Ice memory. Il passato raccontato dalla criosfera - Laboratorio
Oltre alle ben note conseguenze in termini di risorsa idrica, ambiente ed ecosistemi alpini, la fusione di un ghiacciaio comporta quindi la perdita di preziose informazioni sul clima e sull'ambiente del passato. Un passato lungo secoli o millenni, a seconda del ghiacciaio. La storia delle nostre Alpi, delle nostre montagne e delle nostre genti è racchiusa nel ghiaccio, come se i suoi cristalli costituissero le pagine un unico antico manoscritto conservato in una biblioteca ghiacciata.
Dalla necessità di non perdere molte preziose informazioni è nato il Progetto Ice Memory il quale, oltre ad essere un programma scientifico e di conservazione, è anche un grande laboratorio divulgativo. Un contenitore ideale dentro il quale, oltre a parlare di memoria dei ghiacci, si può e si deve poter discutere di tantissimi altri temi quali i cambiamenti climatici (con le loro cause e i loro effetti), la sostenibilità ambientale, il rapporto tra uomo ed ambiente, soprattutto in territori tanto eccezionali quanto fragili quanto sono le nostre montagne. (Jacopo Gabrieli, CNR-ISP)
23 Ottobre 2023
Conclusa con successo la spedizione di carotaggio sul Monte Rosa cofinanziata da MUR e Fondazione Ice Memory e coordinata dall’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP), in collaborazione con Università Ca’ Foscari Venezia, Istituto di fisiologia clinica del Cnr, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Regione Valle d’Aosta e Comune di Gressoney La Trinité. Il team di scienziati ha lavorato per 10 giorni a 4.155 metri di altitudine, in un campo remoto allestito per la missione. Estratte due carote di ghiaccio della lunghezza 105,89 metri e 106,40 metri in soli sette giorni.
Nota stampa CNR - Responsabile scientifico: Jacopo Gabrieli (CNR-ISP) - Servizio del TGR-RAI
Immagine: Veduta del campo remoto installato per le operazioni di carotaggio sul Colle del Lys (Monte Rosa) a 4155 metri di altitudine
Title: Estimate the ice volume of all glaciers in High Mountain Asia with deep learning
Acronym: ICENET
Principal Investigator ISP: Niccolò Maffezzoli
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Climate Change AI
Period of activity: 2022 - 2023
2 Novembre 2021
Un team internazionale guidato da scienziati dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Università Ca’ Foscari Venezia ha dimostrato che la riduzione dello strato di ozono ha avuto un effetto diretto sul ciclo dello iodio intrappolato nel ghiaccio antartico. Il lavoro, pubblicato su Nature Communications, ha riguardato un periodo di circa 200 anni e rappresenta una chiave di volta per capire l’impatto del fenomeno sui processi chimici ambientali e sulle proiezioni climatiche future. Comunicato CNR
DOI:10.1038/s41467-021-26109-x - (Andrea Spolaor CNR-ISP)
14 Luglio 2021
Il CNR entra a far parte del consorzio europeo EMSO-ERIC con l'inserimento di due osservatori sottomarini nazionali:
• W1M3A nel Mar Ligure, gestito dall'Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (CNR-IAS);
• Sud Adriatico, gestito da OGS e Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP - per informazioni: Stefano Miserocchi).
Il Cnr partecipa quest’anno a “Il Villaggio per la Terra” format ideato da Earth Day Italia, in programma a Roma dal 21 al 25 aprile. Lo scopo dell’iniziativa è promuovere una sensibilità civile ed ambientale nel contesto delle celebrazioni nazionali della Giornata Mondiale della Terra del 22 aprile. Comunicato stampa CNR.
Nel programma delle giornate il laboratorio: Tra i ghiacci polari per studiare la Terra
Attraverso pannelli e filmati i visitatori potranno scoprire le regole di comportamento e i principali studi svolti in questi unici laboratori naturali.
22 Maggio 2024
Uno studio condotto dai ricercatori dell’ISP è stato recentemente pubblicato sulla rivista Annals of Glaciology, edita dalla International Glaciological Society (IGS). In collaborazione con ENEA, sono stati utilizzati dei droni per mappare la presenza di crioconite sulla piattaforma Hells Gate in Antartide Orientale. Lo studio fa parte del progetto BioGeoAlbedo, finanziato dal Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) e coordinato da ISP. La crioconite è un sedimento scuro costituito di materiale organico e inorganico che si accumula sulla superficie dei ghiacciai di tutto il mondo, ma che non era mai stato documentato in questa zona dell’Antartide. Approfondimento.
Biagio Di Mauro e Giacomo Traversa (CNR-ISP) - DOI: /10.1017/aog.2024.20
Immagine - Figura. (a) Modello idealizzato del cryoconite-hole (CH); (b) foto di una crioconite scattata il 13 dicembre 2022 sulla piattaforma Hells Gate; (c) esempio di riflettanza della crioconite e del blue ice; (d) vista grandangolare di campo di blue ice in cui sono presenti diversi CH (foto scattata il 13 dicembre 2022 Crediti:Giacomo Traversa @PNRA)
Il presidente del CNR, prof.ssa Maria Chiara Carrozza, ha voluto incontrare il personale dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e dell’Istituto di Scienze Marine (CNR-ISMAR). L’incontro è avvenuto il 17 settembre 2021 presso la sede di ISMAR. Causa COVID la partecipazione in presenza è stata consentita ad un numero limitato di persone. Tutti hanno però avuto la possibilità di seguire la giornata di visita e la presentazione delle attività di ricerca dei due istituti collegandosi da remoto.
The President of the CNR, Prof. Maria Chiara Carrozza, visiting the CNR institutes based in Venice The President met the staff of the Institute of Polar Science (CNR-ISP) and the Institute of Marine Science (CNR-ISMAR). The meeting took place on 17 September 2021 at the ISMAR headquarters. Due to COVID, attendance in person was limited. However, everyone was able to follow the day's visit and the presentation of the research activities of the two institutes by remote connection.
(Galleria fotografica - Credits CNR-ISMAR)
Al Chiostro del Museo di Sant’Agostino è allestita da venerdì 25 ottobre 2024 Ice Memory. Una missione davvero glaciale, mostra dedicata al grande progetto internazionale a cui il Cnr partecipa con il CNR-ISP, che sta completando la raccolta e conservazione di carote di ghiaccio provenienti da ghiacciai antartici e artici minacciati dal cambiamento climatico, con il duplice scopo di indagare le condizioni ambientali del nostro pianeta dal passato ad oggi, e creare un archivio a disposizione delle future generazioni di scienziati. In particolare, la mostra prevede l’installazione di una tenda di carotaggio all'interno della quale vedere, in un ambiente emozionale ed immersivo, il sistema di perforazione usato dai ricercatori.
Comunicato stampa - Festival della Scienza di Genova: il programma degli eventi CNR - Progetto ICE MEMORY
Il convegno del Programma di Ricerche in Artico, organizzato dal DSSTTA, si è tenuto il 22 febbraio 2024, presso la Sala Convegni della sede centrale del CNR di Roma. Il convegno ha rappresentato un’occasione per fare il punto sulla gravità della crisi climatica e della distruzione di biodiversità in atto in Artico, oltre che per valutare gli scenari di ulteriore impatto antropogenico sull’area e per presentare i risultati dei primi anni di finanziamento del PRA. Programma - Nota Stampa CNR di chiusura meeting
#ArticoPRA2024 - Raccolta tweet della giornata
La comunità polare è invitata a dare il proprio contributo di idee e proposte con survey basato su 5 domande che toccano aspetti più importanti del programma di ricerca. Verso prossimo triennale 2024-2026
Convegno organizzato dal Dipartimento DSSTTA
(10:00-18:00) Aula Convegni - CNR Sede centrale - Roma
La giornata è il punto di arrivo dei primi tre anni di attività del Programma di Ricerche in Artico (PRA), che ha emesso nello scorso triennio tre differenti bandi di finanziamento, due rivolti ad attività di ricerca e uno al potenziamento delle infrastrutture in Artico.
Il Programma di Ricerche in Artico. Le sfide della ricerca: i dati presentati
5 Maggio 2020
Arctic
Svalbard: Based on the national policy adopted in consequences of COVID19 pandemic and the restrictions imposed by Norwegian government and the Governor of Svalbard, CNR cancelled all the upcoming field activities at Dirigibile Italia Arctic station until the end of May. Assuming that these restrictions will continue, further cancellations are expected. At the moment, CNR has only one technician there managing the routine operations. Starting from June, some monitoring activities will be supported by the Norwegian Polar Institute staff. (read more)
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
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