21 Dicembre 2023
Ritrovate tracce di creme solari al Polo Nord, sui ghiacciai dell’arcipelago delle Svalbard. Si depositano soprattutto in inverno, quando sull’Artico cala la notte. A misurarne la concentrazione e spiegarne l’origine è uno studio condotto da ricercatrici e ricercatori dell’Università Ca’ Foscari Venezia e dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISP), in collaborazione con l’Università delle Svalbard. I risultati sono pubblicati sulla rivista scientifica Science of the Total Environment.
Comunicato stampa CNR
DOI: 10.1016/j.scitotenv.2023.168401 - Andrea Spolaor (CNR-ISP)
Immagine - (Attività di campionamento di neve a Ny-Ålesund, Isole Svalbard - Crediti: F.Scoto, CNR - Unive)
The International Arctic Science Committee (IASC) and Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR) are pleased to confirm that preparatory work has started for a 5th International Polar Year (IPY) in 2032-33. Organizing the 5th IPY 25 years after the last IPY in 2007-08 reflects the urgent need for coordinated international research to tackle the biggest challenges of polar research, for both the Polar Regions themselves and for the world as a whole.
In October 2023, the organisations currently involved in the Planning Group have released an inital concept note and timeline for the 5th International Polar Year 2032-33.
• ISP-Newsletter n.10 Dicembre/December 2023 - (Ita - Eng)
In questo numero: In primo piano: Concluso il One Planet Polar Summit (Carlo Barbante). Resoconti: Attività del Gruppo di Relazioni Internazionali (Nicoletta Ademollo e GdL Relazioni Internazionali). Qui Dirigibile Italia: Come ogni anno … (Mauro Mazzola). Ricerca in evidenza: Il progetto Ice Memory sul Monte Rosa: un nuovo carotaggio profondo sul Colle del Lys (Giulio Cozzi). La Curva di Keeling della CO2 nel Cenozoico (Paolo Montagna). Giovani scienziati polari (Giuditta Celli, Delia Segato). Cartoline dal campo. Eventi.
In this issue: Under the spotlight: Conclusions of the One Planet Polar Summit (Carlo Barbante). Report: CNR-ISP International Relations Group’s activities (Nicoletta Ademollo and Working Group on International Cooperation). News from Dirigibile Italia: As every year … (Mauro Mazzola). Research Highlights: The Ice Memory project on Monte Rosa: new deep core drilling on Colle del Lys (Giulio Cozzi). The Keeling Curve of CO2 in the Cenozoic (Paolo Montagna). Polar Early Career Scientists (Giuditta Celli, Delia Segato). Postcards from the field. Upcoming events. This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
• Calendario ISP 2024 formato A3
• Calendario ISP 2024 formato A4 (38MB)
• Cartoline di Auguri 2023 (Area intranet - utilità)
11 Dicembre 2023
Un recente studio internazionale, che ha coinvolto l'Italia attraverso l'Istituto di Scienze Polari del CNR, e pubblicato su Science, ha ricostruito le fluttuazioni della CO2 atmosferica nell'arco degli ultimi 66 milioni di anni. In questo progetto durato sette anni, i ricercatori hanno analizzato vari record geologici, selezionando i dati più attendibili, stimando le incertezze e affinando i modelli cronologici. I risultati dello studio indicano una chiara relazione tra i livelli di CO2 e l’aumento della temperatura media globale terrestre. Si è scoperto che un raddoppio della CO2 atmosferica potrebbe innalzare la temperatura media del pianeta di 5-8 °C, un incremento notevolmente superiore a quanto previsto in precedenza e che il livello attuale di CO2 nell’atmosfera, pari a 420 ppm e principalmente causato dall’azione dell’uomo, non è stato mai raggiunto negli ultimi 14 milioni di anni. Approfondimento - DOI: 10.1126/science.adi5177 - Paolo Montagna (CNR-ISP) Immagine - (Ricostruzione della CO2 atmosferica negli ultimi 66 milioni di anni, ottenuta dall'analisi delle carote di ghiaccio, dei suoli antichi e dei sedimenti oceanici - Credits: Science)
Il primo dicembre 2023 si è svolto a Bologna, presso l’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISP), il Workshop organizzato dalla Joint Research Unit (JRU) EMSO Italia. Ricercatori del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente e del CNR-ISP hanno partecipato alla giornata MARE PROFONDO | Gli obiettivi del gruppo di ricerca nazionale EMSO Italia; tra i temi: ottimizzazione e condivisione delle risorse, sviluppo tecnologico coordinato tra Enti di ricerca nazionali e formazione di giovani ricercatori, tecnici e professionisti. Comunicato stampa INGV
5 Dicembre 2023
Un team di ricerca internazionale guidato dall’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e dall’Istituto di ricerca sulle acque (CNR-IRSA) ha scoperto un fenomeno sorprendente: l'aumento delle temperature globali ha portato i ghiacciai dell'Himalaya a raffreddare sempre più l'aria a contatto con la superficie ghiacciata, mitigando a livello locale le temperature. Lo studio, realizzato in collaborazione con l'Institute of Science and Technology Austria, è stato appena pubblicato su Nature Geoscience e spiega come tale raffreddamento, riscontrato in tutta la catena himalayana, potrebbe preservare il permafrost e gli ecosistemi d’alta quota.
Comunicato stampa CNR
Immagine - (Laboratorio Piramide con neve - Mt Everest, Nepal. Crediti: Franco Salerno, CNR-ISP)
30 Novembre 2023
Un nuovo atlante di tutto il permafrost presente nella zona artica, sopra e sotto il livello del mare. È il risultato del progetto Nunataryuk, finanziato dall’UE, al quale partecipano 26 istituzioni provenienti da 14 nazioni diverse. Coordinato dall’Alfred Wegener Institute (AWI), vede un contributo rilevante dell’Istituto di scienze polari del CNR per quanto riguarda l’analisi dei contaminanti organici presenti in ambiente artico.
Nell’area artica il disgelo è quattro volte superiore a quello che avviene in altre aree del Mondo. Il permafrost ospita anche contaminanti e agenti patogeni congelati che possono essere rilasciati con l'aumento delle temperature, presentando potenziali rischi per la salute degli abitanti della regione, e più in generale di tutti gli organismi viventi dell’area. Le temperature più alte stanno lasciando il segno, con il disgelo del permafrost che causa l’erosione delle coste, l’alterazione degli ecosistemi, danni alle infrastrutture e un impatto sulla vita e sui mezzi di sussistenza della popolazione residente, spiega Carlo Barbante, direttore del CNR-ISP.
Nota stampa CNR
Immagine - (Frozen grounds permafrost in the Arctic)
22 Novembre 2023
Nel campo remoto di Little Dome C, in Antartide, a pochi chilometri dalla stazione Concordia, un team internazionale composto da 16 persone, tra ricercatori e personale logistico, ha iniziato la terza campagna di perforazione profonda per il progetto europeo Beyond EPICA (European Project for Ice Coring in Antarctica) - Oldest Ice. Il gruppo lavorerà per oltre due mesi sul plateau antartico a 3.200 metri di altitudine, dove la temperatura media estiva è di -35 °C.
Comunicato stampa CNR
Immagine - (Credit: S. Panichi©PNRA/IPEV)
The EU-H2020 funded INTERACT (International Network for Terrestrial Research and Monitoring in the Arctic) opens a call for research groups to apply for Transnational Access and Remote Access to 39 (TA) and 26 (RA) research stations.
The current call for Transnational and Remote Access applications is open until 15th December 2023, and it is for access taking place in April -October 2024. You can find the TA/RA Call information, descriptions of stations and their facilities, and registration to the INTERACCESS on-line application system from the INTERACT website. (on-line webinar will be held on 29th November)
31 Ottobre 2023
È iniziata la 39a spedizione scientifica italiana in Antartide con l’apertura della base Mario Zucchelli sul promontorio di Baia Terra Nova. La campagna estiva durerà oltre 4 mesi e vedrà il coinvolgimento di circa 130 tra ricercatori e tecnici impegnati in 31 progetti di ricerca su scienze dell’atmosfera, geologia, paleoclima, biologia, oceanografia e astronomia. Le missioni italiane in Antartide, finanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), sono gestite dal Cnr per il coordinamento scientifico, dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS per la gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi. Comunicato stampa
Arrivo del primo contingente presso la stazione Mario Zucchelli (Foto ©PNRA)
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
National Research Council
Institute of Polar Sciences
c/o Scientific Campus - Ca' Foscari University Venice - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
Phone: +39 041 2348547 - E-mail: protocollo.isp AT pec.cnr.it
Fax: +39 041 2348 549 - Codice Fiscale: 80054330586 - P.I.:02118311006
Unless otherwise indicated, the content of this site is licensed : Attribution Non Commercial Share Alike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0)
Privacy policy e Cookie policy - Transparent administration (CNR)