Un team internazionale a cui hanno partecipato ricercatori italiani del Cnr-Ibf e Cnr-Isp, ha analizzato e spiegato le ragioni dello spettacolare “effetto a specchio” che caratterizza la distesa salata Salar de Uyuni, in Bolivia. Lo studio, che per la prima volta unisce dati del programma Copernicus e osservazioni in situ per studiare questo fenomeno, è pubblicato sulla rivista Communication Earth & Environment, del gruppo Nature - COMUNICATO STAMPA CNR
Un video relativo alla ricerca, curato da Nature, è disponibile al link https://youtu.be/O3qXO9ofgDU
(Immagine: Lo spettacolare effetto specchio della superficie del Salar de Uyuni (Credits: Stefano Vignudelli))
Ricercatori e associati ISP sono presenti alla Svalbard Science Conference 2025 a Oslo con diversi contributi sia orali che poster. La direttrice Prof. Giuliana Panieri ha tenuto una relazione ad invito nella sessione "Svalbard in a pan-Arctic context", illustrando le attività dell'istituto in Artico.
Inizia in Antartide la 41a Spedizione di ricerca italiana che quest’anno coinvolgerà circa 200 tra tecnici, ricercatori e ricercatrici impegnati in progetti riguardanti diverse discipline, tra cui glaciologia, geologia, climatologia, biodiversità e oceanografia, che saranno realizzati tra la base Mario Zucchelli, quella di Concordia e a bordo della rompighiaccio Laura Bassi. Le missioni italiane in Antartide sono condotte nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e gestito dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) per il coordinamento scientifico, da ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) per la gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi - COMUNICATO STAMPA CNR
Un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall’austriaco ISTA e coadiuvato da Cnr-Isp e Cnr-Irsa ha sviluppato un modello previsionale sulla capacità refrigerante dei ghiacciai, terminata la quale cesseranno di mitigare gli effetti del cambiamento climatico e accelereranno la loro fusione. I risultati della ricerca, realizzata utilizzando i dati di 350 stazioni su scala globale, sono stati pubblicati su Nature Climate Change. - COMUNICATO STAMPA CNR
Articolo pubblicato su NATURE Climate Change: https://www.nature.com/articles/s41558-025-02449-0
(Immagine:La stazione meteo di South Col sul Monte Everest, a circa 8000 m di altitudine (credits: Ev-K2-Cnr))
Sul sito dell'ufficio Previsioni del Servizio prevenzione rischi e Centrale Unica di Emergenza, è stato pubblicato il nuovo bilancio di massa geodetico completo di tutti i ghiacciai del Trentino.
Il bilancio di massa a cura dell’Università di Padova e Istituto di Scienze Polari è stato elaborato sulla base dei rilievi ortofotogrammetrici forniti dalla protezione civile della PAT e analizza le variazioni di massa raffrontando i modelli DTM nel periodo 2015-2022. Il lavoro rappresenta la naturale continuazione di un analogo studio già pubblicato “Analisi multi temporale delle variazioni glaciali”, elaborato raffrontando i modelli DTM precedenti del 2003 e del 2015.
collegamento al sito PAT:https://www.meteotrentino.it/index.html#!/home Protezione civile del Trentino

Workshop nell'ambito del progetto Antarctica InSync: Theme V – Anthropogenic signatures in Antarctica. Il workshop si terrà il 21 e 22 Ottobre 2025 in modalità ibrida.
Al workshop interverranno i colleghi dell’ISP: Andrea Spolaor: Photochemistry process and contaminants degradation, Luisa Patrolecco: Anthropogenic impacts and emerging contaminants, Nicoletta Ademollo: Temporal trends of emerging and legacy POPs in penguin eggs from the Victoria Land and Ross Sea regions
Programma del Workshop: Antarctica InSync: Workshop Program Anthropogenic Signatures
Ulteriori informazioni: Antarctica InSync: Theme V – Anthropogenic signatures in Antarctica
Si è appena conclusa a Reykjavík in Islanda l’edizione 2025 dell’Arctic Circle Assembly, la più importante rete internazionale dedicata all’Artico che ogni anno riunisce governi, istituzioni di ricerca, ONG, associazioni e imprese per discutere il futuro di una delle regioni più fragili e strategiche del mondo.
Oltre 2.000 partecipanti - tra cui scienziati, rappresentanti di governi, decisori politici, rappresentanti di associazioni - provenienti da oltre 60 Paesi si sono confrontati su temi cruciali come i cambiamenti climatici, la sicurezza artica, la diplomazia scientifica e lo sviluppo sostenibile.
L’Italia ha partecipato con un ruolo di primo piano con diverse istituzioni quali il Consiglio nazionale delle ricerche che, attraverso l’Istituto di scienze polari (Cnr-Isp), ha organizzato il panel Changing Arctic systems: scientific insights and sustainable solutions. “All’Arctic Circle Assembly ho portato la voce della ricerca italiana e in particolare della comunità scientifica del Cnr che da anni studia l’Artico e la criosfera come sistemi globali interconnessi”, ha detto Giuliana Panieri, direttrice del Cnr-Isp. “Il nostro impegno è comprendere i cambiamenti e tradurre la ricerca in azione per la sostenibilità del pianeta”. - NOTA STAMPA CNR
LIQUIDICE Seeks Postdoctoral Researcher on green transition, melting glaciers and climate adaptation in Kalaallit Nunaat (Greenland)The LIQUIDICE project is delighted to announce a new opportunity for an ambitious postdoctoral researcher to join our international consortium in exploring climate change adaptation in Greenland. The position is now open at the University of Copenhagen, to be filled by 1 February 2026 (or as soon as possible thereafter).
About the Role & Project: This 22-month postdoctoral role is embedded within Work Package 4: Impact of Change in Water Resources from the Cryosphere to Society, under the umbrella of the Horizon Europe project LIQUIDICE. Operational from February 2025 through January 2029, LIQUIDICE brings together partner institutions across Europe and beyond to study changing ice, snow, and permafrost, and their social and hydrological impacts. The successful candidate will be part of the Greenlandic and Arctic Studies (GAS) group within the Department of Cross-Cultural and Regional Studies (ToRS), Faculty of Humanities, UCPH. This interdisciplinary environment spans Arctic anthropology, Inuit studies, cultural studies, and environmental sciences.
• ISP-Newsletter
n.17 Settembre/September 2025 - (Ita - Eng)
In questo numero: In primo piano: Eccoci qua rientrati dalle ferie estive; Resoconti: 1. Artico 2025 – Due mooring, una sola missione: l’Italia rafforza il monitoraggio nel cuore dello Stretto di Fram 2. Italia e Groenlandia: nuove opportunità di ricerca congiunta; Qui Dirigibile Italia; News dall’Antartide; I nuovi progetti del nostro Istituto sostenuti dal Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA): 1. SPREAD: Tracce di inquinamento e resistenza agli antibiotici nella neve dell’Antartide 2. PASSPORT: Microplastiche, additivi plastici e plastisfera nella neve continentale antartica: studio dei meccanismi di trasporto e delle biotrasformazioni; Cartoline; Eventi;
In this issue: Under the spotlight; Here we are, back from the summer break. Report: 1. Arctic 2025 – Two moorings, one mission: Italy Strengthens Monitoring in the Heart of the Fram Strait 2. Italy and Greenland: New Opportunities for Joint Research; News from Dirigibile Italia; News from Antarctica; The new projects of ISP supported by the National Antarctic Research Program (PNRA): 1. SPREAD: : Traces of Pollution and Antibiotic Resistance in Antarctic Snow 2. PASSPORT Microplastics, plastic additives and plastisphere in Antarctic continental Snow: transport mechanisms and biotransformations study; Postcard from the ... field; Events;
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Verso il 2032–33: ISP avvia il Working Group IPY-5 per il 5° Anno Polare Internazionale
Il nostro Istituto ha istituito un nuovo Working Group dedicato alla preparazione del 5° International Polar Year (IPY), che si terrà nel biennio 2032–33.
L’International Polar Year, organizzato dal 1882 con cadenza periodica, rappresenta una straordinaria occasione di cooperazione scientifica internazionale per approfondire la conoscenza delle regioni polari, il loro ambiente e il loro ruolo cruciale negli equilibri climatici globali.
In vista di questo importante appuntamento, anche il nostro Istituto – come molte altre istituzioni e Paesi – si sta preparando con una serie di iniziative che comprenderanno attività di ricerca, divulgazione, rappresentanza e collaborazioni internazionali.
Il nuovo Working Group avrà il compito di coordinare e promuovere queste attività, accompagnando la comunità scientifica e il pubblico verso la celebrazione del 5° International Polar Year.
• ISP-Newsletter
n.16 Luglio/July 2025 - (Ita - Eng)
In questo numero: In primo piano: Inside ISP: incontri della serie “Polar science talks research and future perspectives" 1. Che i dati siano con voi: svelare i misteri polari con i Large Language Models (LLMs) 2. La domotica può aiutare a proteggerci dal fumo degli incendi. Ecco come 3. Monitoraggio della dinamica e dei Cambiamenti Costieri Artici: evidenze dal Sistema di Osservazione Marina delle Svalbard Resoconti Convegno Nazionale di Astrobiologia 2025: il contributo di ISP Qui Dirigibile Italia Oltre i Poli Conclusa la missione EMSO-SA 2025: nuova serie di dati fondamentali per il clima Cartoline dal … campo
In this issue: Under the spotlight: A Visit to Ny-Ålesund; Inside ISP: Meetings of the series “Polar Science Talks: Research and Future Perspectives”: 1. May the Data be with you: unlocking polar mysteries with Large Language Models (LLMs) 2. Smart Thermostats Can Help Protect Homes from Wildfire Smoke. Here’s How 3. Tracking Arctic Coastal Dynamics and Change: Evidence from Svalbard’s Marine Observing System; Report: National Astrobiology Conference 2025: ISP's Contribution; News from Dirigibile Italia; Beyond the Poles: EMSO-SA 2025 mission completed: new series of fundamental data for climate; Postcards from the … field
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Premio “Antonio Alimena” 2025 a Massimiliano Vardè!
Giovedì 10 luglio alle ore 18:30, al Regal Garden (C.da Episcopani, Cosenza), si terrà la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento al ricercatore Massimiliano Vardè del CNR-ISP.
Interverranno il Dott. Alberto Figoli e il Dott. Nicola Fantini.
Momento clou della serata: la Lectio Magistralis del Dott. Vardè dal titolo “La chimica per l’ambiente come passepartout”.
Un evento da non perdere!
• ISP-Newsletter
n.15 Giugno/June 2025
In questo numero speciale: In primo piano: Riflessioni della Direttrice. 3° Annual Meeting dell’Istituto di Scienze Polari (ISP): Dietro le Quinte, Arte e Scienza: un connubio perfetto. Resoconti dalle tavole rotonde: 1. Prossime sfide nelle Scienze Polari: principali gap per il futuro. 2. Missioni in aree remote: gestione e condivisione dei dati, e sostenibilità ambientale. 3. Inter- e multidisciplinarietà nelle Scienze Polari: Strumenti e Strategie per un Approccio Integrato 4. Competitività di ISP nella Ricerca Nazionale e Internazionale: Strategie per il Futuro. Cartoline dal campo.
In this special issue: Under the Spotlight: Reflections from the Director. 3rd Annual Meeting of the Institute of Polar Sciences (ISP): Behind the Scenes, Art and Science: a great match. Reports from the Round Tables: 1. Future Challenges in Polar Sciences: Key Gaps Ahead. 2. Missions in Remote Areas: Data Management, Sharing, and Environmental Sustainability. 3. Inter- and Multidisciplinarity in Polar Sciences: Tools and Strategies for an Integrated Approach. 4. ISP’s Competitiveness in National and International Research: Strategies for the Future. Postcards from the Field.
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In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani (8 giugno 2025) e in vista della Terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (UNOC3), che si terrà a Nizza dal 9 al 13 giugno, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) celebra il proprio impegno per la tutela degli ecosistemi marini con un’importante novità: una nuova boa costiera sarà posizionata presso la stazione artica di Ny-Ålesund, alle Isole Svalbard, nell’ambito del progetto PNRR–ITINERIS.
La missione scientifica alle Svalbard è condotta dai ricercatori del CNR-ISP di Bologna e Messina, impegnati anche nella manutenzione dei quattro ancoraggi oceanografici già operativi nella zona (MDI, KIM, MAP e S1, quest’ultimo in collaborazione con OGS).
Tra i protagonisti della spedizione artica: Giorgio Bruzzone, Federico Giglio, Gianmarco Ingrosso, Stefano Miserocchi, Angelo Odetti e Francesco Paladini de Mendoza, esperti in oceanografia, chimica marina e monitoraggio ambientale.
Si tratta di un passo strategico per il potenziamento delle capacità di osservazione dell’oceano Artico, una delle aree più sensibili ai cambiamenti climatici globali. La boa contribuirà a monitorare in tempo reale dati ambientali fondamentali, rafforzando la rete osservativa italiana parte del sistema SIOS (Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System) e dell’IT-IOOS (Italian Integrated Ocean Observing System). Questo intervento permetterà di migliorare l’analisi dei fenomeni di "atlantificazione", ovvero la crescente influenza delle acque atlantiche sulle condizioni fisiche e biologiche dell’Artico.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto dell’UNOC3, evento internazionale chiave per il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14 (SDG14), dedicato alla conservazione e uso sostenibile degli oceani e delle risorse marine. Il CNR partecipa con la nave da ricerca italiana Gaia Blu e una folta delegazione scientifica, confermando la leadership italiana nella ricerca oceanografica.
Seguiteci! Nei prossimi giorni saranno pubblicati aggiornamenti in diretta dalla missione alle Svalbard sui nostri social!
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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