Completata la terza stagione del progetto di ricerca internazionale Beyond EPICA - Oldest Ice, finanziato dalla Commissione Europea con 11 milioni di euro e coordinato dall'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP), che si propone di ottenere dati sull'evoluzione delle temperature, sulla composizione dell'atmosfera e sul ciclo del carbonio, tornando indietro nel tempo di 1,5 milioni di anni attraverso l'analisi di una carota di ghiaccio estratta dalle profondità della calotta antartica. Il team ha lavorato giorno e notte, raggiungendo una profondità di 1836,18 metri alla fine di questa campagna 23/24. Parallelamente alle attività di perforazione, nella nuova trincea scientifica a Little Dome C sono stati processati in questa stagione quasi 1367 m di carote di ghiaccio, che sono state inviate alla Stazione Mario Zucchelli per raggiungere l'Europa. Comunicato stampa CNR
(Foto: Team Beyond Epica 2023-2024 - Credits: Beyond EPICA©PNRA/IPEV)
La Società Italiana di Aerosol organizza, in collaborazione con ARPA Piemonte, l’Università di Torino e la Regione Piemonte, il PM2024 XI Convegno Nazionale sul particolato atmosferico. Il Convegno mette a confronto, per alcuni giorni, la comunità scientifica su temi legati al particolato atmosferico, che spaziano dalla composizione chimica alle dinamiche di trasformazione e di trasporto in atmosfera, dal monitoraggio ai modelli di diffusione e di caratterizzazione delle sorgenti, dalla tossicità agli effetti sulla salute e, in generale, dalle strategie di intervento alla gestione delle problematiche in materia. Tra i vari Working Group: Aree polari e aree remote (WG4).
Elena Barbaro (CNR-ISP) nel Comitato Scientifico del Convengo - III Circolare
Il convegno del Programma di Ricerche in Artico, organizzato dal DSSTTA, si è tenuto il 22 febbraio 2024, presso la Sala Convegni della sede centrale del CNR di Roma. Il convegno ha rappresentato un’occasione per fare il punto sulla gravità della crisi climatica e della distruzione di biodiversità in atto in Artico, oltre che per valutare gli scenari di ulteriore impatto antropogenico sull’area e per presentare i risultati dei primi anni di finanziamento del PRA. Programma - Nota Stampa CNR di chiusura meeting
#ArticoPRA2024 - Raccolta tweet della giornata
La comunità polare è invitata a dare il proprio contributo di idee e proposte con survey basato su 5 domande che toccano aspetti più importanti del programma di ricerca. Verso prossimo triennale 2024-2026
1st workshop National Doctoral Programme in Polar Sciences
From 24th to 26th January 2024, in the Danilo Mainardi Auditorium of the Scientific Campus in via Torino, will take place the 1st Workshop of the National Doctoral Programme in Polar Sciences (DIN-SP)
Laureata in Chimica nel 1993, phD nel 1997, è primo tecnologo presso ISPRA dal 2021, e tecnologo dal 2005. Esperta nella contaminazione chimica delle acque dolci e marine, sedimenti e suolo, negli anni ha svolto numerose attività tra le quali attività di laboratorio chimico ed ecotossicologico finalizzate allo sviluppo di metodologie analitiche e di indicatori ambientali, attività di campo tra le quali la partecipazione a quattro spedizioni in Antartide, in due delle quali era Coordinatore del personale di progetto, attività di formazione, attività di elaborazione e validazione dei dati chimici di monitoraggio ambientale, attività di supporto a ministeri ed altri enti, ecc.
Attualmente gestisce e partecipa ad attività di ricerca in campo ambientale inerenti la gestione della contaminazione chimica e dei processi di diffusione dei contaminanti anche in coerenza con le attività istituzionali dell’Istituto. Negli ultimi anni fornisce supporto tecnico scientifico alle attività inerenti la raccolta e sistemazione delle banche dati relativi al monitoraggio delle differenti tipologie di acque da trasmettere in ambito europeo (EIONET Soe), ed è rappresentante nazionale (NRC) for Marine, coastal and maritime presso l’Agenzia Europea per l’Ambiente. Negli anni passati ha fornito supporto tecnico scientifico alle attività di reporting inerenti la Direttiva Nitrati, alle attività inerenti la gestione e bonifica di alcuni Siti di Interesse Nazionale, alla Commissione IPPC/AIA e alla Commissione VIA. Da circa 20 si occupa di ricerche in ambienti polari, iniziate negli anni di studio e proseguite finora. Attualmente coordina un Accordo di Collaborazione con il British Antarctic Survey (BAS). Partecipa a diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali e ha prodotto più di 80 pubblicazioni scientifiche referate e non.
Scienziata Ambientale e Dottoranda di Ricerca in Scienze Polari, presso Università Cà Foscari di Venezia.
Ha conseguito la laurea triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente presso l’Università di Milano-Bicocca, appassionata di climate change, chimica e fisica dell’atmosfera, spinta dal desiderio di proteggere il Pianeta; ha proseguito gli studi, conseguendo con Lode la Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio presso l’Università di Milano-Bicocca, con una tesi sulla ricostruzione paleoclimatica, studiando le polveri eoliche intrappolate nella carota di ghiaccio antartica RICE.
Attualmente Dottoranda in Scienze Polari presso l’Università Cà Foscari di Venezia, con il suo progetto di ricerca si occupa di chimica dell’atmosfera, studiando il tasso di riscaldamento atmosferico in Artico dovuto al Black Carbon, tema cruciale per la comprensione del fenomeno dell’amplificazione artica.
Sono un dottorando presso l'Università di Milano-Bicocca.
Ho conseguito la laurea triennale in Fisica e Astrofisica presso l'Università di Firenze e la laurea magistrale in Fisica del Sistema Terra presso l'Università di Bologna.
La mia ricerca si concentra sul telerilevamento multispettrale di neve e ghiaccio, in particolare sulle proprietà fisiche del manto nevoso e sugli effetti radiativi che polveri e alghe hanno su di esso. Oltre alla mia ricerca primaria, mi interessano i droni, gli strumenti di misura, e la dinamica atmosferica.
Laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche nel 1993, ricercatrice presso ISPRA dal 2000.
Responsabile del laboratorio di Oceanografia e contaminazione degli ambienti acquatici dal 2009 presso la sede ISPRA di Chioggia. La mia expertise analitica riguarda la caratterizzazione chimica (elementare ed isotopica) della sostanza organica disciolta, particellata e sedimentaria in ambienti marini, in acque di transizione e in ambienti polari; analisi della contaminazione delle acque, sedimenti ed organismi da composti organostannici; caratterizzazione degli isotopi stabili del carbonio e dell’azoto nella catena trofica; analisi dei nutrienti disciolti nelle acque marine, di transizione e polari. La mia attività è incentrata nella programmazione dell’attività analitica richiesta dai diversi progetti istituzionali, nazionali ed europei, nella valutazione della qualità dei dati prodotti con stesura di relazioni e rapporti, attività di campo (imbarchi) e partecipazione a riunioni istituzionali e congressi internazionali. Oltre alla mia attività scientifica 70 pubblicazioni internazionali e 70 e più partecipazioni a convegni e poster, sono coinvolta in qualità delle mie competenze chimiche in gruppi di lavoro nazionali ed incarichi istituzionali, in particolare in qualità di esperto e rappresentante nazionale nei gruppi di lavoro tecnici istituiti presso la Commissione europea e l’UNEP/MAP per la Convenzione di Barcellona per la tematica contaminanti dal 2014. Dal 2020 sono referente per l’italia per le attività di reporting WISE 6 National Reference centres (NRC) for Marine, coastal and maritime. Dal 2021 partecipo al Tavolo Artico presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Esperto nazionale per i descrittori D4 e D8 in ambito Strategia Marina (MSFD) WGs e TSGs dal 2017 nel gruppo europeo Expert Network on Contaminants - European Commission Joint Research Centre (JRC). Partecipazione a molteplici progetti europei MEDREGION (Support Mediterranean Member States towards the implementation of the Marine Strategy Framework Directive new GES Decision and programmes of measures and contribute to regional/subregional cooperation), PNRA PROPOSE (Processes controlling the presence and distribution of pollutants in Ross Sea Area); HarmoNIA (Harmonization and Networking for contaminant assessment in the Ionian and Adriatic Seas), Programma Interreg ADRION, European Marine Observation and Data EMODNET Chemistry Service Contract No. MARE/2012/10 – Lot 4 Chemistry; VECTOR LINEA 6 Il ruolo della piattaforma continentale dell'Adriatico Settentrionale nei cicli del carbonio mediterraneo (CARADRI); 2009 PNRA Metalli in traccia nella rete trofica antartica.
La R.S.U. è l’organismo sindacale presente nei luoghi di lavoro, pubblici e privati.
La RSU viene definita con le elezioni. I componenti delle RSU sono eletti su liste di un sindacato ma possono anche essere non iscritti a quel sindacato, in ogni caso gli eletti rappresentano tutti i lavoratori non il sindacato nella cui lista sono stati eletti.
Chi è eletto nella RSU non è dunque un funzionario del sindacato, a meno di altri incarichi o deleghe, ma una lavoratrice o un lavoratore che svolge il preciso ruolo di rappresentare le esigenze dei lavoratori. La RSU funziona come unico organismo che decide a maggioranza la linea di condotta e rimane in carica tre anni.
Per inviare email a tutti i componenti nazionali delle RSU del CNR: rsu.italia AT cnr.it
• RSU-Venezia
• RSU-Bologna
• RSU-Messina
• RSU-Roma 1
• RSU-Padova
• RSU-Roma 2
• RSU-Milano
Lista distribuzione e-mail RLS Italia: rls-italia AT cnr.it
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• RLS-Milano
Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza sono stabilite dall’art. 50 del D.Lgs. 81/2018 (Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, Testo unico per la Sicurezza sul Lavoro, TUSL) (aggiornato con le modifiche apportate, dal D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla L. 3 luglio 2023, n. 85).
1. Fatto salvo quanto stabilito in sede di contrattazione collettiva, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza:
• accede ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni;
• è consultato preventivamente e tempestivamente in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell'azienda o unità produttiva;
• è consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, alla attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, alla evacuazione dei luoghi di lavoro e del medico competente;
• è consultato in merito all'organizzazione della formazione di cui all'articolo 37;
• riceve le informazioni e la documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi e le misure di prevenzione relative, nonché quelle inerenti alle sostanze ed ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti, all'organizzazione e agli ambienti di lavoro, agli infortuni ed alle malattie professionali;
• riceve le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza;
• riceve una formazione adeguata e, comunque, non inferiore a quella prevista dall'articolo 37;
• promuove l'elaborazione, l'individuazione e l'attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei lavoratori;
• formula osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti, dalle quali è, di norma, sentito;
• partecipa alla riunione periodica di cui all'articolo 35;
• fa proposte in merito alla attività di prevenzione;
• avverte il responsabile dell'azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività;
• può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro.
2. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) deve disporre del tempo necessario allo svolgimento dell'incarico senza perdita di retribuzione, nonché dei mezzi e degli spazi necessari per l'esercizio delle funzioni e delle facoltà riconosciutegli, anche tramite l'accesso ai dati, di cui all'articolo 18, comma 1, lettera r), contenuti in applicazioni informatiche. Non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività e nei suoi confronti si applicano le stesse tutele previste dalla legge per le rappresentanze sindacali.
3. Le modalità per l'esercizio delle funzioni di cui al comma 1 sono stabilite in sede di contrattazione collettiva nazionale.
4. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, su sua richiesta e per l'espletamento della sua funzione, riceve copia del documento di cui all'articolo 17, comma 1, lettera a).
5. I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza dei lavoratori rispettivamente del datore di lavoro committente e delle imprese appaltatrici, su loro richiesta e per l'espletamento della loro funzione, ricevono copia del documento di valutazione dei rischi di cui all'articolo 26, comma 3.
6. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è tenuto al rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del segreto industriale relativamente alle informazioni contenute nel documento di valutazione dei rischi e nel documento di valutazione dei rischi di cui all'articolo 26, comma 3, nonché al segreto in ordine ai processi lavorativi di cui vengono a conoscenza nell'esercizio delle funzioni.
7. L'esercizio delle funzioni di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è incompatibile con la nomina di responsabile o addetto al servizio di prevenzione e protezione.
I diritti fondamentali riconosciuti al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza sono:
• diritto all’informazione;
• diritto alla formazione;
• diritto alla consultazione e alla partecipazione;
• diritto al controllo e alla verifica.
Gli obblighi a cui deve adempiere, invece, sono:
• avvertire il responsabile dell’azienda dei rischi individuati nello svolgimento del suo ruolo;
• mantenere il segreto d’ufficio.
Per esplicare al meglio e pienamente il proprio mandato il RLS deve coordinare la sua azione con quella della RSU.
Arriva dall’ENEA dove ha maturato esperienze in campo amministrativo, tra l’altro é stato responsabile dell’amministrazione del Consorzio per l’Attuazione del PNRA S.c.r.l. e R.U.P. per svariate procedure, e logistico. Ha avuto la possibilità di partecipare ad alcune campagne antartiche c/o la base Mario Zucchelli Station ed a bordo della R/V Laura Bassi. In ambito logistico dal 2007 ha avuto in carico l’ufficio ENEA di Christchurch ed il contratto di servizio con l’agente marittimo/doganale ad Hobart oltreché la gestione delle spedizioni aeree, marittime e terresti dei materiali afferenti al PNRA, curandone anche gli aspetti doganali.
9 Gennaio 2024
La nave italiana partecipa alla 39° campagna del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Navigherà due mesi, circumnavigando l’intero Mare di Ross. La nave Laura Bassi, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, quest’anno svolgerà un’unica rotazione dalla Nuova Zelanda all’Antartide, con a bordo 39 persone coinvolte come personale di ricerca e un equipaggio navigante di 23 membri.
La rompighiaccio trasporterà due refrigeratori contenenti le carote di ghiaccio estratte nel contesto del progetto internazionale Beyond EPICA, coordinato da Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR (CNR-ISP). Il progetto mira, proprio attraverso l’analisi del ghiaccio antartico, a ricostruire la storia climatica della Terra andando indietro nel tempo di 1,5 milioni di anni, per rivelare informazioni sulla temperatura e sulla concentrazione di gas serra nell’atmosfera.
Comunicato stampa CNR
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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