Venerdì, 14 Febbraio 2020 15:06

Stazioni di ricerca

La maggior parte della attività scientifica dei ricercatori dell’Istituto di Scienze Polari si avvale di tre basi scientifiche permanenti situate nelle aree polari: la Stazione Dirigibile Italia (SDI) alle Svalbard in Artico; le stazioni Mario Zucchelli (MZS) e Concordia in Antartide, rispettivamente nella Baia di Terranova Dome C sul Plateau antartico.
La Stazione Dirigibile Italia è gestita dal CNR-ISP, la Stazione Mario Zucchelli del PNRA è gestita dall’ENEA mentre la base Concordia, nata sulla base un accordo bilaterale italo-francese tra il PNRA (Italia) e l’IPEV (Francia), è gestita in condivisione tra ENEA e IPEV.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 14:39

Laboratori

Le attività di ricerca si poggiano oltre che sulle stazioni e sugli osservatori anche su una rete di laboratori, situati presso le varie sedi dell'Istituto, che consentono ai ricercatori di sviluppare le tematiche proprie di ISP. Presso i laboratori vengono analizzati i campioni prelevati in aree polari, campioni che, viste le difficili condizioni ambientali in cui ci si trova ad operare durante le campagne, nonché il notevole sforzo logistico che la loro raccolta comporta, sono sempre preziosi e spesso irripetibili. Diventa dunque fondamentale la disponibilità di strumentazione che consenta al ricercatore di ricavare il massimo delle informazioni possibili da ogni campione ottenuto, al fine di avanzare nella conoscenza di questi ambienti estremi.
 
I laboratori effettuano anche servizio conto terzi e nell’ambito di contratti, convenzioni e collaborazioni di ricerca con società, università e istituzioni nazionali e internazionali. Per maggiori informazioni contattare i referenti dei laboratori/strumenti.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 14:38

Osservatori

L’attività di ricerca polare ed in aree remote è supportata, oltre che da stazioni permanenti, anche da una serie di Osservatori, cioè da infrastrutture permanenti o semi-permanenti atte a consentire misure prolungate nel tempo e spesso automatizzate.
Fanno capo, a vario titolo, all’Istituto di Scienze Polari otto Osservatori: 6 in regioni polari, di cui 4 in ARTICO (Climate Change Tower, Gruvedabet e 2 Mooring: Kongfjorden e Storfjorden) e 2 in ANTARTIDE (Stazione BSRN e 1 Mooring: Mare di Ross), e 2 in regioni non polari, di cui 1 in regione di ALTA QUOTA (Col Margherita) e 1 in mare ADRIATICO (Ancoraggio Strumentato Permanente in Adriatico).
Rapporti annuali siti osservativi

Venerdì, 14 Febbraio 2020 10:44

Organismi Internazionali

ORGANISMI INTERNAZIONALI

Il CNR è presente in diversi organismi internazionali di coordinamento e di programmazione scientifica in Artico e in Antartide. Tra questi vanno citati l’International Arctic Science Committee (IASC), l’European Polar Board (EPB), il Forum of Arctic Research Operators (FARO), il Ny-Ålesund Scientific Managers Committee (NySMAC) e il Sustaining Arctic Observing Networks (SAON).

Inoltre, a seguito di trattati o adesioni ad accordi politici, il CNR supporta attivamente la presenza del nostro paese, con i propri esperti, in organismi, comitati e gruppi di lavoro scientifici. I ricercatori CNR partecipano ai lavori dei Gruppi di Lavoro e di Esperti dell’Arctic Council (AC). Per quanto riguarda l’Antartide il CNR è parte attiva nei diversi comitati permanenti dello Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR).

ISP infine è fortemente impegnato a garantire la partecipazione del CNR nella iniziativa SIOS (Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System) il cui scopo è quello di integrare, ottimizzare e coordinare, a livello internazionale, le risorse e le ricerche nell'arcipelago delle Svalbard.
 
In questo contesto Istituto di Scienze Polari (ISP) sostiene l’azione di rappresentanza del CNR negli organismi internazionali con la presenza di:

Acronimo Organismo Nominativo Incarico
AC-ACAP
Arctic Council - Arctic Contaminants Action Programme
Gruppo di Lavoro POPs e Mercurio
Warren Cairns Componente
AC-EGBCM
Arctic Council - Expert Group on Black Carbon and Methane Stefania Gilardoni Componente
AC-AMAP
Arctic Council - Arctic Monitoring & Assessment Programme Nicoletta Ademollo, Vito Vitale Componenti
AC-AMAP
Arctic Council - Arctic Monitoring & Assessment Programme
Gruppo di Lavoro Mercurio e POPs
Warren Cairns Componente
APECS
Association of Polar Early Career Scientists
Comitati Nazionali
Andrea Spolaor Componente
ARICE
Arctic Research Icebreaker Consortium Leonardo Langone Coordinatore per il CNR
CAFF-PAME
Marine Invasive Alien Species in Arctic Waters Maurizio Azzaro Delegato nazionale
EPB
European Polar Board Vito Vitale Rappresentante per il CNR
FARO
Forum of Arctic Research Operators Mauro Mazzola Rappresentante per l'Italia
GEOTRACES
An International Study of the Marine Biogeochemical Cycles of Trace Elements and Isotopes Paolo Montagna Delegato nazionale
IASC
International Arctic Science Committee Carlo Barbante Delegato nazionale
IASC
International Arctic Science Committee
Gruppo di Lavoro sulla Criosfera
Andrea Spolaor Componente
IASC
International Arctic Science Committee
Gruppo di Lavoro sul Mare
Tommaso Tesi Componente
IPA
International Permafrost Association Renato R. Colucci Delegato nazionale
NySMAC
Ny-Ålesund Science Managers Committee Mauro Mazzola, Andrea Spolaor Rappresentanti ad interim per l'Italia
SAON
Sustaining Arctic Observing Networks Vito Vitale Componente
SAS
Synoptic Arctic Survey Scientific Steering Committee Maurizio Azzaro Componente
SCAR-IMPACT
Scientific Committee on Antarctic Research
Input Pathways of Persistent Organic Pollutants to Antarctica
Nicoletta Ademollo Componente
SIOS-BoD
Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System
Board of Director
Vito Vitale Componente
SIOS-RICC
Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System
Research Infrastructure Coordination Committee
Mauro Mazzola, Stefania Gilardoni Componenti
SIOS-SDMS
Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System
SIOS Data Management System Working Group
Giulio Verazzo Componente
WOAIII
United Nations, Division for Ocean Affairs and the Law of the Sea,
World Ocean Assessment III
Maurizio Azzaro Expert

The 26th International Symposium on Polar Sciences
Finding solutions to global issues: Polar science and technology
May 12-13, 2020 - Korea Polar Research Institute - Incheon, Republic of Korea

The 26th International Symposium on Polar Sciences organized by Korea Polar Research Institute (KOPRI) will be held on May 12-13, 2020 in Incheon, Republic of Korea. This symposium aims to bring polar scientists together to discuss their research findings and to promote international collaborative research. 

KOPRI Site

Venerdì, 14 Febbraio 2020 08:23

Master

....IN ALLESTIMENTO

Giovedì, 13 Febbraio 2020 14:35

Tessarin Elisa

Tessarin Elisa Diploma di maturità conseguito nel 1993 presso l’Istituto Tecnico Commerciale Paolo Sarpi di Venezia.
Da Febbraio 2002 a Ottobre 2005 ha svolto attività amministrativa presso Pago Italia Srl di Dosson (TV) occupandosi principalmente dell’emissione fatture attive e passive e dei pagamenti. Da Giugno 1999 a Febbraio 2002 è stata impiegata presso Cinquegrani Sas di Quarto d’Altino dove si è occupata di fatturazione clienti e fornitori, verifica dei pagamenti e relazioni con il pubblico. Da Giugno 1996 a Marzo 1999 ha svolto attività di front office presso la concessionaria VW Audi Pole Position SpA di Mestre, occupandosi inoltre di fatturazione clienti e prima nota cassa.
Dal 2005 al 2010 assunta presso l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (IDPA) del CNR con contratto di lavoro a tempo determinato, profilo Collaboratore di Amministrazione-VII livello; dal 2010 assunta con contratto di lavoro a tempo indeterminato presso l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (IDPA) del CNR. Nel 2019 passaggio all’Istituto di Scienze Polari (ISP).
Durante gli anni di attività presso il CNR Elisa Tessarin si è principalmente occupata delle procedure relative agli ordinativi di spesa registrazione fatturazione, gestione presenze del personale attraverso strumenti informatici dedicati, organizzazione visite mediche per idoneità al lavoro, procedure di rimborso missioni (viaggi di lavoro) del personale, protocollo informatico ed è stata economo dell’Istituto.

Giovedì, 13 Febbraio 2020 14:16

Spolaor Andrea

Spolaor Andrea Si occupa principalmente di studi paleoclimatici e dei processi all’interfaccia fra neve ed atmosfera con particolare attenzione ai processi post-deposizionali. Si occupa di misure di elementi in tracce (e della loro speciazione) nelle carote di ghiaccio con un focus particolare al ferro, per il suo ruolo attivo nella fertilizzazione oceanica, ed alogeni per la loro dipendenza da processi collegati a variazioni del ghiaccio marino.
È interessato inoltre agli impatti causati dalle civiltà passate ed ai cambiamenti che queste hanno causato nella composizione chimica dell'atmosfera passata. È coinvolto in misure di aerosol in ambienti polari con il fine di studiare il ciclo biogeochimico di elementi in tracce, composti biogenici e black carbon e di valutare le possibili variazioni nel periodo recente. Ha partecipato a numerose spedizioni scientifiche polari, sia in Artide che in Antartide e in aree alpine. È inoltre coinvolto attivamente nella stima dei bilanci di massa in alcuni ghiacciai delle Svalbard.

Scopus - Author ID: 54962645400    ORCID http://orcid.org/0000-0001-8635-9193    ResearchGate    Google Scholar

Giovedì, 13 Febbraio 2020 13:54

Sartorato Ivan

Sartorato Ivan Laureato in Scienze Agrarie nel 1992. Ricercatore CNR presso l’Istituto di Scienze Polari, sede di Venezia-Mestre.
Dal 1996 al 2018 presso il Centro per la Biologia ed il controllo delle piante Infestanti, dal 2002 Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale (IBAF) e dal settembre 2018 Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (IRET) di Legnaro, Padova.
Macroaree CNR di riferimento: Terra e Ambiente, Agroalimentare Interessi di ricerca:
- ecofisiologia delle piante infestanti,
- modellizzazione della competizione tra malerbe e coltura e dell’intercettazione luminosa entro canopy,
- destino ambientale degli erbicidi.
Sintesi attività svolta e incarichi: Responsabile dal 2008 al 2016 dell’URT dell’IBAF: “Ecosistemi montani per la mitigazione dei cambiamenti ambientali in area alpina” presso il Centro Studi Alpini dell’Università della Tuscia a Cinte Tesino (TN). Membro del Management Committee dell’Azione COST E 47 (2005-2009): “European Network for Forest Vegetation Management: Towards Environmental Sustainability” del domain: Forests, their Products and Services. Refero per le riviste Applied Ecology, Weed Research, Int. J. of Biodiversity and Conservation, Spanish Journal of Agricultural Research, Journal of Testing and Evaluation.
Esperienze all’estero: Nel 1995 e nel 1997 ha trascorso due periodi all’estero presso la WUR (Wageningen University and Research, Paesi Bassi) per un totale di 6 mesi. Nel 2002 è stato visiting scientist per circa 4 mesi presso il Department of Botany and Plant Sciences, University of California, Riverside, CA, USA. Nel 2008 è stato visiting scientist per due mesi presso il Plant and Invertebrate Ecology Department, Rothamsted Research, UK.

Scopus - Author ID: 6507412824

Giovedì, 13 Febbraio 2020 13:44

Gregoris Elena

Gregoris Elena Si occupa principalmente di messa a punto di metodi analitici per la determinazione di inquinanti organici, normati ed emergenti, in varie matrici ambientali. Tra le aree di interesse la qualità dell’aria, l’analisi di inquinanti in gascromatografia-spettrometria di massa, la determinazione di microplastiche, l’applicazione di tecniche statistiche per la valutazione delle sorgenti di inquinamento. Ha lavorato a diversi progetti europei, gestito collaborazioni per attività di ricerca anche con aziende private, è stata correlatore di diverse tesi. Ha studiato a Venezia, dove ha conseguito nel 2005 la laurea triennale in Chimica e nel 2007 la laurea specialistica in Chimica e Compatibilità Ambientale, entrambe a pieni voti. Nel 2011 ha conseguito il doppio titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche presso l'Università Ca' Foscari di Venezia e di Scienze Biologiche, presso l'Universidade Estadual Paulista di Botucatu (San Paolo - Brasile). Durante il dottorato si è occupata principalmente di analisi di potere antiossidante in alimenti, tra i quali frutta e propoli. Tra il 2009 ed il 2010 ha passato un periodo di 6 mesi all'interno dell'Istituto di Bioscienze dell'Università di San Paolo, lavorando principalmente su frutti originari della zona tropicale del Brasile e scarsamente studiati fino ad allora. Dal 2012 al 2017 è stata assegnista di ricerca presso l'Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (IDPA-CNR), nel 2017-2018 tecnologo di ricerca del progetto ECOMOBILITY presso Università Ca' Foscari Venezia e a partire da luglio 2019 ricercatore di III livello presso CNR-ISP.

Scopus - Author ID: 26649910100    ResearchGate    Google Scholar

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ministero Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide

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   CNR-ISP
   Consiglio Nazionale delle Ricerche
   Istituto di Scienze Polari
   c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)

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