Dove: CNR-ISP Sede Venezia-Mestre
Tipologia: Tirocinio, Tesi di Laurea
Titolo: Studio della frazione idrosolubile di elementi in traccia (TE) e terre rare (REE) in campioni di aerosol atmosferico artico allo scopo investigare le sorgenti e i meccanismi di trasporto atmosferico
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Giulio Cozzi e Dr. Clara Turetta, Tel. 041 2348935, 041 234894, e-mail: giulio.cozzi AT cnr.it, clara.turetta AT cnr.it
Dove: CNR-ISP Sede Venezia-Mestre
Tipologia: Tirocinio, Tesi di Laurea
Titolo: Studio di composti organici idrosolubili in campioni di aerosol atmosferico artico per investigare le sorgenti e i meccanismi di trasporto atmosferico
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Elena Barbaro, tel. 041 2348545, e-mail: elena.barbaro AT cnr.it
Un recente studio condotto da ricercatrici del CNR-ISP (sede di Roma) e pubblicato sulla rivista Marine Pollution Bulletin ha svelato nuove e preoccupanti evidenze sulla presenza di contaminanti organici persistenti nei sedimenti marini del Kongsfjorden, nelle Isole Svalbard - Artico. La ricerca, che si è sviluppata nell’arco di cinque anni (2018-2022), ha identificato sia contaminanti banditi da tempo, come PCB, DDT e HCH, sia sostanze ancora in uso, tra cui pesticidi di uso corrente. L’indagine ha inoltre permesso di tracciare l’origine e analizzare la distribuzione spaziale e temporale di questi composti nell’ecosistema del fiordo artico. Particolarmente rilevante è stata la scoperta di pesticidi come clorpirifos e dacthal, mai rilevati prima nei sedimenti marini artici. Questi risultati sollevano gravi interrogativi sulla salute degli ecosistemi marini dell’Artico e ribadiscono l’urgenza di approfondire l’impatto di tali contaminanti sul fragile equilibrio del Kongsfjorden. Ciò assume ulteriore importanza alla luce del fatto che, nonostante gli sforzi internazionali per limitare l’uso di sostanze pericolose, molti contaminanti vietati continuano a essere rinvenuti persino in aree remote come l’Artico. Questo studio rappresenta un monito sui rischi globali legati alla persistenza di queste sostanze e sul loro potenziale impatto a lungo termine sugli ecosistemi più vulnerabili del pianeta. (English version)
Tanita Pescatore, Luisa Patrolecco (CNR-ISP) - Persistent organic pollutants (POPs) in marine sediments of the Arctic fjord Kongsfjorden, Svalbard Islands doi.org/10.1016/j.marpolbul.2024.117407
11 Ottobre 2021
Pubblicato su Ecotoxicology and Environmental Safety uno studio che analizza l’effetto sul comportamento del lombrico terrestre E. foetida esposto a concentrazioni sub-letali di contaminanti organici nel suolo. In particolare sono stati considerati i pesticidi Clorpirifos, Imidacloprid e il tensioattivo anionico Sodio lauril etere solfato, sia come singoli composti che in miscela in diverse combinazioni (binaria, ternaria). L’applicazione dell’equazione matematica dell’Indice di Combinazione (CI), ha consentito per la prima volta di valutare l’effetto combinato di tali inquinanti sulla capacità del lombrico di evitare la zona di suolo contaminato, distinguendo il loro ruolo sinergico, antagonistico o additivo. I risultati mostrano come il test ecotossicologico basato su un end-point comportamentale, possa rappresentare un valido strumento per rilevare segnali precoci di un possibile rischio ambientale in presenza di contaminazione multipla. DOI:10.1016/j.ecoenv.2021.112861 (Luisa Patrolecco CNR-ISP)
Published in Ecotoxicology and Environmental Safety a study that analyzes the effect on the behavior of the earthworm E. foetida exposed to sub-lethal concentrations of organic contaminants in the soil. In particular, the pesticides Chlorpyrifos, Imidacloprid and the anionic surfactant Sodium lauryl ether sulfate were considered, both as single compounds and in mixtures with different combinations (binary, ternary). The application of the mathematical equation of the Combination Index (CI), made it possible for the first time to evaluate the combined effect of these pollutants on the ability of the earthworm to "avoid" the contaminated soil, distinguishing their synergistic, antagonistic or additive role. The results show how the ecotoxicological test based on a behavioral end-point can represent a valid tool for detecting early signs of a possible environmental risk in the presence of a multiple contamination.
11 Ottobre 2021
Pubblicato su Ecotoxicology and Environmental Safety uno studio che analizza l’effetto sul comportamento del lombrico terrestre E. foetida esposto a concentrazioni sub-letali di contaminanti organici nel suolo. In particolare sono stati considerati i pesticidi Clorpirifos, Imidacloprid e il tensioattivo anionico Sodio lauril etere solfato, sia come singoli composti che in miscela in diverse combinazioni (binaria, ternaria). L’applicazione dell’equazione matematica dell’Indice di Combinazione (CI), ha consentito per la prima volta di valutare l’effetto combinato di tali inquinanti sulla capacità del lombrico di evitare la zona di suolo contaminato, distinguendo il loro ruolo sinergico, antagonistico o additivo. I risultati mostrano come il test ecotossicologico basato su un end-point comportamentale, possa rappresentare un valido strumento per rilevare segnali precoci di un possibile rischio ambientale in presenza di contaminazione multipla. DOI:10.1016/j.ecoenv.2021.112861 (Luisa Patrolecco CNR-ISP)
Published in Ecotoxicology and Environmental Safety a study that analyzes the effect on the behavior of the earthworm E. foetida exposed to sub-lethal concentrations of organic contaminants in the soil. In particular, the pesticides Chlorpyrifos, Imidacloprid and the anionic surfactant Sodium lauryl ether sulfate were considered, both as single compounds and in mixtures with different combinations (binary, ternary). The application of the mathematical equation of the Combination Index (CI), made it possible for the first time to evaluate the combined effect of these pollutants on the ability of the earthworm to "avoid" the contaminated soil, distinguishing their synergistic, antagonistic or additive role. The results show how the ecotoxicological test based on a behavioral end-point can represent a valid tool for detecting early signs of a possible environmental risk in the presence of a multiple contamination.
The SSC2021 will be held at Scandic Fornebu, Oslo 2-3 November 2021.
The conference aspire to enhance cooperation and quality within Svalbard research, build and strengthen interdisciplinary and international networks and consolidate Svalbard as an attractive platform for Arctic research.
The Svalbard Strategic Grant is a seed money program aimed at advancing coordination, collaboration and data sharing between researchers with a relevance to Svalbard.
The program is financed by the Research Council of Norway (RCN) and administered by the Svalbard Science Forum (SSF) secretariat in Longyearbyen.
A call for proposals is made annually. The application deadline is the 16 December 2019.
The full call text is available here.
Funding for Coordination and Networking/Support Activities in Svalbard (Svalbard Strategic Grant)
Svalbard Strategic Grant supports activities which increase cooperation between research localities in Svalbard, further put Svalbard research into a larger pan-Arctic perspective and projects that aim to stimulate sustainable cooperation with Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System (SIOS).
Svalbard/MOSAiC workshop on snow, sea ice and aerosol interactions in the Arctic.
An online workshop to bring Arctic researchers together.
Title: AsSaYing Marine Benthic invertebrates in the Arctic for the associated BacterIal cOmmunitieS: dIversity and biotechnological potentialS
Acronym: Sym(b)2iosis
Co-Principal Investigator ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Stazione Zoologica Anton Dohrn and Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: EU Horizon 2020 (H2020)
Period of activity: 2021 - 2022
Dove: CNR-ISP Sede di Bologna
Tipologia: Tirocinio curricolare
Titolo: Tecniche di laboratorio per il trattamento e analisi di campioni di trappole di sedimento per la stima dei flussi verticali di materiale particellato e di sostanza organica nella colonna d’acqua
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Patrizia Giordano, tel. 051 6398902, e-mail: patrizia.giordano AT cnr.it
Title: The TEMPLE of LIFE in the west Antarctic seas: from microbes to iconic animals
Acronym: TEMPLE LIFE
Principal Investigator ISP: Maurizio Azzaro
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: ARICE-H2020
Period of activity: 2024 - 2026
MS (2003) e PhD (2006) in Scienze Ambientali Marine (Università di Bologna).
La sua ricerca si concentra sui cambiamenti climatici nei sistemi moderni e antichi con focus sulla criosfera (ghiaccio marino e permafrost). Ha ricevuto due grant Marie Curie per lavorare presso la Oregon State University (USA) e l'Università di Stoccolma (Svezia). Fa parte dell'Editorial Board della rivista Marine Chemistry (Elsevier) con focus su biomarcatori organici marini e ha partecipato come Guest Editor della rivista Ocean Science (Copernicus). È rappresentante italiano e membro del Marine Working Group dello IASC (International Arctic Science Committee).
Ha pubblicato 50 articoli scientifici su riviste peer-review che trattano l'uso di biomarcatori fossili per studiare il cambiamento climatico moderno e paleo. Ha servito come chairman all’European Geophysical Union (EGU) a Vienna (Austria) e all'American Geophysical Union (AGU) Fall meeting a San Francisco (USA. Ha partecipato a 17 spedizioni oceanografiche nel Mediterraneo Mare e Artico combinati rappresentano oltre 200 giorni di attività in mare.
http://orcid.org/0000-0002-1686-3375
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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