Mercoledì, 19 Febbraio 2020 13:40

Montagna Paolo

Montagna Paolo Dirigente di Ricerca presso CNR-ISP con sede a Bologna.
Laurea in Geologia (1999) e Dottorato in Scienze della Terra (2005) presso il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, in collaborazione con l’Australian National University.
L’attività di ricerca si concentra principalmente sullo sviluppo e l'applicazione di proxy geochimici per ricostruzioni paleoclimatiche e mira ad affrontare alcuni degli aspetti fondamentali dei meccanismi di biomineralizzazione degli organismi calcificatori (coralli di ambiente profondo, molluschi, alghe calcaree). In particolare, si occupa dell’analisi ed interpretazione degli elementi in traccia e degli isotopi stabili (11B/10B) e radiogenici (143Nd/144Nd, 87Sr/86Sr, 230Th/U) nei carbonati biogenici.
Ha lavorato per lunghi periodi presso diversi istituti stranieri (Australian Institute of Marine Sciences, Australian National University, Lamont-Doherty Earth Observatory, Laboratoire des Sciences du Climat et de l'Environnement, Università Parigi-Sud e University of Western Australia). Ha partecipato a 20 spedizioni oceanografiche nel Mar Mediterraneo, nell'Oceano Atlantico ed Indiano e nel Mare di Ross (in alcune come capo o co-capo missione) e ha svolto attività di campagna (SCUBA diving) nel Mediterraneo, nel Mar dei Caraibi e Mar Rosso, nell’Oceano Indiano e Pacifico. Autore o co-autore di oltre 90 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali ISI, 4 capitoli di libro, oltre 120 abstract e 20 seminari ad invito. Ha lavorato come revisore per NSF-USA, ERC-Advanced Grants, ANR-Francia, CNRS/INSU-Francia, NSERC-Canada, FONDECYT-Cile, DFG-Germania, ISF-Israele, Czech Science Foundation, EUROFLEET Plus, Swiss National Science Foundation Eccellenza Professional Fellowship, SCOR WG ​​e per 25 riviste scientifiche ISI.

ORCID http://orcid.org/0000-0001-5598-2214    Google Scholar

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 13:26

Miserocchi Stefano

Miserocchi Stefano Laurea in Sc. Geologiche nel 1987 a Bologna. Ricercatore presso l’Istituto di Scienze Marine del CNR dal 1994 al 2019, si è occupato di ricerche biogeochimiche e sedimentologiche in ambiente marino e costiero. In organico al CNR-ISP con sede a Bologna.
I suoi interessi di ricerca sono attualmente: (a) flussi verticali di particelle e trasporto laterale di materiali dalla piattaforma continentale a bacini profondi nell'Artico e nel Mar Mediterraneo; (b) Metodi di logging non distruttivi di carote di sedimento inclusa la scansione XRF.
Ha partecipato a progetti EU e artici (Snow, Arca, Defrost). PI e/o WP Leader di progetti finanziati da ONR-USA e progetti nazionali.
Ha partecipato a oltre 75 campagne oceanografiche (in 20 campagne come capomissione) tra il 1990 e il 2019 per un totale di 525 giorni di esperienza a bordo.
Autore e coautore di oltre 158 pubblicazioni (+ 120 abstract) inclusi data-report e rapporti tecnici, di cui 62 pubblicazioni su Scopus, 1513 citazioni, indice H = 23.

Scopus - Author ID: 6602827994    Google Scholar

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 13:10

Mazzola Mauro

Mazzola Mauro Si occupa principalmente di due tematiche di ricerca: la caratterizzazione fisica ed ottica del particolato atmosferico, altrimenti detto aerosol, e della stima del bilancio energetico alla superficie. Per quanto riguarda la prima tematica, si avvale di tecniche quali la fotometria solare e lunare per la stima dello spessore ottico degli aerosol in atmosfera, la misura in-situ dei coefficienti di diffusione e di assorbimento e della distribuzione dimensionale tramite strumentazione ottica online e la misura. Questo ultimo tipo di misura viene effettuata anche su profili ottenuti tramite pallone frenato. Per quanto riguarda il bilancio energetico, utilizza un approccio integrato tra misure e codici di calcolo per la parte radiativa, mentre i bilanci di calore e di massa vengono stimati da misure dirette tipo eddy covariance. Tali attività si svolgono principalmente presso le infrastrutture CNR a Ny-Ålesund (Svalbard) e presso la base Coreana Jang Bogo in Antartide, paese con in quale è attiva da anni una stretta collaborazione.
Autore di circa 100 pubblicazioni tra articoli su rivista e contributi in libri scientifici.

Scopus - Author ID: 24367405100    ORCID http://orcid.org/0000-0002-8394-2292    Google Scholar

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 11:39

Lupi Angelo

Lupi Angelo Le attività principali di Angelo Lupi sono state indirizzate nello studio delle proprietà ottiche dell'atmosfera, delle interazioni tra la radiazione ultravioletta, visibile e infrarossa con i componenti atmosferici; i suoi interessi di ricerca pertanto si sono rivolti:
a) all'impatto che gli aerosol, i gas in traccia e le nuvole esercitano sul bilancio delle radiazioni del sistema Terra-atmosfera, concentrandosi in particolare sulla valutazione degli effetti radiativi diretti prodotti dall'aerosol,
b) sulla valutazione del bilancio di radiazione nelle aree polari,
c) sul ruolo che hanno gli aerosol e le nubi in queste regioni particolarmente sensibili.
L'attività scientifica è stata divisa tra la ricerca sperimentale (principalmente fotometria solare, valutazioni del bilancio di radiazione in superficie, sia per il flusso solare sia per il flusso atmosferico/terrestre nell’infrarosso, e le proprietà ottiche e fisiche degli aerosol) e la modellizzazione utilizzando i codici di trasporto radiativi per la valutazione dei flussi radiativi nell'atmosfera.
Negli ultimi anni ha partecipato a molteplici campagne polari antartiche, acquisendo esperienza nella strumentazione e nell'analisi dei dati. È coautore di oltre 50 articoli su riviste internazionali. 

Scopus - Author ID: 7005284903    ORCID http://orcid.org/0000-0002-5009-9876

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 10:48

Langone Leonardo

Langone Leonardo Dirigente di Ricerca presso CNR-ISP.  
È interessato alla determinazione della velocità dei processi acquatici che coinvolgono le particelle sedimentarie utilizzando traccianti radioattivi e trappole automatiche di sedimento. La dinamica delle particelle è poi applicata a diversi campi di indagine legati allo studio degli effetti del cambiamento climatico e dell’impatto antropico sull’ambiente marino e polare, quali ad esempio:
(a) i cicli biogeochimici del carbonio organico e della silice biogenica nell'Oceano Antartico, nello Stretto di Fram e nel Mar Mediterraneo per verificare se l’efficienza della pompa biologica stia diminuendo;
(b) ricostruzioni paleoceanografiche tardo Quaternarie che utilizzano componenti biogeniche e radionuclidi per lo studio della variabilità climatica naturale e indotta dalle attività umane;
(c) stime del tasso di crescita della CO2 atmosferica nelle regioni oceaniche remote e polari per validare con misure dirette i dati da satellite;
(d) il trasporto di particelle mediante cascading di acque dense dalla piattaforma continentale verso gli ecosistemi marini profondi, e come questo stia cambiando per effetto di una minore produzione di acqua densa e maggiore stratificazione della colonna d’acqua;
(e) la ricostruzione storica dell'inquinamento dei sedimenti di ambienti lacustri e costieri sia in aree altamente antropizzate che in aree polari remote.
Ha partecipato a progetti nazionali e della Commissione Europea. È stato PI di progetti finanziati da industria e ONR. PI o WP leader di progetti in Antartide e Artide. È il punto di contatto CNR per EU-ARICE e INTERACT III. Ha 30 anni di esperienza in campagne oceanografiche con 90 imbarchi (18 come capo missione) in Mediterraneo, Atlantico, Oceano Meridionale e Oceano Artico.
Coordinatore scientifico delle attività marine durante 2 spedizioni italiane in Antartide.
È autore/co-autore di ca. 100 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali ISI, 60 articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali o internazionali non ISI, 7 capitoli di libri, 30 rapporti tecnici o report di campagna. Il numero delle citazioni ricevute ammonta a ca.2500, con un h-factor di 27 (fonte Scopus).

Scopus - Author ID: 6603776561    Research Gate    Google Scholar

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 10:29

La Mesa Mario

La Mesa Mario Laurea con lode in Scienze Biologiche (1990), presso la II Università di Roma.
Dal 2001 al 2019 è stato ricercatore a tempo indeterminato presso l’Istituto di Scienze Marine.
È attualmente ricercatore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR presso la sede di Bologna. Si occupa di aspetti legati alla determinazione dell’età tramite analisi delle otoltiti, alla riproduzione ed ai regimi trofici di specie ittiche mediterranee ed antartiche, prendendo parte a progetti di ricerca finanziati dalla Comunità Europea, dal MIUR e dal PNRA. Collabora da anni con partner stranieri su tematiche polari, avendo partecipato a diverse spedizioni scientifiche internazionali in Antartide (USA e Germania).
É autore/coautore di circa 100 pubblicazioni su riviste internazionali (JCR).

Scopus - Author ID: 6701474004    ORCID http://orcid.org/0000-0002-3716-0054    Research Gate    Google Scholar

Venerdì, 14 Febbraio 2020 16:47

Turetta Clara

Turetta Clara Laurea in Scienze Geologiche (Università di Padova).
Posizione attuale: Ricercatore presso Istituto di Scienze Polari del CNR, Venezia.
In precedenza: Ricercatore presso Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali – CNR; borsa di studio presso Università Ca’ Foscari di Venezia; assegnista di ricerca presso “Institut de Biogeochimie Marine” - ENS – CNRS, France.
Si occupa di elementi in traccia in matrici reali (acque, particolato, sedimenti, aerosol, neve e ghiaccio) mediante spettrometria di massa a settore magnetico (ICP-SFMS) e a quadrupolo (CRC-ICP-MS); isotopi stabili (δD, δ13C, δ15N, δ18O) in acqua marina, neve/ghiaccio suoli e sedimenti mediante spettrometro di massa (IRMS). Caratterizzazione geochimica di masse d’acqua oceaniche; uso di terre rare come traccianti geochimici in sistemi naturali: in neve e ghiaccio per ricostruzioni paleoclimatiche, in aerosol come traccianti di aree sorgente. Valutazione chemiometrica dei dati.
Progetti di ricerca:
- Horizon2020: “Beyond Epica (2019-2025) - Beyond EPICA Oldest Ice Core: 1,5 Myr of greenhouse gas – climate feedbacks” – Ricercatore e membro del Management Support Team;
- PNRA (2017-2020): “EvASIon - Mercer and Whillans lakes: Evolution of hydrologically Active Subglacial environments” – Project Leader;
- PNRA (2012-2014): CaBiLA- Geochemical characterization of antarctic subglacial lakes) – Project Leader;
- Progetto Premiale ARCA: Arctic - present Climatic change and pAst extreme events;
- Regione Veneto: Q-ALiVe - Quality of Venetian Littoral Environment – Project Leader;
- PRIN15 (2017-2020): RESACC - Risposte di ecosistemi sensibili alpini ai cambiamenti climatici;
- PRIN09 (2012-2013): Arctica, referente per WP4.
Ha partecipato a campagne oceanografiche anche in regioni polari (2001 R/V Italica; 2005-2006 R/V Italica: responsabile di progetto). L’attività di ricerca è comprovata da più di 60 articoli su riviste internazionali (peer review) e 160 abstracts di comunicazioni/poster a congresso.

Profilo CNR People
Scopus - Author ID: 6602486850    ORCID http://orcid.org/0000-0003-3130-2901    WoS Researcher ID: O-2849-2015    Research Gate: Clara Turetta

Venerdì, 14 Febbraio 2020 16:19

Cester Valentina

Cester Valentina Diploma di maturità tecnico-turistica. Dal 1992 al 1998 attività di supporto alla ricerca presso l’Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Scienze Ambientali, con contratti di lavoro occasionale, coordinato e continuativo e a tempo determinato. Dal 1998 assunta con contratto a tempo indeterminato presso l’Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Scienze Ambientali, ricoprendo un posto da tecnico assegnato per Convenzione all'Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali del CNR (IDPA), già Centro di Studio sulla Chimica e le Tecnologie per l'Ambiente. Dal 1° novembre 2011 dipendente CNR (a seguito mobilità tra enti) presso l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (IDPA), profilo C.T.E.R. - VI livello. Dal 2004 al 2019 assume il ruolo di Segretario amministrativo di IDPA. Da giugno 2019 passa all’Istituto di Scienze Polari (ISP) dove ricopre il ruolo di Segretario amministrativo.
Nei primi anni di attività Valentina Cester si è occupata della parte logistica delle spedizioni in Antartide relativamente alle attività dei ricercatori afferenti sia a IDPA che al gruppo di Chimica Analitica Ambientale dell’Università Ca’ Foscari. Ha inoltre avuto parte attiva nell’organizzazione dei Convegni Nazionali del Settore Contaminazione Ambientale-PNRA.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 15:39

Concordia

La Stazione Concordia (75°06’ S, 123°21’ E) è situata sul plateau antartico, a 3.233 m slm nel sito denominato Dome C, e dista oltre 1000 km dalla costa.
La costruzione della stazione, sostenuta da un accordo intergovernativo tra Italia e Francia e frutto della collaborazione tra il PNRA e l'Istituto polare francese Paul Émile Victor (IPEV), si è conclusa nel 2005. Da allora, Concordia è una stazione permanente gestita congiuntamente da PNRA e IPEV nell'ambito dei rispettivi programmi polari.
Per maggiori informazioni visita il sito web www.pnra.aq.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 15:39

Mario Zucchelli

La Stazione Mario Zucchelli (MZS) è situata a 74°42’ S e 164°07’ E, ad una quota di 15 m slm su un promontorio granitico nella Baia di Terranova (Mare di Ross - Antartide).
La stazione è stata intitolata alla memoria dell’ing. Mario Zucchelli che per sedici anni ha guidato l'Unità di ENEA per l'Antartide (ENEA-UTA). La stazione, attiva dal 1985 ma operativa solo durante l’estate australe, sostiene tutte le attività di ricerca del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA).
Per maggiori informazioni visita il sito www.pnra.aq

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