Laurea Magistrale presso l’Università di Pisa in Scienze Ambientali. Dopo un periodo in Lussemburgo di due mesi presso il museo nazionale di storia naturale, e una borsa di ricerca presso l’università di Pisa, sono entrato nel corso di dottorato in Scienze Polari presso l’università Ca’ Foscari di Venezia. La mia ricerca riguarda ricostruzioni paleoambientali antartiche, in particolare di ambiente di fiordo, tramite lo studio delle associazioni a microfossili calcarei.
https://orcid.org/0009-0008-2199-379X Research gate
Professore Ordinario all’ Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2003 ha curato l'attività didattica nei Corsi di Laurea in Chimica, in Scienze Chimiche per la Conservazione e il Restauro (SCCR), in Scienze e Tecnologie dei Materiali e in Scienze Ambientali.
L’attività di ricerca si è focalizzata prevalentemente su: 1) studi sull'origine, l'evoluzione stagionale e il destino ambientale di composti organici solforati di origine biologica (dimetilsolfuro, solfuro di carbonio e dimetilsolfoniopropionato) prodotti nel sistema acquatico; 2) messa a punto di metodologie analitiche per la determinazione di microinquinanti organici (PCB, IPA, PCN, PBDE, PCDD, PCDF, IA) in matrici ambientali (acqua, sedimento, aerosol atmosferico) mediante gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa sia a bassa che ad alta risoluzione; 3) messa a punto di metodologie analitiche per la determinazione di composti organici di origine naturale (amminoacidi, zuccheri, metossifenoli, tossine algali e funginee ecc..) e antropica (fragranze, inquinanti aromatici) in acqua, biota, aerosol, neve e ghiaccio mediante cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa per lo studio della contaminazione locale, globale e i cambiamenti climatici. Tale attività ha portato a collaborazioni con vari gruppi di ricerca (Griffith University, Australia; University of Charleston, U.S.A.; Boston College, U.S.A.; University of Sarajevo, Bosnia Herzegovina; University of Belgrade, Serbia; Aristotle University of Thessaloniki, Grecia; University of Rijeka, Croazia; University of Tirana, Albania ecc..).
Nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide è stato responsabile di Unità Operativa (UO) nel 2004-2006; Responsabile di Progetto nel 2010-2012; Responsabile di UO nel 2013-2014 e dal 2016.
L'attività di ricerca ha portato alla pubblicazione di oltre 140 pubblicazioni di cui 126 appaiono su SCOPUS, 10 capitoli di libri e di circa 200 comunicazioni a Convegni nazionali ed internazionali (h-index= 30).
Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Siena nel 1977, ha lavorato come ricercatrice biologa ed ecologa marina presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, presso l’attuale Ischia Marine Center, dal 1983 al 2021, coordinando la sede di Ischia dell’Ente per alcuni periodi. Dal 2021 è ricercatrice associata presso l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale - OGS di Trieste, è anche associata ad ISPRA-Roma (settembre 2023) e all’Istituto Scientifico Polare del CNR di Messina (maggio 2024). Ha lavorato nell’ambito dell’ecologia del benthos e degli ecosistemi bentonici costieri, con particolare focus per la tassonomia ed ecologia vermi marini policheti, e l’ecologia dei sistemi a fanerogame marine, soprattutto Posidonia oceanica. Ha lavorato in ambienti polari costieri, partecipando tra il 1989 ed il 2006 a 6 spedizioni oceanografiche in Antartide e sub-Antartide nell’ambito del PNRA e dei programmi tedesco e spagnolo, coordinando il gruppo di ricerca della sede SZN di Ischia. Da oltre 20 anni si occupa degli effetti del cambiamento climatico sul benthos, in relazione sia all’aumento della temperatura (onde di calore, specie aliene), che dell’acidificazione marina. In questo ultimo ambito sta studiando l’ecologia ed eco-fisiologia del biota bentonico, incluse le fanerogame marine, che vive in particolari sistemi idrotermali costieri caratterizzati da emissioni di CO2 dal fondale (vents) e naturale acidificazione delle acque, sia ad Ischia che nell’archipelago delle Eolie. E’ stata supervisore di circa 36 tesi di laurea magistrale, 11 dottorati di ricerca e 4 post-doc. E’ stata Editor-in-Chief del Journal Marine Ecology (Wiley; 2005-2013) ed ha pubblicato oltre 300 lavori scientifici e 4 libri. Appassionata di musica classica e popolare, ha compiuto studi regolari di flauto presso il conservatorio R. Franci di Siena.
Il Gruppo di lavoro Comunicazione è costituito da 10 componenti nominati dal Direttore e con i seguenti compiti:
Angelo Pietro Viola
( Coordinatore dal 2019 a marzo 2023 )
- Sviluppo e aggiornamento del sito web di istituto.
- Controllo aggiornamenti dei siti web associati alle attività polari nazionali.
- Aggiornamento delle attività di informazione attraverso i social media.
- Organizzazione di seminari.
- Comunicazione interna all’Istituto.
- Raccolta e catalogazione Comunicazioni e Divulgazione ISP.
- Collaborazione con il gruppo di lavoro del sito Outreach del CNR.
- Collaborazione con Ufficio Stampa del CNR.
Contatto: isp.comunicazione AT isp.cnr.it
Il GdL Comunicazione dell'Istituto di Scienze Polari è costituito da :
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Daniela Beatrici
(Webmaster)
Warren Raymond Lee Cairns
Francesco De Biasio
Angelina Lo Giudice
Mauro Mazzola
Paolo Montagna
Maria Papale
Jasmin Rauseo
Francesca Spataro
Clara Turetta
(Coordinatore)
Giulio Verazzo
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Il Gruppo di Lavoro Relazioni internazionali partecipa e dà supporto alle attività di cooperazione internazionale di ISP. È costituito da 4 componenti, nominati dal Direttore.
Un elenco non esaustivo dei suoi compiti include:
- coadiuvare il direttore nella gestione delle cooperazioni internazionali in atto;
- supportare la preparazione e sottoscrizione di nuove collaborazioni e accordi con Istituzioni internazionali;
- supportare il direttore nel rispondere a richieste che in merito alla cooperazione internazionale possano arrivare da Ministeri e/o organismi nazionali ed internazionali;
- sostenere la partecipazione dell'Istituto a programmi di coordinamento internazionali, in particolare EU Polar Cluster, EU Polarnet 2, così come il ruolo di rappresentanza nazionale in SAON;
- raccogliere e fornire informazioni di base sugli attuali sviluppi nelle regioni polari, rilevanti per la cooperazione internazionale;
- offrire una funzione di consulenza a richieste specifiche del Direttore in relazione alla collaborazione Internazionale.
Il GdL Relazioni Internazionali si pone come obiettivo generale quello di preservare il patrimonio di competenze e relazioni che negli anni è stato accumulato, favorire il naturale ricambio generazionale all'interno dell'Istituto, sviluppare appieno la funzione di ISP quale punto di riferimento della ricerca polare nazionale verso la comunità internazionale.
Contatto: Isp-relazioni-internazionali AT isp.cnr.it
Il GdL Relazioni Internazionali dell'Istituto di Scienze Polari è costituito da :
Nicoletta Ademollo
Warren Raymond Lee Cairns
Angelina Lo Giudice
Chiara Venier
Vito Vitale (Coordinatore)
L’evento è un’iniziativa congiunta di Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e Università Ca’Foscari Venezia. E’ parte della serie di webinar “Foresight Dialogues”. Registrazione.
Speakers
Carlo Barbante, Direttore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP) e Professore Ordinario all’Università Ca’ Foscari Venezia
Valeria Burgio, ricercatrice postdoc all’Università Ca’ Foscari Venezia
Fabiano Ventura, direttore del progetto “Sulle tracce dei ghiacciai”, fotografo paesaggista e presidente dell’Associazione Macromicro
Formazione ed esperienze professionali. Dottorato in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Milano (2003). Laurea in Chimica presso l’Università degli Studi di Milano (2000)
Primo ricercatore presso l’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISP-CNR) sede di Bologna, Agosto 2019 – presente Ricercatore presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAC-CNR), Luglio 2011 - Luglio 2019. Visiting researcher presso il Finnish Meteorological Instute (FMI), Febbraio 2011 – Marzo 2011. Ricercatore presso il Joint Research Center della Commissione Europea, Ottobre 2007 – Settembre 2010. Ricercatore presso la University of California – San Diego, Luglio 2005 – Settembre 2007. Ricercatore presso la University of California – Davis, Febbraio 2004 – Giugno 2005.
Attività internazionali. Editor per "Atmospheric Chemistry and Physics" (dal 2013). Editor per "Aerosol and Air Quality Research" (dal 2011). Guest Editor per "Atmosphere" special issue on Aerosol Mass Spectrometry (2017). Referee per diverse riviste sicentifiche incluse: Atmospheric Chemistry and Physics, Atmospheric Environment, Environmental Pollution, Environmental Science and Technology, Journal of Geophysical Research. Rappresentante italiani nell’ambito del “Expert Group on Black Carbon and Methane” del Arctic Council (dal 2019). Working group leader nell’ambito del progetto COST Colossal (2017-2021) per l’identificazione delle sorgenti dell’aerosol organico.
Interessi della ricerca scientifica. Caratterizzazione chimica e fisica dell’aerosol atmosferico, con particolare attenzione alla componente carboniosa (aerosol organico e black carbon). Studio delle proprietà rilevanti per il clima, incluso le proprietà chimiche, microfisiche, i processi di formazione dell’aerosol in atmosfera e le sue sorgenti primarie. Studio dell’interazione aerosol-nube e degli impatti della qualità dell’aria e del clima sulla formazione delle nebbie.
Autore di 58 pubblicazioni in riviste peer-review e di 5 capitoli di libro (h-index 21 – web of science)
Scopus - Author ID: 6602523027 http://orcid.org/0000-0002-7312-5571 WoS Researcher ID: P-1283-2014 Google Scholar
Laurea in Scienze geologiche - Università di Bologna, 1999. Ricercatore presso il CNR ISMAR di Bologna, 2000-2019. Ricercatore presso il CNR ISP di Bologna, 2019-oggi.
Si occupa di ricostruzioni sedimentologiche, mineralogiche e biogeochimiche, modalità di trasporto e processi deposizionali dei sedimenti di fondo e particelle sospese; valutazioni di impatto ambientale a seguito di input di nutrienti e contaminanti da attività urbane, industriali, portuali, acquacoltura e offshore in ambienti lacustri, di transizione ed ecosistemi marini costieri e profondi. Si è specializzata nel ciclo del fosforo per identificare le cause di crisi distrofiche, crisi anossiche e fenomeni di mucillaggine. Studia i cicli biogeochimici di carbonio, nutrienti e metalli, la loro speciazione, i processi di diagenesi precoce, la biodisponibilità e i flussi bentonici all'interfaccia acqua-sedimento.
Ha partecipato alla progettazione, messa a mare e gestione di Sistemi Osservativi per il Monitoraggio Ambientale Meteo-Marino (Boe Automatiche e Mooring) e allo sviluppo, calibrazione e validazione di incubatori di sedimenti, camere bentoniche e lander per la misurazione, il campionamento e l'analisi di parametri ambientali marini con finalità di ricerca e monitoraggio degli ecosistemi marini.
È impegnata nello studio del carbonio, dei nutrienti, dei contaminanti e della materia organica nei particolati e nei loro calcoli del bilancio di massa, dei flussi verticali e del trasporto laterale dalla piattaforma continentale ai bacini profondi.
Partecipazione a progetti EC, PRA e PNRA, convenzioni con le autorità regionali italiane e contratti con grandi e piccole- medie imprese. Leader PI o WP di progetti nazionali e internazionali. Più di 50 crociere oceanografiche (25 come Chief Scientist). Supervisore e tutor di oltre 30 tesi di laurea e tirocini. Autore e coautore di ca. 100 relazioni scientifiche, 20 pubblicazioni, 50 abstract (149 citazioni, indice H = 8; fonte Scopus).
http://orcid.org/0000-0001-5662-2659 Scopus
Giornata Mondiale dell’Acqua – 26 Marzo 2025, ore 11.00
La Giornata Mondiale dell’Acqua è un’iniziativa delle Nazioni Unite per sensibilizzare sull'importanza dell'acqua dolce e sulla crisi idrica globale. Quest'anno il focus è sulla Conservazione dei Ghiacciai, riserve d’acqua essenziali per la vita, oggi sempre più a rischio a causa del cambiamento climatico.
Laureato in Geologia all’Università Federale dell Rio Grande do Sul (UFRGS) e Magistrale in Geochimica alla stessa Università. Da 2022 è dottorando in Scienze Polari presso l’Università Ca’ Foscari Venezia dove sviluppa la sua ricerca studiando molecole organiche in una carota di ghiaccio Andina per rivelare la storia dei paleofuochi nella regione Amazzonica.
EU-PolarNet 2 and the European Polar Board co-organise a webinar Governing and protecting the Antarctic and Southern Ocean taking place on 15 May 2023 at 14:00 CET (the webinar has been postponed since December 2022).
Circa 25 metri di ghiaccio nascosto da una coltre di pietre all’ombra delle pareti del Gran Sasso. E’ quanto rimane del Calderone, il corpo glaciale più meridionale d’Europa e unico degli Appennini, secondo i dati forniti dal georadar che ne ha percorso la superficie nei giorni scorsi, nell’ambito di una campagna di rilevamento e di raccolta di campioni di ghiaccio in situ. L'attività di ricerca organizzata da CNR-ISP e Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), dell’Università degli Studi di Padova e della società Engeoneering Srls, è stata resa possibile grazie al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, soccorso pubblico e difesa civile.
(Jacopo Gabrieli CNR-ISP) Foto: Riccardo Selvatico
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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