This EU-PolarNet 2 White Paper provides more than 80 actionable policy-level recommendations within seven pillars, to strengthen international collaboration in polar observation and facilitate transfer of knowledge between the Arctic and the Antarctic. The recommendations seek to consolidate existing initiatives, integrate infrastructures and funding mechanisms to enhance collective comprehension of polar environmental changes. Collaboration between EU (European Union) Member States and non-EU Arctic and Antarctic countries is recommended to address climate change threats and to encourage unity among nations in polar observation. DOI:/10.5281/zenodo.10929817
22 Maggio 2024
Uno studio condotto dai ricercatori dell’ISP è stato recentemente pubblicato sulla rivista Annals of Glaciology, edita dalla International Glaciological Society (IGS). In collaborazione con ENEA, sono stati utilizzati dei droni per mappare la presenza di crioconite sulla piattaforma Hells Gate in Antartide Orientale. Lo studio fa parte del progetto BioGeoAlbedo, finanziato dal Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) e coordinato da ISP. La crioconite è un sedimento scuro costituito di materiale organico e inorganico che si accumula sulla superficie dei ghiacciai di tutto il mondo, ma che non era mai stato documentato in questa zona dell’Antartide. Approfondimento.
Biagio Di Mauro e Giacomo Traversa (CNR-ISP) - DOI: /10.1017/aog.2024.20
Immagine - Figura. (a) Modello idealizzato del cryoconite-hole (CH); (b) foto di una crioconite scattata il 13 dicembre 2022 sulla piattaforma Hells Gate; (c) esempio di riflettanza della crioconite e del blue ice; (d) vista grandangolare di campo di blue ice in cui sono presenti diversi CH (foto scattata il 13 dicembre 2022 Crediti:Giacomo Traversa @PNRA)
• ISP-Newsletter n.11 Maggio/May 2024 - (Ita - Eng)
In questo numero: In primo piano: Saluti al Direttore Carlo Barbante (GdL Comunicazione). Resoconti: 2° Workshop dell’Istituto di Scienze Polari (Referenti 5 aree tematiche). Qui Dirigibile Italia (Mauro Mazzola). Ricerca in evidenza: 1 - Progetto TEMPLE LIFE: Missione scientifica in Antartide a bordo della nave rompighiaccio Le Commandant Charcot (Francesco Filiciotto e Maurizio Azzaro). 2 - Studio delle firme microbiche nelle masse d’acqua del Mare di Ross (Filippo Azzaro e Alessandro Ciro Rappazzo). Cartoline dal ... workshop. Bibliografia ISP(Luglio-Dicembre 2023). Eventi.
In this issue: Under the spotlight: Greetings to Director Carlo Barbante (WG-Communication). Report: 2° workshop of Institute of Polar Sciences. News from Dirigibile Italia (Mauro Mazzola). Research Highlights: Project TEMPLE LIFE: Scientific Mission in Antarctica aboard the icebreaker ship Le Commandant Charcot (Francesco Filiciotto and Maurizio Azzaro). 2 - Study of microbial signatures in the water masses of the Ross Sea (Filippo Azzaro and Alessandro Ciro Rappazzo). Postcards from the … workshop. ISP Bibliography (July-December 2023). Events.
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5 Aprile 2024
Un recente studio pubblicato su Science, condotto da un team internazionale di ricercatori che ha coinvolto l'Italia attraverso l'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e l’Istituto di Scienze Marine (CNR-ISMAR), ha dimostrato che l'oceano tropicale ha guadagnato ossigeno durante il Massimo Termico del Paleocene-Eocene (comunemente chiamato PETM). Durante questo breve intervallo di tempo nella storia della Terra, avvenuto circa 56 milioni di anni fa, le temperature medie sono aumentate fino a sei gradi in poche migliaia di anni. Simone Moretti (CNR-ISP) - DOI: /10.1126/science.adh4893
Immagine - (sedimenti marini profondi prelevati durante le campagne ODP utilizzati per lo studio. La dimensione dei gusci di foraminiferi fossili e gli isotopi dell’azoto applicati sulla loro matrice carbonatica ha mostrato una ossigenazione degli oceani durante il PET)
3 Aprile 2024
Un articolo scientifico sullo stato delle conoscenze sulla contaminazione da plastica in Antartide pubblicato da Gabriella Caruso (CNR-ISP Messina) in collaborazione con Elisa Bergami dell’Università di Modena e Reggio-Emilia, Neelu Singh del Norwegian Polar Institute (Longyearbyen, Norway) e Ilaria Corsi dell’Università degli Studi di Siena è stato premiato come il miglior articolo del 2023 dalla rivista internazionale Water Biology and Security. L'articolo riporta lo stato attuale delle conoscenze sulla contaminazione da plastica in Antartide. Frammenti di plastica di diversa dimensione sono stati trovati in organismi antartici terrestri e marini, suscitando preoccupazioni riguardo i possibili effetti avversi sulla biodiversità e sulle funzioni degli ecosistemi. L'articolo conclude con i gaps conoscitivi ancora esistenti per quanto concerne il trasporto delle plastiche in Antartide e gli impatti ad esse associati e sulle priorità per futuri studi. - Gabriella Caruso (CNR-ISP)
22 Marzo 2024
Comprendere come i coralli rispondono al riscaldamento globale e all’acidificazione delle acque marine: questo lo scopo delle ricerche condotte da ricercatori degli Istituti di scienze polari (CNR-ISP) e di scienze marine (CNR-ISMAR), che hanno analizzato una serie di esemplari di questi preziosi organismi raccolti nelle acque dell’Oceano Pacifico.
Comunicato stampa CNR - Paolo Montagna (CNR-ISP)
Immagine - (Colonia di Porites studiata per capire i meccanismi di calcificazione dei coralli tropicali e per studi paleoclimatici (Credits: Aline Tribollet, Institut de Recherche pour le Développement)
20 Marzo 2024
Un nuovo studio condotto dai ricercatori del CNR-ISP in collaborazione con l’Università di Stoccolma e l’ETH di Zurigo, ha identificato i meccanismi che controllano il trasporto in Artico del black carbon, un inquinante atmosferico che contribuisce al riscaldamento climatico, stabilendo anche la variabilità delle sue concentrazioni nelle diverse stagioni polari. Il lavoro, pubblicato come highlight su Atmospheric Chemistry and Physics, pone le basi per una più approfondita comprensione dell’impatto di questo composto sul clima regionale e globale.
Comunicato stampa CNR - Stefania Gilardoni (CNR-ISP)
https://doi.org/10.5194/acp-23-15589-2023 Immagine - (veduta sul fiordo dal tetto dell'osservatorio di Gruvebadet, a pochi chilometri dalla Stazione Artica Dirigibile Italia (credits Vittorio Tulli-CNR))
4 marzo 2024
Ha navigato per due mesi nel Mare di Ross per le attività di tre progetti di ricerca
La nave da ricerca italiana Laura Bassi ha concluso la missione di ricerca che l’ha portata a navigare per due mesi in Antartide a supporto delle attività di ricerca sulle dinamiche fisiche e biogeochimiche di specifiche aree del continente. Con il rientro al porto di Lyttelton in Nuova Zelanda, termina anche la 39° spedizione scientifica in Antartide finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito dal Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) per il coordinamento scientifico, dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS per la gestione tecnica e scientifica della rompighiaccio Laura Bassi. Comunicato stampa CNR
Climate and anthropogenic changes in the Arctic
Mobility experience with a research focus for PhD sandwich and Post Doc.
Main research activities/topics/projects: Arctic near-surface temperatures have warmed nearly four times faster than the global average since 1979 and Svalbard is located at a hotspot for this warming. As such, there are a number of research priorities that are critical for understanding and managing this important Arctic region. These priorities will constitute the main topics of research activities. More infomations
The State of Environmental Science in Svalbard (SESS) report 2023 has been released during the SIOS Polar Night Week in Longyearbyen, 22 January 2024. It is the sixth issue of the annual report series published by SIOS.
14 Febbraio 2024
Lo scioglimento causato dal riscaldamento globale sta deteriorando rapidamente il segnale climatico contenuto nei ghiacciai delle isole Svalbard. Questo è quanto scoperto da un gruppo di ricerca internazionale coordinato da CNR-ISP e dall’Università Ca’ Foscari Venezia. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista The Cryosphere.
Comunicato stampa CNR - Andrea Spolaor (CNR-ISP)
https://doi.org/10.5194/tc-18-307-2024 Immagine - (Attività di campionamento sul sito di studio dell'Holthedalfonna Crediti: Marco Barretta, RiSE)
L’Istituto di Scienze Polari è stato coinvolto dall’Istituto per la Tecnologia delle Membrane del CNR al fine di realizzare un libro, edito da Elsevier (2023), sul tema dello studio delle tecnologie delle membrane per la protezione ambientale e per la salute pubblica. In particolare, le nostre ricercatrici e i nostri ricercatori hanno curato scientificamente la stesura di due capitoli dedicati, rispettivamente, ai contaminanti organici e inorganici nelle acque. Nello specifico, la realizzazione dei 2 capitoli è stata possibile, grazie alla collaborazione con colleghi del CNR Istituto di Ricerca Sulle Acque, Università Ca' Foscari Venezia, Università della Calabria, Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro e la University of West Attica (Grecia).
6 Febbraio 2024
Prende il via presso la base italo-francese Concordia la 20a campagna invernale del PNRA, mentre a Baia Terra Nova chiude la stazione Mario Zucchelli, dove si è svolta la 39a campagna estiva che proseguirà fino a inizio marzo sulla rompighiaccio Laura Bassi. I dati raccolti nel corso della campagna estiva saranno elaborati e analizzati nei laboratori di diversi enti di ricerca e università italiane. Nel corso di questa 39a campagna estiva abbiamo visto in azione 31 progetti di ricerca dai quali ci aspettiamo di ricavare rilevanti dati scientifici nel campo delle scienze dell’atmosfera, della geologia, paleoclimatologia, biologia, oceanografia e astronomia, afferma Carlo Barbante, direttore CNR-ISP. Comunicato stampa CNR
Completata la terza stagione del progetto di ricerca internazionale Beyond EPICA - Oldest Ice, finanziato dalla Commissione Europea con 11 milioni di euro e coordinato dall'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP), che si propone di ottenere dati sull'evoluzione delle temperature, sulla composizione dell'atmosfera e sul ciclo del carbonio, tornando indietro nel tempo di 1,5 milioni di anni attraverso l'analisi di una carota di ghiaccio estratta dalle profondità della calotta antartica. Il team ha lavorato giorno e notte, raggiungendo una profondità di 1836,18 metri alla fine di questa campagna 23/24. Parallelamente alle attività di perforazione, nella nuova trincea scientifica a Little Dome C sono stati processati in questa stagione quasi 1367 m di carote di ghiaccio, che sono state inviate alla Stazione Mario Zucchelli per raggiungere l'Europa. Comunicato stampa CNR
(Foto: Team Beyond Epica 2023-2024 - Credits: Beyond EPICA©PNRA/IPEV)
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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