Descrizione
Le microplastiche sono un’emergenza ambientale ubiquitaria; infatti sono state ritrovate microplastiche nelle acque marine e nelle acque fluviali, come anche nei sedimenti marini. Le microplastiche possono anche depositarsi nel suolo e poi essere trasferite nel sottosuolo fino a raggiungere la falda acquifera; la presenza di particelle di plastica nel suolo ne influenza la tessitura, nonché l’attività microbica ed il trasferimento di nutrienti. In relazione alle loro dimensioni, le microplastiche possono essere scambiate come particelle di cibo, entrare così nella rete trofica con l’ingestione e possono rappresentare un rischio per l’ambiente e la salute. Poiché sono ubiquitarie, sono state osservate anche in aree remote e nelle aree polari. In differenti siti a diverso impatto antropico (aeroporto, Gruvebadet, area della miniera, Ossian Sarsfjellet, ecc.) nelle Isole Svalbard sono stati raccolti campioni nello strato di gelo/disgelo (active layer) del permafrost. Gli obiettivi della tesi proposta sono: 1) lo studio della distribuzione delle small microplastics (<100 µm; SMPs, particelle che possono essere ingerite dai macro- e microinvertebrati) nel permafrost, 2) la quantificazione e la caratterizzazione (identificazione polimerica, dimensioni, elongazione, ecc.) delle small microplastics via Micro-FTIR.
Le attività sperimentali che si propongono per questa tesi sono: pretrattamento (estrazione e purificazione) delle SMPs dai campioni in clean room ISO 7 plastic free, analisi tramite MicroFTIR, elaborazione dati (quantificazione e caratterizzazione) di SMPs e additivi plastici.