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Salerno Franco Primo ricercatore presso CNR-ISP con sede a Milano dal 2022. Ricercatore presso l’Istituto di Ricerca sulle Acque (CNR-IRSA), dal 2006 al 2021.
Laurea in Scienze Naturali (2001) e Dottorato in Scienze Ambientali (2006) presso l’Università degli Studi di Milano.
Gli interessi scientifici si concentrano principalmente su: 1) Impatto del cambiamento climatico sulla qualità e quantità dei corpi idrici superficiali; 2) Dinamiche morfologiche della criosfera (principalmente laghi d’alta quota e rock-glacier); 3) Analisi di serie storiche climatiche e idrologiche; 4) Strategie di adattamento ai cambiamenti climatici 5) Ecosystem services.
Autore o co-autore di oltre 75 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali ISI, Editor per Global and Planetary Change, Sustainability e Journal of Mountain Science.

ORCIDhttps://orcid.org/0000-0002-3419-6780    Scopus - Author ID: 35620623600    Scholar

Salvatori Rosamaria Laureata in Scienze geologiche (1981), ha conseguito il Dottorato in Scienze della Terra (1987) presso l'Università di Roma La Sapienza.
Ha iniziato la sua attività scientifica al CNR durante il suo dottorato di ricerca e nel 2001 è entrata a far parte del CNR-IIA come primo ricercatore; dal 2019 fa parte dell’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) - Area della Ricerca di Roma - Montelibretti. Docente di Telerilevamento e GIS per il Corso di Laurea Magistrale in Ecobiologia (Università di Roma, Sapienza) dal 2011.
Interessi scientifici: studi ambientali in aree polari e mediterranee utilizzando immagini telerilevate multi sensore e multi piattaforma per l’analisi dei cambiamenti del territorio a scala locale e regionale; analisi geostatistica di dati ambientali e cartografia tematica in ambiente GIS.
L’attività di ricerca è focalizza sullo studio delle proprietà spettroradiometriche (VIS-IR) delle superfici naturali per l’interpretazione e l’analisi dei prodotti derivanti dall’Osservazione della Terra.
Dal 1997, è coinvolta in indagini sul campo nelle regioni polari (Antartide e Artico) per lo studio delle proprietà radiometriche di neve e ghiaccio e delle interazioni all'interfaccia neve/aria/suolo.

People CNR

Sartorato Ivan Laureato in Scienze Agrarie nel 1992. Ricercatore CNR presso l’Istituto di Scienze Polari, sede di Venezia-Mestre.
Dal 1996 al 2018 presso il Centro per la Biologia ed il controllo delle piante Infestanti, dal 2002 Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale (IBAF) e dal settembre 2018 Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (IRET) di Legnaro, Padova.
Macroaree CNR di riferimento: Terra e Ambiente, Agroalimentare Interessi di ricerca:
- ecofisiologia delle piante infestanti,
- modellizzazione della competizione tra malerbe e coltura e dell’intercettazione luminosa entro canopy,
- destino ambientale degli erbicidi.
Sintesi attività svolta e incarichi: Responsabile dal 2008 al 2016 dell’URT dell’IBAF: “Ecosistemi montani per la mitigazione dei cambiamenti ambientali in area alpina” presso il Centro Studi Alpini dell’Università della Tuscia a Cinte Tesino (TN). Membro del Management Committee dell’Azione COST E 47 (2005-2009): “European Network for Forest Vegetation Management: Towards Environmental Sustainability” del domain: Forests, their Products and Services. Refero per le riviste Applied Ecology, Weed Research, Int. J. of Biodiversity and Conservation, Spanish Journal of Agricultural Research, Journal of Testing and Evaluation.
Esperienze all’estero: Nel 1995 e nel 1997 ha trascorso due periodi all’estero presso la WUR (Wageningen University and Research, Paesi Bassi) per un totale di 6 mesi. Nel 2002 è stato visiting scientist per circa 4 mesi presso il Department of Botany and Plant Sciences, University of California, Riverside, CA, USA. Nel 2008 è stato visiting scientist per due mesi presso il Plant and Invertebrate Ecology Department, Rothamsted Research, UK.

Scopus - Author ID: 6507412824

Scalabrin Elisa Ricercatrice presso l’Istituto di Science Polari del CNR di Venezia, Italia. Laureata Magistrale in Scienze Ambientali nel 2011 a Ca’Foscari-Venezia, ha poi conseguito il Dottorato in Scienze Ambientali nel 2015 presso la stessa Università. Dal 2015 al 2021 è stata assegnista di ricerca post-doc presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’Foscari di Venezia. Tra i principali interessi di ricerca vi è l’analisi metabolomica untargeted, applicata allo studio di piante e matrici ambientali, l’analisi di inquinanti emergenti, lo sviluppo di metodi analitici per la determinazione di composti organici tramite tecniche HPLC-HRMS. Ha partecipato e partecipa a progetti di ricerca di livello nazionale (PRIN, PNRA), è autrice di 10 pubblicazioni su riviste internazionali con più di 190 citazioni (h index=7).

Scopus - Author ID: 55480654200    ORCID https://orcid.org/0000-0001-7092-5963    ResearcherID: K-6496-2016

Sciacca Virginia Ricercatrice al CNR dal dicembre 2021 presso la sede di Messina dell’Istituto di Scienze Polari. Ha conseguito la laurea in Biologia ed Ecologia dell’Ambiente Marino Costiero (2012) e il Dottorato di Ricerca in Scienze ambientali: ambiente marino e risorse (2016) presso l’Università degli Studi di Messina. I suoi principali ambiti di ricerca includono la bioacustica marina, lo studio dell’ecologia, della distribuzione e dell’impatto del rumore sui mammiferi marini, con un focus su nuove applicazioni e strumenti informatici per l’analisi automatizzata di grandi dataset da sensori acustici e sistemi subacquei integrati.
Dal 2012 al 2018 ha partecipato a diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali, in qualità di studentessa, dottoranda e di associata alle attività di ricerca dell’Istituto di Fisica Nucleare – LNS di Catania: KM3NeT, SMO (FIRB-2008) ed EMSO. Ha svolto un periodo di ricerca presso l’Ocean Acoustics Lab dell’istituto tedesco AWI di Bremerhaven (2015).
Ha collaborato al progetto Marine Strategy II Nazionale, prima su incarico di CoNISMa, poi come assegnista di ricerca presso IAMC- CNR (2017-2018). Ha partecipato a diverse spedizioni scientifiche in mare. È coautrice di ca. 20 pubblicazioni internazionali su Riviste scientifiche ISI e di oltre 30 tra riviste scientifiche nazionali, atti di congresso, libri e rapporti tecnici. Ha presentato e collaborato alla realizzazione di oltre 30 presentazioni a congressi nazionali e internazionali. È socio fondatore e membro del direttivo dell’organizzazione non profit eConscience- Art of Soundscape per la ricerca e la divulgazione scientifica. Dal 2023 è responsabile scientifico del Progetto PRIN PNRR – KNOWhale - KNOwledge improvement for the conservation of endangered Mediterranean fin Whale in Southern Italy e Responsabile di Unità Operativa per il progetto PRIN 2022 – Deep-sea Investigation with a View to protect Elusive cetacean Species (DIVES).

ORCIDhttps://orcid.org/0000-0002-7711-1249    Scopus - Author ID: 56427768600

Sclavo Mauro Laurea in Fisica; Scuola di Perfezionamento in Ingegneria Marittima e Costiera. Ricercatore al CNR dal 1998.
Si è occupato di modellazione di onde da vento e dei processi fisici tipici della fascia costiera con particolare riferimento al trasporto di sedimenti. Gli strumenti prevalentemente utilizzati sono modelli numerici di onde e di trasporto di sedimenti, anche accoppiati a modelli di circolazione 3-D.
Attualmente si interessa anche allo studio delle variazioni di clima ondoso dovute a cambiamenti climatici e del loro impatto sulla vulnerabilità costiera ed alla individuazione di indicatori per la gestione integrata della fascia costiera. Si occupa inoltre di misure e restituzione di spettri ondosi mediante tecniche stereoscopiche.
E' coautore di più di 70 lavori su riviste ISI e di oltre 150 comunicazioni a convegni. E' co-editore di MEDATLAS: Wind and Wave Atlas of the Mediterranean Sea e coautore di 2 brevetti CNR.

Scopus - Author ID: 7004338399    Google Scholar    Research Gate

Smedile Francesco Nato a Messina, ha conseguito la laurea nel 2005 e il dottorato nel 2010 in Scienze Ambientali, Ambiente marino e Risorse presso l’Università di Messina.
Attualmente è ricercatore presso l'Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) e si occupa di ecologia e biotecnologie microbiche marine in particolare:
• Applicazione di tecniche OMICHE allo studio della diversità microbica.
• Biodiversità microbica in ambienti estremi: acque profonde, sorgenti idrotermali superficiali e profonde, ambienti ipersalini, ghiaccio marino e laghi subglaciali.
• Biorisanamento microbico in ambienti inquinati da petrolio
• Biotecnologie per il biorisanamento marino.
• Applicazione biotecnologica di microbi isolati da ambienti estremi.
Partecipante a progetti sponsorizzati da NSF e diversi progetti finanziati dall'Unione Europea. Ha partecipato a numerose spedizioni oceanografiche nazionali ed internazionali a bordo di R/V Urania, R/V Europe, R/V Minerva I, R/V L'Atalante, R/V Laura Bassi. Ha partecipato a diverse spedizioni sceintifiche sul campo e 3 spedizioni antartiche.
Revisore per Environmental Microbiology, Environmental Pollution, Environmental Microbiology Reports, Journal of Cleaner Production, Marine Genomics, Microorgansims, Marine Science and Engineering, Diversity, Chemosphere.  Extreme Microbiology (specialty section of Frontiers in Microbiology).

ORCIDhttps://orcid.org/0000-0002-8385-564X    Scholar    Scopus - Author ID: 15061770400

Spataro Francesca Ha conseguito la laurea in Chimica ed il Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso l'Università Sapienza di Roma.
E’ stata assegnista di ricerca e poi titolare di un contratto da ricercatore a tempo determinato dal 2013 al 2016 presso l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA). Dal 2016 al 2018 è ricercatore a tempo indeterminato, inizialmente presso l’Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR (CNR-IRSA) e dal 1 Agosto 2019 presso l’Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP) Area della Ricerca di Roma - Montelibretti.
Ha partecipato a diverse campagne di monitoraggio anche in aree polari (Artico) che afferivano a progetti/collaborazioni Nazionali ed Internazionali.
L’attività di Ricerca si focalizza su:
- Processi di formazione, trasporto e rimozione degli inquinanti azotati ed alogenati in fase gassosa e particellare.
- Processi eterogenei con contaminanti azotati (NOx, NH3, HONO, HNO3).
- Studio della persistenza di micro-inquinanti organici normati ed emergenti in diversi comparti ambientali.
- Sviluppo ed ottimizzazione di metodi per la determinazione di contaminanti organici emergenti (in particolare farmaci ed antibiotici).
- Determinazione di microinquinanti organici persistenti ed emergenti in diverse matrici ambientali mediante la combinazione di tecniche estrattive (estrazione liquida pressurizzata, estrazione in fase solida, imbuti separatori) con tecniche analitiche (spettrometria, HPLC accoppiata a rilevazione UV, Fluorescenza e spettrometria di massa).

Scopus - Author ID: 36605258800

Spolaor Andrea Si occupa principalmente di studi paleoclimatici e dei processi all’interfaccia fra neve ed atmosfera con particolare attenzione ai processi post-deposizionali. Si occupa di misure di elementi in tracce (e della loro speciazione) nelle carote di ghiaccio con un focus particolare al ferro, per il suo ruolo attivo nella fertilizzazione oceanica, ed alogeni per la loro dipendenza da processi collegati a variazioni del ghiaccio marino.
È interessato inoltre agli impatti causati dalle civiltà passate ed ai cambiamenti che queste hanno causato nella composizione chimica dell'atmosfera passata. È coinvolto in misure di aerosol in ambienti polari con il fine di studiare il ciclo biogeochimico di elementi in tracce, composti biogenici e black carbon e di valutare le possibili variazioni nel periodo recente. Ha partecipato a numerose spedizioni scientifiche polari, sia in Artide che in Antartide e in aree alpine. È inoltre coinvolto attivamente nella stima dei bilanci di massa in alcuni ghiacciai delle Svalbard.

Scopus - Author ID: 54962645400    ORCID http://orcid.org/0000-0001-8635-9193    ResearchGate    Google Scholar

Tesi Tommaso MS (2003) e PhD (2006) in Scienze Ambientali Marine (Università di Bologna).
La sua ricerca si concentra sui cambiamenti climatici nei sistemi moderni e antichi con focus sulla criosfera (ghiaccio marino e permafrost). Ha ricevuto due grant Marie Curie per lavorare presso la Oregon State University (USA) e l'Università di Stoccolma (Svezia). Fa parte dell'Editorial Board della rivista Marine Chemistry (Elsevier) con focus su biomarcatori organici marini e ha partecipato come Guest Editor della rivista Ocean Science (Copernicus). È rappresentante italiano e membro del Marine Working Group dello IASC (International Arctic Science Committee).
Ha pubblicato 50 articoli scientifici su riviste peer-review che trattano l'uso di biomarcatori fossili per studiare il cambiamento climatico moderno e paleo. Ha servito come chairman all’European Geophysical Union (EGU) a Vienna (Austria) e all'American Geophysical Union (AGU) Fall meeting a San Francisco (USA. Ha partecipato a 17 spedizioni oceanografiche nel Mediterraneo Mare e Artico combinati rappresentano oltre 200 giorni di attività in mare.

ORCID http://orcid.org/0000-0002-1686-3375

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ministero Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
L'Italia e l’Artico
L’Italia e l’Antartide

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