A special issue of Minerals (ISSN 2075-163X). This special issue belongs to the section Environmental Mineralogy and Biogeochemistry
This Special Issue welcomes contributions on all compositional (chemical, physical, biological) aspects of polar and subpolar carbonates in the marine domain, recent and past.
Deadline for manuscript submissions: 21 August 2021
Special Issue Editors: Paolo Montagna (CNR-ISP) and Marco Taviani (CNR-ISMAR)
A special issue of Microorganisms (ISSN 2076-2607). This special issue belongs to the section "Environmental Microbiology".
This Special Issue invites you to join in by submitting contributions concerning the role of microbes in the functioning of extremely cold ecosystems, by including as main topics correlations between microbial diversity and polar environmental conditions, temporal and spatial changes in polar microbial communities, metagenomics and molecular advances in polar microbial ecology, relationships and symbiotic associations of cold-adapted microbes with their implications, biogeochemical processes in polar habitats, polar bioprospecting, role of polar microbes in restoration of environments, and biotechnological applications of these extremophiles.
Deadline for manuscript submissions: 31 July 2020
Special Issue Editors: Angelina Lo Giudice (CNR-ISP), Carmen Rizzo (UNI-Me), Maurizio Azzaro (CNR-ISP)
Al via la spedizione del progetto Sentinel sul ghiacciaio Holtedahlfonna, con la partecipazione della Fondazione Ice Memory
Un gruppo internazionale di scienziati ha raggiunto il 1° aprile 2023 il ghiacciaio Holtedahlfonna, nell'arcipelago delle Svalbard, iniziando la preparazione di un campo remoto a 1.100 metri di quota nell'Artico (latitudine 79,15 Nord). La spedizione è guidata dal CNR-ISP e coinvolge scienziati del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (Cnrs), dell'Istituto polare norvegese, dell'Università Ca' Foscari Venezia e dell'Università degli Studi di Perugia. L'obiettivo scientifico è raccogliere due carote di ghiaccio di 125 metri ciascuna per comprendere meglio il fenomeno dell' amplificazione artica ovvero del fenomeno dovuto alla riduzione della copertura del ghiaccio marino che ha tra le sue conseguenze il riscaldamento dell’oceano. (foto ©Riccardo Selvatico - CNR - Ice Memory Foundation)
Comunicato stampa CNR - Press Kit 2023 IceMemory Foundation
NOTA STAMPA di fine campagna: Missione riuscita nonostante una falda acquifera nel ghiacciaio (EN) 20 Aprile 2023
Si occupa principalmente di studi paleoclimatici e dei processi all’interfaccia fra neve ed atmosfera con particolare attenzione ai processi post-deposizionali. Si occupa di misure di elementi in tracce (e della loro speciazione) nelle carote di ghiaccio con un focus particolare al ferro, per il suo ruolo attivo nella fertilizzazione oceanica, ed alogeni per la loro dipendenza da processi collegati a variazioni del ghiaccio marino.
È interessato inoltre agli impatti causati dalle civiltà passate ed ai cambiamenti che queste hanno causato nella composizione chimica dell'atmosfera passata. È coinvolto in misure di aerosol in ambienti polari con il fine di studiare il ciclo biogeochimico di elementi in tracce, composti biogenici e black carbon e di valutare le possibili variazioni nel periodo recente. Ha partecipato a numerose spedizioni scientifiche polari, sia in Artide che in Antartide e in aree alpine. È inoltre coinvolto attivamente nella stima dei bilanci di massa in alcuni ghiacciai delle Svalbard.
Scopus - Author ID: 54962645400 http://orcid.org/0000-0001-8635-9193 ResearchGate Google Scholar
Webinar, organizzato in collaborazione con ENLIT Europe, “Spotlight on Canada: the Digitalisation of the energy sector” in programma il 2 dicembre 2020 alle ore 16:00 CET.
Registrazione basta al seguente link:
Title: Comparative study on Sponge-associated ProkarYotic commuNities in RoThera (Adelaide Island, Antarctic Peninsula) and Thetys Bay (Terra Nova Bay, Ross Sea) sub-littoral zones
Acronym: SPRYNTT
Principal Investigator ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: EU Horizon 2020 (H2020)
Period of activity: 2020 - 2021
The organizing committee for SSC2023 will be The Research Council of Norway, The Norwegian Polar Institute, Norwegian Institute for Air Research, The Norwegian Meteorological Institute and Svalbard Science Forum.
Venerdì 16 aprile alle 18:30 per Stampa e scienza... quasi amiche evento: Una ricerca polare, la nuova diretta Facebook dedicata alla ricerca del Cnr ai due estremi del mondo: Artide e Antartide. Protagonisti di questa puntata sono la giornalista Giulia Apollonio, Tg2 Rai, e Carlo Barbante, direttore del CNR-ISP.
In the State of the Cryosphere 2024 – Lost Ice, Global Damage report, over 50 leading cryosphere scientists warn of vastly higher impacts and costs to the global economy given accelerating losses in the world’s snow and ice regions. Current climate commitments, leading the world to well over 2°C of warming, would bring disastrous and irreversible consequences for billions of people from global ice loss. Download the report
ICCI, 2024. State of the Cryosphere 2024 – Lost Ice, Global Damage.
International Cryosphere Climate Initiative (ICCI), Stockholm, Sweden. 72 pp. Published: 12 November 2024
La maggior parte della attività scientifica dei ricercatori dell’Istituto di Scienze Polari si avvale di tre basi scientifiche permanenti situate nelle aree polari: la Stazione Dirigibile Italia (SDI) alle Svalbard in Artico; le stazioni Mario Zucchelli (MZS) e Concordia in Antartide, rispettivamente nella Baia di Terranova Dome C sul Plateau antartico.
La Stazione Dirigibile Italia è gestita dal CNR-ISP, la Stazione Mario Zucchelli del PNRA è gestita dall’ENEA mentre la base Concordia, nata sulla base un accordo bilaterale italo-francese tra il PNRA (Italia) e l’IPEV (Francia), è gestita in condivisione tra ENEA e IPEV.
Dove: CNR-ISP Sede di Bologna
Tipologia: Tesi di Laurea
Titolo: Stime del forcing radiativo delle nubi nel plateau antartico e in artico
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Angelo Lupi, tel. 051 6399588, email: angelo.lupi AT cnr.it
Title: PlaSTic cOlonization in maRitime Antarctica as a challenGe trEasure of bioactive molecules
Acronym: STORAGE
Principal Investigator ISP: Gabriella Caruso
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Ministero Università e Ricerca - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (MUR-PNRA)
Period of activity: 2024 - 2026
L’Istituto di Scienze Polari (ISP) del Consiglio Nazionale delle Ricerche è nato il 1° giugno del 2019 con il provvedimento n.81 del 31/05/2019 del Presidente Inguscio. L’idea di un Istituto Polare affonda le sue radici nelle attività di ricerca, che sono andate ampliandosi nel tempo, a partire dai primi anni della ricerca antartica nell’ormai lontano 1985. La costruzione della base italiana in Antartide (Stazione MZS) prima e della base in Artico (Stazione DI) poi, ha consentito lo sviluppo di ormai due generazioni di ricercatori polari che hanno fatto di questi ambienti remoti il loro laboratorio naturale e la loro casa lontano da casa.
Sin dalle sue prime spedizioni del 1968, 1973 e 1978 il CNR ha favorito e fiancheggiato l’azione diplomatica del MAECI che ha portato alla adesione dell’Italia al Trattato Antartico, ha contribuito all’individuazione del sito in cui costruire la stazione italiana Mario Zucchelli e sta attualmente coordinando le linee di attività scientifica del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). L’implementazione delle ricerche in Antartide è svolta dalla comunità scientifica nazionale e coinvolge per il 51% gruppi di ricerca delle università, per il 23% gruppi di ricerca del CNR, per il 9% INGV per il 5% dell'ENEA, per il 4 % l’OGS e I'INAF e per il restante 4% di altri enti.
Le priorità scientifiche individuate nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, hanno per lo più carattere multidisciplinare, e sono riconducibili attorno ai seguenti temi: dinamica dell’atmosfera e processi climatici, dinamica della calotta polare, dinamica della terra solida, dinamica degli oceani polari, relazioni Sole-Terra e space-weather, l'universo sopra l'Antartide, evoluzione, adattamento e biodiversità, l’uomo in ambienti estremi, contaminazione ambientale, paleoclima, problematiche e rischi ambientali, tecnologia: innovazione e sperimentazione. In molte di queste aree di ricerca l’attività del CNR, grazie alla propria rete di ricerca, è di ottimo livello, seppur ancora frammentata in numerosi istituti afferenti a vari dipartimenti.
Dove: CNR-ISP Sede Venezia-Mestre
Tipologia: Tirocinio, Tesi di Laurea
Titolo: Studio del ciclo geochimico del Mercurio nel manto nevoso superficiale nel plateau Antartico (sito di Dome-C)
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Andrea Spolaor e Dr. Warren Cairns, tel. 041 2348659,041 2348992, e-mail: andrea.spolaor AT cnr.it, warrenraymondlee.cairns AT cnr.it
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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