Archivio news ISP

12 Maggio 2022

Pubblicato un nuovo studio su Environmental Toxicology and Chemistry dove sono riportati dati sulla distribuzione di 16 idrocarburi policiclici aromatici (IPA) ed alteratori endocrini (AE, nonilfenoli e bisfenolo A) nei sedimenti marini artici (Kongsfjorden-KF, Isole Svalbard, Norvegia) e la valutazione di rischio per le specie bentoniche legata alla loro presenza. I risultati hanno confermato che il long-range transport e la fusione dei ghiacciai sia marini che terrestri (tramite il fiume Bayelva) giocano un ruolo chiave nell’immissione di contaminanti persistenti nel fiordo. Per la prima volta è stata dimostrata l'influenza del villaggio e del porto di Ny-Ålesund sull’andamento spaziale degli AE. La valutazione di rischio ecologico effettuata sulla base delle concentrazioni misurate ha rilevato un basso rischio per gli organismi bentonici artici. DOI:10.1002/etc.5334 (Francesca Spataro, Jasmin Rauseo CNR-ISP)

A new study, reporting data on the distribution of 16 polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs) and endocrine disrupting compounds (EDCs, nonylphenols and bisphenol A) in Arctic marine sediments (Kongsfjorden-KF, Svalbard Islands, Norway) and the risk assessment for benthic species related to their presence, has been published in Environmental Toxicology and Chemistry. Results confirmed that long-range transport and melting of both marine and terrestrial glaciers (Bayelva River) play a key role in the input of persistent contaminants into the fjord. For the first time, the influence of the village and the port of Ny-Ålesund on the spatial trend of EDCs was shown. The ecological risk assessment based on the measured concentrations revealed a low risk for benthic organisms.

 6 Maggio 2022

Prelevata la prima carota di ghiaccio dal corpo glaciale più meridionale d’Europa, che ogni anno perde circa un metro di spessore. La missione organizzata da Cnr-Isp, Università Ca' Foscari, in collaborazione con Ingv e Università di Padova.

(Carlo Barbante - Direttore CNR-ISP) Foto: Riccardo Selvatico

Comunicato stampa CNR

 15 Aprile 2022

Circa 25 metri di ghiaccio nascosto da una coltre di pietre all’ombra delle pareti del Gran Sasso. E’ quanto rimane del Calderone, il corpo glaciale più meridionale d’Europa e unico degli Appennini, secondo i dati forniti dal georadar che ne ha percorso la superficie nei giorni scorsi, nell’ambito di una campagna di rilevamento e di raccolta di campioni di ghiaccio in situ. L'attività di ricerca organizzata da CNR-ISP e Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), dell’Università degli Studi di Padova e della società Engeoneering Srls, è stata resa possibile grazie al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, soccorso pubblico e difesa civile.

(Jacopo Gabrieli CNR-ISP) Foto: Riccardo Selvatico

Progetto ICE-Memory - Comunicato CNR - Video CnrWebTV

30 Marzo 2022

Il 18 marzo 2022 è stato inaugurato l'ampliamento della variante di valico dell'autostrada A1 con la realizzazione della galleria Santa Lucia, lunga quasi 8 km. La galleria a tre corsie più lunga al mondo è in linea con gli obiettivi internazionali di protezione ambientale ed economia circolare. Il CNR-IRSA e CNR-ISP hanno collaborato con Autostrade per l’Italia e con l’impresa che ha eseguito i lavori per svolgere studi ambientali sul sito e stendere un protocollo di lavoro che ha permesso di valutare l’eco-compatibilità delle terre scavate, ponendo attenzione alla persistenza di composti chimici presenti negli additivi utilizzati per i lavori. Luisa Patrolecco (CNR-ISP) - Approfondimento  

Science and business: the role of CNR in the construction of the largest three-lane tunnel in the world in line with international objectives of environmental protection and circular economy

ISP-NEWSLETTER


• ISP-Newsletter n.3  Marzo/March 2022 - (Ita - Eng)

In questo numero: Maurizio Azzaro (il Punto), Renato Colucci (In primo piano), Mauro Mazzola (Qui Dirigibile Italia), Francesca Spataro e Jasmin Rauseo (Ricerca in evidenza), Jacopo Gabrieli (Il commento), Nicoletta Ademollo e Marco Vecchiato (Cronache polari)
In this issue: Maurizio Azzaro (Overview), Renato Colucci (Top Stories), Mauro Mazzola (Here Dirigibile Italia), Francesca Spataro and Jasmin Rauseo (Research Highlights), Jacopo Gabrieli (The comment), Nicoletta Ademollo and Marco Vecchiato (Polar chronicles)
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 15 Marzo 2022

È partita il 13 marzo la spedizione esplorativa del progetto Ice Memory sul massiccio del Gran Sasso per studiare lo stato del corpo glaciale più meridionale d'Europa, il Calderone. Quanto ghiaccio è ancora conservato sotto la neve e i detriti? Cosa può ancora dirci sul clima e l'ambiente del passato? I dati dell'indagine geofisica in corso permetteranno al team del progetto di rispondere a queste domande e anche di scegliere il posto migliore per estrarre una carota di ghiaccio che, se ha conservato al meglio la sua memoria ambientale, potrebbe aggiungersi alle altre nel futuro santuario antartico del progetto Ice Memory.  Comunicato CNR

Jacopo Gabrieli (CNR-ISP) Foto: Riccardo Selvatico

schema metadati p10 Marzo 2022

Lo studio, Increasing the interoperability of snow/ice hyperspectral observations, nato dalla collaborazione tra alcuni ricercatori del CNR-ISP e del CNR-IIA, parte dalla libreria di firme spettrali, la Snow and Ice Spectral Library (SISpec) per costruire lo schema di metadati per la neve al fine di migliorarne la condivisione. Per garantire l’accessibilità come Open Data, si è cercato di trovare un compromesso tra le linee guida dell'European Research Council (ERC), i principi FAIR (Findability, Accessibility, Interoperability, and Reuse Data) definiti dalla Research Data Alliance (RDA), e i Group on Earth Observation (GEO)  Data Sharing Principles. Lo standard dell'International Organization for Standardization (ISO-19115) è stato scelto come quadro standard per descrivere SISpec e quando lo schema di metadati disponibile non era sufficiente o adatto, sono state create estensioni e nuovi componenti di metadati per descrivere le firme spettrali e i parametri microfisici della neve. Il risultato è un modello di metadati specifico per le firme spettrali della neve, utile per condividere SISpec sia nel contesto europeo che internazionale.  DOI: 10.1016/j.cageo.2022.105076 - Sabrina Di Franco (CNR-ISP)

(english version)

7 Febbraio 2022

Gli effetti a cascata del cambiamento climatico sugli ecosistemi dei laghi artici sono stati messi in evidenza da un nuovo studio multidisciplinare che vede coinvolti CNR-ISP, CNR-IRSA e il gruppo di Ecologia Trofica del Dip. di Biologia Ambientale della Sapienza di Roma. Il lavoro - Climate-related drivers of nutrient inputs and food web structure in shallow Arctic lake ecosystems, pubblicato su Scientific Reports, mette in relazione la struttura della rete trofica e gli apporti di nutrienti in prossimità dei laghi della Brogger Peninsula (Svalbard) con l’estensione e la stagionalità della copertura nevosa e della biomassa vegetale, parametri questi derivati dall’analisi multitemporale di immagini satellitari. I risultati dello studio evidenziano le relazioni tra componente biotica e abiotica degli ecosistemi lacustri e come il riscaldamento del clima in Artico stia influenzando l'aumento del numero di oche migratorie e l’espansione del loro dell'areale. Tali processi potrebbero comportare un aumento del carico di nutrienti in questi ecosistemi, con conseguenze sulla loro produttività e sui tassi di rilascio di carbonio in atmosfera. Comunicato CNR - DOI: 10.1038/s41598-022-06136-4 - Rosamaria Salvatori (CNR-ISP)

11 Febbraio 2022

Un nuovo studio, pubblicato su Atmospheric Environment, indaga il comportamento del mercurio atmosferico rilevato nell’arco di un anno di raccolta dati presso la stazione di Col Margherita (Belluno).
I risultati sono stati inaspettati: è emerso un trend che si ripete nel tempo. Nell’arco delle 24 ore, il mercurio raggiunge un picco massimo nelle ore serali e il picco minimo nelle ore della mattinata, ma esiste anche una variabilità legata alle stagioni: il mercurio raggiunge il suo massimo in atmosfera nei mesi estivi (giugno-agosto) e il picco minimo nei mesi invernali (novembre-febbraio).
La ricerca, in collaborazione con Ca’ Foscari e CNR-ISAC, fornirà informazioni preziose relative al ciclo del mercurio (Hg) presente nell’ambiente, soprattutto in ambienti di alta montagna, che risultano essere ottimi scenari per lo studio del mercurio in situazioni non contaminate dall’impronta umana.
DOI:10.1016/j.atmosenv.2021.118917 (Massimiliano Vardè e Warren Cairns, CNR-ISP) - Approfondimento

Puntata della rubrica di Rainews - FUTURO24  (1 Febbraio 2022)

Intervista a Carlo Barbante, direttore del CNR-ISP e coordinatore del progetto Beyond EPICA Oldest Ice.

In Antartide un gruppo internazionale di scienziati sta cercando di raggiungere il ghiaccio vecchio di 1,5 milioni di anni; fornirà dati su clima e global warming.

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L'Italia e l’Artico
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