Contenuti_italiano

Avviso di selezione n° ISP-AR01-2024-VE-PRIN2022PNRR, prot. 287896, scadenza 2 Settembre 2024

Pubblica selezione per il conferimento di n° 1 assegno Post Dottorale per lo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito del programma di ricerca Paleofire RecOnstruction from MEditerranean speleoTHEms USing trace organic compounds (PROMETHEUS) - CUP B53D23033450001 - finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU in risposta al Bando PRIN 2022 PNRR di cui al DDG decreto direttoriale n. 1409 del 14-09-2022, - Macrosettore PE Physical Sciences and Engineering, settore PE10 Earth System Science, Cod. n. P20224E2HB, da svolgersi presso l’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP)-Sede di Venezia Mestre.
Tipologia di Assegno: B) Assegni Post Dottorali

SCARICA IL BANDO

The SCAR Fellowship Programme is designed to encourage the active involvement of early-career researchers in furthering our understanding of Antarctica.

The Fellowships enable early-career researchers to join a project team from another country, opening up new opportunities and often creating partnerships that last many years and over many Antarctic research seasons.

Deadline Extended to 9 September 2024

Call for Applications for the 40th Cycle of National PhD Programme in Polar Sciences - 33 grants available
Ca’ Foscari University of Venice in liaison with other Italian Universities and National Reserch Institutes, has officially launched the call for applications for the 40th cycle (academic year 2024/2025) of the National PhD Programme in Polar Sciences, which is organised around 6 main curricula:
1. Biology, Ecology and Biodiversity, 2. Human impacts, 3. Solid Earth, 4. Ocean and Cryosphere, 5. Astronomy, Space and Earth Observations, 6. Climate System.
Application Deadline: 19 August 2024, 1:00 p.m. (Italian time)
Programme Start: December 2024
Duration: 3 years (ending November 2027)
For more information and to access the full call for applications, visit the Ca’ Foscari University website.

Artico: al via la spedizione oceanografica in Groenlandia della rompighiaccio Sir David Attenborough  (British Antarctic Survey) per studiare la fusione dei ghiacciai 22 Luglio 2024

E' partita il 19 luglio 2024, la prima spedizione scientifica di sei settimane in Groenlandia della nave oceanografica rompighiaccio Royal Research Ship (RRS) Sir David Attenborough del British Antarctic Survey (BAS). La missione fa parte del progetto Kang-Glac - Assessing ocean-forced, marine-terminating glacier change in Greenland during climatic warm periods and its impact on marine productivity, guidata da un team interdisciplinare di 40 scienziati e personale di supporto provenienti da istituti di ricerca di tutto il mondo tra cui le nostre ricercatrici ISP. Il team si concentrerà su siti chiave vicino al fiordo di Kangerlussuaq, con l'obiettivo di quantificare i tassi di fusione dei principali ghiacciai e la vita nelle acque costiere della Groenlandia sud-orientale, una delle aree del Pianeta più colpite dal cambiamento climatico, valutando gli impatti sulla circolazione oceanica e sulla produttività marina. La nave, una delle più avanzate al mondo per la ricerca polare, lavorerà nella Groenlandia sudorientale per approfondire la comprensione della rapida diminuzione della calotta glaciale della regione e dei suoi impatti sul clima.  (Chiusura della campagna)

(English version)
Luisa Patrolecco (CNR-ISP), Nicoletta Calace (ISPRA).

The European Space Agency (ESA) is organising an Advanced Training Course on Land Remote Sensing with the focus on Snow and Glaciers in collaboration with the University of Innsbruck. 

The Advanced Training Course on Land Remote Sensing for Snow and Glaciers aims at: 1) training the next generation of scientists and professionals in remote sensing of snow and glaciers; 2) explaining the theoretical principles, processing algorithms and data products from multiple sources including optical, thermal and microwave; 3) stimulating the use of EO in the domains of water cycle science, water management and hazards e.g. floods.

BANDO PRA INFRA 2024 - Disciplina delle procedure per la presentazione di proposte per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca in Artico.

Bando e allegati 

Programma di Ricerche in Artico

 

 

Meroni Simone Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio presso l'Università Bicocca nel 2023. La tesi si è concentrata sulla caratterizzazione del contenuto carbonioso e minerale delle Light Absorbing Particles depositate sulla superficie nevosa del ghiacciaio Shallap (Perù), includendo uno studio di modellistica basato sull'analisi delle retro-traiettorie. Attualmente dottorando in Scienze Polari presso l'Università Ca' Foscari da dicembre 2023, in collaborazione con l'Istituto di Scienze Polari nelle sedi di Milano e Venezia. L'attività di ricerca è finalizzata allo studio dell'impatto delle emissioni da incendi e del risollevamento delle polveri sull'atmosfera artica, attraverso l'analisi della composizione e delle proprietà ottiche e microfisiche degli aerosol, integrando tali informazioni con lo studio delle aree di origine.

Fellin Diego Laureato in Chimica nel 2023 presso l’Università di Bologna con una tesi sulla caratterizzazione chimica, mediante spettroscopia 1H-NMR, dell’aerosol organico campionato a Ny-Ålesund.
Da dicembre 2023 dottorando in Scienze Polari presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’attività di ricerca, svolta in collaborazione con l’Istituto di Scienze Polari presso le sedi di Milano e Venezia, è finalizzata a migliorare la comprensione delle interazioni aerosol-nube nel sistema climatico artico. Particolare attenzione è riservata alla caratterizzazione delle proprietà microfisiche e chimiche del particolato atmosferico, rilevanti per determinarne la capacità delle particelle di agire come nuclei di condensazione di nube (CCN) e nuclei di ghiacciamento (IN).

Artico: nel sedimento marino residui di farmaci e prodotti per la cura della persona5 Luglio 2024

Pubblicato su Science of the Total Environment uno studio condotto da un team di ricercatrici CNR-ISP (sede di Roma), che ha fornito le prime evidenze scientifiche sulla presenza di farmaci e prodotti per la cura della persona nei sedimenti marini del Kongsfjorden, isole Svalbard. La novità di tale studio condotto nell’arco di cinque anni (2018-2022) ha riguardato l’identificazione e quantificazione di diverse classi di contaminanti emergenti bioattivi mai determinati in precedenza (antibiotici, antipiretici, ormoni steroidei, antiinfiammatori, antiepilettici, stimolanti, disinfettanti e repellenti per insetti), valutandone fonti e distribuzione spaziale e temporale nell’ecosistema studiato. Le concentrazioni misurate sono state utilizzate per eseguire una valutazione del rischio ambientale per i sedimenti del fiordo, compresa la stima dei quozienti di rischio per la selezione e la propagazione della resistenza antimicrobica. I risultati dello studio confermano che l’Artico sta attualmente affrontando importanti questioni ambientali in relazione alla presenza di nuovi inquinanti, per i quali non sono state ancora adottate misure normative o restrittive a livello mondiale. (English version)
Luisa Patrolecco (CNR-ISP) - DOI:/10.1016/j.scitotenv.2024.171156 - Rassegna stampa

Pagina 7 di 63