The EU4Ocean Coalition is preparing the Let’s listen to the Arctic Ocean event series, supported by the Directorate-General for Maritime Affairs and Fisheries of the European Commission.
The aim of the event is to give visibility to all relevant Arctic Ocean related communities, including schools and pupils, teachers, marine science educators, stakeholders from marine-related sectors, NGOs, youth, policy-makers and government representatives, public institutions, researchers and academia, conservationists, entrepreneurs, other ocean professionals as well as general citizens. Three virtual events on the 5th of April are offering insights into Arctic Ocean literacy activities and include active exchanges of these communities. Registration
The EU-PolarNet 2 Call for Services is open for submissions until 20 May 2022.
EU-PolarNet 2 seeks support from the European Polar Community to develop ideas for concrete research activities. For this purpose, EU-PolarNet 2 will open Calls for Services for all six research needs of the European Polar Research Programme.
Laureata in Biologia Sperimentale e Applicata, curriculum Biologia Ambientale e Biodiversità, presso l’Università degli studi di Pavia con la tesi Biodegradazione di polietilene (PET) e acido polilattico (PLA) mediante Fusarium sp. e valutazione dell’attività enzimatica. Durante il ciclo di studi triennale ha effettuato un breve periodo di mobilità ai fini di studio e ricerca sull’ecologia marina e la salvaguardia dei sistemi biologici associati alla barriera corallina, presso il MaRHE center (The Marine Research and High Education Center) sull'isola di Magoodhoo, nell’Arcipelago delle Maldive. Durante la laurea specialistica ha preso parte al progetto di monitoraggio di specie aliene nell’Area di Tutela Marina del Parco Regionale di Porto Venere presso ENEA, implementando le conoscenze e tecniche pregresse di campionamento, trattamento e analisi dei campioni marini. Attraverso i tirocini effettuati nei laboratori di microbiologia, in triennale, e micologia, in magistrale, ha potuto apprendere tecniche di analisi microbiologica associata a materiali recalcitranti in ambiente, approfondendo la tematica associata alle plastiche. Attualmente, svolge l’attività di ricerca per l’identificazione e caratterizzazione di vettori ambientali antibiotico resistenti e virulenti in aree marine costiere e ambienti profondi presso l’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) di Messina.
È partita il 13 marzo la spedizione esplorativa del progetto Ice Memory sul massiccio del Gran Sasso per studiare lo stato del corpo glaciale più meridionale d'Europa, il Calderone. Quanto ghiaccio è ancora conservato sotto la neve e i detriti? Cosa può ancora dirci sul clima e l'ambiente del passato? I dati dell'indagine geofisica in corso permetteranno al team del progetto di rispondere a queste domande e anche di scegliere il posto migliore per estrarre una carota di ghiaccio che, se ha conservato al meglio la sua memoria ambientale, potrebbe aggiungersi alle altre nel futuro santuario antartico del progetto Ice Memory. Comunicato CNR
Jacopo Gabrieli (CNR-ISP) Foto: Riccardo Selvatico
Lo studio, Increasing the interoperability of snow/ice hyperspectral observations, nato dalla collaborazione tra alcuni ricercatori del CNR-ISP e del CNR-IIA, parte dalla libreria di firme spettrali, la Snow and Ice Spectral Library (SISpec) per costruire lo schema di metadati per la neve al fine di migliorarne la condivisione. Per garantire l’accessibilità come Open Data, si è cercato di trovare un compromesso tra le linee guida dell'European Research Council (ERC), i principi FAIR (Findability, Accessibility, Interoperability, and Reuse Data) definiti dalla Research Data Alliance (RDA), e i Group on Earth Observation (GEO) Data Sharing Principles. Lo standard dell'International Organization for Standardization (ISO-19115) è stato scelto come quadro standard per descrivere SISpec e quando lo schema di metadati disponibile non era sufficiente o adatto, sono state create estensioni e nuovi componenti di metadati per descrivere le firme spettrali e i parametri microfisici della neve. Il risultato è un modello di metadati specifico per le firme spettrali della neve, utile per condividere SISpec sia nel contesto europeo che internazionale. DOI: 10.1016/j.cageo.2022.105076 - Sabrina Di Franco (CNR-ISP)
Lo studio, Increasing the interoperability of snow/ice hyperspectral observations, nato dalla collaborazione tra alcuni ricercatori del CNR-ISP e del CNR-IIA, parte dalla libreria di firme spettrali, la Snow and Ice Spectral Library (SISpec) per costruire lo schema di metadati per la neve al fine di migliorarne la condivisione. Per garantire l’accessibilità come Open Data, si è cercato di trovare un compromesso tra le linee guida dell'European Research Council (ERC), i principi FAIR (Findability, Accessibility, Interoperability, and Reuse Data) definiti dalla Research Data Alliance (RDA), e i Group on Earth Observation (GEO) Data Sharing Principles. Lo standard dell'International Organization for Standardization (ISO-19115) è stato scelto come quadro standard per descrivere SISpec e quando lo schema di metadati disponibile non era sufficiente o adatto, sono state create estensioni e nuovi componenti di metadati per descrivere le firme spettrali e i parametri microfisici della neve. Il risultato è un modello di metadati specifico per le firme spettrali della neve, utile per condividere SISpec sia nel contesto europeo che internazionale. DOI: 10.1016/j.cageo.2022.105076 - Sabrina Di Franco (CNR-ISP)
Special Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC)
7 Febbraio 2022
Gli effetti a cascata del cambiamento climatico sugli ecosistemi dei laghi artici sono stati messi in evidenza da un nuovo studio multidisciplinare che vede coinvolti CNR-ISP, CNR-IRSA e il gruppo di Ecologia Trofica del Dip. di Biologia Ambientale della Sapienza di Roma. Il lavoro - Climate-related drivers of nutrient inputs and food web structure in shallow Arctic lake ecosystems, pubblicato su Scientific Reports, mette in relazione la struttura della rete trofica e gli apporti di nutrienti in prossimità dei laghi della Brogger Peninsula (Svalbard) con l’estensione e la stagionalità della copertura nevosa e della biomassa vegetale, parametri questi derivati dall’analisi multitemporale di immagini satellitari. I risultati dello studio evidenziano le relazioni tra componente biotica e abiotica degli ecosistemi lacustri e come il riscaldamento del clima in Artico stia influenzando l'aumento del numero di oche migratorie e l’espansione del loro dell'areale. Tali processi potrebbero comportare un aumento del carico di nutrienti in questi ecosistemi, con conseguenze sulla loro produttività e sui tassi di rilascio di carbonio in atmosfera. Comunicato CNR - DOI: 10.1038/s41598-022-06136-4 - Rosamaria Salvatori (CNR-ISP)
7 Febbraio 2022
Gli effetti a cascata del cambiamento climatico sugli ecosistemi dei laghi artici sono stati messi in evidenza da un nuovo studio multidisciplinare che vede coinvolti CNR-ISP, CNR-IRSA e il gruppo di Ecologia Trofica del Dip. di Biologia Ambientale della Sapienza di Roma. Il lavoro - Climate-related drivers of nutrient inputs and food web structure in shallow Arctic lake ecosystems, pubblicato su Scientific Reports, mette in relazione la struttura della rete trofica e gli apporti di nutrienti in prossimità dei laghi della Brogger Peninsula (Svalbard) con l’estensione e la stagionalità della copertura nevosa e della biomassa vegetale, parametri questi derivati dall’analisi multitemporale di immagini satellitari. I risultati dello studio evidenziano le relazioni tra componente biotica e abiotica degli ecosistemi lacustri e come il riscaldamento del clima in Artico stia influenzando l'aumento del numero di oche migratorie e l’espansione del loro dell'areale. Tali processi potrebbero comportare un aumento del carico di nutrienti in questi ecosistemi, con conseguenze sulla loro produttività e sui tassi di rilascio di carbonio in atmosfera. Comunicato CNR - DOI: 10.1038/s41598-022-06136-4 - Rosamaria Salvatori (CNR-ISP)
The Youth4Ocean Forum is calling young people to submit projects linked to the Arctic Ocean.
The #Youth4Ocean Forum is launching a new call for project proposals, designed to promote the ideas of young change-makers! All across Europe, we are looking for young people who have developed or would like to develop a project to protect the Arctic Ocean, and who are keen to become "Young Ocean Advocates".
The deadline for submission is 15th March 2022 - More info
SCAR Antarctic Fellowship Opportunities for 2022
The details for the SCAR scheme will be similar to previous years but with the opportunity for applicants to propose partly or entirely remote fellowships to reflect the impact of Covid19 related travel restrictions.
The deadline for the SCAR fellowship applications is 31 August 2022.
Join the panel discussion on plastic pollution in the Southern Ocean, part of the Ocean Decade.
Date and time: 10 March 2022, 17:00 to 19:00 CET
Registration
Host: SCAR Plastic in Polar Environments Action Group steering committee
Ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche all’Università di Messina e il dottorato in Scienze ed Ingegneria del Mare presso l’Università Federico II di Napoli.
Attualmente è Ricercatrice CNR presso l’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) sede di Messina, in precedenza è stata assegnista di ricerca presso l’Istituto Ambiente Marino Costiero (IAMC-Messina).
La sua attività di ricerca è focalizzata sullo studio delle comunità microbiche presenti in ambienti marini profondi e/o estremi, quali Bacini Anossici Ipersalini Profondi (DHABs), Hydrothermal vents, nonché in ambienti polari, con particolare interesse alla biodiversità, alla mappatura di geni di interesse biotecnologico e all’analisi bioinformatica. Ha trascorso un periodo di formazione alla Oklahoma University (USA), presso l’Istituto di Genomica Ambientale. Ha partecipato a dieci spedizioni oceanografiche nel Mar Mediterraneo a bordo di R/V Urania. E’ coautore di pubblicazioni su riviste scientifiche. Ha collaborato a progetti di ricerca nazionali ed internazionali (KILL SPILL- ULIXES- INMARE- RITMARE- DEEP_C - PON S.A.B.I.E.- COMMODE - MICROB3 - MAMBA – MIDDLE) ed è stata responsabile di unità (IAMC) per il progetto SIMPLY (Structures and IMmunologic Properties of LipopolYsaccharides from Antarctic psychrophilic bacteria).
https://orcid.org/0000-0003-4768-182X Scopus - Author ID: 35620623600 Scholar
Special volume of the Journal of Micropaleontology with title: Advances in Antarctic chronology, paleoenvironment, and paleoclimate using microfossils: Results from recent and legacy coring campaigns.
The deadline for submission is 31 December 2022
Ministero dell'Universita e Ricerca
Programma Ricerche Artico
Programma Nazionale di Ricerca in Antartide
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide
CNR-ISP
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Polari
c/o Campus Scientifico - Università Ca' Foscari Venezia - Via Torino, 155 - 30172 VENEZIA MESTRE (VE)
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