Edito da Springer un nuovo libro sull'atmosfera Artica, curato da Cladio Tomasi con Alexander Kokhanovsky, con diversi contributi dei ricercatori ISP (ISAC al momento della preparazione del volume).
Il libro presenta le conoscenze attuali di chimica e fisica dell'atmosfera artica. Particolare attenzione è rivolta agli studi sul fenomeno della foschia artica, alle nuvole troposferiche artiche, sulla nebbia artica, sulle nuvole stratosferiche e mesosferiche polari, sulla dinamica atmosferica, sulla termodinamica e sul trasferimento radiativo in relazione all'ambiente polare. I meccanismi di retroazione atmosfera-criosfera e le tecniche di telerilevamento atmosferico vengono presentati in dettaglio. Vengono anche affrontati i problemi dei cambiamenti climatici nell'Artico.
Title: OPen WIreless OzoNe SEnsor NEtwoRk for smart environmental monitoring of remote areas: crossing the Alps along the 12th east meridian on the trail Munich Venice
Acronym: PIONEER
Principal Investigator ISP: Federico Dallo
Leading Institution: Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Funding: Horizon Innovation Action (H2020-MSCA-IF-2018)
Period of activity: 2020- 2024
Venerdì 8 dicembre - Stand CNR
Dalle 10:30 alle 17:00 si è potuto visitare la base del CNR al Polo Nord grazie ad un modello in scala della stazione di ricerca CNR Dirigibile Italia. I ricercatori CNR-ISP, Paolo Plini e Chiara Ripa, hanno parlato di Artico, di come si vive e si fa ricerca in uno dei posti più remoti e freddi della Terra anche ai microfoni di Rai Radio3 Scienza.
31 Marzo 2021
Pubblicata su Atmosphere una ricerca che chiarisce l’anomalia dei piccoli ghiacciai delle Alpi Giulie a bassa quota che, invece di scomparire a causa del riscaldamento globale, come nel resto delle Alpi, sono resilienti e stabili da circa 15 anni. Un team internazionale di ricerca coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr (CNR-ISP) ha individuato due possibili cause: il maggiore riscaldamento dell’Artico e l’aumento della temperatura della superficie del Mare Adriatico.
Nella foto la stazione meteorologica automatica del Canin a 2203 m di quota con circa 450 cm di neve al suolo (Foto di R.R.Colucci CNR-ISP - Febbraio 2021)
31 Marzo 2021
Pubblicata su Atmosphere una ricerca che chiarisce l’anomalia dei piccoli ghiacciai delle Alpi Giulie a bassa quota che, invece di scomparire a causa del riscaldamento globale, come nel resto delle Alpi, sono resilienti e stabili da circa 15 anni. Un team internazionale di ricerca coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr (CNR-ISP) ha individuato due possibili cause: il maggiore riscaldamento dell’Artico e l’aumento della temperatura della superficie del Mare Adriatico.
Nella foto la stazione meteorologica automatica del Canin a 2203 m di quota con circa 450 cm di neve al suolo (Foto di R.R.Colucci CNR-ISP - Febbraio 2021)
Join the panel discussion on plastic pollution in the Southern Ocean, part of the Ocean Decade.
Date and time: 10 March 2022, 17:00 to 19:00 CET
Registration
Host: SCAR Plastic in Polar Environments Action Group steering committee
10 Maggio 2023
Una review elaborata dai ricercatori del CNR-ISP di Messina, recentemente pubblicata sulla rivista Science of the Total Environment, ha preso in esame i dati relativi all’inquinamento causato da microplastiche nelle acque dolci dell'Artico, dell'Antartide e nell’altopiano in Tibet, un habitat denominato Terzo Polo che racchiude il 15% dei ghiacci di tutto il Pianeta. I risultati mettono in evidenza una crescente diffusione di questi polimeri, e la conseguente creazione di microecosistemi artificiali basati sulla plastica. Tale tipologia di inquinamento rappresenta, oggi, una minaccia a livello globale, anche in considerazione del grande aumento di produzione della plastica, che è passata da 1,5 milioni di tonnellate negli anni Cinquanta del secolo scorso, ai 359 milioni di tonnellate nel 2018.
Comunicato stampa CNR - DOI:10.1016/j.scitotenv.2023.161847 - Maurizio Azzaro (CNR-ISP)
10 Maggio 2023
Una review elaborata dai ricercatori del CNR-ISP di Messina, recentemente pubblicata sulla rivista Science of the Total Environment, ha preso in esame i dati relativi all’inquinamento causato da microplastiche nelle acque dolci dell'Artico, dell'Antartide e nell’altopiano in Tibet, un habitat denominato Terzo Polo che racchiude il 15% dei ghiacci di tutto il Pianeta. I risultati mettono in evidenza una crescente diffusione di questi polimeri, e la conseguente creazione di microecosistemi artificiali basati sulla plastica. Tale tipologia di inquinamento rappresenta, oggi, una minaccia a livello globale, anche in considerazione del grande aumento di produzione della plastica, che è passata da 1,5 milioni di tonnellate negli anni Cinquanta del secolo scorso, ai 359 milioni di tonnellate nel 2018.
Comunicato stampa CNR - DOI:10.1016/j.scitotenv.2023.161847 - Maurizio Azzaro (CNR-ISP)
Laureato in Scienze Naturali nel 1984.
Ricercatore CNR dal 1994 presso l'Istituto Tecnologie Biomediche (ITBM). Dal 2002 all'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico (IIA). Dal 2019 all'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) - Area della Ricerca di Roma - Montelibretti.
Macroaree CNR di riferimento: Terra e Ambiente.
Interessi di ricerca:
- organizzazione della conoscenza ambientale e geografica
- analisi qualitative e quantitative della vertebratofauna
- sistemi Informativi Geografici
- geoscienze militari.
Attualmente svolge attività di ricerca sullo sviluppo concettuale e sull’innovazione tecnologica nel settore dell’organizzazione della conoscenza, della terminologia controllata e dei thesauri multilingui per l'ambiente.
Ha collaborato tra l'altro con il Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), con l'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA), con l'Agenzia Americana di Protezione Ambientale (US EPA).
E' coautore dei Thesauri UNEP-Infoterra, GEMET, GEneral Multilingual Environment Thesaurus e EARTh, Environmental Applications Reference Thesaurus.
Scopus - Author ID: 25121723300 http://orcid.org/0000-0001-7315-3364
Polar scientists call for urgent action in view of rapid Arctic and Antarctic change. Sea ice is reducing globally at an unprecedented rate, with serious implications for not only Earth’s polar environments and inhabitants but also global weather and climate.
In particular, Antarctic sea ice has declined since 2016 at a rate not observed since the beginning of satellite records in the 1970s - a phenomenon that is concerning the scientific community and one that is currently not well understood.
Title: POtentiaL of AntaRctic Sponges MycaLe acerata and DendrIlla antarctica Mucus layer
Acronym: POLAR SLIMY
Co-Principal Investigator ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Stazione Zoologica Anton Dohrn
Funding: EU Horizon 2020 (H2020)
Period of activity: 2020 - 2021
The EU funded project POLARIN invites the scientific community to submit proposals to access 49 Research Infrastructures (RIs) in both polar regions contributing to addressing the key research priorities.
Apply for accessing polar research infrastructures until the 28th of November 2024, 4 pm CET - MORE INFO
Ha conseguito la laurea in Chimica nel 2004 ed il dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche nel 2008 presso l’Università degli Studi di Messina. Ricercatrice del CNR dal 2011. Fino al 2017 si è occupata della sintesi di radiofarmaci marcati con 11C, 18F, 64Cu e 110In in accordo con le NBP e le GMP. Nel 2012, ha collaborato allo sviluppo di nuovi traccianti presso l’UMCG-University Medical Center Groningen (The Netherlands). Dal 2017 i suoi principali interessi sono la chimica e la problematica delle microplastiche negli ambienti polari. È autrice di 18 pubblicazioni internazionali peer-reviewed, tra cui articoli in riviste e un libro. Ha partecipato a spedizioni scientifiche su navi oceanografiche nel Mar Mediterraneo e nel Mar del Nord.
L'evento si terrà in live streaming sul canale YouTube EuCliPa - ore 18.30 - 20.00
Parteciperà Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di scienze polari (CNR-ISP) e ordinario dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Gianni Tartari, associato di ricerca senior dell’Istituto di ricerca sulle acque (CNR-IRSA), sui recenti risultati presentati nel rapporto (AR6) dell’International Panel of Climate Change (IPCC). Comunicato stampa CNR - VIDEO
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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