Cerca nei Progetti attivi / Active Project

Cerca nei Progetti conclusi / Projects finishied

Contenuti_italiano

 Competition: design an infographic describing plastic pollution in polar regions

The SCAR Plastic Action Group (Plastic-AG) announces a competition for Early Career Researchers (ECRs) to create an infographic describing plastic pollution in polar regions. The infographic should synthetise available scientific literature and visualize data about plastic pollution in polar regions (in the Arctic and/or Antarctica), including micro- and nanoplastics, to represent the latest advancements in polar research, including key concerns for polar ecosystems.

Deadline extended to 15th June 2024

 
The Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR)’s new strategy focuses on the climate crisis and the role of SCAR as the leading scientific organization on Antarctica. Concurrently, SCAR will continue to lead, support, and encourage a broad range of Antarctic and Southern Ocean science and research. SCAR strives to establish its presence as a forward-looking international scientific organization by upholding values common to all members and the wider scientific community, including the principles of equality, diversity, and inclusion (EDI). SCAR also commits to reducing its carbon footprint in all activities and cooperating with its partners to minimize environmental impacts on Antarctica and the Southern Ocean.
 

School and Workshop on Polar Climates: Theoretical, Observational and Modelling Advances will take place on 22-31 July 2024 at the Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP) in Trieste, Italy. Topics will include: Polar hydrography; Atmospheric processes and interactions with ocean and cryosphere; Ocean-ice sheet interactions; Role of sea ice and its changes under global warming; Biogeochemical processes and their physical drivers; Observational techniques and numerical modelling.

 More information

Sciacca Virginia Ricercatrice al CNR dal dicembre 2021 presso la sede di Messina dell’Istituto di Scienze Polari. Ha conseguito la laurea in Biologia ed Ecologia dell’Ambiente Marino Costiero (2012) e il Dottorato di Ricerca in Scienze ambientali: ambiente marino e risorse (2016) presso l’Università degli Studi di Messina. I suoi principali ambiti di ricerca includono la bioacustica marina, lo studio dell’ecologia, della distribuzione e dell’impatto del rumore sui mammiferi marini, con un focus su nuove applicazioni e strumenti informatici per l’analisi automatizzata di grandi dataset da sensori acustici e sistemi subacquei integrati.
Dal 2012 al 2018 ha partecipato a diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali, in qualità di studentessa, dottoranda e di associata alle attività di ricerca dell’Istituto di Fisica Nucleare – LNS di Catania: KM3NeT, SMO (FIRB-2008) ed EMSO. Ha svolto un periodo di ricerca presso l’Ocean Acoustics Lab dell’istituto tedesco AWI di Bremerhaven (2015).
Ha collaborato al progetto Marine Strategy II Nazionale, prima su incarico di CoNISMa, poi come assegnista di ricerca presso IAMC- CNR (2017-2018). Ha partecipato a diverse spedizioni scientifiche in mare. È coautrice di ca. 20 pubblicazioni internazionali su Riviste scientifiche ISI e di oltre 30 tra riviste scientifiche nazionali, atti di congresso, libri e rapporti tecnici. Ha presentato e collaborato alla realizzazione di oltre 30 presentazioni a congressi nazionali e internazionali. È socio fondatore e membro del direttivo dell’organizzazione non profit eConscience- Art of Soundscape per la ricerca e la divulgazione scientifica. Dal 2023 è responsabile scientifico del Progetto PRIN PNRR – KNOWhale - KNOwledge improvement for the conservation of endangered Mediterranean fin Whale in Southern Italy e Responsabile di Unità Operativa per il progetto PRIN 2022 – Deep-sea Investigation with a View to protect Elusive cetacean Species (DIVES).

ORCIDhttps://orcid.org/0000-0002-7711-1249    Scopus - Author ID: 56427768600

At Arctic Frontiers 2023 Moving North, there will be seven science themes, covering a wide range of topics in physical and social sciences.  

The call-for-abstracts is now open. New deadline: September 26th 2022

30 Marzo 2022

Il 18 marzo 2022 è stato inaugurato l'ampliamento della variante di valico dell'autostrada A1, in particolare il tratto Barberino del Mugello-Firenze Nord, con la realizzazione della galleria Santa Lucia, lunga quasi 8 km, oggi la più grande galleria a tre corsie esistente al mondo.

A tale evento hanno partecipato i presidenti delle regioni Toscana ed Emilia Romagna, il sindaco di Firenze e i sindaci di Barberino di Mugello e di Calenzano, i vertici di Autostrade per l’Italia SpA, nonché il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

La realizzazione della Galleria, durata tre anni, ha avuto tra i principali obiettivi la conservazione e protezione del contesto ambientale in cui si inserivano le attività di scavo, attraverso una gestione sostenibile delle ingenti quantità di terre prodotte (circa 1.480.000 m3).

30 Marzo 2022

Il 18 marzo 2022 è stato inaugurato l'ampliamento della variante di valico dell'autostrada A1 con la realizzazione della galleria Santa Lucia, lunga quasi 8 km. La galleria a tre corsie più lunga al mondo è in linea con gli obiettivi internazionali di protezione ambientale ed economia circolare. Il CNR-IRSA e CNR-ISP hanno collaborato con Autostrade per l’Italia e con l’impresa che ha eseguito i lavori per svolgere studi ambientali sul sito e stendere un protocollo di lavoro che ha permesso di valutare l’eco-compatibilità delle terre scavate, ponendo attenzione alla persistenza di composti chimici presenti negli additivi utilizzati per i lavori. Luisa Patrolecco (CNR-ISP) - Approfondimento  

Science and business: the role of CNR in the construction of the largest three-lane tunnel in the world in line with international objectives of environmental protection and circular economy

Sclavo Mauro Laurea in Fisica; Scuola di Perfezionamento in Ingegneria Marittima e Costiera; Dirigente di Ricerca CNR dal 2020. Si è occupato di modellazione di onde da vento e dei processi fisici tipici della fascia costiera con particolare riferimento al trasporto di sedimenti. Gli strumenti prevalentemente utilizzati sono modelli numerici di onde e di trasporto di sedimenti, anche accoppiati a modelli di circolazione 3-D. Si è anche interessato dello studio delle variazioni di clima ondoso dovute a cambiamenti climatici e del loro impatto sulla vulnerabilità costiera ed alla individuazione di indicatori per la gestione integrata della fascia costiera, alla modellizzazione di eventi meteomarini estremi. Si occupa inoltre di misure e restituzione di spettri ondosi mediante tecniche stereoscopiche.
E' stato Responsabile Scientifico di numerosi progetti nazionali ed internazionali ed è coautore di più di 80 lavori su riviste ISI e di oltre 150 comunicazioni a convegni. E'co-editore di MEDATLAS: Wind and Wave Atlas of the Mediterranean Sea ed è stato cotitolare di 2 brevetti CNR.

Scopus - Author ID: 7004338399    Google Scholar    Research Gate

Scoping Workshop: Toward Implementing an Antarctic RCC-Network Scoping Workshop: Toward Implementing an Antarctic RCC-Network

Bologna, Italy, 7-9 October 2019

The World Meteorological Organization (WMO) is fostering the establishment of Regional Climate Centres (RCCs) for the Polar Regions.

 

Scoto Federico Assegnista di Ricerca (Senior) nell’ambito del progetto europeo H2020 Beyond EPICA Oldest Ice Core: 1,5 Myr of greenhouse gas –climate feedbacks
Laurea Magistrale in Scienze Geofisiche (Università di Catania) e Dottorato di Ricerca in Scienza e Gestione dei Cambiamenti Climatici (Ca’ Foscari-Venezia).
La sua linea di ricerca si concentra principalmente su due ambiti: i) la ricostruzione delle condizioni climatiche ed ambientali del passato attraverso l'analisi di carote di ghiaccio e ii) lo studio delle proprietà chimico-fisiche del manto nevoso stagionale in ambiente artico.
Attualmente si occupa dell’analisi di matrici glaciali provenienti da regioni polari ed alpine (quali carote di ghiaccio, neve, e firn), tramite l’utilizzo di tecniche di spettrometria di massa per la determinazione di elementi in traccia in essi contenuti. È interessato in particolare allo studio di alogeni (bromo e iodio) in record glaciali, ed al loro legame con le fluttuazioni del ghiaccio marino stagionale, nonché allo studio dei cicli biogeochimici di metalli pesanti, composti organici, black carbon, mercurio e microplastiche nella criosfera Artica. Dal 2018 fa parte del team italiano di Ice Memory, un progetto di ricerca internazionale che mira alla salvaguardia delle informazioni climatiche preservate nei ghiacciai montani di tutto il mondo. Dal 2019 è responsabile del programma di monitoraggio chimico-fisico della copertura nevosa a Ny-Ålesund (Isole Svalbard). Nelle stagioni 2023-24 e 2024-25 ha partecipato al progetto di ricerca internazionale Beyond Epica Oldest Ice, svoltosi nel plateau Antartico presso il campo remoto di Little Dome C (LDC), dove ha contribuito alle operazioni di processamento della carota di ghiaccio estratta. Nella sua carriera ha partecipato a decine di spedizioni scientifiche in aree polari, sia in Artico (Svalbard, Alaska), che in Antartide (LDC), nonché in aree alpine di alta quota (>4200m), e in ambienti glaciali ipogei. Ha contribuito, in qualità di primo autore o co-autore, ad oltre 20 articoli scientifici pubblicati in riviste internazionali peer-review.

ORCID https://orcid.org/0000-0003-2498-3227    Google Scholar

Pagina 50 di 64

ministero Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide

logo pnra trasparente piccolo logo  PRA

   CNR-ISP
   Consiglio Nazionale delle Ricerche
   Istituto di Scienze Polari
   c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)

   Salvo diversa indicazione, il contenuto di questo sito è concesso in licenza : Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale (CC BY-NC-SA 4.0) Licenza Creative Commons

   Privacy policy e Cookie policy - Amministrazione trasparente CNR