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Il personale della 20a campagna invernale PNRA a Concordia (Credits: ©PNRA)

6 Febbraio 2024

Prende il via presso la base italo-francese Concordia la 20a campagna invernale del PNRA, mentre a Baia Terra Nova chiude la stazione Mario Zucchelli, dove si è svolta la 39a campagna estiva che proseguirà fino a inizio marzo sulla rompighiaccio Laura Bassi. I dati raccolti nel corso della campagna estiva saranno elaborati e analizzati nei laboratori di diversi enti di ricerca e università italiane. Nel corso di questa 39a campagna estiva abbiamo visto in azione 31 progetti di ricerca dai quali ci aspettiamo di ricavare rilevanti dati scientifici nel campo delle scienze dell’atmosfera, della geologia, paleoclimatologia, biologia, oceanografia e astronomia, afferma Carlo Barbante, direttore CNR-ISP.   Comunicato stampa CNR   

31 Ottobre 2023

È iniziata la 39a spedizione scientifica italiana in Antartide con l’apertura della base Mario Zucchelli sul promontorio di Baia Terra Nova. La campagna estiva durerà oltre 4 mesi e vedrà il coinvolgimento di circa 130 tra ricercatori e tecnici impegnati in 31 progetti di ricerca su scienze dell’atmosfera, geologia, paleoclima, biologia, oceanografia e astronomia. Le missioni italiane in Antartide, finanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), sono gestite dal Cnr per il coordinamento scientifico, dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS per la gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi.        Comunicato stampa 

Arrivo del primo contingente presso la stazione Mario Zucchelli (Foto ©PNRA)

17 Febbraio 2025

È partita la 21a missione invernale del PNRA presso la base italo-francese Concordia, mentre chiude la stazione Mario Zucchelli che ha ospitato alcune attività di ricerca della 40 a campagna estiva, in prosecuzione fino a marzo sulla nave Laura Bassi. I dati raccolti saranno elaborati in Italia nei laboratori delle diverse istituzioni coinvolte. Comunicato stampa CNR 

(Foto: personale della 21a campagna invernale PNRA a Concordia - Credit: PNRA/IPEV)

La N/R Laura Bassi impegnata nella 40° Spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Autori: Sedmak e Prato (Credits: PNRA)3 Marzo 2025

La nave da ricerca italiana Laura Bassi ha concluso la missione che l’ha portata a navigare per due mesi nelle acque antartiche a supporto delle attività di ricerca sulle dinamiche fisiche e biogeochimiche di specifiche aree del continente.

Ha navigato per più di due mesi nel Mare di Ross per le attività di ricerca del PNRA. Comunicato stampa CNR 

La N/R Laura Bassi impegnata nella 40° Spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Autori: Sedmak e Prato (Credits: PNRA)

L'equipaggio della 39° spedizione PNRA (foto di Giacomo Prato, credits PNRA)4 marzo 2024

Ha navigato per due mesi nel Mare di Ross per le attività di tre progetti di ricerca

La nave da ricerca italiana Laura Bassi ha concluso la missione di ricerca che l’ha portata a navigare per due mesi in Antartide a supporto delle attività di ricerca sulle dinamiche fisiche e biogeochimiche di specifiche aree del continente. Con il rientro al porto di Lyttelton in Nuova Zelanda, termina anche la 39° spedizione scientifica in Antartide finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito dal Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) per il coordinamento scientifico, dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS per la gestione tecnica e scientifica della rompighiaccio Laura Bassi. Comunicato stampa CNR

La nave Laura Bassi in Antartide ©PNRA (Autore: Manuel Bensi - Foto di archivio)

9 Gennaio 2024

La nave italiana partecipa alla 39° campagna del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Navigherà due mesi, circumnavigando l’intero Mare di Ross. La nave Laura Bassi, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, quest’anno svolgerà un’unica rotazione dalla Nuova Zelanda all’Antartide, con a bordo 39 persone coinvolte come personale di ricerca e un equipaggio navigante di 23 membri. 
La rompighiaccio trasporterà due refrigeratori contenenti le carote di ghiaccio estratte nel contesto del progetto internazionale Beyond EPICA, coordinato da Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP). Il progetto mira, proprio attraverso l’analisi del ghiaccio antartico, a ricostruire la storia climatica della Terra andando indietro nel tempo di 1,5 milioni di anni, per rivelare informazioni sulla temperatura e sulla concentrazione di gas serra nell’atmosfera.
Comunicato stampa CNR

PROTEUS - Antartide

21 Gennaio 2023

Dopo due anni di preparativi, il veicolo robotico marino “Proteus”, progettato e realizzato dal gruppo di robotica dell’Istituto di Ingegneria del Mare (CNR-INM) ha effettuato con successo le sue prime immersioni nel Mare di Ross, nell’Oceano Antartico. Scopo della missione: dimostrare quanto possa essere utile impiegare un veicolo robotico marino versatile come Proteus per effettuare ricerca scientifica nei freddissimi mari polari, in particolare per svolgere attività di monitoraggio / campionamento in zone inaccessibili all’uomo, o in situazioni particolarmente pericolose. Nel gruppo di ricerca, oltre ai ricercatori del CNR-INM, il ricercatore Maurizio Azzaro del (CNR-ISP). 

Comunicato stampa CNR

Foto scattata da Giorgio Bruzzone (Cnr-Inm), Angelo Odetti (Cnr-Inm), Edoardo Spirandelli (Cnr-Inm) e Roberta Ivaldi (Istituto Idrografico della Marina) - © PNRA  

Il team Beyond Epica (Credit©PNRA_IPEV)9 Gennaio 2015

La quarta campagna antartica del progetto Beyond EPICA - Oldest Ice, finanziato dalla Commissione Europea, ha raggiunto un risultato storico per le scienze del clima. Un team internazionale di scienziate e scienziati è riuscito nell’impresa di estrarre carote di ghiaccio fino alla profondità di 2.800 metri, toccando la roccia sottostante la calotta antartica. Questi campioni di ghiaccio potrebbero rivelare, per la prima volta, dettagli fondamentali sulla storia del clima e dell’atmosfera terrestre, estendendo questa conoscenza oltre la soglia degli 800.000 anni e fornendo una registrazione continua del nostro clima tornando indietro nel tempo fino a 1,2 milioni di anni fa e probabilmente oltre. Coordinato dal CNR-ISP, il progetto punta a risolvere uno dei misteri più complessi delle scienze del clima. (Foto: Il team Beyond Epica - Credit©PNRA_IPEV)

Comunicato stampa CNR

dinamiche di immissione di antibiotici umani e veterinari dall’uomo/allevamenti animali all’ambiente

3 Maggio 2021

Pubblicati su Water e Antibiotics due studi finalizzati ad investigare la persistenza di antibiotici veterinari, l’effetto sulle comunità microbiche naturali e la diffusione di geni della resistenza (ARGs) in suoli agricoli fertilizzati con digestato anaerobico proveniente da impianti di trattamento a biogas alimentati con letame di allevamenti bovini. I risultati indicano che la concentrazione di antibiotici diminuisce durante il processo di digestione anaerobica contestualmente alla presenza di ARGs, e conseguentemente diminuisce la loro diffusione nei suoli agricoli ammendati. Gli studi confermano inoltre che tale diffusione in matrici ambientali, dove coesistono diversi microrganismi, dipende dai complessi meccanismi di biodegradazione delle concentrazioni residuali di antibiotici. (Luisa Patrolecco CNR-ISP)

dinamiche di immissione di antibiotici umani e veterinari dall’uomo/allevamenti animali all’ambiente

3 Maggio 2021

Pubblicati su Water e Antibiotics due studi finalizzati ad investigare la persistenza di antibiotici veterinari, l’effetto sulle comunità microbiche naturali e la diffusione di geni della resistenza (ARGs) in suoli agricoli fertilizzati con digestato anaerobico proveniente da impianti di trattamento a biogas alimentati con letame di allevamenti bovini. I risultati indicano che la concentrazione di antibiotici diminuisce durante il processo di digestione anaerobica contestualmente alla presenza di ARGs, e conseguentemente diminuisce la loro diffusione nei suoli agricoli ammendati. Gli studi confermano inoltre che tale diffusione in matrici ambientali, dove coesistono diversi microrganismi, dipende dai complessi meccanismi di biodegradazione delle concentrazioni residuali di antibiotici. (Luisa Patrolecco CNR-ISP) (Leggi tutto....)

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