Artico - Microplastiche in un crostaceo

27 Luglio 2020

Sono state osservate microplastiche negli oceani, nelle acque dolci, nei suoli, nei sedimenti, nelle acque potabili, e anche nelle aree polari. Nel lavoro pubblicato su Environmental Research, i ricercatori dell’Enea, dell’Università La Sapienza e dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) hanno osservato la presenza di microplastiche ingerite da Gammarus setosus (Amphipoda), un crostaceo diffuso nelle Isole Svalbard e in altre aree dell’Artico.

Le microplastiche ingerite dal G. setosus sono state studiate con tecniche specifiche di colorazione e tramite spettroscopia infrarossa (Micro-FTIR). Le particelle di plastica ritrovate all’interno degli organismi analizzati avevano dimensioni comprese tra i 3 e i 370 µm (milionesimi di metro).

(Approfondimento...)

ministero Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide

logo pnra trasparente piccolo logo  PRA

   CNR-ISP
   National Research Council
   Institute of Polar Sciences
   c/o Scientific Campus - Ca' Foscari University Venice - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
   Phone: +39 041 2348547 - E-mail: protocollo.isp AT pec.cnr.it
   Fax: +39 041 2348 549 - Codice Fiscale: 80054330586 - P.I.:02118311006

   Unless otherwise indicated, the content of this site is licensed : Attribution Non Commercial Share Alike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0)Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0)

   Privacy policy e Cookie policy - Transparent administration (CNR)