9 Dicembre 2024
Il lago Enigma, in Antartide, rappresenta una capsula del tempo che custodisce i segreti della vita antica, un'impronta fossile della comunità vivente che popolava la regione prima che il lago fosse sigillato dal ghiaccio.
Lo rivela uno studio The perennially ice-covered Lake Enigma, Antarctica supports unique microbial communities pubblicato sulla rivista open access Communications Earth & Environment.
Michail Yakimov (CNR-ISP) - Comunicato stampa CNR.
9 Dicembre 2024
Il lago Enigma, in Antartide, rappresenta una capsula del tempo che custodisce i segreti della vita antica, un'impronta fossile della comunità vivente che popolava la regione prima che il lago fosse sigillato dal ghiaccio.
Lo rivela uno studio The perennially ice-covered Lake Enigma, Antarctica supports unique microbial communities pubblicato sulla rivista open access Communications Earth & Environment.
Michail Yakimov (CNR-ISP) - Comunicato stampa CNR.
Laura Selbmann, MSc in Scienze Biologiche, PhD in evoluzione Biologica e Biochimica, Professore Associato presso l’Università degli Studi della Tuscia, Viterbo. Regular guest al Westerdijk Institute, Paesi Bassi dal 2004 al 2010. Membro del Life Science Group del Comitato scientifico per la ricerca in Antartide (SCAR) dal 2021. Membro del MIRRI-Italia (Microbial Resource Research Infrastructure) dal 2019. Dal 2009 Responsabile scientifico del Museo nazionale dell'Antartide italiano (MNA), Sezione micologica, Genova, Italia. Il suo principale ambito di studio riguarda microrganismi da ambienti estremi ed in particolare funghi, coordinatore di molti progetti nazionali e internazionali (PNRA, PRIN, ASI, JGI, EMSL). Ha partecipato a 4 spedizioni antartiche italiane (2010-11, 2015-16, 2018-19 e 2021-22) sia presso la Stazione Mario Zucchelli che la stazione statunitense McMurdo. Ha dedicato la propria vita professionale allo studio delle comunità criptoendolitiche antartiche per indagare la loro evoluzione e adattamento durante gli estremi ed esplorarle come sistemi di allarme precoce per monitorare l'effetto del cambiamento climatico. Ad oggi ha descritto più di 20 nuovi generi fungini e più di 50 nuove specie fungine, la maggior parte delle quali provenienti dall'Antartide. Ha pubblicato > 140 articoli e 4 capitoli di libri. H index 41 Scopus; >8k citazioni.
Google scholar
This annual meeting brings the SIOS community together for science seminars, working group meetings and plenary discussions. One of the highlights is the release of newest issue of the State of Environmental Science in Svalbard (SESS) report.
Laureata in Geologia presso l'Università di Trieste e in Scienze dell’Atmosfera all'Università di Innsbruck, ha conseguito un dottorato di ricerca in modellazione paleoclimatica presso l’Università di Trieste e l’Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP). Ha proseguito la sua attività di ricerca all'ICTP, all'CNR-ISP e presso l'Università del Québec a Montréal, focalizzandosi sulle interazioni clima-criosfera nelle Alpi e nell'Artico, dall’Ultimo Massimo Glaciale agli scenari futuri. Ha partecipato a diverse spedizioni scientifiche in Himalaya, Groenlandia e sulle Alpi centro-orientali ed è attivamente impegnata nella divulgazione scientifica.
I ghiacciai montani della costa occidentale della Groenlandia si stanno riducendo in maniera significativa: lo rivela uno studio: Area, volume and ELA changes of West Greenland local glaciers and ice caps from 1985–2020 pubblicato sulla rivista Journal of Glaciology, realizzato dal CNR-ISP, in collaborazione con l’Università Ca’Foscari Venezia, le Università di Friburgo e Copenaghen e il Servizio geologico di Danimarca e Groenlandia. La ricerca ha utilizzato dati acquisiti da satelliti in 35 anni e contribuisce a comprendere l’incidenza del riscaldamento globale sulle variazioni della criosfera.
Renato Colucci (CNR-ISP) - Comunicato stampa CNR.
I ghiacciai montani della costa occidentale della Groenlandia si stanno riducendo in maniera significativa: lo rivela uno studio: Area, volume and ELA changes of West Greenland local glaciers and ice caps from 1985–2020 pubblicato sulla rivista Journal of Glaciology, realizzato dal CNR-ISP, in collaborazione con l’Università Ca’Foscari Venezia, le Università di Friburgo e Copenaghen e il Servizio geologico di Danimarca e Groenlandia. La ricerca ha utilizzato dati acquisiti da satelliti in 35 anni e contribuisce a comprendere l’incidenza del riscaldamento globale sulle variazioni della criosfera.
Renato Colucci (CNR-ISP) - Comunicato stampa CNR.
26 Novembre 2024
È iniziata in Antartide la quarta campagna del progetto Beyond EPICA - Oldest Ice. Un team internazionale di 16 scienziati e personale logistico è impegnato nel sito remoto di Little Dome C, situato a un'altitudine di 3.200 metri con temperature medie estive di -35°C. L'obiettivo è estrarre una carota di ghiaccio profonda 2.750 metri dalla calotta antartica. Coordinato dall'Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche, il progetto mira a ricostruire la storia del clima e dell'atmosfera, ottenendo così informazioni sui periodi glaciali e affrontando uno dei misteri più complessi della scienza del clima.
Comunicato stampa CNR
(tenda di perforazione - Crediti: PNRA/IPEV)
In the State of the Cryosphere 2024 – Lost Ice, Global Damage report, over 50 leading cryosphere scientists warn of vastly higher impacts and costs to the global economy given accelerating losses in the world’s snow and ice regions. Current climate commitments, leading the world to well over 2°C of warming, would bring disastrous and irreversible consequences for billions of people from global ice loss. Download the report
ICCI, 2024. State of the Cryosphere 2024 – Lost Ice, Global Damage.
International Cryosphere Climate Initiative (ICCI), Stockholm, Sweden. 72 pp. Published: 12 November 2024
L’evento, si svolge nell’ambito del programma bilaterale di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Cina. È promosso dai Governi dei due paesi attraverso il Ministero dell’Università e della Ricerca della Repubblica Italiana e il Ministero della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese.
Nel programma è prevista la sessione FORUM 7 | 论坛7 Scienze Polari | 极地科学
Tra i relatori Mauro Mazzola (CNR-ISP): La Stazione Artica Dirigibile Italia: una finestra sull’Artico
22 Novembre 2024
I coordinatori di diversi network di collaborazione sui processi climatici in Artico e Antartide hanno rilasciato un comunicato stampa che è stato letto al Cryosphere Pavillon della COP29, svoltosi in Azerbaijan. Nel comunicato si ricordano i rischi legati ai cosiddetti tipping point nelle aree polari e si invita a riprendere in mano gli ambiziosi obiettivi di mitigazione dell'Accordo di Parigi. Molti ricercatori CNR sono coinvolti nelle iniziative di queste comunità internazionali di ricerca.
La mostra Artico - Viaggio interattivo al Polo Nord fa tappa al Museo Archeologico di Bologna, dal 16 gennaio al 2 marzo 2025. Comunicato CNR - Galleria fotografica
Record di visitatori per l'edizione di Bologna della mostra - LOCANDINA
Programma completo degli eventi collaterali alla mostra
Gli argomenti e gli eventi si raggruppano attorno a tre macro aree: L'Artico ci è vicino; Artico, regioni polari e spazio; Bologna in Artico.
MagellanPlus workshop announcement
Workshop Aims:
- To explore synergies among different ocean drilling initiatives and ideas targeting the evolution of the Northern Hemisphere ice sheets and feedback mechanisms between cryosphere, oceans, and atmosphere.
- To consolidate existing and develop new ideas and proposals to be submitted to IODP3 to optimise any future drilling expeditions in the North Atlantic and Arctic oceans, and their gateways.
- To develop links to other IODP3 themes, such as geohazards, tectonics and deep life.
- To involve ice sheet and climate modellers, who can help focus the scientific objectives towards the ground truthing of future climate change.
- To foster international collaborations among researchers and support Early Career Researchers’ involvement in ocean drilling.
flyer – registration link
Glaciologa laureata in Atmospheric and Cryospheric Sciences presso l'Università di Innsbruck, dove si è specializzata nello studio del bilancio energetico dei ghiacciai alpini a base fredda. Il suo principale interesse di ricerca riguarda l'evoluzione dell'albedo glaciale nelle zone di accumulo dei ghiacciai alpini che, a causa del cambiamento climatico, si trasformano progressivamente in zone di ablazione. Ha lavorato presso l’Istituto di Ricerca Interdisciplinare nelle Aree Montane (Accademia Austriaca delle Scienze, ÖAW), sviluppando algoritmi per l'analisi dei dati raccolti dalle stazioni meteorologiche e partecipando al monitoraggio glaciologico dello Jamtalferner. Al di fuori dell'ambito accademico, è vicepresidente della sezione austriaca di Girls* on Ice, dove ha svolto il ruolo di leader e istruttrice scientifica nella spedizione del 2024. Collabora inoltre con Protect Our Winters Italia, partecipando a incontri nelle scuole e scrivendo articoli per L’Altramontagna.