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Data repository per tutti i dati provenienti dalla ricerca svolta dai ricercatori ISP. |
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A partire dal 1985 l’attività di ricerca supportata dal PNRA ha visto incrementare notevolmente l’acquisizione di dati provenienti dai progetti antartici. La necessità di gestire una così vasta mole di dati ha richiesto la costruzione di un sistema per la gestione e catalogazione di questo materiale e ha dato vita al progetto del National Antarctic Data Center (NADC), un’infrastruttura informatica che permette la raccolta, la pubblicazione e l’accesso ai metadati e ai dati relativi ai progetti svolti in Antartide. Il NADC raccoglie i contributi scientifici forniti da CNR, ENEA, INGV, MNA, OGS e altri enti, istituti e università che conducono progetti di ricerca finanziati dal PNRA, promuovendo i principi del dell'Open Science e dei FAIR (Findability, Accessibility, Interoperability, Re-usability) data. La data dei progetti antartici prevede che i dati raccolti nel panorama di Programmi Internazionali e Nazionali debbano essere disponibili e distribuiti liberamente per scopi didattici, scientifici e non commerciali secondo i criteri di licenza di utilizzo della risorsa e dei diritti d’autore. Il tutto secondo tempi e modi che salvaguardino la proprietà intellettuale di chi ha contribuito a raccogliere questi dati. Ma anche fornendo massima attenzione a servizi che li valorizzino, e alla possibilità che questi dati aggregati ed integrati permettano di ottenere nuovi prodotti e risultati.
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Italian Arctic Data Center L'attività in Artico della ricerca Italiana ha visto almeno dalla metà degli anni 90 attività continuative sia nelle Svalbard presso il villaggio scientifico di Ny Alesund che in Groenlandia grazie alla ospitalità presso la stazione di Thule. Gli Istituti di ricerca italiani, quali CNR, ENEA, INGV, OGS e università hanno negli anni operato nella regione, delineando una consolidata presenza di elevato livello scientifico. Questa attività più che ventennale ha permesso di acquisire una notevole mole di dati. Il PRA ha tra i suoi obiettivi dare piena attuazione a quella data policy che vuole i dati liberamente disponibili e distribuiti apertamente per scopi didattici, scientifici e non commerciali salvaguardando i diritti di proprietà intellettuale. Ma anche fornendo massima attenzione a servizi che li valorizzino, e alla possibilità che questi dati aggregati ed integrati permettano di ottenere nuovi prodotti e risultati. Tra le azioni del PRA, vi è quindi la creazione dell’Italian Arctic Data Center (IADC), sistema digitale distribuito per la gestione dei dati raccolti dalla comunità scientifica nazionale in Artico. |