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Casoli Edoardo Ha conseguito il dottorato di ricerca in Biologia Ambientale ed Evoluzionistica – curriculum Scienze Ecologiche (2017) ed è attualmente Ricercatore (RTDA) presso il Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli Studi di Roma Sapienza. Le sue principali tematiche di ricerca abbracciano l’ecologia delle comunità bentoniche, la valutazione degli effetti delle attività antropiche e del cambiamento climatico sugli ecosistemi marini, ed il restauro ecologico. In particolare, le sue attività sono finalizzate a:
• valutare la distribuzione, la composizione, la struttura e lo stato di salute delle comunità bentoniche mediterranee di interesse conservazionistico;
• studiare e definire i processi di biocostruzione e bioerosione su substrati naturali ed antropici, specialmente in relazione ai reperti archeologici sommersi;
• valutare gli effetti del disturbo antropico, delle ondate di calore e dell’acidificazione marina sulle comunità bentoniche, con particolare attenzione alla quantificazione dei processi di esistenza e recupero;
• definire metodiche per il restauro attivo e passivo degli ecosistemi marini e nuovi strumenti utili a valutarne gli effetti in termini di recupero e lo stato di salute.
Dal 2015 è Operatore Subacqueo Scientifico e dal 2018 è docente della Summer School di subacquea scientifica organizzata insieme a ricercatori provenienti da OGS e Università di Genova.
È autore o co-autore di più di 30 lavori indicizzati (SCOPUS) pubblicati su riviste internazionali.

Gambi Maria Cristina Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Siena nel 1977, ha lavorato come ricercatrice biologa ed ecologa marina presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, presso l’attuale Ischia Marine Center, dal 1983 al 2021, coordinando la sede di Ischia dell’Ente per alcuni periodi. Dal 2021 è ricercatrice associata presso l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale - OGS di Trieste, è anche associata ad ISPRA-Roma (settembre 2023) e all’Istituto Scientifico Polare del CNR di Messina (maggio 2024). Ha lavorato nell’ambito dell’ecologia del benthos e degli ecosistemi bentonici costieri, con particolare focus per la tassonomia ed ecologia vermi marini policheti, e l’ecologia dei sistemi a fanerogame marine, soprattutto Posidonia oceanica. Ha lavorato in ambienti polari costieri, partecipando tra il 1989 ed il 2006 a 6 spedizioni oceanografiche in Antartide e sub-Antartide nell’ambito del PNRA e dei programmi tedesco e spagnolo, coordinando il gruppo di ricerca della sede SZN di Ischia. Da oltre 20 anni si occupa degli effetti del cambiamento climatico sul benthos, in relazione sia all’aumento della temperatura (onde di calore, specie aliene), che dell’acidificazione marina. In questo ultimo ambito sta studiando l’ecologia ed eco-fisiologia del biota bentonico, incluse le fanerogame marine, che vive in particolari sistemi idrotermali costieri caratterizzati da emissioni di CO2 dal fondale (vents) e naturale acidificazione delle acque, sia ad Ischia che nell’archipelago delle Eolie. E’ stata supervisore di circa 36 tesi di laurea magistrale, 11 dottorati di ricerca e 4 post-doc. E’ stata Editor-in-Chief del Journal Marine Ecology (Wiley; 2005-2013) ed ha pubblicato oltre 300 lavori scientifici e 4 libri. Appassionata di musica classica e popolare, ha compiuto studi regolari di flauto presso il conservatorio R. Franci di Siena.

Nicolai Alessandro Laurea triennale in Scienze per l'Ambiente e la Natura (Università degli Studi di Udine) e successiva Laurea magistrale in Biologia Marina (Università di Bologna). Posizione attuale: assegnista di ricerca presso l'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) sede di Bologna. La mia ricerca riguarda le contaminazioni da microplastiche e POPs nel continuum neve-oceano in Artico all'interno del programma di ricerca Horizon-CL6-2023 INNOVATIVE COMMUNITY ENGAGEMENT FOR BUILDING EFFECTIVE RESILIENCE AND ARCTIC OCEAN POLLUTION-CONTROL GOVERNANCE IN THE CONTEXT OF CLIMATE CHANGE (ICEBERG).

The European Space Agency (ESA) is organising an Earth Observation (EO) training course in collaboration with the NASA Jet Propulsion Laboratory (JPL) and the Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System, SIOS. The course will be held for researchers, students, PhD students and young professionals who use EO technology within their research or work and want to improve their knowledge of remote sensing. In total 24 students can attend the summer school.

Applications are open from 01 May to 03 June 2024.   Details

 

Petteni Agnese Laureata in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio presso l'Università Milano Bicocca, attualmente dottoranda in Scienze Polari all'Università Ca' Foscari di Venezia. Il mio progetto di ricerca si concentra sull'analisi degli isotopi dell'acqua di nevi superficiali e di carotaggi Antartici per ricostruzioni della temperatura del passato. Ho collaborato con il CNR-ISP di Venezia nello sviluppo della Continuous Flow Analysis accoppiata con Cavity Ring Down Spectrometer per analisi chimiche e isotopiche in continuo. Inoltre, ho collaborato nella gestione e manutenzione degli strumenti presso la stazione Dirigibile Italia alle Svalbard (Ny-Ålesund) durante il periodo invernale e ho contribuito al progetto Ice Memory con l'analisi di un carotaggio alpino. Attualmente, sono affiliata al CNR-ISP per il taglio del carotaggio Antartico prelevato a Little Dome C attraverso il progetto Beyond EPICA.

Biscaro Enrico Dottorando in Scienze Polari presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, dove ha precedentemente conseguito la laurea magistrale in Scienze Ambientali. Il suo progetto di ricerca mira a comprendere se nel recente periodo le Svalbard abbiano realmente cambiato il loro regime climatico definendone le potenziali conseguenze associate.

 Competition: design an infographic describing plastic pollution in polar regions

The SCAR Plastic Action Group (Plastic-AG) announces a competition for Early Career Researchers (ECRs) to create an infographic describing plastic pollution in polar regions. The infographic should synthetise available scientific literature and visualize data about plastic pollution in polar regions (in the Arctic and/or Antarctica), including micro- and nanoplastics, to represent the latest advancements in polar research, including key concerns for polar ecosystems.

The competition is open from the 9th February to the 5th June 2024

Guglielmo Letterio Dal 1990 è professore ordinario di Ecologia presso la Facoltà di Scienze dell'Università di Messina (Italia). Segretario Generale nei seguenti corsi NATO coordinati dal Dr Trevor Platt, Halifax, Canada: (a) Isola di Lipari, Italia (12-24 ottobre 1980) su Ecologia e fisiologia del fitoplancton, (b) Bombannes (Bordeaux, Francia 12-20 maggio 1982) su Flussi di energia e materia negli ecosistemi marini: teoria e pratica, (c) S. Miniato, Italia (1-7 ottobre 1985) su Ecologia e fisiologia del picoplancton fotosintetico nell'oceano. Dal 1990 al 2002. Delegato italiano alla Commissione Scientifica della CCAMLR (Commissione per la Conservazione delle Risorse Marine Biologiche dell'Antartico), Hobart (Tasmania, Australia). Oltre 60 mesi di esperienza di ricerca accumulata in mare, comprese le seguenti spedizioni antartiche italiane del PNRA come Principal Investigator (PI): III Exp. (L’ecosistema di Baia Terra Nova, 1987-88), V (Settore del Pacifico Meridionale, 1989-90), X ROSSMIZE (Ecologia della Zona Marginale Ghiacciata del Mare di Ross, 1994-95), XIII PIPEX (Spedizione sul plancton del pack ice, 1997-98), XV PIED (Dinamica dell’Ecosistema del Pack Ice, 1999-2000), XX SEAROWS (Ecologia del Ghiaccio Marino in Antartide: Mare di Ross e Mare di Weddell) sulla Polar Queen, Cariboo, Italica (1987-2002), Spedizioni Oceanografiche Periantartiche nello Stretto di Magellano I (1991) e II (1995), e una crociera nell'Artico Canadese con la N/O Hudson (1980). È stato Responsabile Scientifico dell'Unità Operativa Zooplancton e Micronecton nei seguenti progetti europei: VECTOR, RITMARE, COCONET, MARINE STRATEGY. Dal 1968 ad oggi, la sua attività di ricerca è stata costantemente indirizzata a tematiche relative all'ecologia e alla biodiversità dello zooplancton e del micronecton. I suoi principali campi di studio riguardano: (a) distribuzione spazio-temporale e migrazioni verticali giornaliere (DVM) delle comunità di zooplancton e micronecton marino negli ecosistemi mediterranei e polari, in relazione alla struttura fisica, chimica e biologica della massa d'acqua (b) funzionamento degli ambienti salmastri e risposta biologica alle variabili stressor, (c) funzionamento della catena alimentare costiera e pelagica, con particolare riguardo al ruolo dei pesci mesopelagici e degli Eufausiacei nel Deep Scattering Layer (DSL) (d) ruolo dello zooplancton nel ciclo del carbonio, (e) spettro dimensionale delle particelle (OPC) nello studio degli ecosistemi acquatici (f) effetti dei cambiamenti climatici sulla biologia e sull'ecologia delle comunità del ghiaccio marino antartico e dello zooplancton in acque libere. Nel corso di 18 spedizioni antartiche del PNRA (1987-2018) nella Baia Terra Nova, nel Mare di Ross e nel settore del Sud Pacifico in acque libere e nel pack-fast-ice sono stati raccolti circa 6000 campioni che fanno parte della collezione di zooplancton e micronecton del laboratorio dell'Università di Messina. Oltre ai classici retino di mesozooplancton e micronecton come WP2, Indian Ocean Standard Net (IOSN), Bongo 40, IKMT, PHN, fanno parte della sua strumentazione di campo reti elettroniche avanzate come BIONESS (1 m2) con 12 retini, MININESS (0,25 m2) con 10 reti da 200, 500 e 1000 um, MICRONESS con 4 reti da 100 um, dotati di sonda multiparametrica Seabird 11 plus, sensore di fluorescenza e contatore ottico di plancton (OPC).
I risultati della ricerca sono documentati in più di 240 articoli su riviste paritarie nazionali e internazionali. Editor dei seguenti libri: Atlas of Marine Zooplankton Strait of Magellan I Copepods (1995) e II Amphipods, Mysids, Euphasiids, Ostracods, Chaetognaths, Springer Verlag (1996); Ross Sea Ecology, Springer Verlag 2000; Struttura e processi degli ecosistemi mediterranei, Springer Verlag (2001). Editore del Volume Speciale “Ecologia dello zooplancton e del micronecton marino in aree polari e sub-polari” su Frontiers in Marine Biology (2023-2024).

The Symposium focuses on work that makes use of CryoSat-2 or ICESat-2 or a combination of both satellites.
Abstract submission - Deadline: 10 May 2024     24 May 2024

Missions Status: including CryoSat-2 and ICESat-2 satellite systems, sensors, and data operations, calibration and validation. Sea Ice: including lead detection, snow loading, sea ice freeboard, roughness, thickness, dynamics and thermodynamics. Ice Sheets and Ice Shelves: including long-term, seasonal, and episodic changes in ice sheet, ice shelf, and iceberg elevation, thickness, and mass, ice sheet grounding line migration, and iceberg calving, and subglacial lakes and hydrology. Mountain Glaciers and Ice Caps: including long-term, seasonal, and episodic changes in elevation, thickness, and mass. Oceans and hydrology: including polar and coastal oceans, regional and global sea level rise, marine gravity, and land hydrology. Synergies and follow-on missions: including planned and future missions that build on the heritage of polar altimetry.

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L'Italia e l’Artico
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