Nato a Saratov, in Russia. Nel 1990 ha conseguito il Dottorato (PhD) presso l'Accademia Russa delle Scienze. Dal 2001, come dipendente del CNR, ha esperienza in microbiologia molecolare marina e ha studiato le comunità microbiche che prosperano in ambienti estremi, come laghi anossici ipersalini di acque profonde, thermal vents poco profonde, stagni cristallizzatori di saline solari, ghiaccio marino Antartico e laghi subglaciali Antartici. È un esperto di fama internazionale nell'isolamento e nella caratterizzazione di nuovi anaerobi estremamente alofili, inclusi haloarchaea solfidogeni e polisaccaridi-degradanti, metanogeni metilotrofici e rappresentanti del nuovo candidato phylum Nanohaloarchaea. Fu il primo a isolare il batterio psicrofilo che degrada gli idrocarburi nei ambienti polari, Oleispira antractica. È autore di oltre 180 pubblicazioni peer-reviewed (Google H index 58, quasi 12.000 citazioni a ottobre 2021), inclusi articoli su Nature, Nature Biotechnology e PNAS. È coautore di 11 brevetti. È editor on board o editor ad hoc di diverse riviste microbiologiche. Negli ultimi 10 anni ha coordinato quattro progetti e partecipato a molti progetti finanziati dall'Unione Europea e da altre strutture internazionali e nazionali, tra cui il progetto in atto Horizon 2020 FUTURENZYME (2021-24). È stato Chief Scientist durante nove spedizioni oceanografiche nel Mediterraneo e ha partecipato a sei spedizioni italiane in Antartide. È stato correlatore di sette tesi di dottorato.
RESEARCHER ID H-1829-2016 Scopus - Author ID: 7005111470 https://orcid.org/0000-0003-1418-363X Google Scholar
Applications are open for the IASC Fellowship Program 2025. The IASC Fellowship Program is meant to engage early career researchers in the work of the IASC Working Groups, and a total of 9 Fellowships will be offered for 2025.
The deadline for applications is 23 October 2024.
The next Workshop on the dynamics and mass budget of Arctic glaciers and IASC Network on Arctic Glaciology annual meeting will be held at the University Center in Obergurgl, Austria, on 26-28 January 2023.
The workshop will include a special cross-cutting session on Glacier-atmosphere interactions in a warming and wetting Arctic, which aims to provide an inter-disciplinary forum that brings together glaciologists and atmospheric scientists.
Ice memory. Il passato raccontato dalla criosfera - Laboratorio
Oltre alle ben note conseguenze in termini di risorsa idrica, ambiente ed ecosistemi alpini, la fusione di un ghiacciaio comporta quindi la perdita di preziose informazioni sul clima e sull'ambiente del passato. Un passato lungo secoli o millenni, a seconda del ghiacciaio. La storia delle nostre Alpi, delle nostre montagne e delle nostre genti è racchiusa nel ghiaccio, come se i suoi cristalli costituissero le pagine un unico antico manoscritto conservato in una biblioteca ghiacciata.
Dalla necessità di non perdere molte preziose informazioni è nato il Progetto Ice Memory il quale, oltre ad essere un programma scientifico e di conservazione, è anche un grande laboratorio divulgativo. Un contenitore ideale dentro il quale, oltre a parlare di memoria dei ghiacci, si può e si deve poter discutere di tantissimi altri temi quali i cambiamenti climatici (con le loro cause e i loro effetti), la sostenibilità ambientale, il rapporto tra uomo ed ambiente, soprattutto in territori tanto eccezionali quanto fragili quanto sono le nostre montagne. (Jacopo Gabrieli, CNR-ISP)
23 Ottobre 2023
Conclusa con successo la spedizione di carotaggio sul Monte Rosa cofinanziata da MUR e Fondazione Ice Memory e coordinata dall’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP), in collaborazione con Università Ca’ Foscari Venezia, Istituto di fisiologia clinica del Cnr, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Regione Valle d’Aosta e Comune di Gressoney La Trinité. Il team di scienziati ha lavorato per 10 giorni a 4.155 metri di altitudine, in un campo remoto allestito per la missione. Estratte due carote di ghiaccio della lunghezza 105,89 metri e 106,40 metri in soli sette giorni.
Nota stampa CNR - Responsabile scientifico: Jacopo Gabrieli (CNR-ISP) - Servizio del TGR-RAI
Immagine: Veduta del campo remoto installato per le operazioni di carotaggio sul Colle del Lys (Monte Rosa) a 4155 metri di altitudine
Title: Estimate the ice volume of all glaciers in High Mountain Asia with deep learning
Acronym: ICENET
Principal Investigator ISP: Niccolò Maffezzoli
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Climate Change AI
Period of activity: 2022 - 2023
Title: HydrologIcal changes in ArctiC Environments and water-driven biogeochemical FLUXes
Acronym: ICEtoFLUX
Research Unit Leader ISP: Angelina Lo Giudice
Leading Institution: Institute of Geosciences and Earth Resources (CNR-IGG)
Funding: Ministry for University and Research - Artic Research Program (MUR-PRA)
Period of activity: 2021 - March 2025
2 Novembre 2021
Un team internazionale guidato da scienziati dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Università Ca’ Foscari Venezia ha dimostrato che la riduzione dello strato di ozono ha avuto un effetto diretto sul ciclo dello iodio intrappolato nel ghiaccio antartico. Il lavoro, pubblicato su Nature Communications, ha riguardato un periodo di circa 200 anni e rappresenta una chiave di volta per capire l’impatto del fenomeno sui processi chimici ambientali e sulle proiezioni climatiche future. Comunicato CNR
DOI:10.1038/s41467-021-26109-x - (Andrea Spolaor CNR-ISP)
2 Novembre 2021
Un team internazionale guidato da scienziati dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Università Ca’ Foscari Venezia ha dimostrato che la riduzione dello strato di ozono ha avuto un effetto diretto sul ciclo dello iodio intrappolato nel ghiaccio antartico. Il lavoro, pubblicato su Nature Communications, ha riguardato un periodo di circa 200 anni e rappresenta una chiave di volta per capire l’impatto del fenomeno sui processi chimici ambientali e sulle proiezioni climatiche future. Comunicato CNR
DOI:10.1038/s41467-021-26109-x - (Andrea Spolaor CNR-ISP)
14 Luglio 2021
Il CNR entra a far parte del consorzio europeo EMSO-ERIC con l'inserimento di due osservatori sottomarini nazionali:
• W1M3A nel Mar Ligure, gestito dall'Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (CNR-IAS);
• Sud Adriatico, gestito da OGS e Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP - per informazioni: Stefano Miserocchi).
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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