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7 Febbraio 2023

La diversità microbica accoppiata a quella geochimica ha rivelato un'unicità di habitat nelle brine endoglaciali del ghiacciao di Boulder Clay in Antartide. Si tratta di crioecosistemi considerati analoghi terrestri di quelli potenzialmente presenti su altri pianeti del nostro sistema solare. Le indagini svolte dal CNR-ISP di Messina (in collaborazione con le Università dell’Insubria capofila, Perugia, Venezia e Bolzano) nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) suggeriscono una probabile origine antica delle brine, dovuta principalmente a una progressiva crioconcentrazione di acqua marina. I risultati sono stati recentemente pubblicati su Scientific Reports

Comunicato stampa CNR  

La rete BSRN (Baseline Surface Radiation Network) è nata per migliorare la qualità delle misure dei flussi radiativi Terra-Atmosfera che determinano le condizioni termiche e la circolazione dell'atmosfera e dell'oceano. L’ISP ha in carico la gestione dell’osservatorio installato presso la stazione Italo-Francese Concordia in Antartide. Installata nel 2006 la BSRN e finanziata con continuità dal PNRA, è costituita da una serie di strumenti passivi (radiometri e fotometri) per la misura delle diverse componenti del bilancio radiativo (sia nello spettro solare che in quello infrarosso), compreso l’albedo superficiale.
Oltre a queste misure, durante l’estate australe vengono anche misurati il contenuto colonnare di aerosol tramite un fotometro solare SP02 e lo spettro della radiazione ultravioletta tramite un radiometro UV-RAD), da cui è possibile ricavare il valore di ozono, anch’esso su tutta la colonna atmosferica.
Altre misure che vengono effettuate nell’ambito delle attività dell’osservatorio in collaborazione con l'Istituto Meteorologico Finlandese (FMI) riguardano le proprietà fisiche e ottiche del particolato atmosferico al suolo: coefficienti di diffusione ed assorbimento e la distribuzione dimensionale.

Cairns Warren Ha conseguito la laurea in Chimica ambientale presso l'Università dell'East Anglia, seguita da un M.Sc in Chimica analitica, ha ottenuto il dottorato di ricerca presso l'Università di Plymouth nel 1996.
Chimico analitico specializzato nell'analisi degli elementi in tracce e lo studio della loro speciazione chimica. I suoi obiettivi includono determinare il ruolo, il destino e gli effetti tossici dei metalli pesanti nell'ambiente e il loro impatto sull'umanità. Recentemente si è concentrato sul mercurio, le sue concentrazioni atmosferiche e sua presenza nella neve, ghiaccio e acque sotterranee, con particolare attenzione ai fenomeni di deposizione.
Ha partecipato a 2 spedizioni antartiche alla stazione di Concordia ed è l'esperto nazionale italiano per i POPs e il mercurio nei gruppi di esperti di AMAP, (il programma di monitoraggio e valutazione dell'Artico) e nella Programma d'azione dei contaminanti artici (ACAP).
Coautore di oltre 64 pubblicazioni; è uno degli autori per la Atomic Spectrometry Updates Environmental Analysis review della Royal Society of Chemistry.

Scopus - Author ID: 7003572964    Research Gate: Warren Cairns

Calace Nicoletta Laureata in Chimica nel 1993, phD nel 1997, è primo tecnologo presso ISPRA dal 2021, e tecnologo dal 2005. Esperta nella contaminazione chimica delle acque dolci e marine, sedimenti e suolo, negli anni ha svolto numerose attività tra le quali attività di laboratorio chimico ed ecotossicologico finalizzate allo sviluppo di metodologie analitiche e di indicatori ambientali, attività di campo tra le quali la partecipazione a quattro spedizioni in Antartide, in due delle quali era Coordinatore del personale di progetto, attività di formazione, attività di elaborazione e validazione dei dati chimici di monitoraggio ambientale, attività di supporto a ministeri ed altri enti, ecc.
Attualmente gestisce e partecipa ad attività di ricerca in campo ambientale inerenti la gestione della contaminazione chimica e dei processi di diffusione dei contaminanti anche in coerenza con le attività istituzionali dell’Istituto. Negli ultimi anni fornisce supporto tecnico scientifico alle attività inerenti la raccolta e sistemazione delle banche dati relativi al monitoraggio delle differenti tipologie di acque da trasmettere in ambito europeo (EIONET Soe), ed è rappresentante nazionale (NRC) for Marine, coastal and maritime presso l’Agenzia Europea per l’Ambiente. Negli anni passati ha fornito supporto tecnico scientifico alle attività di reporting inerenti la Direttiva Nitrati, alle attività inerenti la gestione e bonifica di alcuni Siti di Interesse Nazionale, alla Commissione IPPC/AIA e alla Commissione VIA. Da circa 20 si occupa di ricerche in ambienti polari, iniziate negli anni di studio e proseguite finora. Attualmente coordina un Accordo di Collaborazione con il British Antarctic Survey (BAS). Partecipa a diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali e ha prodotto più di 80 pubblicazioni scientifiche referate e non.

Calì Federico Laurea Magistrale in Biologia Marina presso l’Università di Padova; studente PhD presso Università di Bologna (FishMed-PhD).
Dal 2015 collabora nella raccolta ed analisi dati nel modulo CAMPBIOL del Piano di Lavoro Nazionale per la Raccolta Dati Alieutici, nelle marinerie del Veneto per conto del CNR-IRBIM di Ancona. Collabora dal 2014 con la Stazione Idrobiologica di Chioggia (UniPD), occupandosi dello studio di aspetti del ciclo biologico di diverse specie ittiche mediterranee ed antartiche (nototenioidei); in particolare, tratti riproduttivi (istologia delle gonadi e stima della fecondità) ed accrescimento (stima dell’età) in adulti e giovanili. Svolge attività di assistenza didattica dal 2018 presso l’ateneo di Padova, nell’ambito degli insegnamenti relativi alla biologia della pesca.
Ha partecipato a diverse campagne oceanografiche in territorio nazionale, nonchè alla XXXVIII^ Campagna antartica 2022/23 del PNRA a bordo della N/O Laura Bassi.

Google Scholar    Scopus - Author ID: 57192875066    Research Gate: Federico Calì

Call for Abstracts (deadline): 15 March 2023 (250-400 words)

Draft papers (deadline): 15 June 2023 (4500-6500 words)

The Arctic Yearbook is calling for abstracts for its 2023 volume

The 2025 Annual Meeting of the European Meteorological Society (EMS 2025will take place as a hybrid event at the Cankarjev Dom in Ljubljana, Slovenia & online from 7 to 12 September 2025. The Programme and Science Committee together with conveners has developed a session programme that will offer many opportunities for collaboration across the entire weather and climate enterprise. 

Session UP2.6 - The cryosphere and cold region processes in the climate system
Conveners: Costanza Del Gobbo, Renato R. Colucci (CNR-ISP), Bianca Mezzina, Andrea Securo, Andrea Fischer

UP | Understanding Weather & Climate Processes - Browse by session

 

ECORD ha aperto le selezioni del team scientifico per la partecipazione alla IODP Expedition 400 NW Greenland Glaciated Margin, a bordo della JOIDES Resolution. La IODP Exp. 400 si svolgerà dal 12 agosto al 12 ottobre 2023 nel margine nord-occidentale del Greenland Ice Sheet.

Maggiori dettagli sul sito IODP-ITALIA

 

SIOS invites proposals for new and update chapters that highlight the state of environmental science in Svalbard and contribute to the development of the Earth Observing System in and around Svalbard.
Deadline for proposal submission: 17 January 2024, 16 CET

IASC is now accepting proposals for consideration for IASC funding in 2023 until 18 December 2022 at 23:59 GMT.
The funding is provided by the five IASC Working Groups (WGs) (AtmosphereCryosphereMarineSocial & HumanTerrestrial) and aimed at encourageing and supporting science-led international programmes by offering opportunities for planning and coordination, and by facilitating communication and access to facilities.

Proposals can be submitted for Cross-cutting Projects (relevant for two or more IASC Working Groups); or WG-specific Projects (relevant for only one IASC Working Group)

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