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Lupi Angelo Le attività principali di Angelo Lupi sono state indirizzate nello studio delle proprietà ottiche dell'atmosfera, delle interazioni tra la radiazione ultravioletta, visibile e infrarossa con i componenti atmosferici; i suoi interessi di ricerca pertanto si sono rivolti:
a) all'impatto che gli aerosol, i gas in traccia e le nuvole esercitano sul bilancio delle radiazioni del sistema Terra-atmosfera, concentrandosi in particolare sulla valutazione degli effetti radiativi diretti prodotti dall'aerosol,
b) sulla valutazione del bilancio di radiazione nelle aree polari,
c) sul ruolo che hanno gli aerosol e le nubi in queste regioni particolarmente sensibili.
L'attività scientifica è stata divisa tra la ricerca sperimentale (principalmente fotometria solare, valutazioni del bilancio di radiazione in superficie, sia per il flusso solare sia per il flusso atmosferico/terrestre nell’infrarosso, e le proprietà ottiche e fisiche degli aerosol) e la modellizzazione utilizzando i codici di trasporto radiativi per la valutazione dei flussi radiativi nell'atmosfera.
Negli ultimi anni ha partecipato a molteplici campagne polari antartiche, acquisendo esperienza nella strumentazione e nell'analisi dei dati. È coautore di oltre 50 articoli su riviste internazionali. 

Scopus - Author ID: 7005284903    ORCID http://orcid.org/0000-0002-5009-9876

Joint Research Unit EMSO Italia Il primo dicembre 2023 si è svolto a Bologna, presso l’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISP), il Workshop organizzato dalla Joint Research Unit (JRU) EMSO Italia. Ricercatori del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente e del CNR-ISP hanno partecipato alla giornata MARE PROFONDO | Gli obiettivi del gruppo di ricerca nazionale EMSO Italia; tra i temi: ottimizzazione e condivisione delle risorse, sviluppo tecnologico coordinato tra Enti di ricerca nazionali e formazione di giovani ricercatori, tecnici e professionisti. Comunicato stampa INGV

23 Dicembre 2020

Gli improvvisi eventi di riscaldamento climatico nell’emisfero Nord, avvenuti durante l’ultima era glaciale, sono stati accompagnati da una egualmente rapida riduzione dell’estensione di ghiaccio marino nel Nord Atlantico. A sostenerlo è un lavoro sul paleoclima pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) e realizzato da un team di ricerca internazionale di cui hanno fatto parte l’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp) e l’Università Ca’ Foscari Venezia, e coordinato dall’Università di Bergen (Norvegia). 

(Sito di perforazione Renland - Foto di Andrea Spolaor)

Comunicato stampa CNR

Maffezzoli Niccolò Ha conseguito la laurea magistrale in fisica nucleare e delle particelle presso l'Università degli studi di Milano-Bicocca nel 2014. Il suo background spazia dalla fisica delle particelle alla radioattività ambientale e alla fisica delle alte energie. Il lavoro presso il reattore nucleare di Pavia (Italia) lo ha introdotto al campo della scienza delle carote di ghiaccio. Ha conseguito il dottorato di ricerca (2014-2017) presso il Niels Bohr Institute (Copenhagen, Danimarca), lavorando su sistemi chimici di flusso continuo e spettrometria di massa per l'analisi di carote di ghiaccio e ricostruzioni paleoclimatiche di ghiaccio marino. Ha proseguito la sua ricerca sulle ricostruzioni climatiche presso l'Istituto Niels Bohr, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l'Università di Venezia nel 2018 e nel 2019. Dal 2020 al 2022 è stato Marie Curie fellow presso l'Università di Venezia con un progetto di computer vision e di intelligenza artificiale applicate all'analisi delle carote di ghiaccio. Da settembre 2022 lavora all'Istituto di Scienze Polari CNR-ISP nell'ambito della modellazione dei ghiacciai tramite reti neurali profonde, in collaborazione con l'Università della California, Irvine. E' particolarmente interessato ad esplorare metodologie di intelligenza artificiale e machine learning per risolvere problemi nel campo delle scienze del sistema terra.

Maimone Giovanna Giovanna Maimone è attualmente CTER - IV Livello presso l’Istituto di Scienze Polari.
Ha partecipato a numerose campagne oceanografiche in ambienti pelagici del Mar Mediterraneo con particolare riguardo alla raccolta, trattamento e analisi di campioni. Ha partecipato attivamente a progetti di ricerca nazionali ed internazionali su tematiche polari.
Le attività di ricerca svolte sono relative allo studio dell’ecologia delle popolazioni batteriche in campioni di matrice acquatica (mare e brine) e permafrost. In particolare: allo studio della biomassa dei procarioti mediante conteggio e analisi morfometrica e morfologica, tramite l’applicazione di tecniche microscopiche in epifluoresenza ed analisi d’immagine; allastima dei profili fisiologici a livello di comunità dei procarioti mediante BIOLOG Ecoplate; alla quantificazione delle cellule vitali mediante l’uso di biomarker (LIVE/DEAD e CTC). Si interessa inoltre della elaborazione grafica e statistica dei dati sperimentali raccoltinell’ambito dei progetti svolti e collabora alla stesura delle pubblicazioni.

Scopus - Author ID: 7801432695

Third International Conference on Ecosystem Approach to Management in the Arctic Large Marine Ecosystems

The conference will exchange current lessons and best practices for the implementation of EBM in the Arctic and examine how these practices reflects the knowledge, the goals, the advise, and the voices of the people living in and from the Arctic.  

Registration and preliminary Agenda

The Copernicus Marine Service is organising a two-day workshop to increase user awareness of the Arctic Ocean marine ecosystem, related issues and conservation techniques specific to this region. The aim of this workshop is to share applications of the Copernicus Marine Service products in ecosystem monitoring studies and to focus on the main marine and regional challenges.

The workshop will cover a number of related topics, ranging from sea ice velocity, rising sea level and changes around the Arctic Ocean linked to the climate change.  Registration

La Stazione Mario Zucchelli (MZS) è situata a 74°42’ S e 164°07’ E, ad una quota di 15 m slm su un promontorio granitico nella Baia di Terranova (Mare di Ross - Antartide).
La stazione è stata intitolata alla memoria dell’ing. Mario Zucchelli che per sedici anni ha guidato l'Unità di ENEA per l'Antartide (ENEA-UTA). La stazione, attiva dal 1985 ma operativa solo durante l’estate australe, sostiene tutte le attività di ricerca del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA).
Per maggiori informazioni visita il sito www.pnra.aq

Marturano Laura Laureata in Biologia Sperimentale e Applicata, curriculum Biologia Ambientale e Biodiversità, presso l’Università degli studi di Pavia con la tesi Biodegradazione di polietilene (PET) e acido polilattico (PLA) mediante Fusarium sp. e valutazione dell’attività enzimatica. Durante il ciclo di studi triennale ha effettuato un breve periodo di mobilità ai fini di studio e ricerca sull’ecologia marina e la salvaguardia dei sistemi biologici associati alla barriera corallina, presso il MaRHE center (The Marine Research and High Education Center) sull'isola di Magoodhoo, nell’Arcipelago delle Maldive. Durante la laurea specialistica ha preso parte al progetto di monitoraggio di specie aliene nell’Area di Tutela Marina del Parco Regionale di Porto Venere presso ENEA, implementando le conoscenze e tecniche pregresse di campionamento, trattamento e analisi dei campioni marini. Attraverso i tirocini effettuati nei laboratori di microbiologia, in triennale, e micologia, in magistrale, ha potuto apprendere tecniche di analisi microbiologica associata a materiali recalcitranti in ambiente, approfondendo la tematica associata alle plastiche. Attualmente, svolge l’attività di ricerca per l’identificazione e caratterizzazione di vettori ambientali antibiotico resistenti e virulenti in aree marine costiere e ambienti profondi presso l’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) di Messina.

Marzaro Jessica Laureata in Strategie di Comunicazione presso l’Università degli Studi di Padova, durante la laurea specialistica ha potuto sperimentare diverse forme di comunicazione della scienza partecipando alla scrittura del book fotografico Planet Book (Contrasto Editore) e presentando il libro al pubblico in diverse occasioni. Ha scritto come volontaria per la rivista Query del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), approfondendo il tema delle relazioni tra scienza, pseudoscienza e società.
Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” presso la SISSA di Trieste, durante il quale ha potuto mettersi alla prova per sperimentare diverse modalità di comunicazione della scienza, imparandone la basi teoriche e pratiche. Nell’ambito del tirocinio curricolare, ha svolto l’attività di supporto alla comunicazione istituzionale dell’Istituto di Scienze Polari, gestendo e creando i contenuti per i canali social.
Attualmente, cura e gestisce la presenza sui social media del progetto Beyond EPICA – Oldest Ice Core, le relazioni con i partner e l’integrazione degli stessi nella strategia di comunicazione del progetto. È anche a supporto delle attività di outreach e dissemination legate al progetto.

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ministero Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide

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