The Plastic-AG is currently collating data for an open access repository summarising national and international projects focused on plastic pollution in the Antarctic and Sub-Antarctic regions.
This repository file, along with a user-friendly map displaying project locations will be freely available on the SCAR Plastic-AG web page.
Take part in this initiative (deadline 30 November 2022) - More informations
APECS & INTERACT are pleased to launch a freely available guidebook on how to reduce CO2 emissions in Arctic science. Get inspired and learn how to reduce emissions through actions at the personal and institutional level.
The book was developed by APECS members and INTERACT station managers.
You can view the publication listing on the INTERACT website here and access the direct PDF download here.
Uno nuovo studio pubblicato su PNAS e condotto da due istituti di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISAC e CNR-ISP), in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, l’Università di Padova e con diversi istituti internazionali (AWI, CIC, CSIC, PSI), ha ricostruito, ad alta risoluzione temporale, l’evoluzione della copertura di ghiaccio marino nella regione sub-polare compresa tra la Baia di Baffin e il Mare del Labrador, prendendo in esame una serie di oscillazioni repentine del clima avvenute tra 36 e 44 mila anni fa. I risultati mostrano come, fra le regioni sub-polari della Baia di Baffin e del Mare di Labrador, il tempo di reazione del ghiaccio marino, in seguito a un brusco aumento delle temperature in Groenlandia, sia quasi sincrono, istantaneo o avvenga nel giro di una decade, passando da una spessa copertura pluriennale persistente a condizioni di mare aperto e ghiaccio stagionale spiega Federico Scoto. Comunicato stampa CNR
DOI:10.1073/pnas.2203468119 - Foto di una carota di ghiaccio (credits: Antje Fitzner)
25 Ottobre 2022
Si è conclusa la prima crociera nel Golfo di Napoli della nuova nave oceanografica del Cnr, denominata Gaia Blu, vero e proprio gioiello tecnologico di 84 metri per 2000 tonnellate di stazza. La nave è stata donata dallo Schmidt Ocean Institute (SOI) al Cnr grazie ad un progetto sulla importanza della ricerca nel Mediterraneo che ha vinto la gara internazionale indetta dal SOI tra tutti gli Enti e Istituti di ricerca del mondo.
In ventuno giorni di crociera sono stati mappati quasi cinquemila km2 di fondale marino di fronte alla città di Napoli e la costiera amalfitana, utilizzando sofisticati strumenti di rilievo batimetrico che possono indagare i fondali dalla costa fino a profondità di diverse migliaia di metri con una precisione senza precedenti. I dati batimetrici sono stati elaborati a bordo e resi disponibili ai colleghi a terra con aggiornamenti ogni 24 ore via satellite, una metodologia di lavoro che in Italia non ha precedenti e si inserisce in una logica di Open Data. L’attualità e l’importanza della prima missione di Gaia Blu si impernia soprattutto sul fatto che i fondali marini - il più grande bene comune del pianeta - sono fortemente impattati dall’Uomo con conseguenze ancora non calcolabili sulla biodiversità e le generazioni future.
Pubblicato su Environmental Pollution uno studio sulla biodegradazione di antibiotici veterinari (AB) sulfonammidi e fluorochinoloni presenti nei suoli agricoli ammendati con letame bovino o digestato anaerobico. E’ stato inoltre valutato il bioaccumulo di AB, la trasmissione di geni della resistenza batterica (ARG) e la struttura della comunità microbica nelle coltivazioni di Lactuca sativa, analizzando per 46 giorni suolo, rizosfera e fillosfera fogliare. I risultati complessivi mostrano la presenza di fluorochinoloni, ma non di sulfonammidi, e di ARG nelle foglie della lattuga, e non si può escludere il rischio che antibiotici e geni della resistenza batterica entrino nella catena alimentare attraverso l'assunzione di ortaggi freschi.
DOI: 10.1016/j.envpol.2022.120413 - Luisa Patrolecco (CNR-ISP)
19 Ottobre 2022
Con l’arrivo del primo contingente tecnico alla stazione Mario Zucchelli a Baia Terra Nova, prende il via la 38a spedizione italiana in Antartide che coinvolgerà 240 tra tecnici e ricercatori impegnati in 50 progetti, focalizzati principalmente su scienze dell’atmosfera, geologia, paleoclima, biologia, oceanografia e astronomia. Le attività di ricerca saranno condotte sia presso la base Zucchelli che in quella italo-francese di Concordia, ma anche sulla nave italiana per la ricerca oceanografica Laura Bassi e in alcune stazioni antartiche di altri Paesi.
• ISP-Newsletter n.5 Settembre/September 2022 - (Ita - Eng)
In questo numero: Angelo P. Viola (il Punto), Renato Colucci (In primo piano), Mauro Mazzola (Qui Dirigibile Italia), Mikhail Iakimov e Violetta La Cono (Ricerca in evidenza)
In this issue: Angelo P. Viola (Overview), Renato Colucci (Top Stories), Mauro Mazzola (Here Dirigibile Italia), Mikhail Iakimov e Violetta La Cono (Research Highlights)
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In un articolo appena pubblicato on-line sulla rivista scientifica internazionale Geomorphology, Andrea Securo e Renato R. Colucci (CNR-ISP) hanno sfruttato i vantaggi offerti dalla tecnologia LiDAR per monitorare le variazioni di 75 depositi di neve e ghiaccio nel Massiccio del Monte Canin, Alpi Giulie, tra il 2006 ed il 2018. La ricerca è svolta all’interno del progetto CryoKarst.
Nella foto: Colucci R.R., Basso Bondini M., Del Gobbo C. e alcuni tirocinanti dell’Università degli Studi di Trieste dopo una giornata di rilievi sul campo. Foto di A. Securo
The EU-H2020 funded INTERACT (International Network for Terrestrial Research and Monitoring in the Arctic) opens a call for research groups to apply for Transnational Access and Remote Access to 39 (TA) and 26 (RA) research stations.
The current call for Transnational and Remote Access applications is open until 15th November 2022, and it is for access taking place in April -October 2023. You can find the TA/RA Call information, descriptions of stations and their facilities, and registration to the INTERACCESS on-line application system from the INTERACT website.
At Arctic Frontiers 2023 Moving North, there will be seven science themes, covering a wide range of topics in physical and social sciences.
The call-for-abstracts is now open. New deadline: September 26th 2022
Call for Papers - Evolution of East Antarctic Landscape, Cryosphere and Climate during Quaternary. This special issue propose to provide a state-of-the-art perspective on the geological-geomorphological-cryosphere-climate variability in East Antarctica, with an objective to summarise and synthesize the current scientific knowledge. More informations.
Deadline title: 15 August 2022 - Deadline manuscript submission: 15 October 2022
ISP-Newsletter n.4 Giugno/June 2022 - (Ita - Eng)
NUMERO SPECIALE DEDICATO AI 25 ANNI DI DIRIGIBILE ITALIA
In questo numero: GdL Comunicazione (Qui Dirigibile Italia), Angelo P. Viola (ARTIST: il primo progetto europeo), Vito Vitale (25 anni a Dirigibile Italia). La ricerca italiana a Ny-Ålesund: Andrea Spolaor (1 - Quanti anni perdono ogni anno i ghiacciai delle Svalbard?), Maurizio Azzaro (2 - Gli ecosistemi di Ny-Ålesund e la metafora del Climate Canary), Antonietta Ianniello (3 - Effetti atmosferici ed interazioni aria-neve), Leonardo Langone (4 - La ricerca marina del CNR nel Kongsfjorden).
In this issue: Working Group on Outreach and Communication (Here Dirigibile Italia), Angelo P. Viola (ARTIST: the first European project), Vito Vitale (25 years at Dirigibile Italia). The Italian research at Ny-Ålesund: Andrea Spolaor (1 - How many years do Svalbard glaciers lose each year?), Maurizio Azzaro (2 - Ny-Ålesund ecosystems and the Climate Canary metaphor), Antonietta Ianniello (3 - Atmospheric effects and air-snow interactions), Leonardo Langone (4 - CNR marine research in Kongsfjorden).
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Il 13 giugno 2022 il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Prof.ssa Maria Chiara Carrozza, e il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa allo scopo di disciplinare una collaborazione tre le due istituzioni coniugando le potenzialità operative e tecnologiche del Corpo con le competenze scientifiche e di ricerca del CNR.
L'accordo è il risultato di un’intensa collaborazione che prosegue da 20 anni e che ha introdotto importanti innovazioni sul piano tecnologico, organizzativo e gestionale per il controllo e la tutela del territorio e del mare. In quest'ambito GdF e CNR intendono anche collaborare anche in Artico, presso la Stazione Dirigibile Italia, nell’addestramento del personale che svolge attività di ricerca nell’ambito del Climate Change delle aree polari.
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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