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Ricostruzione della CO2 atmosferica negli ultimi 66 milioni di anni

11 Dicembre 2023

Un recente studio internazionale, che ha coinvolto l'Italia attraverso l'Istituto di Scienze Polari del CNR, e pubblicato su Science, ha ricostruito le fluttuazioni della CO2 atmosferica nell'arco degli ultimi 66 milioni di anni. In questo progetto durato sette anni, i ricercatori hanno analizzato vari record geologici, selezionando i dati più attendibili, stimando le incertezze e affinando i modelli cronologici. I risultati dello studio indicano una chiara relazione tra i livelli di CO2 e l’aumento della temperatura media globale terrestre. Si è scoperto che un raddoppio della CO2 atmosferica potrebbe innalzare la temperatura media del pianeta di 5-8 °C, un incremento notevolmente superiore a quanto previsto in precedenza e che il livello attuale di CO2 nell’atmosfera, pari a 420 ppm e principalmente causato dall’azione dell’uomo, non è stato mai raggiunto negli ultimi 14 milioni di anni. Approfondimento - DOI: 10.1126/science.adi5177  - Paolo Montagna (CNR-ISP) Immagine - (Ricostruzione della CO2 atmosferica negli ultimi 66 milioni di anni, ottenuta dall'analisi delle carote di ghiaccio, dei suoli antichi e dei sedimenti oceanici - Credits: Science)

Ricostruzione della CO2 atmosferica negli ultimi 66 milioni di anni

11 Dicembre 2023

Un recente studio internazionale, che ha coinvolto l'Italia attraverso l'Istituto di Scienze Polari del CNR, e pubblicato su Science, ha ricostruito le fluttuazioni della CO2 atmosferica nell'arco degli ultimi 66 milioni di anni. In questo progetto durato sette anni, i ricercatori hanno analizzato vari record geologici, selezionando i dati più attendibili, stimando le incertezze e affinando i modelli cronologici. I risultati dello studio indicano una chiara relazione tra i livelli di CO2 e l’aumento della temperatura media globale terrestre. Si è scoperto che un raddoppio della CO2 atmosferica potrebbe innalzare la temperatura media del pianeta di 5-8 °C, un incremento notevolmente superiore a quanto previsto in precedenza e che il livello attuale di CO2 nell’atmosfera, pari a 420 ppm e principalmente causato dall’azione dell’uomo, non è stato mai raggiunto negli ultimi 14 milioni di anni. Approfondimento - DOI: 10.1126/science.adi5177  - Paolo Montagna (CNR-ISP) Immagine - (Ricostruzione della CO2 atmosferica negli ultimi 66 milioni di anni, ottenuta dall'analisi delle carote di ghiaccio, dei suoli antichi e dei sedimenti oceanici - Credits: Science)

Il 12 dicembre 2023, dalle 10.00 alle 19.00 si terrà la Conferenza del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente, presso l’Aula Convegni della sede centrale del CNR - Roma.
Nel programma previsti interventi di:
Paolo Montagna (CNR-ISP): Nave N/R Gaia Blu, una infrastruttura aperta del CNR 
Carlo Barbante (Direttore CNR-ISP): Climate Changes: the Poles Matter

Diretta streaming: https://live.cnr.it/liveMultimedia.html  - Programma

Più Libri Più Liberi: il CNR-ISP alla Fiera nazionale della piccola e media editoria - Roma 2023  Venerdì 8 dicembre - Stand CNR

Dalle 10:30 alle 17:00 si è potuto visitare la base del CNR al Polo Nord grazie ad un modello in scala della stazione di ricerca CNR Dirigibile Italia. I ricercatori CNR-ISP, Paolo Plini e Chiara Ripa, hanno parlato di Artico, di come si vive e si fa ricerca in uno dei posti più remoti e freddi della Terra anche ai microfoni di Rai Radio3 Scienza.

Joint Research Unit EMSO Italia Il primo dicembre 2023 si è svolto a Bologna, presso l’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISP), il Workshop organizzato dalla Joint Research Unit (JRU) EMSO Italia. Ricercatori del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente e del CNR-ISP hanno partecipato alla giornata MARE PROFONDO | Gli obiettivi del gruppo di ricerca nazionale EMSO Italia; tra i temi: ottimizzazione e condivisione delle risorse, sviluppo tecnologico coordinato tra Enti di ricerca nazionali e formazione di giovani ricercatori, tecnici e professionisti. Comunicato stampa INGV

Laboratorio Piramide con neve (Mt Everest, Nepal). Crediti: Franco Salerno, CNR-ISP

5 Dicembre 2023

Un team di ricerca internazionale guidato dall’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e dall’Istituto di ricerca sulle acque (CNR-IRSA) ha scoperto un fenomeno sorprendente: l'aumento delle temperature globali ha portato i ghiacciai dell'Himalaya a raffreddare sempre più l'aria a contatto con la superficie ghiacciata, mitigando a livello locale le temperature. Lo studio, realizzato in collaborazione con l'Institute of Science and Technology Austria, è stato appena pubblicato su Nature Geoscience e spiega come tale raffreddamento, riscontrato in tutta la catena himalayana, potrebbe preservare il permafrost e gli ecosistemi d’alta quota.
Comunicato stampa CNR - DOI: /10.1038/s41561-023-01331-y  - Andrea Salerno (CNR-ISP)

Immagine - (Laboratorio Piramide con neve - Mt Everest, Nepal. Crediti: Franco Salerno, CNR-ISP)

Laboratorio Piramide con neve (Mt Everest, Nepal). Crediti: Franco Salerno, CNR-ISP

5 Dicembre 2023

Un team di ricerca internazionale guidato dall’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e dall’Istituto di ricerca sulle acque (CNR-IRSA) ha scoperto un fenomeno sorprendente: l'aumento delle temperature globali ha portato i ghiacciai dell'Himalaya a raffreddare sempre più l'aria a contatto con la superficie ghiacciata, mitigando a livello locale le temperature. Lo studio, realizzato in collaborazione con l'Institute of Science and Technology Austria, è stato appena pubblicato su Nature Geoscience e spiega come tale raffreddamento, riscontrato in tutta la catena himalayana, potrebbe preservare il permafrost e gli ecosistemi d’alta quota.
Comunicato stampa CNR

Immagine - (Laboratorio Piramide con neve - Mt Everest, Nepal. Crediti: Franco Salerno, CNR-ISP)

The International Arctic Science Committee (IASC) is now accepting proposals for consideration for IASC funding in 2024. Application deadline is on 8 January 2024 at 13:00 GMT.
The funding is provided by the five IASC Working Groups (WGs) (Atmosphere, Cryosphere, Marine, Social & Human, Terrestrial) and aimed at encourageing and supporting science-led international programmes by offering opportunities for planning and coordination, and by facilitating communication and access to facilities.
 

Avviso di selezione n° ISP-001-2023-ME-Prot 372966, scadenza 12 Dicembre 2023

Pubblica selezione per il conferimento di n° 1 assegno per lo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito del Progetto PRIN 20225ERBRS – HALOVITA: anaerobic sulfur-respiring extreme halophilic archaea as model organisms for studying the criteria for a claim of active life detection - CUP B53D2301177 0006, da svolgersi prevalentemente presso l’Istituto di Scienze Polari Sede secondaria di Messina.
Tipologia di Assegno: A) Assegno Professionalizzante

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