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Vittuari Luca Professore ordinario afferente al Settore Concorsuale 08/A4 – Geomatica, presso l'Università di Bologna - Dipartimento DICAM. Coordinatore del corso di Dottorato PhD@DICAM composto di quattro curricula (Dottorato di Ricerca in Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali). Responsabile scientifico del Laboratorio di Rilievo e Geomatica (LARIG). Parte dell’International GNSS Service e membro del consorzio universitario internazionale UNAVCO.
Principali attività scientifiche e di ricerca nelle regioni polari:
- Ricerche in Antartide per lo studio della geodinamica e per lo studio dei movimenti dei ghiacciai, nell'ambito del Programma nazionale di ricerca in Antartide (PNRA) a partire dal 1990.
- Ad oggi ha partecipato a 10 spedizioni scientifiche in Antartide e una in Artide (Isole Svalbard) nel 2002.
- Responsabile della rete geodetica GPS per lo studio del campo di velocità della superficie del ghiaccio attorno al sito del carotaggio profondo presso Dome Concordia (European Project for Ice Core in Antarctica, EPICA).
- Membro del progetto europeo H2020 Beyond EPICA - Oldest Ice, che ha l'obiettivo di recuperare un carotaggio profondo in ghiaccio in Antartide, in grado di mostrare la storia climatica della transizione del Pleistocene medio e oltre.
- Responsabile della stazione permanente GNSS installata presso la Stazione Concordia.
- Contributo nell'installazione e nell'analisi dei dati di una stazione mareometrica presso Mario Zucchelli Station (MZS, Antartide).

Severi Mirko Ha conseguito il diploma di laurea in Chimica presso l’Università degli Studi di Firenze nel 2000. Durante il triennio 2001-2004 ha svolto attività il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze lavorando sulla messa a punto di tecniche semi-continue di Cromatografia Ionica accoppiate a sistemi di Flow Analysis nell’ambito del progetto europeo EPICA (European Project for Ice Coring in Antarctica). In data 20 Aprile 2004 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Scienze Chimiche. Ha partecipato attivamente alle campagne nazionali di ricerche in Antartide 2001-2002 e 2003-2004 nelle basi di Dome Concordia e Baia Terra Nova effettuando analisi cromatografiche in situ su un ice core profondo perforato a Dome C nell’ambito del progetto EPICA.
Dal Giugno 2002 ha partecipato a varie campagne di processamento delle carote di ghiaccio EPICA-DML e TALDICE presso l’Alfred Wegener Institute for Polar and Marine Research di Bremerhaven (D). Ha partecipato a numerose campagne di campionamento in Artide (presso la base Dirigibile Italia a Ny Alesund) per lo studio dei cambiamenti climatici attraverso l’aerosol atmesferico. Dal Dicembre 2004 al 31/01/2018 è stato titolare di varie borse e assegni di ricerca inerenti la messa a punto e l’applicazione di metodi analitici su carote di ghiaccio e archivi climatici. Dal 01/02/2018 al 30/11/2018 è stato Ricercatore Legge 240/10 a tempo determinato (RTDa) presso il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell’Università di Firenze SSD CHIM/01. A partire dal 01/12/2018 ha ricoperto la posizione di Ricercatore Legge 240/10 a tempo determinato (RTDb) presso il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell’Università di Firenze SSD CHIM/01. Dal 1 Dicembre 2021 ricopre il ruolo di Professore Associato presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze.

Parmiggiani Fiorigi Flavio Laurea in Fisica presso Università di Milano. In pensione dal 2013, attualmente opera come ricercatore associato a ISAC-CNR dove, dal 2001, è stato Dirigente di Ricerca.
L’attività di ricerca recente si è essenzialmente espletata nella partecipazione a 2 progetti europei:
- ICE-ARC
- SPICES
La tematica di ricerca per cui è stata richiesta l’associazione all’ISP-CNR è lo studio delle caratteristiche e della distribuzione del ghiaccio marino in aree polari con immagini SAR.

Gambaro Andrea Professore Ordinario all’ Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2003 ha curato l'attività didattica nei Corsi di Laurea in Chimica, in Scienze Chimiche per la Conservazione e il Restauro (SCCR), in Scienze e Tecnologie dei Materiali e in Scienze Ambientali.
L’attività di ricerca si è focalizzata prevalentemente su: 1) studi sull'origine, l'evoluzione stagionale e il destino ambientale di composti organici solforati di origine biologica (dimetilsolfuro, solfuro di carbonio e dimetilsolfoniopropionato) prodotti nel sistema acquatico; 2) messa a punto di metodologie analitiche per la determinazione di microinquinanti organici (PCB, IPA, PCN, PBDE, PCDD, PCDF, IA) in matrici ambientali (acqua, sedimento, aerosol atmosferico) mediante gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa sia a bassa che ad alta risoluzione; 3) messa a punto di metodologie analitiche per la determinazione di composti organici di origine naturale (amminoacidi, zuccheri, metossifenoli, tossine algali e funginee ecc..) e antropica (fragranze, inquinanti aromatici) in acqua, biota, aerosol, neve e ghiaccio mediante cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa per lo studio della contaminazione locale, globale e i cambiamenti climatici. Tale attività ha portato a collaborazioni con vari gruppi di ricerca (Griffith University, Australia; University of Charleston, U.S.A.; Boston College, U.S.A.; University of Sarajevo, Bosnia Herzegovina; University of Belgrade, Serbia; Aristotle University of Thessaloniki, Grecia; University of Rijeka, Croazia; University of Tirana, Albania ecc..).
Nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide è stato responsabile di Unità Operativa (UO) nel 2004-2006; Responsabile di Progetto nel 2010-2012; Responsabile di UO nel 2013-2014 e dal 2016.
L'attività di ricerca ha portato alla pubblicazione di oltre 140 pubblicazioni di cui 126 appaiono su SCOPUS, 10 capitoli di libri e di circa 200 comunicazioni a Convegni nazionali ed internazionali (h-index= 30).

Becagli Silvia Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche all'Università di Firenze nel 1991 con votazione 110/110 e Lode, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Scienze Ambientali nel 1998 con la tesi “Studio dell'ecosistema antartico attraverso l'analisi chimica di carote di ghiaccio”. Dipendente dell’Università di Firenze dal 1999 nel ruolo di Tecnico. Nel 2013 e nel 2017 ha ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale per professore di II Fascia nel settore concorsuale 03/A1 (Chimica Analitica) e sempre nel 2017 ha ottenuto l’abilitazione a Professore di I Fascia per lo stesso settore concorsuale.
Si occupa dello sviluppo di metodologie analitiche innovative ad alte prestazioni per la determinazione di ioni e metalli in matrici ambientali, principalmente aerosol, neve e ghiaccio. L’attività di ricerca è finalizzata allo studio le sorgenti e i processi di trasporto dell’aerosol atmosferico in aree a diverso grado di antropizzazione con particolare riguardo alle aeree polari (Artide, Antartide) e marine nel bacino del Mediterraneo Centrale. L’attività include lo studio dei cicli delle sostanze naturali, dei contributi antropici e dell’interazione aerosol-clima, sia per il periodo attuale, dalle misure di aerosol, che per le epoche passate dall’analisi chimica di carote di ghiaccio prelevate in Antartide.
Svolge attività editoriale per le seguenti riviste:
- Special issue jointly organized between Biogeosciences and Atmospheric Chemistry and Physics, Atmospheric deposition in the low-nutrient-low-chlorophyll (LNLC) ocean: effects on marine life today and in the future.
- International Journal Environmental Research and Public Health – Section “Environmental Chemistry and Technology” (IF 2018 = 2.468).
È autrice/co-autrice di più di 110 pubblicazioni indicizzate su ISI Web of Science e Scopus ed ha attualmente un H-index di 30.

Battistel Dario Professore Associato all'Università Ca' Foscari di Venezia (Italia) dal 2019. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Chimica a Ca' Foscari (2011). I suoi interessi di ricerca sono stati inizialmente focalizzati sullo sviluppo di metodi elettroanalitici per il rilevamento e l'imaging (SECM).
Dal 2013, l'attività di ricerca si è focalizzata sullo sviluppo di metodi analitici basati principalmente su GC/MS e sulla loro applicazione nelle scienze ambientali e Palaeoclimatologia. È stato coordinatore del progetto di Ateneo 2015 "L'ultimo albero in piedi" e del progetto "INSIDE" nell'ambito del programma SPIN 2018. È stato responsabile di UO del progetto Evasion nell'ambito del programma PNRA 2016.
L'attività di ricerca ha portato alla pubblicazione di 39 articoli con più di 400 citazioni (H-index 12). Dal 2019 è membro del comitato editoriale come redattore accademico della rivista Plosone e arbitro di diverse riviste scientifiche.
Dal 2013 ha curato l'attività didattica in Climate of the Past (Scienze Ambientali), Metodi Chimici per i Materiali del Patrimonio Culturale (Scienza della Conservazione e Tecnologia per i Beni Culturali) e Chimica Analitica (Chimica e Tecnologie Sostenibili).
Dal 2016 è membro del Consiglio Didattico e membro del Consiglio di Quality Assurance (AQ) in Scienza e Tecnologia della Conservazione per i Beni Culturali dell'Università Ca’ Foscari di Venezia. Membro del Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali dell'Università Ca’ Foscari di Venezia e Membro del Comitato Paritetico Professori- Studenti (Commissione Paritetica Docenti - Studenti CPDS).

Argiriadis Elena Posizione attuale: Ricercatore presso Istituto di Scienze Polari del CNR, Venezia.
In precedenza: assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia dal 2011, anno in cui ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Ambientali. Nel 2016 ha conseguito il dottorato in Scienza e Gestione dei Cambiamenti Climatici presso la stessa università.
Tra i principali interessi di ricerca, il campionamento e monitoraggio atmosferico, le analisi in gascromatografia accoppiata a spettrometria di massa e la messa a punto di metodi analitici per la determinazione di inquinanti organici persistenti in atmosfera e di biomarker in sedimenti lacustri. Attualmente si occupa principalmente di caratterizzazione di proxy organici in sedimenti, suoli e stalagmiti, finalizzata in particolare alla ricostruzione di paleofuochi, della presenza umana e della composizione della vegetazione durante l’Olocene.
Ha collaborato e collabora a diversi progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale (EU-FP7, EU-H2020, NSF-DEB) e coordina il progetto “BioCyCLeS”, finanziato dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA 2018). È autrice di 14 articoli su riviste internazionali con più di 240 citazioni (h-index 7). È stata correlatrice di 12 tesi di laurea e si è occupata della segreteria scientifica e dell’organizzazione logistica della Conferenza Annuale della Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC) nel 2017 e nel 2018.

Dove: CNR-ISP Sede di Bologna
Tipologia: Tirocinio, Tesi di Laurea
Titolo: Variabilità dei flussi di materiale particellato nel mare Adriatico Meridionale
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Stefano Miserocchi, tel. 051 639880, e-mail: stefano.miserocchi AT cnr.it

Dove: CNR-ISP Sede di Bologna
Tipologia: Tesi di Laurea
Titolo: Stime del forcing radiativo delle nubi nel plateau antartico e in artico
Tutor/Docente di riferimento: Dr. Angelo Lupi, tel. 051 6399588, email: angelo.lupi AT cnr.it

Vitale Vito Dirigente di ricerca presso l'Istituto di Scienze Polari (ISP) del CNR di Bologna, impegnato nella ricerca e gestione delle attività polari dal 1986, sia in Antartide che nell'Artico. Esperto di processi di trasferimento radiativo nell'atmosfera, con particolare attenzione al bilancio radiativo alla superficie e al top dell'atmosfera, e al ruolo che la composizione atmosferica e le caratteristiche della superficie svolgono nella modulazione delle diverse componenti ad onda corta (SW) e a onda lunga (LW), determinandone la variabilità stagionale e inter-annuale. Negli ultimi 10-15 anni, ha promosso anche l'implementazione di piattaforme di osservazione complesse e multidisciplinari, come la Amundsen-Nobile Climate Change Tower a Ny Alesund, per studiare i processi e le interazioni all'interfaccia aria-neve-terra e nel Boundary Layer Atmosferico (ABL).
Le attività di ricerca portate avanti, includono anche (i) studi sugli effetti degli eventi di deplezione dell'ozono nell'Artico sui flussi di superficie UV e sulla loro propagazione alle latitudini più basse, (ii) indagini sull'albedo della superficie della neve (a banda larga e spettrale) e sul processi di scioglimento in primavera, (iii) osservazioni dei profili verticali dell'aerosol (stratificazione) nell'ABL polare con palloni frenati (iv) il miglioramento delle misure dell'aerosol nella colonna atmosferica durante la notte polare grazie alla nuova tecnica della fotometria lunare.
Sempre interessato a migliorare le capacità di osservazione in / per ambienti estremi/polari, sviluppando anche strumentazione innovativa. Gli sforzi attuali sono dedicati allo sviluppo di nuovi sistemi per le caratteristiche ottiche della neve (albedo spettrale, riflettanza BRDF), nonché a migliorare le misurazioni atmosferiche sull'oceano in generale, e in particolare la qualità, la continuità e l'accuratezza delle misurazioni sulle navi delle componenti e del bilancio radiativo alla superficie, della nuvolosita' e sue caratteristiche, e dell'aerosol colonnare (AOT).

ORCID https://orcid.org/0000-0003-0978-8976   Scholar

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