La Amundsen-Nobile Climate Change Tower (CCT) è una piattaforma scientifica concepita per monitorare le caratteristiche termodinamiche della bassa atmosfera e studiare i processi di scambio, di energia e di massa, e le interazioni con la superficie. Installata alle Isole Svalbard nel villaggio di Ny-Ålesund, a circa 1.2 km a ovest dell’abitato, la CCT è una struttura metallica alta 34 m. composta da 17 moduli, dotata di diversi punti di accesso alla rete elettrica e per la trasmissione di dati. Alla distanza di circa 40 m. dalla torre, in una cabina dedicata, si trovano i sistemi di acquisizione dati e di controllo della strumentazione.
Alla CCT sono stati installati, a quattro diverse altezze, set di strumenti per misurare i profili dei parametri atmosferici standard (temperatura, umidità relativa, intensità e direzione del vento); sono stati installati a 2 quote sensori per la misura del bilancio radiativo e delle sue componenti nel visibile e nell’infrarosso; sono stati installati a 2 quote sensori a risposta veloce per la misura dei flussi di calore, momento e umidità. Alla torre sono inoltre stati connessi sensori per la misura della caratterisitiche fisiche della neve (spessore, temperatura superficiale e nello strato) e del suolo sottostante (temperatura).
Dedicata alle imprese dell'esploratore norvegese Roald Amundsen e dell’italiano Umberto Nobile la CCT è stata finanziata dal Dipartimento di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente Terra e Ambiente (DSSTTA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ed è stata inaugurata il 30 aprile 2009.
A partire dal 2012 la CCT e l’area circostante sono diventate un punto di riferimento per la l’osservazione integrata delle diverse componenti del sistema climatico e, attraverso nuove collaborazioni nazionali ed internazionali, sono state implementate installazioni per la misura dei gas serra ( in collaborazione con KOPRI) per la misura dell’indice di copertura nevosa e di riflettività spettrale della neve, per la misura dei profili di vento telerilevati con SODAR e Wind LIDAR (in collaborazione con KOPRI), per lo studio della variazione dello strato attivo, della vegetazione, della copertura nevosa e del profili della temperatura nel permafrost.
Nella parte interna del Kongsfjorden (Isole Svalbard) a circa 100 m di profondità è stato installato un ancoraggio strumentato permanente con l'obiettivo di studiare l’intensità e la composizione dei flussi di particelle in caduta verso il fondo, monitorando nel contempo le principali proprietà fisiche della colonna d'acqua. L'ancoraggio chiamato Dirigibile Italia (MDI) è stato implementato per la prima volta nel settembre 2010 e viene revisionato annualmente. I dati acquisiti e memorizzati dai vari strumenti vengono scaricati durante la manutenzione, controllati per QA /QC ed inseriti nell'Artic Data Center italiano (IADC).
Attualmente è disponibile una serie temporale di dati per scopi climatici di ca 10 anni.
Il MDI consente di monitorare in continuo le variazioni delle caratteristiche termoaline di:
a) acqua superficiale proveniente dalla fusione del ghiacciaio;
b) acqua intermedia che deriva dall’intrusione dell’acqua di tipo Atlantico;
c) acqua di fondo prodotta localmente durante l'inverno.
Inoltre attraverso la raccolta di particolato vengono acquisite informazioni sui processi sedimentari e sulle interazioni di acqua e particolato con il microzooplancton, i ghiacciai e il deflusso costiero. La complessa interazione tra i processi che guidano l’apporto di particelle di origine autoctona (marina) e alloctona (terrestre) nel Kongsfjorden è ormai stata compresa, alcune interpretazioni su possibili cambiamenti futuri nei flussi di particelle per i fiordi artici in uno scenario di riscaldamento globale possono essere suggerite.
I sensori oceanografici sono posizionati lungo l’ancoraggio a diversi livelli nella colonna d'acqua. L'elenco dei parametri misurati include:
- temperatura dell'acqua a 25, 36, 54, 62, 85 e 92 m
- velocità e direzione delle correnti a 37 e 93 m
- conducibilità/salinità a 25 e 85 m
- torbidità e ossigeno disciolto a 85 m
- flussi di massa totale e di carbonio organico particolato a 83 m
Un sondaggio idrologico viene, inoltre, eseguito ogni anno, principalmente durante l’estate, al fine di rappresentare un quadro stagionale della distribuzione spaziale delle diverse masse d'acqua nel fiordo. Viene a tal scopo ripetuta una griglia di circa 15 stazioni per misurare le principali caratteristiche chimico-fisiche delle masse d'acqua: temperatura, conducibilità e torbidità.
De Agostini Scuola, in collaborazione con il CNR, celebra la giornata internazionale della Terra con un viaggio dal Polo Sud al Polo Nord della Terra, alla scoperta della salute del nostro pianeta.
22 Aprile 2020, 11:00
Con: Luca Perri, Marco Casula (CNR-ISP), il team CNR in Antartide, Angelo Viola (CNR-ISP) e Serena Giacomin
VIDEO - Earth day 2020: Un viaggio sostenibile dal Polo Sud al Polo Nord
Destinatari:
Docenti e studenti della Scuola secondaria di I Grado e Primo biennio del II Grado
A special issue of Microorganisms (ISSN 2076-2607). This special issue belongs to the section "Environmental Microbiology".
This Special Issue invites you to join in by submitting contributions concerning the role of microbes in the functioning of extremely cold ecosystems, by including as main topics correlations between microbial diversity and polar environmental conditions, temporal and spatial changes in polar microbial communities, metagenomics and molecular advances in polar microbial ecology, relationships and symbiotic associations of cold-adapted microbes with their implications, biogeochemical processes in polar habitats, polar bioprospecting, role of polar microbes in restoration of environments, and biotechnological applications of these extremophiles.
Deadline for manuscript submissions: 31 July 2020
Special Issue Editors: Angelina Lo Giudice (CNR-ISP), Carmen Rizzo (UNI-Me), Maurizio Azzaro (CNR-ISP)
Osservatorio meteo-climatico di alta quota del Col Margherita (MRG)
Stazione Regionale GAW-WMO
L'osservatorio di alta quota del Col Margherita (MRG) si trova nel versante meridionale delle alpi orientali (46.37 N, 11.79 E), ad un’altitudine di 2543 metri sul livello del medio mare. Il sito si trova all'interno delle Dolomiti, patrimonio UNESCO, ed è considerato strategico in quanto, nonostante l'altitudine non particolarmente elevata, è rappresentativo della condizione sinottica del versante sud-orientale della Alpi dove non sono presenti analoghe infrastrutture. Le principali caratteristiche del sito sono la rappresentatività delle condizioni sinottiche della libera troposfera a 700 hPa, la scarsa influenza delle barriere orografiche dell’area circostante e l’assenza di sorgenti locali di inquinamento.
Strumentazione attualmente installata presso l’osservatorio:
- stazione meteorologica completa: temperatura, umidità, velocità e direzione del vento, pressione atmosferica, radiazione solare incidente e riflessa, sensori per la misura della precipitazione atmosferica e dell’altezza del manto nevoso.
- Analizzatore di mercurio.
- Deposimetro per l’analisi del mercurio nelle precipitazioni.
- Deposimetri bulk per l’analisi di composti organici, inorganici e isotopi stabili.
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Storia
L'osservatorio atmosferico del Col Margherita è stato costruito nel 2012 nell'ambito del progetto GMOS (2013-2015) ed è stato successivamente operativo nell'ambito dei progetti NextData (2016-2018) e I-GOSP (2018-2020). L'osservatorio è dotato di una stazione meteorologica completa, di un analizzatore di ozono e di un analizzatore di mercurio gassoso totale. La stazione è completamente automatizzata. È collegato alla rete elettrica principale ed è anche fornita di un sistema di backup ad energia solare con ~200Ah di batterie in caso di guasto della rete. L'osservatorio è dotato di un telecomando tramite tecnologia GSM/GPRS. Il sito, data la vicinanza alla funivia dello Sky Area San Pellegrino che facilita l'accesso al sito, ospita anche campagne stagionali per il campionamento della neve e delle deposizioni atmosferiche umide e secche.
10 Giugno 2020
Marco Casula, tecnico del CNR-ISP, è rientrato in Italia dalla Stazione di Ricerca in Artico del CNR Dirigibile Italia a Ny-Ålesund, nelle Isole Svalbard.
Il tecnico si trovava presso la Stazione del Cnr dal primo gennaio 2020 con il ruolo di acting station leader ed era rimasto bloccato, causa COVID-19.
ALTRO:
- Intervista dal sito ufficiale del CNR (5 aprile 2020)
- Articolo sul sito "Altre Storie"
- Puntata di GEO AND GEO del 7 aprile 2020
Due to the unpredictable situation with COVID-19, the conference will be postponed until late spring 2021.
An international conference on polar science and exploration organized by the Arctic and Antarctic Research Institute (AARI) and Roshydromet.
They invite specialists in the following fields to participate in the conference:
- Antarctic geology and solid Earth geophysics
- Geomorphology and paleogeography
- Antarctic atmosphere and Southern Ocean
- Space weather
- Antarctic ice sheet dynamics and mass balance
- Subglacial environments
- Ice drilling and ice core science
- Biodiversity, microbiology and ecology
- Antarctic history and heritage.
#ANTARCTICA2020 Site
A special issue of Geosciences (ISSN 2076-3263). This special issue belongs to the section "Geochemistry".
The main scope of this Special Issue is the exploration and evaluation of both innovative and long-validated approaches to the geochemical characterization of geothermal areas.
Deadline for manuscript submissions: 25 July 2022
Special Issue Editors: Giovanni Vespasiano (UNI-Cal), Massimiliano Vardè (CNR-ISP), Carmine Apollaro (UNI-Cal)
Formazione ed esperienze professionali. Dottorato in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Milano (2003). Laurea in Chimica presso l’Università degli Studi di Milano (2000)
Primo ricercatore presso l’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISP-CNR) sede di Bologna, Agosto 2019 – presente Ricercatore presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAC-CNR), Luglio 2011 - Luglio 2019. Visiting researcher presso il Finnish Meteorological Instute (FMI), Febbraio 2011 – Marzo 2011. Ricercatore presso il Joint Research Center della Commissione Europea, Ottobre 2007 – Settembre 2010. Ricercatore presso la University of California – San Diego, Luglio 2005 – Settembre 2007. Ricercatore presso la University of California – Davis, Febbraio 2004 – Giugno 2005.
Attività internazionali. Editor per "Atmospheric Chemistry and Physics" (dal 2013). Editor per "Aerosol and Air Quality Research" (dal 2011). Guest Editor per "Atmosphere" special issue on Aerosol Mass Spectrometry (2017). Referee per diverse riviste sicentifiche incluse: Atmospheric Chemistry and Physics, Atmospheric Environment, Environmental Pollution, Environmental Science and Technology, Journal of Geophysical Research. Rappresentante italiani nell’ambito del “Expert Group on Black Carbon and Methane” del Arctic Council (dal 2019). Working group leader nell’ambito del progetto COST Colossal (2017-2021) per l’identificazione delle sorgenti dell’aerosol organico.
Interessi della ricerca scientifica. Caratterizzazione chimica e fisica dell’aerosol atmosferico, con particolare attenzione alla componente carboniosa (aerosol organico e black carbon). Studio delle proprietà rilevanti per il clima, incluso le proprietà chimiche, microfisiche, i processi di formazione dell’aerosol in atmosfera e le sue sorgenti primarie. Studio dell’interazione aerosol-nube e degli impatti della qualità dell’aria e del clima sulla formazione delle nebbie.
Autore di 58 pubblicazioni in riviste peer-review e di 5 capitoli di libro (h-index 21 – web of science)
Scopus - Author ID: 6602523027 http://orcid.org/0000-0002-7312-5571 WoS Researcher ID: P-1283-2014 Google Scholar
Il PNRA (Programma nazionale di ricerche in Antartide) procede annualmente alla composizione e alla formazione del gruppo scientifico-tecnico-logistico per le attività da svolgere nel continente antartico. Data la necessità di avvalersi della collaborazione di alcune figure professionali per le attività di cosiddetto Winter Over, è stato pubblicato l'Avviso di interesse per la partecipazione alla XXXVI spedizione italiana in Antartide presso la stazione Concordia nel periodo Novembre 2020-Novembre 2021.
--->>>>>>> NUOVA SCADENZA 12 MAGGIO 2020
The call for contributions to the 2nd SESS report is open
Deadline: 15 April 2020
SESS Report 2020 Web page
Laureato in Fisica presso l'Università di Padova. Ricercatore al CNR dal 1988.
La sua principale attività di ricerca è nel campo del telerilevamento del mare con sensori attivi (Synthetic Aperture Radar-SAR, scatterometro), con particolare attenzione ai processi meteorologici alle meso e micro scale e alla determinazione di parametri geofisici da immagini SAR.
Si occupa della modellizzazione dei ghiacciai alpini per determinare la loro evoluzione nello scenario dei cambiamenti climatici.
Ha coordinato progetti ESA (European Space Agency) e partecipa a progetti ASI (Agenzia Spaziale Italiana). Attualmente è responsabile del progetto IsCSK4MOSAiC, partecipato da ASI e CNR, per la fornitura alla spedizione artica MOSAiC (settembre 2019 - settembre 2020, mosaic-expedition.org) in tempo quasi reale di immagini SAR di CosmoSkyMED.
Insegna Remote Sensing come professore associato presso l’Università del Golfo Persico, Bushehr, Iran.
Posizione lavorativa: cessato
Scopus - Author ID: 6701758544 http://orcid.org/0000-0003-4633-1238 WoS Researcher ID: O-2523-2015
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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