Carniel Sandro

Carniel Sandro Laurea in Scienze Ambientali, Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali (tema oceanografia) presso l’Università di Venezia.
Ricercatore CNR dal 1997, è Dirigente di Ricerca presso Istituto di Scienze Polari del CNR, Venezia, e attualmente svolge il proprio incarico come Direttore della Divisione di Ricerca del centro NATO STO CMRE di La Spezia.
Abilitazione Scientifica Nazionale all’insegnamento Settore Concorsuale 04/A4 Geofisica, I Fascia, già docente a contratto presso Università di Bologna, Ancona e Bocconi Milano, è insignito della medaglia Office of Naval Research Command Coin.
Affronta i temi dei rapporti tra oceani e clima con un approccio multi- e interdisciplinare. Il campo di interesse principale è legato all’oceanografia fisica delle regioni costiere e di mare aperto, e alle relazioni che si possono ingenerare con la parte atmosferica, biologica e quella relativa al fondale.
L’attività di ricerca è rivolta alla comprensione e modellizzazione numerica del ruolo svolto da correnti, vento e onde sul trasporto di calore e sale negli oceani, ed alla variabilità ad essi associata in un contesto di un clima in evoluzione, anche a fronte di forzanti antropiche.
Il ruolo di straordinaria importanza nelle redistribuzione dell’energia tra masse oceaniche ed atmosferiche, e la determinazione del relativo trasferimento energetico lungo la colonna d’acqua, è al centro delle attività di ricerca, innervato da collegamenti con: aspetti biochimici e sedimentologici (trasporto di nutrienti e sedimenti associato); energie rinnovabili in ambiente marino; ordigni inesplosi in mare, e rischi legati ad inondazioni ed erosione costiera. Gli strumenti numerici utilizzati sono modelli di circolazione stato dell’arte tridimensionali, accoppiati a modelli meteorologici, a modelli di generazione e propagazione di moto ondoso (di terza generazione), a moduli di trasporto di sedimenti non coesivi e a moduli biogeochimici.
Oltre a beneficiare di dati derivanti da satelliti e da osservazioni remote per la validazione degli strumenti modellistici, le attività di ricerca sono caratterizzate da misure in mare aperto e in aree costiere, anche tramite imbarcazioni oceanografiche miranti all’acquisizione e analisi di dati sulla colonna d’acqua in aree particolarmente vulnerabili in un contesto di cambiamento globale. All’utilizzo di sonde CTD, ondametri, correntometri, turbidimetri, sono state affiancate tecniche innovative come quelle legate ai Maritime Unmanned Systems (MUS), l’oceanografia sismica, le misure di turbolenza con profilatori a caduta libera e quelle di onde estreme con tecniche spettroscopiche.
Autore e coautore di oltre 120 lavori su riviste ISI con Impact Factor, 2 brevetti CNR e 3 libri divulgativi. Membro dell’Editorial Board di Scientific Reports (Nature group), Progress in Oceanography, Ocean Dynamics e Atmosphere.

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