Title: EXplore PLastic pOllution in teRrestrial Antarctica
Acronym: EXPLORA
Research Unit Leader ISP: Maurizio Azzaro
Leading Institution: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2020 - 2025
18 Maggio 2022
Michail Iakimov (CNR-ISP): Postgenomic Functional Analysis of Nanohaloarchaea: Haloarchaea Associations - Locandina
Breve Descrizione: the presentation will focus on a recently discoveredform of microbial life, namely the previously overlooked but nonetheless globally distributed nanosized organisms (200-500 nm) of the archaeal “DPANN” superphylum. A multifaceted study of metabolic functions, ecology, and complete genome characterization of a nanohaloarchaeon, Candidatus Nanohalobium constans, co-cultured stably in association with its haloarchaeal host, Halomicrobium sp was recently published by us. We experimentally established and confirmed the ecological and physiological basis of this trophic interaction, which, in what we believe, is the first example of mutualistic archaeal symbioses occurring between intimately connected organisms.
ISP di Venezia in collaborazione con Università Ca' Foscari di Venezia organizzano due seminari che si potranno seguire sia in presenza (a Venezia-Mestre) che online. (Per info Andrea.Spolaor AT cnr.it)
• 17 maggio 2022 2:00 p.m - Dr. Rachael Rhodes (University of Cambridge) - Title: Reconstructing past sea ice variability: can ice cores help?
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Abstract: Sea ice is a critical component of Earth's climate and biogeochemical cycles. Relatively large and abrupt changes are possible, leading to significant positive feedbacks. Many argue that such changes have occurred in the past. Here I examine how the geochemical signal preserved in polar ice cores can help reconstruct past sea ice behavior over a range of time scales.
• 18 maggio 2022 10:00 a.m. - Dr. Thomas Bauska (British Antarctic Survey) - Title: Unraveling the drivers of atmospheric CO2 in the last glacial period
Join Zoom Meeting - Meeting ID: 833 1140 1076 Passcode: 4p537w
Biologa marina ed oceanografa, Serena si è laureata tre volte in diversi atenei: la triennale in Scienze Biologiche all'Università di Genova, la magistrale in Biologia Marina all'Università Politecnica delle Marche in Ancona, il master in 'Applied Physical Oceanography' all'Università di Malta. Ha studiato nel dettaglio la riproduzione delle alghe e delle acciughe e, per finire, come biologa marina si è specializzata nell'acustica del Capodoglio. Volendo anche proteggere gli oceani e chi li abita, a Malta si è focalizzata sullo studio della plastica, attraverso l'uso di un drone, derivante sia dal trasporto oceanico locale sia dall'apporto dell'essere umano, segno di mancata educazione ambientale. In seguito, il desiderio di conoscere più a fondo altre specie di cetacei la portò per diverse estati ad Husavik, in Islanda, dove ha lavorato come guida naturalistica. Dalle megattere e le balenottere azzurre, alla curiosità nata osservando i ghiacciai in Islanda. Da quel momento, è diventata una dottoranda all'Università Ca' Foscari di Venezia, in collaborazione con l'Università di Milano-Bicocca, dove studia la carota di ghiaccio RICE, in particolare i fossili che la costituiscono e perchè si trovano proprio lì.
SIOS in cooperation with the National Research Council of Italy offers a training course on metrology in Svalbard. The participants will learn about general and applied metrology with special focus on data quality for environmental observations, WMO measurement guidelines, terminology and uncertainty evaluation prescriptions.The training course will cover specific aspects of metrology for instruments and observing sites in the Arctic. The training will be delivered by Prof. Andrea Merlone, Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, National Research Council of Italy.
Registration deadline: 16 May 2022 - Register here
15 Maggio 2022 - Un edificio cangiante, di colore marrone rossastro, che si confonde con i colori della terra in estate e domina sul bianco della neve in inverno. Una costruzione in legno tipicamente norvegese che costituisce un piccolo angolo della ricerca italiana nell’estremo nord.
Tutti coloro che sono passati da qui non hanno mancato di farsi una foto davanti alla targa affissa all’esterno, tutti quelli che hanno partecipato a un collegamento con i ricercatori in base ricordano il divanetto blu e le pareti rivestite di legno all’interno della stazione. Stiamo parlando della Stazione Artica Dirigibile Italia, l’avamposto della ricerca scientifica italiana a Ny-Ålesund, che oggi compie 25 anni. Un anniversario che riempie di orgoglio la comunità scientifica nazionale e del CNR in particolare. (Continua a leggere..)
Bando CNR – ECORD - IODP-Italia. Procedure per la presentazione di proposte di progetti di ricerca nell'ambito della perforazione oceanica del programma IODP (International Ocean Discovery Program)
SCADENZA per la presentazione delle domande: 8 luglio 2022 h 18:00 - Informazioni sul sito IODP-ITALIA
12 Maggio 2022
Pubblicato un nuovo studio su Environmental Toxicology and Chemistry dove sono riportati dati sulla distribuzione di 16 idrocarburi policiclici aromatici (IPA) ed alteratori endocrini (AE, nonilfenoli e bisfenolo A) nei sedimenti marini artici (Kongsfjorden-KF, Isole Svalbard, Norvegia) e la valutazione di rischio per le specie bentoniche legata alla loro presenza. I risultati hanno confermato che il long-range transport e la fusione dei ghiacciai sia marini che terrestri (tramite il fiume Bayelva) giocano un ruolo chiave nell’immissione di contaminanti persistenti nel fiordo. Per la prima volta è stata dimostrata l'influenza del villaggio e del porto di Ny-Ålesund sull’andamento spaziale degli AE. La valutazione di rischio ecologico effettuata sulla base delle concentrazioni misurate ha rilevato un basso rischio per gli organismi bentonici artici. DOI:10.1002/etc.5334 (Francesca Spataro, Jasmin Rauseo CNR-ISP)
A new study, reporting data on the distribution of 16 polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs) and endocrine disrupting compounds (EDCs, nonylphenols and bisphenol A) in Arctic marine sediments (Kongsfjorden-KF, Svalbard Islands, Norway) and the risk assessment for benthic species related to their presence, has been published in Environmental Toxicology and Chemistry. Results confirmed that long-range transport and melting of both marine and terrestrial glaciers (Bayelva River) play a key role in the input of persistent contaminants into the fjord. For the first time, the influence of the village and the port of Ny-Ålesund on the spatial trend of EDCs was shown. The ecological risk assessment based on the measured concentrations revealed a low risk for benthic organisms.
12 Maggio 2022
Pubblicato un nuovo studio su Environmental Toxicology and Chemistry dove sono riportati dati sulla distribuzione di 16 idrocarburi policiclici aromatici (IPA) ed alteratori endocrini (AE, nonilfenoli e bisfenolo A) nei sedimenti marini artici (Kongsfjorden-KF, Isole Svalbard, Norvegia) e la valutazione di rischio per le specie bentoniche legata alla loro presenza. I risultati hanno confermato che il long-range transport e la fusione dei ghiacciai sia marini che terrestri (tramite il fiume Bayelva) giocano un ruolo chiave nell’immissione di contaminanti persistenti nel fiordo. Per la prima volta è stata dimostrata l'influenza del villaggio e del porto di Ny-Ålesund sull’andamento spaziale degli AE. La valutazione di rischio ecologico effettuata sulla base delle concentrazioni misurate ha rilevato un basso rischio per gli organismi bentonici artici. DOI:10.1002/etc.5334 (Francesca Spataro, Jasmin Rauseo CNR-ISP)
A new study, reporting data on the distribution of 16 polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs) and endocrine disrupting compounds (EDCs, nonylphenols and bisphenol A) in Arctic marine sediments (Kongsfjorden-KF, Svalbard Islands, Norway) and the risk assessment for benthic species related to their presence, has been published in Environmental Toxicology and Chemistry. Results confirmed that long-range transport and melting of both marine and terrestrial glaciers (Bayelva River) play a key role in the input of persistent contaminants into the fjord. For the first time, the influence of the village and the port of Ny-Ålesund on the spatial trend of EDCs was shown. The ecological risk assessment based on the measured concentrations revealed a low risk for benthic organisms.
Laurea magistrale in Geologia di Esplorazione (Università La Sapienza di Roma), dottorato di ricerca in Scienza e Gestione dei Cambiamenti Climatici (Università Cà Foscari di Venezia, OGS Trieste e Università di Otago, Nuova Zelanda) finanziato dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA) Posizione attuale: assegnista di ricerca presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP) sede di Bologna. Precedentemente assistente ricercatore presso il laboratorio di geochimica dell’Università di Otago in Nuova Zelanda.
Attualmente la sua ricerca riguarda lo studio e la caratterizzazione del destino del carbonio organico terrestre lungo il margine adriatico tramite isotopi stabili del carbonio e marcatori organici nell’ambito del Progetto PRIN-PASS 2017.
Precedentemente le ricerche riguardavano ricostruzioni morfo-batimetriche e sismo stratigrafiche con analisi di facies sismiche per l’identificazione di processi glaciali ai margini continentali ad alta latitudine con particolare attenzione al Mare di Ross occidentale, in Antartide. Ha partecipato a 2 campagne oceanografiche in Nuova Zelanda e 1 nel Golfo nel Messico. Vincitrice del Grant ECORD per ECR 2022. Autrice di 1 pubblicazione scientifica su rivista internazionale.
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
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