Un memorandum of understanding è stato siglato tra l'Istituto di Scienze Polari del CNR e l'Istituto Coreano di Ricerca Polare (KOPRI) il 15 novembre 2021. Il 20 febbraio 2023 i due direttori degli Istituti si sono finalmente incontrati al #ASSW2023, formalizzando con una stretta di mano una cooperazione che già da anni vedeva coinvolti i ricercatori di Italia e Corea.
A memorandum of understanding was signed between the Institute of Polar Sciences CNR-ISP and the Korea Polar Research Institute (KOPRI) on the 15th of November 2021. On the 20th of February 2023 the two directors finally met at #ASSW2023 in Vienna, sealing and renewing with a handshake a long established cooperation between Italy and Korea.
20 Febbraio 2023
Si è appena conclusa l’attività del progetto Lasagne (Laminated sediments in the magnificent Edisto Inlet (Victoria Land): What processes control their deposition and preservation?) coordinato da Leonardo Langone di CNR-ISP in Edisto Inlet (Mare di Ross).
Il mooring MEI è stato recuperato, manutenzionato e rimesso a mare per un altro anno di misure. Nel corso della crociera oceanografica con N/R Laura Bassi sono state inoltre occupati 7 siti della baia dove sono stati effettuati campionamenti di acqua e sedimento superficiale. La baia è stata inoltre coperta da una fitta rete di stazioni CTD integrate con profili di velocità L-ADCP.
La nave ha infine acquisito dati di batimetria multifascio, Topas e vmADCP durante i transiti tra una stazione e l’altra. La campagna è stata un successo per l’enorme mole di dati acquisiti nonostante la nave abbia dovuto continuamente aprirsi un varco nel ghiaccio marino che ancora occupava la baia. (Foto: recupero della Rosette con sonda CTD - L. Langone)
Title:The impact of sea ice diSappearance on highEr North aTlantic clImate and atmospheric bromiNe and mErcury cycLes
Acronym: SENTINEL
Principal Investigator ISP: Andrea Spolaor
Leading Institution: Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding:Ministry for University and Research - Artic Research Program (MUR-PRA)
Period of activity: 2021 - 2024
Title: Habitat templatE, microbiaL signaturEs and icoNic life in a changing Arctic Ocean
Acronym: ELENO
Principal Investigator ISP:Maurizio Azzaro
Leading Institution:Institute of Polar Sciences (CNR-ISP)
Funding: Fondation PONANT within ARICE
Period of activity: 2023 - 2024
7 Febbraio 2023
La diversità microbica accoppiata a quella geochimica ha rivelato un'unicità di habitat nelle brine endoglaciali del ghiacciao di Boulder Clay in Antartide. Si tratta di crioecosistemi considerati analoghi terrestri di quelli potenzialmente presenti su altri pianeti del nostro sistema solare. Le indagini svolte dal CNR-ISP di Messina (in collaborazione con le Università dell’Insubria capofila, Perugia, Venezia e Bolzano) nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) suggeriscono una probabile origine antica delle brine, dovuta principalmente a una progressiva crioconcentrazione di acqua marina. I risultati sono stati recentemente pubblicati su Scientific Reports.
7 Febbraio 2023
Dal gelo antartico una recente scoperta di brine ipersaline endoglaciali rinforza l’interesse verso questi peculiari crioecosistemi, considerati analoghi terrestri di quelli potenzialmente presenti su altri pianeti del nostro sistema solare. I ricercatori della sede di Messina dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) lavorano su questa tematica pionieristica dal 2013, in collaborazione con il team di ricerca del Prof. Mauro Guglielmin dell’Università dell’Insubria, ed il risultato delle indagini più recenti è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports. La ricerca è stata condotta non lontano dalla Stazione Mario Zucchelli, sul ghiacciaio di Boulder Clay, dall’ISP di Messina in collaborazione con le Università dell’Insubria, Perugia, Venezia e Bolzano, nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). La diversità microbica accoppiata a quella geochimica ha rivelato un'unicità di habitat rispetto a tutte le altre brine ipersaline antartiche finora studiate ed ha suggerito una probabile origine antica dovuta principalmente a una progressiva crioconcentrazione di acqua marina. Comunicato stampa CNR
21 Gennaio 2023
Dopo due anni di preparativi, il veicolo robotico marino “Proteus”, progettato e realizzato dal gruppo di robotica dell’Istituto di Ingegneria del Mare (CNR-INM) ha effettuato con successo le sue prime immersioni nel Mare di Ross, nell’Oceano Antartico. Scopo della missione: dimostrare quanto possa essere utile impiegare un veicolo robotico marino versatile come Proteus per effettuare ricerca scientifica nei freddissimi mari polari, in particolare per svolgere attività di monitoraggio / campionamento in zone inaccessibili all’uomo, o in situazioni particolarmente pericolose. Nel gruppo di ricerca, oltre ai ricercatori del CNR-INM, il ricercatore Maurizio Azzaro del (CNR-ISP).
Foto scattata da Giorgio Bruzzone (Cnr-Inm), Angelo Odetti (Cnr-Inm), Edoardo Spirandelli (Cnr-Inm) e Roberta Ivaldi (Istituto Idrografico della Marina) - © PNRA
La Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale – SIOI e Unitelma Sapienza, d’intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il CNR, l’UiT The Arctic University of Norway, la Nord University of Bodø organizzano il Master in Sviluppo Sostenibile, Geopolitica delle risorse e Studi Artici.
Maggiori dettagli sul sito SIOI.org
2 Febbraio 2023
Conclusa con successo la seconda campagna di perforazione di Beyond EPICA - Oldest Ice, il progetto di ricerca internazionale finanziato dalla Commissione europea con 11 milioni di euro coordinato dall’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP), che mira a ottenere, attraverso l’analisi di una carota di ghiaccio estratta dalla profondità della calotta antartica, dati sull’evoluzione delle temperature, sulla composizione dell’atmosfera e sul ciclo del carbonio, tornando indietro nel tempo di 1 milione e mezzo di anni. In poco tempo il team ha ultimato l’installazione del complesso sistema di perforazione per il ghiaccio profondo dando il via alle operazioni e raggiungendo, a fine campagna, la profondità di 808,47 metri. Alla stazione Concordia, un team di supporto ha misurato e processato i primi 217 metri della carota di ghiaccio estratta. Comunicato stampa CNR.
1 Febbraio 2023
I ricercatori e i tecnici a bordo della nave rompighiaccio Laura Bassi hanno raggiunto, all’interno della Baia delle Balene, un sito ad oggi inesplorato che si trova alla latitudine di 78° 44.280’ S, il punto più meridionale mai raggiunto nel Mare di Ross in Antartide, per effettuare importanti campionamenti previsti nell'ambito del progetto BIOCLEVER (Biophysical coupling structuring the larval and juvenile fish community of the Ross Sea continental shelf: a multidisciplinary approach) coordinato dall'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP). Comunicato stampa OGS sul sito CNR.it
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