27 Agosto 2021
A new manuscript published in Atmospheric Chemistry and Physics (ACP) present the daily and seasonal variability in black carbon (BC) in surface snow inferred from two specific experiments based on the hourly and daily time resolution sampling during the Arctic spring in Svalbard. The data sets give the opportunity to evaluate the associations between the observed surface snow BC mass concentration and a set of predictors corresponding to the considered meteorological and snow physico-chemical parameters.
Un nuovo manoscritto pubblicato su Atmospheric Chemistry and Physics (ACP) presenta la variabilità giornaliera e stagionale del black carbon (BC) nella neve superficiale dedotta da due esperimenti specifici basati sul campionamento a risoluzione oraria e giornaliera durante la primavera artica alle Svalbard. I set di dati danno l'opportunità di valutare le associazioni tra la concentrazione di massa BC della neve superficiale osservata e un insieme di predittori corrispondenti ai parametri meteorologici e fisico-chimici della neve considerati.
DOI:10.5194/acp-21-12479-2021 - (Andrea Spolaor CNR-ISP)
27 Agosto 2021
A new manuscript published in Atmospheric Chemistry and Physics (ACP) present the daily and seasonal variability in black carbon (BC) in surface snow inferred from two specific experiments based on the hourly and daily time resolution sampling during the Arctic spring in Svalbard. The data sets give the opportunity to evaluate the associations between the observed surface snow BC mass concentration and a set of predictors corresponding to the considered meteorological and snow physico-chemical parameters.
Un nuovo manoscritto pubblicato su Atmospheric Chemistry and Physics (ACP) presenta la variabilità giornaliera e stagionale del black carbon (BC) nella neve superficiale dedotta da due esperimenti specifici basati sul campionamento a risoluzione oraria e giornaliera durante la primavera artica alle Svalbard. I set di dati danno l'opportunità di valutare le associazioni tra la concentrazione di massa BC della neve superficiale osservata e un insieme di predittori corrispondenti ai parametri meteorologici e fisico-chimici della neve considerati.
DOI:10.5194/acp-21-12479-2021 - (Andrea Spolaor CNR-ISP)
Dove siamo: l’Istituto di Scienze Polari occupa il piano 2 dell’edifico DELTA nel nuovo Campus Scientifico dell’Università Ca’ Foscari Venezia in via Torino 155, Venezia-Mestre. Il nuovo Campus Scientifico di Mestre è un moderno complesso edilizio composto da cinque nuovi edifici, da due edifici preesistenti e da una nuova residenza universitaria.
Come raggiungerci: coordinate GPS: Lat. 45°, 477790 - Long. 12°, 254480 - UTM 33N 285419-5039695 - MAPPA
- in treno: stazione di Venezia-Mestre, autobus Nr. 31H, fermata Torino-Università, oppure Nr. 43, fermata Torino-Università. Dall’Istituto verso la stazione di Venezia-Mestre autobus Nr. 32H oppure Nr. 43. Stazione di Porto Marghera poi 10-15 min a piedi;
- in auto: l’Istituto è raggiungibile in automobile con la possibilità di parcheggiare temporaneamente all’interno del campus. Provenendo da Padova, uscita per Venezia, 8 min, 5.3 Km;
- in aereo: l’aeroporto più vicino è l’Aeroporto Marco Polo di Venezia. Dall’aeroporto autobus Nr. 15 (fino a Stazione FS), quindi autobus Nr. 31H, fermata Torino-Università, oppure Nr. 43, fermata Torino-Università.
Laurea in Scienze Ambientali (Università Ca’ Foscari Venezia), Dottorato di Ricerca in Scienze dell’Ingegneria Civile ed Ambientale (Università degli Studi di Padova).
Posizione attuale: Tecnologa presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR.
Precedentemente: Assegnista di Ricerca e Tecnologa presso l’Istituto di Scienze Marine del CNR (Venezia) 2014-2019; Short Term Mobility Grant presso Centre of Excellence for Environmental Decisions, Università del Queensland (Brisbane, Australia); ha frequentato corsi e master in europrogettazione 2012-2014; Assegnista di Ricerca presso Università Ca’ Foscari Venezia 2012-2014; collaboratrice presso ARPAV Settore Acque (Padova) 2011; ricercatrice user per attività sperimentali presso Total Environment Simulator Facility (University of Hull, GB) 2009; collaboratrice presso Centro Internazionale di Idrologia Dino Tonini (Università degli Studi di Padova) 2006-2007; Internship Grant presso Portland State University (Portland, Oregon) 2006 e presso Scripps Institution of Oceanography (San Diego, California) 2005.
Attualmente coinvolta, come project manager, nel progetto europeo H2020 Beyond EPICA Oldest Ice Core: 1,5 Myr of greenhouse gas –climate feedbacks. Attività di ricerca sul tema del bilancio di massa delle calotte polari, incluse analisi geospaziali su dati di osservazione della terra.
Precedentemente, attività di ricerca e supporto alla ricerca nell’ambito della Pianificazione dello Spazio Marittimo (MSP). In particolare, gestione di dati geospaziali ed implementazione di strumenti e software di supporto alle decisioni. Competenza specifica sull’implementazione del software Marxan per la prioritizzazione spaziale di scenari multi-obiettivo. Inoltre, analisi geospaziale per la selezione di siti di acquacoltura, analisi dei servizi ecosistemici per la MSP, degli impatti cumulativi e dei conflitti tra gli usi antropici. Coinvolta in diversi progetti nazionali e internazionali con interesse anche agli aspetti science to policy. ORCID https://orcid.org/0000-0001-6880-2745
Scopus - Author ID: 54928529600 http://orcid.org/0000-0001-6880-2745
Ha conseguito la Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino. Ricopre il ruolo di data manager e system administrator per le infrastrutture informatiche dei progetti NADC (National Antarctic Data Center) e IADC (Italian Arctic Data Center); inoltre è impegnato nello sviluppo di soluzioni software per i progetti di ricerca europei quali: POLARIN, ITINERIS, ARICE (Arctic Research Icebreaker Consortium), ENVRI-FAIR e Beyond EPICA. Gestisce i siti web istituzionali dell'Istituto e della Base Artica Italiana "Diribile Italia". Fa parte dei gruppi di lavoro internazionali per lo sviluppo del SIOS Data Management System e dell'INTERACT Data Portal. Grazie all'esperienza nel campo della gestione dei dati, aiuta i ricercatori a pubblicare e condividere i dati raccolti dalle ricerche rendendoli compatibili con standard moderni e aderenti ai principi della data FAIRness e dell'Open Science. Nel 2021 ha vinto il premio SCADM (Standing Committee on Antarctic Data Management) per il suo lavoro al Polar Data Forum IV.
Bachelor in Biologia presso l’Università di Neuchâtel, Svizzera e Master in Ecologia e Conservazione presso l’Università di Groningen, Paesi Bassi. Attualmente assegnista di ricerca presso il CNR – Istituto di Scienze Polari (CNR – ISP) di Venezia Mestre. Il suo compito è quello di Station Leader della stazione italiana Dirigibile Italia a Ny-Ålesund, Isole Svalbard. In quanto Station Leader svolge giornalmente attività in campo e in laboratorio, oltre che attività amministrative.
In ricordo (1955 - 2023)
Laureato in Fisica presso l’Università di Roma La Sapienza con una tesi in Oceanografia fisica.
Assunto nel 1984 al CNR ha svolto ricerche nell’ambito del telerilevamento da satellite della superficie del mare.
Nel 1992 ha iniziato ad occuparsi dei processi nello strato limite atmosferico utilizzando misure di telerilevamento acustico da terra. Ha collaborato allo sviluppo e alla implementazione sodar alla messa a punto di nuove metodologie per osservazione della bassa atmosfera.
Nell'ambito di queste attività ha partecipato a diverse campagne in Antartide presso le stazioni Mario Zucchelli e Concordia, per lo studio delle caratteristiche dinamiche dello strato limite atmosferico in ambiente polare. Dal 2009 ha orientato la sua attività’ di ricerca sui processi che attengono ai cambiamenti climatici nella regione polare artica, che ha visto un forte rilancio delle ricerche in atmosfera, con la costruzione della Climate Change Tower, un'importante infrastruttura per la misura dei parametri fisici dell'atmosfera, di cui è responsabile.
Attualmente ha un ruolo di coordinamento nel gruppo di lavoro delle attività di ricerca italiane alle Svalbard, rappresentante il CNR nel NYSMAC ed è inserito nei gruppi di lavoro di coordinamento SIOS per la gestione dei dati delle Svalbard (SDMS), è Chair del WG per le Infrastrutture di ricerca (RICC). E’ anche rappresentante italiano all’interno del gruppo di lavoro AMAP (monitoraggio atmosferico) del Consiglio Artico. Infine è responsabile scientifico dell’infrastruttura digitale IADC (Italian Arctic Data Center) per la gestione dei dati acquisti in Artico presso la stazione Dirigibile Italia.
Google scholar: 113 publ. , Cit. 1044, H index , 19 iH- Index , 33
Scopus - Author ID: 7005414768 http://orcid.org/0000-0002-6545-7496 Google Scholar
Il 15 maggio 2023 la Presidente Maria Chiara Carrozza è stata ospite dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Durante la visita, la Presidente ha dedicato del tempo alla visita dei laboratori della sede di ISP di Mestre e al confronto e dialogo con i ricercatori presenti.
L'importanza della ricerca polare e l'impegno del CNR per alzare sempre di più la qualità della ricerca in Artico e in Antartide i temi toccati dalla Presidente.
Dirigente di ricerca presso l'Istituto di Scienze Polari (ISP) del CNR di Bologna, impegnato nella ricerca e gestione delle attività polari dal 1986, sia in Antartide che nell'Artico. Esperto di processi di trasferimento radiativo nell'atmosfera, con particolare attenzione al bilancio radiativo alla superficie e al top dell'atmosfera, e al ruolo che la composizione atmosferica e le caratteristiche della superficie svolgono nella modulazione delle diverse componenti ad onda corta (SW) e a onda lunga (LW), determinandone la variabilità stagionale e inter-annuale. Negli ultimi 10-15 anni, ha promosso anche l'implementazione di piattaforme di osservazione complesse e multidisciplinari, come la Amundsen-Nobile Climate Change Tower a Ny Alesund, per studiare i processi e le interazioni all'interfaccia aria-neve-terra e nel Boundary Layer Atmosferico (ABL).
Le attività di ricerca portate avanti, includono anche (i) studi sugli effetti degli eventi di deplezione dell'ozono nell'Artico sui flussi di superficie UV e sulla loro propagazione alle latitudini più basse, (ii) indagini sull'albedo della superficie della neve (a banda larga e spettrale) e sul processi di scioglimento in primavera, (iii) osservazioni dei profili verticali dell'aerosol (stratificazione) nell'ABL polare con palloni frenati (iv) il miglioramento delle misure dell'aerosol nella colonna atmosferica durante la notte polare grazie alla nuova tecnica della fotometria lunare.
Sempre interessato a migliorare le capacità di osservazione in / per ambienti estremi/polari, sviluppando anche strumentazione innovativa. Gli sforzi attuali sono dedicati allo sviluppo di nuovi sistemi per le caratteristiche ottiche della neve (albedo spettrale, riflettanza BRDF), nonché a migliorare le misurazioni atmosferiche sull'oceano in generale, e in particolare la qualità, la continuità e l'accuratezza delle misurazioni sulle navi delle componenti e del bilancio radiativo alla superficie, della nuvolosita' e sue caratteristiche, e dell'aerosol colonnare (AOT).
https://orcid.org/0000-0003-0978-8976 Scholar
Professore ordinario afferente al Settore Concorsuale 08/A4 – Geomatica, presso l'Università di Bologna - Dipartimento DICAM. Coordinatore del corso di Dottorato PhD@DICAM composto di quattro curricula (Dottorato di Ricerca in Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali). Responsabile scientifico del Laboratorio di Rilievo e Geomatica (LARIG). Parte dell’International GNSS Service e membro del consorzio universitario internazionale UNAVCO.
Principali attività scientifiche e di ricerca nelle regioni polari:
- Ricerche in Antartide per lo studio della geodinamica e per lo studio dei movimenti dei ghiacciai, nell'ambito del Programma nazionale di ricerca in Antartide (PNRA) a partire dal 1990.
- Ad oggi ha partecipato a 10 spedizioni scientifiche in Antartide e una in Artide (Isole Svalbard) nel 2002.
- Responsabile della rete geodetica GPS per lo studio del campo di velocità della superficie del ghiaccio attorno al sito del carotaggio profondo presso Dome Concordia (European Project for Ice Core in Antarctica, EPICA).
- Membro del progetto europeo H2020 Beyond EPICA - Oldest Ice, che ha l'obiettivo di recuperare un carotaggio profondo in ghiaccio in Antartide, in grado di mostrare la storia climatica della transizione del Pleistocene medio e oltre.
- Responsabile della stazione permanente GNSS installata presso la Stazione Concordia.
- Contributo nell'installazione e nell'analisi dei dati di una stazione mareometrica presso Mario Zucchelli Station (MZS, Antartide).
Dal 1 al 17 Ottobre 2022 - Biblioteca Arcipelago Auditorium via Benedetto Croce 50, ROMA
Viva la Scienza! è un progetto di divulgazione scientifica proposto da ricercatori ed esperti in grado di costruire un dialogo al tempo stesso approfondito e divertente, rigoroso e coinvolgente. Il tema che viene affrontato è quello ambientale e climatico, un tema sensibile e particolarmente caro alle giovani generazioni, ma anche a famiglie e cittadini. Programma
Martedi 11 Ottobre : ORE 10 COLLEGAMENTO CON BASE ARTICA CNR
I ricercatori Angelo Viola e Francesca Spataro (CNR-ISP) illustreranno le attività di ricerca svolte dal CNR in Artico e interagiranno con i colleghi presso la Stazione di Ricerca Dirigibile Italia a Ny-Ålesund (Isole Svalbard). (Servizio video del TGR Lazio)
As part of the EU-funded project EU-PolarNet2 (EU-PolarNet - coordinating and co-designing the European Research Area), AMAP has prepared a webinar on International Cooperation on Research on Human Health and Well-being in the Arctic. Various aspects of AMAP's relevant work on this topic will be presented by four experts.
POLARIN is an international network of polar research infrastructures and their services, aiming at addressing the scientific challenges of the polar regions. The network includes a wide array of complementary and interdisciplinary top level research infrastructures: Arctic and Antarctic research stations, research vessels and icebreakers operating at both poles, observatories, data infrastructures and ice and sediment core repositories.
If you want to learn more about this unique opportunity to access 49 Research Infrastructures in both polar regions, or if you have any questions, join us on 21 October 2024 at 14:00 CEST.
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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