Le foto, scattate dal personale ISP, sono visibili anche nella galleria di immagini
15 Maggio 2022 - Un edificio cangiante, di colore marrone rossastro, che si confonde con i colori della terra in estate e domina sul bianco della neve in inverno. Una costruzione in legno tipicamente norvegese che costituisce un piccolo angolo della ricerca italiana nell’estremo nord.
Tutti coloro che sono passati da qui non hanno mancato di farsi una foto davanti alla targa affissa all’esterno, tutti quelli che hanno partecipato a un collegamento con i ricercatori in base ricordano il divanetto blu e le pareti rivestite di legno all’interno della stazione. Stiamo parlando della Stazione Artica Dirigibile Italia, l’avamposto della ricerca scientifica italiana a Ny-Ålesund, che oggi compie 25 anni. Un anniversario che riempie di orgoglio la comunità scientifica nazionale e del CNR in particolare. (Continua a leggere..)
Groenlandia: il 31 agosto si è conclusa la prima entusiasmante spedizione scientifica del Progetto Kang-Glac Assessing ocean-forced, marine-terminating glacier change in Greenland during climatic warm periods and its impact on marine productivity a cui hanno partecipato le nostre ricercatrici ISP a bordo della nuova nave rompighiaccio Sir David Attenborough del British Antarctic Survey (BAS), per studiare l’entità dello scioglimento della calotta di ghiaccio e le implicazioni ambientali e climatiche che si ripercuotono sul nostro pianeta. Approfondimento - Luisa Patrolecco (CNR-ISP)
(English version)
Progetto europeo Beyond Epica Oldest Ice
Riapre il campo remoto di Little Dome C per la 2° campagna di perforazione del progetto di ricerca internazionale coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr (CNR-ISP), che mira a ottenere, attraverso l’analisi di una carota di ghiaccio estratta dalla profondità della calotta, dati sull’evoluzione delle temperature, sulla composizione dell’atmosfera e sul ciclo del carbonio, tornando indietro nel tempo di 1 milione e mezzo di anni. L’obiettivo è avviare la perforazione profonda e scendere di alcune centinaia di metri. Sul campo 15 persone, tra cui 4 italiani.
(Il team di Beyond Epica)
30 Novembre 2021
Parte in questi giorni in Antartide, nel sito di Little Dome C la prima campagna di carotaggio di Beyond Epica-Oldest Ice, il progetto di ricerca internazionale finanziato dalla Commissione europea con 11 milioni di euro e coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr (CNR-ISP), che mira a ottenere, attraverso l’analisi di una carota di ghiaccio estratta dalla profondità della calotta, dati sull’evoluzione delle temperature e sulla composizione dell’atmosfera, tornando indietro nel tempo di 1 milione e mezzo di anni. I dati saranno preziosi per delineare i futuri trend climatici e per attuare misure di mitigazione.
(Carlo Barbante, coordinatore del progetto, direttore CNR-ISP, Università Ca’Foscari; Chiara Venier, project manager del progetto Beyond Epica-Oldest Ice, CNR-ISP)
6 Febbraio 2024
Prende il via presso la base italo-francese Concordia la 20a campagna invernale del PNRA, mentre a Baia Terra Nova chiude la stazione Mario Zucchelli, dove si è svolta la 39a campagna estiva che proseguirà fino a inizio marzo sulla rompighiaccio Laura Bassi. I dati raccolti nel corso della campagna estiva saranno elaborati e analizzati nei laboratori di diversi enti di ricerca e università italiane. Nel corso di questa 39a campagna estiva abbiamo visto in azione 31 progetti di ricerca dai quali ci aspettiamo di ricavare rilevanti dati scientifici nel campo delle scienze dell’atmosfera, della geologia, paleoclimatologia, biologia, oceanografia e astronomia, afferma Carlo Barbante, direttore CNR-ISP. Comunicato stampa CNR
4 marzo 2024
Ha navigato per due mesi nel Mare di Ross per le attività di tre progetti di ricerca
La nave da ricerca italiana Laura Bassi ha concluso la missione di ricerca che l’ha portata a navigare per due mesi in Antartide a supporto delle attività di ricerca sulle dinamiche fisiche e biogeochimiche di specifiche aree del continente. Con il rientro al porto di Lyttelton in Nuova Zelanda, termina anche la 39° spedizione scientifica in Antartide finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito dal Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) per il coordinamento scientifico, dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS per la gestione tecnica e scientifica della rompighiaccio Laura Bassi. Comunicato stampa CNR
9 Gennaio 2024
La nave italiana partecipa alla 39° campagna del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Navigherà due mesi, circumnavigando l’intero Mare di Ross. La nave Laura Bassi, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, quest’anno svolgerà un’unica rotazione dalla Nuova Zelanda all’Antartide, con a bordo 39 persone coinvolte come personale di ricerca e un equipaggio navigante di 23 membri.
La rompighiaccio trasporterà due refrigeratori contenenti le carote di ghiaccio estratte nel contesto del progetto internazionale Beyond EPICA, coordinato da Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP). Il progetto mira, proprio attraverso l’analisi del ghiaccio antartico, a ricostruire la storia climatica della Terra andando indietro nel tempo di 1,5 milioni di anni, per rivelare informazioni sulla temperatura e sulla concentrazione di gas serra nell’atmosfera.
Comunicato stampa CNR
21 Gennaio 2023
Dopo due anni di preparativi, il veicolo robotico marino “Proteus”, progettato e realizzato dal gruppo di robotica dell’Istituto di Ingegneria del Mare (CNR-INM) ha effettuato con successo le sue prime immersioni nel Mare di Ross, nell’Oceano Antartico. Scopo della missione: dimostrare quanto possa essere utile impiegare un veicolo robotico marino versatile come Proteus per effettuare ricerca scientifica nei freddissimi mari polari, in particolare per svolgere attività di monitoraggio / campionamento in zone inaccessibili all’uomo, o in situazioni particolarmente pericolose. Nel gruppo di ricerca, oltre ai ricercatori del CNR-INM, il ricercatore Maurizio Azzaro del (CNR-ISP).
Foto scattata da Giorgio Bruzzone (Cnr-Inm), Angelo Odetti (Cnr-Inm), Edoardo Spirandelli (Cnr-Inm) e Roberta Ivaldi (Istituto Idrografico della Marina) - © PNRA
3 Maggio 2021
Pubblicati su Water e Antibiotics due studi finalizzati ad investigare la persistenza di antibiotici veterinari, l’effetto sulle comunità microbiche naturali e la diffusione di geni della resistenza (ARGs) in suoli agricoli fertilizzati con digestato anaerobico proveniente da impianti di trattamento a biogas alimentati con letame di allevamenti bovini. I risultati indicano che la concentrazione di antibiotici diminuisce durante il processo di digestione anaerobica contestualmente alla presenza di ARGs, e conseguentemente diminuisce la loro diffusione nei suoli agricoli ammendati. Gli studi confermano inoltre che tale diffusione in matrici ambientali, dove coesistono diversi microrganismi, dipende dai complessi meccanismi di biodegradazione delle concentrazioni residuali di antibiotici. (Luisa Patrolecco CNR-ISP) (Leggi tutto....)
28 Ottobre 2021
Pubblicato su Journal of Environmental Management uno studio eseguito da CNR-ISP in collaborazione con CNR-IRSA ed ENEA e finalizzato alla determinazione delle concentrazioni degli antibiotici sulfametossazolo (SMX) e ciprofloxacina (CIP) e i relativi geni della resistenza (ARGs) in campioni raccolti stagionalmente in ingresso (scarti zootecnici e alimentari) e in uscita (digestato) di diversi impianti anaerobici per la produzione di biogas nel centro Italia. Le più alte concentrazioni di antibiotici sono state riscontrate in inverno e primavera mentre non è stato rilevato un trend stagionale per gli ARGs. I risultati complessivi hanno mostrato che l'applicazione del digestato al suolo agricolo come ammendante non esclude la contaminazione da antibiotici, in particolare della CIP che risulta maggiormente persistente, e la diffusione di ARGs negli agroecosistemi. DOI:10.1016/j.jenvman.2021.113891 (Jasmin Rauseo, Francesca Spataro e Luisa Patrolecco CNR-ISP)
Published in Journal of Environmental Management a study carried out by CNR-ISP in collaboration with CNR-IRSA and ENEA and aimed to determine the concentrations of sulfamethoxazole (SMX) and ciprofloxacin (CIP) antibiotics and related resistance genes (ARGs) in samples collected seasonally from the inlet (zootechnical and food waste) and outlet (digestate) of several biogas plants located in central Italy. The highest concentrations of antibiotics were found in winter and spring while no seasonal trend was observed for ARGs. The overall results indicate that the application of digestate as fertilizer to agricultural soils does not exclude the contamination by antibiotics, in particular by CIP which is more persistent, and ARGs in the agroecosystems.
14 Settembre 2021
Conclusa la campagna della nave rompighiaccio N/R Laura Bassi. La nave, di proprietà dell’OGS, ha svolto operazioni di posa e manutenzione di strumentazione oceanografica nelle acque delle Isole Svalbard. Sono stati coinvolti circa 40 ricercatori di OGS e CNR. Geofisica e oceanografia sono al centro delle attività dei tre grandi progetti della missione, coordinati rispettivamente da Renata Lucchi (OGS), Maurizio Azzaro (CNR-ISP) e da Laura Ghigliotti (CNR-IAS), finanziati dal PRA (Programma di Ricerca in Artico).
E' partita il 19 luglio 2024, la prima spedizione scientifica di sei settimane in Groenlandia della nave oceanografica rompighiaccio Royal Research Ship (RRS) Sir David Attenborough del British Antarctic Survey (BAS). La missione fa parte del progetto Kang-Glac - Assessing ocean-forced, marine-terminating glacier change in Greenland during climatic warm periods and its impact on marine productivity, guidata da un team interdisciplinare di 40 scienziati e personale di supporto provenienti da istituti di ricerca di tutto il mondo tra cui le nostre ricercatrici ISP. Il team si concentrerà su siti chiave vicino al fiordo di Kangerlussuaq, con l'obiettivo di quantificare i tassi di fusione dei principali ghiacciai e la vita nelle acque costiere della Groenlandia sud-orientale, una delle aree del Pianeta più colpite dal cambiamento climatico, valutando gli impatti sulla circolazione oceanica e sulla produttività marina. La nave, una delle più avanzate al mondo per la ricerca polare, lavorerà nella Groenlandia sudorientale per approfondire la comprensione della rapida diminuzione della calotta glaciale della regione e dei suoi impatti sul clima. (Chiusura della campagna)
(English version)
Luisa Patrolecco (CNR-ISP), Nicoletta Calace (ISPRA).
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
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