Mercoledì, 19 Febbraio 2020 10:29

La Mesa Mario

La Mesa Mario Laurea con lode in Scienze Biologiche (1990), presso la II Università di Roma.
Dal 2001 al 2019 è stato ricercatore a tempo indeterminato presso l’Istituto di Scienze Marine.
È attualmente ricercatore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR presso la sede di Bologna. Si occupa di aspetti legati alla determinazione dell’età tramite analisi delle otoltiti, alla riproduzione ed ai regimi trofici di specie ittiche mediterranee ed antartiche, prendendo parte a progetti di ricerca finanziati dalla Comunità Europea, dal MIUR e dal PNRA. Collabora da anni con partner stranieri su tematiche polari, avendo partecipato a diverse spedizioni scientifiche internazionali in Antartide (USA e Germania).
É autore/coautore di circa 100 pubblicazioni su riviste internazionali (JCR).

Scopus - Author ID: 6701474004    ORCID http://orcid.org/0000-0002-3716-0054    Research Gate    Google Scholar

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 09:56

Giglio Federico

Giglio Federico Dal 1993 frequenta la sezione di Bologna del CNR-ISMAR (Istituto di Scienze Marine già Istituto di Geologia Marina). Nel 2006 ottiene una posizione stabile come ricercatore, dal 2019 entra a far parte del nascente Istituto di Scienze Polari con sede a Bologna.
Ha partecipato a oltre 30 crociere oceanografiche, la maggior parte delle quali (21) nelle regioni polari.
È autore o coautore di oltre 60 articoli internazionali, capitoli di libri e relazioni tecniche.
Interessi scientifici: geologia e geochimica ambientale, in particolare legati alle analisi dei flussi di carbonio e silice biogenica come indicatori della produzione primaria nello strato eufotico degli oceani e alla ricostruzione dei cicli climatici del tardo olocene. Studi geochimici delle particelle marine nella colonna d'acqua e dei processi di interazione acqua/sedimento. Uso di indicatori ambientali e paleoambientali: carbonio organico totale, silice biogenica di azoto e bario biogenico e altri metalli in traccia (F, Al e Mn), radioisotopi (230Th, 234-238U 10Be, 14C, 210Pb e 137Cs) e isotopi stabili (δ18O, δ13C e δ15N) e caratteristiche sedimentologiche del sedimento. Determinazione del tasso di accumulo nei sedimenti di fondo su scale temporali che vanno da decine di anni a centinaia di migliaia di anni. Analisi elementari fluorescenze XRF.

Scopus - Author ID: 6603772547

Venerdì, 14 Febbraio 2020 16:47

Turetta Clara

Turetta Clara Laurea in Scienze Geologiche (Università di Padova).
Posizione attuale: Ricercatore presso Istituto di Scienze Polari del CNR, Venezia.
In precedenza: Ricercatore presso Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali – CNR; borsa di studio presso Università Ca’ Foscari di Venezia; assegnista di ricerca presso “Institut de Biogeochimie Marine” - ENS – CNRS, France.
Si occupa di elementi in traccia in matrici reali (acque, particolato, sedimenti, aerosol, neve e ghiaccio) mediante spettrometria di massa a settore magnetico (ICP-SFMS) e a quadrupolo (CRC-ICP-MS); isotopi stabili (δD, δ13C, δ15N, δ18O) in acqua marina, neve/ghiaccio suoli e sedimenti mediante spettrometro di massa (IRMS). Caratterizzazione geochimica di masse d’acqua oceaniche; uso di terre rare come traccianti geochimici in sistemi naturali: in neve e ghiaccio per ricostruzioni paleoclimatiche, in aerosol come traccianti di aree sorgente. Valutazione chemiometrica dei dati.
Progetti di ricerca:
- Horizon2020: “Beyond Epica (2019-2025) - Beyond EPICA Oldest Ice Core: 1,5 Myr of greenhouse gas – climate feedbacks” – Ricercatore e membro del Management Support Team;
- PNRA (2017-2020): “EvASIon - Mercer and Whillans lakes: Evolution of hydrologically Active Subglacial environments” – Project Leader;
- PNRA (2012-2014): CaBiLA- Geochemical characterization of antarctic subglacial lakes) – Project Leader;
- Progetto Premiale ARCA: Arctic - present Climatic change and pAst extreme events;
- Regione Veneto: Q-ALiVe - Quality of Venetian Littoral Environment – Project Leader;
- PRIN15 (2017-2020): RESACC - Risposte di ecosistemi sensibili alpini ai cambiamenti climatici;
- PRIN09 (2012-2013): Arctica, referente per WP4.
Ha partecipato a campagne oceanografiche anche in regioni polari (2001 R/V Italica; 2005-2006 R/V Italica: responsabile di progetto). L’attività di ricerca è comprovata da più di 60 articoli su riviste internazionali (peer review) e 160 abstracts di comunicazioni/poster a congresso.

Profilo CNR People
Scopus - Author ID: 6602486850    ORCID http://orcid.org/0000-0003-3130-2901    WoS Researcher ID: O-2849-2015    Research Gate: Clara Turetta

Venerdì, 14 Febbraio 2020 16:19

Cester Valentina

Cester Valentina Diploma di maturità tecnico-turistica. Dal 1992 al 1998 attività di supporto alla ricerca presso l’Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Scienze Ambientali, con contratti di lavoro occasionale, coordinato e continuativo e a tempo determinato. Dal 1998 assunta con contratto a tempo indeterminato presso l’Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Scienze Ambientali, ricoprendo un posto da tecnico assegnato per Convenzione all'Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali del CNR (IDPA), già Centro di Studio sulla Chimica e le Tecnologie per l'Ambiente. Dal 1° novembre 2011 dipendente CNR (a seguito mobilità tra enti) presso l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (IDPA), profilo C.T.E.R. - VI livello. Dal 2004 al 2019 assume il ruolo di Segretario amministrativo di IDPA. Da giugno 2019 passa all’Istituto di Scienze Polari (ISP) dove ricopre il ruolo di Segretario amministrativo.
Nei primi anni di attività Valentina Cester si è occupata della parte logistica delle spedizioni in Antartide relativamente alle attività dei ricercatori afferenti sia a IDPA che al gruppo di Chimica Analitica Ambientale dell’Università Ca’ Foscari. Ha inoltre avuto parte attiva nell’organizzazione dei Convegni Nazionali del Settore Contaminazione Ambientale-PNRA.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 15:39

Concordia

La Stazione Concordia (75°06’ S, 123°21’ E) è situata sul plateau antartico, a 3.233 m slm nel sito denominato Dome C, e dista oltre 1000 km dalla costa.
La costruzione della stazione, sostenuta da un accordo intergovernativo tra Italia e Francia e frutto della collaborazione tra il PNRA e l'Istituto polare francese Paul Émile Victor (IPEV), si è conclusa nel 2005. Da allora, Concordia è una stazione permanente gestita congiuntamente da PNRA e IPEV nell'ambito dei rispettivi programmi polari.
Per maggiori informazioni visita il sito web www.pnra.aq.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 15:39

Mario Zucchelli

La Stazione Mario Zucchelli (MZS) è situata a 74°42’ S e 164°07’ E, ad una quota di 15 m slm su un promontorio granitico nella Baia di Terranova (Mare di Ross - Antartide).
La stazione è stata intitolata alla memoria dell’ing. Mario Zucchelli che per sedici anni ha guidato l'Unità di ENEA per l'Antartide (ENEA-UTA). La stazione, attiva dal 1985 ma operativa solo durante l’estate australe, sostiene tutte le attività di ricerca del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA).
Per maggiori informazioni visita il sito www.pnra.aq

Venerdì, 14 Febbraio 2020 15:38

Dirigibile Italia

PROTOCOLLO DI ACCESSO

Portale di gestione: dirigibileitalia.isp.cnr.it

Dirigibile Italia è una stazione di ricerca multidisciplinare del CNR, fornisce supporto a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. La stazione, inaugurata nel 1997, è situata nel villaggio di Ny-Ålesund (78°55' N, 11°56' E), sull’Isola di Spitsbergen, nell’arcipelago delle Svalbard, da cui partì nel 1928 la spedizione polare del Generale Umberto Nobile e in onore della quale fu chiamata Dirigibile Italia. La gestione della stazione, in passato a carico del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DSSTTA), è stata assegnata all’Istituto di Scienze Polari.
La stazione partecipa ai programmi di accesso di INTERACT e SIOS, rendendo disponibile i suoi spazi e i suoi mezzi per l’implementazione di progetti di ricercatori appartenenti a paesi che non hanno accesso all’artico.
Inoltre è inserita nel forum degli operatori artici FARO al fine di condividere la propria esperienza organizzativa con altri soggetti di altri paesi.
 
Dirigibile Italia è una struttura di 323 m2, 170 dei quali sono utilizzati come laboratori e uffici; può ospitare fino a 7 persone.
La base è aperta durante tutto l’anno per fornire supporto ad attività di ricerca.
Tra i servizi che la base mette a disposizione ci sono:
 • 6 posti letto per il personale;
 • un laboratorio di chimica attrezzato con una cappa a flusso laminare ed una aspirante, una bilancia di precisione, erogatore di acqua ultrapura, freezer e altro;
 • diversi spazi per lavorazioni generiche;
 • un laboratorio di elettronica e meccanica attrezzato;
 • uno spazio magazzino interno per la conservazione del materiale;
 • 3 motoslitte per gli spostamenti invernali e primaverili, fornite di carrelli per il trasporto di materiale, oltre che le tute, gli stivali ed i caschi necessari;
 • 3 biciclette di tipo “fat-bike” con carrello per gli spostamenti estivi;
 • 5 radio VHF per la comunicazione tra le persone in campo e per la loro sicurezza.


  - Contatto: stationleader.arctic AT cnr.it
  - Pagina Welcome della Stazione
  - Pagina Facebook della Stazione di ricerca
 
  - 1 Richiesta di collaborazione con la Stazione Artica Dirigibile Italia da parte di giornalisti-fotografi-documentaristi
  - Richiesta di visita presso la Stazione Artica Dirigibile Italia da parte di giornalisti-fotografi-documentaristi
  - 3 Richiesta di collegamento con la Stazione Artica Dirigibile Italia da parte delle scuole

Venerdì, 14 Febbraio 2020 15:06

Stazioni di ricerca

La maggior parte della attività scientifica dei ricercatori dell’Istituto di Scienze Polari si avvale di tre basi scientifiche permanenti situate nelle aree polari: la Stazione Dirigibile Italia (SDI) alle Svalbard in Artico; le stazioni Mario Zucchelli (MZS) e Concordia in Antartide, rispettivamente nella Baia di Terranova Dome C sul Plateau antartico.
La Stazione Dirigibile Italia è gestita dal CNR-ISP, la Stazione Mario Zucchelli del PNRA è gestita dall’ENEA mentre la base Concordia, nata sulla base un accordo bilaterale italo-francese tra il PNRA (Italia) e l’IPEV (Francia), è gestita in condivisione tra ENEA e IPEV.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 14:39

Laboratori

Le attività di ricerca si poggiano oltre che sulle stazioni e sugli osservatori anche su una rete di laboratori, situati presso le varie sedi dell'Istituto, che consentono ai ricercatori di sviluppare le tematiche proprie di ISP. Presso i laboratori vengono analizzati i campioni prelevati in aree polari, campioni che, viste le difficili condizioni ambientali in cui ci si trova ad operare durante le campagne, nonché il notevole sforzo logistico che la loro raccolta comporta, sono sempre preziosi e spesso irripetibili. Diventa dunque fondamentale la disponibilità di strumentazione che consenta al ricercatore di ricavare il massimo delle informazioni possibili da ogni campione ottenuto, al fine di avanzare nella conoscenza di questi ambienti estremi.
 
I laboratori effettuano anche servizio conto terzi e nell’ambito di contratti, convenzioni e collaborazioni di ricerca con società, università e istituzioni nazionali e internazionali. Per maggiori informazioni contattare i referenti dei laboratori/strumenti.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 14:38

Osservatori

L’attività di ricerca polare ed in aree remote è supportata, oltre che da stazioni permanenti, anche da una serie di Osservatori, cioè da infrastrutture permanenti o semi-permanenti atte a consentire misure prolungate nel tempo e spesso automatizzate.
Fanno capo, a vario titolo, all’Istituto di Scienze Polari otto Osservatori: 6 in regioni polari, di cui 4 in ARTICO (Climate Change Tower, Gruvedabet e 2 Mooring: Kongfjorden e Storfjorden) e 2 in ANTARTIDE (Stazione BSRN e 1 Mooring: Mare di Ross), e 2 in regioni non polari, di cui 1 in regione di ALTA QUOTA (Col Margherita) e 1 in mare ADRIATICO (Ancoraggio Strumentato Permanente in Adriatico).
Rapporti annuali siti osservativi

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ministero Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide

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   CNR-ISP
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   Istituto di Scienze Polari
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