Martedì, 11 Febbraio 2020 15:19

Lo Giudice Angelina

Lo Giudice Angelina Nata a Messina, ha conseguito nel 2006 il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Ambientali presso l’Università di Messina.
È membro del Comitato di Gestione PNRA “Raccolta e diffusione dei reperti” e della Giunta esecutiva del CUR per lo Studio degli Ambienti Estremi e degli Estremofili “Francesco Maria Faranda” (Università di Messina). Ha collaborato con l’Università di Messina per la gestione operativa e scientifica della Collezione Italiana di Batteri Antartici del Museo Nazionale dell’Antartide (CIBAN-MNA). Ha partecipato a campagne di prelievo in Artide (Isola Svalbard e Norvegia Artica) e Antartide, nonché a diverse campagne oceanografiche in Mar Mediterraneo.
Partecipa attivamente a progetti di ricerca nazionali ed internazionali su tematiche inerenti l’ecologia e le biotecnologie microbiche in ambienti polari (marini, terrestri e lacustri), affrontando lo studio delle biodiversità e attività procariotiche, delle potenzialità applicative in biotecnologia di batteri cold-adapted (produzione di biomolecole utili e degradazione di inquinanti a bassa temperatura) e delle interazioni batteriche. Particolare attenzione è rivolta all’associazione tra procarioti e invertebrati bentonici filtratori, alla risposta delle comunità microbiche a disturbi antropici ed alla relazione tra la contaminazione chimica ambientale e la diversità procariotica.
E’ autrice di oltre 70 pubblicazioni su riviste peer-reviewed, tra cui Physics of Life Reviews, Scientific Reports, Biotechnology Advances, Science of the Total Environment, Soil Biology and Biochemistry, PLOS One, Applied and Environmental Microbiology, Microbial Ecology e diversi capitoli di libro.
È nell’Editorial Board delle riviste open-access Microorganisms (Section Microbial Biotechnology) and Diversity (Section Microbial Diversity), e Review Editor per Frontiers in Marine Sciences: Marine Biotechnology.

Scopus - Author ID: 57202031230    ORCID http://orcid.org/0000-0002-8842-083X    Research Gate: Angelina Lo Giudice

Martedì, 11 Febbraio 2020 14:42

Filiciotto Francesco

Filiciotto Francesco Ha partecipato in qualità di responsabile e/o collaboratore ai seguenti Progetti di Ricerca: SOS-BASS-PRIN; ELENO-PONANT within ARICE; VECNA; MARE-ERASMUS+ PLNRDA 2017-2019; MSFD, Dir. 2008/56/CE; SySTeMiC-University of the South Pacific; BYCATCH VII-MIPAAF; CAIMAR JOINT LABORATORY; IRSES-RECOMPRA; Monitoraggio ambientale CNR-AMP Isole Pelagie; EMSO-MedIT; BIOforIU; REMOTO-PO FESR; PESCATEC- PON; RITMARE-MIUR; TESEO-PON; CALYPSO- Italia-Malta; ICT per l'Eccellenza dei Territori; STROAM- Italia-Russia.
Ha partecipato a numerose spedizioni scientifiche in mare nazionali ed internazionali in qualità di capo missione e/o componente dello staff scientifico. Componente di spedizioni scientifiche in Artico per la raccolta di dati acustici ed al Polo Nord geografico. Responsabile del Laboratorio di Biodiversità acustica ed ecologia marina (BioSoundEcology Lab) presso la Sede di Messina di CNR-ISP; Responsabile di Convenzioni tra CNR e Università; ha svolto attività didattica presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina; valutatore di proposte progettuali ARTA, MIUR, PO FEP, POR FESR; ha preso parte come presidente e/o componente a circa 50 commissioni di concorso per differenti posizioni nei profili della ricerca; ha partecipato in qualità di relatore a più di 30 Conferenze Nazionali/Internazionali; ha ricoperto la figura di Responsabile di personale con Assegno di ricerca, Borsa di studio, Tesi e Tirocinio pre- e post-laurea.
E’ coautore di più di 40 pubblicazioni internazionali su Riviste scientifiche ISI e più di 80 pubblicazioni tra riviste scientifiche nazionali, proceeding, libri, rapporti progettuali, tecnici e brevetti depositati.

Scopus - Author ID: 36058746700    ORCID http://orcid.org/0000-0002-9418-0414

Martedì, 11 Febbraio 2020 13:57

Decembrini Franco

Decembrini Franco Laurea con lode in Scienze Biologiche (1983) e Dottorato di ricerca in Scienze Ambientali: Ambiente marino e risorse (1989), Università degli Studi di Messina.
Ricercatore CNR dal 1994 presso l’Istituto Sperimentale Talassografico di Messina, poi divenuto (2001) Istituto per l’Ambiente Marino Costiero e successivamente (2019) Istituto per le Risorse Biologiche e Biotecnologie Marine, dal 2019 fa parte dell’Istituto di Scienze Polari. L'attività scientifica è riassunta in vari Rapporti tecnici di crociere oceanografiche (anche in qualità di responsabile scientifico) e più di 100 pubblicazioni su riviste internazionali e nazionali nelle seguenti linee di ricerca:
- ruolo ecologico e fisiologico delle frazioni dimensionali del fitoplancton nelle reti trofiche marine sia in zone costiere sia off-shore del Mar Mediterraneo, del Mare di Ross (Antartide) e dello Stretto di Magellano,
- studio delle condizioni trofiche negli ecosistemi lagunari salmastri esposti a inquinamento chimico e fenomeni di eutrofizzazione (Habs),
- sviluppo di monitoraggio automatico delle proprietà fisico-chimiche, ottiche e di parametri biologici (fitoplancton) in ambienti marini costieri attraverso misure in situ (boa e nave) e telerilevamento (MIVIS, SeaWiFS).
Ha partecipato a diversi programmi nazionali (ROSSMIZE, PRISMA, CLUSTER10, SNOW Artide) e progetti del PRNA, CNR e del Mi.PA ed internazionali (EU VFP: Strategy; EU FP6: SPICOSA WT 10.3 leader ; INTERACT EU: Sponge).

Scopus - Author ID: 6603331973

Martedì, 11 Febbraio 2020 13:37

Azzaro Maurizio

Azzaro Maurizio Ha conseguito due lauree (Scienze Biologiche; Scienze Naturali) e un PhD in Scienze ed Ingegneria del Mare.
Le attività di ricerca di Maurizio Azzaro sono focalizzate principalmente sullo studio del funzionamento degli ecosistemi polari con un approccio interdisciplinare dedicato a varie temi che vanno dall’ecologia microbica e lo studio del microbial food web, allo studio della biodiversità e il funzionamento degli ecosistemi marini e terrestri. Nell’arco della sua carriera ha affrontato temi inerenti lo sviluppo di nuove tecnologie in aree polari (aree marginali ai ghiacciai marini), gli effetti dell’inquinamento (metalli pesanti, petrolio, plastiche, etc.) e dei cambiamenti globali e il loro impatto sulle comunità microbiche marine e terrestri. Attenzione è stata posta anche alla conservazione e protezione degli ecosistemi terrestri e marini con particolare riferimento all’Antarctic Treaty Consultative Meeting (ATCM) e la Commission for the Conservation of Antarctic Marine Living Resources (CCAMLR).
Maurizio Azzaro in trent’anni di ricerche ha svolto una fervida attività in campo in un ampio spettro di ambienti marini e terrestri: permafrost, ghiaccio marino, laghi (temperati e ghiacciati), stretti, rade, golfi, porti, fiordi, aree di transizione, aree costiere, aree pelagiche (Epi-, meso- e bati-pelago), mari marginali e aree polari. Complessivamente ha partecipato nell’ambito di progetti di ricerca nazionali ed internazionali (> 50), a oltre 60 spedizioni scientifiche in Artide, Antartide (in 3 coordinatore scientifico della spedizione), Cina, Oceano Pacifico, Oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo (in 7 come Capo Missione).
Durante la sua carriera ha pubblicato più di 100 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali.
Dal 2019 è responsabile della sezione dell’Istituto di Scienze Polari di Messina.

Scopus - Author ID: 6602752439

Martedì, 11 Febbraio 2020 13:15

Azzaro Filippo

Azzaro Filippo Ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche nel 1988 presso l'Università di Messina. Dal 1 settembre 1981 al 30 agosto 1990 è stato assegnista presso l'Istituto Talassografico di Messina (C.N.R.). Nel 1990 è stato assunto presso il suddetto Istituto, con il profilo professionale di CTER, fino al 31 dicembre 2000. Dal 1 gennaio 2001 riveste il profilo di ricercatore al C.N.R presso l’Istituto Scienze Polari (ISP) di Messina.
In qualità di ricercatore dell’ISP di Messina, il dr. F. Azzaro collabora a diversi programmi scientifici nazionali ed europei, ha partecipato a numerosi congressi nazionali e internazionali.
L'attività scientifica del dr. F. Azzaro è stata mirata verso temi di Oceanografia Biologica, in particolare:
- determinazione dei nutrienti sia tradizionalmente che con strumentazione di monitoraggio in continuo (mezzo mobile, boa oceanografica);
- valutazione dei parametri trofici (clorofilla a e ATP);
- studio dell’upwelling dello Stretto di Messina e l’influenza sulla produzione e biomassa fitoplanctonica, con l’utilizzo di tecniche di rilevamento automatico e con sistemi iperspettrali da aeromobile (MIVIS).
- studio delle condizioni chimiche e trofiche negli ecosistemi lagunari salmastri, in quelli marini costieri e del largo, Mar Mediterraneo, Mare di Ross (Antartide), aree periantartiche (Magellano) e fiordo Kongsfjorden (Artico);
- inquinamento chimico ed eutrofizzazione negli ambienti marini costieri e di transizione.
Ha partecipato a numerose campagne oceanografiche che afferivano a programmi Nazionali e Internazionali.
Ha partecipato alle seguenti spedizioni scientifiche italiane in Antartide: X (ROSSMIZE 1994/95), XIX (VLT 2003/04), XX (ABIOCLEAR 2004/05), XXXI (CEFA 2015-2016) e XXXII (P.ROSE e CELEBER 2016-2017).

Scopus - Author ID: 8516485200 

7 Febbraio 2020

Il record è stato battuto nel corso di un campionamento nel Mare di Ross in Antartide, effettuato per la campagna oceanografica della 35a spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito da ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica e dal Cnr per la programmazione e il coordinamento scientifico.

Comunicato stampa CNR
XXXV Spedizione in Antartide
Rompighiaccio Laura Bassi - Sito OGS

Giovedì, 06 Febbraio 2020 10:33

Pubblicazioni

CNR ExploRA (CNR Explore Research Archive) è un portale che raccoglie e rende visibile la produzione scientifica e tecnica del CNR allo scopo di facilitarne la ricerca, la navigazione e l’accesso.
Il portale espone i prodotti (articoli, contributi in atti di convegno, brevetti, rapporti tecnici, ecc.) presenti in People, l’archivio ufficiale dei prodotti della ricerca del CNR, che viene alimentato mediante autoarchiviazione da parte del personale dell’Ente.


Accedi ai prodotti dell'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) nel portale CNR ExploRA

Martedì, 04 Febbraio 2020 10:32

Physics and Chemistry of the Arctic Atmosphere

Febbraio 2020

Edito da Springer un nuovo libro sull'atmosfera Artica, curato da Cladio Tomasi con Alexander Kokhanovsky, con diversi contributi dei ricercatori ISP (ISAC al momento della preparazione del volume).
Il libro presenta le conoscenze attuali di chimica e fisica dell'atmosfera artica. Particolare attenzione è rivolta agli studi sul fenomeno della foschia artica, alle nuvole troposferiche artiche, sulla nebbia artica, sulle nuvole stratosferiche e mesosferiche polari, sulla dinamica atmosferica, sulla termodinamica e sul trasferimento radiativo in relazione all'ambiente polare. I meccanismi di retroazione atmosfera-criosfera e le tecniche di telerilevamento atmosferico vengono presentati in dettaglio. Vengono anche affrontati i problemi dei cambiamenti climatici nell'Artico.

Link alla pubblicazione

31 Gennaio 2020

Ricercatori del CNR-ISMAR e CNR-ISP partecipano da gennaio 2020 ad una missione oceanografica della nave da ricerca Falkor appartenente allo Schmidt Ocean Institute. Il team internazionale comprende Paolo Montagna (CNR-ISP), che agirà come Co-Capo missione insieme a Julie Trotter dell’University of Western Australia, Marco Taviani, Federica Foglini e Alessandro Remia del CNR-ISMAR.
La campagna oceanografica FK200126 condurrà la prima esplorazione delle acque profonde nella zona sud-occidentale dell’Australia, lungo il Bremer Canyon e il Leeuwin Canyon.
Comunicato stampa CNR
Segui la crociera on line

Artico - Primo paleorecord di ghiaccio marino nel Nord Atlantico21 Gennaio 2020

Studio dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISP) pubblicato su Climate of the Past ha prodotto il primo paleorecord di ghiaccio marino nel Nord Atlantico che ha consentito di scoprirne l’evoluzione durante le variazioni climatiche degli ultimi 120mila anni.


Comunicato stampa CNR


A 120 000-year record of sea ice in the North Atlantic? Clim. Past, 15, 2031–2051, 2019

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ministero Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
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