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24 Giugno 2020

La Campagna oceanografica "High North" 2020 è organizzata dalla Marina Militare e dall'Istituto idrografico della marina con destinazione Artico. (22 Giugno - 28 Luglio 2020)


Il CNR concorre alla campagna tramite l'Istituto di Scienze Polari (ISP) e l'Istituto di Scienze Marine (ISMAR).
Comunicato stampa CNR sull'inizio della campagna

Comunicato della Marina Militare sulla chiusura della campagna

 

La nave Alliance (credits: Marina Militare)

Artico: identificati i meccanismi che controllano le concentrazioni di black carbon

20 Marzo 2024

Un nuovo studio condotto dai ricercatori del CNR-ISP in collaborazione con l’Università di Stoccolma e l’ETH di Zurigo, ha identificato i meccanismi che controllano il trasporto in Artico del black carbon, un inquinante atmosferico che contribuisce al riscaldamento climatico, stabilendo anche la variabilità delle sue concentrazioni nelle diverse stagioni polari. Il lavoro, pubblicato come highlight su Atmospheric Chemistry and Physics, pone le basi per una più approfondita comprensione dell’impatto di questo composto sul clima regionale e globale.
Comunicato stampa CNR
Stefania Gilardoni (CNR-ISP)  

https://doi.org/10.5194/acp-23-15589-2023  Immagine - (veduta sul fiordo dal tetto dell'osservatorio di Gruvebadet, a pochi chilometri dalla Stazione Artica Dirigibile Italia (credits Vittorio Tulli-CNR))

Artico: nel sedimento marino residui di farmaci e prodotti per la cura della persona5 Luglio 2024

Pubblicato su Science of the Total Environment uno studio condotto da un team di ricercatrici CNR-ISP (sede di Roma), che ha fornito le prime evidenze scientifiche sulla presenza di farmaci e prodotti per la cura della persona nei sedimenti marini del Kongsfjorden, isole Svalbard. La novità di tale studio condotto nell’arco di cinque anni (2018-2022) ha riguardato l’identificazione e quantificazione di diverse classi di contaminanti emergenti bioattivi mai determinati in precedenza (antibiotici, antipiretici, ormoni steroidei, antiinfiammatori, antiepilettici, stimolanti, disinfettanti e repellenti per insetti), valutandone fonti e distribuzione spaziale e temporale nell’ecosistema studiato. Le concentrazioni misurate sono state utilizzate per eseguire una valutazione del rischio ambientale per i sedimenti del fiordo, compresa la stima dei quozienti di rischio per la selezione e la propagazione della resistenza antimicrobica. I risultati dello studio confermano che l’Artico sta attualmente affrontando importanti questioni ambientali in relazione alla presenza di nuovi inquinanti, per i quali non sono state ancora adottate misure normative o restrittive a livello mondiale. (English version)
Luisa Patrolecco (CNR-ISP) - DOI:/10.1016/j.scitotenv.2024.171156 - Rassegna stampa

Veduta sul campo remoto del progetto EastGRIP - Groenlandia -  © Helle Kjær - East Greenland Ice-core Project

12 Maggio 2023

Il mercurio, inquinante globale estremamente tossico per salute e ambiente, è al centro di un nuovo studio a guida italiana appena pubblicato sulla rivista scientifica Nature Geoscience. Condotto dall’Università Ca’ Foscari Venezia, in collaborazione con il CNR-ISP e altri partner internazionali, l'articolo mostra come i livelli di mercurio in Artico siano fortemente influenzati dal cambiamento climatico. I ricercatori hanno osservato, analizzando una carota estratta in Groenlandia nel contesto del progetto EastGRIP (East GReenland Ice core Project), la dinamica del mercurio tra 9.000 e 16.000 anni fa, durante la transizione tra l’ultimo periodo glaciale e l’attuale periodo climatico, l’Olocene. Secondo il lavoro, la fusione del ghiaccio marino a seguito dell’aumento di temperature durante l’ultima transizione glaciale-interglaciale ha causato un rilascio più elevato di mercurio in atmosfera. Inoltre, la sostituzione del ghiaccio marino pluriannuale con quello stagionale, favorisce complesse reazioni chimiche che promuovono la deposizione di questo elemento nelle regioni polari.  Comunicato stampa CNR  - DOI:10.1038/s41561-023-01172-9  - Andrea Spolaor (CNR-ISP)

The conference takes place 6–10 September and consists of live interactive sessions and pre-recorded presentations.  Live sessions run 15:00–20:00 CEST Monday to Thursday and 15:00–18:00 CEST on Friday.  All pre-recorded presentations are available for on demand viewing between 23 August–30 September.   

Sessione: SS56 Coping with the stress: Microbial responses to natural and anthropogenic perturbations in aquatic environments
Co-Organizers: Kai Ziervogel, University of New Hampshire, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Gabriella Caruso, Institute of Polar Sciences (CNR-ISP), National Research Council, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Xiuyun Cao, Institute of Hydrobiology, Chinese Academy of Sciences,
A causa dell'emergenza COVID, l'evento si terrà on-line.

Grazie al sostegno dell'ufficio comunicazione del CNR sono stati tradotti in italiano i SUMMARY FOR POLICY-MAKERS dei 5 assessment che Working Group AMAP ha rilasciato nel 2021 - 2022.
Tali assessment sono relativi ai seguenti argomenti: 
• Cambiamento climatico in Artico (aggiornamento dell'assessment 2017 e dell'update 2019)
• Salute umana in Artico
• Valutazione della presenza di mercurio nell'ambiente Artico
• Inquinanti organici presistenti (POPs) e contaminanti di preoccupazione emergente
• Impatto dei forzanti climatici a vita breve (sul clima Artico, qualità dell'aria e salute umana)

I documenti si possono ritrovare e scaricare al seguente link: WGs - Assessments and Technical Reports

The Arctic Science Summit Week (ASSW) is organized annually by the International Arctic Science Committee (IASC) to provide opportunities for coordination, cooperation and collaboration between the various scientific organizations involved in Arctic research. 

The programme for the ASSW 2023 includes two parts.

20 Febbraio 2023

Si è appena conclusa l’attività del progetto Lasagne (Laminated sediments in the magnificent Edisto Inlet (Victoria Land): What processes control their deposition and preservation?) coordinato da Leonardo Langone di CNR-ISP in Edisto Inlet (Mare di Ross).
Il mooring MEI è stato recuperato, manutenzionato e rimesso a mare per un altro anno di misure. Nel corso della crociera oceanografica con N/R Laura Bassi sono state inoltre occupati 7 siti della baia dove sono stati effettuati campionamenti di acqua e sedimento superficiale. La baia è stata inoltre coperta da una fitta rete di stazioni CTD integrate con profili di velocità L-ADCP.

La nave ha infine acquisito dati di batimetria multifascio, Topas e vmADCP durante i transiti tra una stazione e l’altra. La campagna è stata un successo per l’enorme mole di dati acquisiti nonostante la nave abbia dovuto continuamente aprirsi un varco nel ghiaccio marino che ancora occupava la baia. (Foto: recupero della Rosette con sonda CTD - L. Langone)

sedimenti marini profondi prelevati durante le campagne ODP utilizzati per lo studio

5 Aprile 2024

Un recente studio pubblicato su Science, condotto da un team internazionale di ricercatori che ha coinvolto l'Italia attraverso l'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e l’Istituto di Scienze Marine (CNR-ISMAR), ha dimostrato che l'oceano tropicale ha guadagnato ossigeno durante il Massimo Termico del Paleocene-Eocene (comunemente chiamato PETM). Durante questo breve intervallo di tempo nella storia della Terra, avvenuto circa 56 milioni di anni fa, le temperature medie sono aumentate fino a sei gradi in poche migliaia di anni. Simone Moretti (CNR-ISP

 DOI: /10.1126/science.adh4893

Immagine - (sedimenti marini profondi prelevati durante le campagne ODP utilizzati per lo studio. La dimensione dei gusci di foraminiferi fossili e gli isotopi dell’azoto applicati sulla loro matrice carbonatica ha mostrato una ossigenazione degli oceani durante il PET)

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