Premio “Antonio Alimena” 2025 a Massimiliano Vardè!
Giovedì 10 luglio alle ore 18:30, al Regal Garden (C.da Episcopani, Cosenza), si terrà la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento al ricercatore Massimiliano Vardè del CNR-ISP.
Interverranno il Dott. Alberto Figoli e il Dott. Nicola Fantini.
Momento clou della serata: la Lectio Magistralis del Dott. Vardè dal titolo “La chimica per l’ambiente come passepartout”.
Un evento da non perdere!
Professore associato di Geofisica applicata presso il Dipartimento di Geoscienze dell' Università di Padova. Ha partecipato a numerosi progetti nazionali ed internazionali in ambiti terrestri e marini (IODP). È stato visiting scientist presso l'Università di Boston, USA, e per 2 volte presso l'Istituto ETH-SLF di Davos, Svizzera. È stato insignito del Premio Nazionale Tesi per la Geofisica “G. Pialli” nel 2004, del Premio Nazionale di Geofisica “Licio Cernobori” nel 2014 e del Premio “Leonardo Da Vinci” nel 2020. I suoi interessi di ricerca includono la geofisica applicata per la caratterizzazione del primo sottosuolo, gli scenari di rischio naturale e la geofisica ambientale con particolare riguardo agli ambienti glaciali e periglaciali. E' autore/coautore di oltre 100 articoli in riviste indicizzate internazionali.
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n.15 Giugno/June 2025 - (Ita - Eng)
In questo numero speciale: In primo piano: Riflessioni della Direttrice. 3° Annual Meeting dell’Istituto di Scienze Polari (ISP): Dietro le Quinte, Arte e Scienza: un connubio perfetto. Resoconti dalle tavole rotonde: 1. Prossime sfide nelle Scienze Polari: principali gap per il futuro. 2. Missioni in aree remote: gestione e condivisione dei dati, e sostenibilità ambientale. 3. Inter- e multidisciplinarietà nelle Scienze Polari: Strumenti e Strategie per un Approccio Integrato 4. Competitività di ISP nella Ricerca Nazionale e Internazionale: Strategie per il Futuro. Cartoline dal campo.
In this special issue: Under the Spotlight: Reflections from the Director. 3rd Annual Meeting of the Institute of Polar Sciences (ISP): Behind the Scenes, Art and Science: a great match. Reports from the Round Tables: 1. Future Challenges in Polar Sciences: Key Gaps Ahead. 2. Missions in Remote Areas: Data Management, Sharing, and Environmental Sustainability. 3. Inter- and Multidisciplinarity in Polar Sciences: Tools and Strategies for an Integrated Approach. 4. ISP’s Competitiveness in National and International Research: Strategies for the Future. Postcards from the Field.
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Professore Ordinario all’Università di Perugia dove insegna Chimica Ambientale e Biogeochimica e coordina il gruppo di ricerca ECT (Environmental Chemistry and Technology) ed il Laboratorio TRACES (Trace Analysis for Chemical Speciation). Socio fondatore della Società Italiana di Aerosol e membro del Comitato Glaciologico Italiano ed operatore del WGMS (World Glacier Monitoring Service). Autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche su tematiche multidisciplinari, ha partecipato a numerose campagne in Artico e coordinato progetti di ricerca per la realizzazione di esperimenti volti a valutare le proprietà dell’aerosol atmosferico ed i possibili impatti sulla criosfera e sul cambiamento climatico. Socio della Accademia Nazionale delle Scienze detta degli XL.
In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani (8 giugno 2025) e in vista della Terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (UNOC3), che si terrà a Nizza dal 9 al 13 giugno, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) celebra il proprio impegno per la tutela degli ecosistemi marini con un’importante novità: una nuova boa costiera sarà posizionata presso la stazione artica di Ny-Ålesund, alle Isole Svalbard, nell’ambito del progetto PNRR–ITINERIS.
La missione scientifica alle Svalbard è condotta dai ricercatori del CNR-ISP di Bologna e Messina, impegnati anche nella manutenzione dei quattro ancoraggi oceanografici già operativi nella zona (MDI, KIM, MAP e S1, quest’ultimo in collaborazione con OGS).
Tra i protagonisti della spedizione artica: Giorgio Bruzzone, Federico Giglio, Gianmarco Ingrosso, Stefano Miserocchi, Angelo Odetti e Francesco Paladini de Mendoza, esperti in oceanografia, chimica marina e monitoraggio ambientale.
Si tratta di un passo strategico per il potenziamento delle capacità di osservazione dell’oceano Artico, una delle aree più sensibili ai cambiamenti climatici globali. La boa contribuirà a monitorare in tempo reale dati ambientali fondamentali, rafforzando la rete osservativa italiana parte del sistema SIOS (Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System) e dell’IT-IOOS (Italian Integrated Ocean Observing System). Questo intervento permetterà di migliorare l’analisi dei fenomeni di "atlantificazione", ovvero la crescente influenza delle acque atlantiche sulle condizioni fisiche e biologiche dell’Artico.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto dell’UNOC3, evento internazionale chiave per il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14 (SDG14), dedicato alla conservazione e uso sostenibile degli oceani e delle risorse marine. Il CNR partecipa con la nave da ricerca italiana Gaia Blu e una folta delegazione scientifica, confermando la leadership italiana nella ricerca oceanografica.
Seguiteci! Nei prossimi giorni saranno pubblicati aggiornamenti in diretta dalla missione alle Svalbard sui nostri social!
Nella giornata di ieri martedì 13 maggio è ufficialmente iniziata la campagna di carotaggio sul Gran Combin nell’ambito del Progetto ICE MEMORY. I ricercatori di ISP-CNR Venezia (Fabrizio De Blasi, Giulio Cozzi) insieme a colleghi dell’Università Ca’ Foscari (Agnese Petteni, Stefano Frassati e Daniele Zannoni) e della Fondazione Ca’Foscari (Federico Dalla Vecchia) sono arrivati in località Valpelline (AO) dove, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale locale, hanno sistemato parte del materiale e strumentazione scientifica nei magazzini della Protezione Civile. Il comune di Ollomont (AO), poco lontano, ha messo a disposizione dei locali per Il pernottamento e dove la squadra ha stabilito il “campo base”. Nella giornata di mercoledì 14 maggio si è unito al gruppo anche Victor Zagorodnov ingegnere della Cryosphere Research System (CRS, USA), che collabora da anni con ISP. Il gruppo ha assemblato i sistemi di carotaggio per effettuare di test di funzionamento.
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