Nel 2016 ha conseguito la sua laurea magistrale in Scienze Geologiche Applicate all’Università degli Studi di Torino. Nel 2021 ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca all’Università di Amburgo (Germania), nel Dipartimento di Scienze Geologiche. Durante il suo progetto di ricerca di dottorato, ha investigato le condizioni paleoclimatiche a paleoambientali sviluppatesi nell’area Mediterranea circa 6 milioni di anni fa, quando il bacino del Mediterraneo fu quasi completamente isolato dall’oceano globale. Per la sua ricerca, usa principalmente fossili molecolari assegnabili ad organismi viventi nell’ambiente (lipid biomarkers) preservati in rocce sedimentarie marine.
Attualmente è un ricercatore post-dottorale all’Istituto di Scienze Polari del CNR, svolgendo la sua ricerca al laboratorio congiunto Aldo Pontremoli di Lecce e a Bologna. La sua ricerca coinvolge l’utilizzo di lipid biomarkers per ricostruire gli effetti della fusione del permafrost sull’Oceano Artico.