Portale di gestione: dirigibileitalia.isp.cnr.it
Dirigibile Italia è una stazione di ricerca multidisciplinare del CNR, fornisce supporto a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. La stazione, inaugurata nel 1997, è situata nel villaggio di Ny-Ålesund (78°55' N, 11°56' E), sull’Isola di Spitsbergen, nell’arcipelago delle Svalbard, da cui partì nel 1928 la spedizione polare del Generale Umberto Nobile e in onore della quale fu chiamata Dirigibile Italia. La gestione della stazione, in passato a carico del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DSSTTA), è stata assegnata all’Istituto di Scienze Polari.
La stazione partecipa ai programmi di accesso di INTERACT e SIOS, rendendo disponibile i suoi spazi e i suoi mezzi per l’implementazione di progetti di ricercatori appartenenti a paesi che non hanno accesso all’artico.
Inoltre è inserita nel forum degli operatori artici FARO al fine di condividere la propria esperienza organizzativa con altri soggetti di altri paesi.
Dirigibile Italia è una struttura di 323 m2, 170 dei quali sono utilizzati come laboratori e uffici; può ospitare fino a 7 persone.
La base è aperta durante tutto l’anno per fornire supporto ad attività di ricerca.
Tra i servizi che la base mette a disposizione ci sono:
• 6 posti letto per il personale;
• un laboratorio di chimica attrezzato con una cappa a flusso laminare ed una aspirante, una bilancia di precisione, erogatore di acqua ultrapura, freezer e altro;
• diversi spazi per lavorazioni generiche;
• un laboratorio di elettronica e meccanica attrezzato;
• uno spazio magazzino interno per la conservazione del materiale;
• 3 motoslitte per gli spostamenti invernali e primaverili, fornite di carrelli per il trasporto di materiale, oltre che le tute, gli stivali ed i caschi necessari;
• 3 biciclette di tipo “fat-bike” con carrello per gli spostamenti estivi;
• 5 radio VHF per la comunicazione tra le persone in campo e per la loro sicurezza.
- Contatto: stationleader.arctic AT cnr.it
- Pagina Welcome della Stazione
- Pagina Facebook della Stazione di ricerca
- 1 Richiesta di collaborazione con la Stazione Artica Dirigibile Italia da parte di giornalisti-fotografi-documentaristi
- 2 Richiesta di visita presso la Stazione Artica Dirigibile Italia da parte di giornalisti-fotografi-documentaristi
- 3 Richiesta di collegamento con la Stazione Artica Dirigibile Italia da parte delle scuole
La maggior parte della attività scientifica dei ricercatori dell’Istituto di Scienze Polari si avvale di tre basi scientifiche permanenti situate nelle aree polari: la Stazione Dirigibile Italia (SDI) alle Svalbard in Artico; le stazioni Mario Zucchelli (MZS) e Concordia in Antartide, rispettivamente nella Baia di Terranova Dome C sul Plateau antartico.
La Stazione Dirigibile Italia è gestita dal CNR-ISP, la Stazione Mario Zucchelli del PNRA è gestita dall’ENEA mentre la base Concordia, nata sulla base un accordo bilaterale italo-francese tra il PNRA (Italia) e l’IPEV (Francia), è gestita in condivisione tra ENEA e IPEV.
Le attività di ricerca si poggiano oltre che sulle stazioni e sugli osservatori anche su una rete di laboratori, situati presso le varie sedi dell'Istituto, che consentono ai ricercatori di sviluppare le tematiche proprie di ISP. Presso i laboratori vengono analizzati i campioni prelevati in aree polari, campioni che, viste le difficili condizioni ambientali in cui ci si trova ad operare durante le campagne, nonché il notevole sforzo logistico che la loro raccolta comporta, sono sempre preziosi e spesso irripetibili. Diventa dunque fondamentale la disponibilità di strumentazione che consenta al ricercatore di ricavare il massimo delle informazioni possibili da ogni campione ottenuto, al fine di avanzare nella conoscenza di questi ambienti estremi.
I laboratori effettuano anche servizio conto terzi e nell’ambito di contratti, convenzioni e collaborazioni di ricerca con società, università e istituzioni nazionali e internazionali. Per maggiori informazioni contattare i referenti dei laboratori/strumenti.
L’attività di ricerca polare ed in aree remote è supportata, oltre che da stazioni permanenti, anche da una serie di Osservatori, cioè da infrastrutture permanenti o semi-permanenti atte a consentire misure prolungate nel tempo e spesso automatizzate.
Fanno capo, a vario titolo, all’Istituto di Scienze Polari otto Osservatori: 6 in regioni polari, di cui 4 in ARTICO (Climate Change Tower, Gruvedabet e 2 Mooring: Kongfjorden e Storfjorden) e 2 in ANTARTIDE (Stazione BSRN e 1 Mooring: Mare di Ross), e 2 in regioni non polari, di cui 1 in regione di ALTA QUOTA (Col Margherita) e 1 in mare ADRIATICO (Ancoraggio Strumentato Permanente in Adriatico).
Rapporti annuali siti osservativi
Il CNR è presente in diversi organismi internazionali di coordinamento e di programmazione scientifica in Artico e in Antartide. Tra questi vanno citati l’International Arctic Science Committee (IASC), l’European Polar Board (EPB), il Forum of Arctic Research Operators (FARO), il Ny-Ålesund Scientific Managers Committee (NySMAC) e il Sustaining Arctic Observing Networks (SAON).
Inoltre, a seguito di trattati o adesioni ad accordi politici, il CNR supporta attivamente la presenza del nostro paese, con i propri esperti, in organismi, comitati e gruppi di lavoro scientifici. I ricercatori CNR partecipano ai lavori dei Gruppi di Lavoro e di Esperti dell’Arctic Council (AC). Per quanto riguarda l’Antartide il CNR è parte attiva nei diversi comitati permanenti dello Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR).
ISP infine è fortemente impegnato a garantire la partecipazione del CNR nella iniziativa SIOS (Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System) il cui scopo è quello di integrare, ottimizzare e coordinare, a livello internazionale, le risorse e le ricerche nell'arcipelago delle Svalbard.
In questo contesto Istituto di Scienze Polari (ISP) sostiene l’azione di rappresentanza del CNR negli organismi internazionali con la presenza di:
Acronimo | Organismo | Nominativo | Incarico |
---|---|---|---|
Arctic Council - Arctic Contaminants Action Programme
Gruppo di Lavoro POPs e Mercurio |
Warren Cairns | Componente | |
Arctic Council - Expert Group on Black Carbon and Methane | Stefania Gilardoni | Componente | |
Arctic Council - Arctic Monitoring & Assessment Programme | Nicoletta Ademollo, Vito Vitale | Componenti | |
Arctic Council - Arctic Monitoring & Assessment Programme
Gruppo di Lavoro Mercurio e POPs |
Warren Cairns | Componente | |
Association of Polar Early Career Scientists Comitati Nazionali |
Andrea Spolaor | Componente | |
Arctic Research Icebreaker Consortium | Leonardo Langone | Coordinatore per il CNR | |
Marine Invasive Alien Species in Arctic Waters | Maurizio Azzaro | Delegato nazionale | |
European Polar Board | Vito Vitale | Rappresentante per il CNR | |
Forum of Arctic Research Operators | Mauro Mazzola | Rappresentante per l'Italia | |
An International Study of the Marine Biogeochemical Cycles of Trace Elements and Isotopes | Paolo Montagna | Delegato nazionale | |
International Arctic Science Committee | Carlo Barbante | Delegato nazionale | |
International Arctic Science Committee
Gruppo di Lavoro sulla Criosfera |
Andrea Spolaor | Componente | |
International Arctic Science Committee
Gruppo di Lavoro sul Mare |
Tommaso Tesi | Componente | |
International Permafrost Association | Renato R. Colucci | Delegato nazionale | |
Ny-Ålesund Science Managers Committee | Mauro Mazzola, Andrea Spolaor | Rappresentanti ad interim per l'Italia | |
Sustaining Arctic Observing Networks | Vito Vitale | Componente | |
Synoptic Arctic Survey Scientific Steering Committee | Maurizio Azzaro | Componente | |
Scientific Committee on Antarctic Research
Input Pathways of Persistent Organic Pollutants to Antarctica |
Nicoletta Ademollo | Componente | |
Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System
Board of Director |
Vito Vitale | Componente | |
Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System
Research Infrastructure Coordination Committee |
Mauro Mazzola, Stefania Gilardoni | Componenti | |
Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System
SIOS Data Management System Working Group |
Giulio Verazzo | Componente | |
United Nations, Division for Ocean Affairs and the Law of the Sea,
World Ocean Assessment III |
Maurizio Azzaro | Expert |
The 26th International Symposium on Polar Sciences
Finding solutions to global issues: Polar science and technology
May 12-13, 2020 - Korea Polar Research Institute - Incheon, Republic of Korea
The 26th International Symposium on Polar Sciences organized by Korea Polar Research Institute (KOPRI) will be held on May 12-13, 2020 in Incheon, Republic of Korea. This symposium aims to bring polar scientists together to discuss their research findings and to promote international collaborative research.
KOPRI Site
Diploma di maturità conseguito nel 1993 presso l’Istituto Tecnico Commerciale Paolo Sarpi di Venezia.
Da Febbraio 2002 a Ottobre 2005 ha svolto attività amministrativa presso Pago Italia Srl di Dosson (TV) occupandosi principalmente dell’emissione fatture attive e passive e dei pagamenti. Da Giugno 1999 a Febbraio 2002 è stata impiegata presso Cinquegrani Sas di Quarto d’Altino dove si è occupata di fatturazione clienti e fornitori, verifica dei pagamenti e relazioni con il pubblico. Da Giugno 1996 a Marzo 1999 ha svolto attività di front office presso la concessionaria VW Audi Pole Position SpA di Mestre, occupandosi inoltre di fatturazione clienti e prima nota cassa.
Dal 2005 al 2010 assunta presso l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (IDPA) del CNR con contratto di lavoro a tempo determinato, profilo Collaboratore di Amministrazione-VII livello; dal 2010 assunta con contratto di lavoro a tempo indeterminato presso l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (IDPA) del CNR. Nel 2019 passaggio all’Istituto di Scienze Polari (ISP).
Durante gli anni di attività presso il CNR Elisa Tessarin si è principalmente occupata delle procedure relative agli ordinativi di spesa registrazione fatturazione, gestione presenze del personale attraverso strumenti informatici dedicati, organizzazione visite mediche per idoneità al lavoro, procedure di rimborso missioni (viaggi di lavoro) del personale, protocollo informatico ed è stata economo dell’Istituto.
Si occupa principalmente di studi paleoclimatici e dei processi all’interfaccia fra neve ed atmosfera con particolare attenzione ai processi post-deposizionali. Si occupa di misure di elementi in tracce (e della loro speciazione) nelle carote di ghiaccio con un focus particolare al ferro, per il suo ruolo attivo nella fertilizzazione oceanica, ed alogeni per la loro dipendenza da processi collegati a variazioni del ghiaccio marino.
È interessato inoltre agli impatti causati dalle civiltà passate ed ai cambiamenti che queste hanno causato nella composizione chimica dell'atmosfera passata. È coinvolto in misure di aerosol in ambienti polari con il fine di studiare il ciclo biogeochimico di elementi in tracce, composti biogenici e black carbon e di valutare le possibili variazioni nel periodo recente. Ha partecipato a numerose spedizioni scientifiche polari, sia in Artide che in Antartide e in aree alpine. È inoltre coinvolto attivamente nella stima dei bilanci di massa in alcuni ghiacciai delle Svalbard.
Scopus - Author ID: 54962645400 http://orcid.org/0000-0001-8635-9193 ResearchGate Google Scholar
Laureato in Scienze Agrarie nel 1992. Ricercatore CNR presso l’Istituto di Scienze Polari, sede di Venezia-Mestre.
Dal 1996 al 2018 presso il Centro per la Biologia ed il controllo delle piante Infestanti, dal 2002 Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale (IBAF) e dal settembre 2018 Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (IRET) di Legnaro, Padova.
Macroaree CNR di riferimento: Terra e Ambiente, Agroalimentare Interessi di ricerca:
- ecofisiologia delle piante infestanti,
- modellizzazione della competizione tra malerbe e coltura e dell’intercettazione luminosa entro canopy,
- destino ambientale degli erbicidi.
Sintesi attività svolta e incarichi: Responsabile dal 2008 al 2016 dell’URT dell’IBAF: “Ecosistemi montani per la mitigazione dei cambiamenti ambientali in area alpina” presso il Centro Studi Alpini dell’Università della Tuscia a Cinte Tesino (TN). Membro del Management Committee dell’Azione COST E 47 (2005-2009): “European Network for Forest Vegetation Management: Towards Environmental Sustainability” del domain: Forests, their Products and Services. Refero per le riviste Applied Ecology, Weed Research, Int. J. of Biodiversity and Conservation, Spanish Journal of Agricultural Research, Journal of Testing and Evaluation.
Esperienze all’estero: Nel 1995 e nel 1997 ha trascorso due periodi all’estero presso la WUR (Wageningen University and Research, Paesi Bassi) per un totale di 6 mesi. Nel 2002 è stato visiting scientist per circa 4 mesi presso il Department of Botany and Plant Sciences, University of California, Riverside, CA, USA. Nel 2008 è stato visiting scientist per due mesi presso il Plant and Invertebrate Ecology Department, Rothamsted Research, UK.
Scopus - Author ID: 6507412824
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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