Archivio Notizie

Attività di campionamento di neve a Ny-Ålesund, Isole Svalbard (Crediti: F. Scoto, Cnr - Unive)

21 Dicembre 2023

Ritrovate tracce di creme solari al Polo Nord, sui ghiacciai dell’arcipelago delle Svalbard. Si depositano soprattutto in inverno, quando sull’Artico cala la notte. A misurarne la concentrazione e spiegarne l’origine è uno studio condotto da ricercatrici e ricercatori dell’Università Ca’ Foscari Venezia e dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISP), in collaborazione con l’Università delle Svalbard. I risultati sono pubblicati sulla rivista scientifica Science of the Total Environment.
Comunicato stampa CNR 

DOI: 10.1016/j.scitotenv.2023.168401  - Andrea Spolaor (CNR-ISP)

Immagine - (Attività di campionamento di neve a Ny-Ålesund, Isole Svalbard - Crediti: F.Scoto, CNR - Unive)

IASC published its annual IASC State of Arctic Science Report. It aims to be a cohesive synthesis of international Arctic research activities and priorities, as gathered from the Arctic research community itself.
 
SIOS invites proposals for new and update chapters that highlight the state of environmental science in Svalbard and contribute to the development of the Earth Observing System in and around Svalbard.
Deadline for proposal submission: 17 January 2024, 16 CET

Ricostruzione della CO2 atmosferica negli ultimi 66 milioni di anni

11 Dicembre 2023

Un recente studio internazionale, che ha coinvolto l'Italia attraverso l'Istituto di Scienze Polari del CNR, e pubblicato su Science, ha ricostruito le fluttuazioni della CO2 atmosferica nell'arco degli ultimi 66 milioni di anni. In questo progetto durato sette anni, i ricercatori hanno analizzato vari record geologici, selezionando i dati più attendibili, stimando le incertezze e affinando i modelli cronologici. I risultati dello studio indicano una chiara relazione tra i livelli di CO2 e l’aumento della temperatura media globale terrestre. Si è scoperto che un raddoppio della CO2 atmosferica potrebbe innalzare la temperatura media del pianeta di 5-8 °C, un incremento notevolmente superiore a quanto previsto in precedenza e che il livello attuale di CO2 nell’atmosfera, pari a 420 ppm e principalmente causato dall’azione dell’uomo, non è stato mai raggiunto negli ultimi 14 milioni di anni. Approfondimento - DOI: 10.1126/science.adi5177  - Paolo Montagna (CNR-ISP) Immagine - (Ricostruzione della CO2 atmosferica negli ultimi 66 milioni di anni, ottenuta dall'analisi delle carote di ghiaccio, dei suoli antichi e dei sedimenti oceanici - Credits: Science)

Joint Research Unit EMSO Italia Il primo dicembre 2023 si è svolto a Bologna, presso l’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISP), il Workshop organizzato dalla Joint Research Unit (JRU) EMSO Italia. Ricercatori del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente e del CNR-ISP hanno partecipato alla giornata MARE PROFONDO | Gli obiettivi del gruppo di ricerca nazionale EMSO Italia; tra i temi: ottimizzazione e condivisione delle risorse, sviluppo tecnologico coordinato tra Enti di ricerca nazionali e formazione di giovani ricercatori, tecnici e professionisti. Comunicato stampa INGV

Laboratorio Piramide con neve (Mt Everest, Nepal). Crediti: Franco Salerno, CNR-ISP

5 Dicembre 2023

Un team di ricerca internazionale guidato dall’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e dall’Istituto di ricerca sulle acque (CNR-IRSA) ha scoperto un fenomeno sorprendente: l'aumento delle temperature globali ha portato i ghiacciai dell'Himalaya a raffreddare sempre più l'aria a contatto con la superficie ghiacciata, mitigando a livello locale le temperature. Lo studio, realizzato in collaborazione con l'Institute of Science and Technology Austria, è stato appena pubblicato su Nature Geoscience e spiega come tale raffreddamento, riscontrato in tutta la catena himalayana, potrebbe preservare il permafrost e gli ecosistemi d’alta quota.
Comunicato stampa CNR

Immagine - (Laboratorio Piramide con neve - Mt Everest, Nepal. Crediti: Franco Salerno, CNR-ISP)

The International Arctic Science Committee (IASC) is now accepting proposals for consideration for IASC funding in 2024. Application deadline is on 8 January 2024 at 13:00 GMT.
The funding is provided by the five IASC Working Groups (WGs) (Atmosphere, Cryosphere, Marine, Social & Human, Terrestrial) and aimed at encourageing and supporting science-led international programmes by offering opportunities for planning and coordination, and by facilitating communication and access to facilities.
 

Frozen grounds permafrost in the Arctic

30 Novembre 2023

Un nuovo atlante di tutto il permafrost presente nella zona artica, sopra e sotto il livello del mare. È il risultato del progetto Nunataryuk, finanziato dall’UE, al quale partecipano 26 istituzioni provenienti da 14 nazioni diverse. Coordinato dall’Alfred Wegener Institute (AWI), vede un contributo rilevante dell’Istituto di scienze polari del CNR per quanto riguarda l’analisi dei contaminanti organici presenti in ambiente artico.
Nell’area artica il disgelo è quattro volte superiore a quello che avviene in altre aree del Mondo. Il permafrost ospita anche contaminanti e agenti patogeni congelati che possono essere rilasciati con l'aumento delle temperature, presentando potenziali rischi per la salute degli abitanti della regione, e più in generale di tutti gli organismi viventi dell’area. Le temperature più alte stanno lasciando il segno, con il disgelo del permafrost che causa l’erosione delle coste, l’alterazione degli ecosistemi, danni alle infrastrutture e un impatto sulla vita e sui mezzi di sussistenza della popolazione residente, spiega Carlo Barbante, direttore del CNR-ISP.
Nota stampa CNR

Immagine - (Frozen grounds permafrost in the Arctic)

Beyond EPICA di nuovo in Antartide

22 Novembre 2023

Nel campo remoto di Little Dome C, in Antartide, a pochi chilometri dalla stazione Concordia, un team internazionale composto da 16 persone, tra ricercatori e personale logistico, ha iniziato la terza campagna di perforazione profonda per il progetto europeo Beyond EPICA (European Project for Ice Coring in Antarctica) - Oldest Ice. Il gruppo lavorerà per oltre due mesi sul plateau antartico a 3.200 metri di altitudine, dove la temperatura media estiva è di -35 °C.
Comunicato stampa CNR

Immagine - (Credit: S. Panichi©PNRA/IPEV)

INTERACT logo pThe EU-H2020 funded INTERACT (International Network for Terrestrial Research and Monitoring in the Arctic) opens a call for research groups to apply for Transnational Access and Remote Access to 39 (TA) and 26 (RA) research stations.

The current call for Transnational and Remote Access applications is open until 15th December 2023, and it is for access taking place in April -October 2024. You can find the TA/RA Call information, descriptions of stations and their facilities, and registration to the INTERACCESS on-line application system from the INTERACT website. (on-line webinar will be held on 29th November)

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L'Italia e l’Artico
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