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Di Franco Sabina Geologa, (laureata alla Sapienza nel 1992 con una tesi in geomorfologia applicata), lavora dal 2003 al CNR come tecnologo.
I suoi campi di ricerca riguardano l'organizzazione della conoscenza, in particolar modo il linguaggio scientifico, la terminologia ed i suoi strumenti (thesauri, glossari, ontologie) e di valutazione degli impatti ambientali (redazione di studi di impatto ed inventari delle emissioni).
Si è anche occupata di pianificazione, progettazione e implementazione di WebGIS e GIS, con particolare attenzione alla cartografia tematica.

Research Gate

Cialli_Pamela Maturità Linguistica. Dal 2007 al 2018 assunta al CNR con contratto di lavoro a tempo determinato, profilo Collaboratore di Amministrazione, VII livello, nell'ambito di un Accordo stipulato tra Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare  - Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali – IV Divisione (ora Divisione III  - Rischio Rilevante e Autorizzazione Integrata Ambientale) con compiti riguardanti l'organizzazione e la gestione dei flussi informativi e documentali relativi ai procedimenti ex D.L.gs 152/2006 e s.m.i. attinenti alle AIA di competenza nazionale, relativamente al coordinamento sia delle attività tecniche che di quelle economico-finanziarie. Supporto alla gestione dei sistemi informativi dedicati alla conduzione dei procedimenti di AIA e alla fruizione da parte del pubblico dei relativi dati.
Da dicembre 2018 assunta al CNR con contratto di lavoro a tempo indeterminato con profilo di Collaboratore, VII livello, sempre nell'ambito dello stesso Accordo di Collaborazione.
Da settembre 2019 trasferita all'Istituto di Scienze Polari, presso la Sede Secondaria di Roma Tor Vergata.

Ademollo Nicoletta Si è laureata in Scienze Biologiche, ha poi conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Polari nel 2003 sempre all’Università di Siena.
Le principali linee di ricerca sono finalizzate alla comprensione di sorgenti, flussi, distribuzione e destino di contaminanti organici persistenti (POPs) ed emergenti in ecosistemi (marini e costieri) polari e temperati. Studi recenti sono incentrati allo studio del trasferimento di POPs emergenti tra comparti abiotici (acqua, sedimento) e biotici (reti trofiche) e tra livelli trofici; bioaccumulo e biomagnificazione e relativi fattori; e alla valutazione del rischio di tossicità (metodo dei TEF, TEQ) nelle reti trofiche marine, anche mediante l'uso di organismi sentinella, per valutare il rischio per la salute delle popolazioni e dell'ecosistema.
Promuove lo studio di specie protette o viventi in aree protette mediante l’uso di metodi di campionamento non-distruttivi e non-letali. Sviluppo ed ottimizzazione di metodi per la determinazione di contaminanti organici emergenti.
Ha partecipato a diverse spedizioni in Antartide nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide e a spedizioni in Artide: Svalbard e Groenlandia quest’ultima nell'ambito di un progetto interazionale sugli effetti dei cambiamenti climatici sugli organismi artici (TUNU Programme: Arctic Ocean Fishes–Diversity, Adaptation and Conservation’’ UiT The Arctic University of Norway).

Scopus - Author ID: 7801563492    ORCID http://orcid.org/0000-0002-1875-6530    Google Scholar

Framed by the overarching theme for the Science Conference The Arctic: Regional Changes, Global Impacts, Lisbon invites International experts on the Arctic and Indigenous Peoples to discuss the “New Arctic” and also its impacts and interactions to and with the lower latitudes.

ASSW2021 Site    

Convened by the International Arctic Science Committee (IASC)
Hosted by the Icelandic Centre for Research and the University of Akureyri

ASSW2020 Site

beyond epica verticale

The Beyond EPICA official teaserCom'era il clima più di 800.000 anni fa?  Grazie al progetto OldestIce i ricercatori stanno ricostruendo la storia del clima del nostro pianeta con l’analisi del ghiaccio in Antartide. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea. Intervista a Carlo Barbante, coordinatore del progetto.  Il 1° giugno 2019 ha preso ufficialmente avvio Beyond EPICA Oldest Ice Core, finanziato dal programma di ricerca europeo Horizon 2020. Comunicato stampa CNR

AGGIORNAMENTO (Settembre 2020): Annullata la campagna Beyond EPICA 2020/21
A causa delle restrizioni dovute al Covid-19, la campagna 2020/21 di Beyond EPICA è stata cancellata. La nostra priorità è mantenere l'Antartide libera dal SARS-Cov-2 virus e rendere la realizzazione del progetto la più sicura possibile. Tutte le attività in campo in Antartide saranno ridotte di un terzo e per questo motivo sarà data priorità alle attività di rifornimento della stazione Concordia e lo scambio del team per la campagna invernale. Il team Beyond EPICA tornerà al campo di Little Dome C nel 2021.

 

Rappazzo Alessandro Ciro Attualmente Collaboratore Tecnico (VI livello) a tempo determinato (dal luglio 2023) nell’ambito del progetto PNRR EMBRC Unlocking the Potential for Health and Food from the seas – EMBRC-UP. Dal 2021 è anche studente del Dottorato in Scienze Polari presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nel 2014 ha ottenuto la Laurea in Biologia ed Ecologia dell’Ambiente Marino Costiero presso l’Università degli Studi di Messina, con la tesi dal titolo Tolleranza ai metalli pesanti e policlorobifenili in batteri artici (Norvegia Continentale). Durante la preparazione della tesi di laurea ha trascorso 4 mesi presso l’Università di Valencia (Spagna) per acquisire nuove tecniche di laboratorio. Ha partecipato a diverse attività di campionamento in Artide, Antartide e Mediterraneo per il prelievo e il trattamento di campioni per studi microbiologici. In particolare, l’interesse di ricerca è rivolto allo studio delle popolazioni microbiche in ambienti acquatici (mare, acqua dolce e brine iperaline), sedimenti e permafrost. Tra le tecniche adoperate: stima della biomassa procariotica mediante conteggio e analisi morfometrica e morfologica, tramite l’applicazione di tecniche microscopiche in epifluoresenza ed analisi d’immagine; analisi della comunità procariotica mediante CARD-FISH e next generation sequencing; stima dei profili fisiologici dei procarioti a livello di comunità mediante BIOLOG Ecoplate; quantificazione di cellule vitali mediante l’uso di biomarkers (LIVE/DEAD e CTC); screening di batteri per la capacità di degradare composti organici inquinanti. È autore o coautore di circa 25 articoli su riviste internazionali.

Papale Maria Nata a Messina, ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Ambientali presso l'Università di Messina (2016) presentando la tesi dal titolo PCB-oxidising bacteria from Arctic and Antarctic environments. Membro del gruppo eLTER H2020 Starting Communities project e del gruppo Association of Polar Early Career scientists APECS.
Attualmente, sta coordinando il progetto PNRA18_00194 Microbial response to human Pollutants in polAr lakeS - MicroPolArS ed il progetto INTERACT Mercury concentration and tolerant microorganisms in Arctic SNOW: new Bioremediation chALLenges – SNOW BALL. Partecipa attivamente a progetti di ricerca nazionali ed internazionali su tematiche inerenti l’ecologia e le biotecnologie microbiche in ambienti polari. Particolare interesse è rivolto all’uso di strumenti molecolari per lo studio della biodiversità e della funzionalità delle comunità microbiche, con attenzione alla capacità di degradare composti inquinanti. Nell’ambito di progetti focalizzati sulla microbiologia in ambienti polari, ha partecipato a campagne di prelievo in Artico e Antartide, nonché a crociere oceanografiche in Mediterraneo. 
È specializzata in: trattamento di campioni microbiologici di diversa origine; uso di strumenti molecolari per la biodiversità batterica e l'ibridazione di sonde DNA/RNA; analisi delle comunità microbiche (metagenomica) mediante sequenziamento di nuova generazione; espressione differenziale e validazione statistica dei dati RNA-seq; stima della biomassa microbica; screening di batteri per la produzione di molecole di interesse biotecnologico e per la capacità di degradare composti inquinanti. Ha avuto modo di perfezionare le proprie competenze bioinformatiche e di laboratorio anche grazie e numerosi soggiorni trascorsi in istituti stranieri tra cui il Sequentia biotech (Barcellona, Spagna), l'Università di Jyvaskyla (Finlandia) e l'Università di Valencia (Spagna). È autrice o coautrice di numerosi articoli su riviste peer-reviewed, tra cui Scientific Reports, Science of the Total Environment, Soil Biology and Biochemistry, PLOS One, Applied and Environmental Microbiology, Microbial Ecology, e più di 30 comunicazioni a congressi nazionali e internazionali.

ORCID http://orcid.org/0000-0002-6013-4436    Research Gate

26 Febbraio 2020

Due giorni con il Cnr alle Isole Svalbard. Con il ministro, anche Fabio Trincardi direttore del Dipartimento Scienze del Sistema Terrestre e Tecnologie ambientali, il direttore f.f. dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) Leonardo Langone e il neo Direttore, sempre del (CNR-ISP), Carlo Barbante.

Video dalla pagina facebook del Ministro Sergio Costa


Comunicato stampa CNR

26 Febbraio 2020

Iniziata nella stazione di ricerca italo-francese Concordia (DOME C) la 16a campagna invernale del Pnra e terminate le normali attività di ricerca della 35a campagna estiva del Pnra presso la stazione costiera italiana Mario Zucchelli.
Comunicato stampa CNR

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ministero Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide

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