01 - AT1: Contaminanti e Ecosistemi 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.ECO.VAR.38
02 - AT2: Paleoclima e Paleoambienti 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.PAL.VAR.39
03 - AT3: Cambiamenti dei Sistemi Polari 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.GCC.VAR.40
04 - AT4: Osservazioni della Terra e Modellistica 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.MOD.VAR.41
05 - AT5: Bioscienze 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.BIO.VAR.42
06 - The European Marine Biological Resource Centre-Italy (EMBRC-IT) e il PNRR EMBRC-Unlocking the Potential for Health and Food from the seas (EMBRC-UP) una overview 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.BIO.EUR.43
07 - EMBRC-Unlocking the Potential for Health and Food from the seas (EMBRC-UP) il contributo di ISP 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.BIO.OCM.44
08 - Banche dati polari e Italian Integrated Environmental Research Infrastructures System (ITINERIS) il contributo di ISP 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.VAR.ITA.45
09 - Sicilian Micro and Nano Technology Research and Innovation Center (SAMOTHRACE) il contributo di ISP 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.TECH.ITA.46
10 - National Biodiversity Future Center (NBFC) il contributo di ISP 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.BIO.ITA.47
11 - La gestione amministrativa di ISP avanzamenti e criticità
12 - Del GdL Comunicazione e la perpetua ricerca di informazioni 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.COM.VAR.48
13 - Gruppo di Lavoro Relazioni Internazionali di ISP avanzamenti e prospettive future 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.VAR.49
14 - Dirigibile Italia statistiche, accesso e gestione della Base 10.53132/CNR-ISP.2024.OPR.VAR.EUR.50
15 - Il Polar Hub
18 Settembre 2023
Nell’ambito del progetto ELENO, vincitore di una call internazionale, i ricercatori del CNR-ISP hanno effettuato campionamenti per studi di idrografia, ciclo del carbonio, presenza di inquinanti quali micro e nanoplastiche. La missione, la prima italiana a essere stata realizzata fino ai 90 gradi a Nord, si è conclusa da pochi giorni e ci dirà molto sullo stato di salute di questo delicato ecosistema. Obiettivo del progetto ELENO, effettuare nell’Oceano artico campionamenti per studi su idrografia, ciclo del carbonio, presenza di inquinanti quali micro e nanoplastiche. Alla spedizione hanno partecipato Carlo Barbante, direttore CNR-ISP; Maurizio Azzaro, coordinatore del progetto e responsabile della sede CNR-ISP di Messina; Francesco Filiciotto, ricercatore CNR-ISP e Alessandro Ciro Rappazzo, tecnico CNR-ISP. Comunicato stampa CNR
25 Ottobre 2022
Si è conclusa la prima crociera nel Golfo di Napoli della nuova nave oceanografica del Cnr, denominata Gaia Blu, vero e proprio gioiello tecnologico di 84 metri per 2000 tonnellate di stazza. La nave è stata donata dallo Schmidt Ocean Institute (SOI) al Cnr grazie ad un progetto sulla importanza della ricerca nel Mediterraneo che ha vinto la gara internazionale indetta dal SOI tra tutti gli Enti e Istituti di ricerca del mondo.
In ventuno giorni di crociera sono stati mappati quasi cinquemila km2 di fondale marino di fronte alla città di Napoli e la costiera amalfitana, utilizzando sofisticati strumenti di rilievo batimetrico che possono indagare i fondali dalla costa fino a profondità di diverse migliaia di metri con una precisione senza precedenti. I dati batimetrici sono stati elaborati a bordo e resi disponibili ai colleghi a terra con aggiornamenti ogni 24 ore via satellite, una metodologia di lavoro che in Italia non ha precedenti e si inserisce in una logica di Open Data. L’attualità e l’importanza della prima missione di Gaia Blu si impernia soprattutto sul fatto che i fondali marini - il più grande bene comune del pianeta - sono fortemente impattati dall’Uomo con conseguenze ancora non calcolabili sulla biodiversità e le generazioni future.
Il Gruppo di lavoro Biodiversità del DSSTTA-CNR lancia l'iniziativa delle Biodiversity Masterclasses
Date: 10 marzo, 24 marzo e 7 aprile 2022
May the Data be with you: unlocking polar mysteries with Large Language Models (LLMs)
Speaker: Alice Cavaliere (CNR-ISP) - 4 April 2025 - Friday 11:00AM-12:00AM
Abstract: This presentation explores the power of Large Language Models (LLMs) in polar research, highlighting their ability to process vast amounts of unstructured data and extract meaningful insights. At the core of these models is the transformer architecture, which enables efficient contextual understanding, sequence processing, and knowledge synthesis across diverse datasets. A key focus will be the development of a Retrieval-Augmented Generation (RAG) application designed for a polar research repository. May the data be with you as we embark on this journey to unlock the mysteries of Earth’s poles!
Title: Emergence of virulence and antibiotic-resistance vectors in coastal and deep sea marine environments and analysis of the mechanisms and conditions underlying their spread and evolution
Acronym: PRIN2017 28ZA9
Principal Investigator ISP: Mikhail Iakimov
Research Unit Leader ISP: Violetta La Cono
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Ministero Università e Ricerca - Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (MUR-PRIN)
Period of activity: 2020 - 2022
12 Maggio 2022
Pubblicato un nuovo studio su Environmental Toxicology and Chemistry dove sono riportati dati sulla distribuzione di 16 idrocarburi policiclici aromatici (IPA) ed alteratori endocrini (AE, nonilfenoli e bisfenolo A) nei sedimenti marini artici (Kongsfjorden-KF, Isole Svalbard, Norvegia) e la valutazione di rischio per le specie bentoniche legata alla loro presenza. I risultati hanno confermato che il long-range transport e la fusione dei ghiacciai sia marini che terrestri (tramite il fiume Bayelva) giocano un ruolo chiave nell’immissione di contaminanti persistenti nel fiordo. Per la prima volta è stata dimostrata l'influenza del villaggio e del porto di Ny-Ålesund sull’andamento spaziale degli AE. La valutazione di rischio ecologico effettuata sulla base delle concentrazioni misurate ha rilevato un basso rischio per gli organismi bentonici artici. DOI:10.1002/etc.5334 (Francesca Spataro, Jasmin Rauseo CNR-ISP)
A new study, reporting data on the distribution of 16 polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs) and endocrine disrupting compounds (EDCs, nonylphenols and bisphenol A) in Arctic marine sediments (Kongsfjorden-KF, Svalbard Islands, Norway) and the risk assessment for benthic species related to their presence, has been published in Environmental Toxicology and Chemistry. Results confirmed that long-range transport and melting of both marine and terrestrial glaciers (Bayelva River) play a key role in the input of persistent contaminants into the fjord. For the first time, the influence of the village and the port of Ny-Ålesund on the spatial trend of EDCs was shown. The ecological risk assessment based on the measured concentrations revealed a low risk for benthic organisms.
12 Maggio 2022
Pubblicato un nuovo studio su Environmental Toxicology and Chemistry dove sono riportati dati sulla distribuzione di 16 idrocarburi policiclici aromatici (IPA) ed alteratori endocrini (AE, nonilfenoli e bisfenolo A) nei sedimenti marini artici (Kongsfjorden-KF, Isole Svalbard, Norvegia) e la valutazione di rischio per le specie bentoniche legata alla loro presenza. I risultati hanno confermato che il long-range transport e la fusione dei ghiacciai sia marini che terrestri (tramite il fiume Bayelva) giocano un ruolo chiave nell’immissione di contaminanti persistenti nel fiordo. Per la prima volta è stata dimostrata l'influenza del villaggio e del porto di Ny-Ålesund sull’andamento spaziale degli AE. La valutazione di rischio ecologico effettuata sulla base delle concentrazioni misurate ha rilevato un basso rischio per gli organismi bentonici artici. DOI:10.1002/etc.5334 (Francesca Spataro, Jasmin Rauseo CNR-ISP)
A new study, reporting data on the distribution of 16 polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs) and endocrine disrupting compounds (EDCs, nonylphenols and bisphenol A) in Arctic marine sediments (Kongsfjorden-KF, Svalbard Islands, Norway) and the risk assessment for benthic species related to their presence, has been published in Environmental Toxicology and Chemistry. Results confirmed that long-range transport and melting of both marine and terrestrial glaciers (Bayelva River) play a key role in the input of persistent contaminants into the fjord. For the first time, the influence of the village and the port of Ny-Ålesund on the spatial trend of EDCs was shown. The ecological risk assessment based on the measured concentrations revealed a low risk for benthic organisms.
Le attività di ricerca sulla criosfera sotterranea nelle aree carsiche di alta quota del Friuli Venezia Giulia saranno realizzate all'interno del progetto CryoKarst (Cryosphere in the Karstic environments of Friuli Venezia Giulia) grazie ad un accordo operativo stipulato tra l'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) ed il Servizio Geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Il progetto ha tra gli obiettivi primari lo sviluppo di tecniche di rilevamento in ambienti glaciali ipogei e l'implementazione del catasto speleologico regionale attraverso la revisione del Catasto stesso, la stesura di un protocollo di rilevamento, l'organizzazione di eventi formativi, il monitoraggio e studio delle interazioni clima-criosfera negli ambienti glaciali sotterranei dell'area pilota del Monte Canin (clima, paleoclima, geomorfologia ed evoluzione del permafrost), lo sviluppo e la sperimentazione di tecniche SfM.MVS per l'esecuzione di rilievi tridimensionali e l'evoluzione dei depositi nel corso del tempo.
Collaborano al Piano delle Attività anche la Società Meteorologica Alpino-Adriatica ed il Parco Naturale delle Prealpi Giulie, oltre ai gruppi speleologici del Friuli Venezia Giulia. I responsabili scientifici del progetto sono Renato R. Colucci (CNR-ISP) e Paolo Manca con Michele Potleca per il Servizio Geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Le attività di ricerca sulla criosfera sotterranea nelle aree carsiche di alta quota del Friuli Venezia Giulia saranno realizzate all'interno del progetto CryoKarst (Cryosphere in the Karstic environments of Friuli Venezia Giulia) grazie ad un accordo operativo stipulato tra l'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) ed il Servizio Geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Il progetto ha tra gli obiettivi primari lo sviluppo di tecniche di rilevamento in ambienti glaciali ipogei e l'implementazione del catasto speleologico regionale attraverso la revisione del Catasto stesso, la stesura di un protocollo di rilevamento, l'organizzazione di eventi formativi, il monitoraggio e studio delle interazioni clima-criosfera negli ambienti glaciali sotterranei dell'area pilota del Monte Canin (clima, paleoclima, geomorfologia ed evoluzione del permafrost), lo sviluppo e la sperimentazione di tecniche SfM.MVS per l'esecuzione di rilievi tridimensionali e l'evoluzione dei depositi nel corso del tempo.
Collaborano al Piano delle Attività anche la Società Meteorologica Alpino-Adriatica ed il Parco Naturale delle Prealpi Giulie, oltre ai gruppi speleologici del Friuli Venezia Giulia. I responsabili scientifici del progetto sono Renato R. Colucci (CNR-ISP) e Paolo Manca con Michele Potleca per il Servizio Geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Ice Memory è un progetto di ricerca internazionale, riconosciuto dall’UNESCO, che mira a preservare una testimonianza dei ghiacciai attuali, minacciati dal riscaldamento globale, per le generazioni future. Il progetto si propone di raccogliere carote di ghiaccio dai ghiacciai di tutto il mondo e di conservarle in una «biblioteca» per preservare le informazioni che tali veri e propri archivi di epoche passate possono fornire. A questo scopo è stato predisposto un sito in Antartide dove le carote verranno trasferite e conservate per salvaguardare le informazioni in esse racchiuse per le future generazioni di scienziati.
A partire dal 2015 sono stati eseguiti vari carotaggi in diverse aree del pianeta:
- Col du Dôme, M.te Bianco, Italia
- Nevajo Illimani, Bolivia
- M.te Elbrus, Georgia
- Altai, Russia
- Grand Combin, Svizzera
Contatto: carlo.barbante AT cnr.it
Per ulteriori informazioni visita i siti https://www.ice-memory.org e https://www.icememory.it
The flyer contains information and registration about two upcoming webinars regarding NSF's Navigating the New Arctic program.
Program Manager Chat: National Science Foundation Navigating the New Arctic
December 8, 2021 4:00-5:00pm Eastern Time
NSF Navigating the NNA Proposal Preparation and Merit Review Process Workshop
December 9, 2021 2:00-4:00pm Eastern Time
Il bando disciplina le procedure per il finanziamento, da parte del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), di proposte destinate al potenziamento e sostegno delle infrastrutture di ricerca in Artico, in linea con gli obiettivi scientifici per il Programma di ricerche in Artico e che dovranno essere a sostegno:
- di specifiche attività di misura e monitoraggio in campo, con particolare riferimento agli osservatori pluriennali;
- dello sviluppo o adattamento di sensori al contesto Artico (anche pilot studies e test);
- della implementazione di nuove strumentazioni presso le infrastrutture permanenti e sulle piattaforme mobili di ricerca nazionali in Artico. PROROGA Scadenza presentazione domande: ore 12:00 del giorno 30/09/2021
Ulteriori informazioni sul nuovo bando per le infrastrutture
Progetto PRIN2022 ROSETTA
Rain-On-Snow (ROS) Events: how their composiTion influences snow properTies in the high Arctic
Sei uno studente magistrale di scienze ambientali o fisica?
Vorresti studiare l'interazione neve-atmosfera in Artico?
Sei affascinato dalle zone remote?
Hai una buona conoscenza di Python?
Vuoi studiare assieme ai ricercatori del CNR quali impatti hanno gli eventi di pioggia in Artico, nell'ambito di un progetto di ricerca?
Scrivi una breve presentazione del tuo percorso accademico a elena.barbaro AT cnr.it
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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