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Formaggi alpini - Le molecole del gusto Title: Formaggi alpini - Le molecole del gusto
Acronym: MoGu
Research Unit Leader ISP: Jacopo Gabrieli
Leading Institution: Federazione provinciale Coldiretti Belluno
Funding: Interreg V-A Italia – Austria 2014–2020: CLLD-strategia Dolomiti Live - progetto medio n. ITAT4042
Period of activity: 1 June 2018 - 30 June 2022

Montagna Paolo Dirigente di Ricerca presso CNR-ISP con sede a Bologna.
Laurea in Geologia (1999) e Dottorato in Scienze della Terra (2005) presso il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, in collaborazione con l’Australian National University.
L’attività di ricerca si concentra principalmente sullo sviluppo e l'applicazione di proxy geochimici per ricostruzioni paleoclimatiche e mira ad affrontare alcuni degli aspetti fondamentali dei meccanismi di biomineralizzazione degli organismi calcificatori (coralli di ambiente profondo, molluschi, alghe calcaree). In particolare, si occupa dell’analisi ed interpretazione degli elementi in traccia e degli isotopi stabili (11B/10B) e radiogenici (143Nd/144Nd, 87Sr/86Sr, 230Th/U) nei carbonati biogenici.
Ha lavorato per lunghi periodi presso diversi istituti stranieri (Australian Institute of Marine Sciences, Australian National University, Lamont-Doherty Earth Observatory, Laboratoire des Sciences du Climat et de l'Environnement, Università Parigi-Sud e University of Western Australia). Ha partecipato a 20 spedizioni oceanografiche nel Mar Mediterraneo, nell'Oceano Atlantico ed Indiano e nel Mare di Ross (in alcune come capo o co-capo missione) e ha svolto attività di campagna (SCUBA diving) nel Mediterraneo, nel Mar dei Caraibi e Mar Rosso, nell’Oceano Indiano e Pacifico. Autore o co-autore di oltre 90 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali ISI, 4 capitoli di libro, oltre 120 abstract e 20 seminari ad invito. Ha lavorato come revisore per NSF-USA, ERC-Advanced Grants, ANR-Francia, CNRS/INSU-Francia, NSERC-Canada, FONDECYT-Cile, DFG-Germania, ISF-Israele, Czech Science Foundation, EUROFLEET Plus, Swiss National Science Foundation Eccellenza Professional Fellowship, SCOR WG ​​e per 25 riviste scientifiche ISI.

ORCID http://orcid.org/0000-0001-5598-2214    Google Scholar

Monzali Matteo Sono un dottorando presso l'Università di Milano-Bicocca.
Ho conseguito la laurea triennale in Fisica e Astrofisica presso l'Università di Firenze e la laurea magistrale in Fisica del Sistema Terra presso l'Università di Bologna.
La mia ricerca si concentra sul telerilevamento multispettrale di neve e ghiaccio, in particolare sulle proprietà fisiche del manto nevoso e sugli effetti radiativi che polveri e alghe hanno su di esso. Oltre alla mia ricerca primaria, mi interessano i droni, gli strumenti di misura, e la dinamica atmosferica.

Moretti Simone Associato con incarico di collaborazione presso CNR-ISP con sede a Bologna.
Laurea in Geologia (2014) all’Università di Bologna, Laurea Magistrale in Scienze della Terra (2016) presso il Politecnico Federale di Zurigo, Svizzera (ETH Zurich) e Dottorato di Ricerca in Geochimica (2021) in collaborazione con l’ETH all’Istituto Max Planck per la Chimica (MPIC) in Germania.
L’attività di ricerca si concentra sullo studio dei cicli biogeochimici dei nutrienti in ambiente marino attuale e la loro ricostruzione nel passato geologico. I suoi studi affrontano alcuni degli aspetti fondamentali del ciclo dell’azoto e delle sue interconnessioni con la struttura trofica degli ecosistemi marini e l’ossigenazione degli oceani. In particolare, si occupa di sviluppo e applicazione di metodi geochimici finalizzati all’analisi e interpretazione della composizione isotopica dell’azoto (15N/14N) organico intrappolato nella matrice cristallina di bio-minerali fossili e recenti, nonché della materia organica del fitoplancton e zooplancton e della composizione isotopica dei nitrati in acqua marina.
Ha studiato e lavorato presso istituti stranieri per una durata complessiva di 8 anni ed è tuttora associato all’Istituto Max Planck per la Chimica in qualità ricercatore. Autore o co-autore di 8 lavori in riviste internazionali, 2 volumi del progetto International Ocean Drilling Program (IODP) e di 17 abstract. Ha ottenuto una borsa di studio al merito dal Politecnico Federale di Zurigo e finanziamenti di ricerca da parte della rete International Long Term Ecological Research (ILTER) e dalla Società Max Planck. Ha partecipato alla spedizione IODP 383 in Oceano Antartico a bordo della R/V JOIDES Resolution.
ORCID https://orcid.org/0000-0002-6772-7269

HuMan fOotprint elucidation in the subarctic region of the Pasvik River by PHarmacEutical and microbial multidrUg resiStance monitoring Title: HuMan fOotprint elucidation in the subarctic region of the Pasvik River by PHarmacEutical and microbial multidrUg resiStance monitoring
Acronym: MORPHEUS
Research Unit Leader ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Stazione Zoologica Anton Dohrn, Messina
Funding: INTER-ACT
Period of activity: 2024 - 2025

A cura del CNR – Unità Comunicazione, Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DSSTTA), Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (CNR-IRET), Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP), Istituto per le Tecnologie Didattiche (CNR-ITD). La mostra fa parte degli eventi del Centenario del CNR e si svolge nelle Digital Gallery, Sala Polifunzionale e Sala 3D della sede centrale del CNR.

I cambiamenti climatici rappresentano oggi una sfida cruciale per il futuro della Terra e l’Artico è la regione del pianeta in cui si manifestano più rapidamente. Attraverso installazioni fisiche e multimediali, esperimenti interattivi e immagini suggestive, il pubblico è guidato alla scoperta dell’Artico e delle sue peculiarità: l’aurora boreale, il sole di mezzanotte, il “buco” dell’ozono. La mostra presenta inoltre le principali attività che i ricercatori italiani conducono in Artico e come queste si integrano nel sistema della ricerca internazionale per lo studio dei cambiamenti climatici.
Date e orari: 24 e 25 novembre: dalle 9:00 alle 16:00 - Dal 28 novembre al 22 dicembre 2022: dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 14:00, esclusi festivi. Prenotazione obbligatoriaQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o 0106598770 (dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 15:00).
Per ulteriori informazioni: https://articomostra.cnr.it/ o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - Sito Festival delle Scienze di Roma

La mostra attraverso installazioni fisiche e multimediali, esperimenti interattivi, apparecchiature scientifiche, ricostruzioni in scala, documenti, oggetti e immagini suggestive guida il pubblico alla scoperta dell’Artico, delle sue peculiarità e dei fenomeni osservati.

Il percorso della mostra prosegue mettendo a fuoco le principali attività di ricerca che l’Italia conduce in Artico e in particolare a Ny-Ålesund, nelle Isole Svalbard, dove il Cnr gestisce la stazione di ricerca 'Dirigibile Italia'. Infine si illustra la struttura organizzativa degli organismi internazionali, di cui anche l’Italia fa parte, che gestisce la programmazione scientifica e politica in Artico. La mostra, che si avvale del contributo di vari Istituti Cnr, è un’ottima occasione per capire le attività dei ricercatori italiani che operano in Artico.

Sito della mostra   VIDEO 

Comunicato stampa CNR

La mostra fotografica Artica si compone di due serie fotografiche titolate rispettivamente 80° e Anabasis/Katabasis, scattate da Giulio Rimondi nel corso di una residenza d’artista nell’arcipelago delle Svalbard. Evento si avvale della collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP). 

• Palazzo Aliprandini-Laifenthurn, LIVO (TN) 7 maggio – 5 giugno 2022 - Comunicato Stampa

Acquario Civico di Milano dal 19 marzo al 18 aprile 2022 - Comunicato Stampa

Multilingual networking and social event for all people involved and interested in Polar Science, cold regions, cryosphere, glaciology and mountains.

Registration

Nel 2019, grazie ad un finanziamento dedicato da parte del Ministro dell’Università e della Ricerca, l’Italia si è dotata per la prima volta di una nave da ricerca con capacità rompighiaccio per poter svolgere attività in aree polari. Alla nave è stato dato il nome Laura Bassi in onore della prima donna al mondo che, nel 18° secolo, ottenne una cattedra accademica all’Università di Bologna.

La nave, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) di Trieste, è finanziata per svolgere le attività previste dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA) ma è a supporto di tutta la comunità scientifica grazie a un accordo tra i principali Enti nazionali che studiano le aree polari e ne gestiscono le infrastrutture (OGS, CNR ed ENEA). L’utilizzo della N/R Laura Bassi è anche inserito nel piano strategico del Programma di Ricerca in Artico (PRA). 

La nave ha effettuato la sua prima spedizione nel mare di Ross nell’estate australe 2019-20. Attualmente si sta procedendo ad un profondo programma di potenziamento strumentale dell’infrastruttura, anche con il contributo di personale dell’ISP, per trasformarla in una moderna piattaforma scientifica multipurpose per coprire i diversi ambiti della ricerca marina, dall’oceanografia fisica, chimica e biologica alla paleoceanografia, dalla geofisica e geologia marina alla chimica e fisica dell’atmosfera.

Per maggiori informazioni visita il sito OGS

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ministero Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide

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   CNR-ISP
   Consiglio Nazionale delle Ricerche
   Istituto di Scienze Polari
   c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)

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