della stazione. Stiamo parlando della Stazione Artica Dirigibile Italia, l’avamposto della ricerca scientifica italiana a Ny-Ålesund, che oggi compie 25 anni. Un anniversario che riempie di orgoglio la comunità scientifica nazionale e del CNR in particolare. (Continua a leggere..)

Bando CNR – ECORD - IODP-Italia. Procedure per la presentazione di proposte di progetti di ricerca nell'ambito della perforazione oceanica del programma IODP (International Ocean Discovery Program)

SCADENZA per la presentazione delle domande: 8 luglio 2022 h 18:00 - Informazioni sul sito IODP-ITALIA 

12 Maggio 2022

Pubblicato un nuovo studio su Environmental Toxicology and Chemistry dove sono riportati dati sulla distribuzione di 16 idrocarburi policiclici aromatici (IPA) ed alteratori endocrini (AE, nonilfenoli e bisfenolo A) nei sedimenti marini artici (Kongsfjorden-KF, Isole Svalbard, Norvegia) e la valutazione di rischio per le specie bentoniche legata alla loro presenza. I risultati hanno confermato che il long-range transport e la fusione dei ghiacciai sia marini che terrestri (tramite il fiume Bayelva) giocano un ruolo chiave nell’immissione di contaminanti persistenti nel fiordo. Per la prima volta è stata dimostrata l'influenza del villaggio e del porto di Ny-Ålesund sull’andamento spaziale degli AE. La valutazione di rischio ecologico effettuata sulla base delle concentrazioni misurate ha rilevato un basso rischio per gli organismi bentonici artici. DOI:10.1002/etc.5334 (Francesca Spataro, Jasmin Rauseo CNR-ISP)

A new study, reporting data on the distribution of 16 polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs) and endocrine disrupting compounds (EDCs, nonylphenols and bisphenol A) in Arctic marine sediments (Kongsfjorden-KF, Svalbard Islands, Norway) and the risk assessment for benthic species related to their presence, has been published in Environmental Toxicology and Chemistry. Results confirmed that long-range transport and melting of both marine and terrestrial glaciers (Bayelva River) play a key role in the input of persistent contaminants into the fjord. For the first time, the influence of the village and the port of Ny-Ålesund on the spatial trend of EDCs was shown. The ecological risk assessment based on the measured concentrations revealed a low risk for benthic organisms.

12 Maggio 2022

Pubblicato un nuovo studio su Environmental Toxicology and Chemistry dove sono riportati dati sulla distribuzione di 16 idrocarburi policiclici aromatici (IPA) ed alteratori endocrini (AE, nonilfenoli e bisfenolo A) nei sedimenti marini artici (Kongsfjorden-KF, Isole Svalbard, Norvegia) e la valutazione di rischio per le specie bentoniche legata alla loro presenza. I risultati hanno confermato che il long-range transport e la fusione dei ghiacciai sia marini che terrestri (tramite il fiume Bayelva) giocano un ruolo chiave nell’immissione di contaminanti persistenti nel fiordo. Per la prima volta è stata dimostrata l'influenza del villaggio e del porto di Ny-Ålesund sull’andamento spaziale degli AE. La valutazione di rischio ecologico effettuata sulla base delle concentrazioni misurate ha rilevato un basso rischio per gli organismi bentonici artici. DOI:10.1002/etc.5334 (Francesca Spataro, Jasmin Rauseo CNR-ISP)

A new study, reporting data on the distribution of 16 polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs) and endocrine disrupting compounds (EDCs, nonylphenols and bisphenol A) in Arctic marine sediments (Kongsfjorden-KF, Svalbard Islands, Norway) and the risk assessment for benthic species related to their presence, has been published in Environmental Toxicology and Chemistry. Results confirmed that long-range transport and melting of both marine and terrestrial glaciers (Bayelva River) play a key role in the input of persistent contaminants into the fjord. For the first time, the influence of the village and the port of Ny-Ålesund on the spatial trend of EDCs was shown. The ecological risk assessment based on the measured concentrations revealed a low risk for benthic organisms.

Giovedì, 12 Maggio 2022 08:09

Battaglia Francesca Giovanna

Battaglia Francesca Laurea magistrale in Geologia di Esplorazione (Università La Sapienza di Roma), dottorato di ricerca in Scienza e Gestione dei Cambiamenti Climatici (Università Cà Foscari di Venezia, OGS Trieste e Università di Otago, Nuova Zelanda) finanziato dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA) Posizione attuale: assegnista di ricerca presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP) sede di Bologna. Precedentemente assistente ricercatore presso il laboratorio di geochimica dell’Università di Otago in Nuova Zelanda.
Attualmente la sua ricerca riguarda lo studio e la caratterizzazione del destino del carbonio organico terrestre lungo il margine adriatico tramite isotopi stabili del carbonio e marcatori organici nell’ambito del Progetto PRIN-PASS 2017.
Precedentemente le ricerche riguardavano ricostruzioni morfo-batimetriche e sismo stratigrafiche con analisi di facies sismiche per l’identificazione di processi glaciali ai margini continentali ad alta latitudine con particolare attenzione al Mare di Ross occidentale, in Antartide. Ha partecipato a 2 campagne oceanografiche in Nuova Zelanda e 1 nel Golfo nel Messico. Vincitrice del Grant ECORD per ECR 2022. Autrice di 1 pubblicazione scientifica su rivista internazionale.

Mercoledì, 11 Maggio 2022 09:31

Frangipani Claudia

Frangipani Claudia Laureata in Chimica e Scienze Chimiche presso l'Università degli studi di Perugia con tesi incentrate sull'analisi di dati di una stazione di monitoraggio ambientale. Presso lo stesso gruppo di ricerca dopo la laurea ha continuato per qualche mese lo studio di Black Carbon in atmosfera.
Da novembre 2021 è dottoranda presso l'Università G. D'Annunzio di Chieti-Pescara, con un progetto legato allo studio del bilancio di radiazione e condizioni di nuvolosità in Antartide e svolto all'CNR-ISP di Bologna.

Martedì, 10 Maggio 2022 09:30

Nogarotto Alessio

Nogarotto Alessio Laurea triennale in Scienze Geologiche (Università di Bologna, 2015) e magistrale in Geologia e Territorio (Università di Bologna, 2018).
Comincia a svolgere attività di ricerca nel 2018 presso ISMAR-CNR di Bologna come tirocinante e poi assegnista, occupandosi di analisi geochimiche e biogeochimiche su carote di sedimento provenienti dall’Adriatico.
Attualmente CTER VI livello presso ISP-CNR di Bologna, si occupa di analisi biogeochimiche e della gestione del laboratorio di geochimica organica.
Da settembre 2019 dottorando in Scienze Polari dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. La sua ricerca si concentra su analisi biogeochimiche e sedimentologiche di carote di sedimento prelevate nella zona artica e subartica per lo studio della variabilità ambientale, del ciclo del carbonio e dei cicli glaciali-interglaciali durante il tardo Quaternario.

ORCID http://orcid.org/0000-0002-8034-6049

This User Requirement Survey has been formulated by the Remote Sensing Working group (RSWG) of the Svalbard Integrated Arctic Observing System (SIOS).

This survey aims to collect information on Earth Observation and Remote Sensing based data, geospatial products, information, and training requirements by the diverse Svalbard science community.

 6 Maggio 2022

Prelevata la prima carota di ghiaccio dal corpo glaciale più meridionale d’Europa, che ogni anno perde circa un metro di spessore. La missione organizzata da Cnr-Isp, Università Ca' Foscari, in collaborazione con Ingv e Università di Padova.

(Carlo Barbante - Direttore CNR-ISP) Foto: Riccardo Selvatico

Comunicato stampa CNR

EMBO Practical Course Integrating traditional and molecular approaches in ecology of glacial habitats (ICME)

Official website

 

ECORD ha aperto le selezioni del team scientifico per la partecipazione alla IODP Expedition 400 NW Greenland Glaciated Margin, a bordo della JOIDES Resolution. La IODP Exp. 400 si svolgerà dal 12 agosto al 12 ottobre 2023 nel margine nord-occidentale del Greenland Ice Sheet.

Maggiori dettagli sul sito IODP-ITALIA

 

aw2022 newsThe International Arctic Workshop is a friendly, informal, and relaxed conference open to all students and professionals interested in the Arctic. This year, and for the first time in the High Arctic, the Svalbard Science Centre is hosting the meeting in Longyearbyen, Svalbard, Norway.

Programme - Registration - Contact

Strategie ecosostenibili per contrastare la diffusione degli antibiotici e dell’antibiotico resistenza negli ecosistemi: il Progetto AZeRO antibiotici

Il Workshop riporta i principali risultati ottenuti nell’ambito del Progetto AZeRO antibiotici, finanziato da Lazio Innova – Regione Lazio. Il progetto è stato realizzato presso i laboratori del CNR-IRSA e CNR-ISP di Roma e il Laboratorio Processi Biotecnologici per l’Energia e per l’Industria del Dipartimento Energia dell’ENEA Casaccia.
Nel programma gli interventi di:
- Francesca Spataro (CNR-ISP) - Determinazione analitica di antibiotici in diversi comparti ambientali
- Jasmin Rauseo (CNR-ISP) - Studio della relazione tra concentrazione di antibiotici e diffusione dei geni della resistenza nell’ambiente utilizzando un approccio ecologico

  

 

Lunedì, 02 Maggio 2022 12:20

Zanotto Emanuela

Zanotto Emanuela Laureata in Scienze dell’Educazione, facoltà di Scienze della Formazione all’indirizzo Esperto nei processi formativi, ha acquisito approfondite competenze informatiche di base attraverso corsi di formazione quali, corso professionale Progettista di applicazioni multimediali e realizzazioni soluzioni Web di 800 ore  e corso di specializzazione per Neoquadri amministrativi di imprese cooperative di 500 ore. Dal 2005, dopo un anno di servizio di volontariato europeo all’estero in Belgio, è assunta con contratto a tempo indeterminato, profilo Collaboratore Amministrativo presso  il Comune di Jesolo.

Da dicembre 2021 svolge la propria prestazione lavorativa presso l’ufficio amministrativo dell’CNR-ISP sede Mestre-Venezia.

Evento di avvicinamento all'European Maritime Day

Nel corso dell'incontro, che si terrà sia in presenza che online, interverrano i ricercatori Leonardo Langone e Tommaso Tesi (CNR-ISP): Amplificazione artica e cambiamenti climatici

Locandina

4 Maggio 2022

Donato Giovannelli (Università "Federico II" di Napoli): Microbial contribution to volatile cycling in polar environments: complex dynamics and ecosystem role   -   Locandina    -  Presentazione    -  Registrazione video
Breve Descrizione: La comunità microbica nel suolo e nei sedimenti gioca un ruolo chiave nella mineralizzazione di un'ampia frazione della materia organica disponibile, producendo gas volatili con potenziali effetti serra. Nel corso del seminario sarà descritto come il cambiamento climatico in corso influenza la risposta della comunità microbica nelle aree polari.

Martedì, 26 Aprile 2022 07:04

Banche Dati / Data

 15 Aprile 2022

Circa 25 metri di ghiaccio nascosto da una coltre di pietre all’ombra delle pareti del Gran Sasso. E’ quanto rimane del Calderone, il corpo glaciale più meridionale d’Europa e unico degli Appennini, secondo i dati forniti dal georadar che ne ha percorso la superficie nei giorni scorsi, nell’ambito di una campagna di rilevamento e di raccolta di campioni di ghiaccio in situ. L'attività di ricerca organizzata da CNR-ISP e Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), dell’Università degli Studi di Padova e della società Engeoneering Srls, è stata resa possibile grazie al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, soccorso pubblico e difesa civile.

(Jacopo Gabrieli CNR-ISP) Foto: Riccardo Selvatico

Progetto ICE-Memory - Comunicato CNR - Video CnrWebTV

The International GEOTRACES Summer School: Introducing Polar Parameters will take place from 10th to 15th July 2022 at the Helmholtz-Centre Alfred Wegener Institute for Polar and Marine Research in Bremerhaven, Germany.

The deadline to submit an application for the 2022 GEOTRACES Summer School : 15 April 2022.

More information and pre-registration

È stato pubblicato sul sito del ministero dell’Università e della Ricerca il bando 2022 del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide, con 6,44 milioni di euro, per la presentazione dei progetti di ricerca rivolti ad approfondire le conoscenze in Antartide e, in particolare, a ottenere una migliore comprensione dei processi di interazione e connessione fra i diversi comparti del sistema Terra (criosfera, idrosfera, atmosfera, biosfera e litosfera).

Scadenza 4 maggio 2022

Comunicato stampa MUR

20 Aprile 2022

Jessica Marzaro (CNR-ISP): Le scienze polari tra Facebook e Instagram: raccontare la ricerca nei luoghi più freddi del mondo  -   Locandina    -  Presentazione    -  Registrazione video
Breve Descrizione: le scienze polari tra Facebook e Instagram: i social possono aiutarci a raccontare la ricerca nei luoghi più freddi del mondo? Partendo dall’esperienza di questi ultimi mesi della gestione e produzione di contenuti sui canali social dell’Istituto di Scienze Polari, faremo una breve panoramica delle attività di ISP sui social e sul sito web, per capire meglio cosa è stato fatto, cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato, e in che modo agire per veicolare non solo i contenuti scientifici, ma anche il valore delle persone, dell’esperienza e dei luoghi dalla ricerca.

Giovedì, 07 Aprile 2022 09:49

Celli Giuditta

Celli Giuditta Candidata al dottorato in Scienze Polari dell’Università Ca’Foscari di Venezia dal 2021 e laureata magistrale con lode in chimica all’Università di Firenze. L’esperienza lavorativa di un anno in Antartide nel 2019 ha permesso di approfondire le conoscenze della chimica polare e della neve e le capacità di lavoro sul campo.

Per la sua tesi di dottorato, studia la fotochimica degli alogeni e del mercurio nella neve superficiale e in carote di ghiaccio antartiche.

Mercoledì, 06 Aprile 2022 08:54

Artoni Claudio

Artoni Claudio Nivologo e responsabile tecnico del sistema di laboratori EuroCold Lab. del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra (DISAT) dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha ottenuto un dottorato in Scienze Polari presso l'Università Ca' Foscari di Venezia con una tesi sulle proprietà ottiche della polvere minerale nella neve e ha un background in geologia e scienze della Terra. Ha pertecipato a numerose missioni in Artico, Antartide e sulle Alpi sia come leader scientifico sia come field risk manager. Da alcuni anni è istruttore nazionale del Servizio Valanghe Italiano e membro professionista dell'American Avalanche Association.

Martedì, 05 Aprile 2022 13:25

Marzaro Jessica

Marzaro Jessica Laureata in Strategie di Comunicazione presso l’Università degli Studi di Padova, durante la laurea specialistica ha potuto sperimentare diverse forme di comunicazione della scienza partecipando alla scrittura del book fotografico Planet Book (Contrasto Editore) e presentando il libro al pubblico in diverse occasioni. Ha scritto come volontaria per la rivista Query del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), approfondendo il tema delle relazioni tra scienza, pseudoscienza e società.
Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” presso la SISSA di Trieste, durante il quale ha potuto mettersi alla prova per sperimentare diverse modalità di comunicazione della scienza, imparandone la basi teoriche e pratiche. Nell’ambito del tirocinio curricolare, ha svolto l’attività di supporto alla comunicazione istituzionale dell’Istituto di Scienze Polari, gestendo e creando i contenuti per i canali social.
Attualmente, cura e gestisce la presenza sui social media del progetto Beyond EPICA – Oldest Ice Core, le relazioni con i partner e l’integrazione degli stessi nella strategia di comunicazione del progetto. È anche a supporto delle attività di outreach e dissemination legate al progetto.

Programma della II Edizione

Martedì 5 Aprile torna a Genova Italia chiama Artico, il festival di Osservatorio Artico.

La manifestazione si svolgerà in una giornata intera di incontri e tavole rotonde che sarà possibile seguire in presenza ed in streaming.

Parteciperanno all'evento Vito Vitale (CNR-ISP) e, collegata con la Stazione Artica Dirigibile Italia, Stefania Gilardoni (CNR-ISP).

Since the Antarctic Treaty entered into force in 1961, representatives of the participating nations have met regularly for the Antarctic Treaty Consultative Meeting (ATCM).

The 44th ATCM, from 23 May till 2 June 2022, is being hosted by Germany in Berlin. Matters on the agenda include topical questions relating to Antarctica and further developments on the coldest continent on our planet.

The Southern Ocean Action Plan aims to mobilise the #SouthernOcean community & inspire all stakeholders to seek engagement and leverage opportunities.

WEBINAR to present the content of the Action Plan and the future of the Southern Ocean community’s engagement in the United Nations Decade of Ocean Science for Sustainable Development. - Tuesday 12 April 2022 at 12:00pm UTC

Registration

Venerdì, 01 Aprile 2022 08:15

PhD in Polar Science

The objective of the PhD programme in Polar Sciences at Ca’ Foscari University of Venice, is to prepare students with in-depth scientific competences and original and innovative research activities for becoming experts on topics related to recent and past environmental and climate changes of the polar regions and of the glaciated areas of high altitude/low latitudes sites.
The programme is taught entirely in English. Duration: 4 years

Università Ca’ Foscari - Venezia

Emanato il bando di concorso per l'ammissione ai Corso di Dottorato 38° ciclo in Scienze Polari. Informazioni relative alle modalità di partecipazione al concorso: www.unive.it

Il termine per la presentazione della domanda di ammissione è 13 maggio 2022 ore 13.00 (ora italiana). Per informazioni sul bando inviare una mail a phd.application AT unive.it. Versione in Inglese scaricabile.
Il bando verrà pubblicizzato anche nel sito europeo Euraxess.

30 Marzo 2022

Il 18 marzo 2022 è stato inaugurato l'ampliamento della variante di valico dell'autostrada A1 con la realizzazione della galleria Santa Lucia, lunga quasi 8 km. La galleria a tre corsie più lunga al mondo è in linea con gli obiettivi internazionali di protezione ambientale ed economia circolare. Il CNR-IRSA e CNR-ISP hanno collaborato con Autostrade per l’Italia e con l’impresa che ha eseguito i lavori per svolgere studi ambientali sul sito e stendere un protocollo di lavoro che ha permesso di valutare l’eco-compatibilità delle terre scavate, ponendo attenzione alla persistenza di composti chimici presenti negli additivi utilizzati per i lavori. Luisa Patrolecco (CNR-ISP) - Approfondimento  

Science and business: the role of CNR in the construction of the largest three-lane tunnel in the world in line with international objectives of environmental protection and circular economy

30 Marzo 2022

Il 18 marzo 2022 è stato inaugurato l'ampliamento della variante di valico dell'autostrada A1, in particolare il tratto Barberino del Mugello-Firenze Nord, con la realizzazione della galleria Santa Lucia, lunga quasi 8 km, oggi la più grande galleria a tre corsie esistente al mondo.

A tale evento hanno partecipato i presidenti delle regioni Toscana ed Emilia Romagna, il sindaco di Firenze e i sindaci di Barberino di Mugello e di Calenzano, i vertici di Autostrade per l’Italia SpA, nonché il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

La realizzazione della Galleria, durata tre anni, ha avuto tra i principali obiettivi la conservazione e protezione del contesto ambientale in cui si inserivano le attività di scavo, attraverso una gestione sostenibile delle ingenti quantità di terre prodotte (circa 1.480.000 m3).

La mostra fotografica Artica si compone di due serie fotografiche titolate rispettivamente 80° e Anabasis/Katabasis, scattate da Giulio Rimondi nel corso di una residenza d’artista nell’arcipelago delle Svalbard. Evento si avvale della collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP). 

• Palazzo Aliprandini-Laifenthurn, LIVO (TN) 7 maggio – 5 giugno 2022 - Comunicato Stampa

Acquario Civico di Milano dal 19 marzo al 18 aprile 2022 - Comunicato Stampa

Lunedì, 28 Marzo 2022 13:59

ARCTIC FRONTIERS 2022

The 2022 theme of Arctic Frontiers, Pathways, reflects on the choices the Arctic is facing when addressing pressing global challenges.

8-11 May 2022 - Tromsø, Norway & Online

Event page

Giovedì, 17 Marzo 2022 14:36

Newsletter N.3 Marzo/March 2022

ISP-NEWSLETTER


• ISP-Newsletter n.3  Marzo/March 2022 - (Ita - Eng)

In questo numero: Maurizio Azzaro (il Punto), Renato Colucci (In primo piano), Mauro Mazzola (Qui Dirigibile Italia), Francesca Spataro e Jasmin Rauseo (Ricerca in evidenza), Jacopo Gabrieli (Il commento), Nicoletta Ademollo e Marco Vecchiato (Cronache polari)
In this issue: Maurizio Azzaro (Overview), Renato Colucci (Top Stories), Mauro Mazzola (Here Dirigibile Italia), Francesca Spataro and Jasmin Rauseo (Research Highlights), Jacopo Gabrieli (The comment), Nicoletta Ademollo and Marco Vecchiato (Polar chronicles)
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This autumn SIOS offers a training course on how to effectively use AI methods in Arctic Earth observation with special focus on research in Svalbard. The goal of the course is to teach participants the basic skills needed to use AI methods with Arctic Earth observation datasets. The training will be delivered by remote sensing experts from SIOS member institutions, international researchers, and experts from the industry. Official Site

Time: 5 - 9 September 2022

 

The EU4Ocean Coalition is preparing the Let’s listen to the Arctic Ocean event series, supported by the Directorate-General for Maritime Affairs and Fisheries of the European Commission.

The aim of the event is to give visibility to all relevant Arctic Ocean related communities, including schools and pupils, teachers, marine science educators, stakeholders from marine-related sectors, NGOs, youth, policy-makers and government representatives, public institutions, researchers and academia, conservationists, entrepreneurs, other ocean professionals as well as general citizens. Three virtual events on the 5th of April are offering insights into Arctic Ocean literacy activities and include active exchanges of these communities. Registration

Martedì, 15 Marzo 2022 12:57

EU-PolarNet 2 Call for Services

The EU-PolarNet 2 Call for Services is open for submissions until 20 May 2022.

EU-PolarNet 2 seeks support from the European Polar Community to develop ideas for concrete research activities. For this purpose, EU-PolarNet 2 will open Calls for Services for all six research needs of the European Polar Research Programme.

Check out the details 

Martedì, 15 Marzo 2022 10:17

Marturano Laura

Marturano Laura Laureata in Biologia Sperimentale e Applicata, curriculum Biologia Ambientale e Biodiversità, presso l’Università degli studi di Pavia con la tesi Biodegradazione di polietilene (PET) e acido polilattico (PLA) mediante Fusarium sp. e valutazione dell’attività enzimatica. Durante il ciclo di studi triennale ha effettuato un breve periodo di mobilità ai fini di studio e ricerca sull’ecologia marina e la salvaguardia dei sistemi biologici associati alla barriera corallina, presso il MaRHE center (The Marine Research and High Education Center) sull'isola di Magoodhoo, nell’Arcipelago delle Maldive. Durante la laurea specialistica ha preso parte al progetto di monitoraggio di specie aliene nell’Area di Tutela Marina del Parco Regionale di Porto Venere presso ENEA, implementando le conoscenze e tecniche pregresse di campionamento, trattamento e analisi dei campioni marini. Attraverso i tirocini effettuati nei laboratori di microbiologia, in triennale, e micologia, in magistrale, ha potuto apprendere tecniche di analisi microbiologica associata a materiali recalcitranti in ambiente, approfondendo la tematica associata alle plastiche. Attualmente, svolge l’attività di ricerca per l’identificazione e caratterizzazione di vettori ambientali antibiotico resistenti e virulenti in aree marine costiere e ambienti profondi presso l’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) di Messina.

Lunedì, 14 Marzo 2022 14:38

Salvare la "memoria" del Gran Sasso

 15 Marzo 2022

È partita il 13 marzo la spedizione esplorativa del progetto Ice Memory sul massiccio del Gran Sasso per studiare lo stato del corpo glaciale più meridionale d'Europa, il Calderone. Quanto ghiaccio è ancora conservato sotto la neve e i detriti? Cosa può ancora dirci sul clima e l'ambiente del passato? I dati dell'indagine geofisica in corso permetteranno al team del progetto di rispondere a queste domande e anche di scegliere il posto migliore per estrarre una carota di ghiaccio che, se ha conservato al meglio la sua memoria ambientale, potrebbe aggiungersi alle altre nel futuro santuario antartico del progetto Ice Memory.  Comunicato CNR

Jacopo Gabrieli (CNR-ISP) Foto: Riccardo Selvatico

Venerdì, 11 Marzo 2022 10:18

Metadati per la neve

schema metadati p10 Marzo 2022

Lo studio, Increasing the interoperability of snow/ice hyperspectral observations, nato dalla collaborazione tra alcuni ricercatori del CNR-ISP e del CNR-IIA, parte dalla libreria di firme spettrali, la Snow and Ice Spectral Library (SISpec) per costruire lo schema di metadati per la neve al fine di migliorarne la condivisione. Per garantire l’accessibilità come Open Data, si è cercato di trovare un compromesso tra le linee guida dell'European Research Council (ERC), i principi FAIR (Findability, Accessibility, Interoperability, and Reuse Data) definiti dalla Research Data Alliance (RDA), e i Group on Earth Observation (GEO)  Data Sharing Principles. Lo standard dell'International Organization for Standardization (ISO-19115) è stato scelto come quadro standard per descrivere SISpec e quando lo schema di metadati disponibile non era sufficiente o adatto, sono state create estensioni e nuovi componenti di metadati per descrivere le firme spettrali e i parametri microfisici della neve. Il risultato è un modello di metadati specifico per le firme spettrali della neve, utile per condividere SISpec sia nel contesto europeo che internazionale.  DOI: 10.1016/j.cageo.2022.105076 - Sabrina Di Franco (CNR-ISP)

(english version)

Giovedì, 10 Marzo 2022 10:08

Metadati per la neve

schema metadati p10 Marzo 2022

Lo studio, Increasing the interoperability of snow/ice hyperspectral observations, nato dalla collaborazione tra alcuni ricercatori del CNR-ISP e del CNR-IIA, parte dalla libreria di firme spettrali, la Snow and Ice Spectral Library (SISpec) per costruire lo schema di metadati per la neve al fine di migliorarne la condivisione. Per garantire l’accessibilità come Open Data, si è cercato di trovare un compromesso tra le linee guida dell'European Research Council (ERC), i principi FAIR (Findability, Accessibility, Interoperability, and Reuse Data) definiti dalla Research Data Alliance (RDA), e i Group on Earth Observation (GEO)  Data Sharing Principles. Lo standard dell'International Organization for Standardization (ISO-19115) è stato scelto come quadro standard per descrivere SISpec e quando lo schema di metadati disponibile non era sufficiente o adatto, sono state create estensioni e nuovi componenti di metadati per descrivere le firme spettrali e i parametri microfisici della neve. Il risultato è un modello di metadati specifico per le firme spettrali della neve, utile per condividere SISpec sia nel contesto europeo che internazionale.  DOI: 10.1016/j.cageo.2022.105076 - Sabrina Di Franco (CNR-ISP)

(english version)

Special Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC)

7 Febbraio 2022

Gli effetti a cascata del cambiamento climatico sugli ecosistemi dei laghi artici sono stati messi in evidenza da un nuovo studio multidisciplinare che vede coinvolti CNR-ISP, CNR-IRSA e il gruppo di Ecologia Trofica del Dip. di Biologia Ambientale della Sapienza di Roma. Il lavoro - Climate-related drivers of nutrient inputs and food web structure in shallow Arctic lake ecosystems, pubblicato su Scientific Reports, mette in relazione la struttura della rete trofica e gli apporti di nutrienti in prossimità dei laghi della Brogger Peninsula (Svalbard) con l’estensione e la stagionalità della copertura nevosa e della biomassa vegetale, parametri questi derivati dall’analisi multitemporale di immagini satellitari. I risultati dello studio evidenziano le relazioni tra componente biotica e abiotica degli ecosistemi lacustri e come il riscaldamento del clima in Artico stia influenzando l'aumento del numero di oche migratorie e l’espansione del loro dell'areale. Tali processi potrebbero comportare un aumento del carico di nutrienti in questi ecosistemi, con conseguenze sulla loro produttività e sui tassi di rilascio di carbonio in atmosfera. Comunicato CNR - DOI: 10.1038/s41598-022-06136-4 - Rosamaria Salvatori (CNR-ISP)

7 Febbraio 2022

Gli effetti a cascata del cambiamento climatico sugli ecosistemi dei laghi artici sono stati messi in evidenza da un nuovo studio multidisciplinare che vede coinvolti CNR-ISP, CNR-IRSA e il gruppo di Ecologia Trofica del Dip. di Biologia Ambientale della Sapienza di Roma. Il lavoro - Climate-related drivers of nutrient inputs and food web structure in shallow Arctic lake ecosystems, pubblicato su Scientific Reports, mette in relazione la struttura della rete trofica e gli apporti di nutrienti in prossimità dei laghi della Brogger Peninsula (Svalbard) con l’estensione e la stagionalità della copertura nevosa e della biomassa vegetale, parametri questi derivati dall’analisi multitemporale di immagini satellitari. I risultati dello studio evidenziano le relazioni tra componente biotica e abiotica degli ecosistemi lacustri e come il riscaldamento del clima in Artico stia influenzando l'aumento del numero di oche migratorie e l’espansione del loro dell'areale. Tali processi potrebbero comportare un aumento del carico di nutrienti in questi ecosistemi, con conseguenze sulla loro produttività e sui tassi di rilascio di carbonio in atmosfera. Comunicato CNR - DOI: 10.1038/s41598-022-06136-4 - Rosamaria Salvatori (CNR-ISP)

The Youth4Ocean Forum is calling young people to submit projects linked to the Arctic Ocean.

The #Youth4Ocean Forum is launching a new call for project proposals, designed to promote the ideas of young change-makers! All across Europe, we are looking for young people who have developed or would like to develop a project to protect the Arctic Ocean, and who are keen to become "Young Ocean Advocates". 

The deadline for submission is 15th March 2022 - More info  

Mercoledì, 02 Marzo 2022 13:01

SCAR launches 2022 Fellowship Scheme

SCAR Antarctic Fellowship Opportunities for 2022

The details for the SCAR scheme will be similar to previous years but with the opportunity for applicants to propose partly or entirely remote fellowships to reflect the impact of Covid19 related travel restrictions. 

The deadline for the SCAR fellowship applications is 31 August 2022.

Join the panel discussion on plastic pollution in the Southern Ocean, part of the Ocean Decade.

Date and time: 10 March 2022, 17:00 to 19:00 CET
Registration 


Host: SCAR Plastic in Polar Environments Action Group steering committee

Martedì, 01 Marzo 2022 09:53

La Spada Gina

La Spada Gina Ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche all’Università di Messina e il dottorato in Scienze ed Ingegneria del Mare presso l’Università Federico II di Napoli.
Attualmente è Ricercatrice CNR presso l’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) sede di Messina, in precedenza è stata assegnista di ricerca presso l’Istituto Ambiente Marino Costiero (IAMC-Messina).
La sua attività di ricerca è focalizzata sullo studio delle comunità microbiche presenti in ambienti marini profondi e/o estremi, quali Bacini Anossici Ipersalini Profondi (DHABs), Hydrothermal vents, nonché in ambienti polari, con particolare interesse alla biodiversità, alla mappatura di geni di interesse biotecnologico e all’analisi bioinformatica. Ha trascorso un periodo di formazione alla Oklahoma University (USA), presso l’Istituto di Genomica Ambientale. Ha partecipato a dieci spedizioni oceanografiche nel Mar Mediterraneo a bordo di R/V Urania. E’ coautore di pubblicazioni su riviste scientifiche. Ha collaborato a progetti di ricerca nazionali ed internazionali (KILL SPILL- ULIXES- INMARE- RITMARE- DEEP_C - PON S.A.B.I.E.- COMMODE - MICROB3 - MAMBA – MIDDLE) ed è stata responsabile di unità (IAMC) per il progetto SIMPLY (Structures and IMmunologic Properties of LipopolYsaccharides from Antarctic psychrophilic bacteria).

ORCIDhttps://orcid.org/0000-0003-4768-182X    Scopus - Author ID: 35620623600    Scholar

concordia p10 Febbraio 2022

Prende il via nella base italo-francese Concordia, a 3.300 metri di altitudine nel continente antartico, la 18a campagna invernale del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca e gestito da ENEA per la parte di attuazione logistica e dal Cnr per il coordinamento scientifico.

Comunicato CNR/ENEA

Special volume of the Journal of Micropaleontology with title: Advances in Antarctic chronology, paleoenvironment, and paleoclimate using microfossils: Results from recent and legacy coring campaigns.

The deadline for submission is 31 December 2022

Call for special issue

 

The cryosphere and cold region processes in the climate system

Sessione UP2.4 The cryosphere and cold region processes in the climate system all'interno della EMS2022 di Bonn (Germania), 4-9 settembre 2022.  


Conveners: Renato R. Colucci (CNR-ISP), Andrea Fischer (Univ. Innsbruck)


EMS 2022 si svolgerà in modalità ibrida (presenza + remoto)

Lunedì, 21 Febbraio 2022 14:56

Svalbard Strategic Grant – the call is out

Funding for Coordination and Networking/Support Activities in Svalbard (Svalbard Strategic Grant)

Svalbard Strategic Grant supports activities which increase cooperation between research localities in Svalbard, further put Svalbard research into a larger pan-Arctic perspective and projects that aim to stimulate sustainable cooperation with Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System (SIOS).

Application deadline : Open-ended

17 Febbraio 2022

Conclusa con successo la prima campagna di perforazione di Beyond Epica-Oldest Ice, il progetto di ricerca internazionale finanziato dalla Commissione europea e coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr, che mira a ottenere, attraverso l’analisi di una carota di ghiaccio estratta dalla profondità della calotta, dati sull’evoluzione delle temperature, sulla composizione dell’atmosfera e sul ciclo del carbonio, tornando indietro nel tempo di 1 milione e mezzo di anni. (Carlo Barbante, coordinatore del progetto, direttore CNR-ISP, Università Ca’Foscari; Chiara Venier, project manager del progetto Beyond Epica-Oldest Ice, CNR-ISP)

Comunicato CNR    -   English version

Photo by Barbante©PNRA/IPEV - Mid-day sun at Little Dome C illuminating the staircase to the purgatory (the BEOIC hole entrance) 

INTERNATIONAL SYMPOSIUM ON ICE, SNOW AND WATER IN A WARMING WORLD

August 21–26, 2022 Reykjavík, Iceland

The new Second Circular is now available online.

 

You are invited to participate in the Fourth Nippon Foundation-GEBCO Seabed 2030 Project Arctic-Antarctic and North Pacific Mapping Meeting.

The goals of the meeting are to:
• Review the progress made since the last Seabed 2030 Arctic-Antarctic and North Pacific Mapping Meeting in 2020. This includes the status of the IBCAO and IBCSO
• Identify new bathymetric data sources
• Develop strategies to locate and unlock data sets for seabed 2030
• Develop strategies to coordinate and promote new mapping activities

Details and registration

The theme of the 16th ICRSS is Convergence at the Poles – Addressing urgent research questions and management needs through remote sensing in the Arctic and Antarctic.

This symposium deals specifically with remote sensing applications in the polar environments, both Arctic and Antarctic. Earth’s Polar Regions feature cold-climate environments characterized by unique landscapes, biota, and processes.  

 Official Site

Lunedì, 14 Febbraio 2022 08:11

Crisafi Francesca

Crisafi Francesca Ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze e Ingegnerie del mare (2010) presso l’Università Federico II di Napoli. É attualmente ricercatrice presso la sede di Messina dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP). Le sue attività di ricerca sono principalmente incentrate sulla Microbiologia e le Biotecnologie Marine in particolare su i) caratterizzazione di comunità microbiche marine associate ad ambienti contaminati da idrocarburi, ii) caratterizzazione fisiologica e genetica di batteri marini per applicazioni biotecnologiche; iii) bioremediation e monitoraggio ambientale, esplorazione e sviluppo di tecnologie e biotecnologie in situ e ex situ.
Ha trascorso un anno di formazione presso il College of Natural Sciences and Mathematics Cal State Fullerton University California, United States lavorando sull’ingegnerizzazione di vettori artificiali e sull’ottimizzazione di protocolli in vitro per la trasformazione e coniugazione di cellule batteriche. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali (PRIN, PON, PNRA) e internazionali (KBBE FP7 es. MAGIC-PAH, KILLSPILL, BRAAVOO).
E’ autore/coautore di oltre 30 pubblicazioni internazionali peer-reviewed e 4 capitoli di libri.

ORCIDhttps://orcid.org/0000-0002-4917-893X    Scopus - Author ID: 36898246500

11 Febbraio 2022

Un nuovo studio, pubblicato su Atmospheric Environment, indaga il comportamento del mercurio atmosferico rilevato nell’arco di un anno di raccolta dati presso la stazione di Col Margherita (Belluno).
I risultati sono stati inaspettati: è emerso un trend che si ripete nel tempo. Nell’arco delle 24 ore, il mercurio raggiunge un picco massimo nelle ore serali e il picco minimo nelle ore della mattinata, ma esiste anche una variabilità legata alle stagioni: il mercurio raggiunge il suo massimo in atmosfera nei mesi estivi (giugno-agosto) e il picco minimo nei mesi invernali (novembre-febbraio).
La ricerca, in collaborazione con Ca’ Foscari e CNR-ISAC, fornirà informazioni preziose relative al ciclo del mercurio (Hg) presente nell’ambiente, soprattutto in ambienti di alta montagna, che risultano essere ottimi scenari per lo studio del mercurio in situazioni non contaminate dall’impronta umana.
DOI:10.1016/j.atmosenv.2021.118917 (Massimiliano Vardè e Warren Cairns, CNR-ISP) - Approfondimento

11 Febbraio 2022

Un nuovo studio, pubblicato su Atmospheric Environment, indaga il comportamento del mercurio atmosferico rilevato nell’arco di un anno di raccolta dati presso la stazione di Col Margherita (Belluno).
La ricerca, in collaborazione con Ca’ Foscari e CNR-ISAC, fornirà informazioni preziose relative al ciclo del mercurio (Hg) presente nell’ambiente, soprattutto in ambienti di alta montagna, che risultano essere ottimi scenari per lo studio del mercurio in situazioni non contaminate dall’impronta umana.

Il Gruppo di lavoro Biodiversità del DSSTTA-CNR lancia l'iniziativa delle Biodiversity Masterclasses

Date: 10 marzo, 24 marzo e 7 aprile 2022 

Dettagli e registrazione  

Martedì, 08 Febbraio 2022 09:40

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Lunedì, 07 Febbraio 2022 11:40

Smedile Francesco

Smedile Francesco Nato a Messina, ha conseguito la laurea nel 2005 e il dottorato nel 2010 in Scienze Ambientali, Ambiente marino e Risorse presso l’Università di Messina.
Attualmente è ricercatore presso l'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e si occupa di ecologia e biotecnologie microbiche marine in particolare:
• Applicazione di tecniche OMICHE allo studio della diversità microbica.
• Biodiversità microbica in ambienti estremi: acque profonde, sorgenti idrotermali superficiali e profonde, ambienti ipersalini, ghiaccio marino e laghi subglaciali.
• Biorisanamento microbico in ambienti inquinati da petrolio
• Biotecnologie per il biorisanamento marino.
• Applicazione biotecnologica di microbi isolati da ambienti estremi.
Partecipante a progetti sponsorizzati da NSF e diversi progetti finanziati dall'Unione Europea. Ha partecipato a numerose spedizioni oceanografiche nazionali ed internazionali a bordo di R/V Urania, R/V Europe, R/V Minerva I, R/V L'Atalante, R/V Laura Bassi. Ha partecipato a diverse spedizioni sceintifiche sul campo e 3 spedizioni antartiche.
Revisore per Environmental Microbiology, Environmental Pollution, Environmental Microbiology Reports, Journal of Cleaner Production, Marine Genomics, Microorgansims, Marine Science and Engineering, Diversity, Chemosphere.  Extreme Microbiology (specialty section of Frontiers in Microbiology).

ORCIDhttps://orcid.org/0000-0002-8385-564X    Scholar    Scopus - Author ID: 15061770400

First announcement for 2022 ESSAS Annual Science Meeting

Bridging the past and present to manage the future of northern fisheries and ecosystems

Mode: Hybrid in-person / online meeting 

Official Site 

The 13th Conference on Halophilic Microorganisms.  

The International Conference on Halophilic Microorganisms is held every three years to gather the community of scientists working on the different aspects of halophilic microbes, from molecular and cellular biology, to ecology, and biotechnology.

  Official site

Mercoledì, 02 Febbraio 2022 14:01

FUTURO24 - Il ghiaccio più antico

Puntata della rubrica di Rainews - FUTURO24  (1 Febbraio 2022)

Intervista a Carlo Barbante, direttore del CNR-ISP e coordinatore del progetto Beyond EPICA Oldest Ice.

In Antartide un gruppo internazionale di scienziati sta cercando di raggiungere il ghiaccio vecchio di 1,5 milioni di anni; fornirà dati su clima e global warming.

The 2nd Climate Observation Conference will be built around topics such as:

- How do global climate observations support climate policies?

- How well do current climate observations support the understanding of climate change and variability?

- Networks and systems – what improvements are needed to better meet user needs?

- Data processing, archiving and stewardship.  

The Prince Albert II of Monaco Foundation (FPA), Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR), and International Arctic Science Committee (IASC) in collaboration with the Oceaographic Institute present The Cold is Getting Hot!

The event will be held in person at the Oceanographic Museum of Monaco and available to watch online through a live stream.

Programme

Giovedì, 20 Gennaio 2022 09:22

2022 Call for SCOR Working Groups

The Scientific Committee on Oceanic Research (SCOR) Secretariat invites proposals for new working groups to commence activities in late 2022.

SCOR working groups are formed of not more than 10 Full Members and 10 Associate Members, to deliberate on a narrowly focused topic and develop a peer-reviewed publication and/or some other product that will advance the topic on which the working group is focused. The group’s work is intended to be completed in 4 years or less. Instructions, guidelines, and template.

Deadline for submission: 30 April 2022

FINAL call for all researchers to get FREE access to >30 marine stations & institutes in 13 countries for marine scienceresearch between April & July 2022.  ASSEMBLE Plus extended! 

Application Deadline: 14 February 2022

14 January 2022

A new study, published in Nature Communications, reports for the first time the iodine variability of the Arctic atmosphere for the last 127,000 years. By investigating two Greenland ice cores, researchers found the highest and lowest iodine levels respectively during warm interglacial and cold glacial periods. The environmental roles of iodine in the polar atmosphere are important and multiple, from modulating the energy budget to affecting atmospheric chemistry cycles and new particle formation, but its long-term variability in the Arctic has been so far unknown.
An international team of researchers led by the Spanish National Research Council (CSIC), and with the contribution of Ca’ Foscari University of Venice, the Italian National Research Council (CNR) and other organizations from Denmark, Germany, Australia and the United States, has developed a multidisciplinary research strategy to understand the composition of the Arctic atmosphere over past glacial and interglacial cycles and what the mechanisms controlled its evolution.

14 January 2022

A new study, published in Nature Communications, reports for the first time the iodine variability of the Arctic atmosphere for the last 127,000 years. Using two Greenland ice cores, the international team found the highest and lowest iodine levels recorded during interglacial and glacial periods, including the whole last cold period called the Last Glacial Cycle, and has developed a multidisciplinary research strategy to understand the composition of the Arctic atmosphere and what the mechanisms controlled its evolution.

The analysis of the halogens contained in the ice, together with the concentrations of other elements such as calcium or sodium, has revealed how the ocean is the great regulator of iodine in the Arctic atmosphere: the variability of this element is fundamentally controlled by the dynamics of the ice pack and by the biological productivity of the oceans. The concentration of this element can potentially influence climate and this study can help researchers to better constrain the future projections of iodine atmospheric concentrations in the Arctic.
DOI:10.1038/S41467-021-27642-5 (Niccolò Maffezzoli, Ca’ Foscari, and Andrea Spolaor, CNR-ISP) - READ MORE

Mar 10, 2022 - from 09:00 AM to 05:00 PM Time zone: Copenhagen, Denmark - Online

Since mid-2019 the Pan European Component of the Copernicus Land Monitoring Service (CLMS), coordinated by the European Environment Agency (EEA), has been implementing a set of High Resolution Pan European Biophysical Parameter products addressing the land cryosphere. 

AGENDA - Registration

The IMC2022 will take place from September 11 – 15 2022 in Innsbruck, Austria. IMC2022 builds upon the previous mountain conferences and aims to continue this scientific conference series exclusively targeted towards mountain-research. Hosted in the Alps, IMC2022 provides an excellent opportunity for experts from different disciplines to discuss mountain-related issues in a cross-disciplinary setting with flexible session formats. The key goals of the conference are to synthesize and enhance our understanding of mountain systems, in particular their response and resilience to global change.

Abstract deadline submission 16 February 2022

Martedì, 04 Gennaio 2022 09:12

GALLERY - EVENTS (2021)

Mercoledì, 15 Dicembre 2021 11:16

Newsletter N.2 Dicembre/December 2021

ISP-NEWSLETTER


• ISP-Newsletter n.2  Dicembre/December 2021 - (Ita - Eng)

In questo numero: Stefano Miserocchi (il Punto), Maurizio Azzaro (In primo piano), Mauro Mazzola (Qui Dirigibile Italia), Paolo Montagna e Marco Taviani (Ricerca in evidenza), il CdI (Il commento), Carlo Barbante (Cronache polari)
In this issue: Stefano Miserocchi (Overview), Maurizio Azzaro (Top Stories), Mauro Mazzola (Here Dirigibile Italia), Paolo Montagna and Marco Taviani (Research Highlights), Internal Advisory Board (The comment), Carlo Barbante (Polar chronicles)
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Lunedì, 13 Dicembre 2021 13:26

Milano

Dove siamo: la Sede di Lavoro di Milano dell’Istituto di Scienze Polari è ubicata presso l’Area della Ricerca 3 Milano-Bicocca, Via Cozzi 53 - 20126 Milano. Mappa
 
Come raggiungerci:
- - in treno: stazione Greco-Pirelli
- - in auto: Dall'autostrada Torino-Venezia uscita "Milano - viale Zara" prendere la direzione Milano Centro. Dopo aver superato il cartello d'inizio del Comune di Milano, portarsi su viale Sarca, la prima via parallela a quella che state percorrendo sul lato sinistro. Proseguendo lungo Viale Sarca nella medesima direzione di marcia incontrerete l'Università Bicocca sulla vostra sinistra, dopo circa un chilometro.
- - in aereo: Aeroporto di Linate: prendere il bus 73 (direzione S. Babila M1) e scendere alla fermata Precotto. Poi prendere il tram n. 7 e scendere alla fermata Greco-Pirelli. Aeroporto di Malpensa: prendere il treno Malpensa Express. Dalla stazione di Cadorna prendere la linea M1 (direzione: Sesto 1° Maggio). Poi prendere il tram n. 7 e scendi a Greco Pirelli. Aeroporto di Orio: è possibile usufruire di un servizio di autobus per stazione Centrale e da qui  prendere poi l'autobus urbano 87.

Lunedì, 13 Dicembre 2021 10:32

Securo Andrea

Securo Andrea Laureato in Geoscienze all'Università di Trieste. Attualmente dottorando in Scienze Polari presso l'Università Ca' Foscari nell'ambito del progetto Local Glaciers Sisimiut (LoGS).

La sua ricerca si focalizza sullo studio della criosfera polare e alpina in chiave climatica, paleoclimatica e geomorfologica, tramite il supporto di rilievi glaciologici tradizionali e telerilevamento.

Martedì, 07 Dicembre 2021 12:34

SESS report 2022: Call is open

A  new call SIOS to contribute to the state of environmental science in Svalbard (SESS) has been issued. SIOS seeks proposals for new and update chapters that highlight and contribute to the development of the Earth Observing System in and around Svalbard. Call  was opened  on the 1st  of December and will close on 10th January 2022.

SIOS ha lanciato un nuovo bando per contribuire al SESS report. In particolare SIOS è alla ricera di proposte per nuovi capitoli e aggiornamenti dei capitoli precedenti che possano contribuire allo sviluppo del Sistema di osservazione della Terra nelle e intorno alle Svalbard. Il bando è stato aperto il 1 dicembre e si chiuderà il 14 gennaio 2022.

Martedì, 07 Dicembre 2021 10:36

Sciacca Virginia

Sciacca Virginia Ricercatrice al CNR dal dicembre 2021 presso la sede di Messina dell’Istituto di Scienze Polari. Ha conseguito la laurea in Biologia ed Ecologia dell’Ambiente Marino Costiero (2012) e il Dottorato di Ricerca in Scienze ambientali: ambiente marino e risorse (2016) presso l’Università degli Studi di Messina. I suoi principali ambiti di ricerca includono la bioacustica marina, lo studio dell’ecologia, della distribuzione e dell’impatto del rumore sui mammiferi marini, con un focus su nuove applicazioni e strumenti informatici per l’analisi automatizzata di grandi dataset da sensori acustici e sistemi subacquei integrati.
Dal 2012 al 2018 ha partecipato a diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali, in qualità di studentessa, dottoranda e di associata alle attività di ricerca dell’Istituto di Fisica Nucleare – LNS di Catania: KM3NeT, SMO (FIRB-2008) ed EMSO. Ha svolto un periodo di ricerca presso l’Ocean Acoustics Lab dell’istituto tedesco AWI di Bremerhaven (2015).
Ha collaborato al progetto Marine Strategy II Nazionale, prima su incarico di CoNISMa, poi come assegnista di ricerca presso IAMC- CNR (2017-2018). Ha partecipato a diverse spedizioni scientifiche in mare. È coautrice di ca. 20 pubblicazioni internazionali su Riviste scientifiche ISI e di oltre 30 tra riviste scientifiche nazionali, atti di congresso, libri e rapporti tecnici. Ha presentato e collaborato alla realizzazione di oltre 30 presentazioni a congressi nazionali e internazionali. È socio fondatore e membro del direttivo dell’organizzazione non profit eConscience- Art of Soundscape per la ricerca e la divulgazione scientifica. Dal 2023 è responsabile scientifico del Progetto PRIN PNRR – KNOWhale - KNOwledge improvement for the conservation of endangered Mediterranean fin Whale in Southern Italy e Responsabile di Unità Operativa per il progetto PRIN 2022 – Deep-sea Investigation with a View to protect Elusive cetacean Species (DIVES).

ORCIDhttps://orcid.org/0000-0002-7711-1249    Scopus - Author ID: 56427768600

Venerdì, 03 Dicembre 2021 10:44

Rosso Beatrice

Rosso Beatrice Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali presso l'Università Ca’ Foscari di Venezia, con una tesi riguardando la valutazione del flusso di microplastiche e altri inquinanti dal compartimento atmosferico alle acque di dilavamento autostradale. Assegnista di ricerca (2019-2020) presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia sulla messa a punto e analisi di fibre e particelle microplastiche (<100 µm) e additivi plastici via MicroFTIR e PyrGC/MS in diverse matrici ambientali, come acqua, sedimento, biota, neve, aerosol e carote di ghiaccio anche dalle Isole Svalbard. Vincitrice di un Arctic Field Grant 2020 con un progetto finalizzato sulla quantificazione e identificazione di small microplastics, additivi e plasticizzanti in neve e aerosol presso Ny-Ålesund, Isole Svalbard. Posizione attuale: assegnista di ricerca presso il CNR-ISP sull'analisi chimica e impatto ambientale delle microplastiche e additivi plastici in diverse matrici polari.

Progetto CryoKarst - Criosfera sotterranea nelle aree carsiche2 Dicembre 2021

Le attività di ricerca sulla criosfera sotterranea nelle aree carsiche di alta quota del Friuli Venezia Giulia saranno realizzate all'interno del progetto CryoKarst (Cryosphere in the Karstic environments of Friuli Venezia Giulia) grazie ad un accordo operativo stipulato tra l'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) ed il Servizio Geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Il progetto ha tra gli obiettivi primari lo sviluppo di tecniche di rilevamento in ambienti glaciali ipogei e l'implementazione del catasto speleologico regionale attraverso la revisione del Catasto stesso, la stesura di un protocollo di rilevamento, l'organizzazione di eventi formativi, il monitoraggio e studio delle interazioni clima-criosfera negli ambienti glaciali sotterranei dell'area pilota del Monte Canin (clima, paleoclima, geomorfologia ed evoluzione del permafrost), lo sviluppo e la sperimentazione di tecniche SfM.MVS per l'esecuzione di rilievi tridimensionali e l'evoluzione dei depositi nel corso del tempo.

Collaborano al Piano delle Attività anche la Società Meteorologica Alpino-Adriatica ed il Parco Naturale delle Prealpi Giulie, oltre ai gruppi speleologici del Friuli Venezia Giulia. I responsabili scientifici del progetto sono Renato R. Colucci (CNR-ISP) e Paolo Manca con Michele Potleca per il Servizio Geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Giovedì, 02 Dicembre 2021 09:42

Scalabrin Elisa

Scalabrin Elisa Ricercatrice presso l’Istituto di Science Polari del CNR di Venezia, Italia. Laureata Magistrale in Scienze Ambientali nel 2011 a Ca’Foscari-Venezia, ha poi conseguito il Dottorato in Scienze Ambientali nel 2015 presso la stessa Università. Dal 2015 al 2021 è stata assegnista di ricerca post-doc presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’Foscari di Venezia. Tra i principali interessi di ricerca vi è l’analisi metabolomica untargeted, applicata allo studio di piante e matrici ambientali, l’analisi di inquinanti emergenti, lo sviluppo di metodi analitici per la determinazione di composti organici tramite tecniche HPLC-HRMS. Ha partecipato e partecipa a progetti di ricerca di livello nazionale (PRIN, PNRA), è autrice di 10 pubblicazioni su riviste internazionali con più di 190 citazioni (h index=7).

Scopus - Author ID: 55480654200    ORCID https://orcid.org/0000-0001-7092-5963    ResearcherID: K-6496-2016

Progetto CryoKarst - Criosfera sotterranea nelle aree carsiche2 Dicembre 2021

Le attività di ricerca sulla criosfera sotterranea nelle aree carsiche di alta quota del Friuli Venezia Giulia saranno realizzate all'interno del progetto CryoKarst (Cryosphere in the Karstic environments of Friuli Venezia Giulia) grazie ad un accordo operativo stipulato tra l'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) ed il Servizio Geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Il progetto ha tra gli obiettivi primari lo sviluppo di tecniche di rilevamento in ambienti glaciali ipogei e l'implementazione del catasto speleologico regionale attraverso la revisione del Catasto stesso, la stesura di un protocollo di rilevamento, l'organizzazione di eventi formativi, il monitoraggio e studio delle interazioni clima-criosfera negli ambienti glaciali sotterranei dell'area pilota del Monte Canin (clima, paleoclima, geomorfologia ed evoluzione del permafrost), lo sviluppo e la sperimentazione di tecniche SfM.MVS per l'esecuzione di rilievi tridimensionali e l'evoluzione dei depositi nel corso del tempo.

Collaborano al Piano delle Attività anche la Società Meteorologica Alpino-Adriatica ed il Parco Naturale delle Prealpi Giulie, oltre ai gruppi speleologici del Friuli Venezia Giulia. I responsabili scientifici del progetto sono Renato R. Colucci (CNR-ISP) e Paolo Manca con Michele Potleca per il Servizio Geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

30 Novembre 2021

Parte in questi giorni in Antartide, nel sito di Little Dome C la prima campagna di carotaggio di Beyond Epica-Oldest Ice, il progetto di ricerca internazionale finanziato dalla Commissione europea con 11 milioni di euro e coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr (CNR-ISP), che mira a ottenere, attraverso l’analisi di una carota di ghiaccio estratta dalla profondità della calotta, dati sull’evoluzione delle temperature e sulla composizione dell’atmosfera, tornando indietro nel tempo di 1 milione e mezzo di anni. I dati saranno preziosi per delineare i futuri trend climatici e per attuare misure di mitigazione.

Comunicato CNR

(Carlo Barbante, coordinatore del progetto, direttore CNR-ISP, Università Ca’Foscari; Chiara Venier, project manager del progetto Beyond Epica-Oldest Ice, CNR-ISP)

The flyer contains information and registration about two upcoming webinars regarding NSF's Navigating the New Arctic program.
Program Manager Chat: National Science Foundation Navigating the New Arctic
December 8, 2021 4:00-5:00pm Eastern Time


NSF Navigating the NNA Proposal Preparation and Merit Review Process Workshop
December 9, 2021 2:00-4:00pm Eastern Time 

The second infrastructure workshop will build on the outcomes of the first one held in November 2020 and include:


- Updates on marine infrastructures in Svalbard
- SIOS core data - what next for marine variables?
- Harmonising marine observations and data collections

Registration 

This annual meeting brings the SIOS community together for science seminars, working group meetings and plenary discussions. One of the highlights is the release of newest issue of the State of Environmental Science (SESS) report.

Updated: The fourth SIOS Polar Night Week (PNW) will take place online, 24-28 January 2022

Programme   

 

26 Novembre 2021

Un team di ricerca internazionale guidato dall’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e di Scienze Marine (CNR-ISMAR) del Cnr con il contributo dell’Università di Cambridge, ha ricostruito la storia recente del riscaldamento alle porte dell'Oceano artico, in una regione chiamata lo Stretto di Fram, tra la Groenlandia e le Svalbard. Il lavoro, pubblicato su Science Advances, data per la prima volta l’inizio del riscaldamento del più piccolo degli oceani e prevede un ulteriore aumento in futuro a causa del cambiamento climatico. Comunicato CNR
DOI: 10.1126/sciadv.abj2946 - (Tommaso Tesi CNR-ISP)

26 Novembre 2021

Un team di ricerca internazionale guidato dall’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e di Scienze Marine (CNR-ISMAR) del Cnr con il contributo dell’Università di Cambridge, ha ricostruito la storia recente del riscaldamento alle porte dell'Oceano artico, in una regione chiamata lo Stretto di Fram, tra la Groenlandia e le Svalbard. Il lavoro, pubblicato su Science Advances, data per la prima volta l’inizio del riscaldamento del più piccolo degli oceani e prevede un ulteriore aumento in futuro a causa del cambiamento climatico. Comunicato CNR
DOI: 10.1126/sciadv.abj2946 - (Tommaso Tesi CNR-ISP)

Si invitano tutti i colleghi interessati a sottomettere i loro contributi al Topical Issue Plastic pollution in marine and freshwater biota" della rivista Water Biology and Security (ISSN:2772-7351, KeAi Publishers)

Co-Guest Editors : Gabriella Caruso (CNR-ISP) e Fabiana Corami (CNR-ISP).


L'Institute of Hydrobiology di Wuhan (Chinese Academy of Sciences) si farà carico dei costi di pubblicazione per i lavori sottomessi.

Scadenza è il 30 giugno 2022.

CNR Research Area of Pisa, Italy - June 22-24, 2022
The International Workshop Climate Change and Carbon Cycle is promoted and organized by the Working Groups Paleoclimate dynamics  and  Carbon Cycle  of the National Research Council of Italy and aims to foster knowledge and cross-disciplinary exchange within the scientific communities interested in Global Change, the Climate System, and the Carbon Cycle through time.  FLYER 

Official Site

Martedì, 16 Novembre 2021 09:19

XXXV Edizione di Futuro Remoto - TRANSIZIONI

Dal 23 Novembre al 3 Dicembre 2021 a Città della Scienza - Napoli

Giovedì 25 Novembre, ore 09.15 - 10.45 Artico, un laboratorio a cielo aperto per comprendere i cambiamenti globali: Collegamento con la stazione Dirigibile Italia del CNR-ISP, incontro e collegamento in diretta con i ricercatori della Stazione artica “Dirigibile Italia”, Sala Newton. Prenotazione    -    Programma 

Join the webinar launch at one of the following day/times:

17 November 2021 at 14h00-15h30 UTC 

18 November 2021 at 01h00-02h30 UTC

Register for the webinar

Multilingual networking and social event for all people involved and interested in Polar Science, cold regions, cryosphere, glaciology and mountains.

Registration

ATMO ACCESSThe first call for access to the 43 ATMO ACCESS facilities is now open until 28 January 2022.

The access is free of charge and includes the logistical, technological and scientific support and the specific training that is needed to use the services provided by the facility.

Find more information about the process.

Venerdì, 29 Ottobre 2021 08:53

Svalbard/MOSAiC workshop / 7-9 November 2021

Svalbard/MOSAiC workshop on snow, sea ice and aerosol interactions in the Arctic.

An online workshop to bring Arctic researchers together.

Official site and registration

Giovedì, 28 Ottobre 2021 13:12

ISP e AWI

Il 7 ottobre scorso il nostro direttore Carlo Barbante ed il direttore dell' Istituto Alfred Wegener per la ricerca marina e polare (AWI), Antje Boetius, hanno firmato a Bologna un memorandum d'intesa per la collaborazione scientifica tra i due istituti.

Avviso Bando di concorso per l’ammissione al Dottorato di ricerca, 37° ciclo, a.a. 2021-22, Borse addizionali PON ai sensi del DM 1061 del 10 agosto 2021 dell'Università di Siena.

Scadenza entro le ore 10 del giorno 8 novembre 2021.

2 Novembre 2021

Un team internazionale guidato da scienziati dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Università Ca’ Foscari Venezia ha dimostrato che la riduzione dello strato di ozono ha avuto un effetto diretto sul ciclo dello iodio intrappolato nel ghiaccio antartico. Il lavoro, pubblicato su Nature Communications, ha riguardato un periodo di circa 200 anni e rappresenta una chiave di volta per capire l’impatto del fenomeno sui processi chimici ambientali e sulle proiezioni climatiche future. Comunicato CNR
DOI:10.1038/s41467-021-26109-x - (Andrea Spolaor CNR-ISP)

2 Novembre 2021

Un team internazionale guidato da scienziati dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Università Ca’ Foscari Venezia ha dimostrato che la riduzione dello strato di ozono ha avuto un effetto diretto sul ciclo dello iodio intrappolato nel ghiaccio antartico. Il lavoro, pubblicato su Nature Communications, ha riguardato un periodo di circa 200 anni e rappresenta una chiave di volta per capire l’impatto del fenomeno sui processi chimici ambientali e sulle proiezioni climatiche future. Comunicato CNR
DOI:10.1038/s41467-021-26109-x - (Andrea Spolaor CNR-ISP)

28 Ottobre 2021

Pubblicato su Journal of Environmental Management uno studio eseguito da CNR-ISP in collaborazione con CNR-IRSA ed ENEA e finalizzato alla determinazione delle concentrazioni degli antibiotici sulfametossazolo (SMX) e ciprofloxacina (CIP) e i relativi geni della resistenza (ARGs) in campioni raccolti stagionalmente in ingresso (scarti zootecnici e alimentari) e in uscita (digestato) di diversi impianti anaerobici per la produzione di biogas nel centro Italia. Le più alte concentrazioni di antibiotici sono state riscontrate in inverno e primavera mentre non è stato rilevato un trend stagionale per gli ARGs. I risultati complessivi hanno mostrato che l'applicazione del digestato al suolo agricolo come ammendante non esclude la contaminazione da antibiotici, in particolare della CIP che risulta maggiormente persistente, e la diffusione di ARGs negli agroecosistemi. DOI:10.1016/j.jenvman.2021.113891 (Jasmin Rauseo, Francesca Spataro e Luisa Patrolecco CNR-ISP)

Published in Journal of Environmental Management a study carried out by CNR-ISP in collaboration with CNR-IRSA and ENEA and aimed to determine the concentrations of sulfamethoxazole (SMX) and ciprofloxacin (CIP) antibiotics and related resistance genes (ARGs) in samples collected seasonally from the inlet (zootechnical and food waste) and outlet (digestate) of several biogas plants located in central Italy. The highest concentrations of antibiotics were found in winter and spring while no seasonal trend was observed for ARGs. The overall results indicate that the application of digestate as fertilizer to agricultural soils does not exclude the contamination by antibiotics, in particular by CIP which is more persistent, and ARGs in the agroecosystems.

28 Ottobre 2021

Pubblicato su Journal of Environmental Management uno studio eseguito da CNR-ISP in collaborazione con CNR-IRSA ed ENEA e finalizzato alla determinazione delle concentrazioni degli antibiotici sulfametossazolo (SMX) e ciprofloxacina (CIP) e i relativi geni della resistenza (ARGs) in campioni raccolti stagionalmente in ingresso (scarti zootecnici e alimentari) e in uscita (digestato) di diversi impianti anaerobici per la produzione di biogas nel centro Italia. Le più alte concentrazioni di antibiotici sono state riscontrate in inverno e primavera mentre non è stato rilevato un trend stagionale per gli ARGs. I risultati complessivi hanno mostrato che l'applicazione del digestato al suolo agricolo come ammendante non esclude la contaminazione da antibiotici, in particolare della CIP che risulta maggiormente persistente, e la diffusione di ARGs negli agroecosistemi. DOI:10.1016/j.jenvman.2021.113891 (Jasmin Rauseo, Francesca Spataro e Luisa Patrolecco CNR-ISP)

Published in Journal of Environmental Management a study carried out by CNR-ISP in collaboration with CNR-IRSA and ENEA and aimed to determine the concentrations of sulfamethoxazole (SMX) and ciprofloxacin (CIP) antibiotics and related resistance genes (ARGs) in samples collected seasonally from the inlet (zootechnical and food waste) and outlet (digestate) of several biogas plants located in central Italy. The highest concentrations of antibiotics were found in winter and spring while no seasonal trend was observed for ARGs. The overall results indicate that the application of digestate as fertilizer to agricultural soils does not exclude the contamination by antibiotics, in particular by CIP which is more persistent, and ARGs in the agroecosystems.

Martedì, 26 Ottobre 2021 09:02

Sabino Mathia

Sabino Mathia Nel 2016 ha conseguito la sua laurea magistrale in Scienze Geologiche Applicate all’Università degli Studi di Torino. Nel 2021 ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca all’Università di Amburgo (Germania), nel Dipartimento di Scienze Geologiche. Durante il suo progetto di ricerca di dottorato, ha investigato le condizioni paleoclimatiche a paleoambientali sviluppatesi nell’area Mediterranea circa 6 milioni di anni fa, quando il bacino del Mediterraneo fu quasi completamente isolato dall’oceano globale. Per la sua ricerca, usa principalmente fossili molecolari assegnabili ad organismi viventi nell’ambiente (lipid biomarkers) preservati in rocce sedimentarie marine.

Attualmente è un ricercatore post-dottorale all’Istituto di Scienze Polari del CNR, svolgendo la sua ricerca al laboratorio congiunto Aldo Pontremoli di Lecce e a Bologna. La sua ricerca coinvolge l’utilizzo di lipid biomarkers per ricostruire gli effetti della fusione del permafrost sull’Oceano Artico.

The SSC2021 will be held at Scandic Fornebu, Oslo 2-3 November 2021.

The conference aspire to enhance cooperation and quality within Svalbard research, build and strengthen interdisciplinary and international networks and consolidate Svalbard as an attractive platform for Arctic research.

Live stream

Mercoledì, 20 Ottobre 2021 09:29

Letteratura grigia

RAPPORTI ANNUALI - INFRASTRUTTURE DI RICERCA e SITI OSSERVATIVI
   • Rapporto annuale 2023
   • Rapporto annuale 2022
   • Rapporto annuale 2020-2021
   • Rapporto annuale 2019-2020

RAPPORTI DI CAMPAGNA
   • EMSO SA-2024 - Cruise Report (28 October – 5 November, 2024)

CONVEGNI ISTITUTO DI SCIENZE POLARI
   • 2° Convegno Istituto di Scienze Polari 23-24 Aprile 2024 - Bologna
       • Book of abstract (italiano)

   • 1° Convegno Istituto di Scienze Polari 22-24 Settembre 2021 - Roma
       • Atti in Italiano
       • Abstracts

Artico Viaggio interattivo al Polo Nord - Mostra interattiva
   • Edizione Sede Centrale Cnr-Roma 15 gennaio – 12 febbraio 2020
   • Genova 27 ottobre – 6 novembre 2016

Altre pubblicazioni
   • The Lower Atmosphere above Svalbard (LAS): Observed long term trends, small scale processes and the surface exchange - 2018 - PDF

Venerdì, 15 Ottobre 2021 07:45

La Cono Violetta

La Cono Violetta Ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche, il Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali: Ambiente Marino e Risorse, e la Specializzazione in Microbiologia Applicata.
Ricercatrice CNR dal 2011 è una microbiologa marina molecolare.
La sua attività di ricerca è incentrata principalmente sull’esplorazione di ambienti marini profondi e di ecosistemi estremi marini e terrestri sia in ambienti temperati sia in ambienti polari. I suoi principali interessi riguardano lo studio delle comunità microbiche che vivono in ambienti estremi e delle funzioni dei microrganismi che le compongono; oltre che la ricerca di taxa microbici, geni, bioprodotti e biomolecole per applicazioni biotecnologiche. E’ autore/coautore di oltre 70 pubblicazioni internazionali peer-reviewed, tra cui articoli in riviste e libri. Ha partecipato a quattordici spedizioni scientifiche su navi oceanografiche nel Mar Mediterraneo, alcune anche come responsabile scientifico; e a due spedizioni scientifiche in Antartide. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali, di cui è stata anche responsabile e coordinatore (FIRB, PNRA) e a progetti internazionali (EC FP7, Horizon 2020 ed ESF).

RESEARCHER ID S-9890-2017    Scopus - Author ID: 6507507411    ORCIDhttps://orcid.org/0000-0002-3306-4938    Research Gate: Violetta La Cono

Lanciata la seconda call per l’accesso Trans-Nazionale (TNA) alle facilities di ACTRIS, nell’ambito del progetto europeo ACTRIS IMP.
Ricercatori, dottorandi, studenti e imprese potranno accedere ai servizi innovativi di 11 facility europee dell'infrastruttura di ricerca ACTRIS per condurre ricerche ed esperimenti su aerosol, nubi e gas in traccia e studiare il loro ruolo nei processi climatici.
In ragione delle misure COVID-19 e di possibili vincoli sulla mobilità fisica, sono particolarmente incoraggiati i progetti che prevedono accesso remoto oltre che in presenza. Formulario di candidatura, compilabile online.


Proposal deadline: 15 November 2021

Mercoledì, 13 Ottobre 2021 12:29

PRIN2017 28ZA9

PRIN2017 28ZA9 Title: Emergence of virulence and antibiotic-resistance vectors in coastal and deep sea marine environments and analysis of the mechanisms and conditions underlying their spread and evolution
Acronym: PRIN2017 28ZA9
Principal Investigator ISP: Mikhail Iakimov
Research Unit Leader ISP: Violetta La Cono
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Ministero Università e Ricerca - Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (MUR-PRIN)
Period of activity: 2020 - 2022

Mercoledì, 13 Ottobre 2021 12:16

EXPLO-HALO

EXPLO-HALO Title: Exploring and exploiting the diversity of extremely halophilic prokaryotic communities in food-grade salts and high salt-fermented food stocks
Acronym: EXPLO-HALO
Principal Investigator ISP: Mikhail Iakimov
Research Unit Leader ISP: Violetta La Cono
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: CNR, Unità Relazioni Europee e Internazionali
Period of activity: 2020 - 2022

Mercoledì, 13 Ottobre 2021 08:37

Iakimov Mikhail

Iakimov Mikhail Nato a Saratov, in Russia. Nel 1990 ha conseguito il Dottorato (PhD) presso l'Accademia Russa delle Scienze. Dal 2001, come dipendente del CNR, ha esperienza in microbiologia molecolare marina e ha studiato le comunità microbiche che prosperano in ambienti estremi, come laghi anossici ipersalini di acque profonde, thermal vents poco profonde, stagni cristallizzatori di saline solari, ghiaccio marino Antartico e laghi subglaciali Antartici. È un esperto di fama internazionale nell'isolamento e nella caratterizzazione di nuovi anaerobi estremamente alofili, inclusi haloarchaea solfidogeni e polisaccaridi-degradanti, metanogeni metilotrofici e rappresentanti del nuovo candidato phylum Nanohaloarchaea. Fu il primo a isolare il batterio psicrofilo che degrada gli idrocarburi nei ambienti polari, Oleispira antractica. È autore di oltre 180 pubblicazioni peer-reviewed (Google H index 58, quasi 12.000 citazioni a ottobre 2021), inclusi articoli su Nature, Nature Biotechnology e PNAS. È coautore di 11 brevetti. È editor on board o editor ad hoc di diverse riviste microbiologiche. Negli ultimi 10 anni ha coordinato quattro progetti e partecipato a molti progetti finanziati dall'Unione Europea e da altre strutture internazionali e nazionali, tra cui il progetto in atto Horizon 2020 FUTURENZYME (2021-24). È stato Chief Scientist durante nove spedizioni oceanografiche nel Mediterraneo e ha partecipato a sei spedizioni italiane in Antartide. È stato correlatore di sette tesi di dottorato.

RESEARCHER ID H-1829-2016    Scopus - Author ID: 7005111470    ORCIDhttps://orcid.org/0000-0003-1418-363X    Google Scholar

Mercoledì, 13 Ottobre 2021 08:20

FuturEnzyme

FUTURENZYME Title: Technologies of the future for low-cost enzymes for environment-friendly products
Acronym: FUTURENZYME
Principal Investigator ISP: Mikhail Iakimov
Research Unit Leader ISP: Violetta La Cono
Leading Institution: Institute of Catalysis, ICP-CSIC, Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Científicas (Spain)
Funding: EU Horizon 2020 (H2020)
Period of activity: 2021 - 31 May 2025

Martedì, 12 Ottobre 2021 14:36

EcoClimate

Programma di Ricerche in Artico Title: Nutrient cycling, Ecosystem functioning and Climate change in Arctic lake ecosystems
Acronym: EcoClimate
Research Unit Leader ISP: Filippo Azzaro
Leading Institution: Department of Environmental Biology, Sapienza University of Rome
Funding: Ministry for University and Research - Artic Research Program (MUR-PRA)
Period of activity: 2022 - 2024

Martedì, 12 Ottobre 2021 14:25

SIGNATURE

SIGNATURE Title: PhySIcal and bioGeochemical traciNg of wATer masses at source areas and export gates in the Ross Sea and impact on the SoUtheRn OcEan
Acronym: SIGNATURE
Research Unit Leader ISP: Maurizio Azzaro
Leading Institution: Marche Polytechnic University of Ancona
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2021 - 2024

11 Ottobre 2021

Pubblicato su Ecotoxicology and Environmental Safety uno studio che analizza l’effetto sul comportamento del lombrico terrestre E. foetida esposto a concentrazioni sub-letali di contaminanti organici nel suolo. In particolare sono stati considerati i pesticidi Clorpirifos, Imidacloprid e il tensioattivo anionico Sodio lauril etere solfato, sia come singoli composti che in miscela in diverse combinazioni (binaria, ternaria). L’applicazione dell’equazione matematica dell’Indice di Combinazione (CI), ha consentito per la prima volta di valutare l’effetto combinato di tali inquinanti sulla capacità del lombrico di evitare la zona di suolo contaminato, distinguendo il loro ruolo sinergico, antagonistico o additivo. I risultati mostrano come il test ecotossicologico basato su un end-point comportamentale, possa rappresentare un valido strumento per rilevare segnali precoci di un possibile rischio ambientale in presenza di contaminazione multipla. DOI:10.1016/j.ecoenv.2021.112861 (Luisa Patrolecco CNR-ISP)

Published in Ecotoxicology and Environmental Safety a study that analyzes the effect on the behavior of the earthworm E. foetida exposed to sub-lethal concentrations of organic contaminants in the soil. In particular, the pesticides Chlorpyrifos, Imidacloprid and the anionic surfactant Sodium lauryl ether sulfate were considered, both as single compounds and in mixtures with different combinations (binary, ternary). The application of the mathematical equation of the Combination Index (CI), made it possible for the first time to evaluate the combined effect of these pollutants on the ability of the earthworm to "avoid" the contaminated soil, distinguishing their synergistic, antagonistic or additive role. The results show how the ecotoxicological test based on a behavioral end-point can represent a valid tool for detecting early signs of a possible environmental risk in the presence of a multiple contamination.

11 Ottobre 2021

Pubblicato su Ecotoxicology and Environmental Safety uno studio che analizza l’effetto sul comportamento del lombrico terrestre E. foetida esposto a concentrazioni sub-letali di contaminanti organici nel suolo. In particolare sono stati considerati i pesticidi Clorpirifos, Imidacloprid e il tensioattivo anionico Sodio lauril etere solfato, sia come singoli composti che in miscela in diverse combinazioni (binaria, ternaria). L’applicazione dell’equazione matematica dell’Indice di Combinazione (CI), ha consentito per la prima volta di valutare l’effetto combinato di tali inquinanti sulla capacità del lombrico di evitare la zona di suolo contaminato, distinguendo il loro ruolo sinergico, antagonistico o additivo. I risultati mostrano come il test ecotossicologico basato su un end-point comportamentale, possa rappresentare un valido strumento per rilevare segnali precoci di un possibile rischio ambientale in presenza di contaminazione multipla. DOI:10.1016/j.ecoenv.2021.112861 (Luisa Patrolecco CNR-ISP)

Published in Ecotoxicology and Environmental Safety a study that analyzes the effect on the behavior of the earthworm E. foetida exposed to sub-lethal concentrations of organic contaminants in the soil. In particular, the pesticides Chlorpyrifos, Imidacloprid and the anionic surfactant Sodium lauryl ether sulfate were considered, both as single compounds and in mixtures with different combinations (binary, ternary). The application of the mathematical equation of the Combination Index (CI), made it possible for the first time to evaluate the combined effect of these pollutants on the ability of the earthworm to "avoid" the contaminated soil, distinguishing their synergistic, antagonistic or additive role. The results show how the ecotoxicological test based on a behavioral end-point can represent a valid tool for detecting early signs of a possible environmental risk in the presence of a multiple contamination.

ll 12-13 Ottobre 2021 a Gif-sur Yvette (Francia) si terrà il Beyond EPICA Science Consortia meeting. È prevista la partecipazione da remoto, almeno nelle sessioni plenarie.

L'incontro si concentrerà sulla presentazione generale del progetto (compresi i piani per la prossima stagione sul campo e il rapporto dei WP), i workshop dei consorzi scientifici e la riunione EXCOM del progetto.

Link di registrazione

7 Ottobre 2021

Un team internazionale guidato da scienziate e scienziati dell’Università Ca’ Foscari Venezia e dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) ha letto, nei composti chimici depositati nel ghiaccio, l’andamento degli incendi di cinquemila anni.

Comunicato CNR
DOI:10.5194/cp-17-1533-2021 - (Andrea Spolaor CNR-ISP)

7 Ottobre 2021

Un team internazionale guidato da scienziate e scienziati dell’Università Ca’ Foscari Venezia e dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) ha letto, nei composti chimici depositati nel ghiaccio, l’andamento degli incendi di cinquemila anni.

Comunicato CNR
DOI:10.5194/cp-17-1533-2021 - (Andrea Spolaor CNR-ISP)

Martedì, 05 Ottobre 2021 07:51

1 Convegno ISP (2021) - presentazioni

ATTI (Italiano) - DOI:10.53132/CNR-ISP.2021.ABS.VAR.VAR.6
ABSTRACTS (English) - DOI:10.53132/CNR-ISP.2021.ABS.VAR.VAR.7

AT1. Cambiamento climatico e forzanti antropiche nei sistemi polari: dagli inquinanti emergenti alle risposte degli ecosistemi. Potenzialità presenti e sguardo al futuro

• Come e in che misura la contaminazione degli ecosistemi marini polari può essere influenzata dal cambiamento globale e viceversa: uno strumento per preservare e recuperare gli ecosistemi marini antartici
How and to what extent contamination of polar marine ecosystems can be affected by global change and vice versa: a tool for preserving and recovering Antarctic marine ecosystems
Ademollo N., Patrolecco L., Rauseo J., Spataro F., Pescatore T., Ghigliotti L., Lo Giudice A., Salvatori R., Valentini E., Corsolini S. (Slide)

• Cambiamenti indotti dal clima sul destino dei contaminanti e sulla biodiversità in un ecosistema marino euro-artico in rapida evoluzione
Climate-induced changes on contaminant fate and biodiversity in a rapidly changing Euro-Arctic marine ecosystem (TUNU-It)
Ademollo N., Patrolecco L., Rauseo J., Spataro F., Amalfitano S., Casentini B., Pescatore T., Martellini T., Pala N., Cincinelli A., Corsolini S. (Slide)

• Composti solubili in acqua nell’aerosol artico e antartico
Water soluble compounds in the Arctic and Antarctic aerosol
Barbaro E., Feltracco M., Zangrando R., Turetta C., Spolaor A., Vecchiato M., Barbante C., Gambaro A. (Slide)

• Inquinamento da plastica nel permafrost delle Isole Svalbard: caratterizzazione di additivi, plastificanti, small microplastics (<100 μ) via micro-ftir
First evidence of plastic pollution in the permafrost of Svalbard Islands: characterization of additives, plasticizers, small microplastics (<100 μ) using Micro-FTIR
Corami F., Rosso B., Callegaro A., Zangrando R., Barbante C. (Slide)

• Studio di prodotti fitosanitari in diverse matrici ambientali: andamenti stagionali e processi degradativi
Occurrence and fate of pesticides in different environmental matrixes
Feltracco M., Zangrando R., Barbaro E., Vecchiato M., Barbante C., Gambaro A. (Slide)

• Dinamiche temporali di inquinanti antropogenici nel sedimento del sistema Kongsfjorden-Krossfjorden (Svalbard, Norvegia)
Temporal dynamics of anthropogenic pollutants in the sediment of Kongsfjorden-Krossfjorden system (Svalbard, Norway)
Giansiracusa S., Patrolecco L., Guerra R., Miserocchi S., Langone L., Tesi T., Giordano P., Ingrosso G., Rauseo J., Spataro F., Capodaglio G., Giglio F. (Slide)

• Osservazioni a lungo termine degli aerosol carboniosi nell'artico: attività attuali e sviluppi futuri
Long-term measurements of carbonaceous aerosols in the Arctic: current activities and future directions
Gilardoni S., Mazzola M., Lupi A., Vitale V., Viola A., Barbaro E., Di Mauro B., Traversi R., Becagli S., Calzolai G. (Slide)

• Mixing state degli aerosol carboniosi in Artico
Mixing state of carbonaceous aerosols in the Arctic
Gilardoni S., Di Mauro B., Mazzola M., China S., Krejci R. (Slide)

• Py-GC/MS come tecnica complementare per la caratterizzazione chimica di piccole microplastiche (<100 μm) in campioni polare
Py-GC/MS as a complementary technique for the chemical characterization of small microplastics (<100 μm) in polar samples
Gregoris E., Corami F., Rosso B., Gambaro A., Barbante C. (Slide)

• Contaminanti organici conosciuti ed emergenti nell'ecosistema marino artico in uno scenario di cambiamento climatico: il sistema Kongsfjorden- Krossfjorden (Svalbard, Norvegia) come modello di studio
New and existing organic contaminants in the arctic marine ecosystem in a climate change scenario: the Kongsfjorden-Krossfjorden system (Svalbard, Norway) as study mode
Patrolecco L., Spataro F., Rauseo J., Pescatore T., Azzaro M., Ghigliotti L., Morgana S., Miserocchi S., Giglio F. (Slide)

• Fragranze: contaminanti emergenti emblematici in ambienti remoti
Fragrances: iconic emerging contaminants in remote environments
Vecchiato M., D’Amico M., Barbaro E., Gregoris E., Spolaor A., Barbante C., Gambaro A. (Slide)

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AT2. Paleoclima e Paleoambienti

• Ricostruzioni paleoambientali da speleotemi: nuovi proxy e applicazioni
Speleothem paleoenviromental reconstructions: novel proxies and applications
Argiriadis E., Denniston R.F., Roman M., Genuzio G., Baltieri M., Pejoski D., Huong Quynh Anh Nguyen, Thompson J. (Slide)

• Composizione isotopica dell’ossigeno e dell’idrogeno nelle precipitazioni raccolte presso la stazione Concordia, Antartide Orientale
Oxygen and hydrogen isotopic composition of precipitation at Concordia station, East Antarctica
Dreossi G., Stenni B., Masiol M., Posocco V., Barbante C. (Slide)

• Analisi teorica e sperimentale per pulire carote di ghiaccio dal fluido di perforazione EstisolTM 140
Theoretical and experimental analysis for cleaning ice cores from EstisolTM 140 drill liquid
Enrichi F., Dahl-Jensen D., Steffensen J. P. and Barbante C. (Slide)

• 10 years of oceanic observation in the Kongsfjorden
Giglio F., Langone L., Tesi T., Giordano P., Patrolecco L., De Rovere F., Filiciotto F., Aliani S., Chiggiato J., Ingrosso G., Suaria G., Miserocchi S. (Slide)

• Ice memory: un progetto internazionale di conservazione
Ice Memory: an international salvage program
Gabrieli J., De Blasi F., Spolaor A., Colucci R.R., Schwikowski M., Jenkc T., Burgay F., Ginot P., Chappelaz J., Barbante C. (Slide)

• Dinamica del ghiaccio marino nel mare di ross nord-occidentale durante gli ultimi 2,6 ka: da scale temporali stagionali a millenarie
Sea ice dynamics in the north-western Ross Sea during the last 2.6 ka: from seasonal to millennial timescales
Langone L., Belt S.T., Gariboldi K., Muschitiello F., Smik L., Finocchiaro F., Giglio F., Colizza E., Gazzurra G., Giordano P., Morigi C., Capotondi L., Nogarotto A., Koseoglu D., Di Roberto A., Gallerani A., Tesi T. (Slide)

• I coralli profondi delle regioni polari: archivi affidabili per ricostruire le variabili chimico-fisiche degli oceani del passato
Cold-water corals from the polar regions: reliable archives to reconstruct changes of water mass properties in the past
Montagna P., McCulloch M., Trotter J., Douville E., Frank N., Remia A., Schiaparelli S., Mazzoli C., Taviani M. (Slide)

• Ricostruzione del clima passato e variabilità del ghiaccio marino attraverso lo studio di carote di ghiaccio
Paleoclimate reconstruction and sea ice variability derived from polar ice archive
Spolaor A., Barbante C., Barbaro E., Burgay F., Dallo F., Gabrieli J., Isaksson E., Martma T., Scoto F., Turetta C., Scarchilli C., Opel T., Rhodes R., Edwards R., Mafezzoli N., MC Plane J., Curran M., Wang F., Dhal Jansen D., Vinther B., Vallelonga P., Cozzi G., Segato D., Frezzotti M., Saiz-Lopez A., Stenni B., Dreossi G. (Slide)

• Carbon-climate feedback during last deglaciation: reactivation of frozen-lock permafrost soils
Tesi T., Nogarott A., Pambianco C. (Slide)

• Composti organici in tracce come proxies nelle carote di ghiaccio
Trace organic compounds as proxies in ice cores
Zangrando R., Barbaro E., Feltracco M., Spolaor A., Dreossi G., Gambaro A., Stenni B., Battistel D., Barbante C. (Slide)

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AT3. Processi dinamici e cambiamento climatico: Interazioni tra i diversi domini (atmosfera, criosfera, idrosfera, biosfera), osservazione multiscala e modellazione in un clima che cambia

• Amminoacidi liberi come potenziali traccianti di produttività primaria oceanica per studi paleoclimatici
Free amino acids as potential markers of oceanic primary production for paleoclimatic studies
Barbaro E., Spolaor A., Feltracco M., Gallet J.C., Larose C., Isaksson E., Cappelletti D., Zangrando R., Barbante C., Gambaro A. (Slide)

• Distribuzione spaziale dell’aerosol nella troposfera artica
Aerosol spatial distribution in the arctic troposhere
Cappelletti D., Mazzola M., Ferrero L., Lisok J., Petroselli C., Graeser J., Maturilli M., Ritter C., Eleftheriadis K., Mocnik G., Moroni B., Gilardoni S., Vitale V., Viola A., Spolaor A., Markowicz K., Crocchianti S. (Slide)

• Additivi plastici, microplastiche e altri componenti del microlitter nel compartimento atmosferico delle Isole Svalbard: analisi di aerosol e deposizioni di neve attraverso il Micro-FTIR
Plastic additives, microplastics and other components of microlitter in the atmospheric compartment of Svalbard Islands: aerosol and snow depositions analysis using Micro-FTIR
Rosso B., Corami F., Spolaor A., Gambaro A., Barbante C. (Slide)

• Anfipodi come bioindicatori di inquinamento da microplastiche nelle isole Svalbard: caratterizzazione di additivi, plastificanti, small microplastics (<100 µ) e altri componenti di microlitter
Amphipods as bioindicator of microplastics pollution the Svalbard Islands: Characterization of additives, plasticizers, small microplastics (<100 µ) and other microlitter components
Corami F., Rosso B., Iannilli V., Setini A. (Slide)

• Albedo feedback nei ghiacciai tropicali: un possibile ruolo delle Light-Absorbing Particles?
Albedo feedback in tropical glaciers: a possible role of Light-Absorbing Particles?
Di Mauro B., Gilardoni S., Rossini M., Bonasoni P. (Slide)

• Fate of persistent organic pollutants in arctic permafrost environments
Lodi R., Argiriadis E., Wagner J., Hugelius G., Gabrieli J., Barbante C. (Slide)

• Studio del contenuto d’ozono atmosferico e della radiazione solare ultravioletta al suolo nelle regioni polari
Study of the atmospheric ozone content and surface solar ultraviolet radiation in the polar regions
Petkov B.H., Vitale V., Di Carlo P., Lupi A., Mazzola M. (Slide)

• Proiezioni del clima meteomarino a scala di bacino ottenute dalla combinazione della reanalisi ERA5 con modelli climatici ad alta risoluzione
Wave climate projections in a semi-enclosed basin combining ERA5 reanalysis and high-resolution climate model wind data
Sclavo M., Davison S., Benetazzo A., Barbariol F., Mercogliano P. (Slide)

• Long term mass balance monitoring and evolution of ice in caves through structure from motion – Multi View Stereo and Ground Penetrating Radar Techniques
Securo A., Forte E., Martinucci D., Pillon S., Colucci R.R. (Slide)

• La composizione chimica del manto nevoso e le interazioni neve-atmosfera nelle regioni polari
The chemical composition of the annual snow pack and the snow-atmosphere interaction polar regions
Spolaor A., Cairns W.R.L., Barbante C., Barbaro E., Burgay F., Bjorkman M.P., Cappelletti D., Dallo F., De Blasi F., Gabrieli J., Gallet J. C., Isaksson E., Larouse C., Luks B., Nawrot A., Martma T., Scoto F., Turetta C., Zdanowicz C., Zangrando R., Gambaro A., Kholer J., Xie Z., Koziol K., Vecchiato M., Corami F., Rosso B., D’Amico M., Dommergue A., Scarchilli C., Saiz-Lopez A., Feltracco M., Maffezzoli N., Cozzi G. (Slide)

• Misure atmosferiche sul mare utilizzando piattaforme fisse o mobili
Atmopheric measurements over the sea Using fixed and/or mobile platforms
Vitale V., Lupi A., Zardi F., Mazzola M., Becherini F., Petkov B. (Slide)

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AT4. Arctic Amplification: processi e impatti sul clima globale, sulla circolazione atmosferica e sul ciclo del carbonio

• Progetto CASSANDRA: AdvanCing knowledge on the present Arctic Ocean by chemical-phySical, biogeochemical and biological obServAtioNs to preDict the futuRe chAnges
AdvanCing knowledge on the present Arctic Ocean by chemical-phySical, biogeochemical and biological obServAtioNs to preDict the futuRe chAnges (CASSANDRA)
Azzaro M., Bensi M., Civitarese G., Giani M., Lo Giudice A., Becherini F., Borme D., Cairns W.R.L., Cappelletti D.M., Caroppo C., Caruso G., Cerino F., Cosenza A., De Vittor C., Decembrini F., Diociaiuti T., Federici E., Feltracco M., Gandolfi I., Kovacevic V., La Ferla R., Lupi A., Maimone G., Mansutti P., Mazzola M., Miserocchi S., Monti M., Papale M., Patrolecco L., Rappazzo A.C., Relitti F., Rizzo C., Spataro F., Tirelli V., Turetta C., Urbini L., Ursella L., Vitale V. (Slide)

• The possible influence of arctic amplification in providing resilience to very small glaciers in the Julian Alps due to increase winter snowfalls
Colucci R.R. (Slide)

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AT5. Biomi (da micro- a macro-) in un clima che cambia: effetti locali e globali

• La microbiologia di brine da laghi antartici in chiave astrobiologica
The microbiology of Antarctic briny systems read in an astrobiological key
Azzaro M., Guglielmin M., Papale M., Caruso G., Rizzo C., Maimone G., Rappazzo A.C., Forte E., La Ferla R., Lo Giudice A. (Slide)

• Organismi bentonici filtratori polari: quali fattori intervengono sulla composizione delle comunità procariotiche associate?
Benthic filter-feeders at the Poles: searching for factors shaping the associated prokaryotic communities
Lo Giudice A., Rizzo C., Papale M., Caruso G., Poli A., Giannarelli S., Amalfitano S., Finore I., Fani R., Maimone G., Rappazzo A.C., Patrolecco L., Bertolino M., Brongo A., Gugliandolo C., Termine M., Azzaro M. (Slide)

• Potenzialità biotecnologiche dei batteri cold-adapted
The biotechnological relevance of cold-adapted bacteria
Lo Giudice A., Papale M., Poli A., Fani R., Caruso G., Finore I., Rappazzo A.C., Maimone G., Guglielmin M., Gugliandolo C., Azzaro M., Rizzo C. (Slide)

• Indagini microbiologiche e chimiche in fiumi artici del Nord Europa (Fennoscandia): progetti INTERACT in corso
Microbiological and environmental surveys in rivers at the Arctic cap of Europe: ongoing INTERACT projects
Lo Giudice A., Rizzo C., Giannarelli S., Patrolecco L., Caruso G., Papale M., Maimone G., Rappazzo A.C., Amalfitano S., Miserocchi S., La Ferla R., Azzaro F., Decembrini F., Termine M., Azzaro M. (Slide)

• Indicatori ecosistemici derivati dalle curve di accumulo di biomassa tra i livelli trofici nel Mare di Barents
Ecosystem indicators from cumulative biomass curves in the Barents Sea
Zucchetta M., Carlucci L., Primicerio R., Link J., Pranovi F. (Slide)

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AT6. Aria-Acqua-Terra-Fuoco: interconnettersi per avanzare nella conoscenza del funzionamento degli ecosistemi polari

• Aerosol biogenico: l’interazione oceano/atmosfera
Biogenic aerosol: the ocean/atmosphere interaction
Becagli S., Traversi R., Severi M., Caiazzo L., Barbaro E., Zangrando R., Feltracco M. (Slide)

• Vocabolari controllati per attività polari
Controlled vocabularies for polar activities
Plini P., Di Franco S., Salvatori R. (Slide)

• Un approccio ecologico per valutare il destino e gli effetti dei contaminanti organici negli ecosistemi polari
An ecological approach to evaluate the fate and effects of organic contaminants in polar ecosystems
Rauseo J., Spataro F., Barra Caracciolo A., Grenni P., Pescatore T., Patrolecco L. (Slide)

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AT7. Il ciclo del carbonio negli ambienti polari: Gea e Bios in un clima che cambia

• Ruolo delle comunità microbiche nel ciclo del carbonio
The role of the microbial community in the carbon cycle
Azzaro M., Caruso G., Azzaro F., Cosenza A., Decembrini F., La Ferla R., Maimone G., Papale M., Rappazzo A.C., Rizzo C., Lo Giudice A. (Slide)

• Impiego di attrezzature a comando remoto per studiare le comunità ittiche in Antartide
Employing remotely operated devices to study fish communities in Antarctic waters
La Mesa M., Eastman J.T., Piepenburg D., Riginella E. (Slide)

• Risposta dei suoli al cambiamento di temperatura
Response to changing temperature in soils
Zangrando R., Turetta C., Villoslada Hidalgo M.D.C., Argiriadis E. (Slide)

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AT8. Earth Observation e modellistica per l'analisi del territorio, degli ecosistemi polari e delle interazioni aria-mare-ghiaccio nelle zone costiere

• Deep learning per il riconoscimento della presenza di imbarcazioni in immagini SAR per stimare lo sforzo di pesca nel mare di Barents
Deep learning-based ship detection in SAR images for fishing effort estimation in the Barents Sea
Carlucci L., Valentini E., Pranovi F., Zucchetta M. (Slide)

• Sinergia fra altimetria satellitare e osservazioni in situ a Ny-Ålesund
Sinergy of satellite altimetry and in-situ observations near Ny-Ålesund
De Biasio F., Vignudelli S., Venier C. (Slide)

• Metadati per una libreria spettrale su neve e ghiaccio e i principi FAIR
Metadata for a spectral library on snow and ice and FAIR principles
Di Franco S., Salzano R., Salvatori R. (Slide)

• Dati iperspettrali di campo e satellitari per applicazioni nell’ambito della criosfera
Field and satellite hyperspectral data for cryospheric applications
Di Mauro B., Garzonio R., Bramati R., Bohn N., Guanter L., Cogliati S., Cremonese E., Julitta T., Kokhanovsky A., Gilardoni S., Rossini M., Colombo R. (Slide)

• Monitoraggio integrato delle proprietà spettrali delle coperture nevose
Integrated monitoring of the spectral properties of snow coverings
Salvatori R., Salzano R., Valentini E. (Slide)

• Spostamenti biogeografici e discontinuità climatiche: studio di pattern spaziali e processi temporali di ecosistemi polari e sub-polari
Biogeographical shifts and climate discontinuities: understanding polar and sub-polar spatial patterns and temporal processes
Valentini E., Ademollo N., Zucchetta M., Piedelobo L., Taramelli A. & Salvatori R. (Slide)

• Calcolo di parametri biofisici attraverso la nuova generazione di sensori satellitari nelle isole Svalbard
Biophysical parameters retrieval in Svalbard with the new generation of satellite sensors
Valentini E., Piedelobo L., Salzano R., Taramelli A. & Salvatori R. (Slide)

• Campi di vento da immagini SAR satellitari nelle aree polari costiere
Wind fields in polar coastal areas derived from satellite Synthetic Aperture Radar images
Zecchetto S., Zanchetta A. (Slide)

Dear colleagues,
it’s time to think about your application to the next TA/RA INTERACT Call, dedicated to projects taking place in Spring/Summer 2022 and Autumn/Winter 2022-23 in Arctic bases. We are really happy to inform you that the Italian Arctic Station Dirigibile Italia of National Research Council (CNR) within the INTERACT access program can be one of your scientific destinations, making its laboratories in person (TA) and remotely (RA) accessible to researchers from countries that do not have access to the Arctic. In particular, in the area where our Station is located, Ny-Ålesund, Svalbard. To participate at the Open Call for projects, please read the call at the following link: https://eu-interact.org/accessing-the-arctic/tacall/.
Moreover, remember the following dates in order to be evaluated for this INTERACT call:
Call open: 1st October – 30th November (deadline)
Access decisions will be sent to applicants by 25th March 2022. 

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Italian INTERACT III Programme Working Group

Lunedì, 04 Ottobre 2021 08:35

1 Convegno CNR-ISP - Galleria foto

28 Settembre 2021

Pubblicato su Frontiers in Microbiology uno studio il cui scopo è stato testare la capacità di un consorzio batterico (BC) preselezionato di migliorare il processo di rimozione del tensioattivo anionico SLES dai terreni provenienti dallo scavo meccanizzato in sotterraneo, dove vengono utilizzate ingenti quantità di agenti schiumogeni. Indagini combinate di bioaccrescimento, biodegradazione ed ecotossicologiche (batterio Aliivibrio fischeri), hanno dimostrato che l’utilizzo del BC accelera di circa sei volte la degradazione del tensioattivo contenuto nel terreno appena scavato rispetto alla biodegradazione naturale, ottenendo un materiale non ecotossico in poche ore che può essere riutilizzato prontamente ed in sicurezza come sottoprodotto per diversi scopi, con significativi benefici economici e ambientali.

Published on Frontiers in Microbiology a study whose purpose was to test the capability of a pre-selected bacterial consortium (BC) to enhance the removal process of the anionic surfactant SLES from the soil debris produced during the mechanized underground excavation, where large quantities of foaming agents are used. Combined bio-augmentation, biodegradation and ecotoxicological (bacterium Aliivibrio fischeri) investigations, have shown that the use of BC accelerates by about six times the degradation of the surfactant contained in the freshly excavated soil compared to natural biodegradation, obtaining a non-ecotoxic material that can be promptly and safely reused as a by-product for various purposes, with significant economic and environmental benefits. DOI:10.3389/fmicb.2021.740118 (Luisa Patrolecco CNR-ISP)

N/R Laura Bassi

14 Settembre 2021

Conclusa la campagna della nave rompighiaccio N/R Laura Bassi. La nave, di proprietà dell’OGS, ha svolto operazioni di posa e manutenzione di strumentazione oceanografica nelle acque delle Isole Svalbard. Sono stati coinvolti circa 40 ricercatori di OGS e CNR. Geofisica e oceanografia sono al centro delle attività dei tre grandi progetti della missione, coordinati rispettivamente da Renata Lucchi (OGS), Maurizio Azzaro (CNR-ISP) e da Laura Ghigliotti (CNR-IAS), finanziati dal PRA (Programma di Ricerca in Artico).

Comunicato CNR   -   Dettagli sulla missione scientifica

28 Settembre 2021

Pubblicato su Frontiers in Microbiology uno studio il cui scopo è stato testare la capacità di un consorzio batterico (BC) preselezionato di migliorare il processo di rimozione del tensioattivo anionico SLES dai terreni provenienti dallo scavo meccanizzato in sotterraneo, dove vengono utilizzate ingenti quantità di agenti schiumogeni. Indagini combinate di bioaccrescimento, biodegradazione ed ecotossicologiche (batterio Aliivibrio fischeri), hanno dimostrato che l’utilizzo del BC accelera di circa sei volte la degradazione del tensioattivo contenuto nel terreno appena scavato rispetto alla biodegradazione naturale, ottenendo un materiale non ecotossico in poche ore che può essere riutilizzato prontamente ed in sicurezza come sottoprodotto per diversi scopi, con significativi benefici economici e ambientali. 

DOI:10.3389/fmicb.2021.740118 (Luisa Patrolecco CNR-ISP)

Published on Frontiers in Microbiology a study whose purpose was to test the capability of a pre-selected bacterial consortium (BC) to enhance the removal process of the anionic surfactant SLES from the soil debris produced during the mechanized underground excavation, where large quantities of foaming agents are used. Combined bio-augmentation, biodegradation and ecotoxicological (bacterium Aliivibrio fischeri) investigations, have shown that the use of BC accelerates by about six times the degradation of the surfactant contained in the freshly excavated soil compared to natural biodegradation, obtaining a non-ecotoxic material that can be promptly and safely reused as a by-product for various purposes, with significant economic and environmental benefits.

1 Settembre 2021

In this review manuscript, the rationale and available evidence for linking the halogens bromine and iodine found in polar snow and ice to sea-ice extent is described. Overall, there is a growing body of evidence supporting the application of bromine to sea-ice reconstructions, and the use of iodine to reconstruct marine biological activity mediated in part by sea-ice extent. Aspects regarding halogen transport and retention in polar snow and ice, currently poorly understood, are fully considered to identify knowledge gaps existing in the current understanding of spatial and temporal variability of halogen distributions in the polar regions. Future steps for establishing reliable and constructive sea-ice reconstructions based on bromine and iodine as observed in snow and ice cores are also discussed.

In questa review, viene descritta la logica e le evidenze disponibili per collegare gli alogeni, bromo e iodio, trovati nella neve e nelle carote di ghiaccio polari, all'estensione del ghiaccio marino. Nel complesso, vi è un numero crescente di prove a sostegno dell'applicazione del bromo alle ricostruzioni del ghiaccio marino nel passato e dell'uso dello iodio per ricostruire l'attività biologica marina mediata in parte dall'estensione del ghiaccio marino stesso. Gli aspetti riguardanti il trasporto e la ritenzione degli alogeni nella neve e nelle carote di ghiaccio, attualmente poco conosciuti, sono presi in considerazione per identificare i gap scientifici esistenti nel comprendere la loro variabilità spaziale e temporale nelle regioni polari. Sono inoltre discussi i passi futuri per stabilire ricostruzioni di ghiaccio marino affidabili e costruttive basate su bromo e iodio, come osservato nelle carote di neve e ghiaccio.
DOI:10.1016/j.quascirev.2021.107133 - (Andrea Spolaor CNR-ISP)

27 Agosto 2021

A new manuscript published in Atmospheric Chemistry and Physics (ACP) present the daily and seasonal variability in black carbon (BC) in surface snow inferred from two specific experiments based on the hourly and daily time resolution sampling during the Arctic spring in Svalbard. The data sets give the opportunity to evaluate the associations between the observed surface snow BC mass concentration and a set of predictors corresponding to the considered meteorological and snow physico-chemical parameters.

Un nuovo manoscritto pubblicato su Atmospheric Chemistry and Physics (ACP) presenta la variabilità giornaliera e stagionale del black carbon (BC) nella neve superficiale dedotta da due esperimenti specifici basati sul campionamento a risoluzione oraria e giornaliera durante la primavera artica alle Svalbard. I set di dati danno l'opportunità di valutare le associazioni tra la concentrazione di massa BC della neve superficiale osservata e un insieme di predittori corrispondenti ai parametri meteorologici e fisico-chimici della neve considerati.
DOI:10.5194/acp-21-12479-2021 - (Andrea Spolaor CNR-ISP)

Il presidente del CNR, prof.ssa Maria Chiara Carrozza, ha voluto incontrare il personale dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e dell’Istituto di Scienze Marine (CNR-ISMAR). L’incontro è avvenuto il 17 settembre 2021 presso la sede di ISMAR. Causa COVID la partecipazione in presenza è stata consentita ad un numero limitato di persone. Tutti hanno però avuto la possibilità di seguire la giornata di visita e la presentazione delle attività di ricerca dei due istituti collegandosi da remoto.

The President of the CNR, Prof. Maria Chiara Carrozza, visiting the CNR institutes based in Venice The President met the staff of the Institute of Polar Science (CNR-ISP) and the Institute of Marine Science (CNR-ISMAR). The meeting took place on 17 September 2021 at the ISMAR headquarters. Due to COVID, attendance in person was limited. However, everyone was able to follow the day's visit and the presentation of the research activities of the two institutes by remote connection. 

(Galleria fotografica - Credits CNR-ISMAR)

Roma - Città dell'Altra Economia - Dove nessuno è mai giunto prima ma gli scienziati si!
La ricerca in ambienti remoti e ostili all'uomo da sempre affascina e attira la nostra attenzione. Questi ambienti, considerati puri poiché lontani da fonti di inquinamento (luminoso, acustico e di altro tipo), possono fornirci informazioni importanti in ambito scientifico. Le ricercatrici e i ricercatori della sede romana del CNR-ISP hanno mostrato alcune delle più affascinanti attività che si svolgono in queste zone remote della Terra. Durante l'evento è stato predisposto un collegamento con i ricercatori presso la Base di Ricerca del CNR-ISP Dirigibile Italia a Ny-Ålesund (Isole Svalbard - Artico). Nello stand dedicato al CNR era presente anche la mostra Artide-Antartide messa a disposizione dal DTA e dall’ENEA UTA.

All'evento hanno collaborato Rosamaria Salvatori, Nicoletta Ademollo, Sabina di Franco, Emiliana Valentini, Paolo Plini (CNR-ISP), Angelo Domesi ed Alessandro Cirioni (Area della Ricerca ROMA1) e di Giulio Esposito (CNR-IIA). In collegamento da Ny-Alesund erano presenti Angelopietro Viola, Marco Casula (CNR-ISP), Federico Scoto, Gianluca Pappacogli (CNR-ISAC), Sara Giansiracusa (Ca'Foscari), Daniele Cavazza, Ombretta Pinazza (INFN).

Bologna Oceano e cambiamenti climatici
Laboratorio didattico. L’attività antropica sta cambiando profondamente il clima della Terra, con conseguenze disastrose per gli ecosistemi terrestri e marini. Il rilascio di enormi quantità di anidride carbonica in atmosfera a causa soprattutto dell’utilizzo di combustibili fossili ha portato i livelli di CO_2 in atmosfera a concentrazioni superiori a 400 ppm, valori mai raggiunti negli ultimi 3 milioni di anni, come testimoniato dagli archivi naturali del clima (carote di ghiaccio, sedimenti marini, coralli). Questi archivi naturali ci aiutano a ricostruire le variazioni del passato geologico e comprendere meglio il cambiamento climatico attuale. Le ricercatrici e i ricercatori hanno raccontato i segreti di questi archivi del clima, le metodologie di studio e i risultati ottenuti nel corso degli anni.

All'evento hanno collaborato Lucilla Capotondi, Alessandro Remia, Stefania Romano, Valerio Funari, Giorgio Castellan, Matthias Lopez Correa (CNR-ISMAR) e Paolo Montagna (CNR-ISP).

(Gallerie fotografiche)

Dal 22 al 24 settembre si è tenuto a Roma, presso la Sede del CNR, il Primo workshop dell'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP).

Alla prima giornata del convegno, presieduto dal Direttore dell’Istituto Carlo Barbante, hanno partecipato il Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale con Delega alla Aree Polari, Benedetto Della Vedova, il Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, il Direttore del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del CNR, Fabio Trincardi, il Presidente della Commissione Scientifica Nazionale Antartica, Silvano Onofri, e l’inviato speciale per l’Artico, Ministero Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Carmine Robustelli.

Sono intervenuti inoltre, in collegamento remoto, Antje Boetius, direttore Alfred Wegener Institute, Germania, Jane Francis, direttore British Antarctic Survey, Gran Bretagna, Yan Ropert-Coudert, vice-direttore Istituto Polare Emile Victor, Francia e Ole Arve Misund, direttore Istituto Polare Norvegese, Norvegia.

Nei giorni 23 e 24 settembre il convegno è proseguito con la presentazione delle attività di ricerca che si svolgono nell’ambito delle aree tematiche dell’ istituto e delle attività svolte dai gruppi di lavoro a supporto dell’Istituto.

PROGRAMMA     -     Locandina     -    PRESENTAZIONI


DOI:10.53132/CNR-ISP.2021.ABS.VAR.VAR.6 - ATTI (Italiano)
DOI:10.53132/CNR-ISP.2021.ABS.VAR.VAR.7 - ABSTRACTS (English)

Mercoledì, 15 Settembre 2021 08:53

ISP Newsletter N.1 Settembre/September 2021

ISP-NEWSLETTER


• ISP-Newsletter n.1  Settembre/September 2021 - (Ita - Eng)

In questo numero: Luisa Patrolecco (il Punto), Angelo Pietro Viola (In primo piano), Massimiliano Vardè, Marco Casula (Qui Dirigibile Italia), Angelina Lo Giudice (Ricerca in evidenza), Tommaso Tesi (Il Commento), Massimiliano Vardè (Cronache polari), (Curiosità polari)
In this issue: Luisa Patrolecco (Make the point), Angelo Pietro Viola (Top Stories), Massimiliano Vardè, Marco Casula (Here Dirigibile Italia), Angelina Lo Giudice (Research Highlights), Tommaso Tesi (The comment), Massimiliano Vardè (Polar chronicles and ...), (Do you know...)
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Primo appuntamento online il 16 Settembre 2021 h18.30 APECS ITALY 2015-2021

La presentazione sarà focalizzata nel presentare la struttura e le attività svolte da APECS Italy nel periodo dal 2015 al 2021 e le criticità che sono emerse nel gestire un’associazione basata sul volontariato.

Relatore Andrea Spolaor (CNR-ISP)

Giovedì, 09 Settembre 2021 10:25

Arctic Field Grant (AFG)

The call for AFG2022 opens October 7th 2021. The application deadline is 17th of November 2021 at 13.00 CET. 

All applications will go through the electronic application module from the Research Council of Norway. Please read the HowTo, FAQs and terms & conditions carefully before starting the application process as missing information may lead to the rejection of your application. All relevant document can be found on this page.

1 Settembre 2021

In this review manuscript, the rationale and available evidence for linking the halogens bromine and iodine found in polar snow and ice to sea-ice extent is described. Overall, there is a growing body of evidence supporting the application of bromine to sea-ice reconstructions, and the use of iodine to reconstruct marine biological activity mediated in part by sea-ice extent. Aspects regarding halogen transport and retention in polar snow and ice, currently poorly understood, are fully considered to identify knowledge gaps existing in the current understanding of spatial and temporal variability of halogen distributions in the polar regions. Future steps for establishing reliable and constructive sea-ice reconstructions based on bromine and iodine as observed in snow and ice cores are also discussed.

In questa review, viene descritta la logica e le evidenze disponibili per collegare gli alogeni, bromo e iodio, trovati nella neve e nelle carote di ghiaccio polari, all'estensione del ghiaccio marino. Nel complesso, vi è un numero crescente di prove a sostegno dell'applicazione del bromo alle ricostruzioni del ghiaccio marino nel passato e dell'uso dello iodio per ricostruire l'attività biologica marina mediata in parte dall'estensione del ghiaccio marino stesso. Gli aspetti riguardanti il trasporto e la ritenzione degli alogeni nella neve e nelle carote di ghiaccio, attualmente poco conosciuti, sono presi in considerazione per identificare i gap scientifici esistenti nel comprendere la loro variabilità spaziale e temporale nelle regioni polari. Sono inoltre discussi i passi futuri per stabilire ricostruzioni di ghiaccio marino affidabili e costruttive basate su bromo e iodio, come osservato nelle carote di neve e ghiaccio.
DOI:10.1016/j.quascirev.2021.107133 - (Andrea Spolaor CNR-ISP)

27 Agosto 2021

A new manuscript published in Atmospheric Chemistry and Physics (ACP) present the daily and seasonal variability in black carbon (BC) in surface snow inferred from two specific experiments based on the hourly and daily time resolution sampling during the Arctic spring in Svalbard. The data sets give the opportunity to evaluate the associations between the observed surface snow BC mass concentration and a set of predictors corresponding to the considered meteorological and snow physico-chemical parameters.

Un nuovo manoscritto pubblicato su Atmospheric Chemistry and Physics (ACP) presenta la variabilità giornaliera e stagionale del black carbon (BC) nella neve superficiale dedotta da due esperimenti specifici basati sul campionamento a risoluzione oraria e giornaliera durante la primavera artica alle Svalbard. I set di dati danno l'opportunità di valutare le associazioni tra la concentrazione di massa BC della neve superficiale osservata e un insieme di predittori corrispondenti ai parametri meteorologici e fisico-chimici della neve considerati.
DOI:10.5194/acp-21-12479-2021 - (Andrea Spolaor CNR-ISP)

L'evento si terrà in live streaming sul canale YouTube EuCliPa - ore  18.30 - 20.00

Parteciperà Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di scienze polari (CNR-ISP) e ordinario dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Gianni Tartari, associato di ricerca senior dell’Istituto di ricerca sulle acque (CNR-IRSA), sui recenti risultati presentati nel rapporto (AR6) dell’International Panel of Climate Change (IPCC).          Comunicato stampa CNR   -  VIDEO

 

The nutrient cycle in the Arctic will be the focus when researchers from the four Ny-Ålesund flagships convene to discuss how to increase collaboration across flagships and research disciplines.

To bridge the keynote seminars on the nutrient cycle to the planned three days workshop in Orvieto in spring 2022, we take advantage of the physical meeting place the Svalbard Science Conference to arrange a one-day workshop on the topic of Nutrient cycle in the ArcticREGISTRATION

Martedì, 10 Agosto 2021 10:20

MICROTRACER

Programma di Ricerche in Artico Title: Small MICROplastics bioindicaToRs in the changing ArctiC EnviRonment
Acronym: MICROTRACER
Principal Investigator ISP: Gabriella Caruso
Research Unit Leader ISP: Fabiana Corami
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Ministry for University and Research - Artic Research Program (MUR-PRA)
Period of activity: 2021 - 2023

Martedì, 10 Agosto 2021 10:11

CASSANDRA

CASSANDRA Title: AdvanCing knowledge on the present Arctic Ocean by chemical-phySical, biogeochemical and biological obServAtioNs to preDict the futuRe chAnges
Acronym: CASSANDRA
Principal Investigator ISP: Maurizio Azzaro
Research Unit Leader ISP: Maurizio Azzaro
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Ministry for University and Research - Artic Research Program (MUR-PRA)
Period of activity: 2021 - 2025

Cruise Report Cassandra (2021)

Martedì, 10 Agosto 2021 09:58

BETHA-NyÅ

BETHA-NyA Title: Boundary layer Evolution Through Harmonization of Aerosol measurements at Ny-Ålesund research stations
Acronym: BETHA-NyÅ
Principal Investigator ISP: Elena Barbaro
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Programma di Ricerche in Artico (PRA)
Period of activity: 2021 - 2022

N/R Laura Bassi

14 Settembre 2021

Conclusa la campagna della nave rompighiaccio N/R Laura Bassi. La nave, di proprietà dell’OGS, ha svolto operazioni di posa e manutenzione di strumentazione oceanografica nelle acque delle Isole Svalbard. Sono stati coinvolti circa 40 ricercatori di OGS e CNR. Geofisica e oceanografia sono al centro delle attività dei tre grandi progetti della missione, coordinati rispettivamente da Renata Lucchi (OGS), Maurizio Azzaro (CNR-ISP) e da Laura Ghigliotti (CNR-IAS), finanziati dal PRA (Programma di Ricerca in Artico).

Comunicato CNR   -   Dettagli sulla missione scientifica

Il bando disciplina le procedure per il finanziamento, da parte del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), di proposte destinate al potenziamento e sostegno delle infrastrutture di ricerca in Artico, in linea con gli obiettivi scientifici per il Programma di ricerche in Artico e che dovranno essere a sostegno:

- di specifiche attività di misura e monitoraggio in campo, con particolare riferimento agli osservatori pluriennali;

- dello sviluppo o adattamento di sensori al contesto Artico (anche pilot studies e test);

- della implementazione di nuove strumentazioni presso le infrastrutture permanenti e sulle piattaforme mobili di ricerca nazionali in Artico. PROROGA Scadenza presentazione domande: ore 12:00 del giorno 30/09/2021

Ulteriori informazioni sul nuovo bando per le infrastrutture

In applicazione della legge 81 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ISP ha predisposto un nuovo protocollo di accesso alla Stazione Artica Dirigibile Italia.

Il protocollo  si applica a tutto il personale CNR e  a quello  appartenente  ad  altri Enti di ricerca pubblici o privati nazionali o internazionali che fanno richiesta di  accesso alla stazione.

 

Venerdì, 23 Luglio 2021 10:58

Dirigibile Italia - Protocollo di accesso

Per accedere fisicamente alla stazione e svolgere attività di ricerca è necessario effettuare i seguenti passi:
 
• Compilazione di un PASS (Piano Attività Sorveglianza e Sicurezza) contenente tutte le informazioni riguardo le attività che si andranno a svolgere. Il PASS compilato va consegnato al proprio direttore o al proprio RSS (responsabile di sede secondaria) e agli Station Manager per una valutazione preliminare dei rischi. Dopo tale valutazione il PASS verrà inviato all’SPP (Servizio Prevenzione e Protezione) per l’organizzazione delle visite mediche.
 
• Visite mediche per l’Artico secondo protocollo CNR: i medici del lavoro del CNR hanno definito un protocollo medico di accesso alla base. Le visite devono essere effettuate al massimo 3 mesi prima della partenza e hanno validità di 1 anno. Il risultato delle valutazioni conclusive del medico del lavoro ed il suo parere (assenso/diniego) alla partecipazione alla spedizione vanno inoltrati al direttore ISP.
 
• Corso di primo soccorso di primo livello. Il CNR organizza con cadenza regolare corsi di primo soccorso con particolare enfasi alle problematiche che si possano verificare in aree remote. Al personale di università ed altri enti è richiesta formazione analoga da dimostrare tramite attestato rilasciato dall’autorità competente.
 
Tutto il personale di ricerca (ricercatori, tecnici, studenti) deve compilare il PASS, sottoporsi alle visite mediche e seguire un corso di primo soccorso di primo livello, compreso il personale di università ed altri enti, sia italiani che esteri. Non è invece richiesta la visita medica a visitatori quali personalità in visita e giornalisti che si fermano presso la base per brevi periodi.
 
Protocollo di accesso e di comportamento in base
Protocollo medico   -   Integrazione protocollo medico (febbraio 2022)
Modello PASS
Modello dichiarazione presa visione
Guida Safety in Svalbard
Noleggio fucili

Research Topic - Pan-Arctic Snow Research

Submission Deadlines 30 November 2021.


Topic Editors: Andrea Spolaor (CNR-ISP), Bartłomiej Luks (Institute of Geophysics, Polish Academy of Sciences), Jean-Charles Gallet (Norwegian Polar Institute), Roberto Salzano (CNR-IIA), Catherine Larose (Université de Lyon), Veijo Allan Pohjola (Uppsala University)

Martedì, 20 Luglio 2021 13:54

GALLERY - INFRASTRUCTURES

EMSO-ERIC

14 Luglio 2021

Il CNR entra a far parte del consorzio europeo EMSO-ERIC con l'inserimento di due osservatori sottomarini nazionali:
W1M3A nel Mar Ligure, gestito dall'Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (CNR-IAS);
Sud Adriatico, gestito da OGS e Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP - per informazioni: Stefano Miserocchi).

Comunicato esteso

The event takes place 19-23 July 2021 (~2h each day), and is organized by IACS, IAMAS and IAPSO - three of the eight IUGG associations.

Registration is FREE. Details on registration and full programme including speakers

Mercoledì, 14 Luglio 2021 13:55

Il Cnr aderisce al consorzio europeo EMSO-ERIC

EMSO-ERIC

14 Luglio 2021

Il CNR entra a far parte del consorzio europeo EMSO-ERIC con l'inserimento di due osservatori sottomarini nazionali:
W1M3A nel Mar Ligure, gestito dall'Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (CNR-IAS);
Sud Adriatico, gestito da OGS e Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP - per informazioni: Stefano Miserocchi).

Comunicato esteso

Oceano e Criosfera: traduzione italiana del report IPCC

Presenta: Carlo Barbante, Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e Università Ca' Foscari Venezia
Introduzione e moderazione: Riccardo Valentini, Presidente Società Italiana per le Scienze del Clima, Università della Tuscia e Fondazione CMCC

Organizzato da: Fondazione CMCC – Centro Euro-mediterraneo sui cambiamenti Climatici e SISC – Società Italiana per le Scienze del Clima

VIDEO

Frontiers Research Topics

From Pole to Pole: Contamination of Marine Ecosystems in a Changing World
Frontiers in Marine Science - Marine Pollution

Submission Deadlines 11 September 2021.


Topic Editors: Nicoletta Ademollo (CNR-ISP), Stefania Ancora (Univ.Siena), Begoña Jiménez (CSIC-Madrid) and Simonetta Corsolini (Univ.Siena)

Giovedì, 08 Luglio 2021 08:23

2021 WAIS Workshop - September 20-23, 2021

2021 WAIS Workshop - September 20-23, 2021The 2021 WAIS Workshop will be a hybrid workshop, with the in-person option occuring at the Algonkian Regional Park Woodlands Conference Center in Sterling, VA. 

 WAIS Site

The conference takes place 6–10 September and consists of live interactive sessions and pre-recorded presentations.  Live sessions run 15:00–20:00 CEST Monday to Thursday and 15:00–18:00 CEST on Friday.  All pre-recorded presentations are available for on demand viewing between 23 August–30 September.   

L'obiettivo del workshop, organizzato dalla Società Italiana di Aerosol, è quello di creare un incontro tra i gruppi che studiano l'aerosol in siti montani al fine di incentivare uno scambio scientifico in ambito nazionale e internazionale. La presenza di alcuni esperti fornirà un'occasione di aggiornamento su alcuni temi importanti, legati alla fisica e alla chimica degli aerosol atmosferici ad alta quota. 

LOCANDINA

Venerdì, 25 Giugno 2021 06:37

Lo stato di salute del mare

World Ocean Assessment II

Pubblicato il secondo World Ocean Assessment delle Nazioni Unite.
La partecipazione del CNR

Nel 2015, il primo World Ocean Assessment (WOA I) ha messo in guardia che molte aree dell'oceano erano state gravemente degradate. La seconda valutazione degli oceani mondiali (WOA II) è l'ultimo risultato dell'unica valutazione integrata dell'oceano mondiale a livello globale che copre aspetti ambientali, economici e sociali.

Il Il Cnr ha partecipato al WOA II con il microbiologo Maurizio Azzaro, responsabile della sede dell’Istituto di Scienze Polari del Cnr di Messina, coautore in tre capitoli e già membro del Pool di esperti delle Nazioni Unite nel WOA I. 

(Comunicato stampa)

Giovedì, 24 Giugno 2021 12:29

Lo stato di salute del Mare

World Ocean Assessment II

24 Giugno 2021

Pubblicato il secondo World Ocean Assessment delle Nazioni Unite.

La partecipazione del CNR

Nel 2015, il primo World Ocean Assessment (WOA I) ha messo in guardia che molte aree dell'oceano erano state gravemente degradate. La seconda valutazione degli oceani mondiali (WOA II) è l'ultimo risultato dell'unica valutazione integrata dell'oceano mondiale a livello globale che copre aspetti ambientali, economici e sociali. Il WOA II è uno sforzo collettivo di team di scrittura interdisciplinari composti da più di 300 esperti provenienti da tutto il mondo. Fornisce informazioni scientifiche sullo stato dell'ambiente marino in modo completo e integrato per supportare decisioni e azioni per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, nonché l'attuazione del Decennio delle scienze oceaniche delle Nazioni Unite per la sostenibilità Sviluppo. Per quanto l’Oceano ha un grande effetto tampone, la sua più grande minaccia viene dalle numerose pressioni causate dalle attività umane. Il messaggio principale del secondo World Ocean Assessment è che la salute dell’Oceano non è migliorata rispetto alla prima valutazione. Tale evidenza, suggerisce che per garantire la sostenibilità le Nazioni devono lavorare insieme per migliorare lo stato di salute dell’Oceano Globale, integrando la gestione - anche attraverso la ricerca congiunta - lo sviluppo delle capacità e la condivisione di dati, informazione e tecnologia.

Il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) ha partecipato al WOA II con il microbiologo Maurizio Azzaro, responsabile della sede dell’Istituto di Scienze Polari del Cnr di Messina, coautore in tre capitoli e già membro del Pool di esperti delle Nazioni Unite nel WOA I.

Webinar - How to apply for an:
EU-PolarNet 2 Service Contract
EU-PolarNet 2 seeks support from the European Polar Community to develop ideas for concrete research activities.

For this purpose, EU-PolarNet 2 will open a Call for Services on July 1^st, 2021. Please follow this LINK to register for the webinar

 

SIOS offers a training course on how to effectively use hyperspectral remote sensing data acquired from satellites, from airborne campaigns and from the ground, and their associated tools and software in the context of research in Svalbard. General course information

Photo: CNR-ISP and IUSS under ASI License; Original PRISMA Product - © ASI - (2020). All rights reserved.

Seminari contagiosi – La quarantena in Univpm

Evento online organizzato dall'Università Politecnica delle Marche per gli  studenti del corso di laurea in Scienze Ambientale e Protezione Civile. Relatore Elena Barbaro (CNR-ISP).

Intervento nell'evento "Oltre 30 anni di sfide" proposto tra i pre-eventi del progetto europeo NET 2021 (ScieNcE Together), coordinato dal Cnr e finanziato dalla Commissione Europea nel programma H2020-MSCA-NIGHT-2020bis G.A. 101036127.  L'iniziativa, è stata proposta da Cnr e PNRA in collaborazione con l'evento "Un pozzo di scienza", all'interno del progetto didattico "La Grande Macchina del Mondo" del Gruppo Hera, ed ha coinvolto 1400 ragazzi.

All'evento ha partecipato Nicoletta Ademollo (CNR-ISP) - Video 

Martedì, 15 Giugno 2021 08:49

Interventi presso Scuole

Eventi di divulgazione organizzati presso le scuole - Anno scolastico 2020-2021

DataScuolaRelatoreTitolo evento
17 aprile Liceo G. Dal Piaz, Feltre (BL) Carlo Barbante Seminario Why Poles Matter?
19 aprile Istituto Comprensivo dddddddddddddddddddddd Maurizio Azzaro, Angelo Viola, Maria Papale, Angelina Lo Giudice Collegamento con il personale di Dirigibile Italia
14 maggio Istituto Comprensivo Roncalli di Dueville (Vicenza), classi 3A e 3C Chiara Venier Studiare il ghiaccio per comprendere i cambiamenti climatici
27 maggio Istituto Comprensivo Viguzzolo (AL) Marco Casula e Warren Cairns Una passeggiata ai Poli


• 17 aprile 2021 - Liceo G. Dal Piaz, Feltre (BL)
   Carlo Barbante - Seminario tematico: Le aree polari, perché sono così importanti per il clima?
 
• 14 maggio 2021 - Istituto Comprensivo Roncalli di Dueville (Vicenza), classi 3A e 3C
   Chiara Venier - Studiare il ghiaccio per comprendere i cambiamenti climatici
 
• 27 maggio 2012 - Istituto Comprensivo Viguzzolo (AL)
   Marco Casula e Warren Cairns - Una passeggiata ai Poli

ICE-MEMORY

11 Giugno 2021

Si è conclusa con successo la missione sul Monte Rosa del progetto Ice-Memory, organizzata dall’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISP) e dall’Università Ca’Foscari Venezia, in collaborazione con il centro di ricerca svizzero Paul Scherrer Institute. Il team di ricerca ha estratto due carote di ghiaccio di oltre 80 metri dal Colle Gnifetti, a 4500 metri di quota: in Antartide sarà conservato il ghiaccio più antico dell'arco alpino.

Nota stampa CNR

Servizio RAI-Tg Leonardo
Approfondimenti: Monte Rosa, un libro scritto nel ghiaccio - Monte Rosa, a book written in the ice

ICE-MEMORY

11 Giugno 2021

Si è conclusa con successo la missione sul Monte Rosa del progetto Ice-Memory, organizzata dall’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISP) e dall’Università Ca’Foscari Venezia, in collaborazione con il centro di ricerca svizzero Paul Scherrer Institute. Il team di ricerca ha estratto due carote di ghiaccio di oltre 80 metri dal Colle Gnifetti, a 4500 metri di quota: in Antartide sarà conservato il ghiaccio più antico dell'arco alpino.

Nota stampa CNR

Servizio RAI-Tg Leonardo
Approfondimenti: Monte Rosa, un libro scritto nel ghiaccio - Monte Rosa, a book written in the ice

Giovedì, 10 Giugno 2021 13:49

ISP - Newsletter

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• ISP-Newsletter n.14 Aprile/April 2025 - (Ita - Eng)

In questo numero: In primo piano: Saluti della Direttrice Giuliana Panieri. Resoconti: Il Progetto EU-PolarNet2: Promuovere la Ricerca Polare Europea (Chiara Venier e il GdL Relazioni Internazionali). Qui Dirigibile Italia (Mauro Mazzola). Ricerca in evidenza: 1 - Beyond EPICA – Oldest Ice: Un Traguardo Storico per la Scienza del Clima (Chiara Venier e il Management Support Team di Beyond EPICA). 2 - Diversità microbica, antibiotico resistenza e patogenicità: Stato dell’Arte nell’ambiente Artico alle Svalbard (Carmen Rizzo, Gabriella Caruso, Angelina Lo Giudice). 3 - Il Lago Enigma non è solo ghiaccio (Violetta La Cono, Francesco Smedile, Mikhail Iakimov). Oltre i Poli: Monitoraggio e tutela della biodiversità marina: il contributo di ISP nel progetto PNRR - National Biodiversity Future Center (NBFC) (NBFC ISP team). Qui Antartide: Possibile Ruolo del cambiamento del ghiaccio Marino nel controllo del mercurio nelle aree costiere dell'Antartide (PRIMAR) (Warren Cairns e Carmen Rizzo). Cartoline dal .... campo. Bibliografia ISP. Eventi.

In this issue: Under the spotlight: Greetings from the Director (Giuliana Panieri). Report: The EU-PolarNet2 project: Advancing European Polar Research (Chiara Venier and the International Working Group). News from Dirigibile Italia (Mauro Mazzola). Research Highlights: 1 - Beyond EPICA Oldest Ice project: A Historic Record in Climate Science (Chiara Venier and the Beyond EPICA Management Support Team). 2 - Microbial diversity, antibiotic resistance and pathogenicity: State of the Art in the Arctic environment of the Svalbard (Carmen Rizzo, Gabriella Caruso, Angelina Lo Giudice). 3 - Lake Enigma: More Than Just Ice (Violetta La Cono, Francesco Smedile, Mikhail Iakimov). Beyond the Poles: Monitoring and Protection of Marine Biodiversity: ISP’s Contribution to the PNRR Project - National Biodiversity Future Center (NBFC) (NBFC ISP team). News from Antarctica: Potential Role of Sea Ice change in controlling Mercury in coastal Antarctic Areas (PRIMAR) (Warren Cairns and Carmen Rizzo). Postcards from the … field. ISP Bibliography. Upcoming events.


• ISP-Newsletter n.13 Dicembre/December 2024 - (Ita - Eng)

In questo numero: In primo piano: Saluti del Direttore f.f. (Mauro Sclavo). Resoconti: 1 - 61° Ny-Ålesund Science Managers Committee (NySMAC) Meeting (Mauro Mazzola, Andrea Spolaor, Federico Giglio, Francesca Spataro, Chiara Ripa e Giulio Verazzo). 2 - 1° Workshop Internazionale sulla Biodiversità delle Svalbard: Stato dell’arte e prospettive (Maria Papale e Gabriella Caruso). 3 - Il Workshop Microplastic emergency and the associated plastisphere in freshwater habitats of the Arctic (Angelina Lo Giudice e Maurizio Azzaro). Qui Dirigibile Italia (Angelo Lupi, Giulia Calzolai, e Mauro Mazzola). Ricerca in evidenza: 1 - Al cospetto dei giganti: racconto di una spedizione scientifica (fallimentare) ai piedi del K2 (Jacopo Gabrieli). 2 - GAIA: Come gli aerosol influenzano l'Artico e il riscaldamento globale (Mauro Mazzola). Oltre i Poli: A Bordo della Gaia Blu: Ricerche nel Mare Adriatico per monitorare Inquinamento e cambiamenti climatici (Luisa Patrolecco e Stefano Miserocchi). Qui Antartide: Partecipazione di ISP alla 40° spedizione PNRA. Cartoline dal .... campo. Eventi.

In this issue: Under the spotlight: Greetings from the Acting Director (Mauro Sclavo). Report: 1 - 61st Ny-Ålesund Science Managers Committee (NySMAC) Meeting (Mauro Mazzola, Andrea Spolaor, Federico Giglio, Francesca Spataro, Chiara Ripa and Giulio Verazzo). 2- 1st International Workshop on Biodiversity in Svalbard Archipelago: state of the art and perspectives (Maria Papale and Gabriella Caruso). 3 - Microplastics’ workshop (Angelina Lo Giudice). News from Dirigibile Italia (Mauro Mazzola). Research Highlights: 1 - In the presence of giants: tale of a (failed) scientific expedition at the foot of K2 (Jacopo Gabrieli). 2 - GAIA: How Aerosols Influence the Arctic and Global Warming (Mauro Mazzola). Beyond the Poles: Aboard the Gaia Blu: Research in the Adriatic Sea to Monitor Pollution and Climate Change (Luisa Patrolecco and Stefano Miserocchi). News from Antarctica: Participation of ISP in the 40th PNRA expedition. Postcards from the … field. Upcoming events.


• ISP-Newsletter n.12 Settembre/September 2024 - (Ita - Eng)

In questo numero: In primo piano: Resconto del Direttore f.f Mauro Sclavo. Resoconti: 1 - Il progetto LOGS studia i ghiacciai montani indipendenti dalla calotta glaciale della Groenlandia (Renato R.Colucci). 2 - Missione di perforazione profonda sul Colle Gnifetti; Monte Rosa, giugno 2024 (Fabrizio De Blasi e Giulio Cozzi) Qui Dirigibile Italia (Mauro Mazzola). Ricerca in evidenza: 1 - Antibiotico-resistenza ai confini del Circolo Polare Artico (Angelina Lo Giudice e Carmen Rizzo). 2 - A bordo della nave rompighiaccio Sir David Attenborough: prima spedizione scientifica tra i fiordi della Groenlandia (Luisa Patrolecco e Nicoletta Calace). Oltre i Poli: 1 - Un nuovo Fotometro Solare gestito dall'ISP al Monte Cimone (Simone Pulimeno, Mauro Mazzola e Angelo Lupi). 2 - Un veicolo sottomarino filoguidato ci aiuta a preservare e restaurare gli ecosistemi profondi del Mediterraneo (Paolo Montagna). Cartoline. Bibliografia ISP(Gennaio-Giugno 2024). Eventi.

In this issue: Under the spotlight: Acting Director's report (Mauro Sclavo). Report: 1 - Project LOGS studies mountain glaciers independent of the Greenland Ice Sheet (Renato R.Colucci). 2 - Deep drilling mission on Colle Gnifetti; Monte Rosa, June 2024 (Fabrizio De Blasi and Giulio Cozzi) News from Dirigibile Italia (Mauro Mazzola). Research Highlights: 1 - Antibiotic resistance at the edge of the Arctic Circle (Angelina Lo Giudice and Carmen Rizzo). 2 - Aboard the icebreaker Sir David Attenborough: first scientific expedition through the fjords of Greenland (Luisa Patrolecco and Nicoletta Calace). Beyond the Poles: 1 - A new Solar Photometer managed by ISP at Mount Cimone (Simone Pulimeno, Mauro Mazzola and Angelo Lupi). 2 - A remotely operated vehicle helps us preserve and restore the deep ecosystems of the Mediterranean (Paolo Montagna). Postcards from the … field. ISP Bibliography (January-June 2024). Upcoming events.


• ISP-Newsletter n.11  Maggio/May 2024 - (Ita - Eng)

In questo numero: In primo piano: Saluti al Direttore Carlo Barbante (GdL Comunicazione). Resoconti: 2° Workshop dell’Istituto di Scienze Polari (Referenti 5 aree tematiche). Qui Dirigibile Italia (Mauro Mazzola). Ricerca in evidenza: 1 - Progetto TEMPLE LIFE: Missione scientifica in Antartide a bordo della nave rompighiaccio Le Commandant Charcot (Francesco Filiciotto e Maurizio Azzaro). 2 - Studio delle firme microbiche nelle masse d’acqua del Mare di Ross (Filippo Azzaro e Alessandro Ciro Rappazzo). Cartoline dal ... workshop. Bibliografia ISP(Luglio-Dicembre 2023). Eventi.

In this issue: Under the spotlight: Greetings to Director Carlo Barbante (WG-Communication). Report: 2° workshop of Institute of Polar Sciences. News from Dirigibile Italia (Mauro Mazzola). Research Highlights: Project TEMPLE LIFE: Scientific Mission in Antarctica aboard the icebreaker ship Le Commandant Charcot (Francesco Filiciotto and Maurizio Azzaro). 2 - Study of microbial signatures in the water masses of the Ross Sea (Filippo Azzaro and Alessandro Ciro Rappazzo). Postcards from the … workshop. ISP Bibliography (July-December 2023). Events.


• ISP-Newsletter n.10  Dicembre/December 2023 - (Ita - Eng)

In questo numero: In primo piano: Concluso il One Planet Polar Summit (Carlo Barbante). Resoconti: Attività del Gruppo di Relazioni Internazionali (Nicoletta Ademollo e GdL Relazioni Internazionali). Qui Dirigibile Italia: Come ogni anno … (Mauro Mazzola). Ricerca in evidenza: Il progetto Ice Memory sul Monte Rosa: un nuovo carotaggio profondo sul Colle del Lys (Giulio Cozzi). La Curva di Keeling della CO2 nel Cenozoico (Paolo Montagna). Giovani scienziati polari (Giuditta Celli, Delia Segato). Cartoline dal campo. Eventi.

In this issue: Under the spotlight: Conclusions of the One Planet Polar Summit (Carlo Barbante). Report: CNR-ISP International Relations Group’s activities (Nicoletta Ademollo and Working Group on International Cooperation). News from Dirigibile Italia: As every year … (Mauro Mazzola). Research Highlights: The Ice Memory project on Monte Rosa: new deep core drilling on Colle del Lys (Giulio Cozzi). The Keeling Curve of CO2 in the Cenozoic (Paolo Montagna). Polar Early Career Scientists (Giuditta Celli, Delia Segato). Postcards from the field. Upcoming events.

Calendario ISP 2024 formato A3
Calendario ISP 2024 formato A4 (38MB)
• Cartoline di Auguri 2023 (Area intranet - utilità)


• ISP-Newsletter n.9  Settembre/September 2023 - (Ita - Eng)

In questo numero: In primo piano: L’Istituto di Scienze Polari al Polo Nord geografico con il progetto ELENO (ELENO Team). Resoconti: CNR-ISP alla IV Ross Sea conference. Qui Dirigibile Italia: Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza a D.I. (Tenente Colonnello Alessandro Alberioli e Maresciallo Nicola Zarbo), Ritorno a NyA (Tessa Viglezio). Ricerca in evidenza: Artico incontaminato? SEGNALI dal ghiaccio (Luisa Patrolecco e Andrea Spolaor), I laghi subglaciali: mondi alieni sulla Terra (Clara Turetta e Elena Barbaro). Giovani scienziati polari (Giuditta Celli, Claudia Frangipani, Giulia Genuzio, Giulia Vitale, Azzurra Spagnesi). Cartoline dal campo. Bibliografia ISP (Gennaio-Giugno 2023).

In this issue: Under the spotlight: The Italian Institute of Polar Sciences at the geographic North Pole with the ELENO project (ELENO Team). Report: CNR-ISP at the IV Ross Sea conference. News from Dirigibile Italia: The Alpine Rescue Service of the Guardia di Finanza (Tenente Colonnello Alessandro Alberioli and Maresciallo Nicola Zarbo), Back to NyA (Tessa Viglezio). Research Highlights: Pristine Arctic? SIGNALS from the ice (Luisa Patrolecco and Andrea Spolaor), The subglacial lakes: alien worlds on Earth (Clara Turetta and Elena Barbaro). Polar Early Career Scientists (Giuditta Celli, Claudia Frangipani, Giulia Genuzio, Giulia Vitale, Azzurra Spagnesi. Postcards from the field. ISP Bibliography (January-June 2023).


• ISP-Newsletter n.8  Giugno/June 2023  

In memoria di/In memory of ANGELO VIOLA (1955-2023) - Ita/Eng


• ISP-Newsletter n.7  Marzo/March 2023 - (Ita - Eng)

In questo numero: In primo piano: La perforazione profonda del ghiaccio dell’HOLTHEDALFONNA - Svalbard (Andrea Spolaor). Qui Dirigibile Italia: Sono arrivata da neofita…(Simonetta Montaguti), Al via la stagione 2023 (Mauro Mazzola). Ricerca in evidenza: La spedizione BioGeoAlbedo (Biagio Di Mauro e Giacomo Traversa), Il Programma TUNU – TEAM-Fish (Nicoletta Ademollo e Simonetta Corsolini). Il Commento: Convegno PRA - l’Artico attraverso la lente della ricerca scientifica (Jessica Marzaro). Cartoline dal campo. Cronache polari: Beyond EPICA - dal campo al web una perforazione lunga 808 metri (Chiara Venier, Clara Turetta e MST)
In this issue: Under the spotlight: The HOLTHEDALFONNA ice field deep drilling - Svalbard (Andrea Spolaor). News from Dirigibile Italia: I came as a neophyte …(Simonetta Montaguti), The 2023 season kicks off (Mauro Mazzola). Research Highlights: The expedition BioGeoAlbedo (Biagio Di Mauro and Giacomo Traversa), TUNU TEAM-Fish Program (Nicoletta Ademollo and Simonetta Corsolini). Comment: PRA meeting: the Arctic through the lens of scientific research (Jessica Marzaro). Postcards from the field. Polar chronicles: Beyond EPICA: from the field to the web, an 808-metre drill (Chiara Venier, Clara Turetta and MST)


• ISP-Newsletter n.6  Dicembre/December 2022 - (Ita - Eng)

In questo numero: Jessica Marzaro (il Punto), Marianna D'Amico, Marco Vecchiato (In primo piano), Ombretta Dell'Acqua, Massimiliano Vardè, Giulia Vitale (Qui Dirigibile Italia), Francesca Becherini, Dario Camuffo, Antonio della Valle (Ricerca in evidenza), Angelo Pietro Viola (Speciale 100 CNR)
In this issue: Jessica Marzaro (Overview), Marianna D'Amico, Marco Vecchiato (Top Stories), Ombretta Dell'Acqua, Massimiliano Vardè, Giulia Vitale (Here Dirigibile Italia), Francesca Becherini, Dario Camuffo, Antonio della Valle (Research Highlights), Angelo Pietro Viola (Special 100 CNR)


• ISP-Newsletter n.5  Settembre/September 2022 - (Ita - Eng)

In questo numero: Angelo P. Viola (il Punto), Renato Colucci (In primo piano), Mauro Mazzola (Qui Dirigibile Italia), Mikhail Iakimov e Violetta La Cono (Ricerca in evidenza)
In this issue: Angelo P. Viola (Overview), Renato Colucci (Top Stories), Mauro Mazzola (Here Dirigibile Italia), Mikhail Iakimov e Violetta La Cono (Research Highlights)


• ISP-Newsletter n.4  Giugno/June 2022 - (Ita - Eng)

NUMERO SPECIALE DEDICATO AI 25 ANNI DI DIRIGIBILE ITALIA
In questo numero: GdL Comunicazione (Qui Dirigibile Italia), Angelo P. Viola (ARTIST: il primo progetto europeo), Vito Vitale (25 anni a Dirigibile Italia). La ricerca italiana a Ny-Ålesund: Andrea Spolaor (1 - Quanti anni perdono ogni anno i ghiacciai delle Svalbard?), Maurizio Azzaro (2 - Gli ecosistemi di Ny-Ålesund e la metafora del Climate Canary), Antonietta Ianniello (3 - Effetti atmosferici ed interazioni aria-neve), Leonardo Langone (4 - La ricerca marina del CNR nel Kongsfjorden).
In this issue: Working Group on Outreach and Communication (Here Dirigibile Italia), Angelo P. Viola (ARTIST: the first European project), Vito Vitale (25 years at Dirigibile Italia). The Italian research at Ny-Ålesund: Andrea Spolaor (1 - How many years do Svalbard glaciers lose each year?), Maurizio Azzaro (2 - Ny-Ålesund ecosystems and the Climate Canary metaphor), Antonietta Ianniello (3 - Atmospheric effects and air-snow interactions), Leonardo Langone (4 - CNR marine research in Kongsfjorden).


• ISP-Newsletter n.3  Marzo/March 2022 - (Ita - Eng)

In questo numero: Maurizio Azzaro (il Punto), Renato Colucci (In primo piano), Mauro Mazzola (Qui Dirigibile Italia), Francesca Spataro e Jasmin Rauseo (Ricerca in evidenza), Jacopo Gabrieli (Il commento), Nicoletta Ademollo e Marco Vecchiato (Cronache polari)
In this issue: Maurizio Azzaro (Overview), Renato Colucci (Top Stories), Mauro Mazzola (Here Dirigibile Italia), Francesca Spataro and Jasmin Rauseo (Research Highlights), Jacopo Gabrieli (The comment), Nicoletta Ademollo and Marco Vecchiato (Polar chronicles)


• ISP-Newsletter n.2  Dicembre/December 2021 - (Ita - Eng)

In questo numero: Stefano Miserocchi (il Punto), Maurizio Azzaro (In primo piano), Mauro Mazzola (Qui Dirigibile Italia), Paolo Montagna e Marco Taviani (Ricerca in evidenza), il CdI (Il commento), Carlo Barbante (Cronache polari)
In this issue: Stefano Miserocchi (Overview), Maurizio Azzaro (Top Stories), Mauro Mazzola (Here Dirigibile Italia), Paolo Montagna and Marco Taviani (Research Highlights), Internal Advisory Board (The comment), Carlo Barbante (Polar chronicles)


• ISP-Newsletter n.1  Settembre/September 2021 - (Ita - Eng)

In questo numero: Luisa Patrolecco (il Punto), Angelo Pietro Viola (In primo piano), Massimiliano Vardè, Marco Casula (Qui Dirigibile Italia), Angelina Lo Giudice (Ricerca in evidenza), Tommaso Tesi (Il Commento), Massimiliano Vardè (Cronache polari), (Curiosità polari)
In this issue: Luisa Patrolecco (Make the point), Angelo Pietro Viola (Top Stories), Massimiliano Vardè, Marco Casula (Here Dirigibile Italia), Angelina Lo Giudice (Research Highlights), Tommaso Tesi (The comment), Massimiliano Vardè (Polar chronicles and ...), (Do you know...)


• ISP-Newsletter n.0  Giugno/June 2021 - (Ita - Eng)

In questo numero: Carlo Barbante (il Punto), Fabrizio de Blasi (In primo piano), Mauro Mazzola (Qui Dirigibile Italia), Jacopo Gabrieli (Ricerca in evidenza), Warren Cairns (Il Commento), Leonardo Langone (Cronache polari), Clara Turetta (Curiosità polari)
In this issue: Carlo Barbante (Make the point), Fabrizio de Blasi (Top Stories), Mauro Mazzola (Here Dirigibile Italia), Jacopo Gabrieli (Research Highlights), Warren Cairns (The comment), Leonardo Langone (Polar chronicles and ...), Clara Turetta (Do you know...)

Mercoledì, 09 Giugno 2021 10:00

6th ICYS Seminar Announcement

The 6th ICYS seminar - 17th June at 19 UTC

How to join

Valutazione della compatibilità ambientale di terre provenienti dallo scavo meccanizzato in sotterraneo

10 Maggio 2021

Pubblicati su Environmental Science and Pollution Research e Water due studi finalizzati a valutare l’eco-compatibilità delle terre prodotte durante lo scavo meccanizzato in sotterraneo per la realizzazione di grandi opere ingegneristiche (ad es. tunnel ferroviari) e contenenti ingenti quantità di prodotti schiumogeni utilizzati come lubrificanti nel processo di scavo (in particolare il tensioattivo anionico SLES). Indagini combinate su persistenza ambientale del tensioattivo e possibili effetti ecotossicologici su diversi organismi acquatici e terrestri, consentono di poter riutilizzare tali terre anche per scopi ambientali senza rischi per gli ecosistemi, recuperando una risorsa naturale non rinnovabile, nel contesto dell’economia circolare, ed evitando la produzione di rifiuti. (Luisa Patrolecco CNR-ISP) (Leggi tutto .....)

Lunedì, 31 Maggio 2021 12:47

Al via la campagna artica #HighNorth21

31 Maggio 2021

La Campagna oceanografica "High North" 2021 è organizzata dalla Marina Militare e dall'Istituto idrografico della marina con destinazione Artico.  
Comunicato stampa CNR

La nave Alliance (credits: Marina Militare)

The All-Atlantic2021 – All-Atlantic R&I for a Sustainable Ocean: Ministerial High-Level & Stakeholders Conference will take place under the Portuguese Presidency of the Council of the European Union, in close cooperation with the European Commission, aiming to strengthen Research & Innovation cooperation across and along the Atlantic Ocean, from pole to pole.

Registration    -   Programme 

dinamiche di immissione di antibiotici umani e veterinari dall’uomo/allevamenti animali all’ambiente

3 Maggio 2021

Pubblicati su Water e Antibiotics due studi finalizzati ad investigare la persistenza di antibiotici veterinari, l’effetto sulle comunità microbiche naturali e la diffusione di geni della resistenza (ARGs) in suoli agricoli fertilizzati con digestato anaerobico proveniente da impianti di trattamento a biogas alimentati con letame di allevamenti bovini. I risultati indicano che la concentrazione di antibiotici diminuisce durante il processo di digestione anaerobica contestualmente alla presenza di ARGs, e conseguentemente diminuisce la loro diffusione nei suoli agricoli ammendati. Gli studi confermano inoltre che tale diffusione in matrici ambientali, dove coesistono diversi microrganismi, dipende dai complessi meccanismi di biodegradazione delle concentrazioni residuali di antibiotici. (Luisa Patrolecco CNR-ISP)

Bioaccumulo di microinquinanti organici nel Boreogadus saida

14 Aprile 2021

Pubblicato su Chemosphere un studio Multiple exposure of the Boreogadus saida from Bessel fjord (NE Greenland) to legacy and emerging pollutants, finalizzato alla valutazione del bioaccumulo di microinquinanti organici emergenti ed alteratori endocrini nel polar cod campionato nel Bessel Fjord (Groenlandia), nell’ambito del Programma TUNU (UiT-The Arctic University of Norway). I risultati hanno evidenziato diversi livelli di contaminazione negli individui campionati nella parte interna del fiordo, rispetto agli organismi campionati nello shelf dovuta a differenze genetiche, di dieta ed a un diverso impatto antropico. (Francesca Spataro CNR-ISP)

The side event will start the Joint Action on Polar Research. The workshop shall identify challenges, best practices, and next steps for implementing cross border access to polar research facilities and infrastructure.  MORE INFO

 

Valutazione della compatibilità ambientale di terre provenienti dallo scavo meccanizzato in sotterraneo

10 Maggio 2021

Pubblicati su Environmental Science and Pollution Research e Water due studi finalizzati a valutare l’eco-compatibilità delle terre prodotte durante lo scavo meccanizzato in sotterraneo per la realizzazione di grandi opere ingegneristiche (ad es. tunnel ferroviari) e contenenti ingenti quantità di prodotti schiumogeni utilizzati come lubrificanti nel processo di scavo (in particolare il tensioattivo anionico SLES). Indagini combinate su persistenza ambientale del tensioattivo e possibili effetti ecotossicologici su diversi organismi acquatici e terrestri, consentono di poter riutilizzare tali terre anche per scopi ambientali senza rischi per gli ecosistemi, recuperando una risorsa naturale non rinnovabile, nel contesto dell’economia circolare, ed evitando la produzione di rifiuti. (Luisa Patrolecco CNR-ISP) (Leggi tutto .....)

dinamiche di immissione di antibiotici umani e veterinari dall’uomo/allevamenti animali all’ambiente

3 Maggio 2021

Pubblicati su Water e Antibiotics due studi finalizzati ad investigare la persistenza di antibiotici veterinari, l’effetto sulle comunità microbiche naturali e la diffusione di geni della resistenza (ARGs) in suoli agricoli fertilizzati con digestato anaerobico proveniente da impianti di trattamento a biogas alimentati con letame di allevamenti bovini. I risultati indicano che la concentrazione di antibiotici diminuisce durante il processo di digestione anaerobica contestualmente alla presenza di ARGs, e conseguentemente diminuisce la loro diffusione nei suoli agricoli ammendati. Gli studi confermano inoltre che tale diffusione in matrici ambientali, dove coesistono diversi microrganismi, dipende dai complessi meccanismi di biodegradazione delle concentrazioni residuali di antibiotici. (Luisa Patrolecco CNR-ISP) (Leggi tutto....)

Mercoledì, 12 Maggio 2021 13:48

3° Ciclo di SEMINARI ISP - maggio/luglio 2021

L’istituto di Scienze Polari ha programmato il Terzo Ciclo di Seminari per i mesi di Maggio, Giugno e Luglio 2021. I seminari si svolgono in videoconferenza il mercoledì una volta ogni quindici giorni e hanno una durata di 40min a cui si possono aggiungere 5 minuti per domande e discussione.  

 

 

 

Seminari
• 21 Luglio 2021 - Nicolas Stoll (AWI): Micro-inclusions and deformation in the EGRIP Ice Cor - Flyer -
• 14 Luglio 2021 - Valentina Corrias (UNI-Tuscia): Uso di metodologie passive per lo studio della biodiversità marina - Locandina -
• 1 Luglio 2021 - Matteo Feltracco (UNIV-VE): Aminoacidi nell'atmosfera artica: come, quando e perché - Locandina - Video
• 16 Giugno 2021 - Azzurra Spagnesi (UNIV-VE): Nuova metodologia per l'analisi flusso in continuo delle carote di ghiaccio - Locandina - Video
• 3 Giugno 2021 - Andrea Bergamasco (CNR-ISMAR): Variabilità dei processi polari attraverso le interfacce antartiche ghiaccio-oceano-fondali marini - Locandina - Video
• 19 Maggio 2021 - David Michele Cappelletti (UNIV-PG): Distribuzione spaziale di Black Carbon nella troposfera Artica da misure su piattaforma mobile - Locandina - Video
• 5 Maggio 2021 - Mario La Mesa (CNR-ISP): Strategie adattative dei Notothenioidei, pesci viventi in un ambiente unico - Locandina - Video

Mercoledì, 28 Aprile 2021 07:37

GREAT

Title: Studio integrato livelli organici
Acronym: GREAT
Principal Investigators ISP: Tommaso Tesi
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: ENI
Period of activity: 2019 - 2020

Martedì, 27 Aprile 2021 13:54

BioAPRoS

PNRA Title: Correlazione fra aerosol di origine biologica e produttività primaria nel Mare di Ross
Acronym: BioAPRoS
Research Unit Leader ISP: Roberta Zangrando
Leading Institution: Università di Firenze
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2018 - 2020

Martedì, 27 Aprile 2021 13:49

IGOSP

IGOSP - ERAPLANET Title: Integrated Global Observing Systems for Persistent Pollutants
Acronym: IGOSP
Research Unit Leader ISP: Warren Cairns
Funding: EU Horizon 2020 (H2020)
Period of activity: 2017 - 2020

Martedì, 27 Aprile 2021 13:36

HYDROCOASTAL

Coastal ocean and inland water altimetry Title: Coastal ocean and inland water altimetry
Acronym: HYDROCOASTAL
Research Unit Leader ISP: Francesco De Biasio
Leading Institution: Satellite Oceanographic Consultants Ltd.
Funding: European Space Agency - ESA
Period of activity: 2020 - 2022

Lunedì, 26 Aprile 2021 15:06

IPECA

PNRA Title: Interactions between Permafrost and Ecosystems in Continental Antarctica
Acronym: IPECA
Research Unit Leader ISP: Maurizio Azzaro
Leading Institution: Università di Trieste
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2020 - 2022

Lunedì, 26 Aprile 2021 13:53

Sym(b)2iosis

ASSEMBLE Title: AsSaYing Marine Benthic invertebrates in the Arctic for the associated BacterIal cOmmunitieS: dIversity and biotechnological potentialS
Acronym: Sym(b)2iosis
Co-Principal Investigator ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Stazione Zoologica Anton Dohrn and Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: EU Horizon 2020 (H2020)
Period of activity: 2021 - 2022

Lunedì, 26 Aprile 2021 13:42

RESTORE

PNRA Title: Robotic-based invESTigation and mOnitoring Ross sEa
Acronym: RESTORE
Research Unit Leader ISP: Maurizio Azzaro
Leading Institution: Università di Genova
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2019 - 2022

Lunedì, 26 Aprile 2021 13:14

CryoCarb

PNRA Title: Bacterial LPSs and EPSs structural features in response to temperature fluctuations in the Antarctic Sea
Acronym: CryoCarb
Research Unit Leader ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Università di Napoli Federico II
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2020 - 2022

Lunedì, 26 Aprile 2021 12:34

CIRCE

CIRCE - earChIng for EmeRging Contaminants in Sub-Arctic rivErs Title: SearChIng for EmeRging Contaminants in Sub-Arctic rivErs
Acronym: CIRCE
Principal Investigator ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: INTER-ACT
Period of activity: 2021 - 2025

Lunedì, 26 Aprile 2021 09:06

Archivio - Archive

Venerdì, 23 Aprile 2021 14:03

ABC in Svalbard

Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System Title: Atmospheric Black Carbon in Svalbard
Acronym: ABC in Svalbard
Principal Investigator ISP: Stefania Gilardoni
Funding: Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System (SIOS)
Period of activity: 2020

Venerdì, 23 Aprile 2021 13:45

ProVeSAS

Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System Title: Probing of the Vertical Structure of the Lower Atmosphere over Svalbard
Acronym: ProVeSAS
Principal Investigator ISP: Mauro Mazzola
Funding: Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System (SIOS)
Period of activity: 2020

Venerdì, 23 Aprile 2021 10:09

I-CUPE

iCUPE - integrative and Comprehensive Understanding on Polar Environments Title: Integrative and Comprehensive Understanding on Polar Environments
Acronym: I-CUPE
Unit Leader ISP: Carlo Barbante
Funding: EU Horizon 2020 (H2020)
Period of activity: 2017 - 2020

Venerdì, 23 Aprile 2021 09:47

RED TIDES

Chinese Ministry of Science and Technology Title: Mechanisms of red tides and hypoxia as ecological marine disasters and technologies for its early warning along the Belt and Road Countries
Acronym: RED TIDES
Principal Investigator ISP: Gabriella Caruso
Funding: Chinese Ministry of Science and Technology (MOST)
Period of activity: 2018 - 2021

Giovedì, 22 Aprile 2021 13:56

RESACC

PRIN 2015 Title: PRIN15: Risposte di ecosistemi sensibili alpini ai cambiamenti climatici
Acronym: RESACC
Unit Leader ISP: Roberta Zangrando
Leading Institution: Università degli Studi della Tuscia
Funding: Ministero Università e Ricerca - Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (MUR-PRIN)
Period of activity: 2017 - 2020

Mercoledì, 21 Aprile 2021 14:23

JRU-EMSO

EMSO-Italia - Joint Research Unit (JRU) Title: European Multidisciplinary Seafloor and water column Observatory tramite Joint Research Unit di EMSO Italia
Acronym: JRU-EMSO
Research Unit Leader ISP: Stefano Miserocchi
Leading Institution: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Funding: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Period of activity: 2020 - 2021

Mercoledì, 21 Aprile 2021 14:03

EVASION

Title: Laghi Mercer e Whillans: Evoluzione di un Ambiente Subglaciale Idrologicamente attivo
Acronym: EvASIon
Principal Investigator ISP: Clara Turetta
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2018 - 2020

Mercoledì, 21 Aprile 2021 13:04

DAFNE

MUR-Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca Title: Destino del permAFrost duraNte le tErminazioni glaciali
Acronym: DAFNE
Principal Investigator ISP: Tommaso Tesi
Funding: Ministero Università e Ricerca - Fondo Ordinario Enti e istituzioni di ricerca (MIUR-FOE 2019)
Period of activity: 2019

Mercoledì, 21 Aprile 2021 12:55

TRACERS

PNRA Title: TephRochronology and mArker events for the CorrElation of natural archives in the Ross Sea, Antarctica
Acronym: TRACERS
Research Unit Leader ISP: Federico Giglio
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2017 - 2020

Mercoledì, 21 Aprile 2021 12:50

SAMEECA

PNRA Title: Scambi di Massa ed Energia tra Superficie ed Atmosfera in un Sito Costiero Antartico
Acronym: SAMEECA
Principal Investigator ISP: Mauro Mazzola
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2017 - 2020

Mercoledì, 21 Aprile 2021 10:42

P-ROSE

PNRA Title: Plankton biodiversity and functioning of the ROSS SEA ecosystems in a changing Southern Ocean
Acronym: P-ROSE
Research Unit Leader ISP: Rosabruna La Ferla
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2018 - 2020

Mercoledì, 21 Aprile 2021 10:34

ODYSSEA

PNRA Title: Ricostruzioni Paleoclimatiche e Dinamica Oceanica dai Sediment Drifts del Mare di Ross
Acronym: ODYSSEA
Research Unit Leader ISP: Leonardo Langone
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2017 - 2020

Mercoledì, 21 Aprile 2021 10:08

GRACEFUL

PNRA Title: Geochemical signals in Antarctic biogenic carbonates for paleoceanographic reconstructions
Acronym: GRACEFUL
Principal Investigator ISP: Paolo Montagna
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2017 - 2020

Mercoledì, 21 Aprile 2021 08:07

BEDROSE

PNRA Title: BEnthic biodiversity and ecosystem functioning of the Deep ROss SEa in a changing Southern Ocean
Acronym: BEDROSE
Research Unit Leader ISP: Leonardo Langone
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2017 - 2020

In occasione dell'Earth Day, il 21 aprile 2021 verrà lanciato il Second World Ocean Assessment (WOA II), cui ha contribuito in qualità di esperto Maurizio Azzaro (CNR-ISP).

CNR - Collegamento con la Stazione Dirigibile Italia in Artico 

Video intervento di Maria Chiara Carrozza - Presidente CNR
Video intervento di Fabio Trincardi - Direttore del Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente del CNR
Video intervento di Carlo Barbante - Direttore Istituto scienze polari del Cnr (CNR-ISP)
Video del collegamento con la base artica Dirigibile Italia
(Maria Silvia Giamberini  Ricercatrice del CNR-IGG, Claudio Artoni Ricercatore del CNR-ISP e due dottorandi dell'Università Ca'Foscari di Venezia)

Comunicato Stampa CNR

Venerdì 16 aprile alle 18:30 per  Stampa e scienza... quasi amiche evento: Una ricerca polare, la nuova diretta Facebook dedicata alla ricerca del Cnr ai due estremi del mondo: Artide e Antartide. Protagonisti di questa puntata sono la giornalista Giulia Apollonio, Tg2 Rai, e Carlo Barbante, direttore del CNR-ISP.

VIDEO DIRETTA FACEBOOK 

Bioaccumulo di microinquinanti organici nel Boreogadus saida

14 Aprile 2021

Pubblicato su Chemosphere un studio Multiple exposure of the Boreogadus saida from Bessel fjord (NE Greenland) to legacy and emerging pollutants, finalizzato alla valutazione del bioaccumulo di microinquinanti organici emergenti ed alteratori endocrini nel polar cod campionato nel Bessel Fjord (Groenlandia), nell’ambito del Programma TUNU (UiT-The Arctic University of Norway). I risultati hanno evidenziato diversi livelli di contaminazione negli individui campionati nella parte interna del fiordo, rispetto agli organismi campionati nello shelf dovuta a differenze genetiche, di dieta ed a un diverso impatto antropico. (Francesca Spataro CNR-ISP)

31 Marzo 2021

Pubblicata su Atmosphere una ricerca che chiarisce l’anomalia dei piccoli ghiacciai delle Alpi Giulie a bassa quota che, invece di scomparire a causa del riscaldamento globale, come nel resto delle Alpi, sono resilienti e stabili da circa 15 anni. Un team internazionale di ricerca coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr (CNR-ISP) ha individuato due possibili cause: il maggiore riscaldamento dell’Artico e l’aumento della temperatura della superficie del Mare Adriatico.

Nella foto la stazione meteorologica automatica del Canin a 2203 m di quota con circa 450 cm di neve al suolo (Foto di R.R.Colucci CNR-ISP - Febbraio 2021)

Comunicato stampa CNR
Comunicato sul sito SMA-A

L'Annual Meeting of the European Meteorological Society–European Conference for Applied Meteorology and Climatology 2021, si svolgerà quest'anno come evento online. Programma 

Mercoledì, 07 Aprile 2021 14:30

PAIGE

Alfred Wegener Institute Title: Chronologies for Polar Paleoclimate Archives – Italian-German Partnership
Acronym: PAIGE
Principal investigators ISP: Carlo Barbante - Tommaso Tesi
Leading Institution: Alfred Wegener Institute (AWI)
Funding: Helmholtz European Partnering
Period of activity: 2021 - 2024

Mercoledì, 07 Aprile 2021 14:17

PAST-HEAT

Programma di Ricerche in Artico Title: PermAfroSt Thawing: what Happened to the largest tErrestrial cArbon pool during lasT deglaciation?
Acronym: PAST-HEAT
Principal investigators ISP: Tommaso Tesi
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma di Ricerca in Artico (MUR-PRA)
Period of activity: 2021 - 2024

Mercoledì, 07 Aprile 2021 13:14

MIST-CA2

MIST-CAT2 Title: Quantification of the Mixing state of Carbonaceous Aerosol in the Arctic
Acronym: MIST-CA2
Principal investigator ISP: Stefania Gilardoni
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System (SIOS)
Period of activity: 2020 - 2022

Mercoledì, 07 Aprile 2021 12:59

ALPACA

ALPACA Title: Analysis of Light absorbing PArticles: linking Cryosphere to Atmosphere
Acronym: ALPACA
Principal Investigator ISP: Stefania Gilardoni
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Ministero della Transizione Ecologica (ex MATTM) - Gobierno del Perù (MINAM)
Period of activity: 2020 - 2021

Mercoledì, 07 Aprile 2021 06:55

5th PAGES webinar: Risk KAN

PAGES 5th webinar, with Future Earth's Knowledge-Action Network on Extreme Events and Emergent Risks (Risk-KAN), will be held on 15 April 2021 at 8:00 UTC.

How to join

Martedì, 06 Aprile 2021 11:03

OSS-06

PNRA Title: Accurate measurement of solar and infrared radiation fluxes on Antarctic Plateau at Concordia station (BSRN site)
Acronym: OSS-06
Principal Investigator ISP: Angelo Lupi
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2016 - 2023

Venerdì, 02 Aprile 2021 14:01

EDISTHO

PNRA Title: Edisto inlet DIatom laminations Sequences Through the HOlocene
Acronym: EDISTHO
Research Unit Leader ISP: Patrizia Giordano
Leading Institution: Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa (DST-UniPi)
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2020 - 2022

Venerdì, 02 Aprile 2021 13:30

WWF-ISPME

Ocean Foundation Title: Transforming Mediterranean Small-Scale Fisheries
Acronym: WWF-ISPME
Research Unit Leader ISP: Francesco Filiciotto
Leading Institution: World Wide Fund for Nature (WWF) - ITALY
Funding: Ocean Foundation
Period of activity: 2019 - 2022

Venerdì, 02 Aprile 2021 13:05

SPRYNTT

ASSEMBLE Title: Comparative study on Sponge-associated ProkarYotic commuNities in RoThera (Adelaide Island, Antarctic Peninsula) and Thetys Bay (Terra Nova Bay, Ross Sea) sub-littoral zones
Acronym: SPRYNTT
Principal Investigator ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: EU Horizon 2020 (H2020)
Period of activity: 2020 - 2021

Venerdì, 02 Aprile 2021 10:01

POLAR SLIMY

ASSEMBLE Title: POtentiaL of AntaRctic Sponges MycaLe acerata and DendrIlla antarctica Mucus layer
Acronym: POLAR SLIMY
Co-Principal Investigator ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Stazione Zoologica Anton Dohrn
Funding: EU Horizon 2020 (H2020)
Period of activity: 2020 - 2021

31 Marzo 2021

Pubblicata su Atmosphere una ricerca che chiarisce l’anomalia dei piccoli ghiacciai delle Alpi Giulie a bassa quota che, invece di scomparire a causa del riscaldamento globale, come nel resto delle Alpi, sono resilienti e stabili da circa 15 anni. Un team internazionale di ricerca coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr (CNR-ISP) ha individuato due possibili cause: il maggiore riscaldamento dell’Artico e l’aumento della temperatura della superficie del Mare Adriatico.

Nella foto la stazione meteorologica automatica del Canin a 2203 m di quota con circa 450 cm di neve al suolo (Foto di R.R.Colucci CNR-ISP - Febbraio 2021)

Comunicato stampa CNR
Comunicato sul sito SMA-A

15 Marzo 2021

I rifiuti di plastica e microplastica nell'oceano stanno aumentando nelle aree estreme mentre sono stabili sulle coste più antropizzate, nonostante le previsioni di aumento complessivo. Segno della necessità di studiare meglio i fenomeni di provenienza, degrado e spostamento di questi rifiuti, dovuti anche ad azioni in apparenza innocue, come il lavaggio di capi di abbigliamento. Se ne parla in una review internazionale a cui ha partecipato l’Istituto di scienze polari del Cnr (CNR-ISP), pubblicata su Microplastics and Nanoplastics

Comunicato stampa CNR

Martedì, 30 Marzo 2021 15:28

BAHIA

Programma Nazionale di Ricerche in Antartide Title: Defining species boundaries and assessing interspecific hybridization in crocodile icefish (Chionodraco spp., Perciformes, Channichthyidae) from the Weddell Sea using morphology, life history traits and genetics
Acronym: Bahia
Research Unit Leader ISP: Mario La Mesa
Leading Institution: University of Padova, Dept. Biology
Funding: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA)
Period of activity: 2017 - 2020

Martedì, 30 Marzo 2021 14:22

Ice-ClimaLizers

Programma Nazionale di Ricerche in Antartide Title: Antarctic biomineralizers as proxies of climate change: in situ monitoring and transplantation experiment
Acronym: ICECLIMALIZERS
Research Unit Leader ISP: Paolo Montagna
Leading Institution: ENEA
Funding: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA)
Period of activity: 2017 - 2021

Martedì, 30 Marzo 2021 13:10

DECORS

Australian Research Council Title:Deep-sea coral records of Southern Ocean climate and nutrient dynamics
Acronym: DECORS
Research Unit Leader ISP: Paolo Montagna
Leading Institution: University of Western Australia
Funding: Australian Research Council (ARC)
Period of activity: 2021 - 2024

Martedì, 30 Marzo 2021 08:58

ICE MEMORY

ICE MEMORY Title: ICE MEMORY
Acronym: ICE MEMORY
Principal Investigator ISP: Jacopo Gabrieli
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Ministero Università e Ricerca (MUR)
Period of activity: 2020-2024

Venerdì, 26 Marzo 2021 11:27

DROP

ASSEMBLE Title: Diversity of bacteRial communities assOciated with sPonges from wild populations and in coupling with fish aquaculture systems
Acronym: DROP
Co-Principal Investigator ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Stazione Zoologica Anton Dohrn
Funding: EU Horizon 2020 (H2020)
Period of activity: 2021 - 2022

Giovedì, 25 Marzo 2021 15:16

MicroPolArS

MicroPolArS Title: Microbial response to human Pollutants in polAr lakeS
Acronym: MicroPolArS
Principal Investigator ISP: Maria Papale
Research Unit Leader ISP: Maurizio Azzaro
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA)
Period of activity: 2020 - 2022

Giovedì, 25 Marzo 2021 14:54

Nunataryuk

Nunataryuk Title: Nunataryuk
Acronym: Nunataryuk
Research Unit Leader ISP: Carlo Barbante
Leading Institution: Alfred Wegener Institute, Helmholtz Centre for Polar and Marine Research in Potsdam Germany
Funding: EU Horizon 2020 -  H2020 Grant Agreement No. 773421
Period of activity: 2017 - 2022

Mercoledì, 24 Marzo 2021 15:15

ReHearsol

Svalbard Science Forum Title: Re-evaluation and Homogenization of Aerosol Optical Depth Observations in Svalbard
Acronym: ReHearsol
Research Unit Leader ISP: Mauro Mazzola
Funding: RCN-SSF
Period of activity: 2020 - 2021

Martedì, 23 Marzo 2021 15:47

AMICO

PRIN - AMICO Title: Innovative Analytical Methods to study biogenic and anthropogenic proxies in Ice COres
Acronym: AMICO
Principal Investigator ISP: Carlo Barbante
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Ministero Università e Ricerca - Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (MUR-PRIN)
Period of activity:5 June 2019 - 5 December 2022

Martedì, 23 Marzo 2021 14:07

ROSS'n'ROLL

PNRA Title: Ross Sea ecosystem and emerging contaminants: new challenges and potential threats in a changing world
Acronym: ROSS'n'ROLL
Research Unit Leader ISP: Nicoletta Ademollo
Leading Institution: University of Siena
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2020 - 2023

Martedì, 23 Marzo 2021 11:35

BIOROSS

PNRA Title: Bioconstructional organisms from the Ross Sea under climate change: ecosystems and oasis of biodiversity to monitor and protect
Acronym: BIOROSS
Research Unit Leader ISP: Paolo Montagna
Leading Institution: ENEA
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2020 - 2023

Martedì, 23 Marzo 2021 11:06

Beyond EPICA

Beyond EPICA Oldest Ice Core Title: Beyond EPICA Oldest Ice Core: 1,5 Myr of greenhouse gas - climate feedbacks
Acronym: Beyond EPICA
Principal Investigator ISP: Carlo Barbante
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: EU Horizon 2020 - Research and Innovation Action (RIA) under H2020 Grant Agreement No. 815384
Period of activity: 2019 - 2026

Martedì, 23 Marzo 2021 10:26

ORPHEO

NSF -  Office of Polar Programs Title: Origin and physiological consequences of a neoplasm outbreak in Antarctic fish
Acronym: Orpheo
Research Unit Leader ISP: Mario La Mesa
Funding: National Science Foundation (NSF - USA)
Period of activity: 2020 - 2022

Martedì, 23 Marzo 2021 10:08

MASCOTTE

Instituto Antartico Chileno Title: A matter of size: coupling early life history traits of Antarctic fishes and environmental forcing in a warming ocean
Acronym: Mascotte
Co-Principal Investigator ISP: Mario La Mesa
Leading Institution: Universidad de Valparaiso, Fac. de Ciencias del Mar y Recursos Naturales (Chile)
Funding: Instituto Antártico Chileno (INACH)
Period of activity: 2020 - 2022

Martedì, 16 Marzo 2021 15:15

CHIMERA

CHIMERA Title: CryptotepHra In Marine sEquences of the Ross Sea, Antarctica: implications and potential applications
Acronym: CHIMERA
Research Unit Leader ISP: Federico Giglio
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2020 - 2022

Martedì, 16 Marzo 2021 09:21

BIP

INTERACT Title: Benthic filter-feeding Invertebrates from the Arctic as accumulators of Pollutants and tolerant bacterial communities (Grant Agreement No. 730938)
Acronym: BIP
Principal Investigator ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
FundingINTER-ACT
Period of activity: 2020 - 2022

The AGM 2021 will be fully virtual, because the situation at the moment does not allow us to plan on a physical gathering, neither South nor North of the Alps. Therefore, we would like to invite all interested people in joining us for two days of scientific exchange on 25 and 26 March 2021.
The meeting aims to present and discuss recent advances in the investigation of mountain glaciers in their environment, no matter in which region of the world. The conference will be held on the Zoom platform. To take part without a contribution, they ask you to register online by no later than 22 March on the website.

15 Marzo 2021

I rifiuti di plastica e microplastica nell'oceano stanno aumentando nelle aree estreme mentre sono stabili sulle coste più antropizzate, nonostante le previsioni di aumento complessivo. Segno della necessità di studiare meglio i fenomeni di provenienza, degrado e spostamento di questi rifiuti, dovuti anche ad azioni in apparenza innocue, come il lavaggio di capi di abbigliamento. Se ne parla in una review internazionale a cui ha partecipato l’Istituto di scienze polari del Cnr (CNR-ISP), pubblicata su Microplastics and Nanoplastics

Comunicato stampa CNR

Venerdì, 05 Marzo 2021 15:11

SIOS - Data management courses

The SIOS Data Mangement System Working group (SDMS WG) has prepared a series of online training courses.

The first edition will take place in March and April 2021 and will be led by specialists from SIOS-KC, MET.NO, NERSC, NINA and the Nansen Legacy. The training will consist of presentations (online or pre-recorded), exercises and discussions on specific problems with the tutor.

Available courses and registration

The online technical training series organized by the Arctic Research Icebreaker Consortium and the Association of Early Polar Career Scientists (APECS) may be what you are looking for! Exciting training modules taught by experts looking to share their knowledge and experience are waiting for you in March and April of 2021.

You can learn about marine robotics, the challenges of atmospheric measurements, how to manage working in a laboratory when it is moving and best practices in technical science support. The course is of interest for both, scientists and technical professionals.

Online Technical Training Programme

A special issue of Animals (ISSN 2076-2615). This special issue belongs to the section "Ecology and Conservation"

This Special Issue aims to provide a comprehensive overview of the different life-history strategies adopted by the notothenioid fishes to cope with the environmental conditions encountered across a wide latitudinal range, spanning from cold waters around the Antarctic continent to cold-temperate waters of sub-Antarctic Islands and the Magellan Region. The main topics to be covered include age and growth estimates, early life history and life span, reproductive traits, and feeding behavior.

Deadline for manuscript submissions: 31 December 2021

Special Issue Editors: Mario La Mesa (CNR-ISP),  Facundo Manuel Llompart (CADIC-CONICET)

Mercoledì, 24 Febbraio 2021 08:43

Kit didattico - L'avventura dell'acqua

L'Istituto di scienze polari (CNR-ISP) patrocina l'iniziativa di One Ocean Foundation che presenta il gioco L’Avventura dell’Acqua, un kit didattico studiato per offrire ai bambini delle primarie una conoscenza più approfondita dell’acqua, dei suoi percorsi, della sua utilità e della necessità di considerarla un bene prezioso da tenere in grande considerazione.


Comunicato stampa CNR

Workshop on International Access to Research Infrastructure in the Arctic  at  ASSW 2021 March 23   Time: 9:00‐15:00 GMT 

Organized by Station Managers' Forum, FARO and ARICE

Register by e‐mailing:  faro‐arctic AT bios.au.dk

 

Collegamento con i ricercatori ISP presenti nella base di ricerca CNR Dirigibile Italia a Ny-Ålesund - Isole Svalbard - Artico

L'evento è stato trasmesso in diretta streaming dalle ore 9:45.

Evento organizzato con il Gruppo di lavoro Spazio allo Spazio in collaborazione con Ufficio Scolastico Territoriale Monza Brianza

VIDEO 

Venerdì, 19 Febbraio 2021 11:25

Organismi Nazionali

ORGANISMI NAZIONALI

Il CNR è presente in diversi organismi nazionali di coordinamento e di programmazione scientifica.
Tra questi vanno citati la Commissione Scientifica Nazionale per l'Antartide (CSNA), il Comitato Scientifico per l’Artico (CSA), il Comitato per la Ricerca Polare (CRP) e il Comitato Glaciologico Italiano (CGI).
In questo contesto l’Istituto di Scienze Polari (ISP) sostiene l’azione di rappresentanza del CNR negli organismi nazionali con la presenza di:

Acronimo Organismo Nominativo Incarico
AIGEO
Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologica Renato R. Colucci Componente cooptato
CGI
Comitato Glaciologico Italiano Renato R. Colucci Componente cooptato
CGI
Comitato Glaciologico Italiano Carlo Barbante, Jacopo Gabrieli Componenti
CIO
Commissione infrastrutture Oceanografiche
Direttivo Tecnico-Operativo della nave rompighiaccio Laura Bassi
Leonardo Langone Componente
CRP
Comitato per la Ricerca Polare Maurizio Azzaro Vice Presidente
CRP
Comitato per la Ricerca Polare Vito Vitale Componente
CSA
Comitato Scientifico per l’Artico Carlo Barbante, Vito Vitale Componenti
CSNA
Commissione Scientifica Nazionale per l'Antartide Carlo Barbante Componente
EMSO Italia
Joint Research Unit Stefano Miserocchi Rappresentante CNR (alternate)
IAS
Società Italiana di Aerosol
Gruppo di lavoro 4
Aerosol in aree polari e remote
Elena Barbaro Componente
MAECI
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Gruppo di Lavoro Antartide
Maurizio Azzaro, Mauro Mazzola Componenti
MAECI
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Tavolo Artico
Carlo Barbante, Warren Cairns, Stefania Gilardoni, Leonardo Langone, Vito Vitale Componenti
MITE-CITES
Ministero della transizione ecologica
Commissione Scientifica sul commercio internazionale di specie in via di estinzione CITES.org
Maurizio Azzaro Componente
MUR
Ministero dell'Università e della Ricerca
Cluster tecnologici nazionali
Cluster 6, Climate Energy and Mobility
Carlo Barbante Senior expert
MNA-CIBAN
Museo Nazionale dell’Antartide
Collezione Italiana di Batteri Antartici
Angelina Lo Giudice Responsabile Scientifico
PNRA
Programma Nazionale di Ricerche in Antartide
Sistema di Interlaboratorio Antartico
Maurizio Azzaro Componente Comitato di gestione
PNRA
Programma Nazionale di Ricerche in Antartide
Comitato di gestione per la raccolta e diffusione dei Reperti
Angelina Lo Giudice, Andrea Spolaor Componenti
SIBM
Società Italiana Biologia Marina
Comitato Acquacoltura e Gruppo di lavoro Cambiamenti climatici in ambiente marino
Gabriella Caruso Componente Direttivo
SMA-A
Società Meteorologica Alpino-Adriatica Renato R. Colucci Presidente

The first seminar will take place on 25 February from 19:00-20:00 UTC:

1. Mass spectrometry under the ice, Carlo Barbante (CNR-ISP / Ca' Foscari University of Venice)  
2. High res = high gain? New frontiers in ice core trace element analysis with laser ablation ICP-MS, Pascal Bohleber (Ca' Foscari University of Venice)  

ICYS seminar series - Programme

Il Prof. Sergej Seergevich Zilitinkevich è venuto a mancare il 16 febbraio. Il suo eccezionale contributo alla turbolenza dei fluidi geofisici segnerà una pietra miliare nelle scienze dell'atmosfera e dell'oceano e continuerà ad essere un faro per gli studi sull'atmosfera e sui mari nelle regioni polari.

Professor Sergej Seergevich Zilitinkevich passed away on February 16th. His outstanding contribution in geophysical fluid turbulence will mark a milestone in atmospheric and oceanic sciences, and will continue to be a light for the studies of atmosphere and seas in polar regions. 

Sessione: SS56 Coping with the stress: Microbial responses to natural and anthropogenic perturbations in aquatic environments
Co-Organizers: Kai Ziervogel, University of New Hampshire, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Gabriella Caruso, Institute of Polar Sciences (CNR-ISP), National Research Council, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Xiuyun Cao, Institute of Hydrobiology, Chinese Academy of Sciences,
A causa dell'emergenza COVID, l'evento si terrà on-line.

Lunedì, 15 Febbraio 2021 15:38

Riassunti Seminari Giugno 2020 / Luglio 2021

Il Primo Ciclo di Seminari tenuti, all'inizio dell'estate 2020, dal personale dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) è stato dedicato ad illustrare le attività di ricerca che l'istituto sta portando avanti, anche allo scopo di stimolare possibili sinergie tra i diversi gruppi e le tematiche di interesse scientifico comune. Sono state, infatti, messe in risalto soprattutto le progettualità e le potenzialità scientifiche, nonché le expertise presenti all’interno dell’Istituto. Dopo il primo ciclo di seminari è stato organizzato, nell'autunno 2020, un Secondo Ciclo di Seminari questa volta aperto anche a contributi che potessero illustrare i risultati di specifiche ricerche. A partire dall'aprile 2021 è stato organizzato un Terzo Ciclo di Seminari, questa volta aperto anche a contributi curati da personale Associato e da studenti di Dottorato.
I seminari sono stati tenuti in videoconferenza, di norma una volta ogni quindici giorni, e sono stati registrati.

donwload1° CICLO di SEMINARI ISP - giugno/luglio 2020 - RIASSUNTI


• donwload2° Ciclo di SEMINARI ISP - ottobre/dicembre 2020 - RIASSUNTI


• donwload3° Ciclo di SEMINARI ISP - aprile/luglio 2021 - RIASSUNTI

Member positions are opening in the leadership group of the SOOS Amundsen and Bellingshausen Sector Regional Working Group.
The Southern Ocean Observing System (SOOS) Amundsen and Bellingshausen Sector (ABS) Regional Working Group is calling for applications to join the leadership group. The appointments are for 2-year terms, with the possibility of a 2nd term. Applications close 1st March 2021For further information on the working group, the position, and how to apply - http://www.soos.aq/activities/rwg/abs
Early career researcher, APECS Representative, position is open for the SOOS Amundsen and Bellingshausen Sector Regional Working Group. The Association of Polar Early Career Scientists (APECS) and the Southern Ocean Observing System (SOOS) are calling for an early career scientist to join the Amundsen and Bellingshausen Sector (ABS) Regional Working Group. The appointment is for 2-years. Applications close 24th February 2021.
 

23 Dicembre 2020

Gli improvvisi eventi di riscaldamento climatico nell’emisfero Nord, avvenuti durante l’ultima era glaciale, sono stati accompagnati da una egualmente rapida riduzione dell’estensione di ghiaccio marino nel Nord Atlantico. A sostenerlo è un lavoro sul paleoclima pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) e realizzato da un team di ricerca internazionale di cui hanno fatto parte l’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp) e l’Università Ca’ Foscari Venezia, e coordinato dall’Università di Bergen (Norvegia). 

(Sito di perforazione Renland - Foto di Andrea Spolaor)

Comunicato stampa CNR

ghiacciai alpini

16 Dicembre 2020

Un team internazionale composto da ricercatori dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp), Aberystwyth University in Galles (UK), International Center for Theoretical Physics (Ictp) e Dipartimento di matematica e geoscienze dell’Università di Trieste ha pubblicato una ricerca sulla rivista scientifica internazionale Climate Dynamics sull’evoluzione della linea di equilibrio di tutti i circa quattromila ghiacciai delle Alpi su un arco temporale di 200 anni, dal 1901 al 2100. La ELA (Equilibrium-Line Altitude), così si chiama la linea di equilibrio dei ghiacciai, dipende strettamente dai parametri climatici (temperature estive e precipitazioni invernali) e identifica la quota che separa la zona di accumulo di un ghiacciaio, quella cioè che alla fine dell’estate preserva parte della neve caduta nel corso dell’inverno precedente, e la zona di ablazione, dove invece la neve invernale sparisce completamente a causa del caldo estivo e riduce così anche il ghiaccio più antico.

Comunicato stampa CNR

Where? Online (Zoom) - When? 1st – 3rd (9:00 – 13:00 CET) and 5th (9:00 – 11:30 CET) February 2021

Who is invited?

  • Scientists from all disciplines affected by snow and local stakeholders in Svalbard
  • Engineers and enterprises interested in the development of scientific sensors and technology suitable for measuring physical snow properties under Arctic conditions.

PROGRAMME   (registration closes 28 January)

Martedì, 19 Gennaio 2021 12:11

BANDO PRA 2021 - Scadenza 10 Febbraio 2021

Procedura per la presentazione di progetti di ricerca rivolti ad approfondire le conoscenze dell'ambiente ArticoScarica Bando  

Scarica Modello di piano di campagna per l'utilizzo della nave Laura Bassi  

Scarica Campi Proposta progettuale  

Scadenza presentazione domande: ore 12:00  - 10 Febbraio 2021

(Dal sito CNR-URP)   (Le tre corone - Isole Svalbard - Foto di Elena Barbaro CNR-ISP)

(Quest'anno, i progetti di ricerca, potranno avvalersi anche della nave rompighiaccio Laura Bassi gestita dall'INOGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) 

The DEEPICE project (Research and training network on understanding Deep icE corE Proxies to Infer past antarctiC climatE dynamics), funded by the European Commission under the Horizon 2020 programme (Marie Skłodowska-Curie Actions - Innovative Training Network) calls for applications for 15 fully funded PhD positions (early-stage researcher, ESR) to be filled by October 2021, with attractive complementary training activities and associated research and travel budgets.

More information on projects, eligibility, and what all those letters mean 

Venerdì, 15 Gennaio 2021 15:01

NHthes

NHthes (GeoriskVoc) L’NHthes è un thesaurus sui pericoli naturali che contiene più di 2000 concetti, oltre 4000 relazioni e 40 sinonimi. Le fonti principali da cui sono stati tratti i termini sono:


    • DPC Glossario: Il glossario del Dipartimento della Protezione Civile italiana con circa 260 termini sui rischi e la gestione delle emergenze.
    • Australian Emergency Management Glossary - EMA: Il glossario EMA fornisce un elenco di termini e definizioni (circa 1800 termini) di gestione delle emergenze.
    • United Nations Office for Disaster Risk Reduction (UNDRR) Glossary
    • Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) Glossario: termini utilizzati nella relazione sulla gestione dei rischi di eventi estremi per Advance Adattamento ai cambiamenti climatici (SREX)
    • World Association for Disaster and Emergency Medicine (WADEM) glossario sul rischio e la gestione delle catastrofi al World Association for Disaster e Medicina d’Urgenza. Contiene circa 200 termini.
    • EARTh Thesaurus (CNR-IIA): thesaurus bilingue (En-Ita) contenere più di 15.000 termini ambientali, compresi i termini di rischi naturali e tecnologici.
    • Thesaurus GEMET, dell'Unione Europea più di 4000 termini del settore ambientale in 32 lingue
    • Crisis Management Vocabulary (MOAC)
    • SWEET NASA Ontology: Semantic Web Earth and Environmental Terminology.

Il thesaurus è in italiano, la versione inglese è in fase di sviluppo.

Venerdì, 15 Gennaio 2021 14:20

Il thesaurus dell'energia geotermica

Geothermal Energy Thesaurus GeothermThes è stato sviluppato in un progetto con il CNR-IGG (Istituto di Geoscienze e Risorse della Terra), “Progetto Atlante” come parte di un sistema informativo sulle risorse geotermiche. I termini specialistici sono stati acquisiti da diverse fonti, manuali e articoli scientifici, e siti web, tra cui:


    • Australian Geothermal Energy Group (AGEG), Geothermal Code Committee Geothermal. Lexicon For Resources And Reserves Definition And Reporting
    • Dickson, M. H., Fanelli, M. - Cos’è l’Energia Geotermica?. Istituto di Geoscienze e Georisorse, CNR , Pisa, Italia.
    • International Atomic Energy Agency (IAEA) - Joint Thesaurus, 2006. ETDE/INIS Joint Reference Series No. 1 (Rev. 2)
    • Leffel, C. S., Eisenberg, R. A. - Geothermal handbook, 1977. The Johns Hopkins University. Applied Physics Laboratory
    • Manzella, A., Ungarelli, C. – La Geotermia. L’energia sotto i nostri piedi. Il Mulino. Collana Farsi un’idea n. 192 (2011)
    • Nevada Geothermal Power Inc. - NGP’s Geothermal Glossary of Terms
    • Progetto VIGOR. Energia dalla terra. MiSE, CNR, 2011. Valutazione del potenziale geotermico nelle Regioni della Convergenza
    • Unione Geotermica Italiana (UGI) – CNR. La geotermia, ieri, oggi, domani. Allegato al N. 1-2007 di Geologia Tecnica & Ambientale
    • U.S. Department of Energy, Energy Efficiency & Renewable Energy (EERE) – Geothermal Glossary
    • New Zealand Geothermal Association – Geothermal Glossary
    • Geothermal Education Office (GEO) - Geothermal and related terms
    • International Geothermal Association (IGA) - Geothermal Conference Paper Database
    • European Geothermal Energy Council (EGEC) – Publications
    • Orkustofnun, the national energy authority of Iceland - Geothermal

Contiene 2000 concetti in inglese e italiano con relazioni e funzione glossario.

Venerdì, 15 Gennaio 2021 14:18

SnowTerm

SNOWTerm SnowTerm è un esempio di vocabolario scientifico e tecnico multilingue di riferimento strutturato, che copre la terminologia di un dominio di conoscenza specifico nell'ambiente polare e montano. Le aree tematiche, attualmente trattate, riguardano la fisica della neve e del ghiaccio, la morfologia della neve e del ghiaccio, la radiometria della neve e del ghiaccio, il telerilevamento e il GIS applicato all'ambiente della criosfera, il ghiaccio marino, le valanghe, i ghiacciai.
Le prime fonti utilizzate per raccogliere la terminologia sono:


    • Glossario dei termini usati nei bollettini nivometeorologici a cura di AINEVA e della Regione Friuli-Venezia Giulia
    • Sea Ice Glossary a cura della Scientific Committee on Antarctic Research-SCAR
    • USGS Glossary of Selected Glacier and Related Terminology
    • National Snow and Ice Data Center (NSIDC) Cryosphere glossary
    • American Geophysical Union (AGU) Glossary of Ice Terminology
    • Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) Special Report On The Ocean And Cryosphere In A Changing Climate - Glossary
    • Barry, R., & Gan, T. (2011). Glossary. In The Global Cryosphere: Past, Present and Future (pp. 350-357). Cambridge: Cambridge University Press
    • M. Maisch & P. Wick: dns-Themenheft "Gletscher", Nr. 7/8 (2004) and J. G. Cogley et al.: Glossary of glacier mass balance and related terms, IHP-VII Technical Documents in Hydrology No. 86, IACS Contribution No. 2, UNESCO-IHP, Paris (2011)
    • Sea Ice Nomenclature, (Merenkulkulaitoksen julkaisuja 5/2002)
    • Trilingual Glossary on snow and avalanches by the Working Group on Avalanches Warning Services of the Swiss Federal Institute for Snow and Avalanche Research
    • Vecjezicni Slovar - Sneg in plazovi sviluppato da Pavle Šegula

La terminologia di queste fonti è stata analizzata rispetto al grado di rilevanza semantica sul campo. Sono stati esclusi termini troppo generici o considerati non pertinenti. Sono stati esclusi anche gruppi di termini che potevano essere raccolti in specifiche appendici. Attualmente il database contiene circa 3.700 termini. Per quanto riguarda la struttura verticale è stato adottato lo schema di classificazione già in uso per lo sviluppo del Thesaurus EARTh.

Venerdì, 15 Gennaio 2021 11:45

EOSterm - Earth Observation Systems Thesaurus

EOSTerm Il progetto è stato avviato con l'obiettivo di sviluppare un sistema terminologico controllato e strutturato relativo al GIS e al telerilevamento. La prima fase è consistita nella identificazione di potenziali fonti terminologiche, nella selezione di termini appropriati, nella loro estrazione e nella creazione di un database terminologico.
Le fonti utilizzate per raccogliere la terminologia consistono in:
    • GIS Dictionary of Association of Geographic Information - AGI
    • CCRS Remote Sensing Glossary of Canada Centre
    • ATIS Telecom glossary 2000

sono state prese in considerazione altre fonti:
    • Glossary of Cartographic Terms of Texas University
    • Dictionary of Abbreviations and Acronyms in GIS, Cartography and Remote Sensing of the University of California
    • Glossary of Oceanography, Climatology and the Related Geosciences
    • GIS Glossary of Environmental Systems Research Institute Inc. (ESRI)
    • Glossary of GIS and Metadata terms of Environmental On-Line Services (ERIN)

La terminologia è stata analizzata rispetto al grado di rilevanza semantica nel campo del telerilevamento e del GIS. Sono stati esclusi i termini troppo generici o che sono stati considerati non pertinenti. Sono stati esclusi anche gruppi di termini che potevano essere raccolti in specifiche appendici - per esempio, termini relativi a organizzazioni o istituzioni internazionali. Infine, sono stati identificati e contrassegnati i termini che sono stati considerati più specifici sui GIS e quelli più dettagliati per il telerilevamento.
I termini sono stati classificati secondo la struttura superiore EARTh. La classificazione semantica prevede l'attribuzione di ogni termine in un albero di relazione a partire dal concetto più generale rappresentato dalla categoria.
Il risultato è un sistema terminologico inglese-italiano contenente circa 3.000 termini.

Earth EN I contenuti terminologici di EARTh derivano da varie fonti multilingue e monolingue di terminologia ambientale controllata:
    • GEMET - GEneral Multilingual Environmental Thesaurus
    • EnvDev, il Bollettino Terminologico della Conferenza di Rio de Janeiro su Ambiente e Sviluppo
    • Glossari IPPC
    • UNEP EnVoc
    • Il Thesaurus italiano di scienze della terra

più altri thesauri e documenti relativi a settori specifici come le acque interne, l'inquinamento e i cambiamenti climatici, la sicurezza ambientale e la gestione dei disastri, ecc.
La selezione, così come l'elaborazione semantica e morfologica di questa terminologia, è un “work in progress” continuo , e richiede la gestione delle problematiche legate all'utilizzo di molteplici fonti, sviluppate in diversi campi operativi e caratterizzate da diversi approcci nella strutturazione concettuale e nella rappresentazione terminologica.
Un ulteriore arricchimento concettuale e terminologico e un maggiore controllo semantico del sistema sono stati definiti e parzialmente implementati. Va detto che l'incompletezza della terminologia disponibile dipende non solo dalle possibili lacune delle fonti o dall'evoluzione delle conoscenze e del linguaggio tecnico utilizzato in campo ambientale - che richiede un aggiornamento periodico dei sistemi terminologici - ma anche, e forse soprattutto, dal tipo di approccio utilizzato nelle fonti. Di solito, l'ambiente è stato analizzato con un approccio statico e settoriale, che riflette principalmente una visione che ricalca quella della scienza classica o della politica ambientale, che ne trasforma i paradigmi in termini operativi. Ciò implica, ad esempio, limitate aperture alla scienza contemporanea. Uno degli obiettivi del nostro lavoro attuale è quello di adottare un approccio più inclusivo, sia per quanto riguarda la copertura concettuale che l'organizzazione semantica.
Attraverso la gestione del multilinguismo, saranno prese in considerazione anche le questioni relative alla diversità culturale. Saranno prese in considerazione le divergenze strutturali che potrebbero riguardare i thesauri multilingue, diversità linguistiche dovute a culture diverse, si valuterà la possibilità di aprire il thesaurus a una dimensione multiculturale.
Tutti i thesauri sono costantemente aggiornati. EARTh attualmente contiene circa 14.500 termini, in inglese e in italiano. È dotato di relazioni gerarchiche e classificato secondo un sistema a matrice tematica.

Venerdì, 15 Gennaio 2021 09:16

Thesauri

Giovedì, 14 Gennaio 2021 15:03

GdL Relazioni Internazionali

Il Gruppo di Lavoro Relazioni internazionali partecipa e dà supporto alle attività di cooperazione internazionale di ISP. È costituito da 4 componenti, nominati dal Direttore.
Un elenco non esaustivo dei suoi compiti include:

  - coadiuvare il direttore nella gestione delle cooperazioni internazionali in atto;
  - supportare la preparazione e sottoscrizione di nuove collaborazioni e accordi con Istituzioni internazionali;
  - supportare il direttore nel rispondere a richieste che in merito alla cooperazione internazionale possano arrivare da Ministeri e/o organismi nazionali ed internazionali;
  - sostenere la partecipazione dell'Istituto a programmi di coordinamento internazionali, in particolare EU Polar Cluster, EU Polarnet 2, così come il ruolo di rappresentanza nazionale in SAON;
  - raccogliere e fornire informazioni di base sugli attuali sviluppi nelle regioni polari, rilevanti per la cooperazione internazionale;
  - offrire una funzione di consulenza a richieste specifiche del Direttore in relazione alla collaborazione Internazionale.

Il GdL Relazioni Internazionali si pone come obiettivo generale quello di preservare il patrimonio di competenze e relazioni che negli anni è stato accumulato, favorire il naturale ricambio generazionale all'interno dell'Istituto, sviluppare appieno la funzione di ISP quale punto di riferimento della ricerca polare nazionale verso la comunità internazionale.
 
Contatto: Isp-relazioni-internazionali AT isp.cnr.it
 
Il GdL Relazioni Internazionali dell'Istituto di Scienze Polari è costituito da :

Nicoletta Ademollo       Warren Raymond Lee Cairns
 
Angelina Lo Giudice       Chiara Venier
 
Vito Vitale (Coordinatore)

Giovedì, 14 Gennaio 2021 14:10

Italia chiama Artico - 14-15-16 Gennaio 2021

Il primo festival online dedicato alla regione polare

Dal 14 al 16 Gennaio live streaming sulle pagine Facebook, LinkedIn e YouTube di Osservatorio Artico

PROGRAMMA COMPLETO

Venerdi 15 - Ore 18 “Italia chiama Artico” - VIDEO

Ospiti:

• S.E. Carmine Robustelli, Ministro Plenipotenziario, MAECI

• Carlo Barbante, Direttore, CNR-Istituto di Scienze Polari

• Contr. Massimiliano Nannini, Direttore, Istituto Idrografico della Marina Militare  

Giovedì, 14 Gennaio 2021 09:59

Roma - Tor Vergata

Dove siamo: la sede si trova nell’area di Ricerca di Tor Vergata in via Fosso del Cavaliere 100 nella parte sud del Campus dell’Università di Roma 2 di Tor Vergata, a pochi chilometri dal parco dei Castelli Romani e dalla città di Roma in un area in cui sono presenti diversi enti di ricerca e istituzioni scientifiche, quali l’ENEA, l’INFN, l’ASI l’ESA. La sede ISP è dotata di spazi propri assegnati nell’edificio L (già ISAC) dell’Area di Ricerca e condivide con ISAC e con l’Area, servizi , spazi di laboratorio, magazzino, officina, sevizi di rete. Può inoltre usufruire di infrastrutture per attività sperimentali in campo aperto e per test strumentali. Mappa
Come raggiungerci:
- in treno: da Roma Termini, prendere la Metro A, scendere ad Anagnina, capolinea e prendere l’autobus ATAC 509 (ogni 30 minuti) fino al capolinea (Area di ricerca CNR);
- in auto: l’area puo’ essere raggiunta in auto dal GRA uscita Romanina - Torrenova , dall’A1 uscita Monteporzio Catone o uscita Roma Sud, dalla Tuscolana o da via di Passo Lombardo;
- in aereo: da Fiumicino Aeroporto a Roma Termini prendere il treno Leonardo Express (ogni 30 minuti). Da Roma Termini, prendere la Metro A, scendere ad Anagnina, capolinea e prendere l’autobus ATAC 509 (ogni 30 minuti) fino al capolinea (Area di ricerca CNR).

Martedì, 12 Gennaio 2021 14:55

Zanella Jacopo

Zanella Jacopo Assunto al CNR come CTER VI livello da Aprile 2011.
Dal 2011 al 2020 ha lavorato come tecnico presso l’ITC – Istituto per le Tecnologie della Costruzione, sede di Padova, ricoprendo le seguenti mansioni:
  • Servizio acquisti: inizialmente come punto istruttore, poi incarico di referente della Direzione per l’ufficio Acquisti e Manutenzione della sede di Padova dell’ITC;
  • gestione del personale; controllo e cura delle pratiche relative al personale dipendente a Tempo indeterminato e non (a Tempo determinato, Assegnisti di ricerca, Tesisti, Dottorandi);
  • delegato alla tenuta del Registro Infortuni ITC con accreditamento presso INAIL e referente per il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP).
  • In qualità di Responsabile tecnico della biblioteca d’Istituto si è occupato degli abbonamenti (non centralizzati) ai periodici, alla catalogazione e archiviazione dei materiali cartacei ad uso dell’Istituto (monografie, periodici, tesi e altra documentazione scientifica). Utilizzando gli strumenti gestionali del Catalogo Italiano dei Periodici ACNP provvede al loro inserimento nel Servizio di documentazione dell’Area della Ricerca di Padova.
  • Gestisce il servizio inter-bibliotecario di Document Delivery tramite Nilde (Network Inter-Library Document Exchange).
  • Cura l’acquisto e la catalogazione delle norme UNI.
Da Marzo 2020 afferisce al CNR-ISP (sede di Padova), dove ha iniziato ad occuparsi di Sorveglianza sanitaria, Registro personale e Amministrazione.

Martedì, 12 Gennaio 2021 09:22

SESS report 2020

The State of Environmental Science in Svalbard (SESS) report 2020 was released during the SIOS Polar Night Week in Longyearbyen, January 2021. It is the third issue of an annual series of reports published by SIOS.

SESS report 2020 – Summary for Stakeholders

SESS report 2020 – Full report

Martedì, 05 Gennaio 2021 10:20

GALLERIES

A special issue of Microorganisms (ISSN 2076-2607). This special issue belongs to the section "Environmental Microbiology".

This Special Issue aims to compile scientific contributions on low temperature microbiology with a focus on current and future global challenges. Original research, review, and perspective papers addressing the following topic areas will be considered: Environmental change: e.g., the taxonomic and functional diversity of microbial communities in polar and alpine regions, biodiversity loss, biotic and abiotic interactions, biological processes and biogeochemical cycles, greenhouse gas production, ice-albedo, etc.; Long-term microbial preservation in nature: e.g., microbial ancient DNA (aDNA), viability and metabolic activity of microorganisms in ancient cryo-environments, old pathogens in melting glaciers and permafrost, etc.; Sustainable bioproducts and bioprocesses: e.g., omics-based approaches to the discovery of functional molecules, expression systems and fermentation strategies, cryo-enzymes, antimicrobials, biosurfactants and other cold-active biomolecules of biotechnological potential, etc.

Special Issue information  -  Deadline for manuscript submissions: 15 December 2022.
Special Issue Editors: Amedea Perfumo (AWI), Angelina Lo Giudice (CNR-ISP)

Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System-Knowledge Centre (SIOS-KC) and its Remote Sensing Working Group (RSWG) has prepared a survey to understand the impacts of COVID-19 on the Svalbard science community, long-term monitoring programmes, and other field activities in Svalbard during 2020. This survey will be used to make a strategy for the upcoming (2021) field season in Svalbard. It will take approximately 15 minutes to complete this survey. The survey will be closed on 7th January 2021.

SIOS Survey

Dal 10 dicembre ore 10.00 al 13 dicembre ore 22.00

Nell'ambito della manifestazione Maker Faire Rome - The European edition 2020 il CNR-ISP partecipa con il seguente programma:

 

Webinar, organizzato in collaborazione con ENLIT Europe, “Spotlight on Canada: the Digitalisation of the energy sector” in programma il 2 dicembre 2020 alle ore 16:00 CET.

Registrazione basta al seguente link:

CANADA EVENT REGISTRATION.

Webinar#6: 27 November 2020, 10:00 - 11:30 (CET)

Registration and PROGRAMME 

 

Venerdì, 20 Novembre 2020 09:17

ISP a FUTURO REMOTO 2020 - 23 Novembre

Fa troppo caldo per il ghiaccio - 23 novembre ore 9.00 - 10.00, per scuole e università, con Renato Colucciricercatore ISP 

L'attuale fase climatica di riscaldamento, evidente su gran parte della superficie terrestre e con temperature che mediamente, a livello globale, si sono già alzate di poco più di 1°C, vede le zone montane e polari quelle più vulnerabili e sensibili all'aumento della temperatura. Sono queste le aree dove si trovano i ghiacciai che, di conseguenza, si stanno ritirando a ritmo sempre più accelerato. Quali sono le conseguenze di un mondo con sempre meno ghiaccio?

Giovedì, 19 Novembre 2020 14:54

1 Dicembre 2020 - "Antarctica Day" - Webinar

PRECOP 26Celebrating Antarctica: climate change, biodiversity, and science

L’evento (WEBINAR) si colloca nell’ambito delle attività di sensibilizzazione e promozione della PreCOP e COP 26

Orario Italiano: 1 Dicembre 8:00-9:30        Registrazione

Venerdì, 13 Novembre 2020 07:57

Colucci Renato R.

Colucci Renato R. Afferisce come Ricercatore all'Istituto di Scienze Polari dal novembre 2020. Ha conseguito un Master in Geologia (2009) e un PhD in Scienze Ambientali (2013) durante il quale ha affinato le sue competenze presso lo University Center in Svalbard (UNIS). Lavora al CNR dal 2001 dopo aver lavorato nello staff tecnico dell'Istituto Talassografico di Trieste (2001-2004) e presso l'Istituto di Scienze Marine (2004-2020) nel Gruppo di Ricerca Clima e Paleoclima. Dal 2015 è anche Professore a contratto di Glaciologia presso il Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell'Università degli Studi di Trieste.
La sua ricerca è incentrata sulle interazioni tra la criosfera (ghiacciai, permafrost, grotte di ghiaccio) e il clima, dalla fine dell'ultimo massimo glaciale all'Olocene. Gli argomenti chiave della sua attività di ricerca sono la geomorfologia glaciale e periglaciale, la glaciologia, il monitoraggio meteorologico / climatico con particolare attenzione alle aree alpine di alta quota, la geologia del quaternario, i depositi di ghiaccio nelle grotte. Ha preso parte a diverse spedizioni scientifiche in Antartide (2015 e 2016) con il British Antarctic Survey, in Pakistan-Karakorum (2013) e nelle Ande cilene (2012). Nel 2014-2017 è stato membro del Consiglio Direttivo della European Meteorological Society.
Responsabilità attuali:
- Rappresentante italiano della International Permafrost Association (IPA)
- Editor della rivista internazionale Springer, Journal of Mountain Science
- Guest Editor di uno Special Issue della rivista MDPI – Atmosphere dal titolo Interactions between the Cryosphere and Climate (Change)
- Topical Editor della rivista Advance in Science and Research
- Presidente della Società Meteorologica Alpino-Adriatica

Scopus - Author ID: 7003357799    ORCID 0000-0001-8344-5723    Google Scholar

atmosphere

A special issue of Atmosphere (ISSN 2073-4433). This special issue belongs to the section "Climatology".

This Special Issue invites contributions addressing all aspects of cold regions meteorology and the cryosphere interacting with the past, present and future climate system from both modeling and observations. Submissions from multiple approaches, i.e., past records, glaciers, ice caps, sea ice, permafrost, meteorological and geophysical observations, numerical modeling and downscaling methods aiming to advance the current knowledge of the feedbacks between the cryosphere and the climate system are encouraged. Interdisciplinary studies, as well as detailed process surveys, are highly welcome.

Deadline for manuscript submissions: 5 February 2021.
Special Issue Editors: Renato R. Colucci (CNR-ISP)

Mercoledì, 11 Novembre 2020 14:58

Rizzo Carmen

Rizzo Carmen Ha conseguito il Titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Ambientali nel 2013 presso l’Università degli Studi di Messina, e ha svolto sei anni di attività di ricerca post-dottorato presso il Dipartimento CHIBIOFARAM dell’Università di Messina.
Dal 2019 è ricercatrice presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn, Dipartimento di Biotecnologie Marine. I suoi interessi di ricerca rientrano nell’ambito dell’ecologia microbica, focalizzati sulla biodiversità microbica, bioprospecting per la ricerca di prodotti naturali marini da applicare nel settore biomedico e ambientale (in habitat temperati e polari). Particolare interesse è rivolto all’associazione di batteri a organismi filtratori e allo studio della produzione di molecole bioattive.
Ha perfezionato le sue competenze durante svariati soggiorni in Istituti stranieri, come il Karlsruhe Institute of Biotechnology (Germania), e il Centro de Ciências do Mar Universidade do Algarve (Portogallo).

Ha partecipato a diverse campagne oceanografiche in Mar Mediterraneo e alla 34° Spedizione Antartica presso la Stazione di Ricerca Mario Zucchelli. Possiede competenze nella redazione di disegni sperimentali, formulazione di obiettivi di ricerca e profilazione di piani di raccolta ed analisi dati, interpretazione e presentazione di risultati statistici, analisi biostatistiche. Ha frequentato corsi specialistici su analisi metagenomica microbica, coltura e metodi molecolari di nuova generazione, cromatografia liquida e metodi di spettrometria di massa. Ad oggi è coinvolta in progetti di ricerca su temi polari (microbiologia artica e antartica).
Carmen Rizzo è Topic Editorial Board Member della rivista open-access Environments, ed è autrice e co-autrice di più di 30 pubblicazioni su riviste peer-reviewed (h-index 10, 284 citazioni).

Scopus - Author ID: 55619021900

Mercoledì, 11 Novembre 2020 14:53

Cescon Paolo

Cescon Paolo Attualmente l’attività scientifica è focalizzata su tre principali tematiche:
- Impatti climatici su sistemi naturali ed umani.
- Contaminazione chimica a livello planetario.
- Speciazione di metalli pesanti in matrici ambientali provenienti da aree a differente antropizzazione.
Autore di 170 pubblicazioni scientifiche su qualificate riviste internazionali ad alto valore di impact factor, ha avviato significative collaborazioni con organismi scientifici internazionali.


Incarichi ed attività svolte:
- Professore Ordinario di Chimica Analitica dell’Università Ca’ Foscari Venezia
- Membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità
- Coordinatore Nazionale Settore Contaminazione Chimica-Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA)
- Membro del Consiglio Scientifico del Ministero dell’Ambiente
- Pro Rettore Vicario dell’Università Ca’ Foscari Venezia
- Membro della Commissione Scientifica Nazionale del PNRA
- Direttore del Centro di Studio Chimica e Tecnologia per l’Ambiente – CNR
- Direttore dell’Istituto Dinamica dei Processi Ambientali – CNR
- Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia
- Commissario Straordinario del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA)

Venerdì, 06 Novembre 2020 15:11

Open call to access ACTRIS Services

ACTRIS IMP launches the first call for proposals to access its facilities. ACTRIS IMP offers limited opportunities for free-of-charge transnational access to specific services at 11 ACTRIS facilities comprising Topical Centres (TCs), the Data Centre (DC), National Facilities (NFs), or combined ACTRIS Facilities (NF-TC), located in 10 different countries. 

MORE INFO    Publication date: November 5, 2020 - Proposal deadline: January 5, 2021

Access period: March – December 2021

Venerdì, 06 Novembre 2020 15:00

Open call to access ACTRIS Services

ACTRIS IMP launches the first call for proposals to access its facilities. ACTRIS IMP offers limited opportunities for free-of-charge transnational access to specific services at 11 ACTRIS facilities comprising Topical Centres (TCs), the Data Centre (DC), National Facilities (NFs), or combined ACTRIS Facilities (NF-TC), located in 10 different countries. 

MORE INFO    Publication date: November 5, 2020 - Proposal deadline: January 5, 2021

Access period: March – December 2021

Giovedì, 05 Novembre 2020 15:26

Bohleber Pascal

Bohleber Pascal Ha conseguito il dottorato di ricerca in fisica all'Università di Heidelberg nel 2011. Ha lavorato nella ricerca su carote di ghiaccio e glaciologia presso varie istituzioni in Germania, USA e Austria prima di ricevere una Marie Skłodowska-Curie fellowship all'Università Ca’Foscari di Venezia (www.unive.it/gold-ice).
Ha partecipato a numerose spedizioni su ghiacciai remoti delle Alpi europee, del Kilimangiaro, della Groenlandia e dell'Antartide. Recentemente si è concentrato sulla ricerca su carote di ghiaccio con ablazione laser (LA-ICP-MS).

Sede

 Messina

Laboratorio/

Strumento

 Laboratorio BiogeM

Servizi erogati

 Tassi di attività enzimatica extracellulare microbica

Descrizione

 Trattamento del campione (acqua/sedimento) con substrati fluorogenici specifici derivati da   metilcumarina o metilumbelliferone per la successiva misura dell'intensità di fluorescenza emessa   dopo incubazione

 Analisi degli enzimi:

Leucin Aminopeptidasi (LAP)

Alfa-Glucosidasi (a-GLU)

Beta-Glucosidasi (b-GLU)

Fosfatasi alcalina (AP)

Attrezzature utilizzate

  Vortex (per omogenizzare il sedimento)

  Fluorimetro Glomax Multi Jr provvisto di filtri di lunghezza d'onda 365 nm e 440-455 nm                    (eccitazione ed emissione, rispettivamente), in alternativa

  Fluorimetro Jenway modello 6280 con lampada allo xenon con filtri (exc/em) 380-440 nm e 365-      445 nm per LAP e GLU/AP rispettivamente, oppure

  Spettrofluorimetro Cary Varian UV/VIS modello 50

Responsabile/

Contatto

 Dr. Gabriella Caruso

 Tel: + 39 0906015423

 E-mail: gabriella.caruso AT cnr.it

 

Giovedì, 29 Ottobre 2020 14:55

1 - Servizi Base per analisi microbiologiche

Sede

 Messina

Laboratorio/

Strumento

Laboratorio EcoBIM

Servizi erogati

Servizi base per analisi microbiologiche

Descrizione

Allestimento terreni di coltura liquidi e solidificati; distribuzione dei terreni in piastra o tubo; sterilizzazione di vetreria, terreni di coltura e componenti, soluzioni e tamponi.

Attrezzature utilizzate

- Cappa a flusso laminare

- Autoclave per sterilizzazione

- Sistema produzione acqua pura

- Sistemi di filtrazione

Responsabile/ Contatto

 Dr. Angelina Lo Giudice

 Tel: + 39 090 6015414

 E-mail: angelina.logiudice AT cnr.it

 

Sede

  Messina

Laboratorio/

Strumento

Laboratorio EcoBIM

Servizi erogati

Rivitalizzazione/isolamento di ceppi batterici

Descrizione

Rivitalizzazione in brodocolture, successiva semina e conservazione in terreno solido; purificazione di colture batteriche; isolamento e purificazione di ceppi batterici a partire da colture miste o matrici ambientali biotiche ed abiotiche

Attrezzature utilizzate

- Cappa a flusso laminare

- Autoclave per sterilizzazione

- Sistema produzione acqua pura

- Sistemi di filtrazione

Responsabile/ Contatto

 Dr. Angelina Lo Giudice

 Tel: + 39 090 6015414

 E-mail: angelina.logiudice AT cnr.it

 

Sede

Messina

Laboratorio/

Strumento

Laboratorio MAMB

Servizi erogati

Quantificazione di cellule con attività respiratoria

Descrizione

Analisi digitale delle immagini ottenute dalle osservazioni al microscopio per la quantificazione delle cellule dotate di attività respiratoria (CTC+).

Attrezzature utilizzate

Microscopio ad epifluorescenza Zeiss AXIOPLAN 2 Imaging equipaggiato con videocamera digitale AXIOCAMHR (Zeiss) e software AXIOVISION 3.1.

Responsabile/ Contatto

Sig.ra Giovanna Maimone

Tel: + 39 090 6015423

E-mail: giovanna.maimone AT cnr.it

 

 

Sede

Messina

Laboratorio/

Strumento

Laboratorio MAMB

Servizi erogati

Quantificazione di cellule vitali con membrane integre

Descrizione

Analisi digitale delle immagini ottenute dalle osservazioni al microscopio per la quantificazione delle cellule vitali con membrane integre (Live/Dead)

Attrezzature utilizzate

Microscopio ad epifluorescenza Zeiss AXIOPLAN 2 Imaging equipaggiato con videocamera digitale AXIOCAMHR (Zeiss) e software AXIOVISION 3.1.

Responsabile/ Contatto

Sig.ra Giovanna Maimone

Tel: + 39 090 6015423

E-mail: giovanna.maimone AT cnr.it

 

Sede

 Messina

Laboratorio/

Strumento

 Laboratorio BiogeM

Servizi Erogati

 Determinazione del contenuto in pigmenti clorofilliani

Descrizione

 Filtrazione campione di acqua su filtri Whatman GF/F, per la determinazione del contenuto   totale,   o  su filtri con porosità differente per le frazioni pico (0.2-2µm), nano (2-20µm), e micro   (20-200µm)

 Estrazione dei pigmenti clorofilliani mediante trattamento con acetone

 Misura fluorimetrica del contenuto in pigmenti,mediante calibrazione con uno standard di   clorofilla   da Anacystis nidulans

Attrezzature utilizzate

 Omogenizzatore

 Spettrofluorimetro Varian mod.Cary eclipse

Responsabile/

Contatto

 Dr. Franco Decembrini

 Tel: + 39 0906015413

 E-mail: franco.decembrini AT cnr.it

 

Giovedì, 29 Ottobre 2020 14:30

8 - Determinazione della biomassa procariotica

Sede

Messina

Laboratorio/

Strumento

Laboratorio MAMB

Servizi erogati

Determinazione della biomassa procariotica

Descrizione

Analisi digitale delle immagini ottenute dalle osservazioni al microscopio per la determinazione della biomassa dei procarioti mediante conteggio e caratterizzazione morfometrica e morfologica delle cellule.

Attrezzature utilizzate

Microscopio ad epifluorescenza Zeiss AXIOPLAN 2 Imaging equipaggiato con videocamera digitale AXIOCAMHR (Zeiss) e software AXIOVISION 3.1.

Responsabile/ Contatto

Sig.ra  Giovanna Maimone

Tel: + 39 090 6015423

E-mail: giovanna.maimone AT cnr.it

 

Sede

Messina

Laboratorio/

Strumento

Laboratorio BiogeM

Servizi erogati

Determinazione dell’attività respiratoria microbica

Descrizione

Attività respiratoria microbica (O2 consumato, CO2 prodotta) tramite saggio ETS

Attrezzature

utilizzate

- omogenizzatore

- bilancia

- centrifuga refrigerata

- spettrofotometro

Responsabile/

Contatto

Dr. Maurizio Azzaro e Dr. Gabriella Caruso

Tel: +39 090 6015420

E-mail: maurizio.azzaro AT cnr.it – gabriella.caruso AT cnr.it

 

 

 

 

Giovedì, 29 Ottobre 2020 14:04

3 - Caratterizzazione ceppi microbici

Sede

Messina

Laboratorio/

Strumento

Laboratorio EcoBIM

Servizi erogati

Caratterizzazione e identificazione ceppi microbici

Descrizione

Tipizzazione ceppi batterici mediante analisi fenotipiche (saggi biochimici, fisiologici e morfologici); saggi di tolleranza ad antibiotici e metalli pesanti; identificazione microbica mediante analisi delle sequenze di specifici target (geni 16S rRNA e 18S rRNA, ITS rRNA); estrazione di acidi nucleici da colture pure.

Attrezzature utilizzate

- Cappa a flusso laminare

- Autoclave per sterilizzazione

- Sistema produzione acqua pura

- Microcentrifughe

- Termociclatore

- Incubatori

- Specifici kit per l’estrazione degli acidi nucleici

- Celle per elettroforesi su gel

Responsabile/ Contatto

Dr. Angelina Lo Giudice

Tel: + 39 090 6015414

E-mail: angelina.logiudice AT cnr.it

 

 

 

 

Giovedì, 29 Ottobre 2020 13:59

6 - Analisi metagenomiche

Sede

Messina

Laboratorio/

Strumento

Laboratorio EcoBIM

Servizi erogati

Analisi metagenomiche

Descrizione

Estrazione di acidi nucleici (DNA/RNA) da differenti matrici ambientali biotiche e abiotiche; analisi metagenomica target e whole genome mediante:

- Classificazione delle specie allineando le reads al database

- Analisi OTU clustering first o assignment first

 - Analisi filogenetica

- Analisi comparative tra campioni

Attrezzature utilizzate

- Cappa a flusso laminare

- Autoclave per sterilizzazione

- Sistema produzione acqua pura

- Microcentrifughe

- Incubatori

- Celle per elettroforesi su gel

- WorkStation e utilizzo di softwares “gold standards”

Responsabile/ Contatto

Dr. Angelina Lo Giudice

Tel: + 39 090 6015414

E-mail: angelina.logiudice AT cnr.it

 

 

 

 

Giovedì, 29 Ottobre 2020 13:51

7 - Analisi del trascrittoma

Sede

Messina

Laboratorio/

Strumento

Laboratorio EcoBIM

Servizi erogati

Analisi del Trascrittoma

Descrizione

Estrazione del RNA da colture pure

Analisi del trascrittoma mediante:

- Assembly del trascrittoma/meta-trascrittoma

- Allineamento delle reads sul genoma di riferimento (o sul trascrittoma de novo) per identificare gli mRNA espressi

- Test statistico per l'espressione differenziale con visualizzazione grafica dei risultati

Annotazione funzionale del trascrittoma mediante:

- Identificazione della funzionalità dei trascritti

- Predizione della sequenza delle proteine

Attrezzature utilizzate

Cappa a flusso laminare

- Autoclave per sterilizzazione

- Sistema produzione acqua pura

- Microcentrifughe

- Incubatori

- Celle per elettroforesi su gel

- WorkStation e utilizzo di softwares “gold standards”

Responsabile/

Contatto

Dr. Angelina Lo Giudice

Tel: + 39 090 6015414

E-mail: angelina.logiudice AT cnr.it

 

 

 

 

Sede

Messina

Laboratorio/

Strumento

Laboratorio MAMB

Servizi erogati

Analisi della comunità microbica mediante fingerprinting molecolare

Descrizione

Ibridazione in situ (FISH e CARD-FISH) con sonde oligonucleotidiche specifiche

Attrezzature

utilizzate

- Microscopio ad epifluorescenza

- Incubatori

- Apparati da filtrazione

Responsabile /

Contatto

Dr. Angelina Lo Giudice e Sig.ra Giovanna Maimone

Tel: + 39 090 6015414

E-mail: angelina.logiudice AT cnr.it - giovanna.maimone AT cnr.it

 

Giovedì, 29 Ottobre 2020 13:47

5 - Analisi del genoma microbico

Sede

Messina

Laboratorio/

Strumento

Laboratorio EcoBIM

Servizi erogati

Analisi del genoma microbico

Descrizione

Estrazione del DNA da colture pure.

Ricostruzione dell’intero genoma mediante:

- Assembly del genoma de novo o reference guidato

- Visualizzazione grafica delle variazioni

- Analisi degli effetti delle varianti sulla funzionalità proteica (predizione in silico)

Identificazione di Single Nucleotide variants (SNVs) e piccole indels (inserzioni e delezioni di basi)

Annotazione strutturale e funzionale del genoma mediante:

- Identificazione di protein coding genes

- Identificazione di rRNA e tRNA

- Identificazione di eventuali elementi ripetuti e trasponibili nel genoma

- Produzione di GFF e BED files

Attrezzature utilizzate

- Cappa a flusso laminare

- Autoclave per sterilizzazione

- Sistema produzione acqua pura

- Microcentrifughe

- Incubatori

- WorkStation e utilizzo di softwares “gold standards”

Responsabile/

Contatto

Dr. Angelina Lo Giudice

Tel: + 39 090 6015414

E-mail: angelina.logiudice AT cnr.it 

 

 

Giovedì, 29 Ottobre 2020 10:52

14 - Analisi dei nutrienti, pH e O2

Sede

 Messina

Laboratorio/

Strumento

 Laboratorio HydroChem

Servizi erogati

 Analisi dei nutrienti, pH e O2

Descrizione

 Determinazione dei nutrienti (ammoniaca, nitriti, nitrati e fosforo sia disciolto che totale)

 Misure di pH

 Misure di Ossigeno Disciolto

Attrezzature utilizzate

 Spettrofotometro Varian Cary 50 UV/VIS, pHmetro, buretta digitale per titolazione ossigeno   disciolto

Responsabile/

Contatto

 Dr. Filippo Azzaro

 Tel: + 39 0906015419

 E-mail: filippo.azzaro AT cnr.it

 

Antartide: la prima spedizione del CNR (1968-1969)

Incontro con Alessia Glielmi, Marcello Manzoni, Fabio Trincardi, Carlo Barbante, modera Maurizio Vitale
Lunedì, 26 Ottobre 2020 08:50

Video

A special issue of Water (ISSN 2073-4441). This special issue belongs to the section Aquatic Systems - Quality and Contamination.

This Special Issue aims to present new research to advance our knowledge on all the aspects related to the proposed subject. Specifically, the topics of interest include but are not restricted to: Emerging and legacy pollutant analyses: occurrence and distribution of selected contaminants in water column and sediment; the role of the microbial community in transferring pollutants to higher trophic levels: to elucidate drivers and followers in this process and identify key-species for contaminant turn-over and accumulation; dynamics of natural microbial communities: to distinguish microbial community structure and function spatial and temporal changes; dynamics of contamination in polar and temperate aquatic ecosystems.

Deadline for manuscript submissions: 31 July 2021 

Special Issue Editors:  Nicoletta Ademollo (CNR-ISP), Francesca Spataro (CNR-ISP),  Jasmin Rauseo (CNR-ISPand  Luisa Patrolecco (CNR-ISP).

Mercoledì, 07 Ottobre 2020 12:39

17 - Interpretazione dei tracciati SPME/GC/MS

Sede

 Padova

Laboratorio/

 Strumento

 PC e ns banca dati

Servizi erogati

 Interpretazione dei tracciati SPME/GC/MS registrati secondo ns indicazioni al fine di   verificare   la  presenza di acceleranti della combustione. Inoltre, si fornisce supporto   chimico-   documentale   su sostanze potenzialmente di interesse nell’innesco di incendi sia   dolosi che   spontanei.

Attrezzature utilizzate

  Esperienza maturata in 25 anni di applicazioni nel settore, studiando oltre 700 incendi

Responsabile/

Contatto

 Dr. Alberto Sturaro 

 Tel: +39 0498295664 / +39 3382119457 

 E-mail: alberto.sturaro AT cnr.it

 

Sede

 Venezia

Laboratorio/

Strumento

 Laboratorio di Spettrometria di Massa (SpeM) / EA Elemental Analyzer

Servizi erogati

 Liofilizzazione del campione

 Pesatura del campione in capsule di stagno/argento

 Analisi di:

Carbonio totale (TC);

Azoto totale (TN);

Carbonio organico (OC);

 La tempistica con cui si eseguiranno le analisi sarà concordata con il Responsabile

Attrezzature utilizzate

  Liofilizzatore Lio5P

  EA Elemental Analyzer Flash2000HT Thermo Scientific con doppia fornace, due                            autocampionatori per solidi

Responsabile/

Contatto

 Dr. Clara Turetta

 Tel: +39 041 234 8947

 E-mail: clara.turetta AT cnr.it

 

Sede

 Venezia

Laboratorio/

Strumento

 Laboratorio di Spettrometria di massa ad alta risoluzione (SpeM)

Servizi erogati

 Analisi elementare (a livello di ultra-tracce) di campioni ambientali.

 La tempistica con cui si eseguiranno le analisi sarà concordata con il Responsabile

Attrezzature

utilizzate

 Thermo Scientific Element XR (Thermo Scientific™ Element™ Series HR-ICP-MS)

Responsabile/

Contatto

 Dr. Giulio Cozzi

 Tel: +39 041 2348935

 E-mail: giulio.cozzi AT cnr.it

 

Mercoledì, 07 Ottobre 2020 09:56

15 - Sviluppo di metodi IC-MS

Sede

 Venezia

Laboratorio/

Strumento

 Laboratorio di Spettrometria di Massa Organica

Servizi erogati

 Sviluppo di metodi IC-MS per la determinazione di composti ionici su matrici ambientali   (sedimenti,  suoli, acque, aerosol, neve e ghiaccio), biota, materiale vegetale, preparati industriali   e per farmaceutica

 Preparazione del campione anche sotto cappa a flusso laminare

 Estrazioni con ultrasuoni o mediante estrattore a solvente Dionex™ ASE™ 350

 La tempistica con cui si eseguiranno le analisi sarà concordata con il Responsabile

Attrezzature utilizzate

   Cromatografo ionico (Thermo Scientific™ Dionex™ ICS-5000, Waltham, US) accoppiato a uno         spettrometro di massa a singolo quadrupolo (MSQ Plus™, Thermo Scientific™,                                 Bremen, Germany)

Responsabile/

Contatto

 Dr. Elena Barbaro

 Tel: + 39 041 234 8545

 E-mail: elena.barbaro AT cnr.it

 

Mercoledì, 07 Ottobre 2020 09:41

16 - Sviluppo di metodi LC-MS

Sede

 Venezia

Laboratorio/

Strumento

 Laboratorio di Spettrometria di Massa Organica

Servizi erogati

 Sviluppo di metodi LC-MS per la determinazione di composti organici in matrici ambientali   (sedimenti, suoli, acque, aerosol, neve e ghiaccio), biota, materiale vegetale preparati industriali   e  prodotti farmaceutici

 Caratterizzazione qualitativa e strutturale mediante HRMS di composti organici.

 Preparazione del campione all'interno di camere bianche

 Estrazioni con ultrasuoni o mediante estrattore a solvente Dionex™ ASE™ 350

 La tempistica con cui si eseguiranno le analisi sarà concordata con il Responsabile

Attrezzature utilizzate

  Sistema HPLC-MS/MS composto dall’accoppiamento di Agilent 1100 Series HPLC                          system (Agilent, Waldbronn, Germany) con un triplo quadrupolo API 4000 (Applied                          Biosystems/MDS  SCIEX, Toronto, Ontario, Canada) 

 Sistema HPLC-HRMS composto da UHPLC Ultimate 3000 (ThermoFisher Scientific,   Germany) accoppiato con uno spettrometro di massa ad alta risoluzione LTQ Orbitrap XL   (ThermoFisher Scientific, Germany)

Responsabile/

Contatto

 Dr. Roberta Zangrando

 Tel: + 39 041 234 8945

 E-mail: roberta.zangrando AT cnr.it

 

Sede

 Venezia

Laboratorio/

Strumento

 Laboratorio di Microscopia e Preparativa (MiP) e Clean Room ISO 7

Servizi erogati

 Preparazione di campioni (matrici ambientali, biota, food) per le analisi di microplastiche (in   particolare di small microplastics < 100 µm): estrazione, purificazione, filtrazione (in clean room   ISO7)

 Analisi quantitativa ed identificazione di microplastiche (in particolare di small microplastics <   100   µm)

 Costi e tempistiche delle analisi saranno concordati con il Responsabile

Attrezzature utilizzate

  MicroFTIR Nicolet iN 10

Responsabile/

Contatto

 Dr. Fabiana Corami

 Tel: +390412348568

 E-mail: fabiana.corami AT cnr.it

 

Mercoledì, 07 Ottobre 2020 09:08

18 - Analisi di mercurio totale

Sede

 Venezia

Laboratorio/

Strumento

 Clean Room - Inorganici / CV-AFS

Servizi erogati

 Campionamento (secondo US-EPA 1669)

 Utilizzo di equipaggiamento e lavaggio “ultra-clean”

 Trattamento del campione con BrCl, NH2OH.HCl, SnCl2

 Metodi ufficiali US-EPA 1631 vers. E / UNI-EN 15853: 2010

 Impiego di CRMs (Certified Reference Materials)

 Analisi di:

Mercurio totale (HgT)

 Su acque potabili, acque minerali naturali, acque superficiali, acque di mare, deposizioni   atmosferiche, neve, ghiaccio

 La tempistica con cui si eseguiranno le analisi sarà concordata con il Responsabile

Attrezzature utilizzate

  Mercur Plus - Analytik Jena AG

  Spettrofotometro di fluorescenza atomica a vapori freddi (CV-AFS) con auto-campionatore          per  matrici liquide

Responsabile/

Contatto

 Dr. Massimiliano Vardè

 Tel: + 39 041 234 8579

 E-mail: massimiliano.varde AT cnr.it

 

Lunedì, 28 Settembre 2020 14:06

Carniel Sandro

Carniel Sandro Laurea in Scienze Ambientali, Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali (tema oceanografia) presso l’Università di Venezia. Dirigente di Ricerca presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR (Venezia), è Ricercatore CNR dal 1997. Dal 2019 a inizio 2025 ha ricoperto il ruolo di Direttore della Divisione di Ricerca del centro NATO STO CMRE di La Spezia, dove era stato collocato “fuori ruolo” (ai sensi della legge n. 1114 del 1962).
Già docente a contratto presso Università di Bologna, Ancona e Bocconi Milano, ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale come Docente di Prima Fascia nel Settore Concorsuale 04/A4 Geofisica. Insignito della medaglia Office of Naval Research Command Coin, è stato Deputy President della Ocean Science Division presso EGU (European Geoscience Union) nel periodo 2019-2024. Nel 2022 ha ricevuto il riconoscimento Tridente d’Oro per meriti scientifici e divulgativi e dal 2024 è stato ammesso come International Fellow nel The Explorers Club.
Affronta i temi dei rapporti tra oceani e clima con un approccio multi- e interdisciplinare. Il campo di interesse principale è legato all’oceanografia fisica e alle interazioni che si possono ingenerare tra atmosfera, acqua e sedimenti. La sua attività di ricerca si è rivolta alla comprensione e modellizzazione numerica del ruolo svolto da correnti, vento e onde sul trasporto di calore e sale negli oceani, e alla variabilità ad essi associata in un contesto di un clima in evoluzione, anche a fronte di forzanti antropiche. Il ruolo di straordinaria importanza nelle redistribuzione dell’energia tra masse oceaniche ed atmosferiche, e la determinazione del relativo trasferimento energetico lungo la colonna d’acqua, è stato al centro delle attività di ricerca, innervato da collegamenti con: aspetti biochimici e sedimentologici (trasporto di nutrienti e sedimenti associato); energie rinnovabili in ambiente marino; ordigni inesplosi in mare, e rischi legati a inondazioni ed erosione costiera. Ha promosso e sviluppato una serie di modelli numerici di circolazione 3D accoppiati a modelli meteorologici, a modelli di generazione e propagazione di moto ondoso (di terza generazione), e a moduli di trasporto di sedimenti non coesivi e a moduli biogeochimici.
L’approccio modellistico è stato validato con dati derivanti da satelliti e da osservazioni remote, oltre che da misure acquisite in situ in aree particolarmente vulnerabili in un contesto di riscaldamento globale. All’utilizzo di sonde CTD, ondametri, correntometri, turbidimetri, sono state affiancate tecniche innovative quali Maritime Unmanned Systems (MUS), oceanografia sismica e misure di turbolenza con profilatori a caduta libera. Autore e coautore di oltre 120 lavori su riviste ISI con Impact Factor, 2 brevetti CNR e 5 libri divulgativi, è Membro dell’Editorial Board di Scientific Reports (Nature group), Progress in Oceanography e Ocean Dynamics.

   ResearchGate    Google Scholar

A special issue of Atmosphere (ISSN 2073-4433). This special issue belongs to the section "Air Quality".

Deadline for manuscript submissions: 25 February 2021.

Manuscript Submission Information

INES plan of fall webinars 2020, 28 September – 2 October 2020

All webinars will be held at the same times (CEST): 10:00 – 11:00 and 11:30 – 12:30 each day between 28 September and 2 October 2020. - WEB SITE

Webinars are open to the public, and all meetings will be recorded.

 

A special issue of Water (ISSN 2073-4441). This special issue belongs to the section Biodiversity and Ecosystem Functioning. Deadline for manuscript submissions: 20 December 2022

FLYER

Special Issue Editors: Dr. Maurizio Azzaro, Dr. Angelina Lo Giudice - Institute of Polar Sciences, National Research Council, Italy (CNR-ISP)

Online keynote talks on the Nutrient Cycle in the Arctic linked to environmental change. The keynote talks are an appetizer for an open workshop on the same topic taking place in spring 2021 in Orvieto, Italy.

More information including info about confirmed speakers

Registration form

 

Martedì, 22 Settembre 2020 09:47

Progetto ICE-MEMORY

Ice Memory è un progetto di ricerca internazionale, riconosciuto dall’UNESCO, che mira a preservare una testimonianza dei ghiacciai attuali, minacciati dal riscaldamento globale, per le generazioni future. Il progetto si propone di raccogliere carote di ghiaccio dai ghiacciai di tutto il mondo e di conservarle in una «biblioteca» per preservare le informazioni che tali veri e propri archivi di epoche passate possono fornire. A questo scopo è stato predisposto un sito in Antartide dove le carote verranno trasferite e conservate per salvaguardare le informazioni in esse racchiuse per le future generazioni di scienziati.

A partire dal 2015 sono stati eseguiti vari carotaggi in diverse aree del pianeta:
  - Col du Dôme, M.te Bianco, Italia
  - Nevajo Illimani, Bolivia
  - M.te Elbrus, Georgia
  - Altai, Russia
  - Grand Combin, Svizzera
 
Contatto: carlo.barbante AT cnr.it
Per ulteriori informazioni visita i siti https://www.ice-memory.org e https://www.icememory.it

Lunedì, 21 Settembre 2020 13:00

Valentini Emiliana

Valentini Emiliana Laureata in Scienze biologiche (2006) presso l'Università Sapienza di Roma, ha conseguito il Dottorato in Ecologia e gestione delle Risorse Naturali (2013) presso l’Università Tuscia di Viterbo.
È entrata recentemente come ricercatrice al CNR presso l’Istituto di Scienze Polari (2020) nella sede di Roma (Montelibretti) ed è docente di Telerilevamento e GIS per il Corso di Laurea Magistrale in Ecobiologia all’Università Sapienza di Roma.
Ha iniziato la sua attività scientifica con studi sugli impatti antropici in ambienti marini e costieri e nel 2011 è entrata a tempo pieno ed indeterminato nel team di collaboratori tecnici della ricerca dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale come esperta in ecologia ed applicazioni geospaziali ai monitoraggi ambientali. La sua ricerca spazia dalla sfera terrestre a quella acquatica ed include l’uso di principi e tecniche di telerilevamento e analisi spaziale nei campi dell’ecologia, geografia e scienze ambientali. Sviluppa modelli integrati per la valutazione dei servizi eco sistemici, la stima del capitale naturale ed il monitoraggio delle risorse naturali prendendo in considerazione le interazioni della bio-geosfera a diverse scale e considerando i pattern spaziali ed i processi temporali che caratterizzano il paesaggio. Ha esperienza in progetti di ricerca e di capacity building nazionali ed internazionali, nella realizzazione di pubblicazioni e nella divulgazione in contesti scientifici. Partecipa attivamente al gruppo di lavoro GEOBON Ecosystem Structure e a tavoli tecnici di supporto al programma Europeo Copernicus e Space Economy nazionale.

Lunedì, 21 Settembre 2020 09:42

Concorsi

Lunedì, 21 Settembre 2020 08:19

Amministrazione trasparente

La sezione Amministrazione trasparente è organizzata secondo quanto indicato dal D.lgs 14 marzo 2013 n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi per pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni (GU Serie Generale n. 80 del 05/04/2013), come modificato dal D.lgs. 25 maggio 2016 n. 97 (GU Serie Generale n. 132 del 08/06/2016).

Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza per l’Istituto di Scienze Polari è la Dott.ssa Giuliana Panieri, Direttrice CNR-ISP (direttore.isp AT cnr.it)
Provvedimento di nomina (n.16 del 28/01/2025)

Bandi di gara e contratti

- Anno 2024
- Anno 2023
- Anno 2022
- Anno 2021
- Anno 2020
- Anno 2019

 

Direttori precedenti:
Mauro Sclavo - direttore f.f. (1° maggio 2024 - 31 gennaio 2025) - Provvedimento di nomina
Carlo Barbante - 1° direttore ISP (1° maggio 2020 - 30 aprile 2024) - Provvedimento di nomina
Leonardo Langone - direttore f.f. (1° giugno 2019 - 30 aprile 2020) - Provvedimento di nomina

Lunedì, 21 Settembre 2020 06:41

SIOS PolarNightWeek 11-15 January 2021 - ONLINE

The third #PolarNightWeek for and with the #SIOS community will be held online, 11-15 January 2021.

Programme and registration

09:00 - 10:30 Welcome and SESS report 2020 release

Venerdì, 18 Settembre 2020 08:13

Arctic Frontiers 2021

Arctic Frontiers Science 2021 will take place on 1-4 February 2021

 

Arctic Frontiers 2021 goes digital!

  

 

Venerdì, 18 Settembre 2020 07:54

Special Issue: Plastics in polar regions

Pubblicato sul sito web della rivista internazionale Environment International lo Special Issue Plastics in polar regions.

Guest Editor: Ilaria Corsi, Elisa Bergami, Gabriella Caruso (CNR-ISP), Simone Cappello

 

A special issue of Minerals (ISSN 2075-163X). This special issue belongs to the section Environmental Mineralogy and Biogeochemistry 

This Special Issue welcomes contributions on all compositional (chemical, physical, biological) aspects of polar and subpolar carbonates in the marine domain, recent and past.

Deadline for manuscript submissions: 21 August 2021

Special Issue Editors: Paolo Montagna (CNR-ISP) and Marco Taviani (CNR-ISMAR)

 

Giovedì, 20 Agosto 2020 10:30

GdL Comunicazione

CNR-ISP Gruppo di Lavoro Comunicazione

Il Gruppo di lavoro Comunicazione è costituito da 10 componenti nominati dal Direttore e con i seguenti compiti:

  - Sviluppo e aggiornamento del sito web di istituto.
  - Controllo aggiornamenti dei siti web associati alle attività polari nazionali.
  - Aggiornamento delle attività di informazione attraverso i social media.
  - Organizzazione di seminari.
  - Comunicazione interna all’Istituto.
  - Raccolta e catalogazione Comunicazioni e Divulgazione ISP.
  - Collaborazione con il gruppo di lavoro del sito Outreach del CNR.
  - Collaborazione con Ufficio Stampa del CNR.
 
Contatto: isp.comunicazione AT isp.cnr.it
 
Il GdL Comunicazione dell'Istituto di Scienze Polari è costituito da :

. . . .
Daniela Beatrici
(Webmaster)
Warren Raymond Lee Cairns
Francesco De Biasio
Angelina Lo Giudice
Mauro Mazzola
Paolo Montagna
Maria Papale
Jasmin Rauseo
Francesca Spataro
Clara Turetta
(Coordinatore)
Giulio Verazzo

------------------------------------------------------------------------------------

Angelo Pietro Viola ( Coordinatore dal 2019 a marzo 2023 )

Giovedì, 06 Agosto 2020 10:36

Servizio Conto Terzi

L’Istituto può fornire prestazioni a pagamento, nel rispetto del vigente Regolamento per la Generazione, Gestione e Valorizzazione della proprietà intellettuale sui risultati della ricerca CNR, per le prestazioni in conto terzi (Ricerca contrattuale).

I laboratori dell’Istituto di Scienze Polari effettuano analisi chimiche, chimico-fisiche, microbiologiche, su varie matrici ambientali rilasciando il relativo attestato o relazioni tecnico/scientifiche.

Le analisi sono eseguite SOLTANTO DIETRO RICHIESTA inviata per email all’indirizzo del Referente di Laboratorio/Strumentazione e in cc al Direttore di Istituto (direttore.isp AT cnr.it) per la sede principale di Venezia e la sede secondaria di Padova e al Responsabile di Sede (responsabile_bo AT cnr.it; responsabile_me AT cnr.it; responsabile_rm AT cnr.it) per le sedi secondarie di Bologna, Messina e Roma, contenente nominativo, indirizzo e firma del Richiedente. Dovranno essere elencati le analisi da effettuare, il numero di campioni e tutto quanto si intende richiedere.

Per il solo fatto della presentazione della richiesta si intendono conosciute ed accettate dal Richiedente le norme e gli oneri conseguenti.

Successivamente al ricevimento della richiesta il Referente, ottenuto il nulla osta del Direttore/Responsabile di Sede, provvederà ad inviare un preventivo di spesa e ad indicare una data presunta di consegna dei risultati.

I campioni da analizzare dovranno pervenire, franchi di ogni onere, presso la sede del Referente secondo le modalità indicate nel preventivo.

Le tariffe che verranno comunicate si intendono al netto dell'IVA e comprendono l'esecuzione delle analisi e l’invio di una scheda contenente i relativi risultati. Non verrà fatta dal laboratorio coinvolto alcuna interpretazione e/o valutazione dei risultati delle analisi.

Servizio erogato Laboratorio Sede ISP 
1 Servizi Base per analisi microbiologiche EcoBiM Messina
2 Rivitalizzazione/isolamento di ceppi batterici EcoBiM Messina
3 Caratterizzazione ceppi microbici EcoBiM Messina
4 Analisi della comunità microbica mediante fingerprinting molecolare MAMB Messina
5 Analisi del genoma microbico EcoBiM Messina
6 Analisi metagenomiche EcoBiM Messina
7 Analisi del trascrittoma EcoBiM Messina
8 Determinazione della biomassa procariotica MAMB Messina
9 Quantificazione di cellule con attività respiratoria MAMB Messina
10 Quantificazione di cellule vitali con membrane integre MAMB Messina
11 Determinazione dell’attività respiratoria microbica BiogeM Messina
12 Tassi di attività enzimatica extracellulare microbica BiogeM Messina
13 Determinazione del contenuto in pigmenti clorofilliani BiogeM Messina
14 Analisi dei nutrienti, pH e O2 HydroChem Messina
15 Sviluppo di metodi IC-MS Venezia
16 Sviluppo di metodi LC-MS Venezia
17 Interpretazione dei tracciati SPME/GC/MS Padova
18 Analisi di Mercurio Totale Venezia
19 Analisi di Carbonio totale (TC), Azoto totale (TN), Carbonio organico (OC) SpeM Venezia
20 Analisi elementare (a livello di ultra-tracce) di campioni ambientali SpeM Venezia
21 Analisi quantitativa ed identificazione di microplastiche MiP Venezia

Lunedì, 27 Luglio 2020 10:13

Artico - Microplastiche in un crostaceo

27 Luglio 2020

Sono state osservate microplastiche negli oceani, nelle acque dolci, nei suoli, nei sedimenti, nelle acque potabili, e anche nelle aree polari. Nel lavoro pubblicato su Environmental Research, i ricercatori dell’Enea, dell’Università La Sapienza e dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) hanno osservato la presenza di microplastiche ingerite da Gammarus setosus (Amphipoda), un crostaceo diffuso nelle Isole Svalbard e in altre aree dell’Artico.

Le microplastiche ingerite dal G. setosus sono state studiate con tecniche specifiche di colorazione e tramite spettroscopia infrarossa (Micro-FTIR). Le particelle di plastica ritrovate all’interno degli organismi analizzati avevano dimensioni comprese tra i 3 e i 370 µm (milionesimi di metro).

(Approfondimento...)

Lunedì, 27 Luglio 2020 08:30

Artico - Microplastiche in un crostaceo

27 Luglio 2020

L’inquinamento delle microplastiche è diffuso a livello globale tanto quanto lo è l’utilizzo delle materie plastiche. Le caratteristiche dei polimeri plastici che ne hanno decretato il successo (ad esempio la malleabilità, la durata, la resistenza alla corrosione, la versatilità nell’impiego, ecc.) sono le stesse che ne determinano la pericolosità a livello ambientale. Infatti, l’ubiquità e la persistenza delle materie plastiche rappresentano un pericolo per l’ambiente e per gli organismi. Si parla di plastic debris sin dagli anni ’70, ma il termine microplastiche entra nel lessico comune solo nel 2004, grazie al Professor Richard Thompson. Nel gennaio 2019 L’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (European Chemical Agency, ECHA) ha dato una definizione precisa delle microplastiche e ne ha definito il range dimensionale. Le microplastiche possono essere particelle, ma anche fibre, poiché molti tessuti sintetici, come il nylon o il poliestere, sono dei polimeri plastici.

26 Luglio 2020

Le misure della Amundsen-Nobile Climate Change Tower (CCT) del CNR confermano l'ondata di calore che ha investito le Isole Svalbard  e che ha avuto il suo picco nella giornata di sabato 25 luglio.

La temperatura misurata alla CCT ha superato i 18 °C, battendo il precedente record registrato dalla nostra torre pari a 16.9 °C, del 6 luglio 2019.

Curiosamente, questo è stato anche l'anno in cui abbiamo misurato la temperatura più bassa: -31.4 °C (11 marzo 2020). 

(Mauro Mazzola CNR-ISP)

I dati in tempo reale dalla CCT

 

Venerdì, 10 Luglio 2020 14:03

Zucchetta Matteo

Zucchetta Matteo Ricercatore all’Istituto di Scienze Polari (ISP) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) da luglio 2020. In precedenza è stato ricercatore presso l’Università Ca’ Foscari Venezia e presso l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA). Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali nel 2010 presso all’Università Ca’ Foscari Venezia, con una tesi dal titolo Modelli di distribuzione dell’habitat per la gestione di specie lagunari di interesse alieutico e conservazionistico. Il suo lavoro si è sviluppato nell’ambito di diversi progetti di ricerca internazionali (FP7, Horizon 2020, Interreg) e nazionali (PRIN) e i suoi principali temi di ricerca sono: 1) Analisi della distribuzione spaziale di specie vegetali ed animali in ambienti acquatici costieri; 2) ecologia delle comunità degli ambienti acquatici di transizione; 3) Indicatori di stato ecologico basati sulla fauna ittica; 4) modelli ecologici per l’analisi delle reti trofiche; 5) Impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi acquatici.

Google Scholar    ORCID https://orcid.org/0000-0002-5431-6751    ResearchGate

Mercoledì, 08 Luglio 2020 09:42

N/R Laura Bassi

Nel 2019, grazie ad un finanziamento dedicato da parte del Ministro dell’Università e della Ricerca, l’Italia si è dotata per la prima volta di una nave da ricerca con capacità rompighiaccio per poter svolgere attività in aree polari. Alla nave è stato dato il nome Laura Bassi in onore della prima donna al mondo che, nel 18° secolo, ottenne una cattedra accademica all’Università di Bologna.

La nave, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) di Trieste, è finanziata per svolgere le attività previste dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA) ma è a supporto di tutta la comunità scientifica grazie a un accordo tra i principali Enti nazionali che studiano le aree polari e ne gestiscono le infrastrutture (OGS, CNR ed ENEA). L’utilizzo della N/R Laura Bassi è anche inserito nel piano strategico del Programma di Ricerca in Artico (PRA). 

La nave ha effettuato la sua prima spedizione nel mare di Ross nell’estate australe 2019-20. Attualmente si sta procedendo ad un profondo programma di potenziamento strumentale dell’infrastruttura, anche con il contributo di personale dell’ISP, per trasformarla in una moderna piattaforma scientifica multipurpose per coprire i diversi ambiti della ricerca marina, dall’oceanografia fisica, chimica e biologica alla paleoceanografia, dalla geofisica e geologia marina alla chimica e fisica dell’atmosfera.

Per maggiori informazioni visita il sito OGS

Martedì, 07 Luglio 2020 08:13

Alghe rosse sul ghiacciaio del Presena

Alghe rosse sul ghiacciaio del Presena7 Luglio 2020

Il fenomeno delle alghe rosse sulla neve è noto da tempo. Alghe nivali come la Chlamydomonas nivalis colorano di rosso la neve durante la primavera e l'estate sia alle medie latitudini che ai poli. Esiste relativamente poca letteratura scientifica riguardo questo fenomeno, il quale ha il diretto effetto di accelerare la fusione delle neve e del ghiaccio. 

Quest'anno, la colorazione rossa è stata "avvistata" in varie zone delle Alpi Europee. In particolare, la neve al ghiacciaio del Presena (Trentino-AltoAdige) ha assunto una decisa colorazione rossa che ha destato l'attenzione degli escursionisti e degli operatori degli impianti di risalita. La presenza di queste alghe sulla neve provoca una diminuzione di albedo (o riflettività) della neve stessa, e induce un maggiore assorbimento di radiazione ed una fusione accelerata.  (Continua .....)

Martedì, 07 Luglio 2020 06:58

Alghe rosse sul ghiacciaio del Presena

Alghe rosse sul ghiacciaio del Presena7 Luglio 2020

Il fenomeno delle alghe rosse sulla neve è noto da tempo. Alghe nivali come la Chlamydomonas nivalis colorano di rosso la neve durante la primavera e l'estate sia alle medie latitudini che ai poli. Esiste relativamente poca letteratura scientifica riguardo questo fenomeno, il quale ha il diretto effetto di accelerare la fusione delle neve e del ghiaccio.

Quest'anno, la colorazione rossa è stata "avvistata" in varie zone delle Alpi Europee. In particolare, la neve al ghiacciaio del Presena (Trentino-AltoAdige) ha assunto una decisa colorazione rossa che ha destato l'attenzione degli escursionisti e degli operatori degli impianti di risalita. La presenza di queste alghe sulla neve provoca una diminuzione di albedo (o riflettività) della neve stessa, e induce un maggiore assorbimento di radiazione ed una fusione accelerata. Il fenomeno è stato di recente studiato sia in Artico che in Antartide, e rappresenta una fonte di incertezza nei modelli di dinamica glaciale e nivale. In futuro, questo fenomeno potrebbe rivelarsi più intenso a causa dei cambiamenti climatici. Infatti, scarse precipitazioni nevose durante l’inverno e alte temperature priverili/estive creano il perfetto ambiente per lo sviluppo di queste alghe.

monte Elbrus  - Caucaso6 Luglio 2020

In un lavoro pubblicato su Scientific Reports, i ricercatori dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISP) assieme ai colleghi dell’Università Ca’ Foscari Venezia, dello U.S. Geological Survey di Denver, dell’Università di Grenoble e dell’Istituto di geografia dell’Accademia russa di scienze hanno analizzato il contenuto di una carota prelevata sul ghiacciaio del monte Elbrus in Caucaso in idrocarburi policiclici aromatici (PAHs) - traccianti classici della contaminazione umana derivanti principalmente dalla combustione - e in fragranze utilizzate quotidianamente per la cura della persona - i cosiddetti inquinanti emergenti - ricavando i corrispondenti profili di concentrazione dagli anni ’30 del 1900 fino al 2005.
Comunicato stampa CNR

EOS - AGU : Fragrances in an Ice Core Tell a Story of Human Activity 

Giovedì, 02 Luglio 2020 08:45

Di Mauro Biagio

Di Mauro Biagio Laureato in Scienze Ambientali all'Università Milano-Bicocca. Nella stessa Università ha conseguito del 2016 il Dottorato di ricerca ed è stato assegnista di ricerca fino al 2020. Nel 2017 ha svolto un periodo di ricerca al Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) a Grenoble in Francia. Nel 2019 e 2020 è stato visiting scientist alla Chiba University e al Meteorological Research Institute (Tsukuba) in Giappone.
Da Luglio 2020 è Ricercatore all'Istituto di Scienze Polari (ISP) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Durante il suo percorso accademico si è occupato di remote sensing della criosfera, con particolare attenzione alle proprietà ottiche e termiche di ghiaccio e neve in relazione alla presenza di impurità organiche e inorganiche.
Il dott. Di Mauro ha partecipato a progetti nazionali ed internazionali finanziati dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dalla European Space Agency (ESA). Attualmente, è coordinatore del progetto BioGeoAlbedo, supportato dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA).

Google Scholar

Martedì, 30 Giugno 2020 12:43

Storia

L’Istituto di Scienze Polari (ISP) del Consiglio Nazionale delle Ricerche è nato il 1° giugno del 2019 con il provvedimento n.81 del 31/05/2019 del Presidente Inguscio. L’idea di un Istituto Polare affonda le sue radici nelle attività di ricerca, che sono andate ampliandosi nel tempo, a partire dai primi anni della ricerca antartica nell’ormai lontano 1985. La costruzione della base italiana in Antartide (Stazione MZS) prima e della base in Artico (Stazione DI) poi, ha consentito lo sviluppo di ormai due generazioni di ricercatori polari che hanno fatto di questi ambienti remoti il loro laboratorio naturale e la loro casa lontano da casa.
 

Martedì, 23 Giugno 2020 13:23

Artico: Campagna High North 2020

24 Giugno 2020

La Campagna oceanografica "High North" 2020 è organizzata dalla Marina Militare e dall'Istituto idrografico della marina con destinazione Artico. (22 Giugno - 28 Luglio 2020)


Il CNR concorre alla campagna tramite l'Istituto di Scienze Polari (ISP) e l'Istituto di Scienze Marine (ISMAR).
Comunicato stampa CNR sull'inizio della campagna

Comunicato della Marina Militare sulla chiusura della campagna

 

La nave Alliance (credits: Marina Militare)

23 June 2020

The waters offshore southwestern Australia, in particular the Bremer Marine Park, are already known as a biodiversity hotspot of marine species such as whales and dolphins, however, a recent expedition on board the R/V Falkor has now revealed rich and diverse ecosystems inhabiting the cold deep waters within the canyon. Led by researchers from the University of Western Australia (UWA) and the Institute of Polar Sciences (CNR-ISP) in Italy, these discoveries were only made possible by the philanthropic Schmidt Ocean Institute’s (SOI) deep-sea remotely operated vehicle, SuBastian, which is capable of sampling depths to 4,500 meters. 

Breve descrizione
Le attività sperimentali svolte presso il BioChem Lab della sede di Roma si focalizzano sullo studio degli effetti di microinquinanti organici normati ed emergenti su organismi appartenenti a diversi livelli trofici (dalle comunità microbiche agli organismi superiori) nel contesto dei cambiamenti climatici in corso. Sono incluse in tali attività determinazioni analitiche sul biota per valutare il bioaccumulo/biomagnificazione dei contaminanti di interesse. Studi sulla loro degradazione (determinazione del tempo di emivita DT50 e analisi dei metaboliti o prodotti di trasformazione dell’analita di interesse) tramite allestimento di esperimenti in scala di laboratorio. Valutazione degli effetti di contaminanti selezionati sia su specifici organismi target (es. test di avoidance behaviour in Eisenia foetida) che sulla struttura (PhosphoLipid Fatty Acid analysis-PLFA) e funzionalità (Community Level Physiological Profile - CLPP) delle comunità microbiche autoctone, tramite allestimento di esperimenti in scala di laboratorio e monitoraggio ambientale. Studio sulla presenza e diffusione tra le comunità microbiche naturali dei geni che conferiscono resistenza agli antibiotici (ARGs) e del proxy dell’impatto antropico, gene intI1, da correlarsi alla presenza di antibiotici nella matrice ambientale di interesse.

Comparti ambientali di interesse
Gli studi di bioaccumulo/biomagnificazione dei microinquinanti organici riguardano prevalentemente pesci, molluschi, lombrichi terrestri e acquatici, specie vegetali terrestri e acquatiche. Gli studi sulla persistenza e gli effetti sulle comunità microbiche naturali includono diversi comparti ambientali quali: acque superficiali (marine, fluviali, lacustri), neve/ghiaccio, suoli, sedimenti.

Tecniche di studio
Gli studi di bioaccumulo/biomagnificazione e di persistenza dei contaminanti di interesse vengono eseguiti mediante la combinazione di procedure di:
 - metodi di pretrattamento (es. liofilizzazione, dissezione, etc);
 - metodologie estrattive e di purificazione (estrazione liquida pressurizzata-PLE, sonicazione, estrazione liquido-liquido-LL, estrazione in fase solida-SPE);
 - metodologie analitiche sensibili e selettive basate sull’accoppiamento di tecniche cromatografiche (HPLC o GC) e rivelazione mediante fluorescenza, FID-ECD, spettrometria di massa.
 - Il test di avoidance behaviour è basato sull’esposizione di organismi, nello specifico lombrichi appartenenti alla specie Eisenia foetida, a diverse concentrazioni sub-letali di contaminanti organici, al fine di valutare il loro comportamento di fuga/evitamento dalla zona contaminata.
 - La valutazione della composizione microbica delle comunità naturali avviene tramite PLFA (PhosphoLipid Fatty Acid) profiling. Tale tecnica biochimica prevede una fase di estrazione degli acidi grassi dei fosfolipidi di membrana dalla matrice di interesse, una reazione di metilazione seguita da separazione e analisi mediante gas cromatografia.
 - L’analisi della diversità microbica a livello funzionale avviene tramite analisi del profilo metabolico/fisiologico (CLPP). Questo saggio fisiologico prevede una fase di incubazione del campione ambientale in specifiche piastre e letture spettrofotometriche ad intervalli prestabiliti.
 - L’analisi dei geni che conferiscono resistenza agli antibiotici e del proxy dell’impatto antropico, il gene intI1, avviene tramite estrazione del DNA dai campioni ambientali utilizzando specifici kit e successiva analisi tramite qPCR.

Strumentazione
Il laboratorio è fornito della seguente strumentazione:
 
Liofilizzatore da banco (LABCONCO) con display touchscreen e capacità da 2,5 L, per la preparazione del campione da sottoporre ad estrazione liquida pressurizzata.
 
Solid Phase Extraction (SPE, Supelco): Estrattore in fase solida a 12 porte dove alloggiare cartucce contenenti fasi adsorbenti specifiche per l’estrazione di analiti di interesse da matrici liquide, con connessione ad un sistema da vuoto.
 
Syncore® Analyst (Buchi) per la pre-concentrazione in parallelo di campioni in fase liquida.
 
Rotavapor R 100 (Buchi), munito di interfaccia elettronica per il controllo del sistema da vuoto e del refrigeratore a ricircolo.
 
Gas Cromatografo (Perkin Elmer, Clarus 480) accoppiato con rivelatore FID-ECD (Flame Ionization Detector- Electron Capture Detector). Il Sistema è munito di un autocampionatore per l’esecuzione di analisi in sequenza (Autosystem, Perkin Elmer). Tale Sistema è interamente gestito mediante il TotalChrom Software.
 
Gas Cromatografo (Thermo Fisher, Trace 3000) accoppiato con spettrometro di massa (Thermo Fisher, ISQ7000). Il Sistema è munito di un autocampionatore per l’esecuzione di analisi in sequenza (Thermo Fisher. AI 1310). Tale Sistema è interamente gestito mediante il Chromeleon Software.
 
HPLC (sistema binario, Vanquish TM Core HPLC system, Thermo Scientific TM, Italia, Perkin Elmer, USA) accoppiato con rivelatore a spettrometria di massa ad altarisoluzione (Orbitrap Exploris 120, Thermo Scientific TM, Italia). Tale sistema è gestito mediante ilsoftware Xcalibur (versione 5.1).
 
Spettrofotometro (Biolog Microstation System, Biolog Inc.) lettore di micropiastre (96 pozzetti). Il sistema è controllato mediante uno specifico software.
 
Per informazioni: Dott.ssa Luisa Patrolecco – luisa.patrolecco AT cnr.it

Breve descrizione
Le attività sperimentali svolte presso il MicroChem Lab della sede di Roma si focalizzano sulla determinazione analitica di microinquinanti organici normati ed emergenti e dei loro metaboliti, finalizzate alla comprensione delle loro dinamiche di diffusione, distribuzione, persistenza e destino nei diversi comparti ambientali ed allo studio delle relazioni tra i cambiamenti climatici e la diffusione dei contaminanti a lungo e corto raggio. A tal fine, è necessaria la messa a punto e ottimizzazione di metodologie analitiche specifiche ed altamente sensibili che consentano la rilevazione di concentrazioni in traccia e sub-traccia degli analiti di interesse nelle diverse matrici.

Comparti ambientali di interesse
Le attività sono rivolte agli ecosistemi acquatici e terrestri, pertanto i comparti ambientali di interesse sono i seguenti: acque superficiali (marine, fluviali, lacustri), neve/ghiaccio, suoli, sedimenti, vegetazione acquatica e terrestre, biota.

Tecniche di studio
La determinazione dei microinquinanti organici di interesse viene eseguita mediante la combinazione di procedure di:
 - metodi di pretrattamento (es. liofilizzazione, filtrazione, etc);
 - metodologie estrattive e di purificazione (estrazione in fase solida-SPE, estrazione liquida pressurizzata-PLE, estrazione liquido-liquido-LL);
 - metodologie analitiche sensibili e selettive basate sull’accoppiamento di tecniche cromatografiche (HPLC o GC) e rivelazione mediante fluorescenza, FID-ECD, spettrometria di massa.

Strumentazione
Il laboratorio è fornito della seguente strumentazione:
 
Liofilizzatore da banco (LABCONCO) con display touchscreen e capacità da 2,5 L, per il pretrattamento di matrici solide da sottoporre ad estrazione liquida pressurizzata.
 
Solid Phase Extraction (SPE): Estrattore in fase solida a 12 porte dove alloggiare cartucce contenenti fasi adsorbenti specifiche per l’estrazione degli analiti di interesse da matrici liquide con connessione ad un sistema da vuoto.
 
Sonicatore (Branson, mod. 2510) per l’estrazione, con gli opportuni solventi, degli analiti di interesse da determinate matrici solide.
 
ASE 150 (Dionex, Thermoscientific), per l’estrazione liquida pressurizzata (PLE) di contaminanti da matrici solide
 
Speed Extractor E-916 (Buchi), per l’estrazione liquida pressurizzata (PLE) di 6 campioni in parallelo, anche con differenti metodologie.
 
Rotavapor R 100 (Buchi), munito di interfaccia elettronico per il controllo del sistema da vuoto e del refrigeratore a ricircolo.
 
Gas Cromatografo (Thermo Fisher, Trace 3000) accoppiato con rivelatore a spettrometria di massa(Thermo Fisher, ISQ7000). Il Sistema è munito di un autocampionatore per l’esecuzione di analisi in sequenza (Thermo Fisher. AI 1310). Tale Sistema è interamente gestito mediante il Chromeleon Software.
 
HPLC (sistema binario, Vanquish TM Core HPLC system, Thermo Scientific TM, Italia, Perkin Elmer, USA) accoppiato con rivelatore a spettrometria di massa ad altarisoluzione (Orbitrap Exploris 120, Thermo Scientific TM, Italia). Tale sistema è gestito mediante ilsoftware Xcalibur (versione 5.1).
 
Per informazioni: Dott.ssa Luisa Patrolecco – luisa.patrolecco AT cnr.it

Giovedì, 11 Giugno 2020 14:32

Ancoraggi strumentati Sud Adriatico

Ancoraggi strumentati Sud Adriatico - ULTIMO TITOLO Ancoraggio Strumentato Permanente Adriatico (ex) MSA AGGIORAMENTO 2023

Sistema osservativo del cascading di NAdDW in Adriatico Meridionale (Mooring Southern Adriatic, MSA)

Mercoledì, 03 Giugno 2020 13:04

Corsolini Simonetta

Corsolini Simonetta Ricercatore confermato presso il Dipartimento Scienze Fisiche, della Terra e dell'Ambiente dell’Università di Siena dal 1 novembre 2001. Attualmente è docente dei corsi: Ecotossicologia delle Aree Remote (Laurea Magistrale); Ecologia Marina (Laurea Triennale). E' responsabile del Curriculum Biology, Ecology, Biodiversity del Dottorato di Interesse Nazionale in Scienze POlari (sede Università ca' Foscari di Venezia); è membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Scienze e Tecnologie Ambientali, Geologiche e Polari. Collabora con colleghi di università/enti di ricerca italiani e stranieri. Dal 1994 fa parte del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) e ha partecipato a sette Spedizioni Antartide. Fa parte del programma internazionale TUNU-Programme: Euro-Arctic Marine Fishes—Diversity and Adaptation, coordinato dalla UiT The Arctic University of Norway a Tromsø, partecipando a sei spedizioni in Artide.
E' Presidente del Action Group "Input Pathways of Persistent Organic Pollutants to Antartide, ImPACT" del Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR). Dal 2019 è membro del Expert Group on POPs del Arctic Monitoring and Assessment Programme (AMAP).
E' responsabile del Laboratorio di Ecotossicologia e Aree Remote (ERRe LAB) del Dipartimento di afferenza. I principali interessi di ricerca includono l’ecotossicologia dei contaminanti organici persistenti (POPs) nelle Regioni Polari e l’ecologia marina, in particolare: flussi di POP tra comparti abiotici e biotici e tra i livelli tessuto-comunità; bioaccumulo in predatori e reti trofiche; valutazione del rischio (TEQ); studio di POP e contaminanti emergenti; POP in alimenti e rischio per l'uomo (TWI, EDI); ecologia di uccelli marini (1994-2005).

Mercoledì, 03 Giugno 2020 13:00

Pescatore Tanita

Pescatore Tanita Ha conseguito una laurea in Ecobiologia (LM) presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza e sta frequentando il Dottorato in Ecologia e gestione sostenibile delle risorse ambientali presso l’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo).
Le sue attività di ricerca sono focalizzate sulla dinamica e il destino di alcuni contaminanti organici (tensioattivi anionici e pesticidi) presenti nel suolo, in differenti scenari di esposizione e gli effetti che queste sostanze possono avere sulla comunità microbica naturale e sul comportamento di organismi terrestri (es. il lombrico E. foetida).
Ha inoltre acquisito esperienza nello studio della presenza e del destino di microinquinanti organici persistenti (es. IPA, PCB, NP) in diversi compartimenti ambientali e la loro possibile interazione con il biota, anche attraverso lo sviluppo e la validazione di metodologie analitiche selettive (es. GC-MS).

climrisk2020Conferenza annuale 2020
Il convegno, organizzato on-line, avrà una sessione specifica dedicata a:
Glaciers, ice sheets, sea–ice: climate of the past and future tipping points



Martedì, 10 Marzo 2020 06:35

SESS report 2020

The call for contributions to the 2nd SESS report is open


Deadline: 15 April 2020
SESS Report 2020 Web page

This autumn, SIOS will offer a training course on how to effectively use remote sensing data acquired from satellites, from the air or from the ground, and their associated tools and software in the context of terrestrial research in Svalbard. The course is intended for field scientists, Ph.D. students and technicians with no or little experience with remote sensing techniques. The training will be delivered by remote sensing experts from SIOS member institutions, international teachers and potential virtual talks from ESA experts.


Application deadline: 7 June 2020
SIOS Web page

Mercoledì, 27 Maggio 2020 07:59

Laboratorio di Geochimica Organica

GeoChem - lab overview Breve descrizione
Nel laboratorio di Geochimica Organica dell'ISP di Bologna ricercatori e studenti si occupano di processi moderni e ricostruzioni paleo accoppiando l’informazione fornita dai biomarcatori fossili e dagli isotopi stabili del carbonio/azoto. I biomarcatori e gli isotopi stabili, collettivamente chiamati proxy, sono infatti strumenti di indagine per la comprensione dei feedback tra clima e cicli biogeochimici. Il laboratorio è dotato di diversi sistemi per estrarre, purificare e analizzare una serie di biomarcatori tra cui composti terrestri (e.g. fenoli della lignina, lipidi a catena alifatica, prodotti derivati ​​dalla cutina) per comprendere lo scambio terra-oceano di carbonio (e.g. fusione del permafrost, piene fluviali, etc), alchenoni per indagini paleo sulla temperatura superficiale dell’oceano e isoprenoidi altamente ramificati per ricostruzioni paleo di ghiaccio marino. Inoltre, il laboratorio è dotato di un Preparative Fraction Collector (Agilent-Gerstel) per l'isolamento dei singoli composti. Questa tecnica, dedicata alle analisi al radiocarbonio dei biomarcatori, trova diversi impieghi come sviluppo di modelli di età per gli archivi climatici sedimentari e lo studio dei processi legati alla fusione del permafrost.

Strumentazione
Il laboratorio di Geochimica Organica è dotato di diversi sistemi gascromatografici per la quantificazione degli isotopi stabili del carbonio e azoto, per l’analisi elementale della sostanza organica (CHNS) e la quantificazione/isolamento di biomarcatori organici. La strumentazione disponibile include:
- Thermo Fisher Scientific FLASH 2000 Element Analyzer accoppiato ad uno spettrometro di massa DeltaQ (EA-IRMS)
- GC Agilent GC 7820-MSD EI 5977B
- GC Agilent 8860-FID G2790A
- GC Agilent 8890 integrato con un sistema di purificazione Gerstel PFC (Preparative Fraction Collector).
Per informazioni: Dott. Tommaso Tesi - tommaso.tesi AT cnr.it

The PhD programme in Science and Management of Climate Change is a joint initiative between Ca’ Foscari University of Venice and the Euro-Mediterranean Center on Climate Change (CMCC)
The programme is taught entirely in English. Duration: 4 years
Details

Il Dottorato ha sede presso le strutture del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Siena. Il Dottorato in Scienze e tecnologie ambientali, geologiche e polari ha una forte connotazione inter- e multidisciplinare (settori scientifico disciplinari delle aree CUN 03, 04, 05 e 07) e si propone di fornire una formazione post-laurea di alto livello nelle ricerche, sia di base che applicate, rivolte allo studio del funzionamento e delle interazioni tra i diversi comparti della Terra, le quali trovano una sintesi nella cosiddetta Earth System Science.

Pagina dettagli - Dottorato in Scienze e tecnologie ambientali, geologiche e polari

La Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI) e Unitelma Sapienza, d’intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed il CNR, organizzano il Master in Sviluppo Sostenibile, Geopolitica delle risorse e Studi Artici. L'obiettivo del Master è di sviluppare capacità e competenze nei settori della green economy, della geopolitica dell'energia e delle risorse con particolare attenzione all'eco-sostenibilità e all'utilizzo responsabile del territorio. Un focus approfondito sarà dedicato all'importanza geostrategica ed economica delle Regioni artiche.

Pagina dettagli del MASTER Universitario in Sviluppo Sostenibile, Geopolitica delle Risorse e Studi Artici

Mercoledì, 20 Maggio 2020 15:47

Collaborazioni

Mercoledì, 20 Maggio 2020 14:38

Ocean Space Nowtilus - L'Ecosistema lagunare

L'Ecosistema lagunare con Luigi Cavaleri, oceanografo all’ISMAR-CNR, Fabiana Corami, biologa, Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP); e Beatrice Rosso, ricercatrice, Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari.
Podcast disponibile a partire da venerdì 5 giugno, ore 16.00.

Agenda della manifestazione

Conferences and workshops
Webinar on the European Polar Research Programme
11th June 2020 - Time: 10:00 - 13:00 CEST
Place: online. Please register here

The agenda of the webinar can be downloaded here.

Martedì, 19 Maggio 2020 08:15

Amministrazione

Antonelli Giuseppe ANTONELLI GIUSEPPE - Segretario amministrativo
E-mail: giuseppe.antonelli AT cnr.it

 

 

 

 

Cester Valentina CESTER VALENTINA
E-mail: valentina.cester AT cnr.it

 

 

 

 

Cialli Pamela CIALLI PAMELA
E-mail: pamela.cialli AT cnr.it

 

 

 

 

Cosenza Alessandro COSENZA ALESSANDRO
E-mail: alessandro.cosenza AT cnr.it

 

 

 

 

Di Leo Guglielmo DI LEO GUGLIELMO
E-mail: guglielmo.dileo AT cnr.it

 

 

 

 

Nogarotto Alessio NOGAROTTO ALESSIO
E-mail: alessio.nogarotto AT cnr.it

 

 

 

 

SACCHETTO ALESSIO
E-mail: alessio.sacchetto AT cnr.it

Zanella Jacopo ZANELLA JACOPO
E-mail: jacopo.zanella AT cnr.it

 

 

 

 

Zanotto Emanuela ZANOTTO EMANUELA
E-mail: emanuela.zanotto AT cnr.it

Breve descrizione
Le attività sperimentali svolte presso il BioSoundEcology Lab della sede di Messina si concentrano sull’analisi delle sorgenti acustiche sottomarine biologiche e lo studio delle dinamiche ecologiche degli animali marini vertebrati ed invertebrati che popolano gli habitat polari. Inoltre, le attività del laboratorio hanno un focus sulla valutazione degli impatti delle sorgenti acustiche di natura antropica sull’ecologia, la fisiologia ed il comportamento degli organismi marini. In particolare, attraverso lo studio dei suoni generati dagli animali, vengono approfonditi gli aspetti relativi alla loro biologia ed ecologia. L’analisi del rumore generato da attività umane, invece, fornisce gli elementi utili a comprendere gli effetti sugli animali attraverso lo studio delle risposte comportamentali e dello status fisiologico degli stessi.

Matrici di interesse
Le attività sono rivolte principalmente agli habitat marini.

Tecniche di studio
Vengono applicati metodi di acquisizione passiva dei dati acustici sia in field che in ambiente controllato e delle risposte animali al disturbo sonoro ambientale:
- Analisi dei dati acustici;
- Stima del rumore sottomarino e delle componenti acustiche ambientali;
- Valutazione delle dinamiche ecologiche attraverso l’analisi delle vocalizzazioni degli animali marini;
- Analisi delle variazioni biochimiche, fisiologiche e comportamentali degli animali esposti a disturbo acustico;
- Studio dell’ecologia acustica dei mammiferi marini.

Strumentazione
Il laboratorio è fornito di strumentazione per il monitoraggio acustico passivo (idrofoni cablati e sistemi autonomi di acquisizione dati acustici) e per lo studio in ambiente controllato degli effetti del rumore sugli organismi marini (videocamere, amplificatore, trasduttore acustico, software per l’analisi acustica e comportamentale).
Per informazioni: Dott. Francesco Filiciotto – francesco.filiciotto AT cnr.it

Breve descrizione
Nel laboratorio HydroChem, presso la sede di Messina, si eseguono analisi chimiche per la caratterizzazione dei corpi idrici marini (costieri e pelagici) e lacustri, fornendo supporto tecnico-scientifico allo studio dei cicli biogeochimici e dei processi ecologici anche in relazione all’acidificazione marina, così come agli studi sulle biomasse microbiche condotte nel Laboratorio di Microscopia. In particolare, vengono eseguite analisi di ossigeno, salinità, pH, nutrienti (azoto e fosforo) e carbonio organico particellato. Nell’ambito dell’attività monitoraggio ambientale, diversi prototipi di analizzatori di nutrienti sono stati sperimentati sia su piattaforma fissa che su battello, in siti pristini o soggetti a inquinamento antropico.

Matrici di interesse
Le matrici analizzate sono in massima parte riconducibili all’idrosfera (acque marine e lacustri, brine).

Strumentazione
Il laboratorio è fornito di strumentazione di base per la chimica ambientale [spettrofotometro, spettrofluorimetro, luminometro, buretta digitale per titolazione ossigeno, centrifuga, salinometro, analizzatori automatici per nutrienti (ammoniaca, nitriti, nitrati e ortofosfati), cappe ad estrazione, pompe da vuoto, setti filtrazione, agitatore magnetico, pHmetro].
Per informazioni: Dott. Filippo Azzaro – filippo.azzaro AT cnr.it

Breve descrizione
Le attività sperimentali svolte nel laboratorio EcoBiM, presso la sede di Messina, riguardano lo studio ecologico e biotecnologico dei microrganismi, in particolare procarioti, che popolano gli habitat polari marini e terrestri. Vengono approfonditi aspetti ecologici quali la diversità dei microrganismi, la loro risposta a condizioni di stress ambientale (derivanti da forzanti naturali o antropiche, quali cambiamento climatico e contaminazione chimica), le implicazioni astrobiologiche della vita in ambienti estremi, l’evoluzione e l’adattamento in ambienti polari. Il laboratorio svolge, inoltre, analisi rivolte alla valutazione delle capacità metaboliche e potenzialità biotecnologiche di microrganismi cold-adapted, ricercando biomolecole con applicazioni industriali e batteri in grado di rimuovere sostanze inquinanti a bassa temperatura in una visione di biorisanamento.

Matrici di interesse
Le matrici analizzate sono in massima parte riconducibili all’idrosfera (acque marine, fluviali e lacustri, brine) ed alla criosfera (permafrost, neve, ghiaccio marino e continentale, brine intrapermafrost), ma sono oggetto di studio anche i suoli ed i sedimenti. Particolare interesse riveste, inoltre, lo studio delle interazioni tra microorganismi e superfici biotiche (ad esempio, organismi pelagici e bentonici) ed abiotiche (come comunità microbiche colonizzanti materiali polimerici, indicate con il termine di plastisfera).

Tecniche di studio
Per la caratterizzazione microbiologica di ambienti estremi, analogamente alle procedure analitiche comunemente applicate per lo studio di aree temperate, si fa ricorso a metodi dipendenti (colturali) ed indipendenti (biomolecolari e biochimici) dalla coltivazione, tra cui:
- isolamento e mantenimento in coltura pura di ceppi batterici;
- tipizzazione fenotipica (caratteristiche fisiologiche, biochimiche e morfologiche) e genotipica (analisi delle sequenze di 16S rRNA e ricerca di geni funzionali) di batteri coltivabili;
- screening colturali per la ricerca di biomolecole utili (tra cui antibiotici, esopolisaccaridi, biosurfattanti);
- valutazione delle capacità metaboliche della comunità microbica attraverso saggi miniaturizzati;
- ibridazione in situ con sonde oligonucleotidiche (CARD-FISH) per caratterizzazione di comunità microbiche;
- estrazione di DNA e RNA ambientale per studi di metagenomica e metatrascrittomica;
- allestimento di microcosmi arricchiti con contaminanti organici ed inorganici e test di degradazione.

Strumentazione
Il laboratorio è fornito di strumentazione di base per la microbiologia ambientale ed applicata (cappa a flusso laminare, autoclave, incubatori e bagni termostatati, centrifughe, apparati di filtrazione, sonicatori, spettrofotometri, fluorimetri) e di attrezzature per la biologia molecolare (termociclatore e apparecchi per elettroforesi).
Per informazioni: Dott.ssa Angelina Lo Giudice - angelina.logiudice AT cnr.it

Venerdì, 15 Maggio 2020 13:59

Laboratorio di Microscopia Ambientale (MAMB)

Breve descrizione
Le attività sperimentali svolte presso il laboratorio MAMB della sede di Messina sono rivolte allo studio ecologico dei microorganismi applicando metodi specifici per la determinazione della abbondanza e biomassa dei procarioti (Batteri e Archea) e del fitoplancton, nonché per la descrizione morfometrica e morfologica a livello cellulare. La valutazione di tali caratteristiche fenotipiche fornisce un differente approccio all’analisi della struttura dell’ecosistema e permette di valutare l’eterogeneità delle popolazioni naturali. Variazioni di taglia, forma e morfologia cellulare sono considerati indicatori sensibili dei cambiamenti trofici e climatici negli ecosistemi. Il laboratorio svolge inoltre analisi per la quantificazione delle cellule vitali (Live/Dead) e respiranti (CTC+) utilizzando specifici biomarker microbici. Le attività del laboratorio vengono svolte anche a supporto dei Laboratori EcoBiM e BiogeM.

Matrici di interesse
Le matrici analizzate sono in massima parte riconducibili all’idrosfera (acque marine, fluviali e lacustri, brine), a suolo, sedimenti, al biofilm, alla criosfera (permafrost, neve, ghiaccio marino e continentale, brine intrapermafrost) e ad organismi acquatici.

Tecniche di studio
Tecniche microscopiche in epifluorescenza ed analisi d’immagine per la:
- determinazione della biomassa dei procarioti mediante conteggio e analisi morfometrica e morfologica delle cellule utilizzando filtri selettivi per il DAPI (4',6-diamidin-2-fenilindolo);
- determinazione delle cellule dotate di fluorescenza primaria utilizzando filtri selettivi specifici;
- quantificazione delle cellule dotate di attività respiratoria (5-Cyano-2,3-ditolyl-tetrazolium chloride- CTC), utilizzando filtri selettivi per la rodamina;
- quantificazione delle cellule vitali con membrane integre (Live/Dead) utilizzando filtri selettivi per la fluoresceina e rodamina;
- identificazione di cellule batteriche target mediante tecniche di immunofluorescenza (anticorpi fluoresceinati);
- stima dell’abbondanza relativa di gruppi filogenetici microbici mediante CARD-FISH (catalyzed reporter deposition-fluorescence in situ hybridization). 

Strumentazione
- Microscopio ad epifluorescenza Zeiss AXIOPLAN 2 Imaging equipaggiato con videocamera digitale AXIOCAMHR (Zeiss) e software AXIOVISION 3.1. Caratteristiche tecniche. Lampada a vapori di mercurio ad alta pressione (100 W); obiettivo ad immersione 100XPlan-Neofluar; oculari da 10 X di cui uno dotato di reticolo quadrettato; set di filtri ottici interscambiabili e appropriati per:
DAPI: eccitazione G365, ripartitore cromatico FT395 e filtro di sbarramento LP420;
Fluorescenza primaria: BP450-490/FT510/LP515;
Rodamina: BP546/12; FT580; LP590;
Fluoresceina: BP450-490; FT510; LP520.
Per informazioni: Dott.ssa Giovanna Maimone – giovanna.maimone AT cnr.it - CNR-ISP Sede di Messina

Breve descrizione
Le attività di ricerca condotte nel laboratorio BiogeM presso la sede di Messina sono finalizzate allo studio dei processi biologici marini e terrestri che modulano e influenzano le caratteristiche chimiche dell’ambiente polare e i relativi cicli di materia ed energia, anche in relazione ai cambiamenti climatici. Particolare attenzione è rivolta alla valutazione del ruolo dei microorganismi nel ciclo globale del carbonio e nei cicli biogeochimici dei nutrienti (azoto, fosforo) di ambienti marini e lacustri, attraverso lo studio dei processi sia produttivi che degradativi. Tra questi, le attività coinvolte nella decomposizione dei polimeri organici, tramite attività enzimatiche microbiche, ed i processi di mineralizzazione attraverso la respirazione microbica. I processi biogeochimici mediati dalla componente microbica sono oggetto di studio anche nell’ambito della criosfera per comprendere il significato ecologico dei microbi nel permafrost, e la loro capacità di mantenere un metabolismo attivo in condizioni di vita estreme. Insieme ai processi microbici legati alla pompa biologica ed alla decomposizione della materia organica, vengono determinati anche una serie di parametri biogeochimici indiretti connessi alla biomassa fitoplanctonica e batterica (Clorofilla, ATP, lipopolisaccaridi-LPS).

Matrici di interesse
Le matrici analizzate sono in massima parte riconducibili all’idrosfera (acque marine, fluviali e lacustri, brine), a suolo, sedimenti, al biofilm, alla criosfera (permafrost, neve, ghiaccio marino e continentale, brine intrapermafrost) e ad organismi acquatici.

Tecniche di studio
Presso il laboratorio BiogeM vengono effettuate misure per la determinazione dei seguenti parametri:
- Produzione primaria fitoplanctonica;
- Attività respiratoria microbica (O2 consumato; CO2 prodotta) (tramite saggio ETS);
- Attività enzimatiche microbiche (leucin aminopeptidasi, beta-glucosidasi e fosfatasi alcalina) (mediante substrati fluorogenici);
- Produzione batterica eterotrofica;
- Contenuto in Clorofilla-a totale e frazionata (pico-, nano- e micro-fitoplanctonica), feopigmenti;
- ATP microbico nelle frazioni pico-, nano e microplanctoniche;
- Analisi quantitativa dei lipopolisaccaridi (LPS) mediante il test cromogenico LAL.

Strumentazione
Spettrofluorimetro, Luminometro, fluorimetro, spettrofotometro corredato di lettore di fluorescenza su piastre a 96 pozzetti, incubatore, autoclave, bilancia, omogenizzatore, sistemi di filtrazione, centrifuga refrigerata.
Per informazioni: Dott.ssa Gabriella Caruso – gabriella.caruso AT cnr.it - CNR-ISP Sede di Messina

Dove: CNR-ISP Sede di Bologna
Tipologia: Tirocinio curricolare
Titolo: Osservazione, rimozione manuale e riconoscimento dello zooplancton catturato in colonna d’acqua mediante trappole di sedimento
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Patrizia Giordano, tel. 051 6398902, e-mail: patrizia.giordano AT cnr.it

Dove: CNR-ISP Sede di Bologna
Tipologia: Tirocinio curricolare
Titolo: Tecniche di laboratorio per il trattamento e analisi di campioni di trappole di sedimento per la stima dei flussi verticali di materiale particellato e di sostanza organica nella colonna d’acqua
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Patrizia Giordano, tel. 051 6398902, e-mail: patrizia.giordano AT cnr.it

Dove: CNR-ISP Sede di Bologna
Tipologia: Tesi di Laurea
Titolo: Long-term variability of zooplankton communities in an Artic fjord (Kongsfjorden, Svalbard) in relation of climate variability (2010-2020)
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Patrizia Giordano, tel. 051 6398902, e-mail: patrizia.giordano AT cnr.it

Giovedì, 14 Maggio 2020 13:28

Vittuari Luca

Vittuari Luca Professore ordinario afferente al Settore Concorsuale 08/A4 – Geomatica, presso l'Università di Bologna - Dipartimento DICAM. Coordinatore del corso di Dottorato PhD@DICAM composto di quattro curricula (Dottorato di Ricerca in Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali). Responsabile scientifico del Laboratorio di Rilievo e Geomatica (LARIG). Parte dell’International GNSS Service e membro del consorzio universitario internazionale UNAVCO.
Principali attività scientifiche e di ricerca nelle regioni polari:
- Ricerche in Antartide per lo studio della geodinamica e per lo studio dei movimenti dei ghiacciai, nell'ambito del Programma nazionale di ricerca in Antartide (PNRA) a partire dal 1990.
- Ad oggi ha partecipato a 10 spedizioni scientifiche in Antartide e una in Artide (Isole Svalbard) nel 2002.
- Responsabile della rete geodetica GPS per lo studio del campo di velocità della superficie del ghiaccio attorno al sito del carotaggio profondo presso Dome Concordia (European Project for Ice Core in Antarctica, EPICA).
- Membro del progetto europeo H2020 Beyond EPICA - Oldest Ice, che ha l'obiettivo di recuperare un carotaggio profondo in ghiaccio in Antartide, in grado di mostrare la storia climatica della transizione del Pleistocene medio e oltre.
- Responsabile della stazione permanente GNSS installata presso la Stazione Concordia.
- Contributo nell'installazione e nell'analisi dei dati di una stazione mareometrica presso Mario Zucchelli Station (MZS, Antartide).

Giovedì, 14 Maggio 2020 13:23

Severi Mirko

Severi Mirko Ha conseguito il diploma di laurea in Chimica presso l’Università degli Studi di Firenze nel 2000. Durante il triennio 2001-2004 ha svolto attività il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze lavorando sulla messa a punto di tecniche semi-continue di Cromatografia Ionica accoppiate a sistemi di Flow Analysis nell’ambito del progetto europeo EPICA (European Project for Ice Coring in Antarctica). In data 20 Aprile 2004 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Scienze Chimiche. Ha partecipato attivamente alle campagne nazionali di ricerche in Antartide 2001-2002 e 2003-2004 nelle basi di Dome Concordia e Baia Terra Nova effettuando analisi cromatografiche in situ su un ice core profondo perforato a Dome C nell’ambito del progetto EPICA.
Dal Giugno 2002 ha partecipato a varie campagne di processamento delle carote di ghiaccio EPICA-DML e TALDICE presso l’Alfred Wegener Institute for Polar and Marine Research di Bremerhaven (D). Ha partecipato a numerose campagne di campionamento in Artide (presso la base Dirigibile Italia a Ny Alesund) per lo studio dei cambiamenti climatici attraverso l’aerosol atmesferico. Dal Dicembre 2004 al 31/01/2018 è stato titolare di varie borse e assegni di ricerca inerenti la messa a punto e l’applicazione di metodi analitici su carote di ghiaccio e archivi climatici. Dal 01/02/2018 al 30/11/2018 è stato Ricercatore Legge 240/10 a tempo determinato (RTDa) presso il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell’Università di Firenze SSD CHIM/01. A partire dal 01/12/2018 ha ricoperto la posizione di Ricercatore Legge 240/10 a tempo determinato (RTDb) presso il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell’Università di Firenze SSD CHIM/01. Dal 1 Dicembre 2021 ricopre il ruolo di Professore Associato presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze.

Giovedì, 14 Maggio 2020 13:20

Parmiggiani Flavio

Parmiggiani Fiorigi Flavio Laurea in Fisica presso Università di Milano. In pensione dal 2013, attualmente opera come ricercatore associato a ISAC-CNR dove, dal 2001, è stato Dirigente di Ricerca.
L’attività di ricerca recente si è essenzialmente espletata nella partecipazione a 2 progetti europei:
- ICE-ARC
- SPICES
La tematica di ricerca per cui è stata richiesta l’associazione all’ISP-CNR è lo studio delle caratteristiche e della distribuzione del ghiaccio marino in aree polari con immagini SAR.

Giovedì, 14 Maggio 2020 13:14

Gambaro Andrea

Gambaro Andrea Professore Ordinario all’ Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2003 ha curato l'attività didattica nei Corsi di Laurea in Chimica, in Scienze Chimiche per la Conservazione e il Restauro (SCCR), in Scienze e Tecnologie dei Materiali e in Scienze Ambientali.
L’attività di ricerca si è focalizzata prevalentemente su: 1) studi sull'origine, l'evoluzione stagionale e il destino ambientale di composti organici solforati di origine biologica (dimetilsolfuro, solfuro di carbonio e dimetilsolfoniopropionato) prodotti nel sistema acquatico; 2) messa a punto di metodologie analitiche per la determinazione di microinquinanti organici (PCB, IPA, PCN, PBDE, PCDD, PCDF, IA) in matrici ambientali (acqua, sedimento, aerosol atmosferico) mediante gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa sia a bassa che ad alta risoluzione; 3) messa a punto di metodologie analitiche per la determinazione di composti organici di origine naturale (amminoacidi, zuccheri, metossifenoli, tossine algali e funginee ecc..) e antropica (fragranze, inquinanti aromatici) in acqua, biota, aerosol, neve e ghiaccio mediante cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa per lo studio della contaminazione locale, globale e i cambiamenti climatici. Tale attività ha portato a collaborazioni con vari gruppi di ricerca (Griffith University, Australia; University of Charleston, U.S.A.; Boston College, U.S.A.; University of Sarajevo, Bosnia Herzegovina; University of Belgrade, Serbia; Aristotle University of Thessaloniki, Grecia; University of Rijeka, Croazia; University of Tirana, Albania ecc..).
Nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide è stato responsabile di Unità Operativa (UO) nel 2004-2006; Responsabile di Progetto nel 2010-2012; Responsabile di UO nel 2013-2014 e dal 2016.
L'attività di ricerca ha portato alla pubblicazione di oltre 140 pubblicazioni di cui 126 appaiono su SCOPUS, 10 capitoli di libri e di circa 200 comunicazioni a Convegni nazionali ed internazionali (h-index= 30).

Giovedì, 14 Maggio 2020 13:11

Becagli Silvia

Becagli Silvia Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche all'Università di Firenze nel 1991 con votazione 110/110 e Lode, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Scienze Ambientali nel 1998 con la tesi “Studio dell'ecosistema antartico attraverso l'analisi chimica di carote di ghiaccio”. Dipendente dell’Università di Firenze dal 1999 nel ruolo di Tecnico. Nel 2013 e nel 2017 ha ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale per professore di II Fascia nel settore concorsuale 03/A1 (Chimica Analitica) e sempre nel 2017 ha ottenuto l’abilitazione a Professore di I Fascia per lo stesso settore concorsuale.
Si occupa dello sviluppo di metodologie analitiche innovative ad alte prestazioni per la determinazione di ioni e metalli in matrici ambientali, principalmente aerosol, neve e ghiaccio. L’attività di ricerca è finalizzata allo studio le sorgenti e i processi di trasporto dell’aerosol atmosferico in aree a diverso grado di antropizzazione con particolare riguardo alle aeree polari (Artide, Antartide) e marine nel bacino del Mediterraneo Centrale. L’attività include lo studio dei cicli delle sostanze naturali, dei contributi antropici e dell’interazione aerosol-clima, sia per il periodo attuale, dalle misure di aerosol, che per le epoche passate dall’analisi chimica di carote di ghiaccio prelevate in Antartide.
Svolge attività editoriale per le seguenti riviste:
- Special issue jointly organized between Biogeosciences and Atmospheric Chemistry and Physics, Atmospheric deposition in the low-nutrient-low-chlorophyll (LNLC) ocean: effects on marine life today and in the future.
- International Journal Environmental Research and Public Health – Section “Environmental Chemistry and Technology” (IF 2018 = 2.468).
È autrice/co-autrice di più di 110 pubblicazioni indicizzate su ISI Web of Science e Scopus ed ha attualmente un H-index di 30.

Giovedì, 14 Maggio 2020 13:00

Battistel Dario

Battistel Dario Professore Associato all'Università Ca' Foscari di Venezia (Italia) dal 2019. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Chimica a Ca' Foscari (2011). I suoi interessi di ricerca sono stati inizialmente focalizzati sullo sviluppo di metodi elettroanalitici per il rilevamento e l'imaging (SECM).
Dal 2013, l'attività di ricerca si è focalizzata sullo sviluppo di metodi analitici basati principalmente su GC/MS e sulla loro applicazione nelle scienze ambientali e Palaeoclimatologia. È stato coordinatore del progetto di Ateneo 2015 "L'ultimo albero in piedi" e del progetto "INSIDE" nell'ambito del programma SPIN 2018. È stato responsabile di UO del progetto Evasion nell'ambito del programma PNRA 2016.
L'attività di ricerca ha portato alla pubblicazione di 39 articoli con più di 400 citazioni (H-index 12). Dal 2019 è membro del comitato editoriale come redattore accademico della rivista Plosone e arbitro di diverse riviste scientifiche.
Dal 2013 ha curato l'attività didattica in Climate of the Past (Scienze Ambientali), Metodi Chimici per i Materiali del Patrimonio Culturale (Scienza della Conservazione e Tecnologia per i Beni Culturali) e Chimica Analitica (Chimica e Tecnologie Sostenibili).
Dal 2016 è membro del Consiglio Didattico e membro del Consiglio di Quality Assurance (AQ) in Scienza e Tecnologia della Conservazione per i Beni Culturali dell'Università Ca’ Foscari di Venezia. Membro del Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali dell'Università Ca’ Foscari di Venezia e Membro del Comitato Paritetico Professori- Studenti (Commissione Paritetica Docenti - Studenti CPDS).

Giovedì, 14 Maggio 2020 12:54

Argiriadis Elena

Argiriadis Elena Posizione attuale: Ricercatore presso Istituto di Scienze Polari del CNR, Venezia.
In precedenza: assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia dal 2011, anno in cui ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Ambientali. Nel 2016 ha conseguito il dottorato in Scienza e Gestione dei Cambiamenti Climatici presso la stessa università.
Tra i principali interessi di ricerca, il campionamento e monitoraggio atmosferico, le analisi in gascromatografia accoppiata a spettrometria di massa e la messa a punto di metodi analitici per la determinazione di inquinanti organici persistenti in atmosfera e di biomarker in sedimenti lacustri. Attualmente si occupa principalmente di caratterizzazione di proxy organici in sedimenti, suoli e stalagmiti, finalizzata in particolare alla ricostruzione di paleofuochi, della presenza umana e della composizione della vegetazione durante l’Olocene.
Ha collaborato e collabora a diversi progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale (EU-FP7, EU-H2020, NSF-DEB) e coordina il progetto “BioCyCLeS”, finanziato dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA 2018). È autrice di 14 articoli su riviste internazionali con più di 240 citazioni (h-index 7). È stata correlatrice di 12 tesi di laurea e si è occupata della segreteria scientifica e dell’organizzazione logistica della Conferenza Annuale della Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC) nel 2017 e nel 2018.

Dove: CNR-ISP Sede di Bologna
Tipologia: Tirocinio, Tesi di Laurea
Titolo: Variabilità dei flussi di materiale particellato nel mare Adriatico Meridionale
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Stefano Miserocchi, tel. 051 639880, e-mail: stefano.miserocchi AT cnr.it

Dove: CNR-ISP Sede di Bologna
Tipologia: Tesi di Laurea
Titolo: Stime del forcing radiativo delle nubi nel plateau antartico e in artico
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Angelo Lupi, tel. 051 6399588, email: angelo.lupi AT cnr.it

Venerdì, 08 Maggio 2020 08:48

Vitale Vito

Vitale Vito Dirigente di ricerca presso l'Istituto di Scienze Polari (ISP) del CNR di Bologna, impegnato nella ricerca e gestione delle attività polari dal 1986, sia in Antartide che nell'Artico. Esperto di processi di trasferimento radiativo nell'atmosfera, con particolare attenzione al bilancio radiativo alla superficie e al top dell'atmosfera, e al ruolo che la composizione atmosferica e le caratteristiche della superficie svolgono nella modulazione delle diverse componenti ad onda corta (SW) e a onda lunga (LW), determinandone la variabilità stagionale e inter-annuale. Negli ultimi 10-15 anni, ha promosso anche l'implementazione di piattaforme di osservazione complesse e multidisciplinari, come la Amundsen-Nobile Climate Change Tower a Ny Alesund, per studiare i processi e le interazioni all'interfaccia aria-neve-terra e nel Boundary Layer Atmosferico (ABL).
Le attività di ricerca portate avanti, includono anche (i) studi sugli effetti degli eventi di deplezione dell'ozono nell'Artico sui flussi di superficie UV e sulla loro propagazione alle latitudini più basse, (ii) indagini sull'albedo della superficie della neve (a banda larga e spettrale) e sul processi di scioglimento in primavera, (iii) osservazioni dei profili verticali dell'aerosol (stratificazione) nell'ABL polare con palloni frenati (iv) il miglioramento delle misure dell'aerosol nella colonna atmosferica durante la notte polare grazie alla nuova tecnica della fotometria lunare.
Sempre interessato a migliorare le capacità di osservazione in / per ambienti estremi/polari, sviluppando anche strumentazione innovativa. Gli sforzi attuali sono dedicati allo sviluppo di nuovi sistemi per le caratteristiche ottiche della neve (albedo spettrale, riflettanza BRDF), nonché a migliorare le misurazioni atmosferiche sull'oceano in generale, e in particolare la qualità, la continuità e l'accuratezza delle misurazioni sulle navi delle componenti e del bilancio radiativo alla superficie, della nuvolosita' e sue caratteristiche, e dell'aerosol colonnare (AOT).

ORCID https://orcid.org/0000-0003-0978-8976   Scholar

Giovedì, 07 Maggio 2020 16:05

Tesi Tommaso

Tesi Tommaso MS (2003) e PhD (2006) in Scienze Ambientali Marine (Università di Bologna).
La sua ricerca si concentra sui cambiamenti climatici nei sistemi moderni e antichi con focus sulla criosfera (ghiaccio marino e permafrost). Ha ricevuto due grant Marie Curie per lavorare presso la Oregon State University (USA) e l'Università di Stoccolma (Svezia). Fa parte dell'Editorial Board della rivista Marine Chemistry (Elsevier) con focus su biomarcatori organici marini e ha partecipato come Guest Editor della rivista Ocean Science (Copernicus). È rappresentante italiano e membro del Marine Working Group dello IASC (International Arctic Science Committee).
Ha pubblicato 50 articoli scientifici su riviste peer-review che trattano l'uso di biomarcatori fossili per studiare il cambiamento climatico moderno e paleo. Ha servito come chairman all’European Geophysical Union (EGU) a Vienna (Austria) e all'American Geophysical Union (AGU) Fall meeting a San Francisco (USA. Ha partecipato a 17 spedizioni oceanografiche nel Mediterraneo Mare e Artico combinati rappresentano oltre 200 giorni di attività in mare.

ORCID http://orcid.org/0000-0002-1686-3375

 5 Maggio 2020

Arctic  
Svalbard: Based on the national policy adopted in consequences of COVID19 pandemic and the restrictions imposed by Norwegian government and the Governor of Svalbard, CNR cancelled all the upcoming field activities at Dirigibile Italia Arctic station until the end of May. Assuming that these restrictions will continue, further cancellations are expected. At the moment, CNR has only one technician there managing the routine operations. Starting from June, some monitoring activities will be supported by the Norwegian Polar Institute staff. (read more)

Lunedì, 04 Maggio 2020 10:19

Barbante Carlo

Barbante_Carlo (1° direttore ISP dal 1° maggio 2020 al 30 aprile 2024)
Professore Ordinario dell’Università Ca' Foscari Venezia; si occupa da anni di ricostruzioni climatiche ed ambientali e dello sviluppo di metodologie analitiche innovative in campo ambientale e biologico.
Ha partecipato a numerose spedizioni e campagne di prelievo in aree polari e nelle Alpi ed è coordinatore di progetti di ricerca nazionali ed internazionali, nonché autore di oltre 250 pubblicazioni in riviste scientifiche ad alto impatto (h-index 45).
Docente di Earth’s Climate alla Ca’ Foscari Harvard Summer School ha recentemente acquisito un prestigioso Advanced Grant dell’European Research Council per lo studio dell’impatto antropico sul clima in epoca pre-industriale. È stato professore distaccato presso l’Accademia Nazionale dei Lincei dal 2012 al 2014 ed è membro eletto dell’Accademia delle Scienze detta dei XL e dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti. E’ Rappresentante Nazionale nel Comitato di Programma di H2020 su “Climate Action, Environment, Raw Material and Resource Efficiency”.

Giovedì, 31 Ottobre 2019 14:20

Svalbard Strategic Grant (SSG)

The Svalbard Strategic Grant is a seed money program aimed at advancing coordination, collaboration and data sharing between researchers with a relevance to Svalbard.
The program is financed by the Research Council of Norway (RCN) and administered by the Svalbard Science Forum (SSF) secretariat in Longyearbyen.
A call for proposals is made annually. The application deadline is the 16 December 2019.

The full call text is available here.

Dove: CNR-ISP Sede Venezia-Mestre
Tipologia: Tirocinio, Tesi di Laurea
Titolo: Analisi quantitativa e qualitativa di small microplastics (<100 µm) e additivi nei suoli montani: lo Stelvio come caso di studio
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Fabiana Corami, tel. 041 2348658, e-mail: fabiana.corami AT cnr.it

Dove: CNR-ISP Sede Venezia-Mestre
Tipologia: Tirocinio, Tesi di Laurea
Titolo: Distribuzione e caratterizzazione di small microplastics (<100 µm) nel permafrost: le Isole Svalbard come caso di studio
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Fabiana Corami, tel. 041 2348658, e-mail: fabiana.corami AT cnr.it

Mercoledì, 29 Aprile 2020 13:04

Laboratorio di Microscopia e Preparativa (MiP)

Breve descrizione
Tra gli inquinanti emergenti, le microplastiche sono diffuse in tutto il globo. In relazione alle loro dimensioni, queste particelle possono essere scambiate come particelle di cibo, possono essere ingerite e accumulate negli organismi, entrando così nella rete trofica. Considerata la loro persistenza ed abbondanza in tutti i comparti ambientali, le microplastiche costituiscono un rischio per l’ambiente e anche la salute umana. Possono inoltre essere vettori di altri inquinanti (inquinanti organici ed elementi in tracce), favorendone l’accumulo all’interno degli organismi. La definizione delle microplastiche è stata data dalla European Chemical Agency nel 2019 (ECHA, 2019): particelle contenenti polimeri solidi alle quali possono essere aggiunti additivi o altre sostanze, e dove più dell’1% w/w delle particelle presentano le dimensioni comprese tra 1nm ≤ x ≤ 5mm o per fibre di lunghezza compresa tra 3nm ≤ x ≤ 15mm, con rapporto lunghezza/diametro >3. Polimeri naturali che non hanno subito modificazioni chimiche (come l’idrolisi) sono esclusi da questa definizione (ECHA 2019). Le microplastiche possono essere primarie e secondarie; fonti di microplastiche primarie sono gli scarichi delle lavatrici, l’usura degli pneumatici, l’urban dust, cosmetici e prodotti per la cura della persona. Una analisi quantitativa accurata con una chiara identificazione del polimero sono necessarie per valutare correttamente l’impatto ambientale di questa classe di inquinanti e per poi progettare azioni correttive per la gestione ambientale.

Strumentazione
Micro-FTIR Nicolet™ iN™10 Infrared Microscope Thermo Scientific, microscopio ottico accoppiato ad uno spettroscopio IR; dotato di due detector: il primo che lavora a temperatura ambiente ((detector DTG (Deuterato Triglicina solfato)), il secondo raffreddato ad azoto liquido (Mercury Cadmium Telluride (MCT) detto anche cooled detector). Ha tre modalità di analisi: trasmissione, riflessione, ATR ed è dotato di videocamera digitale.

Matrice e tipo di misura
Analisi non distruttiva di campioni discreti di acqua marina, sedimenti, suolo, permafrost, acqua dolce, organismi (crostacei, bivalvi, pesci, ecc.), particolato atmosferico, neve, scarichi da lavatrici. Analisi di polimeri plastici, additivi plastici, composti inorganici, fibre naturali. Con il microFTIR è possibile quantificare le particelle/fibre microplastiche, gli additivi, ecc. presenti e simultaneamente identificare il polimero. Questo strumento viene impiegato nell’analisi delle microplastiche, ma è anche utilizzato per le discipline relative al restauro. Si possono analizzare microplastiche presenti in diverse matrici ambientali: dagli scarichi provenienti dalle lavatrici alle acque marine, dal permafrost ai fluidi biologici, ecc.

Per informazioni: Dr. Fabiana Corami - fabiana.corami AT cnr.it - CNR-ISP Sede di Venezia

A special issue of Water (ISSN 2073-4441). This special issue belongs to the section "Oceans and Coastal Zones".

This Special Issue aims at the promotion of a multidisciplinary approach to evaluate the quality of aquatic ecosystems, with a particular focus on the transitional environments where marine and terrestrial habitats interlink. Research/review papers jointly dealing with coastal oceanography, hydrogeology, biogeochemistry and marine ecology are of interest, although studies on surface waters (rivers, lakes, etc.) in coastal regions are also welcomed. 

Deadline for manuscript submissions: 31 March 2021

Special Issue Editors: Alessandro Bergamasco (CNR-ISMAR), Hong Quan Nguyen (WACC), Gabriella Caruso (CNR-ISP), Qianguo Xing (YIC), Eleonora Carol (CONICET)

A special issue of Journal of Marine Science and Engineering (ISSN 2077-1312). This special issue belongs to the section "Marine Biology".

Special Issue Information 

Deadline for manuscript submissions: 30 June 2020

Special Issue Editor: Gabriella Caruso (CNR-ISP) 

Cromatografo liquido ad elevate prestazioni Agilent 1100 series HPLC system

Breve descrizione
La strumentazione HPLC-MS/MS permette di determinare quantitativamente composti organici polari in diverse matrici ambientali e vegetali e in campioni di biota. Viene comunemente usato per lo studio di traccianti specifici di sorgenti o processi ambientali in campioni prelevati nelle aree polari. Viene usato per la determinazione del levoglucosano, tracciante principale della combustione di biomassa, nelle carote di ghiaccio per lo studio del profilo storico del regime dei fuochi in studi paleoclimatici. Diversi composti organici idrosolubili (amminoacidi liberi e combinati, composti fenolici) sono determinati usando il sistema HPLC-MS/MS in campioni di aerosol per definire la composizione chimica atmosferica in campioni urbani o polari. Pesticidi polari o tossine sono comunemente determinati con questo sistema in campioni di acque dolci, acqua di mare, biota o campioni vegetali.

Strumentazione
Cromatografo liquido ad elevate prestazioni Agilent 1100 series HPLC system (Waldbronn, Germany) dotato di degasatore, sistema di pompe binario, autocampionatore e comparto termostato per le colonne accoppiato con uno spettrometro di massa triplo quadrupolo "API 4000 " (Applied Biosystems/MDS SCIEX, Toronto, Ontario, Canada) dotato di sorgente Turbo V.
Per informazioni: Dr. Roberta Zangrando - roberta.zangrando AT cnr.it - CNR-ISP Sede di Venezia

Matrice e tipo di misura
Analisi di campioni discreti di ghiaccio, neve, aerosol atmosferico, acqua lacustre, acque dolci, acqua di mare, sedimento, matrici vegetali. Analisi di composti organici polari quali ad esempio anidrozuccheri, amminoacidi, composti fenolici, acidi organici.

Agilent 1100 series HPLC system accoppiato a API 4000, cromatografo liquido ad elevate prestazioni accoppiato con uno spettrometro di massa triplo quadrupolo. (IMMAGINE)

 

 

Cromatografo liquido UHPLC mod. Dionex Ultimate 3000 Dual Pump RS
Breve descrizione
Questo strumento è l'elemento chiave per realizzare l'analisi in semicontinuo dei composti organici in campioni di ghiaccio.

Strumentazione
Cromatografo liquido UHPLC mod. Dionex Ultimate 3000 Dual Pump RS (Thermo ScientificTM) con degasatore e termostato per le colonne.
Per informazioni: Dr. Elena Barbaro - elena.barbaro AT cnr.it - CNR-ISP Sede di Venezia

Matrice e tipo di misura
Analisi in semicontinuo di carote di ghiaccio. Sistema da accoppiare alla continuous flow analysis (CFA).

Dionex Ultimate 3000 Dual Pump RS Thermo Scientific, cromatografo Liquido UHPLC doppia pompa. (IMMAGINE)

 

 

Mercur Plus - Analytik Jena AG, spettrofotometro di fluorescenza atomica a vapori freddi (CV-AFS).
Breve descrizione
La spettroscopia di fluorescenza atomica a vapori freddi (CV-AFS) è una tecnica analitica utilizzata per la determinazione del mercurio a livelli di tracce/ultra-tracce. Viene utilizzata principalmente su matrici acquose "pulite" (ad es. ghiaccio, neve e acqua) da aree remote e incontaminate.
La sensibilità dello strumento viene sfruttata utilizzando metodi ufficiali come US-EPA 1631 versione E o UNI-EN 15853: 2010. Il Hg presente nella matrice viene ossidato a Hg2+ con una soluzione di BrCl e quindi ridotto a mercurio elementare (Hg0) con SnCl2. Il Hg0 viene strippato dalla matrice acquosa usando un gas di trasporto inerte (argon) e successivamente trasportato in trappole d'oro per la pre-concentrazione mediante formazione di amalgama. Dopo il desorbimento termico a T tra 450-500° C, il Hg0 viene desorbito dalle trappole d'oro e viene trasportato in una cella di quarzo.
La luce proveniente da una lampada a vapori di mercurio attraversa la cella di quarzo, che contiene il mercurio in un flusso di gas carrier (argon), eccita tutti gli atomi di mercurio che emettono una caratteristica radiazione di fluorescenza a 253,7 nm. La quantità di luce emessa dagli atomi di mercurio nel campione è proporzionale alla quantità di mercurio che passa attraverso la cella di quarzo. La CV-AFS del CNR-ISP è collocata all’interno di una clean room dedicata.

Strumentazione
Mercur Plus - Analytik Jena AG, spettrofotometro di fluorescenza atomica a vapori freddi (CV-AFS).
Per informazioni: Dr. Massimiliano Vardè - massimiliano.varde AT cnr.it - CNR-ISP Sede di Venezia

Matrice e tipo di misura
Matrici acquose: deposizioni atmosferiche, neve, ghiaccio, acque potabili, acque minerali, acque superficiali, acque di mare. Mercurio, come mercurio totale, o dopo trattamento del campione come disciolto, filtrato e non filtrato.

Mercur Plus - Analytik Jena AG, spettrofotometro di fluorescenza atomica a vapori freddi (CV-AFS). (IMMAGINE)

 

 

Gas cromatografo interfacciato con Spettrometro di massa (GC-MS)

Breve descrizione
Il sistema GC-MS permette la quantificazione di composti volatili apolari in matrici ambientali. In campo ambientale trova la sua principale applicazione nella determinazione di inquinanti organici persistenti (POPs) quali PCBs, PBDEs, PAHs, pesticidi, in matrici ambientali sia in aree urbane che remote come le aree polari. Come pure trova applicazione nella determinazione composti per la cura dell’igiene personale come le fragranze che sono state osservate non solo in area urbana ma anche in Antartide.
Nei laboratori della sede di Venezia sono presenti 3 sistemi GC-MS. Fra questi il sistema dotato di trappola criogenica permette la preconcentrazione di composti volatili (permettendo la quantificazione di composti volatili difficili da analizzare in GC anche in quantità bassissima).
È presente inoltre un sistema dotato di pirolizzatore che permette l’analisi di materiali non volatili come materiali plastici.

Strumentazione

• GC-MS 7890A-5975C (Agilent)
• GC-MS GC7890A+MS5975C (Agilent)con trappola criogenica MARKES Int
• GC-MS GC6890+MS5973 (Agilent)con pirolizzatore Pyroprobe 5000 Series
Per informazioni: Dr. Elena Argiriadis - elena.argiriadis AT cnr.it - CNR-ISP Sede di Venezia

Matrice e tipo di misura
Analisi di campioni discreti di ghiaccio, neve, aerosol atmosferico, acqua lacustre, acque dolci, acqua di mare, sedimento, matrici vegetali. Analisi di composti apolari volatili quali PCBs, PBDEs, PAHs, pesticidi, fragranze, sterols.

GC-MS 7890A-5975C Agilent (IMMAGINE)

Mercoledì, 22 Aprile 2020 13:32

Laboratorio Spettrometria di Massa (SpeM)

Breve descrizione

Nel laboratorio SpeM, presso la sede di Venezia, i ricercatori si occupano della caratterizzazione chimica (elementi in traccia) ed isotopica (δD, δ13C, δ15N, δ18O) di matrici naturali e della determinazione del contenuto totale di carbonio e azoto (in suoli e sedimenti).

Per elementi in traccia si intendono tutti quegli elementi della tavola periodica presenti nelle matrici naturali con concentrazioni inferiori a 1 ppm (parti per milione). La quantificazione di tali elementi consente, oltre alla caratterizzazione chimica dei campioni esaminati, di valutare eventuali problemi di contaminazione, anche derivanti da attività umane, di comprendere gli scambi che possono avvenire tra i vari comparti dei diversi ecosistemi, di studiare l’origine e la provenienza degli elementi e di ricostruire variazioni temporali legate a cambiamenti climatici attuali e del passato.
Per isotopi si intendono atomi appartenenti ad uno stesso elemento chimico quindi con lo stesso numero atomico ma che differiscono per il numero di massa (differiscono cioè tra loro per il numero di neutroni contenuti all'interno del nucleo). Gli isotopi sono dunque uguali da un punto di vista chimico ma differenti da un punto di vista fisico. Si differenziano in stabili e instabili o radioattivi. Tra gli isotopi stabili più studiati troviamo l’ossigeno, il carbonio, l’idrogeno e l’azoto. Lo studio degli isotopi stabili valuta l’abbondanza relativa tra i vari isotopi di un elemento e dà una misura del rapporto tra uno degli isotopi pesanti e quello più leggero (il più abbondante in natura) di un determinato elemento. Tale rapporto in natura non è costante ma può variare in conseguenza di processi chimici, fisici e biologici che possono portare ad un impoverimento o ad un arricchimento di un isotopo rispetto all’altro nelle varie fasi di un sistema naturale: si parla di frazionamento isotopico. Gli isotopi stabili hanno applicazioni fondamentali per gli studi ambientali e paleoambientali. Ad esempio, la misura di δ18O in una carota di neve/ghiaccio consente di effettuare una ricostruzione dell’andamento della temperatura nel passato.

 

Strumentazione

Element XR	          DeltaV Advantage           Elemental Analyzer Flash2000HT

                            Element XR                                                                                           DeltaV Advantage                                                                                          Elemental Analyzer Flash2000HT


ICP-SFMS Element XR Thermo Scientific equipaggiato con vari sistemi di introduzione del campione (spray-chamber Scott-type in PFA; spray-chamber ciclonica, in vetro o in PFA, raffreddata con sistema Peltier; sistema APEX-ESI dotato di spray-chamber ciclonica riscaldata e di un sistema di raffreddamento per la riduzione delle interferenze da ossidi e doppie cariche sia in vetro che in PFA, resistente all’acido fluoridrico; sistema ARIDUS-CETAC dotato di spray-chamber in PFA riscaldata e di membrana riscaldata, per l’abbattimento di ossidi e doppie cariche). 
Lo strumento è inoltre dotato di autocampionatore protetto da una cappa a flusso laminare che mantiene pulita l’area dove si trovano i campioni durante le sessioni di analisi.
Per informazioni: Dr. Giulio Cozzi - giulio.cozzi AT cnr.it - CNR-ISP Sede di Venezia

IRMS DeltaV Advantage Thermo Scientific con: GasBench (con autocampionatore), Analizzatore Elementale (Elemental Analyzer Flash HT con doppia fornace, due autocampionatori per solidi e un autocampionatore per liquidi e ConFloIV) e Gascromatografo (GC Trace con autocampionatore).
Per informazioni: Dr. Clara Turetta - clara.turetta AT cnr.it - CNR-ISP Sede di Venezia

EA Elemental Analyzer Flash2000HT Thermo Scientific con doppia fornace, due autocampionatori per solidi e un autocampionatore per liquidi.
Per informazioni: Dr. Clara Turetta - clara.turetta AT cnr.it - CNR-ISP Sede di Venezia

Matrice e tipo di misura
ICP-SFMS: neve/ghiaccio, acqua di mare, acque superficiali e sotterranee, acque interstiziali. Determinazione di elementi in traccia e subtraccia (da ppb a ppq).

IRMS - Gas-Bench: Acque (neve/ghiaccio, acqua di mare, acque superficiali e sotterranee, acque interstiziali), carbonati (foraminiferi, carbonati s.s.). Determinazione di δD, δ13C, δ18O.
IRMS - EA: suoli, sedimenti, biota. Determinazione di δ13C, δ15N.

EA: suoli, sedimenti, biota. Determinazione di azoto totale (TN), carbonio totale (TC) e di carbonio organico (OC).

 

Mercoledì, 22 Aprile 2020 09:05

Giordano Patrizia

Giordano Patrizia Laurea in Scienze geologiche - Università di Bologna, 1999. Ricercatore presso il CNR ISMAR di Bologna, 2000-2019. Ricercatore presso il CNR ISP di Bologna, 2019-oggi.
Si occupa di ricostruzioni sedimentologiche, mineralogiche e biogeochimiche, modalità di trasporto e processi deposizionali dei sedimenti di fondo e particelle sospese; valutazioni di impatto ambientale a seguito di input di nutrienti e contaminanti da attività urbane, industriali, portuali, acquacoltura e offshore in ambienti lacustri, di transizione ed ecosistemi marini costieri e profondi. Si è specializzata nel ciclo del fosforo per identificare le cause di crisi distrofiche, crisi anossiche e fenomeni di mucillaggine. Studia i cicli biogeochimici di carbonio, nutrienti e metalli, la loro speciazione, i processi di diagenesi precoce, la biodisponibilità e i flussi bentonici all'interfaccia acqua-sedimento.
Ha partecipato alla progettazione, messa a mare e gestione di Sistemi Osservativi per il Monitoraggio Ambientale Meteo-Marino (Boe Automatiche e Mooring) e allo sviluppo, calibrazione e validazione di incubatori di sedimenti, camere bentoniche e lander per la misurazione, il campionamento e l'analisi di parametri ambientali marini con finalità di ricerca e monitoraggio degli ecosistemi marini.
È impegnata nello studio del carbonio, dei nutrienti, dei contaminanti e della materia organica nei particolati e nei loro calcoli del bilancio di massa, dei flussi verticali e del trasporto laterale dalla piattaforma continentale ai bacini profondi.
Partecipazione a progetti EC, PRA e PNRA, convenzioni con le autorità regionali italiane e contratti con grandi e piccole- medie imprese. Leader PI o WP di progetti nazionali e internazionali. Più di 50 crociere oceanografiche (25 come Chief Scientist). Supervisore e tutor di oltre 30 tesi di laurea e tirocini. Autore e coautore di ca. 100 relazioni scientifiche, 20 pubblicazioni, 50 abstract (149 citazioni, indice H = 8; fonte Scopus).

ORCID http://orcid.org/0000-0001-5662-2659    Scopus

Dove: CNR-ISP Sede Venezia-Mestre
Tipologia: Tirocinio, Tesi di Laurea
Titolo: Studio del ciclo geochimico del Mercurio nel manto nevoso superficiale nel plateau Antartico (sito di Dome-C)
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Andrea Spolaor e Dr. Warren Cairns, tel. 041 2348659,041 2348992, e-mail: andrea.spolaor AT cnr.it, warrenraymondlee.cairns AT cnr.it

Dove: CNR-ISP Sede Venezia-Mestre
Tipologia: Tirocinio, Tesi di Laurea
Titolo: Studio della frazione idrosolubile di elementi in traccia (TE) e terre rare (REE) in campioni di aerosol atmosferico artico allo scopo investigare le sorgenti e i meccanismi di trasporto atmosferico
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Giulio Cozzi e Dr. Clara Turetta, Tel. 041 2348935, 041 234894, e-mail: giulio.cozzi AT cnr.it, clara.turetta AT cnr.it

Dove: CNR-ISP Sede Venezia-Mestre
Tipologia: Tirocinio, Tesi di Laurea
Titolo: Studio di composti organici idrosolubili in campioni di aerosol atmosferico artico per investigare le sorgenti e i meccanismi di trasporto atmosferico
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Elena Barbaro, tel. 041 2348545, e-mail: elena.barbaro AT cnr.it

Lunedì, 20 Aprile 2020 13:05

BSRN

La rete BSRN (Baseline Surface Radiation Network) è nata per migliorare la qualità delle misure dei flussi radiativi Terra-Atmosfera che determinano le condizioni termiche e la circolazione dell'atmosfera e dell'oceano. L’ISP ha in carico la gestione dell’osservatorio installato presso la stazione Italo-Francese Concordia in Antartide. Installata nel 2006 la BSRN e finanziata con continuità dal PNRA, è costituita da una serie di strumenti passivi (radiometri e fotometri) per la misura delle diverse componenti del bilancio radiativo (sia nello spettro solare che in quello infrarosso), compreso l’albedo superficiale.
Oltre a queste misure, durante l’estate australe vengono anche misurati il contenuto colonnare di aerosol tramite un fotometro solare SP02 e lo spettro della radiazione ultravioletta tramite un radiometro UV-RAD), da cui è possibile ricavare il valore di ozono, anch’esso su tutta la colonna atmosferica.
Altre misure che vengono effettuate nell’ambito delle attività dell’osservatorio in collaborazione con l'Istituto Meteorologico Finlandese (FMI) riguardano le proprietà fisiche e ottiche del particolato atmosferico al suolo: coefficienti di diffusione ed assorbimento e la distribuzione dimensionale.

Lunedì, 20 Aprile 2020 13:03

Gruvebadet - Laboratorio aerosol

Il laboratorio atmosferico Gruvebadet si trova circa ad un km a sud di Ny-Ålesund ed è dedicato allo studio della composizione atmosferica e più in particolare dell’aerosol. Il laboratorio è stato aperto nel 2010 dal CNR nell’edificio che una volta ospitava le docce dei minatori di Ny-Ålesund (Gruve = miniera, badet = bagno in norvegese).
Il laboratorio è attrezzato per ospitare un gran numero di strumenti dedicati allo studio dell’aerosol. È presente un tetto accessibile per l’installazione sia di teste di prelievo che di campionatori veri e propri, oltre ad una serie di “passaggi” per i tubi di campionamento tra l’interno del laboratorio ed il tetto.
Il laboratorio è gestito dal CNR in collaborazione con numerose università italiane: Firenze, Perugia, Venezia, Torino etc.
Le principali misure effettuate nel laboratorio comprendono:
   - la caratterizzazione chimica del particolato atmosferico, anche segregata per dimensione e che comprende la caratterizzazione della componente organica e dei metalli;
   - la misura della distribuzione dimensionale degli aerosol e delle loro proprietà di diffusione e di assorbimento della radiazione;
   - la misura della componente carboniosa del particolato (EC/OC);
   - lo studio dei processi di formazione di nuove particelle e della loro capacità di formare le nubi.
Negli ultimi anni alle attività atmosferiche si sono affiancate quelle di studio del manto nevoso superficiale. L’interazione tra atmosfera e neve è uno degli argomenti che più necessità di approfondimento in quanto, ad esempio, la deposizione di particolato sulla neve può accelerarne lo scioglimento.
Il laboratorio aperto dal CNR ha attirato sempre più interesse da parte di ricercatori stranieri; ad oggi infatti sono numerose le collaborazioni internazionali attivate su questi argomenti (KOPRI, NPI, Università di Helsinki etc.).


  - Laboratorio Gruvebadet sul sito: artico.cnr.it

Lunedì, 20 Aprile 2020 13:02

Climate Change Tower

La Amundsen-Nobile Climate Change Tower (CCT) è una piattaforma scientifica concepita per monitorare le caratteristiche termodinamiche della bassa atmosfera e studiare i processi di scambio, di energia e di massa, e le interazioni con la superficie. Installata alle Isole Svalbard nel villaggio di Ny-Ålesund, a circa 1.2 km a ovest dell’abitato, la CCT è una struttura metallica alta 34 m. composta da 17 moduli, dotata di diversi punti di accesso alla rete elettrica e per la trasmissione di dati. Alla distanza di circa 40 m. dalla torre, in una cabina dedicata, si trovano i sistemi di acquisizione dati e di controllo della strumentazione.

Alla CCT sono stati installati, a quattro diverse altezze, set di strumenti per misurare i profili dei parametri atmosferici standard (temperatura, umidità relativa, intensità e direzione del vento); sono stati installati a 2 quote sensori per la misura del bilancio radiativo e delle sue componenti nel visibile e nell’infrarosso; sono stati installati a 2 quote sensori a risposta veloce per la misura dei flussi di calore, momento e umidità. Alla torre sono inoltre stati connessi sensori per la misura della caratterisitiche fisiche della neve (spessore, temperatura superficiale e nello strato) e del suolo sottostante (temperatura).

Dedicata alle imprese dell'esploratore norvegese Roald Amundsen e dell’italiano Umberto Nobile la CCT è stata finanziata dal Dipartimento di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente Terra e Ambiente (DSSTTA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ed è stata inaugurata il 30 aprile 2009.

A partire dal 2012 la CCT e l’area circostante sono diventate un punto di riferimento per la l’osservazione integrata delle diverse componenti del sistema climatico e, attraverso nuove collaborazioni nazionali ed internazionali, sono state implementate installazioni per la misura dei gas serra ( in collaborazione con KOPRI) per la misura dell’indice di copertura nevosa e di riflettività spettrale della neve, per la misura dei profili di vento telerilevati con SODAR e Wind LIDAR (in collaborazione con KOPRI), per lo studio della variazione dello strato attivo, della vegetazione, della copertura nevosa e del profili della temperatura nel permafrost.


  - Pagina con i dati in tempo reale
    

Lunedì, 20 Aprile 2020 10:13

Ancoraggi Strumentati Permanenti

De Agostini Scuola, in collaborazione con il CNR, celebra la giornata internazionale della Terra con un viaggio dal Polo Sud al Polo Nord della Terra, alla scoperta della salute del nostro pianeta.

22 Aprile 2020, 11:00

Con: Luca Perri, Marco Casula (CNR-ISP), il team CNR in Antartide, Angelo Viola (CNR-ISP) e Serena Giacomin
VIDEO - Earth day 2020: Un viaggio sostenibile dal Polo Sud al Polo Nord

Destinatari:

Docenti e studenti della Scuola secondaria di I Grado e Primo biennio del II Grado

Venerdì, 17 Aprile 2020 13:13

Assegni di Ricerca - Borse di Ricerca

Venerdì, 17 Aprile 2020 13:13

Borse di Studio

Al momento non ci sono bandi attivi

A special issue of Microorganisms (ISSN 2076-2607). This special issue belongs to the section "Environmental Microbiology".

This Special Issue invites you to join in by submitting contributions concerning the role of microbes in the functioning of extremely cold ecosystems, by including as main topics correlations between microbial diversity and polar environmental conditions, temporal and spatial changes in polar microbial communities, metagenomics and molecular advances in polar microbial ecology, relationships and symbiotic associations of cold-adapted microbes with their implications, biogeochemical processes in polar habitats, polar bioprospecting, role of polar microbes in restoration of environments, and biotechnological applications of these extremophiles.

Deadline for manuscript submissions:  31 July 2020

Special Issue Editors: Angelina Lo Giudice (CNR-ISP), Carmen Rizzo (UNI-Me), Maurizio Azzaro (CNR-ISP)

Giovedì, 16 Aprile 2020 09:40

Osservatorio Col Margherita

Osservatorio meteo-climatico di alta quota del Col Margherita (MRG) 

Stazione Regionale GAW-WMO

L'osservatorio di alta quota del Col Margherita (MRG) si trova nel versante meridionale delle alpi orientali (46.37 N, 11.79 E), ad un’altitudine di 2543 metri sul livello del medio mare. Il sito si trova all'interno delle Dolomiti, patrimonio UNESCO, ed è considerato strategico in quanto, nonostante l'altitudine non particolarmente elevata, è rappresentativo della condizione sinottica del versante sud-orientale della Alpi dove non sono presenti analoghe infrastrutture. Le principali caratteristiche del sito sono la rappresentatività delle condizioni sinottiche della libera troposfera a 700 hPa, la scarsa influenza delle barriere orografiche dell’area circostante e l’assenza di sorgenti locali di inquinamento.

Strumentazione attualmente installata presso l’osservatorio:
    - stazione meteorologica completa: temperatura, umidità, velocità e direzione del vento, pressione atmosferica, radiazione solare incidente e riflessa, sensori per la misura della precipitazione atmosferica e dell’altezza del manto nevoso.
    - Analizzatore di mercurio.
    - Deposimetro per l’analisi del mercurio nelle precipitazioni.
    - Deposimetri bulk per l’analisi di composti organici, inorganici e isotopi stabili.

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Storia
L'osservatorio atmosferico del Col Margherita è stato costruito nel 2012 nell'ambito del progetto GMOS (2013-2015) ed è stato successivamente operativo nell'ambito dei progetti NextData (2016-2018) e I-GOSP (2018-2020). L'osservatorio è dotato di una stazione meteorologica completa, di un analizzatore di ozono e di un analizzatore di mercurio gassoso totale. La stazione è completamente automatizzata. È collegato alla rete elettrica principale ed è anche fornita di un sistema di backup ad energia solare con ~200Ah di batterie in caso di guasto della rete. L'osservatorio è dotato di un telecomando tramite tecnologia GSM/GPRS. Il sito, data la vicinanza alla funivia dello Sky Area San Pellegrino che facilita l'accesso al sito, ospita anche campagne stagionali per il campionamento della neve e delle deposizioni atmosferiche umide e secche.

Mercoledì, 01 Aprile 2020 07:36

Rientrato in Italia Marco Casula (CNR-ISP)

10 Giugno 2020

Marco Casula, tecnico del CNR-ISP, è rientrato in Italia dalla Stazione di Ricerca in Artico del CNR  Dirigibile Italia a Ny-Ålesund, nelle Isole Svalbard.

Il tecnico si trovava presso la Stazione del Cnr dal primo gennaio 2020 con il ruolo di acting station leader ed era rimasto bloccato, causa COVID-19.

Comunicato stampa CNR 

ALTRO:

-  Intervista dal sito ufficiale del CNR (5 aprile 2020)

- Articolo sul sito "Altre Storie"

-  Puntata di GEO AND GEO del 7 aprile 2020

Giovedì, 26 Marzo 2020 11:00

ANTARCTICA 2020 - St. Petersburg, RUSSIA

Due to the unpredictable situation with COVID-19, the conference will be postponed until late spring 2021.

An international conference on polar science and exploration organized by the Arctic and Antarctic Research Institute (AARI) and Roshydromet.

They invite specialists in the following fields to participate in the conference:
- Antarctic geology and solid Earth geophysics
- Geomorphology and paleogeography
- Antarctic atmosphere and Southern Ocean
- Space weather
- Antarctic ice sheet dynamics and mass balance
- Subglacial environments
- Ice drilling and ice core science
- Biodiversity, microbiology and ecology
- Antarctic history and heritage.

#ANTARCTICA2020 Site

A special issue of Geosciences (ISSN 2076-3263). This special issue belongs to the section "Geochemistry".

The main scope of this Special Issue is the exploration and evaluation of both innovative and long-validated approaches to the geochemical characterization of geothermal areas.

Deadline for manuscript submissions: 25 July 2022

Special Issue Editors: Giovanni Vespasiano (UNI-Cal), Massimiliano Vardè (CNR-ISP), Carmine Apollaro (UNI-Cal)

 

 

Martedì, 17 Marzo 2020 14:46

Gilardoni Stefania

Gilardoni Stefania Formazione ed esperienze professionali. Dottorato in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Milano (2003). Laurea in Chimica presso l’Università degli Studi di Milano (2000)
Primo ricercatore presso l’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISP-CNR) sede di Bologna, Agosto 2019 – presente Ricercatore presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAC-CNR), Luglio 2011 - Luglio 2019. Visiting researcher presso il Finnish Meteorological Instute (FMI), Febbraio 2011 – Marzo 2011. Ricercatore presso il Joint Research Center della Commissione Europea, Ottobre 2007 – Settembre 2010. Ricercatore presso la University of California – San Diego, Luglio 2005 – Settembre 2007. Ricercatore presso la University of California – Davis, Febbraio 2004 – Giugno 2005.
Attività internazionali. Editor per "Atmospheric Chemistry and Physics" (dal 2013). Editor per "Aerosol and Air Quality Research" (dal 2011). Guest Editor per "Atmosphere" special issue on Aerosol Mass Spectrometry (2017). Referee per diverse riviste sicentifiche incluse: Atmospheric Chemistry and Physics, Atmospheric Environment, Environmental Pollution, Environmental Science and Technology, Journal of Geophysical Research. Rappresentante italiani nell’ambito del “Expert Group on Black Carbon and Methane” del Arctic Council (dal 2019). Working group leader nell’ambito del progetto COST Colossal (2017-2021) per l’identificazione delle sorgenti dell’aerosol organico.
Interessi della ricerca scientifica. Caratterizzazione chimica e fisica dell’aerosol atmosferico, con particolare attenzione alla componente carboniosa (aerosol organico e black carbon). Studio delle proprietà rilevanti per il clima, incluso le proprietà chimiche, microfisiche, i processi di formazione dell’aerosol in atmosfera e le sue sorgenti primarie. Studio dell’interazione aerosol-nube e degli impatti della qualità dell’aria e del clima sulla formazione delle nebbie.
Autore di 58 pubblicazioni in riviste peer-review e di 5 capitoli di libro (h-index 21 – web of science)

Scopus - Author ID: 6602523027    ORCID http://orcid.org/0000-0002-7312-5571    WoS Researcher ID: P-1283-2014    Google Scholar

Università Ca’ Foscari - Venezia

Emanato il bando di concorso per l'ammissione ai Corso di Dottorato 37° ciclo in Scienze Polari. Informazioni relative alle modalità di partecipazione al concorso: www.unive.it

Versione in Inglese scaricabile. Il termine per la presentazione della domanda di ammissione è mercoledì 21 aprile 2021 ore 13.00 (ora italiana). Per informazioni sul bando inviare una mail a  phd.application AT unive.it.  

Il PNRA (Programma nazionale di ricerche in Antartide) procede annualmente alla composizione e alla formazione del gruppo scientifico-tecnico-logistico per le attività da svolgere nel continente antartico. Data la necessità di avvalersi della collaborazione di alcune figure professionali per le attività di cosiddetto  Winter Over, è stato pubblicato l'Avviso di interesse per la partecipazione alla XXXVI spedizione italiana in Antartide presso la stazione Concordia nel periodo Novembre 2020-Novembre 2021. 

--->>>>>>> NUOVA SCADENZA 12 MAGGIO 2020


Comunicato stampa CNR

Venerdì, 06 Marzo 2020 10:48

Zecchetto Stefano

Zecchetto Stefano Laureato in Fisica presso l'Università di Padova. Ricercatore al CNR dal 1988.
La sua principale attività di ricerca è nel campo del telerilevamento del mare con sensori attivi (Synthetic Aperture Radar-SAR, scatterometro), con particolare attenzione ai processi meteorologici alle meso e micro scale e alla determinazione di parametri geofisici da immagini SAR.
Si occupa della modellizzazione dei ghiacciai alpini per determinare la loro evoluzione nello scenario dei cambiamenti climatici.
Ha coordinato progetti ESA (European Space Agency) e partecipa a progetti ASI (Agenzia Spaziale Italiana). Attualmente è responsabile del progetto IsCSK4MOSAiC, partecipato da ASI e CNR, per la fornitura alla spedizione artica MOSAiC (settembre 2019 - settembre 2020, mosaic-expedition.org) in tempo quasi reale di immagini SAR di CosmoSkyMED.
Insegna Remote Sensing come professore associato presso l’Università del Golfo Persico, Bushehr, Iran.

Posizione lavorativa: cessato

Scopus - Author ID: 6701758544    ORCID http://orcid.org/0000-0003-4633-1238    WoS Researcher ID: O-2523-2015

Giovedì, 05 Marzo 2020 10:04

Roma

Sede di ISP Roma
Dove siamo: la sede secondaria dell’Istituto di Scienze Polari di Roma – Montelibretti è ubicata nell’ Area della Ricerca CNR di Roma 1, Strada Provinciale 35d, km 0,700, 00010 Montelibretti (RM). Il personale ISP dell’Area di Montelibretti, occupa una superficie complessiva (uffici e laboratori) di 252 m2 distribuita tra 2 edifici in parte condivisi con il personale IRSA (Istituto di ricerca sulle Acque) ed IIA (Istituto sull’Inquinamento Atmosferico). Mappa
Come raggiungerci:
- in treno: linea ferroviaria FR1 (Fiumicino-Fara Sabina), scendere alla fermata Pianabella di Montelibretti e procedere per 200 m a piedi fino all’ingresso del CNR-Area della Ricerca di Roma 1;
- in auto: l’Istituto è raggiungibile in automobile con la possibilità di parcheggiare temporaneamente all’interno del CNR-Area della Ricerca di Roma 1;
- in aereo: dall’aeroporto di Fiumicino, prendere la linea ferroviaria FR1 (Fiumicino-Fara Sabina), scendere alla fermata Pianabella di Montelibretti e procedere per 200 m a piedi fino all’ingresso del CNR-Area della Ricerca di Roma 1.

Martedì, 03 Marzo 2020 16:39

Sclavo Mauro

Sclavo Mauro Laurea in Fisica; Scuola di Perfezionamento in Ingegneria Marittima e Costiera; Dirigente di Ricerca CNR dal 2020. Si è occupato di modellazione di onde da vento e dei processi fisici tipici della fascia costiera con particolare riferimento al trasporto di sedimenti. Gli strumenti prevalentemente utilizzati sono modelli numerici di onde e di trasporto di sedimenti, anche accoppiati a modelli di circolazione 3-D. Si è anche interessato dello studio delle variazioni di clima ondoso dovute a cambiamenti climatici e del loro impatto sulla vulnerabilità costiera ed alla individuazione di indicatori per la gestione integrata della fascia costiera, alla modellizzazione di eventi meteomarini estremi. Si occupa inoltre di misure e restituzione di spettri ondosi mediante tecniche stereoscopiche.
E' stato Responsabile Scientifico di numerosi progetti nazionali ed internazionali ed è coautore di più di 80 lavori su riviste ISI e di oltre 150 comunicazioni a convegni. E'co-editore di MEDATLAS: Wind and Wave Atlas of the Mediterranean Sea ed è stato cotitolare di 2 brevetti CNR.

Scopus - Author ID: 7004338399    Google Scholar    Research Gate

Martedì, 03 Marzo 2020 15:30

Viola Angelo Pietro

Viola Angelo In ricordo (1955 - 2023)
 
Laureato in Fisica presso l’Università di Roma La Sapienza con una tesi in Oceanografia fisica.
Assunto nel 1984 al CNR ha svolto ricerche nell’ambito del telerilevamento da satellite della superficie del mare.
Nel 1992 ha iniziato ad occuparsi dei processi nello strato limite atmosferico utilizzando misure di telerilevamento acustico da terra. Ha collaborato allo sviluppo e alla implementazione sodar alla messa a punto di nuove metodologie per osservazione della bassa atmosfera.
Nell'ambito di queste attività ha partecipato a diverse campagne in Antartide presso le stazioni Mario Zucchelli e Concordia, per lo studio delle caratteristiche dinamiche dello strato limite atmosferico in ambiente polare. Dal 2009 ha orientato la sua attività’ di ricerca sui processi che attengono ai cambiamenti climatici nella regione polare artica, che ha visto un forte rilancio delle ricerche in atmosfera, con la costruzione della Climate Change Tower, un'importante infrastruttura per la misura dei parametri fisici dell'atmosfera, di cui è responsabile.
Attualmente ha un ruolo di coordinamento nel gruppo di lavoro delle attività di ricerca italiane alle Svalbard, rappresentante il CNR nel NYSMAC ed è inserito nei gruppi di lavoro di coordinamento SIOS per la gestione dei dati delle Svalbard (SDMS), è Chair del WG per le Infrastrutture di ricerca (RICC). E’ anche rappresentante italiano all’interno del gruppo di lavoro AMAP (monitoraggio atmosferico) del Consiglio Artico. Infine è responsabile scientifico dell’infrastruttura digitale IADC (Italian Arctic Data Center) per la gestione dei dati acquisti in Artico presso la stazione Dirigibile Italia.
Google scholar: 113 publ. , Cit. 1044, H index , 19 iH- Index , 33

Scopus - Author ID: 7005414768    ORCID http://orcid.org/0000-0002-6545-7496    Google Scholar

Martedì, 03 Marzo 2020 15:19

Spataro Francesca

Spataro Francesca Ha conseguito la laurea in Chimica ed il Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso l'Università Sapienza di Roma.
E’ stata assegnista di ricerca e poi titolare di un contratto da ricercatore a tempo determinato dal 2013 al 2016 presso l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA). Dal 2016 al 2018 è ricercatore a tempo indeterminato, inizialmente presso l’Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR (CNR-IRSA) e dal 1 Agosto 2019 presso l’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) Area della Ricerca di Roma - Montelibretti.
Ha partecipato a diverse campagne di monitoraggio anche in aree polari (Artico) che afferivano a progetti/collaborazioni Nazionali ed Internazionali.
L’attività di Ricerca si focalizza su:
- Processi di formazione, trasporto e rimozione degli inquinanti azotati ed alogenati in fase gassosa e particellare.
- Processi eterogenei con contaminanti azotati (NOx, NH3, HONO, HNO3).
- Studio della persistenza di micro-inquinanti organici normati ed emergenti in diversi comparti ambientali.
- Sviluppo ed ottimizzazione di metodi per la determinazione di contaminanti organici emergenti (in particolare farmaci ed antibiotici).
- Determinazione di microinquinanti organici persistenti ed emergenti in diverse matrici ambientali mediante la combinazione di tecniche estrattive (estrazione liquida pressurizzata, estrazione in fase solida, imbuti separatori) con tecniche analitiche (spettrometria, HPLC accoppiata a rilevazione UV, Fluorescenza e spettrometria di massa).

Scopus - Author ID: 36605258800

Martedì, 03 Marzo 2020 15:01

Salvatori Rosamaria

Salvatori Rosamaria Laureata in Scienze geologiche (1981), ha conseguito il Dottorato in Scienze della Terra (1987) presso l'Università di Roma La Sapienza.
Ha iniziato la sua attività scientifica al CNR durante il suo dottorato di ricerca e nel 2001 è entrata a far parte del CNR-IIA come primo ricercatore; dal 2019 fa parte dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) - Area della Ricerca di Roma - Montelibretti. Docente di Telerilevamento e GIS per il Corso di Laurea Magistrale in Ecobiologia (Università di Roma, Sapienza) dal 2011.
Interessi scientifici: studi ambientali in aree polari e mediterranee utilizzando immagini telerilevate multi sensore e multi piattaforma per l’analisi dei cambiamenti del territorio a scala locale e regionale; analisi geostatistica di dati ambientali e cartografia tematica in ambiente GIS.
L’attività di ricerca è focalizza sullo studio delle proprietà spettroradiometriche (VIS-IR) delle superfici naturali per l’interpretazione e l’analisi dei prodotti derivanti dall’Osservazione della Terra.
Dal 1997, è coinvolta in indagini sul campo nelle regioni polari (Antartide e Artico) per lo studio delle proprietà radiometriche di neve e ghiaccio e delle interazioni all'interfaccia neve/aria/suolo.

People CNR

Martedì, 03 Marzo 2020 14:51

Rauseo Jasmin

Rauseo Jasmin Ha conseguito una laurea in Ecobiologia (LM) presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza e un PhD in Biologia Ambientale ed Evoluzionistica presso lo stesso ateneo.
Le sue attività di ricerca sono focalizzate sullo studio delle interazioni dei contaminanti organici (es. farmaci, antibiotici, idrocarburi policiclici aromatici, nonilfenoli, bisfenolo, etc) con i microorganismi autoctoni; a tal proposito ha acquisito esperienza sull’allestimento di microcosmi di biodegradazione per lo studio della persistenza ambientale di contaminanti selezionati e i loro effetti su struttura e funzione delle comunità microbiche naturali.
Una nuova linea di ricerca riguarda lo studio della diffusione dei geni che conferiscono resistenza agli antibiotici (ARGs) tra le comunità microbiche naturali, correlando tale parametro con la concentrazione di antibiotici rilevata nell’ambiente.
Si occupa dello sviluppo e validazione di metodologie analitiche (es LC-MS/MS) per la determinazione di inquinanti organici in diverse matrici ambientali e analisi delle comunità microbiche naturali (es PLFA e qPCR).

Scopus - Author ID: 57192521577

Martedì, 03 Marzo 2020 14:43

Plini Paolo

Plini Paolo Laureato in Scienze Naturali nel 1984.
Ricercatore CNR dal 1994 presso l'Istituto Tecnologie Biomediche (ITBM). Dal 2002 all'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico (IIA). Dal 2019 all'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) - Area della Ricerca di Roma - Montelibretti.
Macroaree CNR di riferimento: Terra e Ambiente.

Interessi di ricerca:
- organizzazione della conoscenza ambientale e geografica
- analisi qualitative e quantitative della vertebratofauna
- sistemi Informativi Geografici
- geoscienze militari.

Attualmente svolge attività di ricerca sullo sviluppo concettuale e sull’innovazione tecnologica nel settore dell’organizzazione della conoscenza, della terminologia controllata e dei thesauri multilingui per l'ambiente.
Ha collaborato tra l'altro con il Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), con l'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA), con l'Agenzia Americana di Protezione Ambientale (US EPA).
E' coautore dei Thesauri UNEP-Infoterra, GEMET, GEneral Multilingual Environment Thesaurus e EARTh, Environmental Applications Reference Thesaurus.

Scopus - Author ID: 25121723300    ORCID http://orcid.org/0000-0001-7315-3364

Martedì, 03 Marzo 2020 11:26

Patrolecco Luisa

Patrolecco Luisa Ha conseguito la Laurea in Chimica nel 1993 presso l'Università di Roma La Sapienza.
Dal 1996 al 2019 è stata ricercatrice presso l’Istituto di Ricerca sulle Acque (CNR-IRSA), responsabile del laboratorio di Analisi di Microinquinanti Organici Prioritari ed Emergenti negli Ecosistemi Acquatici.
Dal 1° agosto 2019 è ricercatrice dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP), di cui è Responsabile della Sede Secondaria (RSS) di Roma (Montelibretti e Tor Vergata).
Interessi Scientifici:
studio del comportamento ambientale di micro- e macroinquinanti organici negli ecosistemi acquatici e terrestri in aree temperate e polari, dal riconoscimento delle sorgenti, alle dinamiche di diffusione, all’impatto ambientale. Particolare attenzione è stata rivolta ai contaminanti pericolosi e prioritari secondo la WFD (tra cui IPA, PCB, pesticidi organoclorurati e loro metaboliti, PBDE), alteratori endocrini (ormoni steroidei, metaboliti tensioattivi, plasticizzanti) e contaminanti emergenti (residui farmaceutici, antibiotici, prodotti per la cura personale, fragranze, composti perfluorinati, pesticidi di nuova generazione).
Le attività di ricerca sono finalizzate:

- messa a punto e validazione di metodologie analitiche avanzate (GC-MS, LC-MS e LC-MS/MS) per la caratterizzazione e il monitoraggio di classi di inquinanti organici nei diversi comparti ambientali (acque marine, fluviali, sotterranee, reflue, sedimento, particolato fluviale, marino e lacustre, suolo, organismi);

- studio delle dinamiche di diffusione di contaminanti organici normati ed emergenti in ecosistemi marini polari (Artide, Antartide) e loro distribuzione nei comparti atmosfera/ghiaccio/mare/sedimento/biota in funzione dei cambiamenti stagionali e climatici;

- studi di ripartizione di tali contaminanti (speciazione e biodisponibilità); accumulo/bioaccumulo/biomagnificazione; persistenza e trasformazione (degradazione abiotica e biotica), interazione e possibili effetti sulla sfera biologica a diversi livelli trofici (microrganismi, organismi); effetti ecotossicologici dovuti alla contaminazione multipla;

- circolazione e caratterizzazione chimica e fisica della sostanza organica in ambienti marini e di transizione.

Ha partecipato a oltre 25 campagne oceanografiche e di campionamenti in ambiente mediterraneo e artico.
Autrice di 60 pubblicazioni internazionali ISI, 70 pubblicazioni/contributi con ISSN o ISBN, oltre 50 Relazioni Tecniche/Rapporti di Progetti nazionali e internazionali.

Scopus - Author ID: 6507972161    Research Gate

Martedì, 03 Marzo 2020 11:12

Di Franco Sabina

Di Franco Sabina Geologa, (laureata alla Sapienza nel 1992 con una tesi in geomorfologia applicata), lavora dal 2003 al CNR come tecnologo.
I suoi campi di ricerca riguardano l'organizzazione della conoscenza, in particolar modo il linguaggio scientifico, la terminologia ed i suoi strumenti (thesauri, glossari, ontologie) e di valutazione degli impatti ambientali (redazione di studi di impatto ed inventari delle emissioni).
Si è anche occupata di pianificazione, progettazione e implementazione di WebGIS e GIS, con particolare attenzione alla cartografia tematica.

Research Gate

Martedì, 03 Marzo 2020 11:03

Cialli Pamela

Cialli_Pamela Maturità Linguistica. Dal 2007 al 2018 assunta al CNR con contratto di lavoro a tempo determinato, profilo Collaboratore di Amministrazione, VII livello, nell'ambito di un Accordo stipulato tra Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare  - Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali – IV Divisione (ora Divisione III  - Rischio Rilevante e Autorizzazione Integrata Ambientale) con compiti riguardanti l'organizzazione e la gestione dei flussi informativi e documentali relativi ai procedimenti ex D.L.gs 152/2006 e s.m.i. attinenti alle AIA di competenza nazionale, relativamente al coordinamento sia delle attività tecniche che di quelle economico-finanziarie. Supporto alla gestione dei sistemi informativi dedicati alla conduzione dei procedimenti di AIA e alla fruizione da parte del pubblico dei relativi dati.
Da dicembre 2018 assunta al CNR con contratto di lavoro a tempo indeterminato con profilo di Collaboratore, VII livello, sempre nell'ambito dello stesso Accordo di Collaborazione.
Da settembre 2019 trasferita all'Istituto di Scienze Polari, presso la Sede Secondaria di Roma Tor Vergata.

Martedì, 03 Marzo 2020 10:44

Ademollo Nicoletta

Ademollo Nicoletta Si è laureata in Scienze Biologiche, ha poi conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Polari nel 2003 sempre all’Università di Siena.
Le principali linee di ricerca sono finalizzate alla comprensione di sorgenti, flussi, distribuzione e destino di contaminanti organici persistenti (POPs) ed emergenti in ecosistemi (marini e costieri) polari e temperati. Studi recenti sono incentrati allo studio del trasferimento di POPs emergenti tra comparti abiotici (acqua, sedimento) e biotici (reti trofiche) e tra livelli trofici; bioaccumulo e biomagnificazione e relativi fattori; e alla valutazione del rischio di tossicità (metodo dei TEF, TEQ) nelle reti trofiche marine, anche mediante l'uso di organismi sentinella, per valutare il rischio per la salute delle popolazioni e dell'ecosistema.
Promuove lo studio di specie protette o viventi in aree protette mediante l’uso di metodi di campionamento non-distruttivi e non-letali. Sviluppo ed ottimizzazione di metodi per la determinazione di contaminanti organici emergenti.
Ha partecipato a diverse spedizioni in Antartide nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide e a spedizioni in Artide: Svalbard e Groenlandia quest’ultima nell'ambito di un progetto interazionale sugli effetti dei cambiamenti climatici sugli organismi artici (TUNU Programme: Arctic Ocean Fishes–Diversity, Adaptation and Conservation’’ UiT The Arctic University of Norway).

Scopus - Author ID: 7801563492    ORCID http://orcid.org/0000-0002-1875-6530    Google Scholar

Framed by the overarching theme for the Science Conference The Arctic: Regional Changes, Global Impacts, Lisbon invites International experts on the Arctic and Indigenous Peoples to discuss the “New Arctic” and also its impacts and interactions to and with the lower latitudes.

ASSW2021 Site    

Convened by the International Arctic Science Committee (IASC)
Hosted by the Icelandic Centre for Research and the University of Akureyri

ASSW2020 Site

Giovedì, 27 Febbraio 2020 15:56

Beyond EPICA Oldest Ice Core

beyond epica verticale

The Beyond EPICA official teaserCom'era il clima più di 800.000 anni fa?  Grazie al progetto OldestIce i ricercatori stanno ricostruendo la storia del clima del nostro pianeta con l’analisi del ghiaccio in Antartide. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea. Intervista a Carlo Barbante, coordinatore del progetto.  Il 1° giugno 2019 ha preso ufficialmente avvio Beyond EPICA Oldest Ice Core, finanziato dal programma di ricerca europeo Horizon 2020. Comunicato stampa CNR

AGGIORNAMENTO (Settembre 2020): Annullata la campagna Beyond EPICA 2020/21
A causa delle restrizioni dovute al Covid-19, la campagna 2020/21 di Beyond EPICA è stata cancellata. La nostra priorità è mantenere l'Antartide libera dal SARS-Cov-2 virus e rendere la realizzazione del progetto la più sicura possibile. Tutte le attività in campo in Antartide saranno ridotte di un terzo e per questo motivo sarà data priorità alle attività di rifornimento della stazione Concordia e lo scambio del team per la campagna invernale. Il team Beyond EPICA tornerà al campo di Little Dome C nel 2021.

 

Giovedì, 27 Febbraio 2020 14:36

Rappazzo Alessandro Ciro

Rappazzo Alessandro Ciro Attualmente Collaboratore Tecnico (VI livello) a tempo determinato (dal luglio 2023) nell’ambito del progetto PNRR EMBRC Unlocking the Potential for Health and Food from the seas – EMBRC-UP. Dal 2021 è anche studente del Dottorato in Scienze Polari presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nel 2014 ha ottenuto la Laurea in Biologia ed Ecologia dell’Ambiente Marino Costiero presso l’Università degli Studi di Messina, con la tesi dal titolo Tolleranza ai metalli pesanti e policlorobifenili in batteri artici (Norvegia Continentale). Durante la preparazione della tesi di laurea ha trascorso 4 mesi presso l’Università di Valencia (Spagna) per acquisire nuove tecniche di laboratorio. Ha partecipato a diverse attività di campionamento in Artide, Antartide e Mediterraneo per il prelievo e il trattamento di campioni per studi microbiologici. In particolare, l’interesse di ricerca è rivolto allo studio delle popolazioni microbiche in ambienti acquatici (mare, acqua dolce e brine iperaline), sedimenti e permafrost. Tra le tecniche adoperate: stima della biomassa procariotica mediante conteggio e analisi morfometrica e morfologica, tramite l’applicazione di tecniche microscopiche in epifluoresenza ed analisi d’immagine; analisi della comunità procariotica mediante CARD-FISH e next generation sequencing; stima dei profili fisiologici dei procarioti a livello di comunità mediante BIOLOG Ecoplate; quantificazione di cellule vitali mediante l’uso di biomarkers (LIVE/DEAD e CTC); screening di batteri per la capacità di degradare composti organici inquinanti. È autore o coautore di circa 25 articoli su riviste internazionali.

Giovedì, 27 Febbraio 2020 14:23

Papale Maria

Papale Maria Nata a Messina, ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Ambientali presso l'Università di Messina (2016) presentando la tesi dal titolo PCB-oxidising bacteria from Arctic and Antarctic environments. Membro del gruppo eLTER H2020 Starting Communities project e del gruppo Association of Polar Early Career scientists APECS.
Attualmente, sta coordinando il progetto PNRA18_00194 Microbial response to human Pollutants in polAr lakeS - MicroPolArS ed il progetto INTERACT Mercury concentration and tolerant microorganisms in Arctic SNOW: new Bioremediation chALLenges – SNOW BALL. Partecipa attivamente a progetti di ricerca nazionali ed internazionali su tematiche inerenti l’ecologia e le biotecnologie microbiche in ambienti polari. Particolare interesse è rivolto all’uso di strumenti molecolari per lo studio della biodiversità e della funzionalità delle comunità microbiche, con attenzione alla capacità di degradare composti inquinanti. Nell’ambito di progetti focalizzati sulla microbiologia in ambienti polari, ha partecipato a campagne di prelievo in Artico e Antartide, nonché a crociere oceanografiche in Mediterraneo. 
È specializzata in: trattamento di campioni microbiologici di diversa origine; uso di strumenti molecolari per la biodiversità batterica e l'ibridazione di sonde DNA/RNA; analisi delle comunità microbiche (metagenomica) mediante sequenziamento di nuova generazione; espressione differenziale e validazione statistica dei dati RNA-seq; stima della biomassa microbica; screening di batteri per la produzione di molecole di interesse biotecnologico e per la capacità di degradare composti inquinanti. Ha avuto modo di perfezionare le proprie competenze bioinformatiche e di laboratorio anche grazie e numerosi soggiorni trascorsi in istituti stranieri tra cui il Sequentia biotech (Barcellona, Spagna), l'Università di Jyvaskyla (Finlandia) e l'Università di Valencia (Spagna). È autrice o coautrice di numerosi articoli su riviste peer-reviewed, tra cui Scientific Reports, Science of the Total Environment, Soil Biology and Biochemistry, PLOS One, Applied and Environmental Microbiology, Microbial Ecology, e più di 30 comunicazioni a congressi nazionali e internazionali.

ORCID http://orcid.org/0000-0002-6013-4436    Research Gate

26 Febbraio 2020

Due giorni con il Cnr alle Isole Svalbard. Con il ministro, anche Fabio Trincardi direttore del Dipartimento Scienze del Sistema Terrestre e Tecnologie ambientali, il direttore f.f. dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) Leonardo Langone e il neo Direttore, sempre del (CNR-ISP), Carlo Barbante.

Video dalla pagina facebook del Ministro Sergio Costa


Comunicato stampa CNR

26 Febbraio 2020

Iniziata nella stazione di ricerca italo-francese Concordia (DOME C) la 16a campagna invernale del Pnra e terminate le normali attività di ricerca della 35a campagna estiva del Pnra presso la stazione costiera italiana Mario Zucchelli.
Comunicato stampa CNR

Venerdì, 21 Febbraio 2020 13:45

Zangrando Roberta

Zangrando Roberta Dal 2011 è ricercatrice presso l'IDPA-CNR di Venezia. Da giugno 2019 lavora all'ISP-CNR con sede a Venezia.
I suoi interessi di ricerca includono: la creazione di nuovi metodi analitici utilizzando HRGC-LRMS, HRGC-HRMS, HPLC-HRMS e HPLC-MS / MS per la determinazione di microinquinanti organici, traccianti e biomarker e caratterizzazione chimica della frazione organica delle matrici ambientali. La dott.ssa Zangrando partecipa attivamente ai progetti PNRA Antartico, Artico ed Europeo.

Venerdì, 21 Febbraio 2020 13:40

Venier Chiara

Venier Chiara Laurea in Scienze Ambientali (Università Ca’ Foscari Venezia), Dottorato di Ricerca in Scienze dell’Ingegneria Civile ed Ambientale (Università degli Studi di Padova).
Posizione attuale: Tecnologa presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR.
Precedentemente: Assegnista di Ricerca e Tecnologa presso l’Istituto di Scienze Marine del CNR (Venezia) 2014-2019; Short Term Mobility Grant presso Centre of Excellence for Environmental Decisions, Università del Queensland (Brisbane, Australia); ha frequentato corsi e master in europrogettazione 2012-2014; Assegnista di Ricerca presso Università Ca’ Foscari Venezia 2012-2014; collaboratrice presso ARPAV Settore Acque (Padova) 2011; ricercatrice user per attività sperimentali presso Total Environment Simulator Facility (University of Hull, GB) 2009; collaboratrice presso Centro Internazionale di Idrologia Dino Tonini (Università degli Studi di Padova) 2006-2007; Internship Grant presso Portland State University (Portland, Oregon) 2006 e presso Scripps Institution of Oceanography (San Diego, California) 2005.
Attualmente coinvolta, come project manager, nel progetto europeo H2020 Beyond EPICA Oldest Ice Core: 1,5 Myr of greenhouse gas –climate feedbacks. Attività di ricerca sul tema del bilancio di massa delle calotte polari, incluse analisi geospaziali su dati di osservazione della terra.
Precedentemente, attività di ricerca e supporto alla ricerca nell’ambito della Pianificazione dello Spazio Marittimo (MSP). In particolare, gestione di dati geospaziali ed implementazione di strumenti e software di supporto alle decisioni. Competenza specifica sull’implementazione del software Marxan per la prioritizzazione spaziale di scenari multi-obiettivo. Inoltre, analisi geospaziale per la selezione di siti di acquacoltura, analisi dei servizi ecosistemici per la MSP, degli impatti cumulativi e dei conflitti tra gli usi antropici. Coinvolta in diversi progetti nazionali e internazionali con interesse anche agli aspetti science to policy. ORCID https://orcid.org/0000-0001-6880-2745

Scopus - Author ID: 54928529600    ORCID http://orcid.org/0000-0001-6880-2745

Venerdì, 21 Febbraio 2020 13:02

Vardè Massimiliano

Vardè Massimiliano Nato a Vibo Valentia. Attualmente Ricercatore (tempo indeterminato) presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR sede di Venezia da giugno 2019.
   - Laurea in Chimica,
   - Master di II livello presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica
   - Scuola di Dottorato in Ingegneria Chimica, Ambientale e della Sicurezza (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), e Scuola di Dottorato in Scienze Chimiche presso l’Università di Ferrara dove ha conseguito il Dottorato di Ricerca.

Ha insegnato Chimica Generale e Inorganica, e Chimica Organica presso l’Università di Roma “La Sapienza” come Professore a contratto (2008-2019).

Precedentemente ha svolto attività di ricerca presso:
   - Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (CNR-IDPA) sede di Venezia,
   - Istituto sull’Inquinamento Atmosferico (CNR-IIA) sede di Montelibretti (Roma), e successivamente sede di Rende (Cosenza),
   - Istituto di Igiene “G. Sanarelli”/Dipartimento di Sanità Pubblica (Università di Roma “La Sapienza”).

Ha collaborato con differenti gruppi di ricerca in Italia e all'estero, sviluppando e ottimizzando strategie di campionamento attivo e passivo in atmosfera e metodi chimico-analitici per la determinazione di macro-elementi e microinquinanti organici e inorganici (Diossine, Furani, Policlorobifenili, Idrocarburi policiclici aromatici, Composti organici volatili e metalli pesanti). Ha utilizzato metodi cromatografici su matrici come emissioni industriali, aria ambiente, particolato atmosferico, deposizioni atmosferiche e acque (di mare e naturali).
I suoi interessi si sono focalizzati sulla quantificazione a bassi livelli di concentrazione dei contaminanti, studiando il loro trasporto, la dinamica, il destino e gli impatti ambientali, in aree urbane, rurali e remote. Negli ultimi anni si è concentrato sulla determinazione del mercurio a livelli di ultra-traccia usando tecniche di fluorescenza atomica, in atmosfera, nelle deposizioni atmosferiche, e nelle acque. Nell’ambito del progetto Global Mercury Observation System (GMOS) coordinato dal CNR-IIA, è stato responsabile delle misure del mercurio nelle deposizioni atmosferiche.

Al CNR-ISP, è membro del gruppo di lavoro per la gestione della logistica e delle attività di ricerca presso l'osservatorio di alta quota di Col Margherita (MRG) nelle Alpi orientali (Dolomiti Bellunesi), stazione all'interno del progetto iGosp (Integrated Global Observing Systems for Persistent Pollutants, del programma europeo ERA-PLANET (2017-2020). Ha preso parte a numerose campagne di misure in Italia e all’estero, ad una campagna oceanografica (Med-Oceanor) nel Mar Mediterraneo a bordo della nave oceanografica Urania come Capo-Missione e alle attività di ricerca (progetto iCUPE - Integrative and Comprehensive Understanding on Polar Environments) presso la Stazione Artica “Dirigibile Italia” del CNR come “Acting Station Leader” e “Field Scientist” a Ny Ålesund, isole Svalbard (Norvegia) (4 spedizioni, 2018-2022).
Per il triennio 2022-2025, è stato eletto come RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) e come RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) per gli Istituti di Ricerca CNR del territorio di Venezia.

Pubblicazioni    Google Scholar    Research gate

Venerdì, 21 Febbraio 2020 10:07

Lodi Rachele

Lodi Rachele Laurea magistrale con lode in Geologia Applicata e Ambientale presso l'Università di Torino nel 2010, con una tesi dal titolo Distribuzione, origine e conseguenze del contenuto di fluoruro nelle acque sotterranee in un'area del settore centrale del Rift etiopico.
Si è specializzata nella raccolta, analisi e diffusione di dati nei paesi in via di sviluppo e nella mappatura e modellizzazione geologica e idrogeologica attraverso la gestione dei dati GIS. L'esperienza di lavoro in ambiente alpino ha permesso l'approfondimento in tematiche pedologiche e geochimiche. Asegnista di ricerca presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR (ISP-CNR) con sede a Venezia; ha lavorato al progetto Nunataryuk (Horizon 2020), coordinato dall'Alfred Wegener Institute, con lo scopo di valutare le conseguenze del disgelo del permafrost artico e di studiare come questo contribuisca al cambiamento climatico.
Posizione attuale: dottoranda di ricerca presso Università Ca' Foscari Venezia, dottorato in Scienze Polari; titolo del progetto presentato: Modelling the fate of POPs distribution in permafrost: combine large scale to local perspective.

Venerdì, 21 Febbraio 2020 09:47

Dreossi Giuliano

Dreossi Giuliano Laureato in Scienze Ambientali (laurea triennale: Università degli Studi di Milano-Bicocca, laurea specialistica: Università degli Studi di Trieste). Dottorato in Scienza e Gestione dei Cambiamenti Climatici presso l’Università Ca’ Foscari Venezia.
Posizione attuale: ricercatore a tempo determinato presso Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISP) con sede a Venezia. Precedentemente assegnista di ricerca e collaboratore occasione presso il Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università degli Studi di Trieste, assegnista presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia, assegnista presso IDPA-CNR (in seguito ISP-CNR) e borsista presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia su progetto InterReg Italia-Slovenia ACQUAVITIS.
Principal Investigator del progetto PNRA 2018 WHETSTONE sulle precipitazioni giornaliere raccolte a Dome C, Antartide.
Collaboratore della prof.ssa Barbara Stenni da oltre un decennio e più di recente anche del dott. Mauro Masiol, si occupa di geochimica isotopica delle molecole d’acqua, applicata a carote di ghiaccio polari e Alpine per ricostruzioni paleclimatiche, alle precipitazioni raccolte in Antartide, alle precipitazioni locali della regione Veneto, del Friuli Venezia Giulia, della Slovenia e di altre zone, alle acque superficiali e profonde, alle acque di mare e alle acque di estrazione di piante e suoli.
Utilizza tecniche di spettrometria di massa IRMS (Isotope Ratio Mass Spectrometry) accoppiate a unità di equilibrazione HDO e GasBench e di Spettroscopia ad Assorbimento Laser accoppiata ad autocampionatore e vaporizzatore e a Induction Module per la determinazione della composizione isotopica dell’ossigeno e dell’idrogeno.
Ha partecipato al processamento della carota di ghiaccio alpina dell’Ortles (core #1) e della carota Antartica SolarIce presso la cella frigo dell’Università Ca’ Foscari/CNR Venezia e presso il laboratorio freddo EuroCold dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Scopus - Author ID: 57191615614

Venerdì, 21 Febbraio 2020 09:36

De Blasi Fabrizio

De Blasi Fabrizio Laurea magistrale in Scienze Forestali e Ambientali (Università degli Studi di Padova), dottorato di ricerca in Territorio, Ambiente, Risorse e Salute (Università degli Studi di Padova).
Posizione attuale: Ricercatore presso l'Istituto di Scienze Polari del CNR, Venezia.
Dal 2010 svolge attività di ricerca nel campo delle scienze forestali e ambientali con particolare attenzione all’influenza dei cambiamenti climatici sugli ambienti montani d’alta quota dominati da processi nivo-glaciali. A seguito della laurea magistrale, si è concentrato sul settore geomorfologico, idrologico e glaciologico presso il dipartimento TESAF dell’Università di Padova. Ha analizzato le interazioni tra le variazioni climatiche dell’ultimo secolo (es modifiche del regime termo-pluviometrico) e i cambiamenti della criosfera alpina (es variazioni in volume, variazioni stagionali della copertura nevosa ecc.) nonché le conseguenze del riscaldamento globale sul regime idrologico e l’evoluzione delle masse glaciali nelle ultime migliaia di anni.
Negli ultimi anni ha collaborato a progetti di ricerca internazionali quali Ortles project (un progetto di ricerca paleoclimatico) e POLLiCE (analisi del polline presente su carote di ghiaccio alpine).
Attualmente svolge attività scientifica nell’analisi del clima negli ultimi 2000 anni attraverso lo studio delle carote di ghiaccio alpine e appenniniche. Dal 2017 fa parte del team italiano di Ice Memory (IM). IM è un progetto di ricerca internazionale che mira alla salvaguardia delle informazioni climatiche stoccate nei ghiacciai montani di tutto il mondo. Allo stesso tempo, collabora al progetto Osservatorio Atmosferico Col Margherita (MRG) con l'obiettivo di misurare la composizione atmosferica sopra i 2500 m nella regione dolomitica.

Scopus - Author ID: 56674114400

Venerdì, 21 Febbraio 2020 09:23

Dallo Federico

Dallo Federico Federico Dallo ha conseguito la Laurea Magistrale in Chimica (LM-54) presso l’Università di Ferrara nel 2013, specializzandosi in chimica teorica e computazionale sotto la supervisione del Prof. Celestino Angeli. Nel 2017 ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, focalizzandosi sulla diffusione di composti organici volatili nel manto nevoso sotto la guida del Prof. Carlo Barbante. Dal 2017 al 2020 è stato Assegnista di Ricerca presso CNR-IDPA/CNR-ISP, lavorando su tecnologie di monitoraggio ambientale a basso costo presso l’osservatorio meteoclimatico di Col Margherita in ambienti alpini e polari. Dal 2021 al 2023 è stato Marie Skłodowska-Curie Postdoctoral Fellow, conducendo ricerche su reti di sensori wireless in collaborazione con la University of California, Berkeley.
Dal 2024, Federico è Ricercatore presso il CNR-ISP a Venezia, dove si occupa dello studio della relazione tra comportamento umano e rischi ambientali, con l’obiettivo di supportare le politiche pubbliche e gli interventi per la resilienza sociale e la salute pubblica.

Federico è ricercatore affiliato presso:
• the University of California, Berkeley
• the University of Sydney

  Progetti di ricerca
• healthRiskAdapt (HORIZON-MISS-2023-CLIMA-01)
• MISO (HORIZON-CL6-2022-GOVERNANCE-01-07)
• PIONEER (MSCA-IF-2018)
  LinkedIn:/federico-dallo-b351a582/

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 13:40

Montagna Paolo

Montagna Paolo Dirigente di Ricerca presso CNR-ISP con sede a Bologna.
Laurea in Geologia (1999) e Dottorato in Scienze della Terra (2005) presso il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, in collaborazione con l’Australian National University.
L’attività di ricerca si concentra principalmente sullo sviluppo e l'applicazione di proxy geochimici per ricostruzioni paleoclimatiche e mira ad affrontare alcuni degli aspetti fondamentali dei meccanismi di biomineralizzazione degli organismi calcificatori (coralli di ambiente profondo, molluschi, alghe calcaree). In particolare, si occupa dell’analisi ed interpretazione degli elementi in traccia e degli isotopi stabili (11B/10B) e radiogenici (143Nd/144Nd, 87Sr/86Sr, 230Th/U) nei carbonati biogenici.
Ha lavorato per lunghi periodi presso diversi istituti stranieri (Australian Institute of Marine Sciences, Australian National University, Lamont-Doherty Earth Observatory, Laboratoire des Sciences du Climat et de l'Environnement, Università Parigi-Sud e University of Western Australia). Ha partecipato a 20 spedizioni oceanografiche nel Mar Mediterraneo, nell'Oceano Atlantico ed Indiano e nel Mare di Ross (in alcune come capo o co-capo missione) e ha svolto attività di campagna (SCUBA diving) nel Mediterraneo, nel Mar dei Caraibi e Mar Rosso, nell’Oceano Indiano e Pacifico. Autore o co-autore di oltre 90 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali ISI, 4 capitoli di libro, oltre 120 abstract e 20 seminari ad invito. Ha lavorato come revisore per NSF-USA, ERC-Advanced Grants, ANR-Francia, CNRS/INSU-Francia, NSERC-Canada, FONDECYT-Cile, DFG-Germania, ISF-Israele, Czech Science Foundation, EUROFLEET Plus, Swiss National Science Foundation Eccellenza Professional Fellowship, SCOR WG ​​e per 25 riviste scientifiche ISI.

ORCID http://orcid.org/0000-0001-5598-2214    Google Scholar

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 13:26

Miserocchi Stefano

Miserocchi Stefano Laurea in Sc. Geologiche nel 1987 a Bologna. Ricercatore presso l’Istituto di Scienze Marine del CNR dal 1994 al 2019, si è occupato di ricerche biogeochimiche e sedimentologiche in ambiente marino e costiero. In organico al CNR-ISP con sede a Bologna.
I suoi interessi di ricerca sono attualmente: (a) flussi verticali di particelle e trasporto laterale di materiali dalla piattaforma continentale a bacini profondi nell'Artico e nel Mar Mediterraneo; (b) Metodi di logging non distruttivi di carote di sedimento inclusa la scansione XRF.
Ha partecipato a progetti EU e artici (Snow, Arca, Defrost). PI e/o WP Leader di progetti finanziati da ONR-USA e progetti nazionali.
Ha partecipato a oltre 75 campagne oceanografiche (in 20 campagne come capomissione) tra il 1990 e il 2019 per un totale di 525 giorni di esperienza a bordo.
Autore e coautore di oltre 158 pubblicazioni (+ 120 abstract) inclusi data-report e rapporti tecnici, di cui 62 pubblicazioni su Scopus, 1513 citazioni, indice H = 23.

Scopus - Author ID: 6602827994    Google Scholar

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 13:10

Mazzola Mauro

Mazzola Mauro Si occupa principalmente di due tematiche di ricerca: la caratterizzazione fisica ed ottica del particolato atmosferico, altrimenti detto aerosol, e della stima del bilancio energetico alla superficie. Per quanto riguarda la prima tematica, si avvale di tecniche quali la fotometria solare e lunare per la stima dello spessore ottico degli aerosol in atmosfera, la misura in-situ dei coefficienti di diffusione e di assorbimento e della distribuzione dimensionale tramite strumentazione ottica online e la misura. Questo ultimo tipo di misura viene effettuata anche su profili ottenuti tramite pallone frenato. Per quanto riguarda il bilancio energetico, utilizza un approccio integrato tra misure e codici di calcolo per la parte radiativa, mentre i bilanci di calore e di massa vengono stimati da misure dirette tipo eddy covariance. Tali attività si svolgono principalmente presso le infrastrutture CNR a Ny-Ålesund (Svalbard) e presso la base Coreana Jang Bogo in Antartide, paese con in quale è attiva da anni una stretta collaborazione.
Autore di circa 100 pubblicazioni tra articoli su rivista e contributi in libri scientifici.

Scopus - Author ID: 24367405100    ORCID http://orcid.org/0000-0002-8394-2292    Google Scholar

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 11:39

Lupi Angelo

Lupi Angelo Le attività principali di Angelo Lupi sono state indirizzate nello studio delle proprietà ottiche dell'atmosfera, delle interazioni tra la radiazione ultravioletta, visibile e infrarossa con i componenti atmosferici; i suoi interessi di ricerca pertanto si sono rivolti:
a) all'impatto che gli aerosol, i gas in traccia e le nuvole esercitano sul bilancio delle radiazioni del sistema Terra-atmosfera, concentrandosi in particolare sulla valutazione degli effetti radiativi diretti prodotti dall'aerosol,
b) sulla valutazione del bilancio di radiazione nelle aree polari,
c) sul ruolo che hanno gli aerosol e le nubi in queste regioni particolarmente sensibili.
L'attività scientifica è stata divisa tra la ricerca sperimentale (principalmente fotometria solare, valutazioni del bilancio di radiazione in superficie, sia per il flusso solare sia per il flusso atmosferico/terrestre nell’infrarosso, e le proprietà ottiche e fisiche degli aerosol) e la modellizzazione utilizzando i codici di trasporto radiativi per la valutazione dei flussi radiativi nell'atmosfera.
Negli ultimi anni ha partecipato a molteplici campagne polari antartiche, acquisendo esperienza nella strumentazione e nell'analisi dei dati. È coautore di oltre 50 articoli su riviste internazionali. 

Scopus - Author ID: 7005284903    ORCID http://orcid.org/0000-0002-5009-9876

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 10:48

Langone Leonardo

Langone Leonardo Dirigente di Ricerca presso CNR-ISP.  
È interessato alla determinazione della velocità dei processi acquatici che coinvolgono le particelle sedimentarie utilizzando traccianti radioattivi e trappole automatiche di sedimento. La dinamica delle particelle è poi applicata a diversi campi di indagine legati allo studio degli effetti del cambiamento climatico e dell’impatto antropico sull’ambiente marino e polare, quali ad esempio:
(a) i cicli biogeochimici del carbonio organico e della silice biogenica nell'Oceano Antartico, nello Stretto di Fram e nel Mar Mediterraneo per verificare se l’efficienza della pompa biologica stia diminuendo;
(b) ricostruzioni paleoceanografiche tardo Quaternarie che utilizzano componenti biogeniche e radionuclidi per lo studio della variabilità climatica naturale e indotta dalle attività umane;
(c) stime del tasso di crescita della CO2 atmosferica nelle regioni oceaniche remote e polari per validare con misure dirette i dati da satellite;
(d) il trasporto di particelle mediante cascading di acque dense dalla piattaforma continentale verso gli ecosistemi marini profondi, e come questo stia cambiando per effetto di una minore produzione di acqua densa e maggiore stratificazione della colonna d’acqua;
(e) la ricostruzione storica dell'inquinamento dei sedimenti di ambienti lacustri e costieri sia in aree altamente antropizzate che in aree polari remote.
Ha partecipato a progetti nazionali e della Commissione Europea. È stato PI di progetti finanziati da industria e ONR. PI o WP leader di progetti in Antartide e Artide. È il punto di contatto CNR per EU-ARICE e INTERACT III. Ha 30 anni di esperienza in campagne oceanografiche con 90 imbarchi (18 come capo missione) in Mediterraneo, Atlantico, Oceano Meridionale e Oceano Artico.
Coordinatore scientifico delle attività marine durante 2 spedizioni italiane in Antartide.
È autore/co-autore di ca. 100 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali ISI, 60 articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali o internazionali non ISI, 7 capitoli di libri, 30 rapporti tecnici o report di campagna. Il numero delle citazioni ricevute ammonta a ca.2500, con un h-factor di 27 (fonte Scopus).

Scopus - Author ID: 6603776561    Research Gate    Google Scholar

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 10:29

La Mesa Mario

La Mesa Mario Laurea con lode in Scienze Biologiche (1990), presso la II Università di Roma.
Dal 2001 al 2019 è stato ricercatore a tempo indeterminato presso l’Istituto di Scienze Marine.
È attualmente ricercatore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR presso la sede di Bologna. Si occupa di aspetti legati alla determinazione dell’età tramite analisi delle otoltiti, alla riproduzione ed ai regimi trofici di specie ittiche mediterranee ed antartiche, prendendo parte a progetti di ricerca finanziati dalla Comunità Europea, dal MIUR e dal PNRA. Collabora da anni con partner stranieri su tematiche polari, avendo partecipato a diverse spedizioni scientifiche internazionali in Antartide (USA e Germania).
É autore/coautore di circa 100 pubblicazioni su riviste internazionali (JCR).

Scopus - Author ID: 6701474004    ORCID http://orcid.org/0000-0002-3716-0054    Research Gate    Google Scholar

Venerdì, 14 Febbraio 2020 16:47

Turetta Clara

Turetta Clara Laurea in Scienze Geologiche (Università di Padova).
Posizione attuale: Ricercatore presso Istituto di Scienze Polari del CNR, Venezia.
In precedenza: Ricercatore presso Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali – CNR; borsa di studio presso Università Ca’ Foscari di Venezia; assegnista di ricerca presso “Institut de Biogeochimie Marine” - ENS – CNRS, France.
Si occupa di elementi in traccia in matrici reali (acque, particolato, sedimenti, aerosol, neve e ghiaccio) mediante spettrometria di massa a settore magnetico (ICP-SFMS) e a quadrupolo (CRC-ICP-MS); isotopi stabili (δD, δ13C, δ15N, δ18O) in acqua marina, neve/ghiaccio suoli e sedimenti mediante spettrometro di massa (IRMS). Caratterizzazione geochimica di masse d’acqua oceaniche; uso di terre rare come traccianti geochimici in sistemi naturali: in neve e ghiaccio per ricostruzioni paleoclimatiche, in aerosol come traccianti di aree sorgente. Valutazione chemiometrica dei dati.
Progetti di ricerca:
- Horizon2020: “Beyond Epica (2019-2025) - Beyond EPICA Oldest Ice Core: 1,5 Myr of greenhouse gas – climate feedbacks” – Ricercatore e membro del Management Support Team;
- PNRA (2017-2020): “EvASIon - Mercer and Whillans lakes: Evolution of hydrologically Active Subglacial environments” – Project Leader;
- PNRA (2012-2014): CaBiLA- Geochemical characterization of antarctic subglacial lakes) – Project Leader;
- Progetto Premiale ARCA: Arctic - present Climatic change and pAst extreme events;
- Regione Veneto: Q-ALiVe - Quality of Venetian Littoral Environment – Project Leader;
- PRIN15 (2017-2020): RESACC - Risposte di ecosistemi sensibili alpini ai cambiamenti climatici;
- PRIN09 (2012-2013): Arctica, referente per WP4.
Ha partecipato a campagne oceanografiche anche in regioni polari (2001 R/V Italica; 2005-2006 R/V Italica: responsabile di progetto). L’attività di ricerca è comprovata da più di 60 articoli su riviste internazionali (peer review) e 160 abstracts di comunicazioni/poster a congresso.

Profilo CNR People
Scopus - Author ID: 6602486850    ORCID http://orcid.org/0000-0003-3130-2901    WoS Researcher ID: O-2849-2015    Research Gate: Clara Turetta

Venerdì, 14 Febbraio 2020 16:19

Cester Valentina

Cester Valentina Diploma di maturità tecnico-turistica. Dal 1992 al 1998 attività di supporto alla ricerca presso l’Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Scienze Ambientali, con contratti di lavoro occasionale, coordinato e continuativo e a tempo determinato. Dal 1998 assunta con contratto a tempo indeterminato presso l’Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Scienze Ambientali, ricoprendo un posto da tecnico assegnato per Convenzione all'Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali del CNR (IDPA), già Centro di Studio sulla Chimica e le Tecnologie per l'Ambiente. Dal 1° novembre 2011 dipendente CNR (a seguito mobilità tra enti) presso l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (IDPA), profilo C.T.E.R. - VI livello. Dal 2004 al 2019 assume il ruolo di Segretario amministrativo di IDPA. Da giugno 2019 passa all’Istituto di Scienze Polari (ISP) dove ricopre il ruolo di Segretario amministrativo.
Nei primi anni di attività Valentina Cester si è occupata della parte logistica delle spedizioni in Antartide relativamente alle attività dei ricercatori afferenti sia a IDPA che al gruppo di Chimica Analitica Ambientale dell’Università Ca’ Foscari. Ha inoltre avuto parte attiva nell’organizzazione dei Convegni Nazionali del Settore Contaminazione Ambientale-PNRA.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 15:39

Concordia

La Stazione Concordia (75°06’ S, 123°21’ E) è situata sul plateau antartico, a 3.233 m slm nel sito denominato Dome C, e dista oltre 1000 km dalla costa.
La costruzione della stazione, sostenuta da un accordo intergovernativo tra Italia e Francia e frutto della collaborazione tra il PNRA e l'Istituto polare francese Paul Émile Victor (IPEV), si è conclusa nel 2005. Da allora, Concordia è una stazione permanente gestita congiuntamente da PNRA e IPEV nell'ambito dei rispettivi programmi polari.
Per maggiori informazioni visita il sito web www.pnra.aq.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 15:39

Mario Zucchelli

La Stazione Mario Zucchelli (MZS) è situata a 74°42’ S e 164°07’ E, ad una quota di 15 m slm su un promontorio granitico nella Baia di Terranova (Mare di Ross - Antartide).
La stazione è stata intitolata alla memoria dell’ing. Mario Zucchelli che per sedici anni ha guidato l'Unità di ENEA per l'Antartide (ENEA-UTA). La stazione, attiva dal 1985 ma operativa solo durante l’estate australe, sostiene tutte le attività di ricerca del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA).
Per maggiori informazioni visita il sito www.pnra.aq

Venerdì, 14 Febbraio 2020 15:38

Dirigibile Italia

PROTOCOLLO DI ACCESSO

Portale di gestione: dirigibileitalia.isp.cnr.it

Dirigibile Italia è una stazione di ricerca multidisciplinare del CNR, fornisce supporto a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. La stazione, inaugurata nel 1997, è situata nel villaggio di Ny-Ålesund (78°55' N, 11°56' E), sull’Isola di Spitsbergen, nell’arcipelago delle Svalbard, da cui partì nel 1928 la spedizione polare del Generale Umberto Nobile e in onore della quale fu chiamata Dirigibile Italia. La gestione della stazione, in passato a carico del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DSSTTA), è stata assegnata all’Istituto di Scienze Polari.
La stazione partecipa ai programmi di accesso di INTERACT e SIOS, rendendo disponibile i suoi spazi e i suoi mezzi per l’implementazione di progetti di ricercatori appartenenti a paesi che non hanno accesso all’artico.
Inoltre è inserita nel forum degli operatori artici FARO al fine di condividere la propria esperienza organizzativa con altri soggetti di altri paesi.
 
Dirigibile Italia è una struttura di 323 m2, 170 dei quali sono utilizzati come laboratori e uffici; può ospitare fino a 7 persone.
La base è aperta durante tutto l’anno per fornire supporto ad attività di ricerca.
Tra i servizi che la base mette a disposizione ci sono:
 • 6 posti letto per il personale;
 • un laboratorio di chimica attrezzato con una cappa a flusso laminare ed una aspirante, una bilancia di precisione, erogatore di acqua ultrapura, freezer e altro;
 • diversi spazi per lavorazioni generiche;
 • un laboratorio di elettronica e meccanica attrezzato;
 • uno spazio magazzino interno per la conservazione del materiale;
 • 3 motoslitte per gli spostamenti invernali e primaverili, fornite di carrelli per il trasporto di materiale, oltre che le tute, gli stivali ed i caschi necessari;
 • 3 biciclette di tipo “fat-bike” con carrello per gli spostamenti estivi;
 • 5 radio VHF per la comunicazione tra le persone in campo e per la loro sicurezza.


  - Contatto: stationleader.arctic AT cnr.it
  - Pagina Welcome della Stazione
  - Pagina Facebook della Stazione di ricerca
 
  - 1 Richiesta di collaborazione con la Stazione Artica Dirigibile Italia da parte di giornalisti-fotografi-documentaristi
  - Richiesta di visita presso la Stazione Artica Dirigibile Italia da parte di giornalisti-fotografi-documentaristi
  - 3 Richiesta di collegamento con la Stazione Artica Dirigibile Italia da parte delle scuole

Venerdì, 14 Febbraio 2020 15:06

Stazioni di ricerca

La maggior parte della attività scientifica dei ricercatori dell’Istituto di Scienze Polari si avvale di tre basi scientifiche permanenti situate nelle aree polari: la Stazione Dirigibile Italia (SDI) alle Svalbard in Artico; le stazioni Mario Zucchelli (MZS) e Concordia in Antartide, rispettivamente nella Baia di Terranova Dome C sul Plateau antartico.
La Stazione Dirigibile Italia è gestita dal CNR-ISP, la Stazione Mario Zucchelli del PNRA è gestita dall’ENEA mentre la base Concordia, nata sulla base un accordo bilaterale italo-francese tra il PNRA (Italia) e l’IPEV (Francia), è gestita in condivisione tra ENEA e IPEV.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 14:39

Laboratori

Le attività di ricerca si poggiano oltre che sulle stazioni e sugli osservatori anche su una rete di laboratori, situati presso le varie sedi dell'Istituto, che consentono ai ricercatori di sviluppare le tematiche proprie di ISP. Presso i laboratori vengono analizzati i campioni prelevati in aree polari, campioni che, viste le difficili condizioni ambientali in cui ci si trova ad operare durante le campagne, nonché il notevole sforzo logistico che la loro raccolta comporta, sono sempre preziosi e spesso irripetibili. Diventa dunque fondamentale la disponibilità di strumentazione che consenta al ricercatore di ricavare il massimo delle informazioni possibili da ogni campione ottenuto, al fine di avanzare nella conoscenza di questi ambienti estremi.
 
I laboratori effettuano anche servizio conto terzi e nell’ambito di contratti, convenzioni e collaborazioni di ricerca con società, università e istituzioni nazionali e internazionali. Per maggiori informazioni contattare i referenti dei laboratori/strumenti.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 14:38

Osservatori

L’attività di ricerca polare ed in aree remote è supportata, oltre che da stazioni permanenti, anche da una serie di Osservatori, cioè da infrastrutture permanenti o semi-permanenti atte a consentire misure prolungate nel tempo e spesso automatizzate.
Fanno capo, a vario titolo, all’Istituto di Scienze Polari otto Osservatori: 6 in regioni polari, di cui 4 in ARTICO (Climate Change Tower, Gruvedabet e 2 Mooring: Kongfjorden e Storfjorden) e 2 in ANTARTIDE (Stazione BSRN e 1 Mooring: Mare di Ross), e 2 in regioni non polari, di cui 1 in regione di ALTA QUOTA (Col Margherita) e 1 in mare ADRIATICO (Ancoraggio Strumentato Permanente in Adriatico).
Rapporti annuali siti osservativi

Venerdì, 14 Febbraio 2020 10:44

Organismi Internazionali

ORGANISMI INTERNAZIONALI

Il CNR è presente in diversi organismi internazionali di coordinamento e di programmazione scientifica in Artico e in Antartide. Tra questi vanno citati l’International Arctic Science Committee (IASC), l’European Polar Board (EPB), il Forum of Arctic Research Operators (FARO), il Ny-Ålesund Scientific Managers Committee (NySMAC) e il Sustaining Arctic Observing Networks (SAON).

Inoltre, a seguito di trattati o adesioni ad accordi politici, il CNR supporta attivamente la presenza del nostro paese, con i propri esperti, in organismi, comitati e gruppi di lavoro scientifici. I ricercatori CNR partecipano ai lavori dei Gruppi di Lavoro e di Esperti dell’Arctic Council (AC). Per quanto riguarda l’Antartide il CNR è parte attiva nei diversi comitati permanenti dello Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR).

ISP infine è fortemente impegnato a garantire la partecipazione del CNR nella iniziativa SIOS (Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System) il cui scopo è quello di integrare, ottimizzare e coordinare, a livello internazionale, le risorse e le ricerche nell'arcipelago delle Svalbard.
 
In questo contesto Istituto di Scienze Polari (ISP) sostiene l’azione di rappresentanza del CNR negli organismi internazionali con la presenza di:

Acronimo Organismo Nominativo Incarico
AC-ACAP
Arctic Council - Arctic Contaminants Action Programme
Gruppo di Lavoro POPs e Mercurio
Warren Cairns Componente
AC-EGBCM
Arctic Council - Expert Group on Black Carbon and Methane Stefania Gilardoni Componente
AC-AMAP
Arctic Council - Arctic Monitoring & Assessment Programme Nicoletta Ademollo, Vito Vitale Componenti
AC-AMAP
Arctic Council - Arctic Monitoring & Assessment Programme
Gruppo di Lavoro Mercurio e POPs
Warren Cairns Componente
APECS
Association of Polar Early Career Scientists
Comitati Nazionali
Andrea Spolaor Componente
ARICE
Arctic Research Icebreaker Consortium Leonardo Langone Coordinatore per il CNR
CAFF-PAME
Marine Invasive Alien Species in Arctic Waters Maurizio Azzaro Delegato nazionale
EPB
European Polar Board Vito Vitale Rappresentante per il CNR
FARO
Forum of Arctic Research Operators Mauro Mazzola Rappresentante per l'Italia
GEOTRACES
An International Study of the Marine Biogeochemical Cycles of Trace Elements and Isotopes Paolo Montagna Delegato nazionale
IASC
International Arctic Science Committee Carlo Barbante Delegato nazionale
IASC
International Arctic Science Committee
Gruppo di Lavoro sulla Criosfera
Andrea Spolaor Componente
IASC
International Arctic Science Committee
Gruppo di Lavoro sul Mare
Tommaso Tesi Componente
IPA
International Permafrost Association Renato R. Colucci Delegato nazionale
NySMAC
Ny-Ålesund Science Managers Committee Mauro Mazzola, Andrea Spolaor Rappresentanti ad interim per l'Italia
SAON
Sustaining Arctic Observing Networks Vito Vitale Componente
SAS
Synoptic Arctic Survey Scientific Steering Committee Maurizio Azzaro Componente
SCAR-IMPACT
Scientific Committee on Antarctic Research
Input Pathways of Persistent Organic Pollutants to Antarctica
Nicoletta Ademollo Componente
SIOS-BoD
Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System
Board of Director
Vito Vitale Componente
SIOS-RICC
Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System
Research Infrastructure Coordination Committee
Mauro Mazzola, Stefania Gilardoni Componenti
SIOS-SDMS
Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System
SIOS Data Management System Working Group
Giulio Verazzo Componente
WOAIII
United Nations, Division for Ocean Affairs and the Law of the Sea,
World Ocean Assessment III
Maurizio Azzaro Expert

The 26th International Symposium on Polar Sciences
Finding solutions to global issues: Polar science and technology
May 12-13, 2020 - Korea Polar Research Institute - Incheon, Republic of Korea

The 26th International Symposium on Polar Sciences organized by Korea Polar Research Institute (KOPRI) will be held on May 12-13, 2020 in Incheon, Republic of Korea. This symposium aims to bring polar scientists together to discuss their research findings and to promote international collaborative research. 

KOPRI Site

Venerdì, 14 Febbraio 2020 08:23

Master

....IN ALLESTIMENTO

Giovedì, 13 Febbraio 2020 14:35

Tessarin Elisa

Tessarin Elisa Diploma di maturità conseguito nel 1993 presso l’Istituto Tecnico Commerciale Paolo Sarpi di Venezia.
Da Febbraio 2002 a Ottobre 2005 ha svolto attività amministrativa presso Pago Italia Srl di Dosson (TV) occupandosi principalmente dell’emissione fatture attive e passive e dei pagamenti. Da Giugno 1999 a Febbraio 2002 è stata impiegata presso Cinquegrani Sas di Quarto d’Altino dove si è occupata di fatturazione clienti e fornitori, verifica dei pagamenti e relazioni con il pubblico. Da Giugno 1996 a Marzo 1999 ha svolto attività di front office presso la concessionaria VW Audi Pole Position SpA di Mestre, occupandosi inoltre di fatturazione clienti e prima nota cassa.
Dal 2005 al 2010 assunta presso l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (IDPA) del CNR con contratto di lavoro a tempo determinato, profilo Collaboratore di Amministrazione-VII livello; dal 2010 assunta con contratto di lavoro a tempo indeterminato presso l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (IDPA) del CNR. Nel 2019 passaggio all’Istituto di Scienze Polari (ISP).
Durante gli anni di attività presso il CNR Elisa Tessarin si è principalmente occupata delle procedure relative agli ordinativi di spesa registrazione fatturazione, gestione presenze del personale attraverso strumenti informatici dedicati, organizzazione visite mediche per idoneità al lavoro, procedure di rimborso missioni (viaggi di lavoro) del personale, protocollo informatico ed è stata economo dell’Istituto.

Giovedì, 13 Febbraio 2020 14:16

Spolaor Andrea

Spolaor Andrea Si occupa principalmente di studi paleoclimatici e dei processi all’interfaccia fra neve ed atmosfera con particolare attenzione ai processi post-deposizionali. Si occupa di misure di elementi in tracce (e della loro speciazione) nelle carote di ghiaccio con un focus particolare al ferro, per il suo ruolo attivo nella fertilizzazione oceanica, ed alogeni per la loro dipendenza da processi collegati a variazioni del ghiaccio marino.
È interessato inoltre agli impatti causati dalle civiltà passate ed ai cambiamenti che queste hanno causato nella composizione chimica dell'atmosfera passata. È coinvolto in misure di aerosol in ambienti polari con il fine di studiare il ciclo biogeochimico di elementi in tracce, composti biogenici e black carbon e di valutare le possibili variazioni nel periodo recente. Ha partecipato a numerose spedizioni scientifiche polari, sia in Artide che in Antartide e in aree alpine. È inoltre coinvolto attivamente nella stima dei bilanci di massa in alcuni ghiacciai delle Svalbard.

Scopus - Author ID: 54962645400    ORCID http://orcid.org/0000-0001-8635-9193    ResearchGate    Google Scholar

Giovedì, 13 Febbraio 2020 13:54

Sartorato Ivan

Sartorato Ivan Laureato in Scienze Agrarie nel 1992. Ricercatore CNR presso l’Istituto di Scienze Polari, sede di Venezia-Mestre.
Dal 1996 al 2018 presso il Centro per la Biologia ed il controllo delle piante Infestanti, dal 2002 Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale (IBAF) e dal settembre 2018 Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (IRET) di Legnaro, Padova.
Macroaree CNR di riferimento: Terra e Ambiente, Agroalimentare Interessi di ricerca:
- ecofisiologia delle piante infestanti,
- modellizzazione della competizione tra malerbe e coltura e dell’intercettazione luminosa entro canopy,
- destino ambientale degli erbicidi.
Sintesi attività svolta e incarichi: Responsabile dal 2008 al 2016 dell’URT dell’IBAF: “Ecosistemi montani per la mitigazione dei cambiamenti ambientali in area alpina” presso il Centro Studi Alpini dell’Università della Tuscia a Cinte Tesino (TN). Membro del Management Committee dell’Azione COST E 47 (2005-2009): “European Network for Forest Vegetation Management: Towards Environmental Sustainability” del domain: Forests, their Products and Services. Refero per le riviste Applied Ecology, Weed Research, Int. J. of Biodiversity and Conservation, Spanish Journal of Agricultural Research, Journal of Testing and Evaluation.
Esperienze all’estero: Nel 1995 e nel 1997 ha trascorso due periodi all’estero presso la WUR (Wageningen University and Research, Paesi Bassi) per un totale di 6 mesi. Nel 2002 è stato visiting scientist per circa 4 mesi presso il Department of Botany and Plant Sciences, University of California, Riverside, CA, USA. Nel 2008 è stato visiting scientist per due mesi presso il Plant and Invertebrate Ecology Department, Rothamsted Research, UK.

Scopus - Author ID: 6507412824

Giovedì, 13 Febbraio 2020 13:44

Gregoris Elena

Gregoris Elena Si occupa principalmente di messa a punto di metodi analitici per la determinazione di inquinanti organici, normati ed emergenti, in varie matrici ambientali. Tra le aree di interesse la qualità dell’aria, l’analisi di inquinanti in gascromatografia-spettrometria di massa, la determinazione di microplastiche, l’applicazione di tecniche statistiche per la valutazione delle sorgenti di inquinamento. Ha lavorato a diversi progetti europei, gestito collaborazioni per attività di ricerca anche con aziende private, è stata correlatore di diverse tesi. Ha studiato a Venezia, dove ha conseguito nel 2005 la laurea triennale in Chimica e nel 2007 la laurea specialistica in Chimica e Compatibilità Ambientale, entrambe a pieni voti. Nel 2011 ha conseguito il doppio titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche presso l'Università Ca' Foscari di Venezia e di Scienze Biologiche, presso l'Universidade Estadual Paulista di Botucatu (San Paolo - Brasile). Durante il dottorato si è occupata principalmente di analisi di potere antiossidante in alimenti, tra i quali frutta e propoli. Tra il 2009 ed il 2010 ha passato un periodo di 6 mesi all'interno dell'Istituto di Bioscienze dell'Università di San Paolo, lavorando principalmente su frutti originari della zona tropicale del Brasile e scarsamente studiati fino ad allora. Dal 2012 al 2017 è stata assegnista di ricerca presso l'Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (IDPA-CNR), nel 2017-2018 tecnologo di ricerca del progetto ECOMOBILITY presso Università Ca' Foscari Venezia e a partire da luglio 2019 ricercatore di III livello presso CNR-ISP.

Scopus - Author ID: 26649910100    ResearchGate    Google Scholar

Giovedì, 13 Febbraio 2020 13:36

Gabrieli Jacopo

Gabrieli Jacopo Bellunese, ha studiato chimica all'Università di Padova ottenendo un dottorato in Scienze Ambientali alle Università di Venezia e di Grenoble.
Ricercatore presso l'Istituto di Scienze Polari del CNR, sede di Venezia, da anni si occupa dello studio di archivi climatici in carote di ghiaccio attraverso l’implementazione di tecniche analitiche innovative.
Montanaro per lavoro ma soprattutto per passione, ha partecipato ad importanti progetti di ricerca non solo sui ghiacciai Alpini, ma anche in Groenlandia, Antartide e Isole Svalbard.

Scopus - Author ID: 36007295400    ResearchGate

Giovedì, 13 Febbraio 2020 10:42

De Biasio Francesco

De Biasio Francesco Laureato in Fisica nel 1993, attualmente ricercatore presso l'Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISP) sede di Venezia.
Ha oltre 20 anni di esperienza nel campo della meteorologia marina su micro e meso scala, tramite utilizzo del telerilevamento con strumenti a microonde attivi in ambiente marino, da satellite e da piattaforme di osservazione durante campagne in mare (Mare Adriatico: torre Acqua Alta, piattaforme ENI; piattaforma di ricerca Kikeneiz sul Mar Nero). Analisi di serie storiche di dati meteo-marini acquisiti sia attraverso dati in situ che telerilevati. Co-autore di alcuni lavori sulla deduzione del vento all'interfaccia aria-mare tramite l'analisi di immagini SAR con tecniche wavelets continue.
Ha partecipato a:
1) progetto MIUR RITMARE occupandosi dell'acquisizione e della interpretazione di dati scatterometrici telerilevati per la determinazione del vento alla superficie del mare;
2) progetto ESA eSurge-Venice sull'espansione delle possibilità di utilizzo di dati satellitari per la previsione dello storm surge.
Più recentemente ha svolto ricerche nell'ambito dell'ESA Sea Level Climate Change Initiative (SL_CCI), nello svolgimento del progetto ESA SL_CCI Bridging Phase, occupandosi di applicazioni dell'altimetria satellitare.
Da febbraio 2020 partecipa al progetto ESA Radar Altimetry for the Coastal Zone and Inland Waters, che prevede lo sviluppo di specifiche applicazioni dell'altimetria satellitare SAR nelle zone costiere e nelle acque interne.
Responsabile scientifico di tre progetti di ricerca finanziati dal Centro Previsioni e Segnalazioni Maree (Comune di Venezia).
Principali interessi scientifici: telerilevamento a microonde dell'ambiente marino e interpretazione di immagini radar ad apertura sintetica; tecniche di trasformazione wavelet continua; analisi delle serie temporali di vento, livello del mare e radar backscatter; previsioni di storm surge; complementarietà di modellistica atmosferica e telerilevamento da satellite.
È autore o co-autore di più di 30 prodotti indicizzati (fonte Scopus) come articoli pubblicati su riviste internazionali o come atti di conferenze internazionali. La sua produzione scientifica può essere quantificata da un numero di citazioni pari a 242 e da un h-index pari a 9 (fonte Scopus).

Scopus - Author ID: 6603102453    ORCID http://orcid.org/0000-0002-6250-9588

Giovedì, 13 Febbraio 2020 10:32

Cozzi Giulio

Cozzi Giulio L'attività di ricerca scientifica svolta dal Dr. Cozzi, condotta presso l’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Venezia, riguarda tematiche che rientrano nell'ambito della Chimica Analitica con particolare riferimento allo sviluppo di metodologie ed alle applicazioni di tipo ambientale. Gli studi sono stati rivolti in particolare alla messa a punto di metodologie analitiche per lo studio della contaminazione ambientale, causata dell'emissione nell'atmosfera di metalli tossici pesanti, attraverso l’analisi chimica di carote di neve e ghiaccio polari ed alpine, mediante la spettrometria di massa ad alta risoluzione con sistema di ionizzazione al plasma accoppiato induttivamente (ICP-SFMS). Oltre a questo tipo di matrici l’attività scientifica ha considerato particolari archivi di deposizione atmosferica come la torba che è stata studiata per la determinazione dei flussi atmosferici di elementi come arsenico ed antimonio. Le ricerche hanno anche riguardato lo studio della distribuzione di elementi in traccia in aree soggette a differente antropizzazione come l’Antartide, la Groenlandia e le Alpi.

Scopus - Author ID: 35495278300    ORCID http://orcid.org/0000-0001-8796-4176    ResearchGate    Google Scholar

Giovedì, 13 Febbraio 2020 10:22

Corami Fabiana

Corami Fabiana Ricercatrice. I suoi principali ambiti di ricerca riguardano la quantificazione e la simultanea identificazione di small microplastics (1-100 µm) in diverse matrici ambientali (permafrost, biota, sedimenti, ecc.) via MicroFTIR, quantificazione e identificazione di fibre microplastiche via MicroFTIR, speciazione di elementi in tracce in acque Antartiche, geospeciazione di elementi in tracce e terre rare (REEs) in sedimenti e suoli, bioaccumulo di elementi in tracce e REEs in penne, tecniche microscopiche e analisi ancillari.
Autore di vari articoli scientifici pubblicate su riviste peer-review, ha partecipato a convegni nazionali ed internazionali ed è reviewer per riviste come STOTEN, Estuarne Coastal and Shelf Science, International Journal of Environmental Pollution and Remediation, Scientific Reports Nature.
Componente del Consiglio di Istituto (CdI), è inoltre rappresentante del CNR nell’assemblea dei soci del Distretto Veneziano per la Ricerca ed Innovazione (DVRI) ed è uno dei Leonardos per la Science Gallery Venice.

Scopus - Author ID: 7801412352    ORCID http://orcid.org/0000-0002-7484-9600    ResearchGate    Google Scholar

Giovedì, 13 Febbraio 2020 09:48

Casula Marco

Casula Marco CTER VI livello da Novembre 2014.
Dal 2014 al 2018 ha lavorato come tecnico presso il CNR ISMAR Venezia partecipando a numerose campagne oceanografiche e occupandosi di reagentari, smaltimenti rifiuti, ordini di materiale e sicurezza nei laboratori.
Dal 2019 afferisce all'Istituto di Scienze Polari del CNR, sede di Venezia, ricoprendo le seguenti mansioni:
- tecnico di laboratorio e utilizzo strumenti di laboratorio,
- raccolta, preparazione e analisi di campioni,
- manutenzione e riparazione strumenti,
- preparazione e trasporto materiale per missioni in Artico o uscite in montagna,
- gestione logistica laboratori e reagentari,
- punto istruttore per gli ordini sul mercato elettronico,
- protocollo informatico,
- controllo e gestione tecnica camere bianche (Clean Rooms).

Giovedì, 13 Febbraio 2020 09:34

Barbaro Elena

Barbaro Elena Ph.D.: Ricercatrice presso l’Istituto di Science Polari del CNR di Venezia, Italia.
2013-2018 – assegni di ricerca post-doc presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, e l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (IDPA) del CNR di di Venezia; 2010-2012 dottorato di ricerca in Scienze Chimiche presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Area di ricerca
-Chimica ambientale; dal 2013, la sua ricerca si basa sullo studio di traccianti chimici in numerosi comparti ambientali (ghiaccio, neve aerosol, acqua di lago e sedimento) per definire sorgenti e processi di trasporto. Lo studio è principalmente focalizzato nelle aree polari quali l’Artico e l’Antartide.
-Chimica analitica; sviluppo di metodi ad elevata sensibilità mediante tecniche ifenate di cromatografia liquida quail HPLC-MS/MS e IC/MS per lo studio di composti chimici a livelli di tracce ed ultra-tracce.
Ha un’approfondita esperienza nella preparazione di campioni in camere bianche per la determinazione di composti organici a basse concentrazioni. Ha partecipato a diverse campgne scientifiche in Antartide e nelle Isole Svalbard.
Pubblicazioni e indici bibliometrici: H-index: 12 (Scopus); 41 articoli scientifici(Scopus). >50 poster e comunicazioni orali a congressi scientifici; 2 inviti a presentazioni orali a congressi nazionali ed internazionali.
Campagne di campionamento
• 2019-2015 campagne di campionamento artiche (Ny Alesund, Svalbard);
• 2012, 2014 campagne di campionamento in Antartide presso nave oceanografica Italica e la stazione Mario Zucchelli.
Participazione a progetti di ricerca
2018 - 2019 RCN - SSG- Spatial Distributions of Black Carbon and Mineral Dust in Air and Snow Surface Layers upon Svalbard Glaciers: participante
2017-2019 PNRA - EvASIon - Mercer and Whillans lakes: Evolution of hydrologically Active Subglacial environments: participante
2016-2017 RCN - SSG– Community Coordinated Snow Study in Svalbard: participante
2012-2014 PNRA - CaBiLA: Geochemical characterization of Antarctic subglacial lakes: participante
2012 - 2016 EU – Early Human Impact: participante

Scopus - Author ID: 46961088400    ORCID http://orcid.org/0000-0003-2639-7475    Google Scholar

Mercoledì, 12 Febbraio 2020 13:53

Cosenza Alessandro

Cosenza Alessandro CTER IV livello - Responsabile IT. Gestione dei sistemi e dei servizi informatici dell'istituto nella sede di Messina. In tale ambito svolge le seguenti attività:
- APM - Responsabile Tecnico Rete GARR;
- gestione dell’intera rete informatica dell’istituto;
- gestione dei servizi di rete, in particolare, gestione dei server (file server, web server, firewall, DNS, NAT, etc…) per l’erogazione dei servizi trasversali e dei servizi locali;
- gestione delle reti di trasmissione dati (LAN e wireless);
- gestione delle politiche di accesso (router CISCO e firewall);
- assistenza e supporto hardware e software alle postazioni di lavoro degli uffici e dei laboratori;
- supporto alla realizzazione di videoconferenze;
- utilizzo di software a fini statistici per elaborazione e l’interpretazione di risultati sperimentali (in particolare mediante l’impiego di R, un ambiente di sviluppo specifico per l'analisi statistica dei dati). Si occupa inoltre della gestione dei dati locali istituti relativi al personale: rilevazione presenze, assenze, competenze, buoni pasto, mediante ePAS, il sistema di rilevazione e gestione delle presenze del personale CNR.

Mercoledì, 12 Febbraio 2020 10:44

Cairns Warren Raymond Lee

Cairns Warren Ha conseguito la laurea in Chimica ambientale presso l'Università dell'East Anglia, seguita da un M.Sc in Chimica analitica, ha ottenuto il dottorato di ricerca presso l'Università di Plymouth nel 1996.
Chimico analitico specializzato nell'analisi degli elementi in tracce e lo studio della loro speciazione chimica. I suoi obiettivi includono determinare il ruolo, il destino e gli effetti tossici dei metalli pesanti nell'ambiente e il loro impatto sull'umanità. Recentemente si è concentrato sul mercurio, le sue concentrazioni atmosferiche e sua presenza nella neve, ghiaccio e acque sotterranee, con particolare attenzione ai fenomeni di deposizione.
Ha partecipato a 2 spedizioni antartiche alla stazione di Concordia ed è l'esperto nazionale italiano per i POPs e il mercurio nei gruppi di esperti di AMAP, (il programma di monitoraggio e valutazione dell'Artico) e nella Programma d'azione dei contaminanti artici (ACAP).
Coautore di oltre 64 pubblicazioni; è uno degli autori per la Atomic Spectrometry Updates Environmental Analysis review della Royal Society of Chemistry.

Scopus - Author ID: 7003572964    Research Gate: Warren Cairns

Mercoledì, 12 Febbraio 2020 10:26

Becherini Francesca

Becherini Francesca Laureata in Fisica presso l’Università di Padova nel 1999, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienza per la Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università di Firenze nel 2007.
Ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche dal 2002, a tempo indeterminato dal 2011. Dal 2002 al 2019 ha lavorato all’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC), Unità di Padova, quindi nell’agosto 2019 si è trasferita all’Istituto di Scienze Polari, dove è attualmente ricercatore presso la sede di Venezia Mestre.
I suoi principali interessi sono nei campi della Fisica dell’Atmosfera, Climatologia e Microclimatologia, Scienze Ambientali. In ISAC ha iniziato a lavorare in microclimatologia applicata alla conservazione dei beni culturali, alla qualità degli ambienti interni, al risparmio energetico, acquisendo grande esperienza di progetti di ricerca multidisciplinari. Con il tempo la sua attività di ricerca si è sempre più focalizzata sulla climatologia.
Attualmente, il suo interesse è da un lato nello studio del cambiamento climatico attraverso il recupero, correzione e analisi di serie di dati climatici proxy e strumentali; dall’altro nello studio dei processi e parametri fisici dell’atmosfera per investigare il bilancio energetico e il sistema climatico in area polare.
E’ stata membro del team di coordinazione di molti progetti Europei dai programmi FP5 e FP7 fino a Horizon 2020, e ha partecipato a numerosi progetti nazionali e internazionali. Professore a contratto di masters e corsi di specializzazione, ha svolto attività di tutoraggio e supporto tecnico-scientifico a tesi di laurea triennali e specialistiche.

Scopus - Author ID: 55370745600    ORCID http://orcid.org/0000-0002-8408-0102    WoS Researcher ID: AAD-8969-2020    Research Gate: Francesca Becherini

Martedì, 11 Febbraio 2020 16:38

Caruso Gabriella

Caruso Gabriella Laureata in Scienze Biologiche, Specialista in Microbiologia Applicata, è ricercatrice CNR dal 1994.
I suoi interessi scientifici riguardano l'ecologia microbica marina ed il ruolo dei microorganismi nei processi di decomposizione della materia organica in ambienti mediterranei e polari attraverso misure di attività enzimatiche (aminopeptidasi, glucosidasi, fosfatasi); la ricerca di batteri patogeni (Escherichia coli, Vibrio spp.) mediante fluorescent antibody method e saggi enzimatici; variazioni nei parametri fisiologici (enzimi digestivi, immunità aspecifica) di Teleostei marini in risposta a stressors.
Recenti studi condotti in ambienti estremi hanno esplorato abbondanza ed attività della comunità batterica eterotrofica free-living (Progetto UVASS, Svalbard, Artide), presente nel permafrost o in brine (progetti Programma Nazionale di Ricerche in Antartide-PNRA 2013/AZ1.05), componente di biofilm microbici su substrati plastici (PNRA16_00105), o vettore di antibiotico-resistenze (PNRA 14_00090). Membro del Collegio Docenti Dottorato in Igiene Applicata- Univ. Messina (2006-2011) e dei Direttivi Comitati Plancton (2000-2001; 2002-2003; 2010-2012; 2013-2015) ed Acquacoltura (2004-2006; 2016-2018; 2019-2021) della Società Italiana Biologia Marina. Abilitata Professore Ordinario di Ecologia (2012-2020).
P.I. e membro di vari progetti di ricerca (PNRA, EU FP 7 PERSEUS, Marine Strategy, VECTOR, MIUR Cluster-Sistemi Avanzati Monitoraggio), ha collaborato con Institute of Hydrobiology-Wuhan (Cina), Univ. du Sud Toulon-France, CENPAT-Puerto Madryn (Argentina), CERTE-Soliman (Tunisia).
Co-autore di oltre 350 lavori scientifici, H index 19 (Scopus) e 24 (Scholar). Referee (Publons) e componente di Editorial Boards delle riviste internazionali OA (J. Mar. Sci. Engin.-JMSE, MDPI; J. Coastal Life Medicine, Hainan Univ.; J. Clinical Microbiol. Biochem. Technol.- PEERTECHZ; The Open Fish Sci. J., The Open Mar. Biol. J., BENTHAM; J. Oceanogr. Mar. Res., J. Ecosyst. Ecogr. LONGDOM).

Scopus - Author ID: 7102219836    ORCID http://orcid.org/0000-0002-3819-5486    Scholar

Martedì, 11 Febbraio 2020 15:59

Zaccone Renata

Zaccone Renata Laureata in Scienze Biologiche e specializzata in Microbiologia Applicata. Dal 1982 svolge la sua attività di ricerca al CNR di Messina, oggi parte dell’ISP-CNR. Dal 2001 è Primo Ricercatore.
Sin dall’inizio si è occupata di ricerca nell’ambito dell’ecologia microbica. Si interessa alle interazioni tra i fattori ambientali e le comunità microbiche marine; in particolare degli effetti dei cambiamenti climatici sui cicli biogeochimici, attraverso lo studio dei tassi di decomposizione della sostanza organica (misure di attività enzimatica quali peptidasi, glucosidasi e fosfatasi).
Altri interessi di ricerca sono:
- sperimentazione dell’attività antibatterica di oli essenziali e nuovi polimeri;
- valutazione del rischio sanitario in acque costiere (sperimentazione della tecnica di immunofluorescenza per la conta diretta di Escherichia coli, Vibrio spp, Photobacterium.
P.I. di progetti Nazionali (PRISMA 1, Ecosistemi marini/SINAPSI; MIPAF IVp triennale N.C16; PON-RSF 2000-2006 N.12745; VECTOR L.4–5.2) e regionali. Autore di oltre 130 lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali e nazionali.

Recentemente collabora ai progetti PNRA: 2020-2021 PNRA18-0041-B2, Screening dei fenomeni di antibiotico-resistenza in ceppi batterici isolati da acqua, sedimento e intestino di teleostei antartici. Responsabile dott.ssa M. Mancuso.
2016-2017 Proposta PNRA16: Biodiversità e funzionamento degli ecosistemi planctonici del mare di Ross nell'oceano Meridionale in cambiamento (P-ROSE), responsabile O. Mangoni, UO 7: Tassi biogeochimici microbici. Responsabile dott. R. La Ferla.
2016-2017 Proposta PNRA16: 00207 - A3 – CELEBeR (CDW Effects on glaciaL mElting and on Bulk of Fe in the Western Ross sea (CELEBeR). Coordinatore P. F. Rivaro, Responsabile UO Maurizio Azzaro.
2014-2015 Progetto PNRA: Coastal Ecosystem Functioning in a changing Antarctic ocean (CEFA). Coordinatore Prof L.Guglielmo, UO 7, Responsabile dott. R. La Ferla.

Scopus - Author ID: 6701823549    ORCID http://orcid.org/0000-0002-0151-9416

Martedì, 11 Febbraio 2020 15:50

Maimone Giovanna

Maimone Giovanna Giovanna Maimone è attualmente CTER - IV Livello presso l’Istituto di Scienze Polari.
Ha partecipato a numerose campagne oceanografiche in ambienti pelagici del Mar Mediterraneo con particolare riguardo alla raccolta, trattamento e analisi di campioni. Ha partecipato attivamente a progetti di ricerca nazionali ed internazionali su tematiche polari.
Le attività di ricerca svolte sono relative allo studio dell’ecologia delle popolazioni batteriche in campioni di matrice acquatica (mare e brine) e permafrost. In particolare: allo studio della biomassa dei procarioti mediante conteggio e analisi morfometrica e morfologica, tramite l’applicazione di tecniche microscopiche in epifluoresenza ed analisi d’immagine; allastima dei profili fisiologici a livello di comunità dei procarioti mediante BIOLOG Ecoplate; alla quantificazione delle cellule vitali mediante l’uso di biomarker (LIVE/DEAD e CTC). Si interessa inoltre della elaborazione grafica e statistica dei dati sperimentali raccoltinell’ambito dei progetti svolti e collabora alla stesura delle pubblicazioni.

Scopus - Author ID: 7801432695

Martedì, 11 Febbraio 2020 15:19

Lo Giudice Angelina

Lo Giudice Angelina Nata a Messina, ha conseguito nel 2006 il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Ambientali presso l’Università di Messina.
È membro del Comitato di Gestione PNRA “Raccolta e diffusione dei reperti” e della Giunta esecutiva del CUR per lo Studio degli Ambienti Estremi e degli Estremofili “Francesco Maria Faranda” (Università di Messina). Ha collaborato con l’Università di Messina per la gestione operativa e scientifica della Collezione Italiana di Batteri Antartici del Museo Nazionale dell’Antartide (CIBAN-MNA). Ha partecipato a campagne di prelievo in Artide (Isola Svalbard e Norvegia Artica) e Antartide, nonché a diverse campagne oceanografiche in Mar Mediterraneo.
Partecipa attivamente a progetti di ricerca nazionali ed internazionali su tematiche inerenti l’ecologia e le biotecnologie microbiche in ambienti polari (marini, terrestri e lacustri), affrontando lo studio delle biodiversità e attività procariotiche, delle potenzialità applicative in biotecnologia di batteri cold-adapted (produzione di biomolecole utili e degradazione di inquinanti a bassa temperatura) e delle interazioni batteriche. Particolare attenzione è rivolta all’associazione tra procarioti e invertebrati bentonici filtratori, alla risposta delle comunità microbiche a disturbi antropici ed alla relazione tra la contaminazione chimica ambientale e la diversità procariotica.
E’ autrice di oltre 70 pubblicazioni su riviste peer-reviewed, tra cui Physics of Life Reviews, Scientific Reports, Biotechnology Advances, Science of the Total Environment, Soil Biology and Biochemistry, PLOS One, Applied and Environmental Microbiology, Microbial Ecology e diversi capitoli di libro.
È nell’Editorial Board delle riviste open-access Microorganisms (Section Microbial Biotechnology) and Diversity (Section Microbial Diversity), e Review Editor per Frontiers in Marine Sciences: Marine Biotechnology.

Scopus - Author ID: 57202031230    ORCID http://orcid.org/0000-0002-8842-083X    Research Gate: Angelina Lo Giudice

Martedì, 11 Febbraio 2020 14:42

Filiciotto Francesco

Filiciotto Francesco Ha partecipato in qualità di responsabile e/o collaboratore ai seguenti Progetti di Ricerca: SOS-BASS-PRIN; ELENO-PONANT within ARICE; VECNA; MARE-ERASMUS+ PLNRDA 2017-2019; MSFD, Dir. 2008/56/CE; SySTeMiC-University of the South Pacific; BYCATCH VII-MIPAAF; CAIMAR JOINT LABORATORY; IRSES-RECOMPRA; Monitoraggio ambientale CNR-AMP Isole Pelagie; EMSO-MedIT; BIOforIU; REMOTO-PO FESR; PESCATEC- PON; RITMARE-MIUR; TESEO-PON; CALYPSO- Italia-Malta; ICT per l'Eccellenza dei Territori; STROAM- Italia-Russia.
Ha partecipato a numerose spedizioni scientifiche in mare nazionali ed internazionali in qualità di capo missione e/o componente dello staff scientifico. Componente di spedizioni scientifiche in Artico per la raccolta di dati acustici ed al Polo Nord geografico. Responsabile del Laboratorio di Biodiversità acustica ed ecologia marina (BioSoundEcology Lab) presso la Sede di Messina di CNR-ISP; Responsabile di Convenzioni tra CNR e Università; ha svolto attività didattica presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina; valutatore di proposte progettuali ARTA, MIUR, PO FEP, POR FESR; ha preso parte come presidente e/o componente a circa 50 commissioni di concorso per differenti posizioni nei profili della ricerca; ha partecipato in qualità di relatore a più di 30 Conferenze Nazionali/Internazionali; ha ricoperto la figura di Responsabile di personale con Assegno di ricerca, Borsa di studio, Tesi e Tirocinio pre- e post-laurea.
E’ coautore di più di 40 pubblicazioni internazionali su Riviste scientifiche ISI e più di 80 pubblicazioni tra riviste scientifiche nazionali, proceeding, libri, rapporti progettuali, tecnici e brevetti depositati.

Scopus - Author ID: 36058746700    ORCID http://orcid.org/0000-0002-9418-0414

Martedì, 11 Febbraio 2020 13:57

Decembrini Franco

Decembrini Franco Laurea con lode in Scienze Biologiche (1983) e Dottorato di ricerca in Scienze Ambientali: Ambiente marino e risorse (1989), Università degli Studi di Messina.
Ricercatore CNR dal 1994 presso l’Istituto Sperimentale Talassografico di Messina, poi divenuto (2001) Istituto per l’Ambiente Marino Costiero e successivamente (2019) Istituto per le Risorse Biologiche e Biotecnologie Marine, dal 2019 fa parte dell’Istituto di Scienze Polari. L'attività scientifica è riassunta in vari Rapporti tecnici di crociere oceanografiche (anche in qualità di responsabile scientifico) e più di 100 pubblicazioni su riviste internazionali e nazionali nelle seguenti linee di ricerca:
- ruolo ecologico e fisiologico delle frazioni dimensionali del fitoplancton nelle reti trofiche marine sia in zone costiere sia off-shore del Mar Mediterraneo, del Mare di Ross (Antartide) e dello Stretto di Magellano,
- studio delle condizioni trofiche negli ecosistemi lagunari salmastri esposti a inquinamento chimico e fenomeni di eutrofizzazione (Habs),
- sviluppo di monitoraggio automatico delle proprietà fisico-chimiche, ottiche e di parametri biologici (fitoplancton) in ambienti marini costieri attraverso misure in situ (boa e nave) e telerilevamento (MIVIS, SeaWiFS).
Ha partecipato a diversi programmi nazionali (ROSSMIZE, PRISMA, CLUSTER10, SNOW Artide) e progetti del PRNA, CNR e del Mi.PA ed internazionali (EU VFP: Strategy; EU FP6: SPICOSA WT 10.3 leader ; INTERACT EU: Sponge).

Scopus - Author ID: 6603331973

Martedì, 11 Febbraio 2020 13:37

Azzaro Maurizio

Azzaro Maurizio Ha conseguito due lauree (Scienze Biologiche; Scienze Naturali) e un PhD in Scienze ed Ingegneria del Mare.
Le attività di ricerca di Maurizio Azzaro sono focalizzate principalmente sullo studio del funzionamento degli ecosistemi polari con un approccio interdisciplinare dedicato a varie temi che vanno dall’ecologia microbica e lo studio del microbial food web, allo studio della biodiversità e il funzionamento degli ecosistemi marini e terrestri. Nell’arco della sua carriera ha affrontato temi inerenti lo sviluppo di nuove tecnologie in aree polari (aree marginali ai ghiacciai marini), gli effetti dell’inquinamento (metalli pesanti, petrolio, plastiche, etc.) e dei cambiamenti globali e il loro impatto sulle comunità microbiche marine e terrestri. Attenzione è stata posta anche alla conservazione e protezione degli ecosistemi terrestri e marini con particolare riferimento all’Antarctic Treaty Consultative Meeting (ATCM) e la Commission for the Conservation of Antarctic Marine Living Resources (CCAMLR).
Maurizio Azzaro in trent’anni di ricerche ha svolto una fervida attività in campo in un ampio spettro di ambienti marini e terrestri: permafrost, ghiaccio marino, laghi (temperati e ghiacciati), stretti, rade, golfi, porti, fiordi, aree di transizione, aree costiere, aree pelagiche (Epi-, meso- e bati-pelago), mari marginali e aree polari. Complessivamente ha partecipato nell’ambito di progetti di ricerca nazionali ed internazionali (> 50), a oltre 60 spedizioni scientifiche in Artide, Antartide (in 3 coordinatore scientifico della spedizione), Cina, Oceano Pacifico, Oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo (in 7 come Capo Missione).
Durante la sua carriera ha pubblicato più di 100 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali.
Dal 2019 è responsabile della sezione dell’Istituto di Scienze Polari di Messina.

Scopus - Author ID: 6602752439

Martedì, 11 Febbraio 2020 13:15

Azzaro Filippo

Azzaro Filippo Ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche nel 1988 presso l'Università di Messina. Dal 1 settembre 1981 al 30 agosto 1990 è stato assegnista presso l'Istituto Talassografico di Messina (C.N.R.). Nel 1990 è stato assunto presso il suddetto Istituto, con il profilo professionale di CTER, fino al 31 dicembre 2000. Dal 1 gennaio 2001 riveste il profilo di ricercatore al C.N.R presso l’Istituto Scienze Polari (ISP) di Messina.
In qualità di ricercatore dell’ISP di Messina, il dr. F. Azzaro collabora a diversi programmi scientifici nazionali ed europei, ha partecipato a numerosi congressi nazionali e internazionali.
L'attività scientifica del dr. F. Azzaro è stata mirata verso temi di Oceanografia Biologica, in particolare:
- determinazione dei nutrienti sia tradizionalmente che con strumentazione di monitoraggio in continuo (mezzo mobile, boa oceanografica);
- valutazione dei parametri trofici (clorofilla a e ATP);
- studio dell’upwelling dello Stretto di Messina e l’influenza sulla produzione e biomassa fitoplanctonica, con l’utilizzo di tecniche di rilevamento automatico e con sistemi iperspettrali da aeromobile (MIVIS).
- studio delle condizioni chimiche e trofiche negli ecosistemi lagunari salmastri, in quelli marini costieri e del largo, Mar Mediterraneo, Mare di Ross (Antartide), aree periantartiche (Magellano) e fiordo Kongsfjorden (Artico);
- inquinamento chimico ed eutrofizzazione negli ambienti marini costieri e di transizione.
Ha partecipato a numerose campagne oceanografiche che afferivano a programmi Nazionali e Internazionali.
Ha partecipato alle seguenti spedizioni scientifiche italiane in Antartide: X (ROSSMIZE 1994/95), XIX (VLT 2003/04), XX (ABIOCLEAR 2004/05), XXXI (CEFA 2015-2016) e XXXII (P.ROSE e CELEBER 2016-2017).

Scopus - Author ID: 8516485200 

7 Febbraio 2020

Il record è stato battuto nel corso di un campionamento nel Mare di Ross in Antartide, effettuato per la campagna oceanografica della 35a spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito da ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica e dal Cnr per la programmazione e il coordinamento scientifico.

Comunicato stampa CNR
XXXV Spedizione in Antartide
Rompighiaccio Laura Bassi - Sito OGS

Giovedì, 06 Febbraio 2020 10:33

Pubblicazioni

Martedì, 04 Febbraio 2020 10:32

Physics and Chemistry of the Arctic Atmosphere

Febbraio 2020

Edito da Springer un nuovo libro sull'atmosfera Artica, curato da Cladio Tomasi con Alexander Kokhanovsky, con diversi contributi dei ricercatori ISP (ISAC al momento della preparazione del volume).
Il libro presenta le conoscenze attuali di chimica e fisica dell'atmosfera artica. Particolare attenzione è rivolta agli studi sul fenomeno della foschia artica, alle nuvole troposferiche artiche, sulla nebbia artica, sulle nuvole stratosferiche e mesosferiche polari, sulla dinamica atmosferica, sulla termodinamica e sul trasferimento radiativo in relazione all'ambiente polare. I meccanismi di retroazione atmosfera-criosfera e le tecniche di telerilevamento atmosferico vengono presentati in dettaglio. Vengono anche affrontati i problemi dei cambiamenti climatici nell'Artico.

Link alla pubblicazione

31 Gennaio 2020

Ricercatori del CNR-ISMAR e CNR-ISP partecipano da gennaio 2020 ad una missione oceanografica della nave da ricerca Falkor appartenente allo Schmidt Ocean Institute. Il team internazionale comprende Paolo Montagna (CNR-ISP), che agirà come Co-Capo missione insieme a Julie Trotter dell’University of Western Australia, Marco Taviani, Federica Foglini e Alessandro Remia del CNR-ISMAR.
La campagna oceanografica FK200126 condurrà la prima esplorazione delle acque profonde nella zona sud-occidentale dell’Australia, lungo il Bremer Canyon e il Leeuwin Canyon.
Comunicato stampa CNR
Segui la crociera on line

Artico - Primo paleorecord di ghiaccio marino nel Nord Atlantico21 Gennaio 2020

Studio dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISP) pubblicato su Climate of the Past ha prodotto il primo paleorecord di ghiaccio marino nel Nord Atlantico che ha consentito di scoprirne l’evoluzione durante le variazioni climatiche degli ultimi 120mila anni.


Comunicato stampa CNR


A 120 000-year record of sea ice in the North Atlantic? Clim. Past, 15, 2031–2051, 2019

Martedì, 21 Gennaio 2020 13:16

BANDO PNRA 2019

MIUR - 17 gennaio 2020
Decreto Direttoriale n. 20 del 17-1-2020
PNRA 2019 Disciplina delle procedure per la presentazione di proposte di progetti di ricerca rivolte ad approfondire le conoscenze in Antartide.


Scarica e visiona il BANDO PNRA 2019
Scadenza: ore 12 del 27 febbraio 2020

Martedì, 14 Gennaio 2020 10:23

SESS Report 2019

14 Gennaio 2020

Il rapporto dello stato della scienza ambientale alle Svalbard (SESS) è stato rilasciato durante la settimana polare notte (SIOS Polar Night Week) a Longyearbyen, gennaio 2020. È il secondo numero di una serie annuale di relazioni pubblicate da SIOS. La relazione di quest'anno comprende le recensioni dei dati e delle attività esistenti, sintesi dei dati eaggiornamenti dei capitoli dell'anno scorso. Si tratta di una descrizione unica delle attività e della collaborazione in corso, nonché raccomandazioni per il futuro nella ricerca delle Svalbard.

Comunicato stampa

 


Scarica il report completo

 

Scoping Workshop: Toward Implementing an Antarctic RCC-Network Scoping Workshop: Toward Implementing an Antarctic RCC-Network

Bologna, Italy, 7-9 October 2019

The World Meteorological Organization (WMO) is fostering the establishment of Regional Climate Centres (RCCs) for the Polar Regions.

 

23 Dicembre 2019

Sondaggio geofisico ad alta risoluzione conferma il sito per il carotaggio profondo del progetto europeo Beyond EPICA - Oldest Ice Core: 1.5 Myr of greenhouse gas - climate feedback. Esperti di 12 istituzioni provenienti da 10 paesi europei, coordinati da Carlo Barbante dell’Università Ca’ Foscari Venezia e dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISP), hanno confermato il sito per il carotaggio in Antartide Orientale.
Comunicato stampa CNR
Beyond EPICA - Oldest Ice Core

14 Novembre 2019

Nel corso del meeting della Terrestrial Ecology Flagship tenutosi ad Oslo il 5 novembre 2019 nell’ambito della Svalbard Science Conference, Angela Augusti ricercatrice dell'Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri (CNR-IRET) è stata nominata coordinatrice della suddetta flagship.
Comunicato stampa CNR

La mostra attraverso installazioni fisiche e multimediali, esperimenti interattivi, apparecchiature scientifiche, ricostruzioni in scala, documenti, oggetti e immagini suggestive guida il pubblico alla scoperta dell’Artico, delle sue peculiarità e dei fenomeni osservati.

Il percorso della mostra prosegue mettendo a fuoco le principali attività di ricerca che l’Italia conduce in Artico e in particolare a Ny-Ålesund, nelle Isole Svalbard, dove il Cnr gestisce la stazione di ricerca 'Dirigibile Italia'. Infine si illustra la struttura organizzativa degli organismi internazionali, di cui anche l’Italia fa parte, che gestisce la programmazione scientifica e politica in Artico. La mostra, che si avvale del contributo di vari Istituti Cnr, è un’ottima occasione per capire le attività dei ricercatori italiani che operano in Artico.

Sito della mostra   VIDEO 

Comunicato stampa CNR

EAIIST (East Antarctic Int'l Ice Sheet Traverse)3 Dicembre 2019

Una 'traversa' sul plateau in Antartide per stimare l'aumento del livelo dei mari

Dal 5 dicembre 2019 al 25 gennaio 2020, una squadra composta da scienziati francesi del Cnrs, dell’Università Grenoble Alpes e da scienziati italiani del Cnr e dell’Ingv percorrerà 1318 km tra andata e ritorno in mezzo al plateau dell’Antartide, su una traversa organizzata dall’Istituto Polare Francese (Ipev) con la collaborazione del Programma nazionale di ricerche in Antartide (Pnra).
Tra i ricercatori italiani sarà presente in campo Andrea Spolaor (CNR-ISP) .
Comunicato stampa CNR
EAIIST

Antartide: al via la 35a spedizione italiana con 250 partecipanti e 45 progetti di ricerca23 Ottobre 2019

Gestita dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica e dal CNR per la programmazione e il coordinamento scientifico, la missione ha inizialmente riattivato i servizi e preparato la pista di 3 km sul pack marino per l’atterraggio di aerei intercontinentali.

Impiegata per la prima volta l’unica nave italiana in grado di operare nelle aree polari, la Laura Bassi, acquisita dall’Ogs di Trieste, che effettuerà una campagna oceanografica da Lyttelton a Baia Terra Nova.
Comunicato stampa CNR

Martedì, 29 Ottobre 2019 14:18

BANDO PRA 2019 - Scadenza 6 Dicembre 2019

Programma di Ricerche in Artico 2019-2020:

al via il bando per la presentazione di proposte

Disciplina delle procedure per la presentazione di proposte di progetti di ricerche specifiche a rivolte ad approfondire le conoscenze in Artico.

Scadenza per la presentazione delle domande: 6 dicembre 2019 h 12:00

Comunicato stampa CNR

Sito URP

Lunedì, 16 Dicembre 2019 10:32

Consiglio di Istituto

CNR-ISP Consiglio di Istituto

Il Consiglio di Istituto (Art. 13, Regolamento Organizzazione e Funzionamento CNR del 2019) è costituito dal Direttore, da 6 eletti tra i ricercatori/tecnologi e da 1 eletto tra i tecnici/amministrativi.
 
Contatto: ISP-CdI AT isp.cnr.it
 
Il Consiglio dell'Istituto di Scienze Polari (in vigore dal 27 febbraio 2024) è così composto :

. . . . . . . .
Giuliana Panieri

 M.Sclavo (fino al 31 gennaio 2025)
 C.Barbante (fino al 30 aprile 2024)
Warren Raymond Lee Cairns
(Rappresentante Personale
Ricercatore/Tecnologo)
Pamela Cialli
(Rappresentante Personale
Tecnico-Amministrativo)
Fabiana Corami
(Rappresentante Personale
Ricercatore/Tecnologo)
Francesco Filiciotto
(Rappresentante Personale
Ricercatore/Tecnologo)
Angelina Lo Giudice
(Rappresentante Personale
Ricercatore/Tecnologo)
Angelo Lupi
(Rappresentante Personale
Ricercatore/Tecnologo)
Francesca Spataro
(Rappresentante Personale
Ricercatore/Tecnologo)

 

Precedenti CdI
21 dicembre 2019 - 19 dicembre 2023
Direttore: Carlo Barbante
Rappresentanti Personale Ricercatore-Tecnologo: Maurizio Azzaro, Fabiana Corami, Federico Giglio, Elena Gregoris, Mauro Mazzola, Rosamaria Salvatori
Rappresentante Personale Tecnico-Amministrativo: Alessandro Cosenza

Venerdì, 13 Dicembre 2019 15:00

Padova

Dove siamo: la Sede di Lavoro di Padova dell’Istituto di Scienze Polari è ubicata presso l’Area della Ricerca CNR di Padova, Corso Stati Uniti,4 - 35127 Padova. Mappa
 
Come raggiungerci:
- in treno: scendendo alla stazione ferroviaria di Padova e poi con l'autobus n.7;
- in auto: dalla autostrada A4, uscendo a Padova Est, si imbocca la tangenziale a sinistra, direzione Piove di Sacco/Chioggia, alla terza uscita (n. 13) ci si trova in Corso Stati Uniti. Seguire la direzione a U obbligatoria e l'entrata del CNR è circa a 100 m dopo il sottopasso. Dalla A13 si esce all'uscita "Padova Zona Industriale" e si arriva direttamente in Corso Stati Uniti a circa 2 Km dall'entrata del CNR;
- in aereo: Aeroporto internazionale di Venezia Tessera e poi con l'autobus fino alla stazione ferroviaria di Padova. Da qui si arriva all'Area con l'autobus n.7. É possibile utilizzare anche gli aeroporti internazionali di Treviso o Verona.

Venerdì, 13 Dicembre 2019 14:59

Messina

Dove siamo: l’edificio, in puro stile Liberty, sorge nella zona falcata di Messina, all’ombra della Lanterna del Montorsoli. Grazie alla particolare posizione geografica, esso domina le acque dello Stretto di Messina e del Porto. L’edificio è costituito da un unico fabbricato, formato da un corpo centrale a tre piani alquanto arretrato, che ospita uffici e studi, e da due corpi laterali più sporgenti, destinati a laboratori. La sede ISP di Messina è in condivisione con l’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine (CNR-IRBIM) e dispone di un parco di circa 10000 mq, dove sorge anche un edificio che in origine era sede del regio Tiro a Segno Nazionale ed oggi è destinato ad auditorium.
 
Come raggiungerci:
- in treno: se provenite dalla penisola, scendete alla stazione di Villa San Giovanni, poi imbarcatevi su nave veloce BlueJet con direzione Messina Porto Storico. Se, invece, provenite da una località siciliana, scendete alla Stazione di Messina Centrale. Una volta giunti a Messina, telefonate in Sede per concordare il trasferimento in auto verso l’Istituto;
- in aereo: l’aeroporto più vicino è l’Aeroporto Fontanarossa di Catania. Dall’aeroporto, prendete il bus della SAIS-Autolinee verso la Stazione di Messina Centrale. Una volta giunti a Messina, telefonate in Sede per concordare il trasferimento in auto verso l’Istituto;
- in auto: l’istituto è raggiungibile in automobile con la possibilità di parcheggiare temporaneamente all’interno del parco. Se provenite dalla penisola, una volta giunti a Villa San Giovanni potrete imbarcarvi su nave Caronte (corse ogni 40 min) e poi, giunti a Messina, proseguire in auto fino all’Istituto. Se, invece, provenite da una località siciliana, prendete la A18 Messina-Catania, uscite preferibilmente a Messina Centro e proseguite verso l’istituto seguendo queste indicazioni.

Venerdì, 13 Dicembre 2019 14:56

Bologna

Dove siamo: la sede secondaria dell’Istituto di Scienze Polari di Bologna è ubicata nell’Area della Ricerca di Bologna. Gli spazi ISP occupano una superficie complessiva (uffici e laboratori) di circa 300 m2, distribuita tra 2 edifici, in parte condivisi con il personale ISAC (Istituto di Scienza dell’Atmosfera e del Clima) ed ISMAR (Istituto di Scienze Marine).
 
Come raggiungerci:
- in treno: dalla stazione ferroviaria di Bologna Centrale potete prendere un taxi che in 5 minuti vi condurrà a destinazione, oppure potete prendere l’autobus nr. 87 oppure nr. 37;
- in auto: dall’autostrada prendete l’uscita Bologna Arcoveggio, dalla tangenziale prendete l’uscita n. 5 Quartiere Lame;
- in aereo: dall’aeroporto Guglielmo Marconi potete prendere la navetta Aerobus BLQ, in coincidenza con gli autobus di linea, oppure potete prendere un taxi (cotabo.it, tel. 051-372727 oppure taxibologna.it, tel. 051-4590) che in 10 minuti circa vi condurrà a destinazione.

Venerdì, 13 Dicembre 2019 14:54

Venezia - Mestre

Dove siamo: l’Istituto di Scienze Polari occupa il piano 2 dell’edifico DELTA nel nuovo Campus Scientifico dell’Università Ca’ Foscari Venezia in via Torino 155, Venezia-Mestre. Il nuovo Campus Scientifico di Mestre è un moderno complesso edilizio composto da cinque nuovi edifici, da due edifici preesistenti e da una nuova residenza universitaria.
 
Come raggiungerci: coordinate GPS: Lat. 45°, 477790 - Long. 12°, 254480 - UTM 33N 285419-5039695 - MAPPA
- in treno: stazione di Venezia-Mestre, autobus Nr. 31H, fermata Torino-Università, oppure Nr. 43, fermata Torino-Università. Dall’Istituto verso la stazione di Venezia-Mestre autobus Nr. 32H oppure Nr. 43. Stazione di Porto Marghera poi 10-15 min a piedi;
- in auto: l’Istituto è raggiungibile in automobile con la possibilità di parcheggiare temporaneamente all’interno del campus. Provenendo da Padova, uscita per Venezia, 8 min, 5.3 Km;
- in aereo: l’aeroporto più vicino è l’Aeroporto Marco Polo di Venezia. Dall’aeroporto autobus Nr. 15 (fino a Stazione FS), quindi autobus Nr. 31H, fermata Torino-Università, oppure Nr. 43, fermata Torino-Università.

Venerdì, 13 Dicembre 2019 11:54

Atmosfera

L’atmosfera polare è caratterizzata da una forte stabilità e dalla forte inversione termica che si determina in tali regioni (la temperatura aumenta all’aumentare della quota rispetto al suolo, al contrario di quanto avviene nelle regioni a medie latitudini), entrambi fenomeni che sono conseguenza del suolo quasi perennemente congelato o coperto di neve e ghiaccio. Tale proprietà vale anche per la superficie del mare, quando ricoperta dal ghiaccio.
Un altro elemento importante dell’atmosfera polare è rappresentato dalla presenza del cosiddetto vortice polare, un moto vorticoso delle masse d’aria intorno al polo che tiene separate le masse d’aria fredda polari da quelle più calde alle medie latitudini. La conoscenza delle caratteristiche termodinamiche dell’atmosfera polare è fondamentale per poter studiare i cicli biogeochimici di specie naturali e i processi di trasporto a lunga distanza di componenti atmosferici dalle aree antropizzate.

Le attività di ricerca svolte presso ISP sono finalizzate ad approfondire la conoscenza dei processi e delle interazioni tra le diverse componenti del sistema climatico,  in modo particolare alle interfacce aria-neve-suolo e aria-mare-ghiaccio marino.

Giovedì, 12 Dicembre 2019 13:35

Oceanografia

Gli oceani e i mari polari sono studiati nelle loro proprietà chimico-fisiche, i loro movimenti, gli scambi energetici tra oceano e atmosfera, gli organismi che vi vivono (compresa la loro ecologia e origine) e la struttura geologica dei bacini oceanici, nonché i sedimenti che vi si depositano.
 
ISP possiede competenze su diversi aspetti dello studio dell’oceanografia polare.

Giovedì, 12 Dicembre 2019 13:33

Biologia e Ecosistemi

Gli ambienti polari mostrano un’elevata biodiversità sia su scala spazio-temporale sia nei diversi livelli di organizzazione biologica, dalle molecole all’intero ecosistema. I recenti e rapidi cambiamenti climatici e ambientali rendono urgente la necessità di comprendere la risposta delle comunità biologiche e l’impatto su di esse a breve e lungo termine. In questo contesto, i ricercatori dell’ISP affrontano lo studio di diversi aspetti bio-ecologici nell’ecosistema marino e terrestre di entrambi i poli. La ricerca si sviluppa su quattro campi di indagine principali a volte interconnessi tra loro.

Giovedì, 12 Dicembre 2019 13:31

Criosfera

La fusione sempre più evidente delle calotte glaciali e dei ghiacciai in generale, il conseguente cambiamento del livello del mare, la distruzione delle piattaforme glaciali mettono in evidenza come questa parte della criosfera costituisca una porzione fragile del sistema Terra. I ghiacciai sono archivi climatici unici che ci offrono l'opportunità di indagare il clima del passato e di valutare i cambiamenti in atto nella prospettiva di lunghe scale temporali. Tali cambiamenti sono però resi evidenti anche dalla fusione del permafrost che ha un drammatico impatto nelle aree polari ma anche alle medie latitudini. In questo difficile contesto di cambiamenti climatici i ricercatori dell’Istituto di Scienze Polari affrontano, con attività di ricerca tra loro interconnesse, lo studio di neve e ghiaccio, della loro composizione chimica nonché dei principali parametri fisici, l’evoluzione del permafrost e l’impatto che la crescente fusione ha su atmosfera, biosfera e idrosfera sia a livello regionale che globale.
 

Giovedì, 12 Dicembre 2019 13:11

Ambiti di ricerca

Giovedì, 12 Dicembre 2019 10:07

Missione

La missione dell’ISP è contribuire ad accrescere la qualità della ricerca scientifica e tecnologica dell’Italia nelle regioni polari e fornire un contributo alle conoscenze sui cambiamenti globali anche a sostegno delle politiche ambientali italiane ed europee e nello sviluppo di nuove tecnologie e metodologie di indagine.

L’Istituto si propone di essere un punto di riferimento:

- scientifico della ricerca polare del CNR, con ampie connessioni con le Università e con gli enti pubblici e privati nazionali ed internazionali, in grado di offrire competenze multidisciplinari e tecnologie essenziali allo studio ed alla salvaguardia dell’ambiente;

- tecnico–scientifico, in grado di fornire il più qualificato contributo al Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, al Programma di Ricerca in Artico ed alla Commissione Europea attraverso lo sviluppo di attività di ricerca e di monitoraggio;

- per la cooperazione e la ricerca interdisciplinare polare anche attraverso lo sviluppo di incontri, pubblicazioni, opportunità di ricerche ed attività complementari, proponendosi come interfaccia con la società;

- per la standardizzazione della qualità delle misure e dei metodi di elaborazione, per lo sviluppo di misure coordinate e finalizzate a comuni piani di ricerca e/o a comuni obiettivi generali;

- per la formazione della futura generazione di ricercatori nelle scienze polari. 

Ciò consentirà di comprendere meglio i cambiamenti climatici in atto negli ambienti Artici ed Antartici ed i possibili sviluppi futuri sia a livello polare che globale. Gli studi affrontano tematiche di ricerca inerenti sia aspetti chimici/geochimici che fisici in un approccio multidisciplinare per la salvaguardia di ambienti estremi vulnerabili. Le ripercussioni su tali dinamiche sono ancora poco conosciute e richiedono un approccio multidisciplinare e di lungo termine per ricerche integrate.

Lunedì, 14 Ottobre 2019 12:01

ISP - Mappa delle Sedi

Giovedì, 10 Ottobre 2019 13:12

Personale

DIRETTRICE - PANIERI GIULIANA - direttore.isp AT cnr.it - Tel:041-2348659

Martedì, 08 Ottobre 2019 14:15

Sedi secondarie

ISP - Sede di Bologna
Responsabile
Dr Stefano Miserocchi
E-mail: responsabile_bo AT cnr.it
c/o Area della Ricerca di Bologna
Via P. Gobetti, 101 - 40129 Bologna (BO)
Tel: +39 051 6398 880
Fax: +39 051 6398 939
MAPPA

ISP - Sede di Roma
Responsabile
Dr.ssa Luisa Patrolecco
E-mail: responsabile_rm AT cnr.it
c/o Area della Ricerca di Roma 1
Via Salaria km 29,300 - 00015 Montelibretti (RM)
Tel: +39 06 9067 2797
Fax: +39 06 9067 2787
MAPPA

ISP - Sede di Messina
Responsabile
Dr. Maurizio Azzaro
E-mail: responsabile_me AT cnr.it
Via S. Raineri 86 - 98122 Messina (ME)
Tel: +39 090 601 5420
Fax: +39 090 669 007
MAPPA

L’Istituto è altresì articolato nelle seguenti sedi secondarie senza Centro di Responsabilità:
Sede secondaria di Padova, c/o Area di Ricerca di Padova - Mappa

Sede secondaria di Roma Tor Vergata, c/o Area di Ricerca di Roma 2 – Tor Vergata - Mappa

Martedì, 08 Ottobre 2019 13:26

Direzione

Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP)

Direttrice GIULIANA PANIERI
Principali interessi sono lo studio degli ambienti marini estremi e le loro connessioni con i cambiamenti climatici nell'Artico e altrove.
Negli ultimi 12 anni è stata professoressa ordinaria di Geologia presso il Dipartimento di Geoscienze dell'Università Artica della Norvegia. Ha lavorato presso il CNR-ISMAR (Italia) e presso università internazionali negli Stati Uniti, in Spagna, Germania e Francia. Ha ricoperto il ruolo di Presidente della Divisione di Biogeoscienze e Segretario Generale dell'Unione Europea di Geoscienze (EGU), gestendo e coordinando numerosi progetti nazionali e internazionali. Ha pubblicato numerosi lavori scientifici, è stata editore di libri, e piu volte invitata come keynote in conferenze internazionali. Ha guidato numerose spedizioni in Oceano Artico. Ultimamente, si è dedicata con passione allo sviluppo di strumenti per l'Ocean Literacy e al supporto degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, implementando compiti e risultati specifici nell'ambito di numerosi progetti nazionali e internazionali.
ORCID https://orcid.org/0000-0001-9411-1729    Scopus - Author ID: 56135838100    Loop profile: 835890

E-mail: direttore.isp AT cnr.it
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia
Via Torino, 155
30172 VENEZIA MESTRE (VE)

 

Direttori precedenti:
Mauro Sclavo - direttore f.f. (1° maggio 2024 - 31 gennaio 2025)
Carlo Barbante - 1° direttore ISP (1° maggio 2020 - 30 aprile 2024)
Leonardo Langone - direttore f.f. (1° giugno 2019 - 30 aprile 2020)

Martedì, 08 Ottobre 2019 12:51

Chi siamo

L’Istituto, costituito con provvedimento n.81 del 31/05/2019 del Presidente Inguscio, afferisce al Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DSSTTA) a far data dal 1° giugno 2019.

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