Assegni di Ricerca

Baldo Anna Glaciologa laureata in Atmospheric and Cryospheric Sciences presso l'Università di Innsbruck, dove si è specializzata nello studio del bilancio energetico dei ghiacciai alpini a base fredda. Il suo principale interesse di ricerca riguarda l'evoluzione dell'albedo glaciale nelle zone di accumulo dei ghiacciai alpini che, a causa del cambiamento climatico, si trasformano progressivamente in zone di ablazione. Ha lavorato presso l’Istituto di Ricerca Interdisciplinare nelle Aree Montane (Accademia Austriaca delle Scienze, ÖAW), sviluppando algoritmi per l'analisi dei dati raccolti dalle stazioni meteorologiche e partecipando al monitoraggio glaciologico dello Jamtalferner. Al di fuori dell'ambito accademico, è vicepresidente della sezione austriaca di Girls* on Ice, dove ha svolto il ruolo di leader e istruttrice scientifica nella spedizione del 2024. Collabora inoltre con Protect Our Winters Italia, partecipando a incontri nelle scuole e scrivendo articoli per L’Altramontagna.

Battaglia Francesca Laurea magistrale in Geologia di Esplorazione (Università La Sapienza di Roma), dottorato di ricerca in Scienza e Gestione dei Cambiamenti Climatici (Università Cà Foscari di Venezia, OGS Trieste e Università di Otago, Nuova Zelanda) finanziato dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA) Posizione attuale: assegnista di ricerca presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP) sede di Bologna. Precedentemente assistente ricercatore presso il laboratorio di geochimica dell’Università di Otago in Nuova Zelanda.
Attualmente la sua ricerca riguarda lo studio e la caratterizzazione del destino del carbonio organico terrestre lungo il margine adriatico tramite isotopi stabili del carbonio e marcatori organici nell’ambito del Progetto PRIN-PASS 2017.
Precedentemente le ricerche riguardavano ricostruzioni morfo-batimetriche e sismo stratigrafiche con analisi di facies sismiche per l’identificazione di processi glaciali ai margini continentali ad alta latitudine con particolare attenzione al Mare di Ross occidentale, in Antartide. Ha partecipato a 2 campagne oceanografiche in Nuova Zelanda e 1 nel Golfo nel Messico. Vincitrice del Grant ECORD per ECR 2022. Autrice di 1 pubblicazione scientifica su rivista internazionale.

Marzaro Jessica Laureata in Strategie di Comunicazione presso l’Università degli Studi di Padova, durante la laurea specialistica ha potuto sperimentare diverse forme di comunicazione della scienza partecipando alla scrittura del book fotografico Planet Book (Contrasto Editore) e presentando il libro al pubblico in diverse occasioni. Ha scritto come volontaria per la rivista Query del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), approfondendo il tema delle relazioni tra scienza, pseudoscienza e società.
Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” presso la SISSA di Trieste, durante il quale ha potuto mettersi alla prova per sperimentare diverse modalità di comunicazione della scienza, imparandone la basi teoriche e pratiche. Nell’ambito del tirocinio curricolare, ha svolto l’attività di supporto alla comunicazione istituzionale dell’Istituto di Scienze Polari, gestendo e creando i contenuti per i canali social.
Attualmente, cura e gestisce la presenza sui social media del progetto Beyond EPICA – Oldest Ice Core, le relazioni con i partner e l’integrazione degli stessi nella strategia di comunicazione del progetto. È anche a supporto delle attività di outreach e dissemination legate al progetto.

Nicolai Alessandro Laurea triennale in Scienze per l'Ambiente e la Natura (Università degli Studi di Udine) e successiva Laurea magistrale in Biologia Marina (Università di Bologna). Posizione attuale: assegnista di ricerca presso l'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) sede di Bologna. La mia ricerca riguarda le contaminazioni da microplastiche e POPs nel continuum neve-oceano in Artico all'interno del programma di ricerca Horizon-CL6-2023 INNOVATIVE COMMUNITY ENGAGEMENT FOR BUILDING EFFECTIVE RESILIENCE AND ARCTIC OCEAN POLLUTION-CONTROL GOVERNANCE IN THE CONTEXT OF CLIMATE CHANGE (ICEBERG).

Rossetti Claudia Laurea magistrale in Scienze Ambientali con specializzazione in Cambiamenti Globali e Sostenibilità presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. La tesi si è concentrata sullo studio della distribuzione dei composti anionici di bromo e iodio nei campioni di neve polare delle isole Svalbard. Ha partecipato as una pubblicazione scientifica intitolata Speciazione di iodio e bromo inorganici nella neve artica a livelli di picogrammi per grammo mediante IC-ICP-MS, pubblicata nel Journal of Analytical Science and Technology. Attualmente è assegnista di ricerca presso il CNR-ISP, dove conduce ricerche sul mercurio e altri micro-contaminanti e marcatori chimici nell'aria e negli aerosol atmosferici presso il sito di alta montagna Col Margherita, nell'ambito del progetto di ricerca DECIPHER - Disentangling mechanisms controlling atmospheric transport and mixing processes over mountain areas at different space-and timescales.

Rosso Beatrice Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali presso l'Università Ca’ Foscari di Venezia, con una tesi riguardando la valutazione del flusso di microplastiche e altri inquinanti dal compartimento atmosferico alle acque di dilavamento autostradale. Assegnista di ricerca (2019-2020) presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia sulla messa a punto e analisi di fibre e particelle microplastiche (<100 µm) e additivi plastici via MicroFTIR e PyrGC/MS in diverse matrici ambientali, come acqua, sedimento, biota, neve, aerosol e carote di ghiaccio anche dalle Isole Svalbard. Vincitrice di un Arctic Field Grant 2020 con un progetto finalizzato sulla quantificazione e identificazione di small microplastics, additivi e plasticizzanti in neve e aerosol presso Ny-Ålesund, Isole Svalbard. Posizione attuale: assegnista di ricerca presso il CNR-ISP sull'analisi chimica e impatto ambientale delle microplastiche e additivi plastici in diverse matrici polari.

Sabino Mathia Nel 2016 ha conseguito la sua laurea magistrale in Scienze Geologiche Applicate all’Università degli Studi di Torino. Nel 2021 ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca all’Università di Amburgo (Germania), nel Dipartimento di Scienze Geologiche. Durante il suo progetto di ricerca di dottorato, ha investigato le condizioni paleoclimatiche a paleoambientali sviluppatesi nell’area Mediterranea circa 6 milioni di anni fa, quando il bacino del Mediterraneo fu quasi completamente isolato dall’oceano globale. Per la sua ricerca, usa principalmente fossili molecolari assegnabili ad organismi viventi nell’ambiente (lipid biomarkers) preservati in rocce sedimentarie marine.

Attualmente è un ricercatore post-dottorale all’Istituto di Scienze Polari del CNR, svolgendo la sua ricerca al laboratorio congiunto Aldo Pontremoli di Lecce e a Bologna. La sua ricerca coinvolge l’utilizzo di lipid biomarkers per ricostruire gli effetti della fusione del permafrost sull’Oceano Artico.

Scoto Federico Assegnista di Ricerca (Senior) nell’ambito del progetto europeo H2020 Beyond EPICA Oldest Ice Core: 1,5 Myr of greenhouse gas –climate feedbacks
Laurea Magistrale in Scienze Geofisiche (Università di Catania) e Dottorato di Ricerca in Scienza e Gestione dei Cambiamenti Climatici (Ca’ Foscari-Venezia).
La sua linea di ricerca si concentra principalmente su due ambiti: i) la ricostruzione delle condizioni climatiche ed ambientali del passato attraverso l'analisi di carote di ghiaccio e ii) lo studio delle proprietà chimico-fisiche del manto nevoso stagionale in ambiente artico.
Attualmente si occupa dell’analisi di matrici glaciali provenienti da regioni polari ed alpine (quali carote di ghiaccio, neve, e firn), tramite l’utilizzo di tecniche di spettrometria di massa per la determinazione di elementi in traccia in essi contenuti. È interessato in particolare allo studio di alogeni (bromo e iodio) in record glaciali, ed al loro legame con le fluttuazioni del ghiaccio marino stagionale, nonché allo studio dei cicli biogeochimici di metalli pesanti, composti organici, black carbon, mercurio e microplastiche nella criosfera Artica. Dal 2018 fa parte del team italiano di Ice Memory, un progetto di ricerca internazionale che mira alla salvaguardia delle informazioni climatiche preservate nei ghiacciai montani di tutto il mondo. Dal 2019 è responsabile del programma di monitoraggio chimico-fisico della copertura nevosa a Ny-Ålesund (Isole Svalbard). Nelle stagioni 2023-24 e 2024-25 ha partecipato al progetto di ricerca internazionale Beyond Epica Oldest Ice, svoltosi nel plateau Antartico presso il campo remoto di Little Dome C (LDC), dove ha contribuito alle operazioni di processamento della carota di ghiaccio estratta. Nella sua carriera ha partecipato a decine di spedizioni scientifiche in aree polari, sia in Artico (Svalbard, Alaska), che in Antartide (LDC), nonché in aree alpine di alta quota (>4200m), e in ambienti glaciali ipogei. Ha contribuito, in qualità di primo autore o co-autore, ad oltre 20 articoli scientifici pubblicati in riviste internazionali peer-review.

ORCID https://orcid.org/0000-0003-2498-3227    Google Scholar

Spagnesi Azzurra Laurea triennale in Geologia conseguita nell’Aprile 2016 presso l’Università di Pisa, con tesi sull’acquisizione di nuove curve dendrocronologiche per l’implementazione del dataset esistente di Larix decidua Miller in Alta Val di Sole. Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche conseguita nell’Ottobre 2017 presso l’Università di Pisa, con tesi su nuove età di esposizione (3He) di depositi e superfici di erosione glaciale nella Terra Vittoria settentrionale per la ricostruzione di variazioni Pleistoceniche della calotta Est-Antartica. Tirocinante post-laurea presso lo Scottish Universities Environmental Research Centre (SUERC) di Glasgow (UK) dal Gennaio all’Aprile 2018 e borsista UniPi (Agosto-Settembre 2018). Dottorato di ricerca (2018-2022) in Scienza e Gestione dei Cambiamenti Climatici (Università Ca’ Foscari di Venezia) con un progetto incentrato sullo sviluppo di un nuovo sistema di analisi a flusso continuo (CFA) per la determinazione di traccianti di combustione di biomassa, elementi in traccia e polveri all’interno di carote di ghiaccio alpine, con ricostruzioni paleoclimatologiche dei ghiacciai del Grand Combin (Svizzera) e Weißseespitze (Austria). È attualmente assegnista di ricerca presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP) sede di Venezia Mestre, per il progetto FISR-Ice Memory-An International Salvage Program. Il suo progetto si focalizza sull’implementazione di sistemi hardware/software per lo sviluppo di tecniche analitiche innovative per l’analisi di carote di ghiaccio attraverso sistemi CFA.

Traversa Giacomo Laurea magistrale in Scienze della Natura (Università degli Studi di Milano), dottorando di ricerca in Scienze e Tecnologie Ambientali, Geologiche e Polari (Università degli Studi di Siena) cofinanziato dal Museo Nazionale dell’Antartide (MNA). Posizione attuale: assegnista di ricerca presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP) sede di Milano.
Attualmente la sua ricerca riguarda l’utilizzo di immagini satellitari per la stima delle proprietà ottiche e termiche dei ghiacciai ai margini della calotta Antartica nell’ambito del Progetto PNRA18 Bio-Geo Albedo feedback ai margini della calotta polare antartica. Precedentemente le ricerche hanno riguardato l’analisi tramite telerilevamento delle aree di ablazione in Antartide, ovvero di wind crust e blue ice, con particolare attenzione ai campi di megadune di neve sul plateau antartico. Ha partecipato a due corsi per dottorandi presso la University Centre in Svalbard (NO) con cui ha preso parte ad una campagna nell’isola Nordaustlandet. Come visiting PhD Student, ha trascorso un periodo presso il Finnish Meteorological Institue di Helsinki (FIN) e in qualità di tutor ha svolto circa 200 ore di laboratorio (triennale e magistrale) di Cartografia e Sistemi Informativi Territoriali presso l’Università degli Studi di Milano. Autore di sette pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.

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