1 Febbraio 2023
I ricercatori e i tecnici a bordo della nave rompighiaccio Laura Bassi hanno raggiunto, all’interno della Baia delle Balene, un sito ad oggi inesplorato che si trova alla latitudine di 78° 44.280’ S, il punto più meridionale mai raggiunto nel Mare di Ross in Antartide, per effettuare importanti campionamenti previsti nell'ambito del progetto BIOCLEVER (Biophysical coupling structuring the larval and juvenile fish community of the Ross Sea continental shelf: a multidisciplinary approach) coordinato dall'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP). Comunicato stampa OGS sul sito CNR.it
21 Gennaio 2023
Dopo due anni di preparativi, il veicolo robotico marino “Proteus”, progettato e realizzato dal gruppo di robotica dell’Istituto di Ingegneria del Mare (CNR-INM) ha effettuato con successo le sue prime immersioni nel Mare di Ross, nell’Oceano Antartico. Scopo della missione: dimostrare quanto possa essere utile impiegare un veicolo robotico marino versatile come Proteus per effettuare ricerca scientifica nei freddissimi mari polari, in particolare per svolgere attività di monitoraggio / campionamento in zone inaccessibili all’uomo, o in situazioni particolarmente pericolose. Nel gruppo di ricerca, oltre ai ricercatori del CNR-INM, il ricercatore Maurizio Azzaro del (CNR-ISP).
Foto scattata da Giorgio Bruzzone (Cnr-Inm), Angelo Odetti (Cnr-Inm), Edoardo Spirandelli (Cnr-Inm) e Roberta Ivaldi (Istituto Idrografico della Marina) - © PNRA
Le foto, scattate dal personale ISP, sono visibili anche nella galleria di immagini
• ISP-Newsletter n.6 Dicembre/December 2022 - (Ita - Eng)
In questo numero: Jessica Marzaro (il Punto), Marianna D'Amico, Marco Vecchiato (In primo piano), Ombretta Dell'Acqua, Massimiliano Vardè, Giulia Vitale (Qui Dirigibile Italia), Francesca Becherini, Dario Camuffo, Antonio della Valle (Ricerca in evidenza), Angelo Pietro Viola (Speciale 100 CNR)
In this issue: Jessica Marzaro (Overview), Marianna D'Amico, Marco Vecchiato (Top Stories), Ombretta Dell'Acqua, Massimiliano Vardè, Giulia Vitale (Here Dirigibile Italia), Francesca Becherini, Dario Camuffo, Antonio della Valle (Research Highlights), Angelo Pietro Viola (Special 100 CNR)
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Progetto europeo Beyond Epica Oldest Ice
Riapre il campo remoto di Little Dome C per la 2° campagna di perforazione del progetto di ricerca internazionale coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr (CNR-ISP), che mira a ottenere, attraverso l’analisi di una carota di ghiaccio estratta dalla profondità della calotta, dati sull’evoluzione delle temperature, sulla composizione dell’atmosfera e sul ciclo del carbonio, tornando indietro nel tempo di 1 milione e mezzo di anni. L’obiettivo è avviare la perforazione profonda e scendere di alcune centinaia di metri. Sul campo 15 persone, tra cui 4 italiani.
(Il team di Beyond Epica)
Uno nuovo studio pubblicato su PNAS e condotto da due istituti di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISAC e CNR-ISP), in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, l’Università di Padova e con diversi istituti internazionali (AWI, CIC, CSIC, PSI), ha ricostruito, ad alta risoluzione temporale, l’evoluzione della copertura di ghiaccio marino nella regione sub-polare compresa tra la Baia di Baffin e il Mare del Labrador, prendendo in esame una serie di oscillazioni repentine del clima avvenute tra 36 e 44 mila anni fa. I risultati mostrano come, fra le regioni sub-polari della Baia di Baffin e del Mare di Labrador, il tempo di reazione del ghiaccio marino, in seguito a un brusco aumento delle temperature in Groenlandia, sia quasi sincrono, istantaneo o avvenga nel giro di una decade, passando da una spessa copertura pluriennale persistente a condizioni di mare aperto e ghiaccio stagionale spiega Federico Scoto. Comunicato stampa CNR
DOI:10.1073/pnas.2203468119 - Foto di una carota di ghiaccio (credits: Antje Fitzner)
Pubblicato su Environmental Pollution uno studio sulla biodegradazione di antibiotici veterinari (AB) sulfonammidi e fluorochinoloni presenti nei suoli agricoli ammendati con letame bovino o digestato anaerobico. E’ stato inoltre valutato il bioaccumulo di AB, la trasmissione di geni della resistenza batterica (ARG) e la struttura della comunità microbica nelle coltivazioni di Lactuca sativa, analizzando per 46 giorni suolo, rizosfera e fillosfera fogliare. I risultati complessivi mostrano la presenza di fluorochinoloni, ma non di sulfonammidi, e di ARG nelle foglie della lattuga, e non si può escludere il rischio che antibiotici e geni della resistenza batterica entrino nella catena alimentare attraverso l'assunzione di ortaggi freschi.
DOI: 10.1016/j.envpol.2022.120413 - Luisa Patrolecco (CNR-ISP)
• ISP-Newsletter n.5 Settembre/September 2022 - (Ita - Eng)
In questo numero: Angelo P. Viola (il Punto), Renato Colucci (In primo piano), Mauro Mazzola (Qui Dirigibile Italia), Mikhail Iakimov e Violetta La Cono (Ricerca in evidenza)
In this issue: Angelo P. Viola (Overview), Renato Colucci (Top Stories), Mauro Mazzola (Here Dirigibile Italia), Mikhail Iakimov e Violetta La Cono (Research Highlights)
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In un articolo appena pubblicato on-line sulla rivista scientifica internazionale Geomorphology, Andrea Securo e Renato R. Colucci (CNR-ISP) hanno sfruttato i vantaggi offerti dalla tecnologia LiDAR per monitorare le variazioni di 75 depositi di neve e ghiaccio nel Massiccio del Monte Canin, Alpi Giulie, tra il 2006 ed il 2018. La ricerca è svolta all’interno del progetto CryoKarst.
Nella foto: Colucci R.R., Basso Bondini M., Del Gobbo C. e alcuni tirocinanti dell’Università degli Studi di Trieste dopo una giornata di rilievi sul campo. Foto di A. Securo
ISP-Newsletter n.4 Giugno/June 2022 - (Ita - Eng)
NUMERO SPECIALE DEDICATO AI 25 ANNI DI DIRIGIBILE ITALIA
In questo numero: GdL Comunicazione (Qui Dirigibile Italia), Angelo P. Viola (ARTIST: il primo progetto europeo), Vito Vitale (25 anni a Dirigibile Italia). La ricerca italiana a Ny-Ålesund: Andrea Spolaor (1 - Quanti anni perdono ogni anno i ghiacciai delle Svalbard?), Maurizio Azzaro (2 - Gli ecosistemi di Ny-Ålesund e la metafora del Climate Canary), Antonietta Ianniello (3 - Effetti atmosferici ed interazioni aria-neve), Leonardo Langone (4 - La ricerca marina del CNR nel Kongsfjorden).
In this issue: Working Group on Outreach and Communication (Here Dirigibile Italia), Angelo P. Viola (ARTIST: the first European project), Vito Vitale (25 years at Dirigibile Italia). The Italian research at Ny-Ålesund: Andrea Spolaor (1 - How many years do Svalbard glaciers lose each year?), Maurizio Azzaro (2 - Ny-Ålesund ecosystems and the Climate Canary metaphor), Antonietta Ianniello (3 - Atmospheric effects and air-snow interactions), Leonardo Langone (4 - CNR marine research in Kongsfjorden).
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Il 13 giugno 2022 il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Prof.ssa Maria Chiara Carrozza, e il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa allo scopo di disciplinare una collaborazione tre le due istituzioni coniugando le potenzialità operative e tecnologiche del Corpo con le competenze scientifiche e di ricerca del CNR.
L'accordo è il risultato di un’intensa collaborazione che prosegue da 20 anni e che ha introdotto importanti innovazioni sul piano tecnologico, organizzativo e gestionale per il controllo e la tutela del territorio e del mare. In quest'ambito GdF e CNR intendono anche collaborare anche in Artico, presso la Stazione Dirigibile Italia, nell’addestramento del personale che svolge attività di ricerca nell’ambito del Climate Change delle aree polari.
9 Giugno 2022
Parte oggi dal porto di Tromsø la spedizione Artica NREP-22 (Nordic Recognized Environmental Picture 22) a bordo della NRV Alliance. Sono coinvolti i ricercatori CNR-ISP (L.Langone, P.Giordano, F.DeRovere) in collaborazione con NATO-CMRE e OGS (P.Mansutti).
Lo scopo scientifico della spedizione è monitorare le caratteristiche e le dinamiche della risalita delle masse d’acqua Atlantiche fino alle alte latitudini di 80°N e studiare i processi di mixing fisico e biogeochimico delle acque Atlantiche e Artiche, i flussi di particellato organico e inorganico, e la biodiversità planctonica lungo tutta la scarpata occidentale delle Isole Svalbard.
Visione strategica, multidisciplinarità e interdisciplinarità indirizzate alla ricerca in ambienti estremi: queste le parole che guidano da tre anni l’Istituto di Scienze Polari, la sua missione e i suoi ricercatori. Quattro sedi principali sul territorio italiano, che raccolgono ricercatori e ricercatrici provenienti da ambiti di ricerca diversi.
Intensa attività di ricerca nelle regioni polari in Artico a Ny-Ålesund (Isole Svalbard) e in Antartide a Mario Zucchelli e Concordia. Collaborazioni con università, istituzioni, centri di ricerca, nazionali ed internazionali legami che rendono più forte e attivo l’Istituto. Cooperazione internazionale, che vede la presenza dei ricercatori dell’istituto in diversi organismi e tavoli di discussioni in importanti ambiti che si occupano di ricerca polare.
Per festeggiare questo compleanno di ISP, un ringraziamento va a tutte le ricercatrici e ricercatori, che nelle diverse forme contrattuali contribuiscono quotidianamente allo sviluppo delle conoscenza in ambito polare. Un prezioso ringraziamento va al personale amministrativo e tecnico che quotidianamente rende possibile con serietà, impegno e abnegazione lo svolgimento delle attività dell’Istituto costituendo un punto di riferimento per tutta la comunità.
30 Maggio 2022
Le temperature sempre più elevate rappresentano una delle cause dell'incidente avvenuto sul massiccio del Gran Combin
(Renato Colucci e Jacopo Gabrieli - CNR-ISP)
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
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Institute of Polar Sciences
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